Guida al bambino portatore di Tracheostomia
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Guida al bambino portatore di Tracheostomia
AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA DIVISIONE DI CHIRURGIA PEDIATRICA DIRETTORE: PROF. GIOVANNI FRANCO ZANON GESTIONE DEL BAMBINO PORTATORE DI TRACHEOSTOMIA GUIDA PER I GENITORI 1 2 Cari genitori, da oggi il vostro bambino/a è portatore di una TRACHEOSTOMIA Come tutti i presidi presenta dei vantaggi e delle possibili complicanze; noi vorremmo cercare di ridurre queste ultime con il vostro aiuto. Per fare questo abbiamo a disposizione un'ora del nostro ambulatorio divisionale (tutti i giovedì dalle 13.00 alle 14.00) dove potete venire per la sostituzione della cannula e la medicazione della tracheostomia, o più semplicemente a chiedere consigli o a esporre problemi. Questo ambulatorio è gestito da medici e infermiere che si dedicano in modo particolare a questo problema. In questo orario è anche a disposizione una linea telefonica (049-8213464) che potete utilizzare per prenotare visite o discutere di problemi risolvibili a domicilio. Numeri telefonici utili: Ambulatorio Guardiola Reparto Segreteria Chirurgia Pediatrica 049 8213464 049 8213675 049 8213680/81 3 INTRODUZIONE Il vostro bambino ha temporaneamente bisogno di una tracheostomia; (fig. 1) tracheostomia vuol dire che è stata creata dal chirurgo una comunicazione artificiale al collo tra la Fig. 1 trachea e l’esterno,(fig. 2) attra- Fig. 2 verso la quale il bambino respira. La comunicazione tra trachea ed esterno è mantenuta aperta mediante una cannula tracheostomica. (fig. 3) FISSAGGIO DELLA CANNULA TRACHEOSTOMICA La cannula tracheostomica viene tenuta in posizione da due fettucce passate attraverso i fori che si trovano Fig. 3 sulle alette della cannula e che vengo- no annodate attorno al collo con una tensione che permetta il passaggio della punta di un dito. Abbiate cura di cambiare spesso la posizione del nodo per non determinare abrasioni cutanee. In alternativa alle fettucce esistono in commercio fascette in spugna di taglie diverse che si fissano con il velcro, davanti sulla cannula passando nei fori sulle alette e dietro sul collo. Questo tipo di fascetta va bene soprattutto per i bambini più grandi. 4 Le fascette si sporcano facilmente e quindi vanno cambiate spesso perché la cute deve rimanere pulita ed asciutta; per cambiarle è opportuno, specialmente se il bambino è piccolo o comunque se non collabora, essere in due persone: una persona tiene immobile con una mano la testa del bambino e con l’altra mano tiene la cannula nella sua posizione evitando che fuoriesca dalla tracheostomia; l’altra persona esegue il cambio delle fettucce. UMIDIFICAZIONE La respirazione del bambino portatore di tracheostomia avviene attraverso la cannula tracheale. L’aria, che nell’individuo normale si arricchisce di vapore acqueo e si riscalda passando attraverso il naso e la bocca, arriva invece ai bronchi del bambino tracheostomizzato secca e fredda. Questo inconveniente va prevenuto con i seguenti mezzi: 1) esistono umidificanti dei filtri (cosiddetti autonasi artificiali) che, raccordati alla cannula, svolgono non solo le funzioni di umidificazione e di riscaldamento dell’aria, ma anche di barriera contro gli agenti esterni (polvere, corpi estra- Fig. 4 nei); (fig. 4) è opportuno che il bambino tenga il filtro sempre nelle ore di veglia e quando si trova all’aperto, ma non durante il sonno se non è sorvegliato; il filtro va sostituito almeno una volta al giorno, ma anche più spesso se al suo interno si accumulano secrezioni; 5 2) l’umidificazione dell’ambiente è importante soprattutto nei mesi invernali, quando è in funzione il riscaldamento: si ottiene sia con idonei umidificatori da ambiente, sia con le comuni vaschette piene di acqua collocate sui radiatori; (fig. 5) Fig. 5 3) l’aerosolterapia: a questo scopo è necessario un nebulizzatore ad ultrasuoni con riscaldatore, in grado di garantire un alto flusso di vapore caldo in particelle piccolissime. (fig. 6) E’ probabile che il bambino non gradisca lunghe sedute di aerosolterapia; è opportuno quindi approfit- Fig. 6 tare delle ore di sonno. Raccomandiamo almeno due sedu- te di aerosolterapia al giorno della durata di 10 minuti ciascuna, una alla mattina ed una alla sera, ma anche più spesso se le secrezioni tracheali sono dense; attenzione però a non eccedere perché parte dell’acqua somministrata in questo modo viene assorbita dal bambino. Se le secrezioni tendono ad addensarsi conviene fare più sedute di breve durata nell’arco della giornata. Nella camera di vaporizzazione del nebulizzatore va messa acqua distillata o soluzione fisiologica (non acqua di rubinetto o simili) a cui è possibile aggiungere farmaci (cortisone, mucolitici…) se necessari. 6 ASPIRAZIONE DELLE SECREZIONI TRACHEALI Se l’umidificazione è ottimale ed il bambino non ha infezioni a carico delle vie aeree le secrezioni sono scarse e fluide ed il piccolo riesce di solito ad espellerle con la tosse; potete quindi limitarvi a rimuoverle con una garza e ricorrere all’aspiratore solo saltuariamente. Se invece le secrezioni sono abbondanti e dense è necessario intervenire più spesso con l’aspiratore; imparerete rapidamente a riconoscere il particolare gorgoglio che accompagna gli atti respiratori e che significa che c’è accumulo di secrezioni all’interno della cannula. L’aspirazione delle secrezioni tracheali va eseguita solo quando necessaria, ma sempre al risveglio (quando è normale trovare secrezioni più dense e abbondanti) e prima di andare a letto; è preferibile inoltre aspirare il bambino, se necessario, prima dei pasti perché l’aspirazione stimola la tosse e di conseguenza il vomito. L’aspirazione va eseguita con sondini sterili a punta arrotondata e con fori laterali; (fig. 7) il diametro del sondino deve essere compatibile con il diametro interno della cannula, in modo che entri agevolmente, senza forzare; il sondino di misura idonea verrà individuato nel Fig. 7 corso della degenza in ospedale. I genitori devono fare attenzione ai seguenti punti: 1) non inserire il sondino per una lunghezza superiore a quella della cannula; la misura esatta verrà stimata su una cannula uguale a quella già inserita nel bambino, in modo da avere un’idea precisa della quota di sondino da introdurre. (fig. 8 e 9) Viene partiFig. 8 colarmente raccomandato questo punto, al fine di prevenire lesioni da aspirazione in quella parte di trachea che si trova oltre la cannula; 7 2) esercitare l’aspirazione solo nella fase di uscita del sondino; i sondini possono avere o meno un dispositivo di aspirazione controllata; se il sondino è dotato di questo dispositivo, il foro va chiuso con un dito solo quando il sondino viene ritirato dalla cannula, non quando viene introdotto all’interno Fig. 9 della stessa. Se il sondino non ha questo dispositivo, si avrà cura di collegarlo all’aspiratore solo dopo che è stato introdotto all’interno della cannula, oppure si può collegare direttamente il sondino all’aspiratore ma con l’accorgimento di strozzare il sondino tra due dita fino a che non è in posizione corretta. Questo ha lo scopo di evitare di aspirare, entrando nelle vie aeree del bambino, tutta l’aria che rimane nei polmoni tra un atto respiratorio e l’altro, cosa che il bambino tollera male; 3) mentre si esce dalla cannula aspirando, ruotare il sondino tra le dita in modo da pulire tutta la parete interna della cannula; 4) la manovra di aspirazione non deve durare più di 10 secondi, ma anche meno se il bambino dà segni di intolleranza; 5) lubrificare il sondino con soluzione fisiologica prima di inserirlo nella cannula; 6) eseguire tutte queste manovre nella maniera più pulita possibile: la sterilità non è indispensabile, però la pulizia è d’obbligo, quindi lavarsi le mani e non toccare la parte di sondino che verrà introdotta nella cannula. VALUTAZIONE DELLE SECREZIONI TRACHEALI E’ difficile valutare la giusta quantità di secrezioni per un bambino tracheostomizzato, perché è impossibile quantificarle nel bambino che respira per le vie naturali e quindi manca la possibilità di un confronto; solo l’esperienza porterà i genitori a riconoscere le situazioni anomale da quelle normali. In condizioni normali le secrezioni sono chiare, trasparenti e fluide; se invece c’è un’infezione in atto a carico delle vie respiratorie esse diventano più abbondanti, più dense e possono assumere un colore gialla8 stro; possono inoltre emanare un odore sgradevole. In questo caso è opportuno affidarsi al medico curante per una terapia antibiotica ed eventuali accertamenti. Se la situazione non si risolve entro 2-3 giorni di terapia antibiotica avvisare il reparto. Le secrezioni appaiono a volte striate di sangue; questo può succedere nel corso di infezioni delle alte vie respiratorie o in caso di errori nella tecnica dell’aspirazione o quando l’umidificazione è insufficiente. Se il problema persiste o se la quantità di sangue presente nelle secrezioni aumenta mettetevi in contatto con il reparto. Prima di mettere il bambino a letto la sera eseguite sempre una seduta di umidificazione, seguita da un’accurata aspirazione delle secrezioni e da una verifica della tenuta delle fettucce; questo è quanto basta di solito per trascorrere una notte tranquilla. Se il piccolo ha molte secrezioni o secrezioni dense ripetere l’intera procedura a metà della notte. CURA DELLA STOMIA La pelle attorno alla stomia va pulita almeno due volte al giorno, preferibilmente la mattina e la sera, ma anche più spesso se necessario perché è importante che sia sempre pulita ed asciutta; la pelle va pulita con un tampone di cotone pressato (tipo cotton fiock) procedendo dallo stoma verso l’esterno, bagnato con soluzione fisiologica o con una miscela in parti uguali di acqua sterile e acqua ossigenata; la procedura va ripetuta più volte, utilizzando ogni volta un tampone nuovo, l’ultima solo con acqua sterile che va poi lasciata asciugare spontaneamente. Tra la cannula e la stomia va quindi posizionata una compressa di metallina con la parte metallica rivolta verso la cute (fig. 10 ). Se la cute attorno alla stomia si presenta arrossata è consigliabile ripetere la procedura di pulizia più volte al giorno, eventualmente ricorrendo a piccole Fig. 10 quantità di pomata allo zinco. 9 SOSTITUZIONE DELLA CANNULA La sostituzione della cannula verrà eseguita in reparto nel corso dei ricoveri programmati o in qualsiasi momento presso il nostro ambulatorio. Tuttavia la procedura viene insegnata ai genitori durante la degenza; i genitori stessi la effettueranno almeno una volta prima della dimissione, in modo che siano preparati ad affrontare un’eventuale emergenza. Anche per la sostituzione della cannula è raccomandabile la presenza di due persone, una delle quali procede con la manovra di sostituzione mentre l’altra tiene fermo il bambino, che deve essere sdraiato con un asciugamano arrotolato sotto le spalle in modo da estenderne il collo. La cannula deve scivolare all’interno della stomia senza forzature (fig. 11). E’ dotata per questo di un mandrino che facilita lo scorrimento della cannula nella stomia e che va rapidamente rimosso appena la cannula è stata introdotta (fig. 12). Fig. 11 Se la cannula esce accidentalmente (può succedere se le fettucce non sono sufficientemente tese), è conveniente come prima cosa tagliare le fettucce prima di reinserire la cannula. Fig. 12 10 SEGNI DI DIFFICOLTA’ RESPIRATORIA Accumulo di secrezioni, incrostazioni della cannula o dislocazioni della stessa provocano l’insorgenza di disturbi respiratori che si manifestano con i seguenti segni: il respiro diventa rumoroso, il bambino mette in funzione per respirare i muscoli del collo, del torace e dell’addome, che sono visibilmente in tensione e provocano un rientramento delle coste e del giugulo (la zona dove si trova la parte esterna della cannula) e la protrusione dell’addome; la frequenza respiratoria è aumentata rispetto al normale, il bambino è sudato e ad ogni respiro le narici si allargano; dà evidenti segni di agitazione, il suo colorito cambia: da roseo diventa estremamente pallido o cianotico. Se si verificano questi segni per prima cosa chiamare aiuto: una seconda persona è di estrema utilità mentre si verifica innanzitutto che la cannula sia posizionata correttamente (cioè che non sia uscita dalla stomia) e successivamente che sia pervia introducendo un sondino da aspirazione. Se la cannula risultasse tappata (non si riesce cioè a introdurre il sondino per la lunghezza usuale) procedere immediatamente con la sua sostituzione tagliando le fettucce con le forbici. Se il bambino è sufficientemente grande, è in grado di segnalare ai genitori che c’è qualcosa che non va e ciò consente di intervenire tempestivamente. Se il bambino è piccolo è necessaria una sorveglianza più attenta della pervietà della cannula e della giusta tensione delle fettucce. ALIMENTAZIONE Il vostro bambino può mangiare come tutti gli altri; è necessario però prendere alcune precauzioni per evitare che cibo o bevande prendano “la strada sbagliata”: 1) non dare mai da mangiare al bambino disteso ma tenerlo sempre seduto o in braccio durante i pasti; 2) dopo il pasto, se vuole dormire, è opportuno metterlo su un fianco: se dovesse vomitare è minore il rischio che qualcosa entri nella cannula tracheale; 11 3) se il bambino mangia da solo, sorveglialo durante il pasto; raccomandiamo di proteggere la cannula con il filtro o con un fazzoletto di tessuto leggero che non blocchi l’apertura della cannula. BAGNO Il bambino può fare il bagno, ma è assolutamente da evitare che acqua entri nella cannula tracheale: dovete quindi mettere il piccolo seduto in una vaschetta e assicurarvi che il livello dell'acqua non si avvicini troppo alla cannula. Il filtro non garantisce una tenuta sufficiente. Per lo shampoo la posizione più conveniente è quella sulla schiena, con la nuca appoggiata al bordo del lavandino. ABBIGLIAMENTO Puoi scegliere tra qualsiasi indumento che non blocchi l’apertura della cannula tracheostomica: da preferire quindi camicie e maglioni aperti davanti. Evitate i tessuti che perdono fibre o che lasciano residui. Puoi mettere davanti alla cannula un fazzoletto o una sciarpa di tessuto leggero, purché non siano legati troppo stretti. GIOCO La scelta dei giocattoli deve essere molto accurata: da evitare quelli di piccole dimensioni o che possano essere suddivisi in pezzi piccoli. Evitate inoltre i giochi con la sabbia, gli sport che prevedono un contatto fisico e il nuoto. Il bambino con tracheostomia può condurre una vita di relazione, pur se con qualche limitazione: mancando la fisiologica funzione di filtro delle prime vie aeree è opportuno che eviti gli ambienti affollati per il rischio di infezioni. Nei rapporti con gli altri bambini la sorveglianza si impone per prevenire manomissioni della cannula, introduzione di corpi estranei, traumi di varia natura. 12 GESTIONE A DOMICILIO Già da molti anni in tutto il mondo il bambino portatore di tracheostomia viene gestito a domicilio, purchè i suoi problemi di salute siano stabilizzati. Prima della dimissione i genitori verranno istruiti sul modo di acquisire gratuitamente tramite il SSN e la USL di residenza il materiale e le apparecchiature indispensabili ad una gestione domiciliare sicura. La richiesta del materiale necessario verrà compilata da un medico del reparto, il quale avrà cura di proporre l’acquisto di apparecchi e presidi uguali o molto simili a quelli in uso in reparto, con i quali i genitori hanno già preso familiarità. Il bambino verrà dimesso solo quando tutto il materiale necessario sarà a disposizione della famiglia. Nel corso della sua vita con la cannula vostro figlio verrà sottoposto più volte a tracheoscopie di controllo con brevi ospedalizzazioni; tali controlli verranno programmati alla dimissione e poi di volta in volta. Per qualsiasi problema fate riferimento al medico di guardia della Divisione di Chirurgia Pediatrica al numero: 049 8213675. 13 DIARIO DATA DI POSIZIONAMENTO ………………………………….. MODELLO UTILIZZATO ………………………………………….. PROBLEMI …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… SOSTITUZIONI DATA MODELLO …………………………………… …………………………………… …………………………………… …………………………………… …………………………………… …………………………………… …………………………………… …………………………………… …………………………………… …………………………………… …………………………………… …………………………………… …………………………………… …………………………………… 14 Cari genitori, da oggi il vostro bambino/a è portatore di una GASTROSTOMIA. Questo presidio è sicuramente molto utile per facilitare l'alimentazione e/o l'introduzione di fannaci nello stomaco dei bambini che hanno difficoltà a farlo per bocca. Come tutti i presidi presenta dei vantaggi e delle possibili complicanze; noi vorremmo cercare di ridurre queste ultime con il vostro aiuto. Per fare questo abbiamo a disposizione un'ora del nostro ambulatorio divisionale (Tutti i Giovedì dalle 12:00 alle 13 :00) dove potete venire per la sostituzione, la medicazione della gastrostomia o più semplicemente a chiedere consigli o a esporre problemi. Questo ambulatorio è gestito da mrdici e infermiere che si dedicano in modo particolare a questo problema. In questo orario è anche a disposizione una linea telefonica (049-8213464) che potete utilizzare per prenotare visite o discutere di problemi risolvibili a domicilio. Numeri telefonici utili: Ambulatorio Guardiola Reparto Segreteria Chirurgia Pediatrica Studio Dottor Gamba Studio Dottor Gasparella, Dottor Fascetti Leon 049 8213464 049 8213675 049 8213680/81 049 8213683 049 8218043 a cura di: Dott.ssa Franca Giusti Istituto di Anestesia e Rianimazione Carla Mietto, Bertilla Ranzato e Marta Borsetto Divisione di Chirurgia Pediatrica Azienda Ospedaliera di Padova 15 Ultimo aggiornamento: 18/05/05 16