N. 8 ANNO XXXI
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N. 8 ANNO XXXI
Canova club EFFEMERIDI N°8 XXXII Anno Gli anni sono come i libri sibillini: più se ne consuma, più diventano preziosi.” (Wolfgang Goethe) Martedì 28 aprile 2009 Avvocato Massimo Varazzani Amministratore Delegato Cassa Depositi e Prestiti Grand Hotel Parco dei Principi, Via Frescobaldi 5, Roma. Cocktail dalle ore 18,30. Inizio ore 19,30. Cena a seguire Cari amici l’aforisma è dedicato al secondo argomento più importante di questa effemeride: il prossimo necessario cambiamento nel Canova Futuro in funzione dei miei preziossimi anni futuri. L’apertura però non puo che essere per il prossimo Cenacolo, che continuerà a visitare e vivisezionare la crisi oramai economica-sociale che ci attanaglia da troppo tempo. Se e quando ne usciremo, lo dovremo anche al “gigante dormiente” svegliato dai nuovi compiti che lo attendono: la Cassa Depositi e Prestiti. L’uso intelligente delle risorse e del potenziale della CDP potrà aiutare il paese ad uscire dalle sabbie mobili dove si trova, senza mettere a repentaglio la solidità della stessa Cassa e la sicurezza del risparmio postale. Il CEO della CDP chiamato dal Ministro Tremonti a pilotare questo ambizioso ma necessario cambiamento, capace di mettere d’accordo tutti, è Massimo Varazzani, uno di noi, un banchiere di scuola Arcuti/ Istituto San Paolo di Torino e poi anche manager Enav e Ferrovie. Nel prossimo futuro, con la sua CDP , lui sarà sempre coinvolto quando sentiremo parlare di gestione del risparmio postale (100 miliardi!), di finanziamenti alle infrastrutture (ferrovie, strade, porti, reti); edilizia pubblica (ospedali, carceri, uffici); energia; idrico, rifiuti, ambiente, difesa nazionale; edilizia; trasformazione e riqualificazione urbana; o di credito alle piccole e medie imprese; anche, da sempre, finanziamento ai Comuni, Provincie, Regioni, Enti Pubblici, Stato; ci sono anche nomi propri come Eni, Enel, Stm, Terna, Poste, Fondazioni, Fondo F2i...Avete mai sentito di qualcuno che abbia uno spettro di azioni pratico-economico-sociale più vasto? Il Canova avrà il privilegio di ascoltare questo signore da cui dipende un pò del nostro futuro e di quello del Paese. Un Italiano vero che non fa mistero di altri campi nei quali eccelle: il culatello di cui è considerato uno dei massimi esperti mondiali e del vino pregiato con bollicine. É sicuro che anche la nostra serata sarà piena di bollicine sue e dei tanti mega-manager di tutte queste attività appena citate. Prenotazioni al: [email protected] ed in Almanacco. È stata proprio la totale condivisione del pensiero di Goethe su quanto siano diventati preziosissimi i miei anni a venire che mi ha spinto a cominciare a condivere con Voi un progetto: il Canova Futuro. Come sapete, senza volerlo all’inizio, in oltre 30 anni, organizzando qualche serata insieme, abbiamo creato un gruppo di amici fieri del loro Club Canova. Un Club che ha generato molti momenti di Cultura, di Amicizia, di Solidarietà, sotto la spinta (spesso eccessiva) di un irrequieto “monarca” per mancanza di altri folli disposti a sacrificare tutto il loro tempo libero. Per completare l’antefatto che spieghi meglio il tutto, voglio ricordare che in questi 30 anni ho creato almeno una dozzina di altre attività di aggregazione/networking/clubs/confraternite o come Vi piaccia catalogarle tra le quali ancora in vita: Cenacolo dei 30, Breakfast & Finance, Canova Giovane, Diplomatia, Stefano’s Press Friends, I Vespri (anche se, in questo caso, ho già applicato fino alle estreme conseguenze la filosofia/le motivazioni di cui al progetto Canova Futuro) con una propria attività di ideazione, costruzione e gestione di eventi, per ogni singolo Club. Aggiungete la nascità in questi giorni di Flamines/Clessidra il primo club/progetto profit oriented per finalità di solidarietà (di cui Vi parlerò presto) e due altri potenziali progetti, non ancora esecutivi, (tra cui un Canova Club a Milano). Questa complessa attività di relazioni proattive ne genera una speculare reattiva con la mia dovuta/necessaria partecipazione, più o meno tranquilla, in quella di altri clubs di amici (diciamo una decina) partecipanti ai miei. Aggiungete che io non rinuncerei per nessun motivo al mondo ai miei grandi amori: calcio giocato (tutti i sabato mattina alle 8:30); viaggi (quasi 100 paesi visitati) e ballo (mi invitano anche ad ore). Last but not least, come dicono i miei datori di lavoro, non dimenticate mai che lavoro, per quanto tempo ancora?, per una banca d’affari americana che di tutto ciò che ho fino ad ora descritto importa...quasi zero, ma attende da oltre 40 anni solo risultati concreti di business, cioè revenues e profitti, che giustifichino il mio stipendio ed il mio ufficio. Ho quindi necessità di recuperare un pò di tempo per le altre idee e progetti che ho in testa per affrontare meglio la giovinezza parte terza che andrò a vivere. Qualche anno fa ho traghettato la Monarchia di tre lustri di un club mai fondato in una Repubblica Presidenziale con la creazione dell’associazione Canova Club. E’ arrivato però ora il momento di passare alla Repubblica Costituzionale attraverso il Progetto Canova Futuro ovvero la delega totale ai soci delle attività e dei servizi da loro gestiti per scoprire nuovi leader e perchè il Club non sia più totalmente Stefano dipendente. Conclusione: ogni attività o service del Club, sarà libera/o di gestirsi autonomamente e liberamente confrontandosi e rispondendo del proprio operato al Consiglio Direttivo secondo estro e capacità, i cui risultati saranno valutati, a fine anno, dall’Assemblea dei Soci. So bene che c’è il rischio anarchia; ma tra questo rischio e quello di restare immobili ad aspettare che tutto crolli in testa a gente canuta o pelata, preferisco gestire con Voi il primo rischio. Tanto la gente che crea casino è esistita anche durante la Monarchia e la Repubblica Presidenziale ma, con la censura imposta dal “despota”, non si sapeva. Ad ogni modo, io parto anche questa volta e poi vediamo cosa succede. Commenti, proposte, autocandidature please alla email: [email protected] Grazie. Devo darvi ora conto di un evento istituzionale che ha reso orgoglioso il nostro Club. Il 7 marzo scorso, durante la celebrazione della Giornata Internazionale della Donna al Quirinale con tanto di accompagnamento massmediatico di giornali e TV, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha premiato una mezza dozzina di donne nell’ambito del programma “Onore al Merito”. Tutto bene, tutto previsto; quello che non era previsto è stata la decisione del Presidente di voler assegnare un riconoscimento speciale, una targa all’acronimo R.O.S.A., Risultati Ottenuti Senza Aiuti, inventato dalla nostra socia Carlotta Gaudioso. Acronimo che è da solo un programma, e che da 7 anni si è sposato con il Canova Club, per un premio di grande prestigio. É interessante e fa riflettere, una volta tanto in positivo che questo riconoscimento a Carlotta e al suo team, sia arrivato su iniziativa esclusiva del Quirinale senza suggerimenti o indicazioni di alcuno dei pur innumerevoli e prestigiosi componenti delle Strutture del Premio. Questo è il classico caso quando le parole sono superflue, bastano quelle ufficiale: “Il Presidente della Repubblica al Premio R.O.S.A., Risultati Ottenuti Senza Aiuti, per l’impegno nel sottolineare il merito professionale delle donne – Roma, 8 maggio 2009.” Per San Pietro...Carlotta ha detto che si sta attrezzando. Nel Canova Futuro, si risparmierà...sul passato. Traduzione: sugli eventi passati poche note per la storia. Nell ’ultimo Cenacolo del progetto “Amor per Roma”, grande performance dell’Unione Industriali di Roma con il suo Presidente Aurelio Regina (Sigaro Toscano) ed i due Vice-Presidenti, Giampaolo Letta (Medusa Film) e Stefano Pileri (Telecom Italia), sul palco e tutti gli altri vice-presidenti (mai successo prima, grazie per l’onore) in sala per uno straordinario, armonioso concerto dei nostri industriali davanti ad oltre 200 soci ed amici. Una serata perfetta, briosa e canoviana nei tempi e nei ritmi. Tutti felici a casa alle 22:45. L’induzione a partecipare al programma di Solidarietà Canova non avverrà attraverso l’usuale eccepiente dell’aforismo, perchè talvolta l’eccepiente fa perdere l’effetto del principio attivo che è il seguente: se avete intenzione di essere generosi con chi sta molto peggio di Voi, come gli anziani bisognosi, specie in questi difficilissimi momenti, è l’ora che facciate lo sforzo di versare a Canovalandia ONLUS come hanno già fatto circa 50 amici (per un importo di 60 mila euro) che troverete elencati in Almanacco per stimolare emulazione. Sempre in Almanacco, le istruzioni per l’uso. Per digerire la chiusura, ogni tanto fa bene un amaretto: “Gli epiteti più oltraggiosi che il vostro nemico più fiero vi getta in faccia sono ancora uno zucchero a paragone di quelli che i vostri amici più intimi vi dicono dietro le spalle.” La citazione di Alfred de Musset serve a ricordarsi di avere più rispetto per i nemici, che ovviamente nessuno di noi ha, perchè quando si hanno certi amici, non c’è n’è bisogno Stefano