BIGLIETTO PER IL CIRCO

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BIGLIETTO PER IL CIRCO
BIGLIETTO PER IL CIRCO
Vi offriamo un biglietto gratis per entrare nel magico mondo del circo, per conoscere da
vicino il suo fascino e anche le sue ingiustizie. Lo spettacolo è offerto dai ragazzi della
II D, che con questi simpaticissimi racconti, hanno partecipato al concorso “Scrittori
di classe”, promosso dal Conad-Miur.
Un prestigioso papillon
Buonasera a tutti, chi vi presenterà lo spettacolo di questa sera è Orfei, il mio
proprietario. Sì, perché io sono il papillon del presentatore, sono di un rosso
acceso e grande all’ incirca dieci centimetri. Il mio proprietario ha molta cura di
me: mi stira e quando non mi usa, mi tiene in una scatola di velluto rosso.
Mi ricordo ancora il giorno in cui il signor Orfei mi acquistò: era una bella
giornata di sole, quando nel negozio di abbigliamento in cui vivevo in attesa di
essere comprato, è entrato un signore distinto, molto elegante, il signor Orfei,
appunto, che vedendomi ha chiesto subito al proprietario del negozio il mio
prezzo. Costavo la bellezza di sessantacinque euro, ma io sono considerato di
grande valore perché sono appartenuto ad un prestigiatore di fama mondiale.
Da quel giorno mi godo quotidianamente lo
spettacolo del mio circo, in cui ci sono i mangiatori di
fuoco, i clowns, i giocolieri, l’addestratore delle bestie
feroci e i funamboli. I bambini gioiscono per questo
spettacolo e si divertono da morire.
Durante i numeri il mio proprietario mi accarezza per
mettermi in risalto, per mostrare la mia bellezza, la
mia eleganza. E quando le luci puntano su di me,
cerco di mantenere una postura elegante come si
conviene ad un papillon “sciccoso” come me. A me è
sempre piaciuto il circo fin da bambino, quindi per me essere il papillon del
presentatore di un bellissimo circo, guardar tutti gli spettacoli da una posizione
privilegiata come la mia, praticamente al centro dell’ attenzione, qualche volta
andare in diretta anche alla televisione, è il sogno di una vita che si realizza.
Beh… c’è anche un lato negativo che non vi ho rivelato: spesso il signor Orfei
dimentica di lavarsi i denti e allora vi lascio immaginare…
Adesso vi saluto, lo spettacolo sta per cominciare, buon divertimento !
Patrick Capodiferro II D
Un paio di scarpe stravaganti
Salve a tutti,siamo un paio di scarpe da
clown: siamo lunghe e larghe e anche
molto colorate. Il tizio che ci ha
acquistate è buffo, anzi buffissimo, ha
dei vaporosi capelli riccioluti e
verdi,indossa sempre un naso rosso
molto grande e poi incomincia a
strombazzare con quella sua inutile trombetta,veste in modo stravagante
e…beh…se ne va in giro nella pista del circo con una macchinetta per bambini.
E’ molto spiritoso, e quando si muove o fa delle battute, grandi e piccini ridono
a crepapelle, ma purtroppo ha un brutto difetto: gli
sudano i piedi e quindi immaginatevi un po’ la
nostra sofferenza. In questo momento per esempio,ci
sta indossando e non vi nascondiamo che nell’aria c’è
uno strano odore di gorgonzola…povere noi!
Comunque, al di là di tutto, noi siamo supercontente
e fiere di contribuire all’entusiasmo e al divertimento
delle persone. Del resto regalare un sorriso è uno dei
doni più belli che si possa fare! Nel circo inoltre,
abbiamo molti amici, tra cui molti animali. Pensate, ci sono degli elefanti che
rimangono in equilibrio su delle palline…chissà come faranno con il loro peso!
Ora dobbiamo andare, abbiamo un’esibizione molto importante, infatti la
platea è piena di persone pronte a dimenarsi e a provare gioia, a vivere il
divertimento e a sbellicarsi dalle risate. Questa è la vita che conduciamo tutti i
giorni, vi aspettiamo qui per regalarvi una serata indimenticabile, ciaoo!
Chiara Riccardi II D
Gino il frustino
Ho quasi vergogna a presentarmi perché so già cosa
pensate del mio conto e non a torto: io sono Gino il
frustino e il domatore che mi utilizza è Osvaldo.
Facciamo parte di uno dei circhi più conosciuti al
mondo, quello di Montecarlo. E’ un favoloso circo in cui
si esibiscono artisti da tutto il mondo: funamboli,
trapezisti, giocolieri, maghi, pagliacci…
1. Purtroppo mi esibisco anch’io insieme agli animali.
Osvaldo il domatore mi
scuote energicamente
facendomi sbattere contro gli animali, soprattutto
contro leoni, tigri e leonesse. Ogni frustata è per me un immenso dolore, faccio
di tutto affinché i miei colpi evitino i miei amici animali ma è quasi impossibile!
Osvaldo è un domatore esperto e mette tutte le sue energie contro quelle povere
bestie. Ma cosa posso fare? Pensate che adesso sono al riposo già da un mese
buttato in un angolo umido e ammuffito, e sapete perché? Un giorno mentre
facevo uno dei soliti e dolorosi spettacoli con Osvaldo, sempre tentando di far
schivare i colpi del domatore agli animali, ero molto turbato perché sentivo
dentro di me che sarebbe accaduto qualcosa che avrebbe cambiato la mia vita.
E infatti ad un certo punto ho sentito una enorme tensione che proveniva dal
braccio di Osvaldo: stava per colpire violentemente una tigre. Non l’avrei
permesso! E così, come è partita la frustata, io mi sono irrigidito, e come un
fulmine è arrivato un dolore
enorme dietro la schiena: mi ero
spezzato proprio come succede allo
stecchino che si spezza tra i denti.
Fui immediatamente buttato
all’angolo della gabbia e da allora
assisto in lacrime e impotente allo
spettacolo crudele di animali
frustati.
Povere bestie, provo un’enorme tenerezza per loro e spero che in futuro anche
gli altri miei amici frustini si ribellino a tanta crudeltà. Vi ringrazio per avermi
ascoltato, tento di fare un riposino nonostante il dolore alla schiena sia
insopportabile.
Andrea Di Trocchio IID
Le magiche carte
Sono un mazzo di carte da gioco, mi chiamo Rudolf. Sono stato acquistato da
un giovane prestigiatore di un noto circo di New York. Il primo giorno che sono
arrivato nella mia nuova casa, “il circo”, sono stato subito messo a lavoro dal
mio nuovo padrone; doveva fare le prove poiché il giorno successivo ci sarebbe
stato il primo spettacolo. Per fortuna gli ho fatto una bella impressione e fra noi
è scattato subito un “feeling”.
Quando è arrivato il giorno della mia prima esibizione, io ero molto emozionato
temendo che potessi sbagliare qualcosa, e anche il mio mago, che si chiama
Allen, era agitato come me. Un’ora prima dello spettacolo mi ha preparato per il
trucco: una parte di me è stata infilata nelle maniche della sua giacca, che devo
dire era davvero stretta, mentre l’altra parte veniva fatta uscire
improvvisamente dalle tasche. Dopo le presentazioni e l’esibizione del trapezista
siamo stati annunciati dal presentatore, ed eccoci davanti un’enorme platea che
applaudiva ansiosa di vedere il nostro spettacolo. Per fortuna è andato tutto
bene, e dopo la mia esibizione è toccato ai miei amici fazzoletti pronti per il
trucco successivo. Alla fine del numero il mago Allen con un inchino ha salutato
la platea e mi ha portato a riposare
nella sua roulotte. Da quel giorno la
mia vita è cambiata completamente,
mentre prima passavo le mie giornate
su uno scaffale tutto solo, ora ho tanti
amici e sto conoscendo tante nuove
città dell’America.
Un giorno è accaduto un fatto spiacevole: mentre si svolgeva lo spettacolo
quotidiano io sono rimasto impigliato in un filo della giacca di Allen e non sono
riuscito ad uscire, così lui non è riuscito a portare a termine il suo spettacolo e
dispiaciuto è uscito di scena ricoperto di fischi e insulti. Io ero rammaricato
perché per colpa mia Allen aveva fatto una brutta figura, perciò avevo deciso di
lasciare il circo. Ma la mattina della
partenza, prima che lo spettacolo
ricominciasse, nessuno era riuscito a
trovare un mazzo di carte che mi
sostituisse e così Allen disperato mi è
venuto a chiamare e mi ha convinto che
non era stata colpa mia per ciò che era
successo, ma che nella vita degli imprevisti
possono sempre accadere e perciò bisogna
accettare anche gli insuccessi. Mi sono infilato nella mia scatola e sono tornato
in scena: il successo è stato talmente grandioso che da quel giorno Allen e io non
ci siamo più separati.
Oggi siamo due star di fama mondiale e ogni anno vengono visitatori da tutte le
parti del mondo per vedere i nostri spettacoli. Il successo è dato anche dal fatto
che continuiamo ad inventare nuovi trucchi illusionistici e alla fine di ogni
nostra esibizione ne sveliamo anche qualcuno per divertire soprattutto i
bambini, che possono così portare un po’ di magia nelle loro case.
Luigi Di Cicco II D