non basta più la repressione un campanello d`allarme

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non basta più la repressione un campanello d`allarme
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Anno IX • Numero 26
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“OTTUSANGOLO” E CAROLINE
Loreta D’Addamio
Il Grande
Fratello
ama la miss
ticinese
di PATRIZIA GUENZI A PAGINA 15
LA NUOVA LEGGE SULLA PROSTITUZIONE
NON BASTA PIÙ
LA REPRESSIONE
di MICHEL VENTURELLI*
così, a 6 mesi dalla sua entrata in vigore, la
nuova legge sulla prostituzione non ha risposto alle aspettative delle autorità. Sulle 200
o 300 professioniste che attualmente esercitano sul
territorio cantonale si sono annunciate solo 2 operatrici del sesso. Più del 99% delle prostitute ancor
oggi lavora nell’illegalità.
Va sottolineato che se la normativa avesse risposto
alle aspettative del governo le proporzioni raggiunte sarebbero comunque state modeste. Secondo le stime delle autorità stesse non sono più di
20 le prostitute che avrebbero potuto mettersi in regola con la legge. Meno del 10% del totale delle
professionite che oggi esercitano sul territorio cantonale.
Sempre parlando di cifre, poco meno di un anno fa,
la polizia sosteneva che circa il 2% delle ragazze
era sfruttata da un magnaccia. All’epoca si recensivano circa 600 ragazze, 12 di loro (il 2% di 600)
avevano uno sfruttatore. Oggi la polizia dichiara
che grazie alla nuova legge è possibile fare controlli più frequenti nei locali a luci rosse.
* criminologo
segue a pagina 4
Ti-Press
e
Esclusivo Le carte che dimostrano i legami tra Novomatic e criminalità organizzata
Ecco tutti i documenti
che inguaiano i casinò
Divisi dalla cura
per la medicina
■ MAGISTRATURA E POLIZIA
LANCIANO UN MONITO
SULLE INFILTRAZIONI
MALAVITOSE
NELLE SALE DA GIOCO
UN CAMPANELLO
D’ALLARME
p
er uno qualsiasi, uno qualsiasi
non addentro ai fatti, alle notizie e
alle notiziuole sulle concessioni
delle licenze per i casinò… beh, per
uno che vede le cose con distacco, è difficile capire perché ci si accapigli tanto
per un casinò che, di fatto, dalla Piazza
Grande di Locarno, cambiando proprietà e gestione, dovrebbe spostarsi
trecento o quattrocento metri più in là,
al Grand Hotel di Muralto. Per uno
qualsiasi il commento dinanzi a tanto
battagliare non può che essere: a furia
di pestarsi i piedi a vicenda, i locarnesi
rischiano di restare a bocca asciutta!
In realtà, però, dietro all’inevitabile
amarezza di chi per anni ha gestito e
fatto crescere il casinò di Locarno
stanno fatti e retroscena preoccupanti
e inquietanti.
segue a pagina 3
IL BLOCCO DEI NUOVI STUDI MEDICI
Uno dei
documenti
che
dimostra
la vendita
di materiale dalla
Novomatic
a una delle
società
russe in
mano alla
criminalità
MOSCA - La Novomatic, società di riferimento dei nuovi casinò di Muralto, Mendrisio, Davos e Bad Ragaz, ha avuto rapporti
commerciali, ancora nel 2001, con società
russe legate alla criminalità organizzata. A dimostrarlo decine e decine di documenti, che il
Caffè pubblica oggi in esclusiva. Si tratta di
bolle di accompagnamento, certificati doganali, estratti dai registri di commercio, schemi
societari. Informazioni che testimoniano di
quelle “relazioni pericolose” sulle quali ha deciso di indagare anche il Ministero pubblico
della Confederazione. Intanto il comandante
della polizia Romano Piazzini lancia un monito sui rischi di infliltrazioni di organizzazioni criminali nelle case da gioco.
di ALAIMO, BAZZI e GIANETTI
ALLE PAGINA 2 e 3
di ALBERTO COTTI
A PAGINA 6
macchie
È come Ustica, il mistero dell’aereo dell’Alitalia abbattuto
non si sa da chi, ogni tanto ritorna, specialmente d’estate
quando scarseggiano lenotizie. Così è la Locarno-Venezia. Adesso assicurano che, tra quattro anni, s’incomincerà a dragare e a rendere navigabili il Ticino e il Po. La via
d’acqua tra il Lago Maggiore e l’Adriatico (214 km) è un
progetto dettagliato, ci sono anche i “danèe” delle banche
svizzere e dell’Unione europea. Mah!
d.r.
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