il crocifisso: sintesi di valori universali e maestro
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il crocifisso: sintesi di valori universali e maestro
IL CROCIFISSO: SINTESI DI VALORI UNIVERSALI E MAESTRO DI CIVILTÀ Con la sentenza n. 556 del 2006, il Consiglio di Stato (massimo Organo Giurisdizionale Amministrativo) ha respinto il ricorso in appello che richiedeva la rimozione del crocifisso dalla scuola pubblica e ha ribadito:“il Crocifisso è un segno che non discrimina ma unisce, non offende ma educa.” In un ufficio pubblico, come una scuola, il Crocifisso resta un riferimento alla fede per i cristiani, ma per credenti e non credenti, la sua esposizione sarà giustificata e assumerà un significato non discriminatorio sotto il profilo religioso, se esso è in grado di rappresentare e di richiamare in forma sintetica, immediatamente percepibile ed intuibile, valori civilmente rilevanti, e segnatamente quei valori che soggiacciono e ispirano il nostro ordine costituzionale, fondamento del nostro convivere civile” “Ovvero: tolleranza, rispetto reciproco, valorizzazione della persona, affermazione dei suoi diritti, riguardo alla sua libertà, autonomia della coscienza morale nei confronti dell’autorità, solidarietà umana, rifiuto di ogni discriminazione” “Valori che hanno impregnato di sé tradizioni, modo di vivere, cultura del popolo italiano” “in questo senso il Crocifisso potrà svolgere, anche in un orizzonte laico, diverso da quello religioso che gli è proprio, una funzione simbolica altamente educativa, a prescindere dalla religione professata dagli alunni”. Il principio della laicità dello Stato viene rispettato in quanto il Crocifisso esposto non è da considerare come un suppellettile, oggetto di arredo, o come un oggetto di culto ma piuttosto un simbolo idoneo ad esprimere l’elevato fondamento dei valori civili, sopra richiamati, che sono poi i valori che delineano la laicità nell’attuale ordinamento dello Stato italiano.