Dla Repubblica delle Donne

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Dla Repubblica delle Donne
la Repubblica delle Donne
SETTIMANALE, SUPPLEMENTO AL NUMERO ODIERNO - DA VENDERSI ESCLUSIVAMENTE CON IL QUOTIDIANO “LA REPUBBLICA” - SPED. ABB. POST. ART. 1, LEGGE 46/04 DEL 27/02/2004-ROMA
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LONDON STYLE JIM STURGESS, CINE-PASSIONE ROCK
PASSATO/FUTURO NEL CUORE DEL POTERE AMERICANO
OLTRE IL CALCIO, L’IDEA CHE VINCE:
BARCELONA F.C.
Anno 15° N.677 del 16 gennaio 2010
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la Repubblica delle Donne
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16 gennaio 2010 n. 677
IDEE
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19 D lo chiede a Dita von Teese
20 Hotel America
di Vittorio Zucconi
22 New York 5:30 a.m.
di Federico Rampini
ATTUALITÀ
Omaggio alla Catalogna. Identità glocal
e 165.000 soci: democrazia Barça
di Marco Mathieu
«Molto più che un club», come
dicono qui: un’idea vincente
che va oltre il calcio (e altri 12 sport).
Un sistema applicabile alla nostra vita.
Al presente. E soprattutto
al futuro (gioco di squadra) europeo.
48 Reportage. Gay: vita (e morte)
a Baghdad di Matt McAllester
54 Passato/futuro. American power
di Angelo Aquaro
Il senso del potere (non solo energetico)
e le dimostrazioni di forza di Bush
& Bush. Nella vita quotidiana degli Stati
Uniti, un anno dopo l’insediamento
di Obama. Si può davvero cambiare?
26
42
54
CULTURA E
SPETTACOLI
24 D LIB
L’altro guanto di Lara Crinò
39 Anticipazione. I trentenni e l’amore
co. co. co. di François Bégaudeau
42 Intervista. Jason vola sui guai
del neo egoismo di Liana Messina
Clooney, tagliatore di teste e di legami
zavorra, alla fine s’innamora.
Ma resta solo. In Tra le nuvole,
Reitman racconta come si vive
a peso esistenziale zero
46 D SHOW
Cinema. Tutta la vita in un giorno:
l’ultimo di Liana Messina
47 Musica. Massive Attack: ritorno in noir
di Stefania Cubello
26
LIFE E
TENDENZE
76 Firenze/Moda. News Xmen
di Valentina Capelvenere
90 Celebrazioni 2.0.
Esperienze creative effetto
reality: in fabbrica
di Antonio Dipollina
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122
MODA
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78
92
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104
106
Across Jim
di Davide Brambilla e Manuela
Cerri Goren
Camera al neon
di Carlo Alberto Pregnolato
Light age
di Davide Brambilla
Week-end con papà
La teoria delle stringhe
Disco street
BELLEZZA
110 Neobeauty. Azione
di Paola Gervasio
114 In mezzo al bosco
CASA
116 Modulo ideale
di Stefania Viti
120 Living. Grigio
e chaise longue
104
FOOD
122 Cucina. Slow (fast) food
di Cristiana Ceci
OROSCOPO
126 Scorpioni, scienziati
dell’oscuro
di Marco Pesatori
INDIRIZZI
LETTERE
128
130 di Umberto Galimberti
D
Stampato su carta prodotta
con cellulose senza cloro gas
provenienti da foreste
controllate e certificate,
nel rispetto delle normative
ecologiche vigenti
COPERTINA
Stile casualmente formale
per Jim Sturgess, 29 anni,
attore londinese con
una passione (non segreta)
per la musica: ha conquistato
Hollywood recitando
e cantando in Across
the Universe, il visionario
tribute-movie ai Beatles.
Ultimo film interpretato:
The Way Back di Peter Weir.
Qui indossa una giacca
monopetto di cotone operato,
P. S. Paul Smith e una
camicia di denim délavé
con bottoni a pressione,
Paul Smith Jeans.
Foto di Stefano Galuzzi.
Styling Davide Brambilla.
Grooming Selena Middleton.
MODULO IDEALE
A sinistra, l’esterno dell’edificio, appoggiato
su pilastri e realizzato interamente in legno
di cedro destinato al macero. Sopra, l’interno
è composto da un open space di 86 mq
con una parete scorrevole che separa la zona
giorno dalla zona notte e dal bagno.
L’illuminazione si compone di luci a LED.
CASA Pensata per un nucleo di quattro persone, Ocha House è una
struttura eco-friendly da assemblare e modificare a seconda delle necessità
di Stefania Viti Foto di Alessio Guarino
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S
fruttare lo spazio, senza sprecare energia, in
un ambiente friendly per la natura e l’uomo
(anziani e bambini compresi): è l’obiettivo di
Ocha House, il modulo abitativo progettato
dal Professor Motooka della Ochanomizu
University di Tokyo in collaborazione con
l’atelier Taiji Kawano Architets. «La parola
chiave di questo progetto è ubiquità», spiega l’architetto
Kawano. «Ocha House è una struttura interamente di legno
con un sistema di assemblaggio diverso da quello utilizzato
finora dalle case giapponesi e che può essere applicato a
forme e volumi diversi. Oltre a essere flessibile, può essere
realizzato anche con altri materiali rispetto a quelli usati da
noi». Ocha House è stata realizzata con legno di cedro destinato al macero. «Per ideare questo schema costruttivo
abbiamo preso spunto dal corpo umano: le strutture portanti, travi e pilastri insieme, sono le ossa; la pelle è composta da tetto e pareti. Nelle normali case giapponesi, le giunture tra travi e pilasti sono una parte debole. Per minimizzare il problema le abbiamo realizzate con un’unica lastra di
legno, così da renderle più stabili. Lo spessore delle parti
portanti è poi fatto a strati, assemblati a lunghezze diverse.
In questo modo si ottiene una composizione elastica ma resistente alle scosse di terremoto». Osservando l’ossatura di
questa casa, non si può non notare la somiglianza con i temi architettonici propri dei Tori (uccelli) dei templi shintoisti.
Per collegare le travi al tetto, gli architetti hanno usato per la
prima volta dei pilastri di acrilico. Tetto e pareti, che fungono da rivestimento, sono a loro volta flessibili e possono essere sempre riassemblati dall’abitante della casa: ogni elemento è indipendente e modificabile nel tempo. Ocha House è costituita da uno spazio principale aperto di 83mq, nel
quale una porta-parete scorrevole può, all’occorrenza, separare la zona giorno da quella notte; la stanza per il furo (il
bagno con la vasca) ha pareti in vetro dalle quali è possibile
vedere uno spicchio di cielo da un’apertura nel soffitto.
L’ambiente, minimal ed essenziale, è rifinito con luci a LED,
incastonate nelle pareti. Pensato per un nucleo di quattro
persone, questo schema costruttivo può essere applicato
alla realizzazione di un loft o un’abitazione a due o tre piani.
Oltre a essere un modello eco-friendly, rappresenta un nuovo modo di abitare. L’edificio che presentiamo qui diventerà
parte della foresteria dell’Università di Ochanomizu e sarà
corredato con tecnologia IT di ultima generazione.
In queste pagine, alcuni dettagli del progetto dello studio
Taiji Kawano Architects e del profcessor Motooka, Lo schema
costruttivo si ispira al corpo umano: le strutture portanti, travi
e pilastri, formano lo scheletro; la pelle è composta da tetto
e pareti. Lo spessore delle parti portanti è fatto a strati,
assemblati a lunghezze diverse, così da essere flessibili
e resistenti alle scosse di terremoto. Le travi sono collegate
al tetto con pilastri di acrilico. Le pareti, indipendenti rispetto
a pavimento e soffitto, possono essere spostate e modificate.
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