Carta di Clan - Parrocchia San Paolo Biella

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Carta di Clan - Parrocchia San Paolo Biella
STRADA
“Siamo fatti per camminare, crescere, divenire”
Don Giorgio Basadonna
Il clan ritiene che la strada sia essenziale per crescere.
Per vivere la strada appieno, è necessario che ognuno si metta in cammino con la
consapevolezza che strada significa:
- fare chiarezza su noi stessi, staccandoci dalla routine e dalle comodità
quotidiane;
- suscitare domande ed interrogativi;
- riconoscere i nostri limiti e cercare di migliorarci;
- affidarci totalmente, perché strada è anche ignoto.
Abbiamo appreso che la fatica della strada, intesa come senso di precarietà,
necessità di chiedere aiuto, fatica fisica, insegna l’umiltà e rivela veramente
l’essenza della persona, facendo cadere ogni maschera.
Vogliamo poi staccarci dalla routine e dalle comodità quotidiane con l’intento e la
voglia di portare nella vita di tutti i giorni l'essenzialità e la concretezza che la
strada ci fa riscoprire. E, consapevoli del fatto che strada è insegnamento di vita,
sentiamo il bisogno di rendere strada la vita di tutti i giorni dando il giusto valore
alle cose e alle persone che ci circondano.
La strada permette di confrontarci, di servire e di accogliere gli altri, scoprendo
la ricchezza della diversità.
Siamo consapevoli dell’importanza dell’incontro lungo la strada, sia con noi stessi,
sia con gli altri, consapevoli che è un dono prezioso e perché in questo modo
possiamo incontrare il Signore.
Riconosciamo che lungo la strada (non intesa solo come fisica, ma come cammino di
comprensione e maturazione) non tutti camminiamo con lo stesso passo e ognuno ha
tempi e modi di crescita diversi.
Gli strumenti che ci permettono di vivere la strada sono:
- gli hike;
- le uscite di clan;
- le route.
Inoltre la Comunità sente il bisogno di verificarsi durante l’anno attraverso il
Punto della Strada.
SERVIZIO
Il nostro sogno è di servire, anteponendo gli altri a noi stessi in modo gratuito.
Crediamo che il servizio sia un modo di vivere, dove ognuno è chiamato a fare del
proprio meglio servendo gli altri come egli stesso vorrebbe essere servito.
Nel servizio scegliamo di accogliere e testimoniare Gesù, consapevoli di incontrarlo
nelle persone che ci sono poste davanti.
Il clan si pone come obbiettivo quello d’imparare a servire accompagnando il singolo
nella sua crescita, anche spirituale, nel corso del cammino della nostra comunità.
Riconosciamo i limiti che possiamo incontrare nel servizio dovuti a nostre mancanze
e incapacità, ci impegniamo quindi a non fermarci di fronte alle difficoltà o alle
paure e a cercare di acquisire sempre nuove competenze anche e sopratutto
facendoci aiutare dagli altri.
Ci impegniamo a vivere fino in fondo ogni occasione de servizio con coerenza, in
particolar modo attraverso il mandato che ci è stato affidato e che abbiamo
accolto, accettando con gioia i sacrifici che per esso siamo chiamati a fare, con la
consapevolezza che così facendo rendiamo sacro il nostro servizio, ovvero degno di
rispetto e grande amore.
Il primo luogo dove ci impegniamo a servire è la nostra famiglia. Altre realtà in cui
ci impegniamo in particolare a servire sono la comunità di clan e la parrocchia.
Riteniamo poi essenziale verificare il nostro servizio all’interno della comunità
almeno due volte all’anno e, mediante progressione personale, ogni qualvolta che il
singolo ne abbia necessità.
Il clan riconosce l’importanza di momenti comunitari di servizio.
FEDE
La fede è il rapporto personale con Dio ed è un dono.
Riconosciamo che ognuno nella ricerca di questo rapporto ha tempi diversi di
crescita.
Il singolo deve costruire e approfondire il suo rapporto con Dio insieme alla sua
famiglia, alla comunità di clan e alla comunità della chiesa, ponendo attenzione ai
momenti proposti dalla comunità parrocchiale e diocesana.
Il singolo si impegna a cercare e a rispondere alla sua vocazione, affidandosi
pienamente ad essa, consapevole che viene dal Signore e che attraverso la sua
realizzazione si diventa testimone di speranza cristiana.
Il clan riconosce come utili per il proprio cammino di fede:
- incontro con testimoni di fede;
- vivere il triduo pasquale mediante una route con incontri significativi;
- hike e deserto;
- il servizio come occasione di testimonianza cristiana;
- catechesi, intesa come momento di formazione.
In particolar modo il clan si impegna ad avere cura di tutti i momenti di preghiera
comunitaria, sia per quanto riguarda la preparazione, sia per quanto riguarda la
comprensione e la partecipazione, ponendo particolare attenzione sopratutto:
- liturgia delle ore;
- funzione eucaristica;
- preghiera della riunione settimanale.
Infine riteniamo la presenza ed il servizio dell’Assistente Ecclesiastico una grande
ricchezza e un dono.
COMUNITÀ
“Si entra in una comunità per essere felici. Ci si rimane per rendere felici gli altri”
Il fine ultimo della comunità è la crescita di ogni singolo.
Il clan vuole essere una comunità aperta al mondo che ci circonda.
Una comunità non è un gruppo di amici ma persone che non si sono scelte e che si
impegnano a condividere valori ed esperienze che non riuscirebbero a vivere
appieno in altre realtà.
Questi valori per noi sono:
- porci continuamente davanti a scelte;
- scoprire e nostri talenti e indirizzarli verso gli altri:
- continuare a metterci in gioco per correggere i nostri limiti;
- imparare a costruire relazioni vere anche in situazioni difficili con chiunque
abbiamo di fronte.
La comunità ripone tutti i suoi obiettivi e valori nella Carta di Clan e si impegna a
rispettarla e ad utilizzarla come strumento di verifica.
Nel Clan vi è un incontro tra il singolo e la comunità: la comunità si impegna ad
accogliere, accompagnare e a non trascinare passivamente i singoli, in particolar
modo i primi anni, stimolandoli nella scoperta e nella comprensione della Carta di
Clan come strumento di crescita individuale e collettiva.
È necessario però che ognuno all’interno del clan si metta pienamente in gioco,
creando una propria personale opinione su ogni aspetto della vita di comunità e
impegnandoci a condividerla.
Ogni singolo ha diversi punti di forza per rendere più ricca la comunità, per farla
crescere e per renderla feconda verso gli altri. E, consapevoli del fatto che il
punto di forza del singolo, attraverso l’impegno di questo, diventa punto di forza
della Comunità, ci impegniamo a mettere testa e cuore in ciò che facciamo.
Ci impegniamo ad essere sinceri col resto della comunità, condividendo con umiltà,
tempestività e senza paura le eventuali difficoltà che si presentano, in modo tale
da metterci in condizione di farci aiutare, perché la Comunità è pronta a servire,
aiutare e non giudicare.
Ci impegniamo ad avere attenzione verso le esigenze di ognuno ponendo particolare
cura:
 alla puntualità, intesa come forma di rispetto nei confronti degli altri, senza
però influire negativamente sulla qualità delle attività e delle riunioni di Clan.
Si impegna inoltre a ponderare i contenuti di quest’ultime in base al tempo a
disposizione. Per fare ciò si affida questo compito all’animatore della
riunione/attività;
 alla partecipazione alla vita comunitaria;
 alla preparazione dei momenti di clan;
 a dedicare spazio e tempo adeguati al gioco e al divertimento.
SCELTA POLITICA
Poi il Re dirà a quelli della sua destra: “Venite, benedetti da mio Padre, entrate nel
Regno preparato per voi fin dall'inizio del mondo. Perché avevo fame, e voi mi
avete dato da mangiare, avevo sete e mi avete dato dell'acqua, ero straniero e mi
avete ospitato nella vostra casa, ero nudo e mi avete dato dei vestiti, ero malato
ed in prigione e siete venuti a trovarmi!” Queste persone giuste risponderanno:
“Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare? O
assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai eri straniero e ti abbiamo
aiutato? O eri nudo e ti abbiamo dato degli abiti? E quando mai ti abbiamo visto
ammalato o in prigione e siamo venuti a trovarti?”
Ed il Re risponderà loro: “Quando lo avete fatto anche per l'ultimo di questi miei
fratelli, lo avete fatto per me!”
Riteniamo la scelta politica un cammino responsabile e di partecipazione attiva
orientato al bene comune: consideriamo l’ambiente ed il territorio in cui viviamo
affidatici dal Signore e vogliamo prenderne cura pur porgendo un occhio al
domani, siamo chiamati ad impegnarci qui e ora:non possiamo ne rimandare, ne
demandare.
Ci impegniamo in modo particolare:
- ad accogliere il prossimo nelle sue diversità;
- ad un consumo responsabile;
- ad informarci prima di compiere importanti e determinanti scelte, in
particolare nell’esercizio del voto, che deve essere consapevolmente
maturato;
- a vivere con responsabilità e impegno il nostro ruolo nella società, che si
concretizza nella vita scolastica e lavorativa.
Gli strumenti che la comunità di clan vuole utilizzare per raggiungere i suoi
obiettivi sono:
- il capitolo;
- il servizio;
- l’analisi d’ambiente, con lo scopo di incontrare le altre realtà locali e scoprire
le esigenze del territorio.
La comunità riconosce l’importanza dello stile come testimonianza del nostro
essere scout, con particolare attenzione alla coerenza, a un rapporto equilibrato
con i vizi, all’uniforme ed al nostro comportamento nei luoghi pubblici.
La comunità non pone limiti ai propri sogni.
Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,
Le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quei ch'è senza corona.