Volantino Stop Elettrosmog (formato )

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Volantino Stop Elettrosmog (formato )
Cittadini di Roma
Informarsi per capire
Zona
CONTRARI : ECCO PERCHE’
Ogni volta che si è affermata una rivoluzione industriale presto o a distanza di anni si sono rivelati i danni sanitari ed ambientali, prodotti in forme spesso devastanti e drammatiche (es. amianto).
Mai, o quasi, si è operato perché prima si considerassero i rischi e si agisse di conseguenza.
Questo perchè ha prevalso la logica del profitto,
degli interessi, mascherata dietro l'idea del progresso. E' incredibile che nel terzo millennio si
continui ancora così. Lo sviluppo delle tecnologie nel mondo delle telecomunicazioni prevede,
sempre più, l'utilizzo di campi elettromagnetici.
Ebbene, invece di porre prima ed in modo vincolante l'esigenza di conoscere le conseguenze per
la salute e l'ambiente e di prevenirle, si è proceduto secondo l'ideologia della liberalizzazione e della privatizzazione. Una
moltiplicazione, dunque, di installazioni che produce uno sviluppo impressionante di radiazioni nell'ambiente, nei luoghi di lavoro e nelle case senza che vi siano regole certe e rispettate. Una proliferazione incontrollata
di impianti che depaupera e mortifica il territorio, abbrutendo l’orizzonte
urbano.
Il diritto alla salute ed all’ambiente sono così calpestati !
QUELLO CHE SEMBRA UN VANTAGGIO ECONOMICO
NASCONDE UNA SERIE DI PROBLEMI E LIMITAZIONI
Gli immobili situati sotto, accanto o
di fronte ad antenne dei cellulari
perdono dal 30% al 50% del loro valore sul mercato, mentre vanno pagate per intero tasse ed ICI ed anche gli affitti. Gli introiti dell’affitto
vanno elencati nella dichiarazione
dei redditi.
In alcuni casi, soprattutto per le categorie economicamente più deboli,
come i pensionati e per chi come
patrimonio ha solo le proprie quattro mura, i soldi “guadagnati” hanno
causato un salto di fascia per l’imposizione fiscale.
Molti condomìni che già in passato
avevano stipulato contratti di affitto
con le società di telefonia mobile e
che, scaduti i termini, non li hanno
voluti rinnovare, si sono visti negare
questo diritto, poiché grazie alle
leggi compiacenti di questo Governo
(vedi Decreto Gasparri), i ripetitori
sono stati classificati opere di urbanizzazione primaria (equiparati, dunque, a servizi quali gas, energia elettrica, fogne ecc.) ed i relativi con-
tratti non sono rescindibili !
Alla fine, in molti si sono trovati a
dover pagare più tasse di quanto
guadagnano con l’affitto alle società di telefonia mobile.
Per tutto il periodo di affitto del lastrico solare si perde l’utilizzo dello
stesso. Anche una semplice manutenzione ordinaria, come quella della propria antenna televisiva, può
divenire un’avventura burocratica
senza fine. Di contro, le compagnie
di telefonia mobile hanno, invece,
libero accesso, notte e giorno, al
lastrico solare, per qualsiasi tipo di
intervento che, peraltro, non necessita di alcuna autorizzazione dei
condomini.
Se per i terrazzi (e tetti) di proprietà
comune serve l’approvazione (si badi bene, all’unanimità) dell’assemblea condominiale, il proprietario
unico di un lastrico solare può di
stipulare un contratto con le società
dei telefonini senza informarne i vicini!
ATTENZIONE
SOCIETÀ’
DI TELEFONIA
MOBILE E LORO INTERMEDIARI SONO IN CERCA DI
NUOVI SITI OVE INSTALLARE ANTENNE, TRALICCI E
RIPETITORI.
IN
PARTICOLARE, QUESTA
ZONA RISULTA O RISULTERÀ A BREVE OGGETTO DI
OFFERTE, ANCHE LAUTE,
RIVOLTE A PROPRIETARI
DI IMMOBILI OD AMMINISTRATORI DI STABILI CONAFFINCHÉ
DOMINIALI,
ACCONSENTANO A STIPULARE CONTRATTI PER LA
REALIZZAZIONE
SOPRA
TERRAZZI E LASTRICI SOLARI DI NUOVI IMPIANTI
DI TELEFONIA MOBILE.
C I T T A D I N O ,
SALUTE:
I N F O R M A
I L
T U O
V I C I N O !
Sai quello che rischi?
I RISCHI PER LA SALUTE SONO TUTTALTRO CHE IPOTETICI. .La “teoria dell’ombrello”, secondo la quale chi affitta
il proprio lastrico solare, sostando sotto l’antenna, è al
riparo dalle radiazioni (alla faccia della solidarietà), non è
vera: vi sono forti radiazioni determinate dai c.d. lobi secondari, che investono direttamente il palazzo, coinvolto
una seconda volta dalle radiazioni “di rimbalzo” dell’antenna sul proprio tetto, provenienti dalle mura dei palazzi
di fronte.
LO STUDIO DELL’UNIONE EUROPEA .Solo di recente uno
studio dell’Unione Europea ha riscontrato, in laboratorio,
irreversibili fratture del DNA: i cellulari e ancor di più le
antenne di trasmissione per i servizi di telefonia mobile
danneggiano i cromosomi e questa è una delle principali
cause di tumori di tutti i tipi, leucemie comprese.
L’INNALZAMENTO DELLA TEMPERATURA ED I DISTURBI
ALL’UDITO. Anche l’innalzamento della temperatura corporea resta controversa: se vengono ancora contestati da
alcuni esperti gli studi che ritengono grave questo fenomeno, è indubbio che l’impatto diretto sul padiglione auricolare è inevitabile ed il surriscaldamento dell’acqua dei
tessuti dell’orecchio può causare disturbi all’udito.
IL PERICOLO DELL’UMTS
INTERVISTA AL PROF. A. GINO LEVIS
ordinario di Mutagenesi all’Università di Padova
“Le frequenze dei ripetitori dei videofonini Umts interferiscono con quelle del nostro organismo e provocano conseguenze che possono essere pericolose”. Lo sostiene il
prof. Angelo Gino Levis, uno dei massimi esperti italiani
nel campo della ricerca sull’elettrosmog. “Gli Umts hanno
frequenze che superano i 2200 megahertz, di gran lunga
superiori ai vecchi Tacs, che ne avevano 450, e ai 1800 dei
Gsm di più recente generazione. Le alte frequenze artificiali causano fenomeni di risonanza e di interferenza con
quelle biologiche. Va da sé che ogni alterazione subita può
essere dannosa per l’organismo”.
Inoltre, - sempre secondo Levis – in questo momento in
Italia c’è poca informazione fornita ai cittadini sui rischi
connessi all’elettrosmog: la prova è l’abuso che i bambini
fanno dei cellulari. I test effettuati in laboratorio dimostrano il danno cerebrale arrecato ai crani più deboli con il
rischio concreto che le cellule invecchino precocemente”.
IL RISCHIO DI NEUROMA ACUSTICO. Un recente ed autorevole studio europeo ha sostenuto che l’uso del telefono
cellulare per dieci anni o più aumenta di quattro volte il
rischio di sviluppare un neuroma acustico (tumore benigno del nervo uditivo).
I BAMBINI E GLI ANZIANI I PIÙ ESPOSTI. A rischio sono
soprattutto bambini, anziani e soggetti di salute cagionevole, tanto che le autorità non hanno potuto negare alla
cittadinanza misure cautelari di base, come distanze di
sicurezza da asili, scuole, ospedali e case di cura nonché
la richiesta di evitare installazioni in zone ad alta densità
abitativa.
LE ANTENNE PROVOCANO CEFALEE E NAUSEE. Si registra un aumento di cefalee, emicranie ed altri tipi di mal di
testa, nonché nausee e disturbi alla concentrazione. Ma
sono innegabili anche gli effetti psicologici: vivere sotto
un’antenna è, quanto meno, deprimente ed influisce sulla
salute generale.
Questo foglio ha lo scopo di fornire una informazione
generale ed essenziale alla popolazione sui problemi
connessi all’installazione ed all’esercizio di impianti che
generano campi elettromagnetici. Le notizie contenute
sono di fonte accertata ed autorevole (Unione Europea,
IARC, CNR, Karolinska Institutet Stoccolma)
ATTIVATI PER CONTRASTARE L' ELETTROSMOG
ADERISCI AL COORDINAMENTO DEI COMITATI ROMANI
PER CONTRIBUIRE A TUTELARE LA TUA SALUTE
E QUELLA DEI TUOI CARI !
www.noelettrosmogroma.org
[email protected]
ANTENNA SELVAGGIA
Un fenomeno inarrestabile !
Il fenomeno della proliferazione incontrollata degli
impianti di telecomunicazione, meglio noto come
“Antenna Selvaggia”, è l’effetto della deregulation
introdotta dall’attuale Governo nazionale, attraverso alcuni Decreti (Gasparri, Matteoli), che consentono, fra l’altro, di poter installare tralicci e ripetitori con una semplice autocertificazione (DIA).
A causa di tale politica scellerata questo territorio
rischia di trasformarsi oggi in terra di conquista
per le compagnie di telefonia, il cui unico scopo è
quello di accaparrarsi quante più postazioni possibili, in un quadro di aberrante competizione concorrenziale con le altre società che si contendono
lo stesso settore.
Roma oggi è costretta a sopportare lo scempio di
oltre mille impianti di telefonia mobile, mentre sono
ancora centinaia le antenne in procinto di essere
realizzate sopra le nostre teste, in ogni quartiere,
al di fuori di ogni criterio o principio di precauzione, di concertazione e condivisione, senza alcuna
programmazione rispettosa delle legittime esigenze della collettività, in spregio a vincoli paesaggistici ed archeologici.