Descrizione del velivolo
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Descrizione del velivolo
DESCRIZIONE DEL VELIVOLO z rollio imbardata x x, y, z assi corpo beccheggio y Relazione con assi vento e assi suolo Angoli importanti x α angolo di incidenza α θ V β angolo di rampa β θ angolo di beccheggio x γ V γ angolo di derapata δ δ angolo di rollio 1 beccheggio rollio imbardata Superficie stabilizzante stabilizzatore ala deriva 2 Superficie di controllo equilibratore alettoni timone Manovre • Curva a destra =⇒ timone a destra V M M = Lb G b L • Inclinazione a destra =⇒ alettone destro alzato alettone sinistro abbassato M L1 L2 L1 > L 2 M = (L1 − L2 )b b • Cabrata =⇒ equilibratore alzato G b M = Lb M L 3 Configurazione dell’ala ϕ L/2 c1 L/2 ϕ c2 L/2 L/2 d d b R = rapporto di rastremazione = c2 c1 b = apertura alare λ = allungamento = b2 S ϕ = angolo di freccia • ϕ > 0 in velivoli supersonici – riduce la resistenza – a parità di S riduce il braccio d e quindi il momento flettente sull’ala • ϕ > 0 in velivoli nell’alto subsonico M∞ ' .8 ritarda i fenomeni transonici valori tipici ϕ = 300 ÷ 400 γ>0 γ = angolo diedro • γ > 0 stabilizza l’ala al moto di rollio 4 V δ δ = angolo di calettamento • δ > 0 consente di avere angolo di incidenza positivo in volo orizzontale (angolo di beccheggio=0) Svergolamento α α1 L’angolo di calettamento varia lungo l’apertura alare e varia quindi l’angolo di incidenza. Se α1 < α ⇒ lo stallo avviene prima sulle sezioni in prossimità della fusoliera ⇒ Il pilota può accorgersi dello stallo senza perdere il controllo del velivolo. 5 Velivoli con diverse forme di pianta alare 6 Diverse configurazioni dei piani di coda 7 Velivoli con diverse configurazioni della disposizione dei motori Monomotore ad elica Monomotore a getto con presa d’aria ventrale 8 Bimotore con 2 prese d’aria laterali Bimotore con motori sulle ali 9 Bimotore con motori in coda Trimotore 10 Quadrimotore 11