Lettera Aperta all`Ing. Palladino su Lighting Designer

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Lettera Aperta all`Ing. Palladino su Lighting Designer
OxyTech Srl
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Lettera aperta a Pietro Palladino su:
Il Lighting Designer: la professione del futuro
Caro Pietro,
Ho sempre letto con molto interesse i tuoi editoriali sulla professione del Lighting Designer concordando su molti
punti, in particolare sul valore aggiunto che il LD offre al progetto illuminotecnico.
Ma rimane il fatto che tale professione stenti a decollare nel nostro paese come invece quelle dell’Architetto o
dell’Ingegnere e ciò dipende, a mio modo di vedere, da molti fattori.
Chi è il Lighting Designer
Il LD è, a mio avviso, un consulente, vale a dire un professionista indipendente che opera a favore del cliente.
Al fine di evitare eventuali ed evidenti conflitti di interesse, che non aiutano la professione non essendo chiara
l’etica che la supporta, sarebbe opportuno evitare soluzioni miste e stabilire a priori che il proprio cliente sia o
l’azienda produttrice o il committente finale.
Suggerisco, per evitare che lo stesso termine venga utilizzato in 2 ambiti diversi, di chiamare Lighting Designer
(LD) il consulente che opera per il committente finale e Lighting Promoter (LP) chi invece rivolge la propria
attività per un’azienda.
La figura del LD dovrebbe quindi tener conto in sintesi dei seguenti elementi:
1. avere come cliente il cliente finale
2. in base all’input ricevuto dal cliente, proporre diverse soluzioni tecnico-economiche adeguate alla
soluzione del problema proposto
3. assistere il cliente nella predisposizione dell’impianto individuando nella sua globalità, anche qui, le
soluzioni più adeguate: è interessante a tal proposito il libro Landscape Lighting di Janet Moyer
4. evitare che la sua parcella sia legata proporzionalmente al prezzo dei prodotti installati
5. evitare che la sua immagine venga confusa con quella del promotore tecnico di una società produttrice:
il LD deve avere un’etica che garantisca la sua indipendenza e che lo ponga al di sopra delle parti.
Quali Strumenti
In un mondo in cui le informazioni si aggiornano e variano giornalmente è fondamentale l’efficienza nel lavoro del
LD, ma non solo.
Emblematico è stato un seminario tenutosi al Lighting Fair americano nel 2001: in tale occasione fu presentato
un sistema molto simile al Metel italiano, denominato IDEA, utile per migliorare il trasferimento delle informazioni
fra società produttrici e grossisti.
Al termine della presentazione una LD americana osservò che era necessario che i produttori pensassero anche
ai LD fornendo loro dati informatizzati integrabili automaticamente nei loro database: descrisse infatti il suo
lavoro, caratterizzato da frequenti spostamenti in aereo con al seguito parecchi cataloghi cartacei, sempre più
voluminosi, e come la ricerca dei prodotti su questi fosse lenta e poco professionale. Fece presente che, per
ovviare a tutto ciò, aveva comprato un computer e un database in cui inserire le informazioni d’interesse per
gestire dinamicamente le ricerche, le schede tecniche e tutta la documentazione.
La professione del LD dovrebbe, a mio avviso, essere supportata da strumenti con le seguenti caratteristiche:
1. DB di catalogo e fotometrici totalmente aperti in cui il LD possa:
importare automaticamente da Internet o altro sistema i dati
inserire manualmente quelli mancanti di suo interesse
2. software che permettano al LD la ricerca di prodotti in automatico fra diversi cataloghi (Cross Search).
Alcuni LD ci hanno fatto presente che le operazioni di ricerca richiedono troppo tempo e non sono
automatizzate: se dovessi ricercare tutte le lampade da 36W, con attacco G13 e temperatura colore
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compresa fra 2500 e 3000 K fra 6 o più cataloghi cartacei o via internet richiederebbe oggi parecchi
minuti, se non ore, quando potrebbe essere fatto in alcuni secondi. Ciò rappresenterebbe un notevole
risparmio di tempo e un miglioramento in termini di immagine professionale
software che utilizzino i dati in diverse applicazioni senza dover ribattere più volte le stesse informazioni
(progetto illuminotecnico, specifiche tecniche, schede tecniche, capitolato, lista prodotti da passare a
chi di dovere per la gestione di altre sezioni del progetto, dell’offerta, dell’ordine ecc.)
software che informino immediatamente e in automatico il LD se vi sono aggiornamenti nei prodotti e
che, a conferma, vengano automaticamente integrati nei DB in pochi secondi evitando le estenuenti
ricerche in cataloghi cartacei o in Internet.
Come Promuovere la Figura
Il LD è una figura importante nell’ambito dei professionisti, perché unisce competenze tecniche ad altre
ergonomiche ed architettoniche, per migliorare l’ambiente in cui viviamo: ma è necessario che il cliente finale
percepisca il valore aggiunto che il LD può offrire.
Mi è capitato di recente di assistere a una riunione per il rifacimento dell’illuminazione esterna di un residence
con due proposte a confronto, una prima di scarso contenuto tecnico e una seconda che prevedeva l’esame
della normativa esistente, i problemi di installazione, la manutenzione dell’impianto, gli effetti cromatici, il
miglioramento dell’estetica dell’immobile e via dicendo.
Si trattava di due soluzioni molto diverse dal punto di vista economico, una tre volte l’altra, ma al termine della
presentazione tecnica l’assemblea ha votato per quella più costosa all’unanimità perché ha percepito il valore
aggiunto che poteva ottenere.
Ecco perché ritengo fondamentale la figura del LD e perché penso sia importante far conoscere a tutti, anche
alla gente comune, i benefici che si possono avere per il miglioramento del nostro ambiente.
Un ingegnere del Ministero dell’Industria presente alla riunione dell’Assil dello scorso anno a Rimini espresse un
parere molto critico sulla mancanza di informazione che il settore illuminazione trasferisce al committente finale,
mostrando come invece fu molto efficace la campagna di lancio delle lampade fluorescenti compatte ‘a risparmio
energetico’ di qualche anno fa.
Concluse dicendo che ‘…. se non facciamo comprendere le differenze fra un prodotto di buona qualità e uno di
qualità inferiore risulterà a tutti difficile scostarsi dalla sola logica del prezzo’.
Far capire è il miglior modo per difendere i prodotti di qualità, a vantaggio anche di quelle aziende che hanno
sempre fatto della qualità un must da perseguire ogni giorno.
Coi miei migliori saluti,
Stefano Borsani
Cornaredo 4 Dicembre 2006
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