Modello B

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Modello B

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Ministero dell' Istruzione, dell' Università e della Ricerca
Dipartimento per l'Università, l'Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica e per la Ricerca
Direzione Generale per il Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca
PROGRAMMI DI RICERCA SCIENTIFICA DI RILEVANTE INTERESSE NAZIONALE
RICHIESTA DI COFINANZIAMENTO (D.M. 1152/ric del 27/12/2011)
PROGETTO DI UNA UNITÀ DI RICERCA - MODELLO B
Anno 2010-2011 - prot. 20108T4XTM_006
1 - Area Scientifico-disciplinare
02: Scienze fisiche 100%
2 - Coordinatore Scientifico
PERINI
LAURA
Professore Ordinario
Università degli Studi di MILANO
Facoltà di SCIENZE MATEMATICHE FISICHE e NATURALI
Dipartimento di FISICA
3 - Responsabile dell'Unità di Ricerca
MASERA
(Cognome)
MASSIMO
(Nome)
Professore Associato confermato
(Qualifica)
02/09/1962
(Data di nascita)
MSRMSM62P02C627L
(Codice fiscale)
011 6699579
(fax)
[email protected]
(E-mail)
Università degli Studi di TORINO
(Università/Ente)
Dipartimento di FISICA
(Dipartimento)
011 6707373
(telefono)
4 - Curriculum scientifico
Testo italiano
M. Masera si è laureato in Fisica a Torino nel 1986 con lode, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Fisica nel 1990 con una tesi sullo studio di molteplicità di
particelle cariche in collisioni nucleo-nucleo nell'esperimento NA34 all'SPS del CERN.
Ricercatore universitario a Torino dal 1990, M. Masera ha svolto attività didattica in corsi di Fisica Generale presso i Corsi di Studio in Fisica, Scienze Geologiche,
Chimica e Farmacia.
È professore associato (FIS/01) a Torino dal 2001. Dal 2003 svolge attività didattica ('Tecniche di Analisi Numerica e Simulazione" e successivamente "Fisica
Nucleare delle Alte Energie") anche presso la Laurea Magistrale in Fisica, curriculum Interazioni Fondamentali, di cui è co-responsabile dal 2005.
Per quanto riguarda l'attività di ricerca, dal 1987 al 1993 ha fatto parte della collaborazione MACRO ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso. A partire da quell'anno si
è occupato esclusivamente di fisica degli ioni relativistici, partecipando agli esperimenti NA34 e NA50 all'SPS del CERN e all'esperimento ALICE che ha iniziato la
presa dati nel 2009 al LHC del CERN.
Sia NA34 che NA50 hanno studiato la produzione di coppie di muoni con fasci di ioni Zolfo e Piombo, rispettivamente. Per entrambi, la molteplicità di particelle
cariche è stata utilizzata per valutare la centralità della collisione. In questi esperimenti, M. Masera si è occupato della simulazione della risposta di rivelatori al silicio
(a pad e a microstrip), utilizzati per la misura della molteplicità di particelle cariche. Ha inoltre partecipato attivamente alla successiva analisi dei dati in entrambi gli
esperimenti. M. Masera, ha trascorso un periodo di due anni (2000-02) presso il CERN facendo parte del core offline team dell'esperimento ALICE. Ha contribuito
allo sviluppo e test del codice di simulazione e ricostruzione dell'esperimento. Si è occupato in particolare di aspetti legati alle fasi di digitizzazione e ricostruzione,
nonché delle prime simulazioni su larga scala, effettuate in modo distribuito. Attualmente, nell'ambito del Working Group on Heavy Flavours di ALICE, si occupa
della rivelazione di mesoni dotati di charm nel barrel di ALICE attraverso decadimenti in 2 e 3 adroni carichi. Per questo tipo di eventi, è cruciale l'informazione
acquisita tramite il Sistema di Tracciamento Interno (ITS) in quanto è in grado di ricostruire vertici secondari molto prossimi (~150 micrometri) al punto di interazione
(vertice primario). L'ITS è costituito da 2198 rivelatori al silicio, disposti su sei strati, di tre tipi diversi: due strati di rivelatori a pixel, due strati di rivelatori a deriva e
due strati di rivelatori a microstrip. M.Masera si è occupato del software di simulazione e ricostruzione dei dati dell'ITS a partire dal 2002. In particolare si è occupato
della ricostruzione delle coordinate del punto di interazione primaria e più in generale di ricostruzione di "vertici". Ha presentato i risultati degli esperimenti a cui
partecipa a diversi congressi internazionali.
Responsabilità:
1) E` responsabile dell'offline dell'ITS a partire dal 2003 ed in questa veste fa parte dell'Offline Board dell'esperimento ALICE.
2) 2002-2011. M. Masera ha rappresentato ALICE nell'Executive Board del Progetto Speciale INFN-GRID
3) Dal 2002 fa parte del consiglio di gestione del centro di calcolo regionale italiano (Tier-1), presso il CNAF di Bologna.
MIUR - BANDO 2010-2011 - MODELLO B
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca
4) E' responsabile del Centro di Calcolo LCG di Torino (centro Tier-2) per l'esperimento ALICE.
5) Rappresenta la componente italiana di ALICE nel WorldLCG Collaboration Board.
6) Dal 2002 è offline coordinator della componente italiana dell'esperimento (circa 190 fisici).
Testo inglese
M. Masera graduated in Physics with honors in 1986 at the University of Torino and obtained his Ph. D. in Physics ("Dottorato di Ricerca") in 1990 with a thesis on
the multiplicity of charged particles produced in nucleus-nucleus collisions at the SPS within the NA34 experiment.
M. Masera obtained a position as assistant professor in Torino in 1990.
Since then, he has been teaching General Physics to students preparing for their first level degree (3 year courses - “Laurea “) in Physics, Geology, Chemistry and
Pharmacy. He has been Associate Professor of Physics in Torino since 2001. Since 2003 he has been teaching Computational Physics and then High Energy Nuclear
Physics to students attending the “Laurea Magistrale” courses (degree needed to be admitted to Ph.D. schools). Since 2005 he is co-responsible of the “Laurea
Magistrale” programme in Fundamental Physics.
As far as the scientific activity is concerned, he was a member of the MACRO collaboration at the National Laboratories of Gran Sasso from 1987 until 1993. Since
1993 he has been involved exclusively in experiments related to relativistic heavy ion physics: NA34 and NA50 at the CERN SPS and then ALICE, which started its
data taking at the CERN Large Hadron Collider (LHC) in 2009.
Both NA34 and NA50 studied dimuon production with beams of Sulphur and Lead respectively. For both experiments, charged particle multiplicity has been used to
evaluate the centrality of the collisions. Within these experiments, M. Masera worked at the simulation of the response of the semiconductor detectors (Si-pads and
microstrips) used to measure the charged particle multiplicity. He had a relevant role in the subsequent data analysis for both experiments.
M. Masera spent two years (2000-02) at CERN as a member of the core offline team of the ALICE experiment. He contributed to the development and the validation
of the offline framework of the experiment. In particular, he worked on digitization, reconstruction and on the first large scale simulations carried out simultaneously
on several computing centres (first tests of GRID prototypes).
Presently, within the Physics Working Group on Heavy Flavours, he is working on the detection of charmed mesons in the ALICE barrel by means of their two and
three body decays in charged hadrons. For this kind of events the information coming from the Inner Tracking System (ITS) of the experiment is crucial, since the ITS
is able to recognize secondary vertices very close (~150 micrometers) to the collision point. This equipment is made of 2198 Silicon sensors, placed on six layers: two
layers of pixel detectors, two of drift detectors and two of double sided micro-strip detectors. M. Masera has been working at the ITS simulation and reconstruction
software since 2002. In particular he has the responsibility of the reconstruction of the position of the primary collision point (primary vertex).
M. Masera presented results of the aforementioned experiments to several international conferences.
Responsibilities:
1)Since 2003 M. Masera has been the offline coordinator of the ITS.
2) From 2002 to 2011, he represented the ALICE experiment in the Executive Board of the INFN-GRID project
3) Since 2002 he has been a member of the steering committee of the Italian regional Tier-1 computing centre (Bologna, CNAF) for LHC.
4) He is responsible of the ALICE WLCG Tier-2 Computing Centre in Torino
5) He represents the Italian component of the ALICE Experiment in the WorldLCG Collaboration Board.
6) Since 2002 M. Masera has been the offline coordinator of the Italian component of ALICE (~190 physicists).
5 - Pubblicazioni scientifiche più significative del Responsabile dell'Unità di Ricerca
1. K. Aamodt, A. Abrahantes Quintana, D. Adamova´, A. M. Adare, M. M. Aggarwal, G. Aglieri Rinella, A. G. Agocs, S. Aguilar Salazar, Z. Ahammed, N.
Ahmad, A. Ahmad Masoodi, S. U. Ahn, A. Akindinov, D. Aleksandrov, B. Alessandro, R. Alfaro Molina, A. Alici, A. Alkin, E. Almara´z Avinã, T. Alt, V.
Altini, S. Altinpinar, I. Altsybeev, C. Andrei, A. Andronic, V. Anguelov, C. Anson, T. Antic¿ic´, F. Antinori, P. Antonioli, L. Aphecetche, H. Appelshaüser, N.
Arbor, S. Arcelli, A. Arend, N. Armesto, R. Arnaldi, T. Aronsson, I. C. Arsene, A. Asryan, A. Augustinus, R. Averbeck, T. C. Awes, J. A¨ ysto¨, M. D. Azmi,
M. Bach, A. Badala`, Y.W. Baek, S. Bagnasco, R. Bailhache, R. Bala, R. Baldini Ferroli, A. Baldisseri, A. Baldit, J. Bań, R. Barbera, F. Barile, G. G. Barnafo¨
ldi, L. S. Barnby, V. Barret, J. Bartke, M. Basile, N. Bastid, B. Bathen, G. Batigne, B. Batyunya, C. Baumann, I. G. Bearden, H. Beck, I. Belikov, F. Bellini, R.
Bellwied, E. Belmont-Moreno, S. Beole, I. Berceanu, A. Bercuci, E. Berdermann, Y. Berdnikov, L. Betev, A. Bhasin, A. K. Bhati, L. Bianchi, N. Bianchi, C.
Bianchin, J. Bielc¿i´k, J. Bielc¿i´kova´, A. Bilandzic, E. Biolcati, A. Blanc, F. Blanco, F. Blanco, D. Blau, C. Blume, M. Boccioli, N. Bock, A. Bogdanov, H.
Bøggild, M. Bogolyubsky, L. Boldizsa´r, M. Bombara, C. Bombonati, J. Book, H. Borel, C. Bortolin, S. Bose, F. Bossu´, M. Botje, S. Bo¨ttger, B. Boyer, P.
Braun-Munzinger, L. Bravina, M. Bregant, T. Breitner, M. Broz, R. Brun, E. Bruna, G. E. Bruno, D. Budnikov, H. Buesching, O. Busch, Z. Buthelezi, D.
Caffarri, X. Cai, H. Caines, E. Calvo Villar, P. Camerini, V. Canoa Roman, G. Cara Romeo, F. Carena, W. Carena, F. Carminati, A. Casanova Diáz, M.
Caselle, J. Castillo Castellanos, V. Catanescu, C. Cavicchioli, P. Cerello, B. Chang, S. Chapeland, J. L. Charvet, S. Chattopadhyay, S. Chattopadhyay, M.
Cherney, C. Cheshkov, B. Cheynis, E. Chiavassa, V. Chibante Barroso, D. D. Chinellato, P. Chochula, M. Chojnacki, P. Christakoglou, C. H. Christe... (2011).
Centrality Dependence of the Charged-Particle Multiplicity Density at Midrapidity
in Pb-Pb Collisions at sqrt(sNN) = 2.76 TeV. PHYSICAL REVIEW LETTERS, vol. 106; p. 032301--, ISSN: 0031-9007
2. K. Aamodt, A. Abrahantes Quintana, D. Adamová, A. M. Adare, M. M. Aggarwal, G. Aglieri Rinella, A. G. Agocs, S. Aguilar Salazar, Z. Ahammed, N.
Ahmad, A. Ahmad Masoodi, S. U. Ahn, A. Akindinov, D. Aleksandrov, B. Alessandro, R. Alfaro Molina, A. Alici, A. Alkin, E. Almaráz Aviña, T. Alt, V.
Altini, S. Altinpinar, I. Altsybeev, C. Andrei, A. Andronic, V. Anguelov, C. Anson, T. Anticic, F. Antinori, P. Antonioli, L. Aphecetche, H. Appelshäuser, N.
Arbor, S. Arcelli, A. Arend, N. Armesto, R. Arnaldi, T. Aronsson, I. C. Arsene, A. Asryan, A. Augustinus, R. Averbeck, T. C. Awes, J. Äystö, M. D. Azmi, M.
Bach, A. Badalà, Y. W. Baek, S. Bagnasco, R. Bailhache, R. Bala, R. Baldini Ferroli, A. Baldisseri, A. Baldit, J. Bán, R. Barbera, F. Barile, G. G. Barnaföldi, L.
S. Barnby, V. Barret, J. Bartke, M. Basile, N. Bastid, B. Bathen, G. Batigne, B. Batyunya, C. Baumann, I. G. Bearden, H. Beck, I. Belikov, F. Bellini, R.
Bianchin, J. Bielcík, J. Bielcíková, A. Bilandzic, E. Biolcati, A. Blanc, F. Blanco, F. Blanco, D. Blau, C. Blume, M. Boccioli, N. Bock, A. Bogdanov, H.
Bøggild, M. Bogolyubsky, L. Boldizsár, M. Bombara, C. Bombonati, J. Book, H. Borel, C. Bortolin, S. Bose, F. Bossú, M. Botje, S. Böttger, B. Boyer, P.
Caffarri, X. Cai, H. Caines, E. Calvo Villar, P. Camerini, V. Canoa Roman, G. Cara Romeo, F. Carena, W. Carena, F. Carminati, A. Casanova Díaz, M. Caselle,
J. Castillo Castellanos, V. Catanescu, C. Cavicchioli, P. Cerello, B. Chang, S. Chapeland, J. L. Charvet, S. Chattopadhyay, S. Chattopadhyay, M. Cherney, C.
Cheshkov, B. Cheynis, E. Chiavassa, V. Chibante Barroso, D. D. Chinellato, P. Chochula, M. Chojnacki, P. Christakoglou, C. H. Christensen, P. Christiansen...
(2011). Femtoscopy of pp collisions at sqrt{s}=0.9 and 7 TeV at the LHC with two-pion Bose-Einstein correlations. PHYSICAL REVIEW D, PARTICLES,
FIELDS, GRAVITATION, AND COSMOLOGY, vol. 84; p. 112004--, ISSN: 1550-7998, doi: 10.1103/PhysRevD.84.112004
3. K. Aamodt, A. Abrahantes Quintana, D. Adamová, A. M. Adare, M. M. Aggarwal, G. Aglieri Rinella, A. G. Agocs, S. Aguilar Salazar, Z. Ahammed, N.
Ahmad, A. Ahmad Masoodi, S. U. Ahn, A. Akindinov, D. Aleksandrov, B. Alessandro, R. Alfaro Molina, A. Alici, A. Alkin, E. Almaráz Aviña, T. Alt, V.
Altini, S. Altinpinar, I. Altsybeev, C. Andrei, A. Andronic, V. Anguelov, C. Anson, T. Anticic, F. Antinori, P. Antonioli, L. Aphecetche, H. Appelshäuser, N.
Arbor, S. Arcelli, A. Arend, N. Armesto, R. Arnaldi, T. Aronsson, I. C. Arsene, A. Asryan, A. Augustinus, R. Averbeck, T. C. Awes, J. Äystö, M. D. Azmi, M.
Bach, A. Badalà, Y. W. Baek, S. Bagnasco, R. Bailhache, R. Bala, R. Baldini Ferroli, A. Baldisseri, A. Baldit, J. Bán, R. Barbera, F. Barile, G. G. Barnaföldi, L.
S. Barnby, V. Barret, J. Bartke, M. Basile, N. Bastid, B. Bathen, G. Batigne, B. Batyunya, C. Baumann, I. G. Bearden, H. Beck, I. Belikov, F. Bellini, R.
Bianchin, J. Bielcík, J. Bielcíková, A. Bilandzic, E. Biolcati, A. Blanc, F. Blanco, F. Blanco, D. Blau, C. Blume, M. Boccioli, N. Bock, A. Bogdanov, H.
Bøggild, M. Bogolyubsky, L. Boldizsár, M. Bombara, C. Bombonati, J. Book, H. Borel, C. Bortolin, S. Bose, F. Bossú, M. Botje, S. Böttger, B. Boyer, P.
Caffarri, X. Cai, H. Caines, E. Calvo Villar, P. Camerini, V. Canoa Roman, G. Cara Romeo, F. Carena, W. Carena, F. Carminati, A. Casanova Díaz, M. Caselle,
J. Castillo Castellanos, V. Catanescu, C. Cavicchioli, P. Cerello, B. Chang, S. Chapeland, J. L. Charvet, S. Chattopadhyay, S. Chattopadhyay, M. Cherney, C.
Cheshkov, B. Cheynis, E. Chiavassa, V. Chibante Barroso, D. D. Chinellato, P. Chochula, M. Chojnacki, P. Christakoglou, C. H. Christensen, P. Christiansen...
(2011). Suppression of charged particle production at large transverse momentum in central Pb-Pb collisions at sqrt(s) = 2.76 TeV. PHYSICS LETTERS.
SECTION B, vol. 696; p. 30-39, ISSN: 0370-2693
4. K. Aamodt, A. Abrahantes Quintana, D. Adamová, A.M. Adare, M.M. Aggarwal, G. Aglieri Rinella, A.G. Agocs, A. Agostinelli, S. Aguilar Salazar, Z.
Ahammed, N. Ahmad, A. Ahmad Masoodi, S.U. Ahn, A. Akindinov, D. Aleksandrov, B. Alessandro, R. Alfaro Molina, A. Alici, A. Alkin, E. Almaráz Aviña,
J. Alme, T. Alt, V. Altini, I. Altsybeev, C. Andrei, A. Andronic, V. Anguelov, C. Anson, T. Anticic, F. Antinori, P. Antonioli, L. Aphecetche, H. Appelshäuser,
N. Arbor, S. Arcelli, A. Arend, N. Armesto, R. Arnaldi, T. Aronsson, I.C. Arsene, A. Asryan, A. Augustinus, R. Averbeck, T.C. Awes, J. Äystö, M.D. Azmi, M.
Bach, A. Badalà, Y.W. Baek, R. Bailhache, R. Bala, R. Baldini Ferroli, A. Baldisseri, A. Baldit, J. Bán, R. Barbera, F. Barile, G.G. Barnaföldi, L.S. Barnby, V.
Barret, J. Bartke, M. Basile, N. Bastid, B. Bathen, G. Batigne, B. Batyunya, C. Baumann, I.G. Bearden, H. Beck, I. Belikov, F. Bellini, R. Bellwied, E.
Belmont-Moreno, S. Beole, I. Berceanu, A. Bercuci, E. Berdermann, Y. Berdnikov, C. Bergmann, L. Betev, A. Bhasin, A.K. Bhati, L. Bianchi, N. Bianchi, C.
Bianchin, J. Bielcík, J. Bielcíková, A. Bilandzic, E. Biolcati, A. Blanc, F. Blanco, F. Blanco, D. Blau, C. Blume, N. Bock, A. Bogdanov, H. Bøggild, M.
Bogolyubsky, L. Boldizsár, M. Bombara, C. Bombonati, J. Book, H. Borel, A. Borissov, C. Bortolin, S. Bose, F. Bossú, M. Botje, S. Böttger, B. Boyer, P.
Braun-Munzinger, L. Bravina, M. Bregant, T. Breitner, M. Broz, R. Brun, E. Bruna, G.E. Bruno, D. Budnikov, H. Buesching, S. Bufalino, O. Busch, Z.
Buthelezi, D. Caffarri, X. Cai, H. Caines, E. Calvo Villar, P. Camerini, V. Canoa Roman, G. Cara Romeo, F. Carena, W. Carena, F. Carminati, A. Casanova
Díaz, M. Caselle, J. Castillo Castellanos, V. Catanescu, C. Cavicchioli, J. Cepila, P. Cerello, B. Chang, S. Chapeland, J.L. Charvet, S. Chattopadhyay, S.
Chattopadhyay, M. Cherney, C. Cheshkov, B. Cheynis, E. Chiavassa, V. Chibante Barroso, D.D. Chinellato, P. Chochula, M. Chojnacki, P. Christakoglou, C.H.
Christense... (2011). Rapidity and transverse momentum dependence of inclusive J/¿ production in pp collisions at sqrt(s) = 7 TeV. PHYSICS LETTERS.
SECTION B, vol. Volume 704, Issue 5; p. 442-455, ISSN: 0370-2693
5. K. Aamodt, A. Abrahantes Quintana, D. Adamová, A.M. Adare, M.M. Aggarwal, G. Aglieri Rinella, A.G. Agocs, A. Agostinelli, S. Aguilar Salazar, Z.
Ahammed, N. Ahmad, A. Ahmad Masoodi, S.U. Ahn, A. Akindinov, D. Aleksandrov, B. Alessandro, R. Alfaro Molina, A. Alici, A. Alkin, E. Almaráz Aviña,
J. Alme, T. Alt, V. Altini, I. Altsybeev, C. Andrei, A. Andronic, V. Anguelov, C. Anson, T. Anticic, F. Antinori, P. Antonioli, L. Aphecetche, H. Appelshäuser,
N. Arbor, S. Arcelli, A. Arend, N. Armesto, R. Arnaldi, T. Aronsson, I.C. Arsene, A. Asryan, A. Augustinus, R. Averbeck, T.C. Awes, J. Äystö, M.D. Azmi, M.
Bach, A. Badalà, Y.W. Baek, R. Bailhache, R. Bala, R. Baldini Ferroli, A. Baldisseri, A. Baldit, J. Bán, R. Barbera, F. Barile, G.G. Barnaföldi, L.S. Barnby, V.
Barret, J. Bartke, M. Basile, N. Bastid, B. Bathen, G. Batigne, B. Batyunya, C. Baumann, I.G. Bearden, H. Beck, I. Belikov, F. Bellini, R. Bellwied, E.
Belmont-Moreno, S. Beole, I. Berceanu, A. Bercuci, E. Berdermann, Y. Berdnikov, C. Bergmann, L. Betev, A. Bhasin, A.K. Bhati, L. Bianchi, N. Bianchi, C.
Bianchin, J. Bielcík, J. Bielcíková, A. Bilandzic, E. Biolcati, A. Blanc, F. Blanco, F. Blanco, D. Blau, C. Blume, N. Bock, A. Bogdanov, H. Bøggild, M.
Bogolyubsky, L. Boldizsár, M. Bombara, C. Bombonati, J. Book, H. Borel, A. Borissov, C. Bortolin, S. Bose, F. Bossú, M. Botje, S. Böttger, B. Boyer, P.
Braun-Munzinger, L. Bravina, M. Bregant, T. Breitner, M. Broz, R. Brun, E. Bruna, G.E. Bruno, D. Budnikov, H. Buesching, S. Bufalino, O. Busch, Z.
Buthelezi, D. Caffarri, X. Cai, H. Caines, E. Calvo Villar, P. Camerini, V. Canoa Roman, G. Cara Romeo, F. Carena, W. Carena, F. Carminati, A. Casanova
Díaz, M. Caselle, J. Castillo Castellanos, V. Catanescu, C. Cavicchioli, J. Cepila, P. Cerello, B. Chang, S. Chapeland, J.L. Charvet, S. Chattopadhyay, S.
Chattopadhyay, M. Cherney, C. Cheshkov, B. Cheynis, E. Chiavassa, V. Chibante Barroso, D.D. Chinellato, P. Chochula, M. Chojnacki, P. Christakoglou, C.H.
Christense... (2011). Two-pion Bose-Einstein correlations in central Pb-Pb collisions at sqrt(s_NN)=2.76 TeV. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. Volume
696, Issue 4; p. 328-337, ISSN: 0370-2693
6. K. Aamodt, B. Abelev, A. Abrahantes Quintana, D. Adamová, A. M. Adare, M. M. Aggarwal, G. Aglieri Rinella, A. G. Agocs, A. Agostinelli, S. Aguilar
Salazar, Z. Ahammed, N. Ahmad, A. Ahmad Masoodi, S. U. Ahn, A. Akindinov, D. Aleksandrov, B. Alessandro, R. Alfaro Molina, A. Alici, A. Alkin, E.
Almaráz Aviña, T. Alt, V. Altini, I. Altsybeev, C. Andrei, A. Andronic, V. Anguelov, C. Anson, T. Anticic, F. Antinori, P. Antonioli, L. Aphecetche, H.
Appelshäuser, N. Arbor, S. Arcelli, A. Arend, N. Armesto, R. Arnaldi, T. Aronsson, I. C. Arsene, M. Arslandok, A. Asryan, A. Augustinus, R. Averbeck, T. C.
Awes, J. Äystö, M. D. Azmi, M. Bach, A. Badalà, Y. W. Baek, R. Bailhache, R. Bala, R. Baldini Ferroli, A. Baldisseri, A. Baldit, J. Bán, R. C. Baral, R.
Barbera, F. Barile, G. G. Barnaföldi, L. S. Barnby, V. Barret, J. Bartke, M. Basile, N. Bastid, B. Bathen, G. Batigne, B. Batyunya, C. Baumann, I. G. Bearden,
H. Beck, I. Belikov, F. Bellini, R. Bellwied, E. Belmont-Moreno, S. Beole, I. Berceanu, A. Bercuci, E. Berdermann, Y. Berdnikov, C. Bergmann, L. Betev, A.
Bhasin, A. K. Bhati, L. Bianchi, N. Bianchi, C. Bianchin, J. Bielcík, J. Bielcíková, A. Bilandzic, E. Biolcati, F. Blanco, F. Blanco, D. Blau, C. Blume, M.
Boccioli, N. Bock, A. Bogdanov, H. Bøggild, M. Bogolyubsky, L. Boldizsár, M. Bombara, C. Bombonati, J. Book, H. Borel, A. Borissov, C. Bortolin, S. Bose,
F. Bossú, M. Botje, S. Böttger, B. Boyer, P. Braun-Munzinger, L. Bravina, M. Bregant, T. Breitner, M. Broz, R. Brun, E. Bruna, G. E. Bruno, D. Budnikov, H.
Buesching, S. Bufalino, K. Bugaiev, O. Busch, Z. Buthelezi, D. Caffarri, X. Cai, H. Caines, E. Calvo Villar, P. Camerini, V. Canoa Roman, G. Cara Romeo, F.
Carena, W. Carena, N. Carlin Filho, F. Carminati, A. Casanova Díaz, M. Caselle, J. Castillo Castellanos, J. F. Castillo Hernandez, V. Catanescu, C. Cavicchioli,
J. Cepila, P. Cerello, B. Chang, S. Chapeland, J. L. Charvet, S. Chattopadhyay, S. Chattopadhyay, M. Cherney, C. Cheshkov, B. Cheynis, V. Chibante... (2011).
Higher harmonic anisotropic flow measurements of charged particles in Pb-Pb collisions at 2.76 TeV. PHYSICAL REVIEW LETTERS, vol. 107; p. 032301--,
ISSN: 0031-9007
7. K. Aamodt, N. Abel, U. Abeysekara, A. Abrahantes Quintana, A. Abramyan, D. Adamová, M.M. Aggarwal, G. Aglieri Rinella, A.G. Agocs, S. Aguilar Salazar,
Z. Ahammed, A. Ahmad, N. Ahmad, S.U. Ahn, R. Akimoto, A. Akindinov, D. Aleksandrov, B. Alessandro, R. Alfaro Molina, A. Alici, E. Almaráz Aviña, J.
Alme, T. Alt, V. Altini, S. Altinpinar, C. Andrei, A. Andronic, G. Anelli, V. Angelov, C. Anson, T. Anti¿cić, F. Antinori, S. Antinori, K. Antipin, D.
Antończyk, P. Antonioli, A. Anzo, L. Aphecetche, H. Appelshäuser, S. Arcelli, R. Arceo, A. Arend, N. Armesto, R. Arnaldi, T. Aronsson, I.C. Arsene, A.
Asryan, A. Augustinus, R. Averbeck, T.C. Awes, J. Äystö, M.D. Azmi, S. Bablok, M. Bach, A. Badalà, Y.W. Baek, S. Bagnasco, R. Bailhache, R. Bala, A.
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Comets, S. Constantinescu, P. Cortese, A. De Falco, N. De Marco, G.
Dellacasa, A. Devaux, S. Dita, J. Fargeix, P. Force, M. Gallio, C. Gerschel, P. Giubellino, M.B. Golubeva, A. Grigoryan, J.Y.
Grossiord, F.F. Guber, A. Guichard, H. Gulkanyan, M. Idzik, D. Jouan, T.L. Karavicheva, L. Kluberg, A.B. Kurepin, Y.
Le Bornec, C. Lourenço, M. Mac Cormick, A. Marzari-Chiesa, MASERA M., A. Masoni, M. Monteno, A. Musso, P. Petiau, A. Piccotti, J.R. Pizzi, F. Prino, G.
Puddu, C. Quintans, L. Ramello, S.
Ramos, L. Riccati, H. Santos, P. Saturnini, E. Scomparin, S. Serci, R. Shahoyan, M. Sitta, P. Sonderegger, X. Tarrago, N.S. Topilskaya, G.L. Usai, E. Vercellin,
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29. ALESSANDRO B, ALEXA C, ARNALDI R, ATAYAN M, BEOLE S, BOLDEA V, BORDALO P, BORGES G, CASTANIER C, CASTOR J, CHAURAND
B, CHEYNIS B, CHIAVASSA E, CICALO C, COMETS MP, CONSTANTINESCU S, CORTESE P, DE FALCO A, DE MARCO N, DELLACASA G,
DEVAUX A, DITA S, DRAPIER O, FARGEIX J, FORCE P, GALLIO M, GERSCHEL C, GIUBELLINO P, GOLUBEVA MB, GONIN M, GRIGORYAN A,
GRIGORYAN S, GUBER FF, GUICHARD A, GULKANYAN H, IDZIK M, JOUAN D, KARAVICHEVA TL, KLUBERG L, KUREPIN AB, LE BORNEC
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PICCOTTI A, PIZZI JR, PRINO F, PUDDU G, QUINTANS C, RAMELLO L, RAMOS S, RICCATI L, ROMANA A, SANTOS H, SATURNINI P,
SCOMPARIN E, SERCI S, SHAHOYAN R, SIGAUDO F, SITTA M, SONDEREGGER P, TARRAGO X, TOPILSKAYA NS, USAI GL, VERCELLIN E,
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30. ALESSANDRO B, ALEXA C, ARNALDI R, ATAYAN M, BAGLIN C, BEOLE S, BOLDEA V, BORDALO P, BORENSTEIN SR, BORGES G, BUSSIERE
A, CAPELLI L, CASTANIER C, CASTOR J, CHAURAND B, CHEYNIS B, CHIAVASSA E, CICALO C, CLAUDINO T, COMETS MP, CONSTANS N,
CONSTANTINESCU S, CORTESE P, CRUZ J, DE FALCO A, DE MARCO N, DELLACASA G, DEVAUX A, DITA S, DRAPIER O, DUCROUX L,
ESPAGNON B, FARGEIX J, FORCE P, GALLIO M, GAVRILOV YK, GERSCHEL C, GIUBELLINO P, GOLUBEVA MB, GONIN M, GRIGORIAN AA,
GRIGORIAN S, GROSSIORD JY, GUBER FF, GUICHARD A, GULKANYAN H, HAKOBYAN R, IDZIK M, JOUAN D, KARAVITCHEVA TL,
KLUBERG L, KUREPIN AB, LE BORNEC Y, LOURENCO C, MACCIOTTA P, MAC CORMICK M, MARZAIR-CHIESA A, MASERA M., MASONI A,
MONTENO M, MUSSO A, PETIAU P, PICCOTTI A, PIZZI JR, DA SILVA WP, PRINO F, PUDDU G, QUINTANS C, RAMELLO L, RAMOS S,
MENDES PR, RICCATI L, ROMANA A, SANTOS H, SATURNINI P, SCALAS E, SCOMPARIN E, SERCI S, SHAHOYAN R, SIGAUDO F, SITTA M,
SONDEREGGER P, TARRAGO X, TOPILSKAYA NS, USAI GL, VERCELLIN E, VILLATTE L, WILLIS N (2003). Charmonia and Drell-Yan production
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6 - Abstract dei compiti svolti dall'Unità di Ricerca
Testo italiano
Titolo
Accesso interattivo e parallelo ai dati negli esperimenti di fisica delle alte energie: sviluppo di una infrastruttura federata per l'analisi con tecniche di cloud computing
Le infrastrutture GRID per il calcolo distribuito offrono attualmente un'ottima soluzione per molte delle esigenze di calcolo nella fisica delle Alte Energie. Tuttavia
non forniscono ancora soluzioni per l'analisi parallela interattiva dei dati, che è preferibile rispetto all'analisi "batch" quando sia necessario un tempo di risposta
rapido. Questo progetto di ricerca si prefigge di sviluppare, installare e validare una soluzione per l'analisi parallela interattiva che possa essere integrata in centri di
calcolo che partecipano all'infrastruttura del WLCG (World LHC Computing Grid). La soluzione proposta costituisce l'evoluzione di un prototipo dimostrativo
già esistente a Torino, concepito nell'ambito dell'esperimento ALICE: attraverso l'adozione di server multi-core ad alte prestazioni è possibile
realizzare un cluster interattivo completamente virtuale sulle stesse macchine fisiche che compongono il cluster di calcolo Grid esistente. Lo sviluppo di strumenti
avanzati per la gestione delle risorse, basati su toolkit già esistenti come OpenNebula (http://opennebula.org/), permetterà l'allocazione di potenza di calcolo
per l'uso interattivo solo quando effettivamente necessario, ottimizzando così l'efficienza complessiva del sistema. La parallelizzazione delle attività di
calcolo sarà permessa dall'uso di PROOF, un estensione, esplicitamente sviluppata per questo scopo, del framework ROOT, largamente usato nella fisica delle
Alte Energie. L'infrastruttura proposta sarà sottoposta a validazione attraverso alcuni use case legati all'analisi dei dati degli esperimenti al LHC. Successivamente,
l'infrastruttura di analisi di questa unità operativa sarà federata con altre infrastrutture analoghe sviluppate presso altre unità operative di questo progetto, con lo scopo
di ridurre la duplicazione dei dati. L'accesso remoto ai dati delle infrastrutture federate sarà possibile grazie alle connessioni di rete ad alto throughput messe a
disposizione dal consorzio Garr-X e sarà realizzato dopo aver testato modalità diverse quali xrootd e GlusterFS.
Il progetto proposto rientra negli obiettivi enunciati nel programma quadro europeo per la ricerca e lo sviluppo Horizon 2020: ha infatti lo scopo di realizzare
un'infrastruttura per la ricerca scientifica di eccellenza, che va ben al di là degli scopi di ricerca nell'ambito della Fisica delle Particelle in cui il progetto è nato. I
sistemi di gestione “Cloud” delle risorse di calcolo, locali e distribuite, proposte in questo progetto sono in realtà facilmente esportabili ad ambiti di ricerca diversi.
L'uso di tecnologie software largamente adottate e l'esposizione di interfacce standard permetteranno inoltre l'interoperabilità e l'integrabilità del sistema in strutture di
dimensioni più grandi.
Testo inglese
Title
Parallel and interactive access to the data in High Energy Physics experiments: development of a cloud-based federated infrastructure for data analysis
Distributed computing on the Grid is presently an optimal answer to most of the computing needs in the experimental High Energy Physics domain. However, existing
Grid solutions do not allow efficient parallel interactive processing of the data, which should be a better and faster approach for several computing tasks that need
short turnaround times. This research project aims to develop, deploy and validate a solution for parallel interactive data analysis to be integrated in computing centres
participating in the World LHC Computing GRID (WLCG) infrastructure. The solution is the evolution of a proof-of-concept prototype developed within the ALICE
experiment and deployed in Torino: leveraging on the virtualization of highly performing multi-core servers, it is possible to build a fully virtual analysis facility on
the same servers that compose the existing Grid computing cluster.
The development of advanced resource management solutions, based on existing Cloud Management tools like OpenNebula (http://opennebula.org ) will allow the
allocation of computing power on demand for the interactive use, optimizing the overall efficiency of the system. The parallelization of the computing activities will
be accomplished by means of PROOF, that is an extension of the ROOT framework, largely used in the High Energy Physics community, explicitly conceived to this
purpose. The proposed infrastructure will be tested and validated with several use cases taken from the LHC data analysis. The analysis facility built in this research
unit will be then federated with other similar infrastructures deployed by other research units of this project, with the purpose of reducing data duplication. The remote
access to the data stored at the federated facilities will be granted thanks to high throughput network connections provided by the Garr-X consortium by using and
different tools like xrootd and GlusterFS. This project falls within the objectives defined by the European framework programme for research and innovation
Horizon 2020: it has the purpose of deploying a e-infrastructure for scientific research, well beyond the goals of the High Energy Physics experiments that originated
this initiaive. The Cloud-based solutions proposed by this project to mange both local and distributed computing resources can be easily extended to other research
fields. Furthermore, the adoption of widely used software technologies and the exposure of standard interfaces will allow the interoperability and the integration with
larger infrastructures.
7 - Settori di ricerca ERC (European Research Council)
PE Physical Sciences and Engineering
PE2 Fundamental constituents of matter: particle, nuclear, plasma, atomic, molecular, gas, and optical physics
PE2_2 Particle physics
PE1 Mathematics: all areas of mathematics, pure and applied, plus mathematical foundations of computer science, mathematical physics and statistics
PE1_18 Scientific computing and data processing
8 - Collaborazioni con altri organismi di ricerca pubblici e privati, nazionali e internazionali, e
indicazione degli eventuali collegamenti con gli obiettivi di Horizon 2020
Testo italiano
Il modello di calcolo degli esperimenti del LHC riflette l'originaria proposta del modello MONARC, che prevede la suddivisione delle risorse in un certo numero di
centri di calcolo connessi in una Grid computazionale, ciascuno di dimensioni compatibili con l'installazione presso una singola istituzione, organizzati
gerarchicamente in tre “Tier”, come descritto nella sezione “Stato dell'arte”.
Mentre nello schema originale ai siti di ciascun “Tier” era assegnato un ruolo differente, in ALICE tale distinzione è molto più sfumata, e con l'evoluzione del modello
di calcolo i centri sono stati assegnati al Tier-1 o al Tier-2 essenzialmente in base alle loro dimensioni e alla disponibilità di storage “custodial” per una seconda copia
collettiva dei dati RAW.
Le risorse di calcolo degli esperimenti di LHC sono federate nel progetto WLCG, a cui gli esperimenti e i centri di calcolo partecipano con un MoU formale;
l'infrastruttura di WLCG è gestita da un comitato che include rappresentanti degli esperimenti e di tutti i Tier-1, che agiscono come naturali referenti per gli sviluppi e
come contatti per i Tier-2 di ciascuna nazione.
Tutti i centri sono nodi della griglia computazionale sviluppata storicamente dai progetti europei DataGRID, DataTAG, EGEE, EGEE II ed EGEE III, co gli
esperimenti di fisica delle alte energie (e LHC in particolare) come comunità pilota di utenti. L'infrastruttura è oggi gestita da EGI.eu e dalle National Grid Initiative
(NGI) attraverso il progetto EGI-InSPIRE. EGI.eu e le NGI hanno perciò un ruolo importante nella gestione e nel supporto dei servizi Grid necessari agli esperimenti,
oltre all'obiettivo di allargare la comunità degli utenti Grid (attraverso EGI-InSPIRE) a ricercatori con le più diverse necessità di calcolo.
I centri Tier-1 come partner associati
Il presente progetto richiede il supporto standard che tutti i Tier-2 forniscono a WLCG, e seleziona tra di essi alcuni Partner Associati (PIC e CCIN2P3) i quali, grazie
alle relazioni tra i centri e i proponenti del progetto e alcune esperienze su attività non dissimili da quelle proposte, sono individuati come particolarente adatti a
seguire gli sviluppi del progetto. I Tier-2 associati riceveranno informazioni sui risultati intermedi che il porgetto raggiungerà nel corso dei tre anni e potranno
decidere di diffonderla ulteriormente ai Tier-2 che a loro fanno riferimento. Sulla base di queste informazioni, i Tier-1 o alcuni dei Tier-2 avranno la possibilità di
cooperare al test o all'implementazione di alcuni degli sviluppi, eventualmente sulla base di opportuni accordi. L'impegni di di questi Partner Associati è perciò di
essere parte di una rete di scambio di informazioni, aperta a una più attiva partecipazione su aspetti specifici di reciproco interesse.
EGI.eu e IGI come Partner Associati
Il presente progetto richiede il supporto standard fornito da EGI.eu a WLCG, e alcuni dei suoi obiettivi sono di specifico interesse anche per IGI (la Italian Grid
Initiative) e per EGI.eu.
Il ruolo di EGI.eu come Partner Associato sarà di partecipare in una rete di scambio di informazione, aperta una più attiva partecipazione su aspetti specifici di
reciproco interesse. In dettaglio, EGI.eu e IGI avranno accesso ai risultati intermedi che il progetto raggiungerà nel corso dei tre anni anni e potranno decidere di
diffonderla ulteriormente ad altre NGI o comunità. Sulla base di queste informazioni, EGI.eu, le NGI o altre comunità avranno l'opportunità di partecipare a specifiche
attività del progetto che siano ritenute di loro diretto interesse.
Il ruolo di IGI come Partner Associato è di fornire supporto all'infrastruttura di Grid italiana, e specificamente ai servizi di interesse per il progetto come StorM,
WNoDeS e il sistema di accounting basato siu DGAS. IGI ha tra i suoi maggiori obiettivi quello di allargare la comunità italiana degli utenti Grid, includendo
comunità con diverse esigenze di calcolo. IGI perciò coordinerà le sue attività verso la comunità dei fisici con gli sgorzi di questo progetto e diffonderà i risultati al di
fuori dell'ambito della fisica. Un buon livello di coordinamento è anche garantito dalla diretta partecipazione al progetto di personale INFN e universitario con ruoli
rilevanti in IFI, come il Coordinatore Scientifico, che in IGI rappresenta la comunità HEP ed è membor dell'Executive Board di IGI, e il Coordinatore Tecnico
Luciano Gaido, che è in stretto contatto e collaborazione con l'unità di Torino.
Attualmente IGI ha lo statuto di Progetto Speciale all'interno dell'INFN, che a sua volta è partner del progetto; tuttavia, prima della fine del 2012 IGI diventerà
un'entità separata, e come tale ha firmato una lettera di intenti come Partner Associato al presente progetto.
HORIZON 2020
Come indicato nel Modello A, Il programma quadro europeo per la ricerca e l'innovazione (2014-2020) Horizon 2020 definisce i criteri che l'Unione Europea adotterà
per il supporto alle attività di ricerca scientifica e, più in generale, di innovazione tecnologica, anche nel campo della Tecnologia per l'Informazione e la
Comunicazione (ICT) e ha lo scopo di promuovere un migliore sfruttamento del potenzialità delle politiche di innovazione, ricerca e sviluppo tecnologico.
Gli obiettivi generali di Horizon 2020 saranno perseguiti attraverso tre linee guida prioritarie, legate in modo costruttivo l'una con l'altra, definite come: “(a) scienza di
eccellenza; (b) primato industriale e (c) impatto sulla società” [COM (2011) 809 finale, Brux- elles, 30.11.2011, Title I "Establishment", Articolo 5 "General
objective, priorities and specific objectives", pag. 13].
Nel seguito, faremo riferimento a queste linee guida nei termini riportati online (http://ec.europa.eu/research/horizon2020/index_en.cfm ): “Scienza di eccellenza”,
“Industria Competitiva” e “Società Migliore”.
In questa sezione, le attività specifiche dell'unità di ricerca di Torino nell'ambito del progetto PRIN sono presentate in relazione alla loro possibile sinergia con gli
obiettivi definiti dall'Unione Europea, secondo le tre linee menzionate poc'anzi.
Horizon 2020: Scienza di Eccellenza.
In termini di “Scienza di Eccellenza”, la capacità dell'unità di Torino di allestire un'infrastruttura di analisi interattiva, espandibile dinamicamente, integrata con il
centro di calcolo WLCG Tier-2 esistente, grazie allo sfruttamento di moderne tecnologie di cloud computing e di accesso anche remoto ai dati, richiede una ricerca
tecnologica di frontiera che è esplicitamente promossa dal Consiglio Europeo della Ricerca (ERC). Come affermato nella documentazione ufficiale dell'Unione
Europea, “l'obiettivo specifico è quello di rinforzare l'eccellenza, il dinamismo e la creatività della ricerca europea”. In particolare questo obiettivo “richiederà più che
miglioramenti incrementali alle tecnologie esistenti. Richiederà molto più spazio per l'innovazione basata sulla scienza, alimentata da una conoscenza radicalmente
nuova, che consenta all'Europa di assumere un ruolo guida nella creazione di spostamenti del paradigma tecnologico che saranno fattori decisivi di spinta per la
crescita in termini di produzione, competitività, benessere e progresso sociale nel futuro”. [COM(2011) 809 finale, Bruxelles, 30.11.2011, Annex I "Broad lines of the
specific objectives and activities", PART I. PRIORITY 'EXCELLENT SCIENCE' , Sezione 1.1, pag. 32].
Inoltre, si può trovare un'interessante sinergia tra gli obiettivi dell'unità di ricerca di Torino nell'ambito di questo progetto e le diverse logiche di intervento che saranno
concretizzate dalle attività nell'ambito delle di Future and Emerging Technologies (FET). Ad esempio l'unità di ricerca di Torino utilizzerà le tecnologie di cloud
computing prototipate per l'installazione dell'infrastruttura di analisi parallela e interattiva per gestire l'intero sito WLCG Tier-2 e per integrare nella stessa struttura i
servizi per tutte le necessità di calcolo scientifico esistenti nel Dipartimento di Fisica. La federazione con le infrastrutture di analisi di altre unità di ricerca di questo
progetto estenderà a una comunità di utenti piuttosto grande l'accesso a dati remoti (su Wide Area Network) per l'analisi interattiva su vasta scala. In questo senso, la
sinergia con le iniziative FET in Horizon 2020 è evidente, poiché l'obiettivo specifico delle Iniziative FET è “to foster radically new technologies by exploring novel
and high-risk ideas building on scientific foundations. By providing flexible support to goal-oriented and interdisciplinary collaborative research on various scales
and by adopting innovative research practices, the aim is to identify and seize opportunities of long-term benefit for citizens, the economy and society” [COM(2011)
809 finale, Bruxelles, 30.11.2011, Annex I "Broad lines of the specific objectives and activities", PART I. PRIORITY 'EXCELLENT SCIENCE' , sezione 2.1, pag.
34].
Sempre in termini di obiettivi strategici per “Excellent Science” in Horizon 2020, si può ravvisare un collegamento tra questa proposta di progetto e le iniziative
RESEARCH INFRASTRUCTURES - nella direzione di garantire sinergie e un approccio coerente nello sviluppo delle infrastrutture di ricerca europee per il 2020 e
oltre. Come indicato nella documentazione ufficiale UE: “State-of-the-art research infrastructures are becoming increasingly complex and costly, often requiring
integration of different equipment, services and data sources and extensive transnational collaboration. No single country has enough resources to support all the
research infrastructures it needs. The European approach to research infrastructures has made remarkable progress in recent years with implementing the ESFRI
roadmap for infrastructures, integrating and opening national research facilities and developing e- infrastructures underpinning a digital European Research Area”
[COM(2011) 809 finale, Bruxelles, 30.11.2011, Annex I "Broad lines of the specific objectives and activities", PART I. PRIORITY 'EXCELLENT SCIENCE',
sezione 4.2, pag. 40]. In questo contesto, all'interno di questa proposta di progetto l'Unità di Ricerca di Torino in particolare collaborerà alla progettazione,
implementazione e messa in funzione di una “e-Infrastructure” di carattere ICT a utilizzo di più di una comunità scientifica che si basa anche su metodologie di
accesso remoto e trasparente ai dati. La documentazione ufficiale UE sulle RESEARCH INFRASTRUCTURES ricorda che “the aim is to achieve by 2020 a single
and open European space for online research where researchers enjoy leading-edge, ubiquitous and reliable services for networking and computing, and seamless and
open access to e-Science environments and global data resources”. [COM(2011) 809 finale, Bruxelles, 30.11.2011, Part I, sezione 4.1.3, pag. 35].
Horizon 2020: Industria Competitiva
In termini di “Industria competitiva”, i documenti Horizon 2020 chiariscono che “emphasis shall be on R&D, large-scale pilots and demonstration activities, test beds
and living labs, prototyping and product validation in pilot lines. Activities shall be designed to boost industrial competitiveness by stimulating industry, and in
particular SMEs, to make more research and innovation investment” [COM(2011) 809 finale, Bruxelles, 30.11.2011, Annex I "Broad lines of the specific objectives
and activities", PART II. PRIORITY 'INDUSTRIAL LEADERSHIP', sezione 1, pag. 42-43]. In particolare, l'attività dell'Unità di Ricerca di Torino sarà sulla ricerca
in campo ICT, per la quale sono stabiliti obiettivi specifici, come segue: “In line with the Digital Agenda for Europe, the specific objective of ICT research and
innovation (R&I) is to enable Europe to develop and exploit the opportunities brought by ICT progress for the benefits of its citizens, businesses and scientific
communities (...) To master increasingly complex and multidisciplinary technology and business chains in ICT, partnering, risk-sharing and mobilisation of critical
mass across the Union are needed. Union level action helps industry address a single market perspective and achieve economies of scale and scope. Collaboration
around common, open technology platforms with spill-over and leverage effects allow a wide range of stakeholders to benefit from new developments and apply
further innovations. Federating and partnering at Union level also enables consensus building, establishes a visible focal point for international partners, and leads to
the development of Union- and world-wide standards and interoperable solutions” [COM(2011) 809 finale, Bruxelles, 30.11.2011, Annex I "Broad lines of the
specific objectives and activities", PART II. PRIORITY 'INDUSTRIAL LEADERSHIP', sezione 1.1.1, pag. 43]. L'attività dell'Unità di Ricerca di Torino potrebbe
essere sinergica con l'approccio precedentemente indicato, dal momento che Torino lavorerà prevalentemente su tecniche di virtualizzazione, uso di prototipi per
l'accesso remoto ai dati, basati su xrootd e GlusterFS, sulla capacità di installare in modo dinamico “pool” virtuali generici, sfruttando le funzionalità offerte dal Cloud
manager OpenNebula come le interfacce standard Open Cloud Computing (OCCI) per mettere a punto una soluzione largamente esportabile per il calcolo
tecnico-scientifico e per l'analisi dei dati.
Horizon 2020: Società Migliore.
Per quanto gli obiettivi “Scienza di Eccellenza” e “Industria Competitiva” possano portare di per sé a miglioramenti sociali, la “Società Migliore” è una priorità a sé
stante in Horizon 2020. Il suo obiettivo specifico, secondo la documentazione ufficiale UE, è “to integrate the knowledge triangle of research, innovation and
education and thus to reinforce the Union's innovation capacity and address societal challenges”. Tale priorità sembra focalizzarsi più sul settore delle Scienze Sociali,
ma in verità la documentazione afferma chiaramente che “understanding the strains and opportunities arising from the uptake of ICT, both at individual and collective
levels, is important in order to open new paths of inclusive innovation”. Inoltre, “Given the increasing socio-economic importance of digital inclusion, research and
large-scale innovation actions will promote inclusive ICT solutions and the effective acquisition of digital skills leading to the empowerment of citizens and a
competitive workforce. Emphasis will be given to new technological advances that will enable a radical improvement in personalisation, user-friendliness and
accessibility through a better understanding of citizen, consumer and user behaviours and values (...). This will require an "inclusion by design" research and
innovation approach” [COM(2011) 809 finale, Bruxelles, 30.11.2011, Annex I "Broad lines of the specific objectives and activities", PART III: Societal Challenges,
sezione 6.1.2, pag. 76]. Va sottolineato, per quanto riguarda le attività specifiche dell'Unità di Ricerca di Torino, che l'implementazione della possibilità di fare
accesso remoto ai dati, nonché di soluzioni flessibili per consentire di condurre analisi dei dati in modo efficace a una comunità di utenti diversi, in linea di principio
consente la progettazione di sistemi e metodologie che potrebbe essere utili a una vasta gamma di e-Sciences. In tal senso, il progetto produrrà risultati utili a qualsiasi
comunità interessata, e il conseguente impatto di questa ricerca tecnologia sulla società è potenzialmente di grande rilievo. Le priorità nel progetto potranno
naturalmente essere regolate per adattarsi alle opportunità e alle strategie che emergeranno nel corso dell'implementazione del progetto stesso, e gli sviluppi più
promettenti potranno essere guidati per rispondere alle principali sfide sociali che si avranno di fronte, secondo le strategie di Horizon 2020.
Testo inglese
The computing models of the LHC experiments reflect an organization originally proposed by the MONARC model, that foresees an organized set of computing
centers, all connected in a computing Grid and each with a size compatible with deployment at a single institution. The implementation suggested a hierarchical
connection between the sites, arranged in four Tiers as described in the “State of the art” section.
Whereas in the original schema each tier was assigned a different role and purpose, in ALICE such distinctions have been fuzzy since the very beginning, and with the
evolution of the computing model the sites have been assigned to Tier-1 or Tier-2 essentially according to their size and the availability of custodial storage for a
second collective copy of the full RAW data sample.
The computing resources of the LHC experiments are federated in the WLCG Project, in which the experiments and computing centers participate with a formal
MoU; the WLCG infrastructure is managed by a board including delegates from the experiments and all the Tier-1 sites, which act also as natural referents for
developments that aim at making this computing more efficient and easy to implement.
All the centers act as nodes of the computing Grid infrastructure that was developed historically within the EU Projects DataGRID, DataTAG, EGEE, EGEE II and
EGEE III, with HEP and specifically LHC experiments as the pilot users community. This GRID infrastructure is now managed by EGI.eu and the National Grid
Initiatives (NGIs) via the EGI-InSPIRE Project. EGI.eu the NGI's have thus an important role in maintaining the GRID services needed by the experiments, along
with the objective of enlarging the community of GRID users through EGI-InSPIRE, including researchers with diverse computational needs.
TIER1 AS ASSOCIATED PARTNERS
This Project relies on the standard support all the Tier-1s are providing in WLCG, and selects between them some Associated Partners (PIC and CC-IN2P3), that
given the relationship between the centers and the proponents and some experience in developments not dissimilar to those envisioned in this project, are seen as
specially suitable for following the developments proposed by the Project. These Associated Tier-1s will receive the information about the intermediate results the
Project will achieve in the three years of its duration and may decide to further spread the information at their national level. On the basis of this information they or
some of the Tier2 centers connected to them, will have the opportunity to join in the test and implementation of some of the developments, and possibly establish
specific agreements to this effect. The engagement of these Associated Partners is thus to be part of a network of information exchange, open to a more active
participation on specific points of mutual interest.
EGI.eu AND IGI AS ASSOCIATED PARTNER
This Project relies on the standard support provided by EGI.eu to the LHC Computing Grid, and some of its objectives are of specific interest also for IGI (the Italian
Grid Infrastructure) and for EGI.eu
The role of EGI.eu as Associated Partner will be to participate in a network of information exchange, open to a more active participation on specific points of mutual
interest. In more detail EGI.eu and IGI will have access to the information about the intermediate results the Project will achieve in the three years of its duration and
may decide to further spread the information to different NGI's or communities. On the basis of this information EGI.eu or some NGI or community, will have the
opportunity to join in some specific activity of the Project they think of direct interest for them.
The role of IGI as associated partner is to provide support to the Italian Grid Infrastructure, and specifically to services that will be of interest for this project, such as
STORM, WnoDES, the Italian Accounting system based on DGAS. IGI has between its major objectives enlarging the community of Italian GRID users, catering to
the needs of researchers with diverse computational needs. IGI will thus coordinate its activities towards the Physics community with the efforts of this projects and
will spread our results outside the area of Physics. A good level of coordination is also ensured by the direct participation in this project by INFN and University
personnel with high-level roles in IGI, such as the Scientific Coordinator, who in IGI represents HEP and is member of the IGI executive Board, and the IGI Technical
Director Luciano Gaido, who is in close contact and collaboration with the Turin unit.
IGI has currently the statute of Special Project within INFN, that is a Partner in this Project; however before the end of 2012 IGI is expected to become a separate
entity, and has signed a letter as Associated Partner to this Project.
HORIZON 2020
As outlined in the “Modello A”, The Framework Programme for Research and Innovation (2014-2020) ("Horizon 2020") will determine the framework governing
European Union (EU) support to research and innovation activities, also in the field of Information and Communication Technology (ICT) and aims to foster better
exploitation of the potential of policies of innovation, research and technological development.
The Horizon 2020 general objectives will be pursued through three mutually reinforcing priorities dedicated to: “(a) excellent science; (b) industrial leadership; (c)
societal challenges”. We will refer to them in the following as they are reported online as “Excellent Science”, “Competitive Industries” and “Better Society”. [COM
(2011) 809 final, Bruxelles, 30.11.2011, Title I "Establishment", Art. 5 "General objective, priorities and specific objectives", pag. 13].
In this section, the specific activities of the Research Unit in Torino within the project are outlined in connection to their possible synergy with goals and objectives of
the Horizon 2020 action, along the lines of the three aforementioned areas.
Horizon 2020: EXCELLENT SCIENCE
In terms of “Excellent Science”, the capability of the Torino Research Unit to deliver an interactive, dynamically expandable analysis facility, built within a WLCG
Tier-2 centre, thanks to the exploitation of modern cloud computing and (remote) data access techniques requires frontier technology research that is explicitly
promoted by the activity related to the domain of the EUROPEAN RESEARCH COUNCIL (ERC). As stated in the official EU documentation, “The specific
objective is to reinforce the excellence, dynamism and creativity of European research”. In particular, it “will need more than incremental improvements to current
technologies. It will require much higher capacity for science-based innovation fuelled by radical new knowledge, allowing Europe to take a leading role in creating
the technological paradigm shifts which will be the key drivers of productivity growth, competitiveness, wealth and social progress in the future.” [COM(2011) 809
final, Brussels, 30.11.2011, Annex I "Broad lines of the specific objectives and activities", PART I. PRIORITY 'EXCELLENT SCIENCE' , section 1.1, page 32].
Additionally, an interesting synergy among the objectives of the Torino Research Unit within this project and the different logics of intervention that will be
concretized by FUTURE AND EMERGING TECHNOLOGIES (FET) activities can be identified. For example, the Torino Research Unit will use the cloud
techniques prototyped for the deployment of the parallel interactive analysis facility to manage the whole Tier-2 WLCG site and to integrate in the same facility the
services for all the needs for scientific computing existing in the Physics Department. The federation with other analysis facilities within this project will extend to a
relatively large user community the remote data access (on the Wide Area Network) to the interactive analysis layer on a wide scale. In this sense, the synergy with
the FET initiatives in Horizon 2020 is evident, since the specific objective of the FET iniziatives is “to foster radically new technologies by exploring novel and
high-risk ideas building on scientific foundations. By providing flexible support to goal-oriented and interdisciplinary collaborative research on various scales and by
adopting innovative research practices, the aim is to identify and seize opportunities of long-term benefit for citizens, the economy and society”[COM(2011) 809 final,
Bruxelles, 30.11.2011, Annex I "Broad lines of the specific objectives and activities", PART I. PRIORITY 'EXCELLENT SCI- ENCE' , section 2.1, page 34].
.
Still in terms of the “Excellent Science” strategic objective of Horizon 2020, an even more cogent connection among this project proposal and the RESEARCH
INFRASTRUCTURES actions - i.e. ensuring synergies and a coherent approach in the development of the European research infrastructures for 2020 and beyond can be identified. As stated in the official EU documentation: “State-of-the-art research infrastructures are becoming increasingly complex and costly, often requiring
integration of different equipment, services and data sources and extensive transnational collaboration. No single country has enough resources to support all the
research infrastructures it needs. The European approach to research infrastructures has made remarkable progress in recent years with implementing the ESFRI
roadmap for infrastructures, integrating and opening national research facilities and developing e- infrastructures underpinning a digital European Research Area”.
[COM(2011) 809 final, Brussels, 30.11.2011, Annex I "Broad lines of the specific objectives and activities", PART I. PRIORITY 'EXCELLENT SCIENCE', section
4.2, page 40]. In this context, within this project proposal the Torino Research Unit in particular will collaborate on the design, deployment and operation of a
ICT-based e-infrastructure for multi-experiment usage that also relies on transparent remote data access, and the official EU documentation on research Infrastructures
reminds that “the aim is to achieve by 2020 a single and open European space for online research where researchers enjoy leading-edge, ubiquitous and reliable
services for networking and computing, and seamless and open access to e-Science environments and global data resources”. [COM(2011) 809 final, Bruxelles,
30.11.2011, Part I, section 4.1.3, page 35].
Horizon 2020: COMPETITIVE INDUSTRIES
In terms of “Competitive Industries”, the Horizon 2020 documents clarify that “emphasis shall be on R&D, large-scale pilots and demonstration activities, test beds
and living labs, prototyping and product validation in pilot lines. Activities shall be designed to boost industrial competitiveness by stimulating industry, and in
particular SMEs, to make more research and innovation investment”. ” [COM(2011) 809 final, Brussels, 30.11.2011, Annex I "Broad lines of the specific objectives
and activities", PART II. PRIORITY 'INDUSTRIAL LEADERSHIP', section 1, page 42-43]. In particular, the activity of the Torino research Unit focus on ICT
research, for which specific objectives are described, as follows: “In line with the Digital Agenda for Europe, the specific objective of ICT research and innovation
(R&I) is to enable Europe to develop and exploit the opportunities brought by ICT progress for the benefits of its citizens, businesses and scientific communities
(...)To master increasingly complex and multidisciplinary technology and business chains in ICT, partnering, risk-sharing and mobilisation of critical mass across the
Union are needed. Union level action helps industry address a single market perspective and achieve economies of scale and scope. Collaboration around common,
open technology platforms with spill-over and leverage effects allow a wide range of stakeholders to benefit from new developments and apply further innovations.
Federating and partnering at Union level also enables consensus building, establishes a visible focal point for international partners, and leads to the development of
Union- and world-wide standards and interoperable solutions”. [COM(2011) 809 final, Brussels, 30.11.2011, Annex I "Broad lines of the specific objectives and
activities", PART II. PRIORITY 'INDUSTRIAL LEADERSHIP', section 1.1.1, page 43]. The activity of the Torino Research Unit could be synergic with the
aforementioned approach, since Torino will be working mainly on virtualization techniques, use of remote data access prototypes based on xrootd or GlusterFS, on the
capability of dynamical deployment of generic virtual pools, exploiting the functionalities offered by the OpenNebula virtualization manager such as the standard
Open Cloud Computing (OCCI) interfaces to build a widely exportable solution for scientific and technical computing and data analysis needs.
Horizon 2020: BETTER SOCIETY
A “Better Society” is another priority of Horizon 2020, along with “Excellent Science” and “Competitive Industries”. Its specific objective, according to the official
EU documentation, is “to integrate the knowledge triangle of research, innovation and education and thus to reinforce the Union's innovation capacity and address
societal challenges”. This priority seems to focus slightly more on Humanities, but actually the documentation clearly states that “understanding the strains and
opportunities arising from the uptake of ICT, both at individual and collective levels, is important in order to open new paths of inclusive innovation”. Additionally,
“Given the increasing socio-economic importance of digital inclusion, research and large-scale innovation actions will promote inclusive ICT solutions and the
effective acquisition of digital skills leading to the empowerment of citizens and a competitive workforce. Emphasis will be given to new technological advances that
will enable a radical improvement in personalisation, user-friendliness and accessibility through a better understanding of citizen, consumer and user behaviours and
values (...). This will require an "inclusion by design" research and innovation approach” [COM(2011) 809 final, Bruxelles, 30.11.2011, Annex I "Broad lines of the
specific objectives and activities", PART III: Societal Challenges, section 6.1.2, page 76].
It must be underlined, regarding the specific activities of the Torino Research Unit, that the enforcement of remote data access as well as flexible solutions to allow
effective data analysis to a set of diverse user communities, in principle allows the design of systems and practices that could be useful to a large set of e-Sciences. In
this sense, the project will produce useful outcomes to any interested community, with an impact of this technology research on Society which is potentially relevant.
The priorities may be adjusted to opportunities and strategies that may emerge during the course of implementation of the project and the most promising
developments could also be tuned to meet the major societal challenges, according to the Horizon 2020 strategies.
Allegato 1 Italian Grid Initiative
Allegato 2 Tier-1 IN2P3 Lyon
Allegato 3 Port d'Informació Científica: "Scientific Information Port"
9 - Parole chiave
Testo italiano
FISICA DELLE ALTE ENERGIE
CLOUD COMPUTING
CALCOLO SU GRIGLIA COMPUTAZIONALE
Testo inglese
HIGH ENERGY PHYSICS
CLOUD COMPUTING
GRID COMPUTING
10 - Stato dell'arte
Testo italiano
Gli esperimenti al Large Hadron Collider (LHC) del CERN hanno fabbisogni di calcolo che possono essere soddisfatti soltanto con lo sfruttamento combinato di
risorse disponibili in centri di calcolo distribuiti in tutto il mondo. Il solo esperimento ALICE (A Large Ion Collider Experiment), per esempio, ha raccolto nel 2011
circa 3.6 PB di dati grezzi durante i run protone-protone e piombo-piombo. I dati grezzi vengono processati in due successivi passi, producendo gli Event Summary
Data (ESD, eventi ricostruiti) e gli Analysis Object Datasets (AOD), dati ulteriormente ridotti (circa il 10% della dimensione iniziale) che vengono usati dai fisici per
l'analisi finale. Ognuno di questi passi di processamento è generalmente ripetuto alcune volte, per utilizzare i dati di calibrazione ottenuti offline e per seguire
l'evoluzione del codice di ricostruzione che viene corretto e ottimizzato. In un anno standard di presa dati, includendo anche i dati dalle simulazioni Montecarlo e i file
generati dalle analisi dei singoli utenti, vengono prodotti circa 200 milioni di file, che devono poter essere acceduti e, in buona parte, ulteriormente processati dai fisici
della collaborazione. Diversi progetti di GRID, nel corso dell'ultimo decennio, hanno contribuito allo sviluppo di strumenti software (middleware) necessari per poter
utilizzare in modo semplice risorse distribuite. Attualmente, più di 150 centri in tutto il mondo partecipano alla collaborazione World LHC Computing Grid
(WLCG), che ha il compito di costruire e mantenere l'infrastruttura di custodia ed elaborazione dei dati degli esperimenti al LHC. Per quanto il modello di calcolo di
ALICE non preveda una rigida divisione gerarchica e funzionle dei centri di calcolo, si fa generalmente riferimento a quattro “tier”:
Tier-0 è il CERN, che partecipa all'infrastruttura
(http://hepix.caspur.it/benchmarks/doku.php ).
con
circa
27000
core
di
calcolo,
per
una
potenza
di
circa
569
kHEPSpec06
I centri di livello 1 (Si noti che, tutti insieme, questi centri concorrono a formare il “Tier-1”. Spesso, con un piccolo abuso di linguaggio, con i termini “Tier-1” e
“Tier-2” si indicano specifici centri che appartengolo al livello 1 e 2 rispettivamente) sono grandi centri regionali, con migliaia di CPU e generalmente dotati di
storage custodial. I 13 centri Tier-1 di WLCG forniscono complessivamente circa 82000 core per 760 kHEPSpec06.
I centri del Tier-2 sono centri più piccoli; l'infrastruttura WLCG ne comprende un centinaio che forniscono complessivamente circa 140000 core per 1420
kHEPSpec06.
Il modello di calcolo di ALICE non prevede i Tier-3, che contribuiscono a WLCG con circa 14000 core: i centri più piccoli sono comunque classificati come Tier-2.
Nell'ambito dell'infrastruttura di WLCG, le attività di calcolo e in particolare l'accesso ai dati avviene attraverso programmi "batch". Questo tipo di accesso è
completamente adeguato per attività di simulazione, di ricostruzione e per diversi compiti di analisi. In generale è adeguato per quei compiti che prevedano programmi
("job") con un tempo di esecuzione di diverse ore di CPU. Tuttavia la necessità di strutture che consentano un accesso ai dati veloce e interattivo emerge da diversi use
case quali la messa a punto di algoritmi, il debugging del codice, la validazione rapida della qualità dei dati e, infine, l'analisi dei dati, almeno nella sua parte finale,
che conduce a risultati pronti per essere presentati e pubblicati.
L'esperienza dei primi anni di presa dati degli esperimenti a LHC, in particolare quella dell'esperimento ALICE, ha dimostrato che sia la ricostruzione dei dati sia la
loro analisi, fino al raggiungimento di risultati pronti per la pubblicazione, possono essere interamente condotte su griglia computazionale (GRID). Tuttavia,
l'infrastruttura WLCG, attraverso una gestione “batch” per l'elaborazione dei dati non si è rivelata efficiente per le fasi finali di analisi, tipicamente gestite da piccoli
gruppi di fisici o da utenti singoli, a partire da dati pre-elaborati (AOD), e per gli use case descritti sopra. Infatti, per queste applicazioni, il tempo di latenza
intercorrente tra la sottomissione dei job di analisi e la loro effettiva esecuzione su GRID è confrontabile con il tempo di esecuzione stesso. Inoltre, l'analisi di
campioni grandi di dati (fino al centinaio di TB) implica una fase di merging dei risultati parziali, dominata da operazioni di I/O e trasferimento di file, che abbassa in
modo sensibile l'efficienza di CPU di questo tipo di attività.
Al fine di fornire alla propria comunità risorse per l'analisi parallela interattiva, la collaborazione ALICE ha definito uno standard per il deployment di
Analysis Facility basate su PROOF (Parallel ROOt Facility), un'estensione del sistema ROOT. Al momento esistono tre di queste facility al CERN, in Corea e in
Slovacchia, e altre sono in sviluppo. Le ALICE Analysis Facility hanno avuto presso i fisici della collaborazione un successo al di là delle aspettative iniziali: i primi
lavori pubblicati furono basati su analisi condotte interamente sull'Analysis Facility del CERN, che è diventata rapidamente insufficiente per i bisogni
dell'esperimento, dando l'avvio alla creazione delle altre strutture.
Non esiste ancora una soluzione adeguata per integrare l'analisi interattiva sull'infrastruttura di WLCG: le strutture realizzate finora utilizzano risorse dedicate.
In Italia le risorse di CPU sono esclusivamente finanziate come nodi di calcolo (WN) di WLCG, integrate in cluster (computing farms) e accessibili soltanto attraverso
batch job. I centri di calcolo "Tier-2", come quello in funzione a Torino, sono troppo piccoli per poter disporre di nodi di calcolo da dedicare in modo permanente a
cluster per l'accesso interattivo, sul modello della CAF.
L'unità operativa di Torino, in collaborazione con altre Unità operative di questo progetto (Bari, Cagliari, INFN e Trieste) si prefigge di superare le limitazioni delle
soluzioni esistenti sotto due aspetti. Da un lato si propone di integrare le risorse da dedicare dinamicamente all'analisi interattiva nei propri centri WLCG, mediante
moderne soluzioni basate su Cloud Computing. Esiste al momento un progetto di provisioning dinamico di risorse PROOF, PROOF-on-demand (PoD), strumento che
potrebbe essere usato come layer soprastante all'infrastruttura Cloud. Allo stato attuale, tuttavia, PoD è più adatto all'installazione su farm di calcolo convenzionali che
alla completa integrazione in una facility basata su macchine virtuali. Dall'altro ci si pone l'obiettivo di federare i centri di analisi in modo da poter accedere i dati
presenti in uno qualsiasi dei siti che ne facciano parte, riducendo la necessita' di duplicazione dei dati.
Testo inglese
The experiments at the CERN Large Hadron Collider (LHC) are very demanding for what concerns the computing resources they need for their data simulation,
reconstruction and analysis.
These needs can be met only by the combined exploitation of resources that are available in several computing centres spread all over the world. As an example, the
ALICE (A Large Ion Colliding Experiment) experiment alone collected 3.6 PB of proton-proton and Pb-Pb raw data during the 2011 run. The raw data are then
processed in two subsequent steps: the first one leads to the production of Event Summary Data (ESD, reconstructed events) and the second pre-analysis pass has the
purpose of reducing the amount of data to approximately 10% of the initial size, producing Analysis Object Datasets (AOD), that are finally used for the analysis by
the physicists. These processing passes are generally repeated at least once, to use better calibration and condition parameters, coming from the offline calibration
procedures and to follow the evolution of the reconstruction code, which is constantly improved, optimized and, if needed, corrected.
In one standard year of data taking, the overall number of generated files is of the order of 200 millions, if also the Monte Carlo simulations and the files produced by
the analyses led by individual physicists are included. These files must be accessible, typically for further processing, to the physicists of the Collaboration.
During the last decade several GRID projects contributed to the development of software tools (middleware) needed to access and use in a transparent and relatively
simple way computing resources that are geographically distributed. Presently, more than 150 centres in the World are participating in the World LHC Computing
GRID (WLCG) initiative, that has the purpose of building and maintaining the infrastructure for the storage and treatment of the data collected by the LHC
experiments.
Even though the ALICE computing model does not require a strict functional distinction of the computing centres according to hierarchical models, the computing
sites are usually classified in 4 tiers.
The Tier-0 is located at CERN that participate in the GRID infrastructure with ~27000 cores, corresponding to a computing power of 569 kHEPSpec06
(http://hepix.caspur.it/benchmarks/doku.php ).
The sites forming the Tier-1 (Strictly speaking, the term “Tier-X” indicates the ensemble of the computing centres belonging to the X-th level. However the term
“Tier-X” is often used to denote a specific centre of the X-th level) are large regional centres, with thousands CPUs, providing also custodial storage for important
data, typically on tape. The 13 WLCG Tier-1 centres host an overall computing power of 82000 cores corresponding to 760 kHEPSpec06.
Tier-2 centres are smaller sites. The WLCG infrastructure has about one hundred Tier-2 centres providing an overall computing power of 1420 kHEPSpec06 (140000
cores).
The ALICE computing model does not foresee a specific role for Tier-3 sites: ALICE classifies smaller centres (14000 cores in WLCG) as Tier-2 sites.
Within WLCG, computing activities and particularly the access to the data are carried out through batch programs. This kind of access is fully adequate for simulation
activities, for data reconstruction and for several analysis tasks. Broadly speaking it is a fair option when relatively long lasting jobs are involved (several hours).
The need of a structure which allows a fast and interactive access to the data has been turning out from several use cases such as the optimization of algorithms, the
code debugging, the fast data quality monitoring and, finally, the data analysis, at least in its final stage, that leads to results that ready to be shown and published.
The experience gained by the LHC experiments in these first years of data taking, particularly by ALICE, allows to conclude that both the data reconstruction and
their analysis up to the final results ready for publication, can be fully accomplished on a computational GRID. However, the WLCG infrastructure, with its
batch-based management of the data processing and access is not the optimal solution for the use case mentioned above and for the final stages of the analysis process,
typically managed by small groups of physicists or even by individuals, starting from pre-processed datasets (AOD). As a matter of fact, for these applications, the
latency time going from the job submission and the start of its execution on a GRID working node is comparable to the actual execution time.
Moreover, the analysis of large data samples (up to ~100 TB) implies a merging phase of partial results, dominated by I/O operations and file transfers, characterized
by a low CPU efficiency.
In order to provide the physicists of the experiment with resources devoted to the parallel and interactive analysis, the ALICE collaboration defined a standard to
deploy analysis facilities based on PROOF (Parallel ROOt Facility), an extension of the ROOT framework. Presently there are three such analysis facilities in Korea,
Slovakia and at CERN. They turned out to be a successful solution for the ALICE community, even beyond the original best expectations: the first published papers
were based on data analyses carried out on the CERN analysis facility (CAF), that became quite soon insufficient for the needs of the collaboration, leading to the
establishment of other similar centres.
At the time being, there is not yet a valid solution to perform interactive analyses on the WLCG infrastructure: the facilities built so far are based on specifically
dedicated resources.
In Italy, the CPU resources are exclusively funded as WLCG worker nodes, parts of computing farms accessible only through batch jobs. The Tier-2 centres such as
the one existing in Torino are too small to be able to devote a sizeable amount of working nodes to the interactive access on a permanent basis, as it is done at the
CAF.
The Unit in Torino, in collaboration with other units of this project (namely Bari, Cagliari, INFN and Trieste) aims to overcome the limitations of the present solutions
under two respects. On the one hand we propose to integrate within existing WLCG sites the resources to be dynamically devoted to the interactive analysis, thanks to
modern solutions based on Cloud Computing. Presently there is a project of dynamic PROOF resources provisioning, PROOF-on-Demand (PoD), which is a tool that
might be used as a layer above the Cloud infrastructure. However PoD seems to be more suited for the deployment on conventional computing farms with respect to a
complete integration in a facility based on virtual machines. On the other hand, we aim to federate the analysis centres in order to be able to access the data existing in
any of the federation members, reducing the need of data duplication.
11 - Riferimenti bibliografici
1) S. Bagnasco, D. Berzano, S. Lusso, M. Masera “A prototype of a dynamically expandable Virtual Analysis Facility” PoS(ACAT08)050 (2009)
2) S. Bagnasco, D. Berzano, S. Lusso, M. Masera “A prototype of a virtual analysis facility: First experiences” J. Phys.: Conf. Ser. 219 062033 (2010) doi:
10.1088/1742-6596/219/6/062033
3) D. Berzano, S. Bagnasco, R. Brunetti, S. Lusso “PROOF on the Cloud for ALICE using PoD and OpenNebula” in the proceedings of ACAT 2011, to appear in J.
Phys.: Conf. Ser.
4) F. Furano, A. Hanushevsky “Towards a Globalised Data Access”, in R. Brun, F. Carminati, Federico, G. Galli Carminati (Eds.) From the Web to the Grid and
Beyond. Computing Paradigms Driven by High-Energy Physics, xxx:Springer (2012) ISBN 978-3-642-23156-8
5) S. Bagnasco, L. Betev, P. Buncic, F. Carminati, C. Cirstoiu, C. Grigoras, A. Hayrapetyan, A. Harutyunyan, A. J. Peters, P. Saiz “AliEn: ALICE environment on the
GRID” J. Phys.: Conf. Ser. 119 062012 (2008)
6) G. Ganis, J. Iwaszkiewicz, F. Rademakers, “Data Analysis with PROOF” PoS(ACAT08)007 (2009)
7) M. Ballintijn, et al. “The PROOF Distributed Parallel Analysis Framework based on ROOT” Nucl. Inst. Meth. A 559:13-16 (2006)
8) R. Brun and F. Rademakers, ROOT - An Object Oriented Data Analysis Framework, in proceedings of AIHENP'96 Workshop, Lausanne, Switzerland (1996).
Nucl. Inst. & Meth. in Phys. Res. A 389 (1997) 81-86. See also http://root.cern.ch/.
9) J.F. Grosse-Oetringhaus, The CERN Analysis Facility — A PROOF Cluster for Day-one Physics Analysis, J. Phys.: Conf. Ser. 119:072017 (2008)
10) K Aamodt et al. (The ALICE Collaboration), The ALICE experiment at the CERN LHC, JINST 3 S08002 (2008); See also http://aliceinfo.cern.ch/Collaboration/
12 - Descrizione dei compiti dell'Unità di Ricerca
Testo italiano
Le analysis facility esistenti per l'esperimento ALICE, in particolare la Cern Analysis Facility (CAF), hanno mostrato che l'uso di PROOF (Parallel ROOt Facility http://root.cern.ch/drupal/content/proof) il cui utilizzo da parte della comunità scientifica è in costante e rapida ascesa, eliminando i tempi di latenza tipici di un
sistema batch e operando su dati locali, è particolarmente indicato per l'analisi caotica dei dati.
Questo progetto prevede attraverso diverse fasi la messa in opera di un'infrastruttura di calcolo distribuito e interattivo volto al miglioramento delle prestazioni
dell'analisi dei dati provenienti dagli esperimenti di LHC.
L'analisi di tipo interattivo non prevede tempi di attesa ma un'assegnazione immediata delle risorse di calcolo all'utente che ne fa richiesta, che utilizzerà queste risorse
per un periodo limitato, tipicamente ripetendo il processo di analisi molte volte sugli stessi dati. Il modello di analisi interattiva, ormai consolidato e considerato
complementare al modello batch (Grid), pone dei problemi, che questo progetto intende affrontare, sia sull'utilizzo delle risorse di calcolo che sull'accesso ai dati. Il
modello di analisi interattiva a cui si fa riferimento è PROOF.
RISORSE DI CALCOLO
L'accesso alle risorse di calcolo interattive non è uniforme nel tempo, ma presenta tipicamente dei picchi di accesso alternati a periodi di minore utilizzo. Inoltre, centri
di calcolo come quello dell'Unità Operativa di Torino, dovranno gestire principalmente applicazioni di tipo non interattivo oltre alle risorse per l'analisi. Dal punto di
vista di un utilizzo ottimale delle risorse, la conversione dell'attuale intera infrastruttura in un'infrastruttura di tipo virtuale ne permetterà una gestione meno rigida,
dove diversi tipi di applicazione (interattiva, non interattiva) saranno rappresentati da diversi tipi di macchine virtuali istanziabili secondo le necessità, convertendo le
risorse interattive inutilizzate in risorse cedute ad altre applicazioni e viceversa, massimizzandone l'utilizzo.
Tra le varie tecnologie per la gestione di un centro di calcolo virtuale o cloud, costituito da risorse eterogenee si è scelto di utilizzare OpenNebula
(http://opennebula.org/) poiché generico e non orientato al caso specifico del calcolo: l'utilizzo di una tecnologia “mainstream” non limiterà in alcun modo il caso
d'uso dell'analisi interattiva, ma migliorerà al contempo la qualità e la facilità di gestione di altri servizi non strettamente legati alle applicazioni di calcolo. Vale la
pena notare che l'infrastruttura di virtualizzazione è un livello completamente nascosto per l'utente finale, il quale utilizzerà le risorse sovrastanti (analisi interattiva,
Grid, servizi vari) senza la necessità di conoscere la natura virtuale delle risorse sottostanti.
ACCESSO AI DATI
L'accesso ai dati nell'analisi interattiva è molto critico: data la ripetitività e la breve durata di ciascun processo di analisi, il tempo necessario per accedere ai dati,
tipicamente di grande dimensione, può diventare dell'ordine di grandezza della durata dell'analisi stessa. Inoltre, i dati da analizzare sono generalmente distribuiti in
vari centri di calcolo distribuiti per il mondo, quindi il tempo di accesso ai dati e anche la loro effettiva disponibilità e integrità dipendono da fattori che non sono sotto
il controllo del centro di calcolo presso il quale l'analisi interattiva viene condotta.
La strategia che intendiamo implementare prevede l'introduzione di due livelli di accesso ai dati utilizzati nell'analisi interattiva.
I dati critici perché più frequentemente analizzati verranno integralmente replicati su un sistema di storage locale, utilizzabile anche dalle applicazioni di tipo Grid che
intendono accedere agli stessi dati. Questo tipo di storage sarà ospitato su macchine dedicate, e non sugli stessi nodi di calcolo, come avviene in alcune Analysis
Facility attualmente in uso, ad esempio preso la CAF. La tecnologia di aggregazione e distribuzione dei dati sui vari dischi costituenti lo storage sarà una tecnologia
“mainstream” come GlusterFS (http://www.gluster.org/), molto utilizzata in ambito cloud, mentre i dati saranno visibili all'esterno con un'interfaccia standard come
xrootd indipendente dal livello sottostante. La decisione di esporre un'interfaccia standard potrà tornare utile nella costituzione di un modello federativo nazionale per
l'analisi interattiva.
Il secondo livello di accesso ai dischi sarà un livello di cache costituito dall'insieme dei dischi stessi dei nodi di calcolo. L'aggregazione di questi dischi avverrà
sempre attraverso GlusterFS con interfaccia xrootd, e tali dischi saranno visibili soltanto ai nodi di calcolo interattivo. Giacché s'intende utilizzare nodi virtuali “usa e
getta”, i dati della cache non potranno risiedere sui nodi virtuali stessi, bensì sui dischi delle macchine fisiche (hypervisors) che li ospitano. In questo caso si è scelto di
utilizzare xrootd non tanto per la sua interfaccia standard, quanto piuttosto per la possibilità di scaricare, al momento dell'apertura, i dati da uno storage remoto
qualsiasi (interfaccia Virtual Mass Storage System), conservarli per rendere più veloci gli accessi successivi e cancellare i dati più vecchi automaticamente quando lo
spazio disponibile sta terminando: in pratica, xrootd presenta tutte le caratteristiche di una cache.
OBIETTIVI E MILESTONES DEL PROGETTO
Il progetto della durata di tre anni prevede:
1. Nel primo si metterà in opera un'infrastruttura espandibile da subito utilizzabile dalla comunità scientifica;
2. Nel secondo anno si svilupperanno soluzioni che rendano il più possibile automatico il bilanciamento delle risorse virtuali;
3. Nel terzo anno il centro di calcolo verrà inserito in una realtà federativa nazionale per l'analisi interattiva nei grandi esperimenti.
Nel dettaglio, la scansione temporale che si intende seguire, con i relativi obiettivi proposti, è:
1. Installazione dello storage di primo livello condiviso GlusterFS con interfaccia xrootd. Test di velocità per l'accesso ai dati sia attraverso GlusterFS che attraverso
xrootd, sia locale che da siti remoti.
2. Conversione graduale delle risorse fisiche esistenti in hypervisor, ovvero macchine fisiche in grado di ospitare macchine virtuali. Gli hypervisor saranno gestiti da
OpenNebula e i loro dischi saranno già pensati come parte del cache storage di secondo livello.
3. Preparazione delle macchine virtuali Grid e PROOF: al termine di questa fase l'infrastruttura sarà già operativa e fruibile dagli utenti, mentre gli amministratori di
sistema potranno già decidere facilmente la “dimensione” dei cluster virtuali Grid e PROOF.
4. Sviluppo di sensori e politiche per abilitare la condivisione e la cessione automatica delle risorse virtuali, minimizzando l'intervento dell'amministratore di sistema.
Alla fine di questa fase, le macchine virtuali sottoutilizzate si spegneranno automaticamente cedendo le loro risorse a macchine virtuali che ne richiedono. Inoltre ogni
aggiornamento del software delle macchine virtuali avverrà rimpiazzando gradualmente le macchine virtuali vecchie con macchine aggiornate (rolling update), sempre
attraverso una procedura automatica.
5. Sviluppo in cooperazione con altri centri di calcolo delle specifiche di un cluster interattivo federato a livello nazionale: dal punto di vista di PROOF questo
significherebbe valutare la fattibilità e la scalabilità sia di un approccio “multi-master” (un unico punto di accesso nazionale che comunica con i punti di accesso delle
diverse sedi) sia di un approccio “PROOF on Demand” che utilizzi sistemi sottostanti di comprovata scalabilità (resource management system) per gestire una
potenziale grande quantità di risorse assegnate a PROOF.
6. Sviluppo di un modello dati federativo nazionale: verifica della velocità e dell'affidabilità di un sistema xrootd a namespace unico nazionale, con un catalogo dei
file completamente distribuito, eventualmente attraverso la tecnologia del “Global Redirector”.
Testo inglese
Current ALICE analysis facilities, in particular CERN Analysis Facility (CAF), proved that PROOF (Parallel ROOt Facility - http://root.cern.ch/drupal/content/proof)
is particularly indicated for chaotic analyses since it drastically reduces latency times proper of batch systems: PROOF performances are making its diffusion
constantly and rapidly growing among physicists.
The project hereby proposed indicates the milestones for setting up and testing a parallel and interactive Analysis Facility in order to improve analysis performances
of data coming from the LHC experiments.
There are no waiting times in interactive analysis: instead, available resources are immediately assigned to the requesting user, which in turn will use them for a short
amount of time and will repeat the analysis on the same data many times in order to optimize and debug it. The interactive model is by now consolidated and
considered complementary to the batch model (namely the Grid); this model poses some new issues that this project aims to address, both on the resources
exploitation side and on data access. The parallel and interactive analysis model we refer to for this project is PROOF.
Computing resources
Access to interactive computing resources is not uniform: instead, resources are used in small bursts, where access peaks are alternated to idle times. Moreover,
computing facilities such as the one managed by the Operative Unit in Torino, will have to deal mostly with non-interactive applications along with resources
dedicated to interactive analysis.
From an optimal resources exploitation perspective, the full conversion of the current infrastructure to a virtual infrastructure will allow for a more flexible resource
management where different application categories are represented by different virtual machines deployable upon need, continuously assigning resources unused by
an application to applications who are demanding resources. The net result of this approach will be the maximization of resources exploitation.
Various technologies and tools are available to manage a virtual, or cloud, computing center made of very heterogeneous resources. OpenNebula
(http://opennebula.org/) has been selected because, compared to similar solutions specifically designed for the High Performance Computing scenario, it appears to be
generic and capable of managing different types of applications at the same time. The decision to use a mainstream tool will by no means negatively affect the
interactive analysis use case: instead it will improve the management and quality of other services not strictly related to the computing case as a side effect. It is worth
noting that the whole virtualization infrastructure is a completely transparent layer from the user's perspective, which will make use of the services running on top of it
while the underlying infrastructure remains undisclosed.
Data access
The most critical aspect of interactive analysis is data access: since each analysis process is typically short and repeated many times, the time needed to access data is
likely to become of the order of magnitude of the analysis duration itself using current data access models, which is considered unacceptable for an interactive
analysis. Another issue is data distribution: data is geographically distributed among different computing centers in the world, thus their effective availability and
integrity are not under control of the computing center effectively hosting the analysis resources.
The data access strategy we purpose to implement consists of two different data access levels used by interactive analysis.
Data which are critical because analyzed more often will be completely replicated on a local storage system, shared with Grid applications that access the same data.
This type of storage will be hosted on dedicated nodes which are separated from the computing nodes, unlike similar analysis facility deployments where data is
distributed on the very computing nodes and aggregated externally, as it is for CAF, for instance.
The mainstream technology we propose to use in order to aggregate data from different storage disks and serve them to the local computing nodes is GlusterFS
(http://www.gluster.org/), which is very popular in cloud computing. The same data will be accessed from outside the computing center using a standard interface like
xrootd, which is independent from the underlying layer. The decision to expose a standard interface might turn out convenient for an expansion towards a federated
national model for interactive analysis.
The second level of data access will be a cache level constituted by the disks of the computing nodes. Aggregation of such disks will be realized once again through
GlusterFS with a local xrootd interface. Cache disks will only be accessible by the interactive computing nodes. Since we are going to use virtual machine instances,
which are by definition disposable, the distributed cache may not reside on the virtual disks of the virtual machines themselves: disks from the physical machines
(“hypervisors”) running the virtual machines will be used instead. In this case the decision of using a xrootd interface does not come from the exposition of a standard
interface, but from its ability to transparently fetch data from any external storage or catalog upon a cache miss via the vMSS (Virtual Mass Storage System) interface,
and keep it for quicker subsequent access. In addition xrootd can be configured to clean up data not accessed recently when storage space is filling up: in practice
xrootd presents all the features of a caching tool.
Project objective and milestones:
The three-year project comprises:
1.
In the first year, the deployment of an expandable infrastructure, to be immediately made available to physicists;
2.
In the second year, the development of tools for the automatic allocation and balancing of virtual resources;
3.
In the third year, the integration of the Facility in a federated nation-wide interactive analysis infrastructure for large experiments.
A more detailed schedule, with planned objectives for each step, follows:
1.
Deployment of local first-level shared storage based on GlusterFS exposing an xrootd interface. Test of data access performance both through POSIX-compliant
GlusterFS and xrootd, both local and remote;
2.
Gradual migration of existing physical resources to hypervisors, i.e. hosts for virtual machines. Hypervisors will be managed through the OpenNebula software
suite and on-board storage will be designed to be used as second-level data cache.
3.
Definition of GRID and PROOF virtual machine images. At the end of this stage the infrastructure will be ready for actual use by physicists and open to the
community. System administrators will already be able to easily resize both the PROOF and GRID virtual clusters.
4.
Development of “load sensors”, tools and policies to enable automated allocation and release of virtual resources, minimizing the need for manual intervention.
At the end of this stage, underused virtual machines will automatically shut down to free resources. Furthermore, software updates will be made by gradually
replacing outdated virtual machines with new ones, again through an automatic process.
5.
Development of a set of requirements and guidelines for a nation-wide federated cluster for interactive parallel analysis. From the PROOF point of view, we well
evaluate two possible approaches: a hierarchical “multi-master” design with a top-level access point linked to local ones, and a “PROOF-on-demand” approach using
the underlying local Resource Management Systems to provide scalable access to a potentially large amount of resources.
6.
Development of a nation-wide federated data model. We will test the performance and reliability of a unique nation-wide xrootd namespace, with a fully
distributed file catalogue. This will possibly be made through the “Global Redirector” technology.
13 - Descrizione delle attrezzature già disponibili ed utilizzabili per la ricerca proposta
Testo italiano
nº anno di acquisizione
2011
1.
Descrizione
Tre unità di calcolo, ciascuna basata su processori AMD 6168, 12 core per processore, 2 processori per sheda
madre, 4 schede madre per unità. Ogni scheda madre ha 64 GB di RAM. La potenza di calcolo complessiva è 550
HepSpec 2006
Testo inglese
nº anno di acquisizione
2011
1.
Descrizione
Three computing units, based on AMD 6168 12 cores processors. Each unit comprises 4 motherboards equipped
with 2 CPUs and 64GB of RAM. The overall computing power is 550 HepSpec 2006
14 - Elenco dei partecipanti all'Unità di Ricerca
14.1 Personale dipendente dall'Ateneo/Ente cui afferisce l'Unità di ricerca
14.1.a - Docenti / ricercatori / tecnologi
nº Cognome
Nome
Qualifica
costo annuo lordo (a)
1.
MASERA
Massimo
Professore Associato confermato
86.015
2.
ARGIRO'
Stefano
Ricercatore confermato
0
mesi/persona
costo
previsti (b) attribuito
al
progetto
((a/12)*b)
TOTALE
6,9
49.459
3
0
9,9
49.459
14.1.b - Altro personale tecnico
Nessuno
14.2 Personale dipendente da altri Atenei/Enti
14.2.a - Docenti / ricercatori / tecnologi
nº Cognome
Nome
Università/Ente
Qualifica
costo
annuo
lordo
(a)
mesi/persona
costo
al
progetto
((a/12)*b)
1.
ARNALDI
Roberta
Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
Ricercatore
0
3
0
2.
BAGNASCO
Stefano
Tecnologo
0
6
0
3.
LUSSO
Stefano
Tecnologo
0
6
0
4.
OPPEDISANO
Chiara
Ricercatore
0
3
0
0
18
0
TOTALE
14.2.b - Altro personale tecnico
nº Cognome
Nome
Università/Ente
Qualifica
costo
annuo
lordo
(a)
TOTALE
mesi/persona
costo
al
progetto
((a/12)*b)
0
0
0
14.3 Personale non dipendente già presente presso l'Ateneo/Ente cui afferisce l'Unità di Ricerca alla data
di presentazione del progetto (da inserire a costo zero):
nº Cognome
1.
BERZANO
Nome
Università/Ente
Tipologia
Dario Carlo Domenico
Università degli Studi di TORINO
Dottorando
costo
annuo
lordo
(a)
TOTALE
mesi/persona
costo
al
progetto
((a/12)*b)
0
3
0
0
3
0
14.4 - Personale dipendente e non dipendente da destinare a questo specifico Progetto:
nº
Tipologia di
contratto
1.
Assegnisti
TOTALE
costo annuo
lordo (a)
mesi/persona
previsti (b)
costo attribuito al
progetto ((a/12)*b)
23.000
24,00
46.000
23.000,000
24,00
46.000
Note
14.5 Personale di Enti/Istituzioni straniere
nº
Cognome
Nome
Qualifica
Dipartimento/Istituto
(Università/Ente)
15 - Mesi persona complessivi dedicati al Progetto
Mesi/Persona
15.1 Personale dipendente dall'Ateneo/Ente cui afferisce l'Unità di ricerca
15.2 Personale dipendente da altri Atenei/Enti
15.3 Personale non dipendente già presente presso l'Ateneo/Ente cui afferisce l'Unità di ricerca alla
data di presentazione del progetto (da inserire a costo zero)
15.4 Personale dipendente o non dipendente da destinare a questo specifico Progetto
TOTALE
a) docenti /
ricercatori / tecnologi
b) altro personale
tecnico
a) docenti /
ricercatori / tecnologi
b) altro personale
tecnico
a) assegnisti
b) dottorandi
c) professori a
contratto
d) co.co.co (solo per
EPR)
a) assegnisti
b) ricercatori a
tempo determinato
c) dottorandi
d) co.co.co.
9,9
0
18
0
0
3
0
0
24
0
0
0
54,9
16 - Costo complessivo dell'Unità di Ricerca
Voce di spesa
A - Spese di personale (cofinanziamento ateneo/ente; punti
14.1 (A.1) - 14.2 (A.2); non superiore al 30% del costo del
progetto)
A - Spese di personale non dipendente da destinare a questo
specifico progetto - punto 14.4 (A.4)
B - Spese generali (quota forfettaria pari al 60% del costo
totale del personale, spesa A)
C - Attrezzature, strumentazioni e prodotti software
D - Servizi di consulenza e simili
E - Altri costi di esercizio
Spesa
in
Euro
Descrizione dettagliata
(in italiano)
Descrizione dettagliata
(in inglese)
49.459 Valorizzazione tempo del
responsabile scientifico
Costs related to the salary of the
responsible of the unit
46.000 Assegno di ricerca per 24 mesi
Post Doctoral position for 24
months
57.275
Spese generali (quota forfettaria pari al 60% del costo totale del
personale, spesa A)
10.000 Contributo per l'acquisto di storage
su disco da dedicare al progetto
0
Contribution for purchasing disk
storage dedicated to this project
2.128 Spese di missione per riunioni con i
collaboratori e partecipazione a
workshop
164.862
Travel expenses to participate in
workshops and collaboration
meetings
Costo Complessivo dell'Unità di Ricerca
Finanziamento MIUR 115.403
Costo a carico Ateneo / Ente 49.459
N.B. - I costi relativi al personale dipendente già operante presso gli atenei e gli enti di ricerca alla data di scadenza del presente
bando non possono superare il 30% del costo del progetto.
“I dati contenuti nella domanda di finanziamento sono trattati esclusivamente per lo svolgimento delle funzioni istituzionali del
MIUR. Incaricato del trattamento è il CINECA- Dipartimento Servizi per il MIUR. La consultazione è altresì riservata agli atenei e
agli enti di ricerca (ciascuno per le parti di propria competenza), al MIUR - D.G. per il Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca Ufficio V, al CNGR e ai CdS. Il MIUR potrà anche procedere alla diffusione dei principali dati economici e scientifici relativi ai
progetti finanziati.”
Firma _____________________________________
Data 09/03/2012 ore 12:56
Curricula scientifici dei componenti il gruppo di ricerca
Testo italiano
1.
ARGIRO' Stefano
Curriculum:
Dati Personali
--------------Stefano Argiro', nato a Torino il 24 Marzo 1973.
home page : http://www.to.infn.it/~argiro
email : [email protected]
Posizioni
--------2006-oggi: Universita' degli Studi di Torino, Ricercatore Universitario
2005-2006: Cern applied fellowship on computing and integration of the CMS offline software with the LHC Computing Grid.
2001-2004: Assegno di Ricerca presso l'Universita' di Torino: Sviluppo di hardware e software per il Fluorescence Detector dell'esperimento Auger.
Curriculum Studiorum
--------------------° Ph.D. in Physics, Università degli Studi di Milano, December 2000.
Dissertation: “The Fluorescence Detector of the Pierre Auger Cosmic Ray Observatory and its readout electronics”
° Laurea in Fisica, Università di Torino, July 1997. Voto: 110/110 cum laude.
Dissertazione: “Study of the gamma gamma decays of the 1S0 and
3P2 states of charmonium formed in pp annihilation”.
° Diploma di maturita' scientifica, 1992. Voto 60/60.
Responsabilita' scientifiche ed organizzative
---------------------------------------------2011- oggi: partecipazione al progetto FP7 "Freya" (Fast Rector for Hybrid Applications). Coordinatore nazionale.
2010- oggi: partecipazione al gruppo di fisica del quarkonio e contact person di due analisi in tale ambito
2010- oggi: Coordinatore del software di ricostruzione del calorimetro elettromagnetico di CMS
2007- 2010: Coordinatore del software di calibrazione dell'esperimento CMS e coordinatore dell'attivita' di calibrazione del calorimetro elettromagnetico
mediante simmetria azimutale.
2005-2006: Task Leader del Software Development Tools Task dell'esperimento CMS.
2002-2004: Project leader del Data Processing and Analysis task of the Pierre Auger Observatory.
2000-2002: Coordinatore del software di riscostruzione del rivelatore di Fluorescenza dell'osservatorio Auger.
1999-2001: Responsabile di sviluppo, implementazione e test della scheda analogica di lettura del rivelatore di fluorescenza.
2004: Organizzazione di First Auger School of Computing, Torino
2002: Organizzazione di the First Workshop on Auger Offline Software, Torino
Attivita' scientifica
------------------Studio della risposta del calorimetro elettromagnetico dell'esperimento CMS. Calibrazione del calorimetro elettromagnetico. Tecniche di ricostruzione.
Fisica del quarkonio in CMS : studio degli stati P del charmonio e del bottomonio
Studio di raggi cosmici di energia ultraelevata (Auger):
° Ricostruzione geometria di sciami atmosferici con i metodi monoculari, stereo ed ibrido.
° Ricostruzione dell'energia del primario.
° Identificazione del primario con il metodo dell'elongazione.
° Calibrazione del telescopio di fluorescenza.
Spettroscopia del Charmonio (E835)
° Studio dei parametri di risonanza degli stati
2c e c states. Ricerca dell stato ′c .
° Calibrazione di scintillatori, calorimetro elettromagnetico e rivelatore Cerenkov
Tecniche di rivelazione - Hardware
° Disegno, sviluppo ed implementazione dell'elettronica analogica di very front end e di lettura per il rivelatore di fluorescenza dell'esperimento Auger.
Coordinazione di produzione e test.
° Sviluppo di un partitore attivo a basso consumo per la polarizzazione di PMT
° Sviluppo e caratterizzazione di un circuito fotoaccoppiato (brevettato) per la misura della corrente anodica di un PMT con catodo a massa.
° Sviluppo di una scheda FADC 20 MHz, 12 bit. Integrazione su bus VME e sviluppo della DAQ.
Tecniche di rivelazione - Software
° Sviluppo ed implementazione dell' Event Builder dell'esperimento Auger (presentato a CHEP04, Interlaken, 2004).
° Sviluppo ed implementazione del framework di simulazione e ricostruzione dell'esperimento Auger.
° Sviluppo di algoritmi per la ricostruzione di sciami atmosferici.
Fisica del reattore
Recentemente ho cominciato ad interessarmi ai problemi inerenti la fisica del reattore a fissione, in particolare con neutroni veloci. Ho instaurato una
collaborazione con il Politecnico di Torino e supervisionato un laureando magistrale su queste problematiche. Sono coordinatore nazionale del progetteo
europeo "Freya", che studia l'accoppiamento di un acceleratore con un reattore sottocritico per indagare le possibilita' del sistema come incineritore di scorie ,
generatore di energia e sorgente di neutroni veloci.
Attivita' in CMS
CMS e' uno degli esperimenti al Large Hadron Collider del Cern.
Membro della collaborazione dal 2005, ho preso parte alla re-ingenierizzazione del software Offline. Sono stato in carica del gruppo "Software Developement
Tools", mettendo a punto il processo di sviluppo e rilascio. Attualmente lavoro con il gruppo del calorimetro elettromagnetico, contribuendo all'analisi dati,
calibrazione e caratterizzazione. Coordino il gruppo che lavora al software di ricostruzione. La mia attivita' di analisi si concentra sullo studio degli stati P del
charmonio e del bottomonio attraverso i loro decadimenti in J/Psi + gamma e Y + gamma.
Attivita' in Auger
L'osservatorio Auger e' il piu' grande rivelatore di raggi cosmici esistente, costruito per spiegare l'origine di raggi cosmici con enertgie superiori a 1E19 eV.
Ho partecipato a sviluppo, costruzione, commissioning ed analisi concentrandomi in particolare sul rivelatore di fluorescenza. Ho preso parte allo sviluppo
dell'elettronica di front end e della Data Acquisition come responsabile dell'Event Builder. Ho sviluppato un prototipo di ricostruzione di sciami e coordinato
l'implementazione della versione di produzione. Nel 2002, ho preso la responsabilita' di coordinare il Data Processing and Analysis.
Attivita' in E835
E835 e' un esperimento al Fermi National Accelerator Laboratory che studia gli stati del charmonio formati in collisioni p-pbar.
Ho seguito lo startup . Ho seguito le operazioni quotidiane del rivelatore, concentrandomi sull'analisi dei decadimenti in due fotoni.
Pubblicazioni:
ARGIRO' S., CMS Collaboration (2011). Triggers and streams for calibration in CMS . JOURNAL OF PHYSICS. CONFERENCE SERIES, vol. 331/3; p.
032001--, ISSN: 1742-6596, doi: 10.1088/1742-6596/331/3/032001
S. Chatrchyan, V. Khachatryan, A. M. Sirunyan, A. Tumasyan, W. Adam, T. Bergauer, M. Dragicevic, J. Eroe, C. Fabjan, M. Fried, R. Fruehwirth, V. M.
Ghete, J. Hammer, S. Haensel, M. Hoch, N. Hoermann, J. Hrubec, M. Jeitler, G. Kasieczka, W. Kiesenhofer, M. Krammer, D. Liko, I. Mikulec, M. Pernicka,
H. Rohringer, R. Schoefbeck, J. Strauss, F. Teischinger, P. Wagner, W. Waltenberger, G. Walzel, E. Widl, C. E. Wulz, V. Mossolov, N. Shumeiko, J. S.
Gonzalez, L. Benucci, E. A. De, X. Janssen, T. Maes, L. Mucibello, S. Ochesanu, B. Roland, R. Rougny, M. Selvaggi, H. V. Haevermaet, P. V. Mechelen, N.
V. Remortel, F. Blekman, S. Blyweert, J. D'Hondt, O. Devroede, R. G. Suarez, A. Kalogeropoulos, J. Maes, M. Maes, W. V. Doninck, P. V. Mulders, G. P.
Van, I. Villella, O. Charaf, B. Clerbaux, G. D. Lentdecker, V. Dero, A. P. R., G. H. Hammad, T. Hreus, P. E. Marage, L. Thomas, C. V. Velde, P. Vanlaer, V.
Adler, A. Cimmino, S. Costantini, M. Grunewald, B. Klein, J. Lellouch, A. Marinov, J. Mccartin, D. Ryckbosch, F. Thyssen, M. Tytgat, L. Vanelderen, P.
Verwilligen, S. Walsh, N. Zaganidis, S. Basegmez, G. Bruno, J. Caudron, L. Ceard, E. C. Gil, J. D. Favereau, C. Delaere, D. Favart, A. Giammanco, G.
Gregoire, J. Hollar, V. Lemaitre, J. Liao, O. Militaru, S. Ovyn, D. Pagano, A. Pin, K. Piotrzkowski, N. Schul, N. Beliy, T. Caebergs, E. Daubie, G. A. Alves,
D. D. Jesus, M. E. Pot, M. H. G., W. Carvalho, E. M. Da, C. D. Oliveira, S. F. De, L. Mundim, H. Nogima, V. Oguri, W. L. Prado, A. Santoro, S. M. Silva, A.
Sznajder, F. T. Da, F. A. Dias, T. R. Fernandez, E. M. Gregores, C. Lagana, F. Marinho, P. G. Mercadante, S. F. Novaes, S. S. Padula, N. Darmenov, L.
Dimitrov, V. Genchev, P. Iaydjiev, S. Piperov, M. Rodozov, S. Stoykova, G. Sultanov, V. Tcholakov, R. Trayanov, I. Vankov, A. Dimitrov, R. Hadjiiska, A.
Karadzhinova, V. Kozhuharov... (2011). Measurement of W(+)W(-) production and search for the Higgs boson in pp collisions at root s=7 TeV. PHYSICS
LETTERS. SECTION B, vol. 699; p. 25-47, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2011.03.056
S. Chatrchyan, V. Khachatryan, A. M. Sirunyan, A. Tumasyan, W. Adam, T. Bergauer, M. Dragicevic, J. Eroe, C. Fabjan, M. Friedl, R. Fruehwirth, V. M.
Ghete, J. Hammer, S. Haensel, C. Hartl, M. Hoch, N. Hoermann, J. Hrubec, M. Jeitler, G. Kasieczka, W. Kiesenhofer, M. Krammer, D. Liko, I. Mikulec, M.
Pernicka, H. Rohringer, R. Schoefbeck, J. Strauss, F. Teischinger, P. Wagner, W. Waltenberger, G. Walzel, E. Widl, C. E. Wulz, V. Mossolov, N. Shumeiko,
J. S. Gonzalez, L. Benucci, E. A. De, X. Janssen, T. Maes, L. Mucibello, S. Ochesanu, B. Roland, R. Rougny, M. Selvaggi, H. V. Haevermaet, P. V.
Mechelen, N. V. Remortel, F. Blekman, S. Blyweert, J. D'Hondt, O. Devroede, R. G. Suarez, A. Kalogeropoulos, J. Maes, M. Maes, W. V. Doninck, P. V.
Mulders, G. P. Van, I. Villella, O. Charaf, B. Clerbaux, G. D. Lentdecker, V. Dero, A. P. R., G. H. Hammad, T. Hreus, P. E. Marage, L. Thomas, C. V. Velde,
P. Vanlaer, J. Wickens, V. Adler, S. Costantini, M. Grunewald, B. Klein, A. Marinov, J. Mccartin, D. Ryckbosch, F. Thyssen, M. Tytgat, L. Vanelderen, P.
Verwilligen, S. Walsh, N. Zaganidis, S. Basegmez, G. Bruno, J. Caudron, L. Ceard, E. C. Gil, C. Delaere, D. Favart, A. Giammanco, G. Gregoire, J. Hollar,
V. Lemaitre, J. Liao, O. Militaru, S. Ovyn, D. Pagano, A. Pin, K. Piotrzkowski, N. Schul, N. Beliy, T. Caebergs, E. Daubie, G. A. Alves, D. D. Jesus, M. E.
Pol, M. H. G., W. Carvalho, E. M. Da, C. D. Oliveira, S. F. De, L. Mundim, H. Nogima, V. Oguri, W. L. Prado, A. Santoro, S. M. Silva, A. Sznajder, F. T.
Da, F. A. Dias, T. R. Fernandez, E. M. Gregores, C. Lagana, F. Marinho, P. G. Mercadante, S. F. Novaes, S. S. Padula, N. Darmenov, L. Dimitrov, V.
Genchev, P. Iaydjiev, S. Piperov, M. Rodozov, S. Stoykova, G. Sultanov, V. Tcholakov, R. Trayanov, I. Vankov, M. Dyulendarova, R. Hadjiiska, V.
Kozhuharov, L. Litov, E. Marinova, M. Ma... (2011). Study of Z Boson Production in PbPb Collisions at root s(NN)=2.76 TeV. PHYSICAL REVIEW
LETTERS, vol. 106; p. 212301--, ISSN: 0031-9007, doi: 10.1103/PhysRevLett.106.212301
Gonzalez, L. Benucci, E. A. De, X. Janssen, J. Maes, T. Maes, L. Mucibello, S. Ochesanu, B. Roland, R. Rougny, M. Selvaggi, H. V. Haevermaet, P. V.
Mechelen, N. V. Remortel, F. Blekman, S. Blyweert, J. D'Hondt, O. Devroede, R. G. Suarez, A. Kalogeropoulos, M. Maes, W. V. Doninck, P. V. Mulders, G.
P. Van, I. Villella, O. Charaf, B. Clerbaux, G. D. Lentdecker, V. Dero, A. P. R., G. H. Hammad, T. Hreus, P. E. Marage, L. Thomas, C. V. Velde, P. Vanlaer,
V. Adler, A. Cimmino, S. Costantini, M. Grunewald, B. Klein, J. Lellouch, A. Marinov, J. McCartin, D. Ryckbosch, F. Thyssen, M. Tytgat, L. Vanelderen, P.
D. D. Jesus, M. E. Pol, M. H. G., W. Carvalho, E. M. Da, C. D. Oliveira, S. F. De, L. Mundim, H. Nogima, V. Oguri, W. L. Prado, A. Santoro, S. M. Silva, A.
Karadzhinova, V. Kozhuharo... (2011). Measurement of W gamma and Z gamma production in pp collisions at root s=7 TeV. PHYSICS LETTERS.
SECTION B, vol. 701; p. 535-555, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2011.06.034
Van, I. Villella, O. Charaf, B. Clerbaux, G. D. Lentdecker, V. Dero, A. P. R., G. H. Hammad, T. Hreus, E. Marage, L. Thomas, C. V. Velde, P. Vanlaer, V.
Karadzhinova, V. Kozhuharov, ... (2011). Search for Supersymmetry in pp Collisions at root s=7 TeV in Events with Two Photons and Missing Transverse
Energy. PHYSICAL REVIEW LETTERS, vol. 106; p. 211802--, ISSN: 0031-9007, doi: 10.1103/PhysRevLett.106.211802
Adler, A. Cimmino, S. Costantini, M. Grunewald, B. Klein, A. Marinov, J. Mccartin, D. Ryckbosch, F. Thyssen, M. Tytgat, L. Vanelderen, P. Verwilligen, S.
Walsh, N. Zaganidis, S. Basegmez, G. Bruno, J. Caudron, L. Ceard, E. C. Gil, J. D. Favereau, C. Delaere, D. Favart, A. Giammanco, G. Gregoire, J. Hollar,
Genchev, P. Laydjiev, S. Piperov, M. Rodozov, S. Stoykova, G. Sultanov, V. Tcholakov, R. Trayanov, I. Vankov, A. Dimitrov, M. Dyulendarova, R.
Hadjiiska, A. Karadzhinova, V. Kozhu... (2011). Search for a W ` boson decaying to a muon and a neutrino in pp collisions at root s=7 TeV. PHYSICS
Ghete, J. Hammer, S. Haensel, M. Hoch, N. Hoermann, J. Hrubec, M. Jeitler, W. Kiesenhofer, M. Krammer, D. Liko, I. Mikulec, M. Pernicka, H. Rohringer,
R. Schoefbeck, J. Strauss, A. Taurok, F. Teischinger, P. Wagner, W. Waltenberger, G. Walzel, E. Widl, C. Wulz, V. Mossolov, N. Shumeiko, J. S. Gonzalez,
S. Bansal, L. Benucci, E. A. De, X. Janssen, J. Maes, T. Maes, L. Mucibello, S. Ochesanu, B. Roland, R. Rougny, M. Selvaggi, H. V. Haevermaet, P. V.
V. Adler, A. Cimmino, S. Costantini, M. Grunewald, B. Klein, J. Lellouch, A. Marinov, J. Mccartin, D. Ryckbosch, F. Thyssen, M. Tytgat, L. Vanelderen, P.
Gregoire, J. Hollar, V. Lemaitre, J. Liao, O. Militaru, C. Nuttens, S. Ovyn, D. Pagano, A. Pin, K. Piotrzkowski, N. Schul, N. Beliy, T. Caebergs, E. Daubie, G.
A. Alves, D. D. Jesus, M. E. Pol, M. H. G., W. Carvalho, E. M. Da, C. D. Oliveira, S. F. De, L. Mundim, H. Nogima, V. Oguri, W. L. Prado, A. Santoro, S.
M. Silva, A. Sznajder, C. A. Bernardes, F. A. Dias, T. R. Fernandez, E. M. Gregores, C. Lagana, F. Marinho, P. G. Mercadante, S. F. Novaes, S. S. Padula, N.
Darmenov, V. Genchev, P. Iaydjiev, S. Piperov, M. Rodozov, S. Stoykova, G. Sultanov, V. Tcholakov, R. Trayanov, A. Dimitrov, R. Hadjiiska, A.
Karadzhinova, V. Kozhuharo... (2011). Measurement of the B(s)(0) Production Cross Section with B(s)(0) -> J/psi phi Decays in pp Collisions at root s=7
TeV. PHYSICAL REVIEW D, PARTICLES, FIELDS, GRAVITATION, AND COSMOLOGY, vol. 84; p. 052008--, ISSN: 1550-7998, doi:
10.1103/PhysRevD.84.052008
V. Khachatryan, A. M. Sirunyan, A. Tumasyan, W. Adam, T. Bergauer, M. Dragicevic, J. Eroe, C. Fabjan, M. Friedl, R. Fruehwirth, V. M. Ghete, J. Hammer,
S. Haensel, C. Hartl, M. Hoch, N. Hoermann, J. Hrubec, M. Jeitler, G. Kasieczka, W. Kiesenhofer, M. Krammer, D. Liko, I. Mikulec, M. Pernicka, H.
Rohringer, R. Schoefbeck, J. Strauss, A. Taurok, F. Teischinger, W. Waltenberger, G. Walzel, E. Widl, C. E. Wulz, V. Mossolov, N. Shumeiko, J. S.
Gonzalez, L. Benucci, L. Ceard, E. A. De, X. Janssen, T. Maes, L. Mucibello, S. Ochesanu, B. Roland, R. Rougny, M. Selvaggi, H. V. Haevermaet, P. V.
Mechelen, N. V. Remortel, V. Adler, S. Beauceron, F. Blekman, S. Blyweert, J. D'Hondt, O. Devroede, A. Kalogeropoulos, J. Maes, M. Maes, S. Tavernier,
W. V. Doninck, P. V. Mulders, G. P. Van, I. Villella, O. Charaf, B. Clerbaux, G. D. Lentdecker, V. Dero, A. P. R., G. H. Hammad, T. Hreus, P. E. Marage, L.
Thomas, C. V. Velde, P. Vanlaer, J. Wickens, S. Costantini, M. Grunewald, B. Klein, A. Marinov, D. Ryckbosch, F. Thyssen, M. Tytgat, L. Vanelderen, P.
Verwilligen, S. Walsh, N. Zaganidis, S. Basegmez, G. Bruno, J. Caudron, J. D. Favereau, C. Delaere, P. Demin, D. Favart, A. Giammanco, G. Gregoire, J.
Hollar, V. Lemaitre, J. Liao, O. Militaru, S. Ovyn, D. Pagano, A. Pin, K. Piotrzkowski, L. Quertenmont, N. Schul, N. Beliy, T. Caebergs, E. Daubie, G. A.
Alves, D. D. Jesus, M. E. Pol, M. H. G., W. Carvalho, E. M. Da, C. D. Oliveira, S. F. De, L. Mundim, H. Nogima, V. Oguri, W. L. Prado, A. Santoro, S. M.
Silva, A. Sznajder, F. T. Da, F. A. Dias, M. A. F., T. R. Fernandez, E. M. Gregores, F. Marinho, S. F. Novaes, S. S. Padula, N. Darmenov, L. Dimitrov, V.
Kozhuharov, L. Litov, E. Marinova, M. Mate... (2011). Prompt and non-prompt J/psi production in pp collisions at root s=7 TeV. THE EUROPEAN
PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 71; p. 1575--, ISSN: 1434-6044, doi: 10.1140/epjc/s10052-011-1575-8
Mechelen, N. V. Remortel, V. Adler, S. Beauceron, S. Blyweert, J. D'Hondt, O. Devroede, A. Kalogeropoulos, J. Maes, M. Maes, S. Tavernier, W. V.
Doninck, P. V. Mulders, G. P. Van, I. Villella, O. Charaf, B. Clerbaux, G. D. Lentdecker, V. Dero, A. P. R., G. H. Hammad, T. Hreus, R. E. Marage, L.
Thomas, C. V. Velde, R. Vanlaer, J. Wickens, S. Costantini, M. Grunewald, B. Klein, A. Marinov, D. Ryckbosch, F. Thyssen, M. Tytgat, L. Vanelderen, R.
Alves, D. D. Jesus, M. E. Pol, M. H. G., W. Carvalho, E. M. Da, C. D. Oliveira, S. F. De, L. Mundim, H. Nogima, V. Oguri, J. M. Otalora, W. L. Prado, A.
Santoro, S. M. Silva, A. Sznajder, F. T. Da, F. A. Dias, M. A. F., T. R. Fernandez, E. M. Gregores, F. Marinho, S. F. Novaes, S. S. Padula, N. Darmenov, L.
Dimitrov, V. Genchev, P. Iaydjiev, S. Piperov, M. Rodozov, S. Stoykova, G. Sultanov, V. Tcholakov, R. Trayanov, I. Vankov, M. Dyulendarova, R.
Hadjiiska, V. Kozhuharov, L. Litov, E. Marinova, M. M... (2011). First measurement of the cross section for top-quark pair production in proton-proton
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Gonzalez, L. Benucci, L. Ceard, K. Cerny, E. A. De, X. Janssen, T. Maes, L. Mucibello, S. Ochesanu, B. Roland, R. Rougny, M. Selvaggi, H. V. Haevermaet,
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2.
ARNALDI Roberta
Curriculum:
Roberta Arnaldi e' ricercatrice presso la sezione INFN di Torino.
Si e' laureata in fisica nel 1996 presso l'Universita' di Torino con una tesi svolta nell'ambito dell'esperimento NA50 all'SPS del CERN. Nel dicembre 2000, ha
conseguito il dottorato di ricerca in fisica presso l'Universita' "B. Pascal" di Clermont Ferrand (Francia) con una tesi sullo studio della produzione di J/Psi in
collisioni di ioni pesanti a 158 GeV (esperimento NA50). Dal 2000 al 2004 ha avuto un assegno di ricerca presso l'Universita' degli Studi di Torino.
Nel novembre 2002 ha vinto un posto da ricercatore presso la sezione INFN di Torino, con presa di servizio nel Febbraio 2004, a causa del blocco delle
assunzioni.
Dal 1995 a oggi ha svolto la sua attivita' di ricerca nell'ambito della fisica degli ioni pesanti ultrarelativistici occupandosi prevalentemente dell'analisi dei dati
negli esperimenti NA50, NA60 ed ALICE presso il CERN. Nel 1995, con la tesi di laurea, ha iniziato la collaborazione con l'esperimento NA50. Ha
partecipato alle prese dati e ha lavorato all'analisi dei risultati dell'esperimento, studiando, in particolare, la soppressione del charmonio in collisioni Pb-Pb.
Dal 2001 ha collaborato con l'esperimento NA60. In questo ambito ha seguito tutti i periodi di presa dati e la principale attivita' di analisi ha riguardato lo
studio della produzione del charmonio e le sue distribuzioni cinematiche, sia in collisioni p-A sia in urti A-A.
Dal 2005 partecipa all'esperimento ALICE al CERN LHC, che rappresenta tuttora la sua principale attivita' di ricerca. La sua attivita' e', in questo caso,
prevalentemente legata allo studio della fisica accessibile con lo spettrometro per muoni. In questo ambito, ha partecipato allo sviluppo di software per il
braccio a muoni, occupandosi del trattamento dei dati acquisiti. R. Arnaldi ha avuto la responsabilita' dello sviluppo del software necessario per svolgere le
analisi, inerenti alla fisica accessibile con lo spettrometro per muoni, sia sulla GRID, sia sulle cosidette "analysis facilities", clusters di computer per
parallelizzare l'analisi dati. Con l'inizio della presa dati dell'esperimento ALICE, nel 2009, l'attivita' di ricerca e' stata interamente rivolta allo studio della
produzione del quarkonio in collisioni protone-protone e nucleo-nucleo, utilizzando le risorse di calcolo e le tecniche sopra menzionate. R. Arnaldi e' membro
di tre "Paper Committee" per la preparazione di articoli su queste tematiche di fisica.
Attualmente, dal gennaio 2012, e' convener del Physics Analysis Group dedicato allo studio del quarkonio nello spettrometro per muoni.
R. Arnaldi ha presentato i risultati degli esperimenti a cui ha collaborato a numerose conferenze e ha tenuto numerosi talk di rassegna, su invito, sulla fisica
del quarkonio.
Tra le sue piu' recenti presentazioni a conferenze internazionali:
- "Heavy quarkonium production at forward rapidity in ALICE", presentazione alla conferenza "Hard Probes 2010", Eilat, 10-17 Ottobre 2010
- "Measurement of J/psi production at forward rapidity in pp collisions at sqrt(s)=2.76 and 7 TeV with ALICE", Quark Matter 2011, Annecy, 22-28 Maggio
2011
- "Cold nuclear matter effects on Quarkonia production from SPS to LHC energies". Presentazione su invito alla Conferenza "Characterizaton of the Quark
Gluon Plasma with Heavy Quarks", Bad Honnef, 11-15 Luglio 2011
- "Quarkonium production in Pb-Pb at ALICE". Presentazione alla conferenza "Quarkonia in deconfined matter", Acitrezza, 27-30 Settembre 2011
Ha inoltre tenuto le seguenti lezioni a scuole internazionali:
- "J/Psi suppression and low mass dileptons in the NA60 experiment" alla "Helmholtz International Summer School - Dense Matter in Heavy Ion Collisions
and Astrophysics", JINR, Dubna, Luglio 2008
- "Hard probes", ciclo di lezioni alla scuola "Quark Gluon Plasma and Heavy Ion Collisions: past, present, future", Torino, 7-12 Marzo 2011
- "Heavy quarks and quarkonia", lezione tenuta allo Students Day della Conferenza Quark Matter 2011, Annecy 22-28 maggio 2011
Pubblicazioni:
ARNALDI R., Banicz K, Castor J, Chaurand B, Chen W, Cicalo C, Colla A, Cortese P, Damjanovic S, David A, de Falco A, Devaux A, Ducroux L, En'yo H,
Fargeix J, Ferretti A, Floris M, Forster A, Force P, Guettet N, Guichard A, Gulkanian H, Heuser JM, Keil M, Li Z, Lourenco C, Lozano J, Manso F, Martins
P, Masoni A, Neves A, Ohnishi H, Oppedisano C, Parracho P, Pillot P, Poghosyan T, Puddu G, Radermacher E, Ramalhete P, Rosinsky P, Scomparin E,
Seixas J, Serci S, Shahoyan R, Sonderegger P, Specht HJ, Tieulent R, Uras A, Usai G, Veenhof R, Wohri HK (2012). J/psi production in proton-nucleus
collisions at 158 and 400 GeV. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 706; p. 263-267, ISSN: 0370-2693, doi: 10.1016/j.physletb.2011.11.042
ARNALDI R. (2011). Heavy quarkonium production in the ALICE experiment. NUCLEAR PHYSICS. A, vol. 855; p. 384-387, ISSN: 0375-9474, doi:
10.1016/j.nuclphysa.2011.02.086
Seixas J, Serci S, Shahoyan R, Sonderegger P, Specht HJ, Tieulent R, Uras A, Usai G, Veenhof R, Wohri HK (2011). A comparative measurement of phi ->
K(+)K(-) and phi -> mu(+)mu(-) in In-In collisions at the CERN SPS. PHYSICS LETTERS. SECTION B, vol. 699; p. 325-329, ISSN: 0370-2693, doi:
10.1016/j.physletb.2011.04.028
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Baumann C, Bearden IG, Beck H, Belikov I, Bellini F, Bellwied R, Belmont-Moreno E, Beole S, Berceanu I, Bercuci A, Berdermann E, Berdnikov Y,
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Buesching H, Bufalino S, Busch O, Buthelezi Z, Caffarri D, Cai X, Caines H, Villar EC, Camerini P, Roman VC, Romeo GC, Carena F, Carena W, Carminati
F, Diaz AC, Caselle M, Castellanos JC, Catanescu V, Cavicchioli C, Cepila J, Cerello P, Chang B, Chapeland S, Charvet JL, Chattopadhyay S,
Chattopadhyay S, Cherney M, Cheshkov C, Cheynis B, Chiavassa E, Barroso VC, Chinellato DD, Chochula P, Chojnacki M, Christakoglou P, Christensen
CH, Christiansen P, Chujo T, Cicalo C, Cifarelli L, Cindolo F, Cleymans J, Coccetti F, Coffin JP, Balbastre GC, del Valle ZC, Constantin R, Contin G,
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T, Arsene IC, Asryan A, Augustinus A, Averbeck R, Awes TC, Aysto J, Azmi MD, Bach M, Badala A, Baek YW, Bagnasco S, Bailhache R, Bala R, Ferroli
RB, Baldisseri A, Baldit A, Ban J, Barbera R, Barile F, Barnafoldi GG, Barnby LS, Barret V, Bartke J, Basile M, Bastid N, Bathen B, Batigne G, Batyunya B,
Baumann C, Bearden IG, Beck H, Belikov I, Bellini F, Bellwied R, Belmont-Moreno E, Beole S, Berceanu I, Bercuci A, Berdermann E, Berdnikov Y, Betev
L, Bhasin A, Bhati AK, Bianchi L, Bianchi N, Bianchin C, Bielcik J, Bielcikova J, Bilandzic A, Biolcati E, Blanc A, Blanco F, Blanco F, Blau D, Blume C,
Boccioli M, Bock N, Bogdanov A, Boggild H, Bogolyubsky M, Boldizsar L, Bombara M, Bombonati C, Book J, Borel H, Bortolin C, Bose S, Bossu F, Botje
M, Bottger S, Boyer B, Braun-Munzinger P, Bravina L, Bregant M, Breitner T, Broz M, Brun R, Bruna E, Bruno GE, Budnikov D, Buesching H, Busch O,
Buthelezi Z, Caffarri D, Cai X, Caines H, Villar EC, Camerini P, Roman VC, Romeo GC, Carena F, Carena W, Carminati F, Diaz AC, Caselle M, Castellanos
JC, Catanescu V, Cavicchioli C, Cerello P, Chang B, Chapeland S, Charvet JL, Chattopadhyay S, Chattopadhyay S, Cherney M, Cheshkov C, Cheynis B,
Chiavassa E, Barroso VC, Chinellato DD, Chochula P, Chojnacki M, Christakoglou P, Christensen CH, Christiansen P, Chujo T, Cicalo C, Cifarelli L,
Cindolo F, Cleymans J, Coccetti F, Coffin JP, Coli S, Balbastre GC, del Valle ZC, Constantin P, Contin G, Contreras JG, Cormier TM, Morales YC,
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T, Altini V, Altinpinar S, Andrei C, Andronic A, Anelli G, Angelov V, Anson C, Anticic T, Antinori F, Antinori S, Antipin K, Antonczyk D, Antonioli P,
Anzo A, Aphecetche L, Appelshauser H, Arcelli S, Arceo R, Arend A, Armesto N, ARNALDI R., Aronsson T, Arsene I, Asryan A, Augustinus A, Averbeck
R, Awes T, Aysto J, Azmi M, Bablok S, Bach M, Badalia A, Baek Y, Bagnasco S, Bailhache R, Bala R, Baldisseri A, Baldit A, Ban J, Barbera R, Barnafoldi
G, Barnby L, Barret V, Bartke J, Barile F, Basile M, Basmanov V, Bastid N, Bathen B, Batigne G, Batyunya B, Baumann C, Bearden I, Becker B, Belikov I,
Bellwied R, Belmont-Moreno E, Belogianni A, Benhabib L, Beole S, Berceanu I, Bercuci A, Berdermann E, Berdnikov Y, Betev L, Bhasin A, Bhati A,
Bianchi L, Bianchi N, Bianchin C, Bielik J, Bielikova J, Bilandzic A, Bimbot L, Biolcati E, Blanc A, Blanco F, Blanco F, Blau D, Blume C, Boccioli M, Bock
N, Bogdanov A, Boggild H, Bogolyubsky M, Bohm J, Boldizsar L, Bombara M, Bombonati C, Bondila M, Borel H, Borisov A, Bortolin C, Bose S, Bosisio
L, Bossu F, Botje M, Bottger S, Bourdaud G, Boyer B, Braun M, Braun-Munzinger P, Bravina L, Bregant M, Breitner T, Bruckner G, Brun R, Bruna E,
Bruno G, Budnikov D, Buesching H, Buncic P, Busch O, Buthelezi Z, Caffarri D, Cai X, Caines H, Camacho E, Camerini P, Campbell M, Canoa Roman V,
Capitani G, Cara Romeo G, Carena F, Carena W, Carminati F, Diaz AC, Caselle M, Castellanos JC, Castillo Hernandez J, Catanescu V, Cattaruzza E,
Cavicchioli C, Cerello P, Chambert V, Chang B, Chapeland S, Charpy A, Charvet J, Chattopadhyay S, Chattopadhyay S, Cherney M, Cheshkov C, Cheynis
B, Chiavassa E, Barroso VC, Chinellato D, Chochula P, Choi K, Chojnacki M, Christakoglou P, Christens... (2010). Charged-particle multiplicity
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Bach M, Badala A, Baek Y, Bagnasco S, Bailhache R, Bala R, Baldisseri A, Baldit A, Ban J, Barbera R, Barnafoldi G, Barnby L, Barret V, Bartke J, Barile F,
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Botje M, Bottger S, Bourdaud G, Boyer B, Braun M, Braun-Munzinger P, Bravina L, Bregant M, Breitner T, Bruckner G, Brun R, Bruna E, Bruno G,
Budnikov D, Buesching H, Buncic P, Busch O, Buthelezi Z, Caffarri D, Cai X, Caines H, Camacho E, Camerini P, Campbell M, Canoa Roman V, Capitani G,
Cara Romeo G, Carena F, Carena W, Carminati F, Diaz AC, Caselle M, Castillo Castellanos J, Castillo Hernandez J, Catanescu V, Cattaruzza E, Cavicchioli
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N, Ahn SU, Akimoto R, Akindinov A, Aleksandrov D, Alessandro B, Molina RA, Alici A, Avina EA, Alme J, Alt T, Altini V, Altinpinar S, Andrei C,
Andronic A, Anelli G, Angelov V, Anson C, Anticic T, Antinori F, Antinori S, Antipin K, Antonczyk D, Antonioli P, Anzo A, Aphecetche L, Appelshauser
H, Arcelli S, Arceo R, Arend A, Armesto N, ARNALDI R., Aronsson T, Arsene IC, Asryan A, Augustinus A, Averbeck R, Awes TC, Aysto J, Azmi MD,
Bablok S, Bach M, Badala A, Baek YW, Bagnasco S, Bailhache R, Bala R, Baldisseri A, Baldit A, Ban J, Barbera R, Barnafoldi GG, Barnby L, Barret V,
Bartke J, Barile F, Basile M, Basmanov V, Bastid N, Bathen B, Batigne G, Batyunya B, Baumann C, Bearden I, Becker B, Belikov I, Bellwied R,
Belmont-Moreno E, Belogianni A, Benhabib L, Beole S, Berceanu I, Bercuci A, Berdermann E, Berdnikov Y, Betev L, Bhasin A, Bhati AK, Bianchi L,
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J, Manso F, Martins P, Masoni A, Neves A, Ohnishi H, Oppedisano C, Parracho P, Pillot P, Poghosyan T, Puddu G, Radermacher E, Ramalhete P, Rosinsky
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DITA S, FARGEIX J, FORCE P, GALLIO M, GERSCHEL C, GIUBELLINO P, GOLUBEVA MB, GRIGORYAN A, GROSSIORD JY, GUBER FF,
GUICHARD A, GULKANYAN H, IDZIK M, JOUAN D, KARAVICHEVA TL, KLUBERG L, KUREPIN AB, LE BORNEC Y, LOURENCO C, MAC
CORMICK M, MARZARI-CHIESA A, MASERA M, MASONI A, MONTENO M, MUSSO A, PETIAU P, PICCOTTI A, PIZZI JR, PRINO F, PUDDU G,
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3.
BAGNASCO Stefano
Curriculum:
Stefano Bagnasco si è Laureato in Fisica presso l'Università di Torino nel 1996. Dopo un soggiorno come Guest Scientist presso il Fermi National Accelerator
Laboratory di Batavia (USA), durante il quale ha partecipato all'installazione e alla presa dato dell'esperimento E835 (spettroscopia del charmonio in
collisione antiprotone-protone) ha conseguito il dottorato di Ricerca in Fisica presso l'Università di Genova nel 2001, collaborando all'esperimento BaBar allo
Stanford Linear Accelerator Center. Dall'aprile 2006 è Tecnologo presso la Sezione di Torino dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
La sua attività si è sempre incentrata sugli esperimenti di Fisica Nucleare e delle Alte Energie, concentrandosi sullo sviluppo del software e, successivamente,
verso i sistemi di calcolo distribuito. Ha partecipato ai progetti europei DataTAG/DataGRID prima, ed EGEE I/II in seguito, collaborando all'esperimento
ALICE al Large Hadron Collider del CERN e interessandosi anche alle applicazioni di imaging in fisica medica.
Ha partecipato (nell'ambito di DataGrid WP8 e della collaborazione ALICE) ai primi test delle infrastrutture e dei middleware Grid con applicativi di Fisica
delle Alte Energie, partecipando al Technical Board del progetto DataTAG; ha successivamente partecipato (nell'ambito di EGEE SA-1) al supporto delle
attività di calcolo distribuito sull'infrastruttura di produzione INFNGrid e su WLCG dell'esperimento ALICE, agendo inoltre da contatto tra l'esperimento e il
progetto INFNGRID.
In particolare si è occupato dell'integrazione di ALICE sulle infrastrutture Grid, realizzando e supportando il sistema di interfacciamento ad alto livello tra
AliEn, la piattaforma per il calcolo distribuito sviluppata dall'esperimento, ed il middleware realizzato nell'abito dei progetti europei.
Dal 2003 si occupa di seguire gli aspetti più strettamente collegati al calcolo distribuito nell'ambito dei progetti GPCALMA (sviluppo di una piattaforma Grid
per il CAD mammografico, 2002-2003) e MAGIC-5 (2004-2008).
Dal 2003 a oggi ha coordinato la realizzazione e la gestione di un centro di calcolo Tier-2 per l'esperimento ALICE presso la Sezione di Torino dell'Istituto
Nazionale di Fisica Nucleare
Nel 2008-2009 ha promosso la realizzazione del prototipo di una facility di calcolo parallelo interattivo basato su macchine virtuali presso il centro Tier-2 di
Torino. L'attività continua con lo sviluppo di un progetto di infrastruttura cloud-oriented per il consolidamento delle esigenze di calcolo della sezione.
È coordinatore delle attività dei centri di calcolo dell'esperimento ALICE in Italia e rappresentante di ALICE nell'Executive Board del Progetto Speciale
INFNGRID
Dal gennaio del 2010 è responsabile del Servizio Calcolo e reti della sezione di Torino dell'INFN e rappresentante della Sezione di Torino nella Commissione
Calcolo e Reti dell'INFN.
Pubblicazioni:
Grigoras C, Carminati F, Datskova O, Schreiner S, Lee S, Zhu J, Gheata M, Gheata A, Pablo Saiz P, Betev L, Furano F, Mendez Lorenzo P, Grigoras A,
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Schreiner S, BAGNASCO S., Sankar Banerjee S, Betev L, Carminati F, Datskova O, Furano F, Grigoras A, Grigoras C, Mendez Lorenzo P, Peters A J, Saiz
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BAGNASCO S., Berzano D, Lusso S, Masera M (2010). A prototype of a virtual analysis facility: First experiences. JOURNAL OF PHYSICS.
CONFERENCE SERIES, vol. 219; p. 062033--, ISSN: 1742-6588, doi: 10.1088/1742-6596/219/6/062033
BAGNASCO S., L BETEV, P BUNCIC, F CARMINATI, F FURANO, A GRIGORAS, C GRIGORAS, P MENDEZ LORENZO, A J PETERS, P SAIZ
(2010). The ALICE Workload Management System: Status before the real data taking. JOURNAL OF PHYSICS. CONFERENCE SERIES, vol. 219; p.
062004, ISSN: 1742-6588
K. AAMODT, N. ABEL, U. ABEYSEKARA, A. ABRAHANTES QUINTANA, D. ADAMOVA, M.M. AGGARWAL, G. AGLIERI RINELLA, A.G.
BADALA`, Y.W. BAEK, BAGNASCO S., R. BAILHACHE, R. BALA, A. BALDISSERI, A. BALDIT, J. BA &#X301, N, R. BARBERA, G.G. BARNAFO
BLANC, F. BLANCO, F. BLANCO, D. BLAU, C. BLUME, M. BOCCIOLI, N. BOCK, A. BOGDANOV, H. BØGGILD, M. BOGOLYUBSKY, J. BOHM,
L. BOLDIZSA &#X301, R, M. BOMBARA, C. BOMBONATI, M. BONDILA, H. BOREL, V. BORSHCHOV, A. BORISOV, C. BORTOLIN, S. BOSE, L.
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vol. 5; p. P03003--, ISSN: 1748-0221, doi: 10.1088/1748-0221/5/03/P03003
Piergiorgio Cerello, Sorin Christian Cheran, BAGNASCO S., Roberto Bellotti, Lourdes Bolanos, Ezio Catanzariti, Giorgio De Nunzio, Maria Evelina
Fantacci, Elisa Fiorina, Gianfranco Gargano, Gianluca Gemme, Ernesto López Torres, Gian Luca Masala, Cristiana Peroni, Matteo Santoro (2010). 3-D object
segmentation using ant colonies. PATTERN RECOGNITION, vol. 43; p. 1476-1490, ISSN: 0031-3203, doi: 10.1016/j.patcog.2009.10.007
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Z, AHMAD A, AHMAD N, AHMAD S, AKINDINOV A, AKISHIN P, ALEKSANDROV D, ALESSANDRO B, ALFARO R, ALFARONE G, ALICI A,
ALME J, ALT T, ALTINPINAR S, AMEND W, ANDREI C, ANDRES Y, ANDRONIC A, ANELLI G, ANFREVILLE M, ANGELOV V, ANZO A,
ANSON C, ANTICIC T, ANTONENKO V, ANTONCZYK D, ANTINORI F, ANTINORI S, ANTONIOLI P, APHECETCHE L, APPELSHAUSER H,
APRODU V, ARBA M, ARCELLI S, ARGENTIERI A, ARMESTO N, ARNALDI R, AREFIEV A, ARSENE I, ASRYAN A, AUGUSTINUS A, AWES
TC, AYSTO J, AZMI MD, BABLOCK S, BADALA A, BADYAL SK, BAECHLER J, BAGNASCO S., BAILHACHE R, BALA R, BALDISSERI A,
BALDIT A, BAN J, BARBERA R, BARBERIS PL, BARBET JM, BARNAFOLDI G, BARRET V, BARTKE J, BARTOS D, BASILE M, BASMANOV V,
BASTID N, BATIGNE G, BATYUNYA B, BAUDOT J, BAUMANN C, BEARDEN I, BECKER B, BELIKOV J, BELLWIED R, BELMONT-MORENO
E, BELOGIANNI A, BELYAEV S, BENATO A, BENEY JL, BENHABIB L, BENOTTO F, BEOE S, BERCEANU I, BERCUCI A, BERDERMANN E,
BERDNIKOV Y, BERNARD C, BERNY R, BERST JD, BERTELSEN H, BETEV L, BHASIN A, BASKAR P, BHATI A, BIANCHI N, BIELCIK J,
BIELCIKOVA J, BIMBOT L, BLANCHARD G, BLANCO F, BLANCO F, BLAU D, BLUME C, BLYTH S, BOCCIOLI M, BOGDANOV A, BOGGILD
H, BOGOLYUBSKY M, BOLDIZSAR L, BOMBARA M, BOMBONATI C, BONDILA M, BONNET D, BONVICINI V, BOREL H, BOROTTO F,
BORSHCHOV V, BORTOLI Y, BORYSOV O, BOSE S, BOSISIO L, BOTJE M, BOTTGER S, BOURDAUD G, BOURRION O, BOUVIER S, BRAEM
A, BRAUN M, BRAUN-MUNZINGER P, BRAVINA L, BREGANT M, BRUCKNER G, BRUN R, BRUNA E, BRUNASSO O, BRUNO GE, BUCHER D,
BUDILOV V, BUDNIKOV D, BUESCHING H, BUNCIC P, BURNS M, BURACHAS S, BUSCH O, BUSHOP J, CAI X, CAINES H, CALAON F,
CALDOGNO M, CALI I, CAMERINI P, CAMPAGNOLO R, CAMPBELL M, CAO X, CAPITANI GP, ROMEO GC, CARDENAS-MONTES M,
CARDUNER H, CARENA F, CARENA W, CARIOLA P, CARMINATI F, CASADO J, DIAZ AC, CASELLE M, CASTELLANOS JC, CASTOR J,
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CATALDO R, CATANZARITI E, CHERAN SC, DELOGU P, DE MITRI I, DE NUNZIO G, FANTACCI ME, FAUCI F, GARGANO G, GOLOSIO B,
INDOVINA PL, LAURIA A, LOPEZ-TORRES E, MAGRO R, MASALA GL, MASSAFRA R, OLIVA P, MARTINEZ AP, QUARTA M, RASO G,
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CAROTA, ALESSANDRO CAVALLI, DANIELE CESINI, GUIDO CUSCELA, MARCIO DA CRUZ, SIMONE DALLA FINA, CESARE DELLE
FRATTE, GIACINTO DONVITO, SERGIO FANTINEL, FEDERICA FANZAGO, ENRICO FERRO, SANDRO FIORE, LUCIANO GAIDO,
FRANCESCO GREGORETTI, FEDERICO NEBIOLO, ALFREDO PAGANO, ALESSANDRO PAOLINI, MATTEO SELMI, ROSARIO TURRISI, LUCA
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TSAREGORODTSEV, K. BOS, J. TEMPLON, P. CAPILUPPI, A. FANFANI, R. BARBERA, G. NEGRI, L. PERINI, S. RESCONI, M. SITTA, M. REALE,
D. VICINANZA, BAGNASCO S., P. CERELLO, A. SCIABA, O. SMIRNOVA, D.COLLING, F. HARRIS, S. BURKE (2003). HEP Applications Evaluation
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P. BUNCIC, F. CARMINATI, P. SAIZ, D. MURA, BAGNASCO S., P. CERELLO, S. LUSSO, M. L. LUVISETTO, R. BARBERA, M. SITTA, M.
MASERA (2003). Grid-based Simulation Computing in ALICE. In: Proceedings of 2003 Conference for Computing in High-Energy and Nuclear Physics. La
Jolla
4.
BERZANO Dario Carlo Domenico
Curriculum:
PERIODO: gennaio 2011-in corso
QUALIFICA: Dottorato in Scienze della Natura e Tecnologie Innovative (Ind. Fisica)
ARGOMENTI DI RICERCA: Cloud computing in ambienti Grid e facility di analisi interattive basate su PROOF, tecnologie di storage, tecnologie di
sicurezza informatica, crittografia e autenticazione/autorizzazione
RELATORI: Prof. Massimo Masera, Dott. Stefano Bagnasco (Università di Torino, INFN Torino)
PERIODO: ottobre 2010-in corso
QUALIFICA: Ricercatore nel campo tecnologico-scientifico
ARGOMENTI DI RICERCA: Migrazione del centro di calcolo Tier-2 Grid esistente verso un'infrastruttura cloud al fine di migliorare l'utilizzo e
l'amministrazione delle risorse, setup di una facility di calcolo interattivo e parallelo basata su PROOF basata sulla suddetta infrastruttura cloud
DATORE DI LAVORO: Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sez. di Torino, Italia
PERIODO: 15 giugno-30 settembre 2010
ARGOMENTI DI RICERCA: Mantenimento del sistema di gestione dello storage della CAF (Central Analysis Facility) presso il CERN e studio
dell'efficienza delle RPC (Resistive Plate Chambers) del Muon Trigger di ALICE
DATORE DI LAVORO: CNRS-UMR 6533-Laboratoire de Physique Corpusculaire (LPC)-Clermont-Ferrand, Francia
PERIODO: 15 febbraio-14 giugno 2010
ARGOMENTI DI RICERCA: Sviluppo del sistema di gestione dello storage e dei dataset per le AAF (ALICE Analysis Facilities) e collaborazione alla messa
in opera della nuova Central Analysis Facility al CERN
DATORE DI LAVORO: CNRS-UMR 6457-Laboratoire de Physique Subatomique et des Technologies Associées (Subatech)-Nantes, Francia
PERIODO: ottobre 2006-aprile 2009
QUALIFICA: Laurea Magistrale in Fisica delle Interazioni Fondamentali
VALUTAZIONE FINALE: 110/110 con Lode e Dignità di Stampa
DATA DI CONSEGUIMENTO: 21 aprile 2009
TITOLO DELLA TESI: A Prototype of a Dynamically Expandable Virtual Analysis Facility for the ALICE Experiment
RELATORI: Prof. Massimo Masera, Dott. Stefano Bagnasco (Università di Torino, INFN Torino)
PERIODO: settembre 2003-ottobre 2006
QUALIFICA: Laurea Triennale in Fisica
VALUTAZIONE FINALE: 110/110
DATA DI CONSEGUIMENTO: 26 ottobre 2006
TITOLO DELLA TESI: Metodi semiclassici di quantizzazione
RELATORE: Prof. Giovanni Pollarolo (Università di Torino, INFN Torino)
Pubblicazioni:
Bagnasco S, BERZANO D., Lusso S, Masera M (2009). A prototype of a Virtual Analysis Facility: first experiences. In: Journal of Physics: Conference
Series. Praga, 21-27 marzo 2009, vol. 219
BERZANO D., Bagnasco S, Lusso S, Masera M (2008). A prototype of a dynamically expandable Virtual Analysis Facility. In: Proceedings of Science
ACAT08 - Proceedings of XII Advanced Computing and Analysis Techniques in Physics Research 2008. Erice (TP), Italy, 3-7 novembre 2008
5.
LUSSO Stefano
Curriculum:
Stefano Lusso ha conseguito la laurea in Fisica presso l'Universita' di Torino. 
Negli anni tra il 1997 e il 2000 si e' occupato della estensione della rete informatica ai vari dipartimenti dell'Universita' e dell'introduzione dei servizi di rete in
tutto l'Ateneo. 
Nel 2001 e' entrato nell'INFN ed ha partecipato allo sviluppo delle tecnologie di calcolo distribuito funzionale agli esperimenti LHC. Dopo una prima fase di
test e sviluppo di prototipi si e' passati alla realizzazione della infrastruttura LCG (LHC Computing Grid). Particolare attenzione e' rivolta agli esprimenti in
cui sono coinvolti gruppi della Sezione di Torino, principalmente Alice, Compass e CMS, che utilizzano l'infrastruttura GRID. Negli anni
2007-2008 si e' occupato attivamente dell'allestimento della sala calcolo e delle sue infrastutture necessarie al funzionamento delle risorse di calcolo e di
storage del "Tier-2".
In particolare si occupa dei tool di monitoraggio dei servizi infrastrutturali. La sua attivita' comprende anche lo sviluppo e il test dei sistemi di storage
utilizzati dalla collaborazione Alice.
Pubblicazioni:
Bagnasco S, Berzano D, LUSSO S., Masera M (2010). A prototype of a virtual analysis facility: First experiences. JOURNAL OF PHYSICS. CONFERENCE
DARIO BERZANO, STEFANO BAGNASCO, LUSSO S., MASSIMO MASERA (2009). A Prototype of a dynamically expandable Virtual Analysis
Facility. In: Proceedings of Science. Erice, Italy, 3-7 November 2008, vol. PoS(ACAT08), p. 050, ISBN/ISSN: 1824-8039
Dario Berzano, Stefano Bagnasco, LUSSO S., Massimo Masera (2008). A prototype of a dynamically expandable Virtual Analysis Facility. POS
ROBERTO ALFIERI, ROBERTO BARBERA, PATRIZIA BELLUOMO, ALESSANDRO CAVALLI, ROBERTO CECCHINI, ANDREA CHIERICI,
VINCENZO CIASCHINI, LUCA DELL'AGNELLO, FLAVIA DONNO, ENRICO FERRO, ANTONIO FORTE, LUCIANO GAIDO, ANTONIA
GHISELLI, ALBERTO GIANOLI, ALESSANDRO ITALIANO, LUSSO S., MARISA LUVISETTO, PAOLO MASTROSERIO, MIRCO MAZZUCATO,
DANIELE MURA, MARIO REALE, LIVIO SALCONI, GIUSEPPE SAVA, MARCO SERRA, FABIO SPATARO, FRANCESCO TAURINO, GENNARO
TORTONE, LUCA VACCAROSSA, MARCO VERLATO, GIULIA VITA FINZI (2005). The INFN-Grid Testbed. FUTURE GENERATION COMPUTER
SYSTEMS, vol. 21 Issue 2, 1 February 2005; p. 249-258, ISSN: 0167-739X
P. BUNCIC, F. CARMINATI, P. SAIZ, CERN, CH, D. MURA, INFN, CAGLIARI, ITALY, S. BAGNASCO, P. CERELLO, LUSSO S., INFN, TORINO,
ITALY, M. L. LUVISETTO, UNIVERSIT A DI BOLOGNA AND INFN, BOLOGNA, ITALY, R. BARBERA, UNIVERSIT A DI CATANIA AND INFN,
CATANIA, ITALY, M. SITTA, UNIVERSIT A DEL PIEMONTE ORIENTALE AND INFN, TORINO, ITALY, M. MASERA, UNIVERSIT A DI
TORINO AND INFN, TORINO, ITALY (2003). Grid-based Simulation Computing in ALICE. In: Computing in High Energy and Nuclear Physics. La Jolla,
California, 24-28 March 2003
6.
OPPEDISANO Chiara
Curriculum:
Ottobre 1997: Laurea in fisica conseguita con la votazione di 110/110 e lode presso l'Universita' degli Studi di Torino.
Dicembre 2001: Dottorato di ricerca in fisica conseguito presso l'Universita' degli Studi di Torino.
Titolare di assegno di ricerca presso il Dipartimento di Fisica Sperimentale dell'Universita' degli Studi di Torino dal 1/12/2001 al 20/12/2005.
Dal Dicembre 2005 ricercatrice presso la Sezione di Torino dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
La mia attività di ricerca ha riguardato principalmente la fisica sperimentale degli ioni pesanti ultra-relativistici.
Ho partecipato all'esperimento NA60 all'SPS del CERN e collaboro con l'esperimento ALICE all'LHC del CERN.
Dal 2005 ho lavorato prevalentemente all'esperimento ALICE, occupandomi principalmente del sistema di calorimetri a zero gradi (ZDC) del quale il gruppo
di Torino di cui faccio parte è responsabile.
Il mio lavoro e' stato dedicato allo sviluppo del codice offline per la simulazione, la ricostruzione e l'analisi dei dati e del software online necessario alla
calibrazione ed al monitoraggio della qualita' dei dati per questi rivelatori.
Da Maggio 2009 sono ufficialmente responsabile dell'offline per lo ZDC e membro del Computing Board di ALICE.
Prima dell'entrata in funzione di LHC ho studiato in dettaglio attraverso simulazioni Monte Carlo la determinazione della centralità in collisioni nucleo-nucleo
e protone-nucleo utilizzando l'energia misurata dai calorimetri a zero gradi.
I risultati sono stati inclusi nel secondo volume del Physics Performance Report di ALICE del quale sono co-autrice, publicato sul Journal of Physics G nel
2006. Ho inoltre presentato i risultati sulla selezione della centralità in collisioni protone-nucleo al “3rd DIMUONnet Workshop on Heavy Flavors and
Quarkonia production in Heavy Ion Collisions at the LHC” nel Marzo 2006.
Ho studiato l'emissione di neutroni in processi di dissociazione elettromagnetica dei nuclei di Pb, comparando diverse predizioni teoriche. Tali processi alle
energie di LHC hanno sezioni d'urto elevatissime e costituiscono il limite principale alla vita media dei fasci di ioni. Attraverso la rivelazione di questi
neutroni e' possibile misurare la luminosita' dei fasci.
Nel 2008 ho presentato tutti questi risultati sulle potenzialita' di fisica degli ZDC di ALICE alla conferenza internazionale “11th Topical Seminar on
Innovative Particle and Radiation Detectors (IPRD08)”.
Dal Novembre 2009 ho analizzato i dati relativi alle prime collisioni di fasci di protoni a 900 GeV.
Nell'autunno 2010 ALICE ha raccolto dati con fasci di Pb a 2.76 TeV per nucleone. Ho analizzato i orimi dati con l'obiettivo di fornire con gli ZDC la
determinazione evento per evento della centralita'. Faccio parte del “Paper Commitee” di ALICE che si sta occupando di redigere un articolo riguardante la
misura della centralita' in collisioni Pb-Pb.
Mi sono occupata della misura di sezioni d'urto per diversi tipi di processi elettromagnetici e per interazioni adroniche, presentando i risultati dell'analisi alla
conferenza “Quark Matter 2011”. Faccio inoltre parte del “Paper Commitee” che ha preparato l'articolo che descrive questa analisi e che propone un metodo
per la misura della luminosita' ad LHC utilizzando gli ZDC
INCARICHI RICOPERTI
° Da Aprile 2011 coordino in qualita' di co-responsabile (con il prof. Jens Jorgen Gaardhoje del Niels Bohr Institute di Copenaghen) il gruppo di analisi
“Global Event Observables” dell'esperimento ALICE
° Da Maggio 2009 sono responsabile dell'offline per gli ZDC di ALICE e membro del “Computing Board” di ALICE
° Da Luglio 2006 sono responsabile del “Data Quality Monitoring” di ALICE per gli ZDC
PRESENTAZIONI A CONFERENZE
° “Performance of the ALICE Zero Degree
Calorimeters in Pb-Pb collisions at LHC”, contributo orale alla conferenza 2011 IEEE Nuclear Science Symposium, Medical Imaging Conference, 23-29
Ottobre 2011, Valencia, Spagna
° “Measurement of the electromagnetic dissociation cross section of Pb nuclei at √sNN = 2.76 TeV with the ALICE ZDC”, contributo orale alla
conferenza Quark Matter 2011, 23-28 Maggio, Annecy, Francia
° “The ALICE Zero Degree Calorimeters in pp physics”, contributo orale alla conferenza 12th Topical Seminar on Innovative Particle and Radiation Detectors
(IPRD10), 7-10 Giugno 2010, Siena, Italia
° “Physics performances of the ALICE Zero Degree Calorimeter”, presentazione orale alla conferenza 11th Topical Seminar on Innovative Particle and
Radiation Detectors (IPRD08), 1-4 Ottobre 2008, Siena, Italia
° “Centrality determination in p-A collisions”, presentazione su invito al “3rd DIMUONnet Workshop on Heavy Flavors and Quarkonia production in Heavy
Ion Collisions at the LHC”, 29-31 Marzo 2006, Alessandria, Italia
Pubblicazioni:
H, Arcelli S, Arceo R, Arend A, Armesto N, Arnaldi R, Aronsson T, Arsene C, Asryan A, Augustinus A, Averbeck R, Awes TC, Aysto J, Azmi MD, Bablok
S, Bach M, Badala A, Baek YW, Bagnasco S, Bailhache R, Bala R, Baldisseri A, Baldit A, Ban J, Barbera R, Barnafoldi GG, Barnby LS, Barret V, Bartke J,
Barile F, Basile M, Basmanov V, Bastid N, Bathen B, Batigne G, Batyunya B, Baumann C, Bearden IG, Becker B, Belikov I, Bellwied R, Belmont-Moreno
E, Belogianni A, Benhabib L, Beole S, Berceanu I, Bercuci A, Berdermann E, Berdnikov Y, Betev L, Bhasin A, Bhati AK, Bianchi L, Bianchi N, Bianchin C,
Bielcik J, Bielcikova J, Bilandzic A, Bimbot L, Biolcati E, Blanc A, Blanco F, Blanco F, Blau D, Blume C, Boccioli M, Bock N, Bogdanov A, Boggild H,
Bogolyubsky M, Bohm J, Boldizsar L, Bombara M, Bombonati C, Bondila M, Borel H, Borisov A, Bortolin C, Bose S, Bosisio L, Bossu F, Botje M, Bottger
S, Bourdaud G, Boyer B, Braun M, Braun-Munzinger P, Bravina L, Bregant M, Breitner T, Bruckner G, Brun R, Bruna E, Bruno GE, Budnikov D, Buesching
H, Buncic P, Busch O, Buthelezi Z, Caffarri D, Cai X, Caines H, Calvo E, Camacho E, Camerini P, Campbell M, Roman VC, Capitani GP, Romeo GC,
Carena F, Carena W, Carminati F, Diaz AC, Caselle M, Castellanos JC, Hernandez JFC, Catanescu V, Cattaruzza E, Cavicchioli C, Cerello P, Chambert V,
Chang B, Chapeland S, Charpy A, Charvet JL, Chattopadhyay S, Chattopadhyay S, Cherney M, Cheshkov C, Cheynis B, Chiavassa E, Barroso VC,
Chinellato DD, Chochula P, Choi K, Chojnacki M, Christakoglou P, Christensen CH, Christiansen P, Ch... (2011). Production of pions, kaons and protons in
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Anguelov V, Anson C, Anticic T, Antinori F, Antonioli P, Aphecetche L, Appelshauser H, Arbor N, Arcelli S, Arend A, Armesto N, Arnaldi R, Aronsson T,
Arsene IC, Asryan A, Augustinus A, Averbeck R, Awes TC, Aysto J, Azmi MD, Bach M, Badala A, Baek YW, Bagnasco S, Bailhache R, Bala R, Ferroli RB,
Maldonado IC, Cortese P, Cosentino MR, Costa F, Cotallo ME, Crescio E, Crochet P, Cuautle E, C... (2011). Strange particle production in proton-proton
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H, Arcelli S, Arceo R, Arend A, Armesto N, Arnaldi R, Aronsson T, Arsene IC, Asryan A, Augustinus A, Averbeck R, Awes TC, Aysto J, Azmi MD, Bablok
S, Bach M, Badala A, Baek YW, Bagnasco S, Bailhache R, Bala R, Baldisseri A, Baldit A, Ban J, Barbera R, Barnafoldi GG, Barnby L, Barret V, Bartke J,
Barile F, Basile M, Basmanov V, Bastid N, Bathen B, Batigne G, Batyunya B, Baumann C, Bearden I, Becker B, Belikov I, Bellwied R, Belmont-Moreno E,
Belogianni A, Benhabib L, Beole S, Berceanu I, Bercuci A, Berdermann E, Berdnikov Y, Betev L, Bhasin A, Bhati AK, Bianchi L, Bianchi N, Bianchin C,
Bogolyubsky M, Bohm J, Boldizsar L, Bombara M, Bombonati C, Bondila M, Borel H, Borshchov V, Bortolin C, Bose S, Bosisio L, Bossu F, Botje M,
Bottger S, Bourdaud G, Boyer B, Braun M, Braun-Munzinger P, Bravina L, Bregant M, Breitner T, Bruckner G, Brun R, Bruna E, Bruno GE, Budnikov D,
Buesching H, Bugaev K, Buncic P, Busch O, Buthelezi Z, Caffarri D, Cai X, Caines H, Camacho E, Camerini P, Campbell M, Roman VC, Capitani GP,
Romeo GC, Carena F, Carena W, Carminati F, Diaz AC, Caselle M, Castellanos JC, Hernandez JFC, Catanescu V, Cattaruzza E, Cavicchioli C, Cerello P,
Chambert V, Chang B, Chapeland S, Charpy A, Charvet JL, Chattopadhyay S, Chattopadhyay S, Cherney M, Cheshkov C, Cheynis B, Chiavassa E, Barroso
VC, Chinellato DD, Chochula P, Choi K, Chojnacki M, Christakoglou P, Christensen CH, Christiansen P, Chu... (2010). First proton-proton collisions at the
LHC as observed with the ALICE detector: measurement of the charged-particle pseudorapidity density at root s=900 GeV RID G-2135-2010 RID
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Arnaldi R, Banicz K, Borer K, Castor J, Chaurand B, Chen W, Cicalo C, Colla A, Cortese P, Damjanovic S, David A, de Falco A, Devaux A, Ducroux L,
En'yo H, Fargeix J, Ferretti A, Floris M, Forster A, Force P, Guettet N, Guichard A, Gulkanyan H, Heuser J, Keil M, Li Z, Lourenco C, Lozano J, Manso F,
Martins P, Masoni A, Neves A, Ohnishi H, OPPEDISANO C., Parracho P, Pillot P, Poghosyan T, Puddu G, Radermacher E, Ramalhete P, Rosinsky P,
Scomparin E, Seixas J, Serci S, Shahoyan R, Sonderegger P, Specht HJ, Tieulent R, Uras A, Usai G, Veenhof R, Wohri HK (2010). phi production in In-In
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En'yo H, Fargeix J, Ferretti A, Floris M, Forster A, Force P, Guettet N, Guichard A, Gulkanyan H, Heuser J, Keil M, Kluberg L, Li Z, Lourenco C, Lozano J,
Manso F, Martins P, Masoni A, Neves A, Ohnishi H, OPPEDISANO C., Parracho P, Pillot P, Poghosyan T, Puddu G, Radermacher E, Ramalhete P, Rosinsky
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10.1140/epjc/s10052-009-1137-5
Aamodt K, Quintana AA, Achenbach R, Acounis S, Adamova D, Adler C, Aggarwal M, Agnese F, Rinella GA, Ahammed Z, Ahmad A, Ahmad N, Ahmad S,
Akindinov A, Akishin P, Aleksandrov D, Alessandro B, Alfaro R, Alfarone G, Alici A, Alme J, Alt T, Altinpinar S, Amend W, Andrei C, Andres Y,
Andronic A, Anelli G, Anfreville M, Angelov V, Anzo A, Anson C, Anticic T, Antonenko V, Antonczyk D, Antinori F, Antinori S, Antonioli P, Aphecetche
L, Appelshauser H, Aprodu V, Arba M, Arcelli S, Argentieri A, Armesto N, Arnaldi R, Arefiev A, Arsene I, Asryan A, Augustinus A, Awes TC, Aysto J,
Azmi MD, Bablock S, Badala A, Badyal SK, Baechler J, Bagnasco S, Bailhache R, Bala R, Baldisseri A, Baldit A, Ban J, Barbera R, Barberis PL, Barbet JM,
Barnafoldi G, Barret V, Bartke J, Bartos D, Basile M, Basmanov V, Bastid N, Batigne G, Batyunya B, Baudot J, Baumann C, Bearden I, Becker B, Belikov J,
Bellwied R, Belmont-Moreno E, Belogianni A, Belyaev S, Benato A, Beney JL, Benhabib L, Benotto F, Beoe S, Berceanu I, Bercuci A, Berdermann E,
Berdnikov Y, Bernard C, Berny R, Berst JD, Bertelsen H, Betev L, Bhasin A, Baskar P, Bhati A, Bianchi N, Bielcik J, Bielcikova J, Bimbot L, Blanchard G,
Blanco F, Blanco F, Blau D, Blume C, Blyth S, Boccioli M, Bogdanov A, Boggild H, Bogolyubsky M, Boldizsar L, Bombara M, Bombonati C, Bondila M,
Bonnet D, Bonvicini V, Borel H, Borotto F, Borshchov V, Bortoli Y, Borysov O, Bose S, Bosisio L, Botje M, Bottger S, Bourdaud G, Bourrion O, Bouvier S,
Braem A, Braun M, Braun-Munzinger P, Bravina L, Bregant M, Bruckner G, Brun R, Bruna E, Brunasso O, Bruno GE, Bucher D, Budilov V, Budnikov D,
Buesching H, Buncic P, Burns M, Burachas S, Busch O, Bushop J, Cai X, Caines H, Calaon F, Caldogno M, Cali I, Camerini P, Campagnolo R, Campbell M,
Cao X, Capitani GP, Romeo GC, Cardenas-Montes M, Carduner H, Carena F, Carena W, Cariola P, Carminati F, Casado J, Diaz AC, Caselle M, Castellanos
JC, Castor J, Catanescu V, Cattaruzza E, Cavazza D, Cerello P, Ceresa S, Cerny V, Cham... (2008). The ALICE experiment at the CERN LHC RID
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ISSN: 1748-0221, doi: 10.1088/1748-0221/3/08/S08002
Damjanovic S, Arnaldi R, Averbeck R, Banicz K, Castor J, Chaurand B, Cicalo C, Colla A, Cortese P, Damjanovic S, David A, De Falco A, Devaux A, Drees
A, Ducroux L, En'yo H, Ferretti A, Floris M, Foerster A, Force P, Guettet N, Guichard A, Gulkanian H, Heuser J, Keil M, Kluberg L, Lozano J, Lourenco C,
Manso F, Masoni A, Martins P, Neves A, Ohnishi H, OPPEDISANO C., Parracho P, Pillot P, Puddu G, Radermacher E, Ramalhete P, Rosinsky P, Scomparin
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Floris M, Arnaldi R, Averbeck R, Banicz K, Castor J, Chaurand B, Cicalo C, Colla A, Cortese P, Damjanovic S, David A, De Falco A, Devaux A, Drees A,
Ducroux L, En'yo H, Ferretti A, Floris M, Foerster A, Force P, Guettet N, Guichard A, Gulkanian H, Heuser J, Keil M, Kluberg L, Lozano J, Lourenco C,
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Seixas J, Arnaldi R, Averbeck R, Banicz K, Castor J, Chaurand B, Cicalo C, Colla A, Cortese P, Damjanovic S, David A, De Falco A, Devaux A, Drees A,
Ducroux L, En'yo H, Ferretti A, Floris M, Forster A, Force P, Guettet N, Guichard A, Gulkanian H, Keil M, Kluberg L, Lourenco C, Lozano J, Manso F,
Masoni A, Martins P, Neves A, Ohnishi H, OPPEDISANO C., Parracho P, Pillot P, Puddu G, Radermacher E, Ramalhete P, Rosinsky P, Scomparin E, Serci
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Forster A, Arnaldi R, Averbeck R, Banicz K, Castor J, Chaurand B, Cicalo C, Colla A, Cortese P, Damjanovic S, David A, De Falco A, Devaux A, Drees A,
Lozano J, Manso F, Masoni A, Martins P, Neves A, Ohnishi H, OPPEDISANO C., Parracho P, Pillot P, Puddu G, Radermacher E, Ramalhete P, Rosinsky P,
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Arnaldi R, Averbeck R, Banicz K, Castor J, Chaurand B, Cicalo C, Colla A, Cortese P, Damjanovic S, David A, de Falco A, Devaux A, Drees A, Ducroux L,
En'yo H, Ferretti A, Floris M, Force P, Guettet N, Guichard A, Gulkanian H, Heuser J, Keil M, Kluberg L, Lozano J, Lourenco C, Manso F, Masoni A,
Martins P, Neves A, Ohnishi H, OPPEDISANO C., Parracho P, Pillot P, Puddu G, Radermacher E, Ramalhete P, Rosinsky P, Scomparin E, Seixas J, Serci S,
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Shahoyan R, Arnaldi R, Averbeck R, Banicz K, Castor J, Chaurand B, Cicalo C, Colla A, Cortese P, Damjanovic S, David A, de Falco A, Devaux A, Drees A,
Ducroux L, En'yo H, Ferretti A, Floris M, Force P, Guettet N, Guichard A, Gulkanian H, Heuser J, Keil M, Kluberg L, Lozano J, Laurenco C, Manso F,
Masoni A, Martins P, Neves A, Ohnishi H, OPPEDISANO C., Parracho P, Pillot P, Puddu G, Radermacher E, Ramalhete P, Rosinsky P, Scomparin E, Seixas
J, Serci S, Sonderegger P, Specht HJ, Tieulent R, Usai G, Veenhof R, Wohri HK (2005). A first look at open charm production in Indium-Indium collisions at
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10.1140/epjc/s2005-02207-0
Usai G, Arnaldi R, Averbeck R, Banicz K, Castor J, Chaurand B, Cicalo C, Colla A, Cortese P, Damjanovic S, David A, de Falco A, Devaux A, Drees A,
J, Serci S, Shahoyan R, Sonderegger P, Specht HJ, Tieulent R, Veenhof R, Wohri HK (2005). Low mass dimuon production in indium-indium collisions at
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Arnaldi R, Chiavassa E, Cicalo C, Cortese P, De Falco A, Dellacasa G, De Marco N, Ferretti A, Gallio M, Macciotta P, Masoni A, Musso A, OPPEDISANO
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Testo inglese
1.
ARGIRO' Stefano
Curriculum:
Personal Data
--------------Stefano Argiro', born in Torino on March 24th, 1973.
Married. One child
home page : http://www.to.infn.it/~argiro
email : [email protected]
Positions
--------2006-today: Universita' degli Studi di Torino, Assistant Professor/Researcher
2005-2006: Cern applied fellowship on computing and integration of the CMS offline software with the LHC Computing Grid.
2001-2004: Postdoc position with Università degli Studi di Torino: Development of hardware and software for the Fluorescence Detector of the Auger
Experiment
Curriculum Studiorum
--------------------° Ph.D. in Physics, Università degli Studi di Milano, December 2000.
Dissertation: “The Fluorescence Detector of the Pierre Auger Cosmic Ray Observatory and its readout electronics”
° Degree in Physics, Università di Torino, July 1997. Score: 110/110 cum laude.
Dissertation: “Study of the gamma gamma decays of the 1S0 and
3P2 states of charmonium formed in pp annihilation”.
° Scientific High School Diploma, 1992. Score 60/60.
.
Scientific and organizational responsibilities
---------------------------------------------2011- today : participation in the FP7 program "Freya" (Fast Reactor for Hybrid Applications) . National coordinator.
2010-today : participation in the CMS quarkonium physics group. Contact person of two analyses in that field.
2010- today : coordinator of the electromagnetic calorimeter reconstruction software
2007- 2010: Coordinator of the CMS calibration software and Coordinator of the Phi symmetry calibration group of the electromagnetic calorimeter of the
CMS experiment.
2005-2006: Task Leader of the Software Development Tools group of the CMS experiment.
2002-2004: Project leader of the Data Processing and Analysis task of the Pierre Auger Observatory.
2000-2002: Coordination of the reconstruction software for the fluorescence detector of the Auger Observatory.
1999-2001: Responsible for development, implementation and test of the analog readout board for the fluorescence detector.
2004: Organization of the First Auger School of Computing, Torino
2002: Organization of the First Workshop on Auger Offline Software, Torino
Scientific activity
------------------Study of the response of the CMS electromagnetic calorimeter. Calibration of the calorimeter. Reconstruction techniques.
Quarkonium physics in CMS: study of the P states of charmonium and bottomonium.
Study of Ultra High Energy Cosmic Rays (Auger)
° Geometrical reconstruction of extensive air showers with the monocular, hybrid and stereo methods.
° Reconstruction of the primary energy using the fluorescence signal.
° Preliminary primary identification using the elongation rate method.
° Calibration of the florescence detector.
Charmonium Spectroscopy (E835)
° Study of the resonance parameters of the
2c e c states. Search for the ′c state.
° Calibration of scintillators, electromagnetic calorimeter and Cerenkov detector. Particle detection techniques - Hardware
° Design, development and implementation of the analog readout board of the Auger fluorescence detector (refs. [9],[10] )
° Development and implementation of the characterization and test of the above readout board. Coordination of the production.
° Development and implementation of the very front end electronics of the fluorescence detector.
° Development of a low power high stability active divider for the polarization of photomultipliers.
° Development of an optically coupled circuit (patented) for the measurement of the anode current of a grounded-cathode photomultiplier (ref [11]). Readout
and characterization system.
° Development of a 20 MHz, 12 bit FADC board. Integration with VME bus, development of the DAQ system.
Particle Detection Techniques - Software
° Development and implementation of the Event Builder of the fluorescence detector of the Auger experiment (presented ad CHEP04, Interlaken, 2004).
° Development and implementation of the offline simulation and reconstruction Framework of the Auger experiment (ref. [2]).
° Development of reconstruction algorithms for the reconstruction of extensive air showers.
Nuclear Reactor Physics
Recently I developed an interest for the physics of fission reactors, in particular in the fast regime. I collaborated with the Politecnico of Torino and
supervisioned a master thesis on this subject. I am national coordinator for the europen project called "Freya" , which studies the coupling of an accelerator
with a subcritical core to investigate the possibilities of the system as nuclear waste incinirator, energy source and fast neutron source.
Activity in CMS
CMS is one of the experiments under construction at the Large Hadron Collider at Cern.
Member of the Collaboration since 2005, I took part in the reenginering of the Offline software. I have been appointed the responsibility of leading the
Software Development
Tools task, which supports the development and release process. I recently joined the Electromagnetic Calorimeter group, supporting the analysis of test beam
data for the calibration and characterization of the detector. I coordinate the reconstruction software group. My analysis activity is focused in the P state of
charmonium and bottomonium via their decays in J/Psi + gamma and Y+ gammma.
Activity in Auger
The Auger Observatory is the world largest cosmic ray detector, whose goal is to explain the origin of cosmic rays with energy above 10
19 eV. I actively participated in the development, construction, commissioning and analysis phases of the Observatory, with particular emphasis on the
fluorescence detector. I took part in the design and construction of the analog readout chain of the detector, from
prototype to data taking. I participated in the development and deployment of the Data Acquisition System, as responsible for the Event Builder. I developed a
prototype of the reconstruction software of air showers from fluorescence data and then coordinated the implementations of the production version. In 2002 I
was appointed as task leader of the Data Processing and Analysis task, with
the mandate of designing and implementing the offline framework and coordinate the implementation of the algorithms.
Activity in E835
E835 is an experiment at the Fermi National Accelerator Laboratory that studies the spectroscopy of charmonium formed in pp collisions.
I followed the start-up and first period of data taking of the experiment. I took care of the daily operations of the detector, then concentrated in the analysis of
the two photons decays.
Pubblicazioni:
ARGIRO' S., CMS Collaboration (2011). Triggers and streams for calibration in CMS . JOURNAL OF PHYSICS. CONFERENCE SERIES, vol. 331/3; p.
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S. Chatrchyan, V. Khachatryan, A. M. Sirunyan, A. Tumasyan, W. Adam, T. Bergauer, M. Dragicevic, J. Eroe, C. Fabjan, M. Fried, R. Fruehwirth, V. M.
D. D. Jesus, M. E. Pot, M. H. G., W. Carvalho, E. M. Da, C. D. Oliveira, S. F. De, L. Mundim, H. Nogima, V. Oguri, W. L. Prado, A. Santoro, S. M. Silva, A.
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Pernicka, H. Rohringer, R. Schoefbeck, J. Strauss, F. Teischinger, P. Wagner, W. Waltenberger, G. Walzel, E. Widl, C. E. Wulz, V. Mossolov, N. Shumeiko,
J. S. Gonzalez, L. Benucci, E. A. De, X. Janssen, T. Maes, L. Mucibello, S. Ochesanu, B. Roland, R. Rougny, M. Selvaggi, H. V. Haevermaet, P. V.
Mechelen, N. V. Remortel, F. Blekman, S. Blyweert, J. D'Hondt, O. Devroede, R. G. Suarez, A. Kalogeropoulos, J. Maes, M. Maes, W. V. Doninck, P. V.
Mulders, G. P. Van, I. Villella, O. Charaf, B. Clerbaux, G. D. Lentdecker, V. Dero, A. P. R., G. H. Hammad, T. Hreus, P. E. Marage, L. Thomas, C. V. Velde,
P. Vanlaer, J. Wickens, V. Adler, S. Costantini, M. Grunewald, B. Klein, A. Marinov, J. Mccartin, D. Ryckbosch, F. Thyssen, M. Tytgat, L. Vanelderen, P.
Verwilligen, S. Walsh, N. Zaganidis, S. Basegmez, G. Bruno, J. Caudron, L. Ceard, E. C. Gil, C. Delaere, D. Favart, A. Giammanco, G. Gregoire, J. Hollar,
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V. Adler, A. Cimmino, S. Costantini, M. Grunewald, B. Klein, J. Lellouch, A. Marinov, J. McCartin, D. Ryckbosch, F. Thyssen, M. Tytgat, L. Vanelderen, P.
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Adler, A. Cimmino, S. Costantini, M. Grunewald, B. Klein, A. Marinov, J. Mccartin, D. Ryckbosch, F. Thyssen, M. Tytgat, L. Vanelderen, P. Verwilligen, S.
Walsh, N. Zaganidis, S. Basegmez, G. Bruno, J. Caudron, L. Ceard, E. C. Gil, J. D. Favereau, C. Delaere, D. Favart, A. Giammanco, G. Gregoire, J. Hollar,
Genchev, P. Laydjiev, S. Piperov, M. Rodozov, S. Stoykova, G. Sultanov, V. Tcholakov, R. Trayanov, I. Vankov, A. Dimitrov, M. Dyulendarova, R.
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R. Schoefbeck, J. Strauss, A. Taurok, F. Teischinger, P. Wagner, W. Waltenberger, G. Walzel, E. Widl, C. Wulz, V. Mossolov, N. Shumeiko, J. S. Gonzalez,
S. Bansal, L. Benucci, E. A. De, X. Janssen, J. Maes, T. Maes, L. Mucibello, S. Ochesanu, B. Roland, R. Rougny, M. Selvaggi, H. V. Haevermaet, P. V.
V. Adler, A. Cimmino, S. Costantini, M. Grunewald, B. Klein, J. Lellouch, A. Marinov, J. Mccartin, D. Ryckbosch, F. Thyssen, M. Tytgat, L. Vanelderen, P.
Gregoire, J. Hollar, V. Lemaitre, J. Liao, O. Militaru, C. Nuttens, S. Ovyn, D. Pagano, A. Pin, K. Piotrzkowski, N. Schul, N. Beliy, T. Caebergs, E. Daubie, G.
A. Alves, D. D. Jesus, M. E. Pol, M. H. G., W. Carvalho, E. M. Da, C. D. Oliveira, S. F. De, L. Mundim, H. Nogima, V. Oguri, W. L. Prado, A. Santoro, S.
M. Silva, A. Sznajder, C. A. Bernardes, F. A. Dias, T. R. Fernandez, E. M. Gregores, C. Lagana, F. Marinho, P. G. Mercadante, S. F. Novaes, S. S. Padula, N.
Darmenov, V. Genchev, P. Iaydjiev, S. Piperov, M. Rodozov, S. Stoykova, G. Sultanov, V. Tcholakov, R. Trayanov, A. Dimitrov, R. Hadjiiska, A.
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Favart, A. Giammanco, G. Gregoire, J. Hollar, V. Lemaitre, J. Liao, O. Militaru, S. Ovyn, D. Pagano, A. Pin, K. Piotrzkowski, L. Quertenmont, N. Schul, N.
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Oguri, W. L. Prado, A. Santoro, S. M. Silva, A. Sznajder, F. A. Dias, M. A. F., T. R. Fernandez, E. M. Gregores, F. Marinho, S. F. Novaes, S. S. Padula, N.
Darmenov, L. Dimitrov, V. Genchev, P. Iaydjiev, S. Piperov, M. Rodozov, S. Stoykova, G. Sultanov, V. Tcholakov, R. Trayanov, I. Vankov, M.
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Askew, O. Atramentov, S. Ayan, M. Arcidy, S. Aydin, T. Aziz, M. Baarmand, K. Babich, S. Baccaro, D. Baden, S. Baffioni, M. N. Bakirci, M. Balazs, Sud.
Banerjee, Sun. Banerjee, R. Bard, D. Barge, V. Barnes, D. Barney, L. Barone, A. Bartoloni, C. Baty, H. Bawa, G. Baiatian, D. Bandurin, S. Beauceron, K. W.
Bell, G. Bencze, R. Benetta, M. Bercher, S. Beri, C. Bernet, L. Berntzon, U. Berthon, M. Besancon, B. Betev, R. Beuselinck, V. Bhatnagar, A. Bhatti, C.
Biino, J. Blaha, P. Bloch, S. Blyth, A. Bodek, A. Bornheim, S. Bose, T. Bose, J. Bourotte, A. M. Brett, R. M. Brown, D. Britton, H. Budd, M. Buehler, K.
Burchesky, P. Busson, B. Camanzi, T. Camporesi, K. Cankocak, K. Carrell, E. Carrera, N. Cartiglia, F. Cavallari, S. Cerci, M. Cerutti, P. Chang, Y. H. Chang,
C. Charlot, E. A. Chen, W. T. Chen, Z. Chen, S. Chendvankar, R. Chipaux, B. C. Choudhary, R. K. Choudhury, Y. Chung, W. Clarida, D. J. A. Cockerill, C.
Combaret, S. Conetti, F. Cossutti, B. Cox, L. Cremaldi, P. Cushman, D. G. Cussans, I. Dafinei, J. Damgov, D. R. Da Silva Di Calafiori, G. Daskalakis, G.
Davatz, A. David, P. de Barbaro, P. Debbins, K. Deiters, M. Dejardin, M. Djordjevic, M. Deliomeroglu, R. Della Negra, G. Della Ricca, D. Del Re, A.
Demianov, A. De Min, D. Denegri, P. Depasse, T. de Visser, J. Descamps, P. V. Deshpande, J. Diaz, M. Diemoz, E. Di Marco, L. Dimitrov, G. Dissertori, M.
Dittmar, L. Djambazov, L. Dobrzynski, S. Drndarevic, J. E. Duboscq, S. Dugad, I. Dumanoglu, F. Duru, D. Dutta, M. Dzelalija, I. Efthymiopoulos, J. Elias,
A. Elliott-Peisert, H. El Mamouni, D. Elvira, I. Emeliantchik, S. Eno, A. Ershov, S. Erturk, S. Esen, E. Eskut, I. Evangelou, D. L. Evans, B. Fabbro, J. L.
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Denegri, P Depasse, J Descamps, M Diemoz, E Di Marco, G Dissertori, M Dittmar, L Djambazov, L Dobrzynski, S Drndarevic, J E Duboscq, D Dutta, M
Dzelalija, A Elliott-Peisert, H El Mamouni, I Evangelou, D L Evans, B Fabbro, J L Faure, J Fay, F Ferri, P S Flower, D Franci, G Franzoni, K Freudenreich,
W Funk, S Ganjour, C Gargiulo, S Gascon, M Gataullin, Y Geerebaert, F X Gentit, Y Gershtein, A Ghezzi, M D Ghodgaonkar, J Gilly, A Givernaud, S
Gninenko, A Go, B Gobbo, N Godinovic, N Golubev, D Gong, P Govoni, N Grant, P Gras, R J S Greenhalgh, L Guevara Riveros, J P Guillaud, M
Haguenauer, G Hamel de Monchenault, M Hansen, H F Heath, B Heltsley, J A Hill, W Hintz, R Hirosky, P R Hobson, A Honma, G W S Hou, Y Hsiung, M
Husejko, B Ille, R Imlay, Q Ingram, P Jarry, C Jessop, D Jovanovic, K Kaadze, V Kachanov, S Kailas, S K Kataria, B W Kennedy, K Kloukinas, P Kokkas, T
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Gollwitzer KE, Hahn A, Jin S, Kasper J, Lasio G, Lo Vetere M, Luppi E, Maas P, Macri M, Mandelkern M, Marchetto F, Marinelli M, Marsh W, Martini M,
Menichetti E, Mussa R, Obertino MM, Pallavicini M, Pastrone N, Patrignani C, Pedlar TK, Peoples J, Pordes S, Robutti E, Roccuzzo B, Rosen J, Rumerio P,
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Hahn A, Jin S, Kasper J, Lasio G, Lo Vetere M, Luppi E, Maas P, Macri M, Mandelkern M, Marchetto F, Marinelli M, Marsh W, Martini M, Menichetti E,
Mussa R, Obertino MM, Pallavicini M, Pastrone N, Patrignani C, Pedlar TK, Peoples J, Pordes S, Robutti E, Rosen J, Rumerio P, Santroni A, Savrie M,
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2.
ARNALDI Roberta
Curriculum:
Roberta Arnaldi is a researcher of the INFN at the Torino division.
She graduated in physics in 1996 at Turin University, with a thesis carried out in the NA50 experiment at the CERN SPS. In December 2000, she received the
Physics PhD at the "B. Pascal" University, Clermont Ferrand (France), with a thesis on J/Psi production in heavy ion collisions at 158 GeV (NA50
experiment). From 2000 to 2004 she obtained a research grant of the Turin University. In November 2002, she got a permanent position at the INFN (Torino
division), which started in February 2004.
Since 1995, her research activity has been focused on the ultra relativistic heavy ions physics, mainly taking part to the data analysis in the NA50, NA60 and
ALICE experiments at CERN SPS.Since 1995, she was deeply involved in the data analysis of the NA50 experiment, studying the charmonium suppression in
p-A and A-A collisions.In 2001 she started to collaborate with the NA60 experiment. She participated to the data taking periods and her main analysis activity
was related to the study of the J/Psi production, and its kinematical distributions, in p-A and A-A collisions. Since 2005 she collaborates with the ALICE
experiment at CERN LHC, and this represents, nowadays, her main activity. Within this experiment, her research work is focused on the study of the physics
signals accessible with the muon spectrometer. She is involved in the software development for the muon arm and she is responsible for the preparation of
analysis tools to optimize analysis on the GRID or on dedicated facilities, as the CAF at CERN (PC clusters to parallelize the analysis). Since 2009, when the
first ALICE data taking took place, her research activity is devoted to the study of quarkonium production in pp and nucleus-nucleus collisions, using the
computing resources and techniques aforementioned.
R. Arnaldi is appointed member of three "Paper Committes" to prepare scientific papers on the mentioned physics topics.
Since January 2012, she has been appointed conveener of the Physics Analysis Group devoted to quarkonium study in the muon spectrometer.
R. Arnaldi presented the results of the experiments, in which she has been involved, at numerous conferences and she has published results of its work in
international journals.
Among the most recent presentations of R. Arnaldi in international conferences:
- "Heavy quarkonium production at forward rapidity in ALICE", "Hard Probes 2010" conference, Eilat, 10-17 October 2010
- "Measurement of J/psi production at forward rapidity in pp collisions at sqrt(s)=2.76 and 7 TeV with ALICE", "Quark Matter 2011" conference, Annecy,
22-28 May 2011
- "Cold nuclear matter effects on Quarkonia production from SPS to LHC energies". Invited talk at the conference "Characterizaton of the Quark Gluon
Plasma with Heavy Quarks", Bad Honnef, 11-15 July 2011
- "Quarkonium production in Pb-Pb at ALICE", "Quarkonia in
deconfined matter" conference, Acitrezza, 27-30 September 2011
She has also given lectures at international schools:
- "J/Psi suppression and low mass dileptons in the NA60 experiment", "Helmholtz International Summer School - Dense Matter in Heavy Ion Collisions and
Astrophysics", JINR, Dubna, July 2008
- "Hard probes", lessons at the "Quark Gluon Plasma and Heavy Ion Collisions: past, present, future" school, Turin, 7-12 March 2011
- "Heavy quarks and quarkonia", Students Day of the "Quark Matter
2011" confernce, Annecy 22-28 May 2011
Pubblicazioni:
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T, Arsene IC, Asryan A, Augustinus A, Averbeck R, Awes TC, Aysto J, Azmi MD, Bach M, Badala A, Baek YW, Bailhache R, Bala R, Ferroli RB,
Baumann C, Bearden IG, Beck H, Belikov I, Bellini F, Bellwied R, Belmont-Moreno E, Beole S, Berceanu I, Bercuci A, Berdermann E, Berdnikov Y,
Bergmann C, Betev L, Bhasin A, Bhati AK, Bianchi L, Bianchi N, Bianchin C, Bielcik J, Bielcikova J, Bilandzic A, Biolcati E, Blanc A, Blanco F, Blanco F,
Blau D, Blume C, Bock N, Bogdanov A, Boggild H, Bogolyubsky M, Boldizsar L, Bombara M, Bombonati C, Book J, Borel H, Borissov A, Bortolin C, Bose
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Buesching H, Bufalino S, Busch O, Buthelezi Z, Caffarri D, Cai X, Caines H, Villar EC, Camerini P, Roman VC, Romeo GC, Carena F, Carena W, Carminati
F, Diaz AC, Caselle M, Castellanos JC, Catanescu V, Cavicchioli C, Cepila J, Cerello P, Chang B, Chapeland S, Charvet JL, Chattopadhyay S,
Chattopadhyay S, Cherney M, Cheshkov C, Cheynis B, Chiavassa E, Barroso VC, Chinellato DD, Chochula P, Chojnacki M, Christakoglou P, Christensen
CH, Christiansen P, Chujo T, Cicalo C, Cifarelli L, Cindolo F, Cleymans J, Coccetti F, Coffin JP, Balbastre GC, del Valle ZC, Constantin R, Contin G,
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Lozano J, Manso F, Masoni A, Martins P, Neves A, Ohnishi H, Oppedisano C, Parracho P, Pillot P, Puddu G, Radermacher E, Ramalhete P, Rosinsky P,
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3.
BAGNASCO Stefano
Curriculum:
Stefano Bagnasco graduated in Physics in 1996 at the University of Torino. After a Guest Scientist position at the Fermi National Accelerator Laboratory in
Batavia (USA), participating at the installation and data taking of the E835 experiment (charmonium spectroscopy from proton-antiproton annihilations) he
obtained his PhD (“Dottorato di ricerca”) in Physics in 2001 at the University of Genova, collaborating with the BaBar experiment at the Stanford Linear
Accelerator Center. Since April 2006 he is technologist at the Istituto Nazionale di Fisica Nucleare in Torino.
His activity has always been focused on High Energy and Nuclear Physics Experiments, first on software development and later on distributed computing
systems. He has been a member of the DataTAG/DataGRID and EGEE European Projects, working with the ALICE experiment at CERN's Large Hadron
Collider and on medical imaging applications.
As a member of the DataGRID Work Package 8, of the DataTAG Technical Board and of the ALICE Collaboration, he took part in the first tests of Grid
infrastructures and middleware. Afterwards, in the context of EGEE SA-1, he worked on supporting the distributed computing activities of the ALICE
experiment on the INFNGrid and WLCG production infrastructures, acting as a contact point between the experiment and the INFNGRID project. In this
capacity, he worked on the integration of AliEn, the ALICE Distributed Computing platform, on the upcoming European Grid infrastructures, developing the
relevant interfaces and tools.
Since 2003 he also takes part in the GPCALMA (Development of a Grid platform for mammographic CAD, 2002-2003) and MAGIC-5 (Medical Applications
on a Grid Infrastructure, 2004-2008) projects.
From 2004 to the present he coordinated the building, management and maintenance of a Tier-2 Grid Computing Centre for the ALICE experiment at the
Istituto Nazionale di Fisica Nucleare in Torino, where he also built a prototype for a parallel interactive computing facility based on virtual machines, and he
is currently coordinating an R&D project for the development of a private cloud infrastructure in Torino.
He coordinates the activities of ALICE computing sites in Italy and represents ALICE in the Executive Board of the INFNGRID Special Project.
He is head of the Computing and Network Service for the Sezione di Torino of the Istituto Nazionale di Fisica Nucleare and represents the Sezione di Torino
in the Computing and Networking Committee of INFN.
Pubblicazioni:
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BLANC, F. BLANCO, F. BLANCO, D. BLAU, C. BLUME, M. BOCCIOLI, N. BOCK, A. BOGDANOV, H. BØGGILD, M. BOGOLYUBSKY, J. BOHM,
L. BOLDIZSA &#X301, R, M. BOMBARA, C. BOMBONATI, M. BONDILA, H. BOREL, V. BORSHCHOV, A. BORISOV, C. BORTOLIN, S. BOSE, L.
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ANSON C, ANTICIC T, ANTONENKO V, ANTONCZYK D, ANTINORI F, ANTINORI S, ANTONIOLI P, APHECETCHE L, APPELSHAUSER H,
APRODU V, ARBA M, ARCELLI S, ARGENTIERI A, ARMESTO N, ARNALDI R, AREFIEV A, ARSENE I, ASRYAN A, AUGUSTINUS A, AWES
TC, AYSTO J, AZMI MD, BABLOCK S, BADALA A, BADYAL SK, BAECHLER J, BAGNASCO S., BAILHACHE R, BALA R, BALDISSERI A,
BALDIT A, BAN J, BARBERA R, BARBERIS PL, BARBET JM, BARNAFOLDI G, BARRET V, BARTKE J, BARTOS D, BASILE M, BASMANOV V,
BASTID N, BATIGNE G, BATYUNYA B, BAUDOT J, BAUMANN C, BEARDEN I, BECKER B, BELIKOV J, BELLWIED R, BELMONT-MORENO
E, BELOGIANNI A, BELYAEV S, BENATO A, BENEY JL, BENHABIB L, BENOTTO F, BEOE S, BERCEANU I, BERCUCI A, BERDERMANN E,
BERDNIKOV Y, BERNARD C, BERNY R, BERST JD, BERTELSEN H, BETEV L, BHASIN A, BASKAR P, BHATI A, BIANCHI N, BIELCIK J,
BIELCIKOVA J, BIMBOT L, BLANCHARD G, BLANCO F, BLANCO F, BLAU D, BLUME C, BLYTH S, BOCCIOLI M, BOGDANOV A, BOGGILD
H, BOGOLYUBSKY M, BOLDIZSAR L, BOMBARA M, BOMBONATI C, BONDILA M, BONNET D, BONVICINI V, BOREL H, BOROTTO F,
BORSHCHOV V, BORTOLI Y, BORYSOV O, BOSE S, BOSISIO L, BOTJE M, BOTTGER S, BOURDAUD G, BOURRION O, BOUVIER S, BRAEM
A, BRAUN M, BRAUN-MUNZINGER P, BRAVINA L, BREGANT M, BRUCKNER G, BRUN R, BRUNA E, BRUNASSO O, BRUNO GE, BUCHER D,
BUDILOV V, BUDNIKOV D, BUESCHING H, BUNCIC P, BURNS M, BURACHAS S, BUSCH O, BUSHOP J, CAI X, CAINES H, CALAON F,
CALDOGNO M, CALI I, CAMERINI P, CAMPAGNOLO R, CAMPBELL M, CAO X, CAPITANI GP, ROMEO GC, CARDENAS-MONTES M,
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BAGNASCO S., P. CERELLO, R. BARBERA, P. BUNCIC, F. CARMINATI, P. SAIZ (2003). AliEn - EDG Interoperability in ALICE. In: Proceedings of
2003 Conference for Computing in High-Energy and Nuclear Physics. La Jolla
E. LOPEZ TORRES, F. FAUCI, R. MAGRO, L. RAMELLO, M. E. FANTACCI, U. BOTTIGLI, G. L. MASALA, P. OLIVA, BAGNASCO S., P.
CERELLO (2003). Use of HEP software for medical applications. In: Proceedings of 2003 Conference for Computing in High-Energy and Nuclear Physics.
La Jolla
I. AUGUSTIN, F. CARMINATI, J. CLOSIER, E. VAN HERWIJNEN, J. J. BLAISING, D. BOUTIGNY, C.CHARLOT, V.GARONNE, A.
TSAREGORODTSEV, K. BOS, J. TEMPLON, P. CAPILUPPI, A. FANFANI, R. BARBERA, G. NEGRI, L. PERINI, S. RESCONI, M. SITTA, M. REALE,
D. VICINANZA, BAGNASCO S., P. CERELLO, A. SCIABA, O. SMIRNOVA, D.COLLING, F. HARRIS, S. BURKE (2003). HEP Applications Evaluation
of the EDG Testbed and Middleware. In: Proceedings of 2003 Conference for Computing in High-Energy and Nuclear Physics. La Jolla
P. BUNCIC, F. CARMINATI, P. SAIZ, D. MURA, BAGNASCO S., P. CERELLO, S. LUSSO, M. L. LUVISETTO, R. BARBERA, M. SITTA, M.
MASERA (2003). Grid-based Simulation Computing in ALICE. In: Proceedings of 2003 Conference for Computing in High-Energy and Nuclear Physics. La
Jolla
4.
BERZANO Dario Carlo Domenico
Curriculum:
PERIOD: Jan 2011-present
QUALIFICATION: Ph.D. in Physics
FIELDS OF RESEARCH: Cloud computing in Grid environments and interactive analysis facilities based on PROOF, storage and data technologies,
systems security, encryption and authn/authz technologies
SUPERVISORS: Prof. Massimo Masera, Dott. Stefano Bagnasco (Università di Torino, INFN Torino)
PERIOD: Oct 2010-present
QUALIFICATION: Researcher in the technologic and scientific field
FIELDS OF RESEARCH: Migration of the existing Tier-2 Grid computing centre towards a responsibilities cloud infrastructure to improve resources
utilization and administration, setup of a dynamic interactive and parallel analysis facility based on PROOF running on top of the aforementioned cloud
infrastructure
EMPLOYER: Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sez. di Torino, Italy
PERIOD: Jun 15-Sep 30, 2010
FIELDS OF RESEARCH: Maintenance of the storage management system of the CAF (Central Analysis Facility) installed at CERN and study of the RPC
(Resistive Plate Chambers) efficiency performances of the ALICE Muon Trigger
EMPLOYER: CNRS—UMR 6533—Laboratoire de Physique Corpusculaire (LPC)—Clermont-Ferrand, France
PERIOD: Feb 15-Jun 14, 2010
FIELDS OF RESEARCH: Development of the storage management system of the AAFs (ALICE Analysis Facilities) and collaboration to the configuration of
the new Central Analysis Facility at CERN
EMPLOYER: CNRS—UMR 6457—Laboratoire de Physique Subatomique et des Technologies Associées (Subatech)—Nantes, France
PERIOD: Oct 2006-Apr 2009
QUALIFICATION: M.Sc. in Particle Physics
FINAL GRADE: 110/110 cum laude
AWARDED ON: Apr 21, 2009
THESIS TITLE: A Prototype of a Dynamically Expandable Virtual Analysis Facility for the ALICE Experiment
SUPERVISORS: Prof. Massimo Masera, Dott. Stefano Bagnasco (Università di Torino, INFN Torino)
PERIOD: Sep 2003-Oct 2006
QUALIFICATION: B.Sc. in Physics
FINAL GRADE: 110/110
AWARDED ON: Oct 26, 2006
THESIS TITLE (TRANSLATED): Semiclassical quantization methods
SUPERVISOR: Prof. Giovanni Pollarolo (Università di Torino, INFN Torino)
Pubblicazioni:
Bagnasco S, BERZANO D., Lusso S, Masera M (2009). A prototype of a Virtual Analysis Facility: first experiences. In: Journal of Physics: Conference
Series. Praga, 21-27 marzo 2009, vol. 219
BERZANO D., Bagnasco S, Lusso S, Masera M (2008). A prototype of a dynamically expandable Virtual Analysis Facility. In: Proceedings of Science
ACAT08 - Proceedings of XII Advanced Computing and Analysis Techniques in Physics Research 2008. Erice (TP), Italy, 3-7 novembre 2008
5.
LUSSO Stefano
Curriculum:
Stefano Lusso obtained degree in Physics at Torino University.
 In the years from 1997 to 2000 he worked on the extension of the network to several University Departments and the introduction of network services
throughout the Campus. 
In 2001 he joined INFN and participated in the development of distributed computing technologies for LHC experiments. The initial testing phase with
development of prototypes led to the implementation of LCG (LHC Computing Grid) infrastructure. Particular attention was paid to the experiments in which
Torino groups are involved, mainly Alice, Compass and CMS, which use GRID services. In the years 2007-2008 he was actively involved in the deployment
of the computing room and its infrastructures, needed for the operation of "Tier-2" level computing and storage resources.
In particular he was responsible of the monitoring tools for infrastructural services. His activities include also the development and testing of storage systems
used by the Alice collaboration.
Pubblicazioni:
Bagnasco S, Berzano D, LUSSO S., Masera M (2010). A prototype of a virtual analysis facility: First experiences. JOURNAL OF PHYSICS. CONFERENCE
DARIO BERZANO, STEFANO BAGNASCO, LUSSO S., MASSIMO MASERA (2009). A Prototype of a dynamically expandable Virtual Analysis
Facility. In: Proceedings of Science. Erice, Italy, 3-7 November 2008, vol. PoS(ACAT08), p. 050, ISBN/ISSN: 1824-8039
Dario Berzano, Stefano Bagnasco, LUSSO S., Massimo Masera (2008). A prototype of a dynamically expandable Virtual Analysis Facility. POS
ROBERTO ALFIERI, ROBERTO BARBERA, PATRIZIA BELLUOMO, ALESSANDRO CAVALLI, ROBERTO CECCHINI, ANDREA CHIERICI,
VINCENZO CIASCHINI, LUCA DELL'AGNELLO, FLAVIA DONNO, ENRICO FERRO, ANTONIO FORTE, LUCIANO GAIDO, ANTONIA
GHISELLI, ALBERTO GIANOLI, ALESSANDRO ITALIANO, LUSSO S., MARISA LUVISETTO, PAOLO MASTROSERIO, MIRCO MAZZUCATO,
DANIELE MURA, MARIO REALE, LIVIO SALCONI, GIUSEPPE SAVA, MARCO SERRA, FABIO SPATARO, FRANCESCO TAURINO, GENNARO
TORTONE, LUCA VACCAROSSA, MARCO VERLATO, GIULIA VITA FINZI (2005). The INFN-Grid Testbed. FUTURE GENERATION COMPUTER
SYSTEMS, vol. 21 Issue 2, 1 February 2005; p. 249-258, ISSN: 0167-739X
P. BUNCIC, F. CARMINATI, P. SAIZ, CERN, CH, D. MURA, INFN, CAGLIARI, ITALY, S. BAGNASCO, P. CERELLO, LUSSO S., INFN, TORINO,
ITALY, M. L. LUVISETTO, UNIVERSIT A DI BOLOGNA AND INFN, BOLOGNA, ITALY, R. BARBERA, UNIVERSIT A DI CATANIA AND INFN,
CATANIA, ITALY, M. SITTA, UNIVERSIT A DEL PIEMONTE ORIENTALE AND INFN, TORINO, ITALY, M. MASERA, UNIVERSIT A DI
TORINO AND INFN, TORINO, ITALY (2003). Grid-based Simulation Computing in ALICE. In: Computing in High Energy and Nuclear Physics. La Jolla,
California, 24-28 March 2003
6.
OPPEDISANO Chiara
Curriculum:
October 1997: Laurea in fisica at Universita' degli Studi di Torino, grade 110/100 e lode.
December 2001: Ph.D. at Universita' degli Studi di Torino.
Research fellow at Universita' degli Studi di Torino from 1/12/2001 to 20/12/2005.
From December 2005 researcher at Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
My research activity mainly concerned heavy-ion physics, I participated in the NA60 experiment at CERN SPS and currently I am in the CERN LHC ALICE
collaboration.
From 2005 I mainly worked for the ALICE experiment, taking care of the Zero Degree Calorimeter (ZDC) system since the reasearch group I am in is
responsible of these detectors. My work has been devoted to the development of the offline code used for simulation, reconstruction and data analysis as well
as to the online code needed for detector calibration and data quality monitoring.
Starting from May 2009 I am responsible of the offline for the ZDC detector and member of the ALICE Computing Board.\
I studied through Monte Carlo simulations the centrality determination in nucleus-nucleus and in proton-nucleus collisions through the measurement of the
energy measured by the ZDCs. These results are included in the ALICE Physics Performance Report, published on Journal of Physics G in 2006. I showed the
proton-nucleus results at the “3rd DIMUONnet Workshop on Heavy Flavors and Quarkonia production in Heavy Ion Collisions at the LHC” in 2006.
I studied neutron emission in electromagnetic dissociation processes, comparing different teorethical predicitons. Such processes have very high cross sections
at LHC energies and they pose the main limit to beam lifetime. By detecting such neutrons in the ZDCs it is possible to measure the LHC luminosity. In 2008
I showed the simulation results at the international conference “11th Topical Seminar on Innovative Particle and Radiation Detectors (IPRD08)”.
From November 2009 I started to analyze ALICE data with the first proton-proton collisions at 900 GeV.
During 2010 autumn ALICE collected its first data with Pb beams at sqrt(s) = 2.76 TeV. I took care of the ZDC data analysis with the aim of event by event
centrality determination. I am a member of the Paper Commitee that is finalizing the paper on the centrality measurement in Pb-Pb collisions.
I analyzed Pb-Pb data to provide measurements of cross sections for electromagnetic processes and for hadronic interactions, showing the obtained results at
the international conference "Quark Matter 2011". I am a memeber of the Paper Commitee that wrote the paper on this analysis provding a method to estimate
the beamluminosity at LHC by means of the ZDCs.
RESPONSIBILITIES
° From April 2011 I am convenor with prof. Jens Jorgen Gaardhoje from Copenaghen Niels Bohr Institute the Physics Analysis Group “Global Event
Observables”
° From May 2009 responsible of the offline for the ALICE ZDC and member of the Computing Board
° From July 2006 responsible of ZDC online Data Quality Monitoring
PRESENTATIONS TO INTERNATIONL CONFERECES
° “Performance of the ALICE Zero Degree
Calorimeters in Pb-Pb collisions at LHC”, talk given at 2011 IEEE Nuclear Science Symposium, Medical Imaging Conference, 23-29 October 2011,
Valencia, Spain
° “Measurement of the electromagnetic dissociation cross section of Pb nuclei at √sNN = 2.76 TeV with the ALICE ZDC”, talk given to Quark Matter
2011, 23-28 Maggio, Annecy, France
° “The ALICE Zero Degree Calorimeters in pp physics”, talk given at 12th Topical Seminar on Innovative Particle and Radiation Detectors (IPRD10), 7-10
June 2010, Siena, Italia
° “Physics performances of the ALICE Zero Degree Calorimeter”, talk given at 11th Topical Seminar on Innovative Particle and Radiation Detectors
(IPRD08), 1-4 October 2008, Siena, Italia
° “Centrality determination in p-A collisions”, invited contribution given at “3rd DIMUONnet Workshop on Heavy Flavors and Quarkonia production in
Heavy Ion Collisions at the LHC”, 29-31 March 2006, Alessandria, Italia
Pubblicazioni:
H, Arcelli S, Arceo R, Arend A, Armesto N, Arnaldi R, Aronsson T, Arsene C, Asryan A, Augustinus A, Averbeck R, Awes TC, Aysto J, Azmi MD, Bablok
S, Bach M, Badala A, Baek YW, Bagnasco S, Bailhache R, Bala R, Baldisseri A, Baldit A, Ban J, Barbera R, Barnafoldi GG, Barnby LS, Barret V, Bartke J,
Barile F, Basile M, Basmanov V, Bastid N, Bathen B, Batigne G, Batyunya B, Baumann C, Bearden IG, Becker B, Belikov I, Bellwied R, Belmont-Moreno
E, Belogianni A, Benhabib L, Beole S, Berceanu I, Bercuci A, Berdermann E, Berdnikov Y, Betev L, Bhasin A, Bhati AK, Bianchi L, Bianchi N, Bianchin C,
Bogolyubsky M, Bohm J, Boldizsar L, Bombara M, Bombonati C, Bondila M, Borel H, Borisov A, Bortolin C, Bose S, Bosisio L, Bossu F, Botje M, Bottger
S, Bourdaud G, Boyer B, Braun M, Braun-Munzinger P, Bravina L, Bregant M, Breitner T, Bruckner G, Brun R, Bruna E, Bruno GE, Budnikov D, Buesching
H, Buncic P, Busch O, Buthelezi Z, Caffarri D, Cai X, Caines H, Calvo E, Camacho E, Camerini P, Campbell M, Roman VC, Capitani GP, Romeo GC,
Carena F, Carena W, Carminati F, Diaz AC, Caselle M, Castellanos JC, Hernandez JFC, Catanescu V, Cattaruzza E, Cavicchioli C, Cerello P, Chambert V,
Chang B, Chapeland S, Charpy A, Charvet JL, Chattopadhyay S, Chattopadhyay S, Cherney M, Cheshkov C, Cheynis B, Chiavassa E, Barroso VC,
Chinellato DD, Chochula P, Choi K, Chojnacki M, Christakoglou P, Christensen CH, Christiansen P, Ch... (2011). Production of pions, kaons and protons in
pp collisions at root s=900 GeV with ALICE at the LHC RID G-2135-2010 RID E-6733-2011 RID F-9008-2011 RID D-3614-2011 RID A-4063-2008 RID
B-2946-2012. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 71, ISSN: 1434-6044, doi: 10.1140/epjc/s10052-011-1655-9
Anguelov V, Anson C, Anticic T, Antinori F, Antonioli P, Aphecetche L, Appelshauser H, Arbor N, Arcelli S, Arend A, Armesto N, Arnaldi R, Aronsson T,
Arsene IC, Asryan A, Augustinus A, Averbeck R, Awes TC, Aysto J, Azmi MD, Bach M, Badala A, Baek YW, Bagnasco S, Bailhache R, Bala R, Ferroli RB,
Maldonado IC, Cortese P, Cosentino MR, Costa F, Cotallo ME, Crescio E, Crochet P, Cuautle E, C... (2011). Strange particle production in proton-proton
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OPPEDISANO C., for the ALICE Collaboration (2011). Performance of the ALICE Zero Degree Calorimeters in Pb-Pb collisions at LHC. In: 2011 IEEE
Nuclear Science Symposium and Medical Imaging Conference
OPPEDISANO C., for the ALICE Collaboration (2011). The ALICE zero degree calorimeter in p p physics. NUCLEAR PHYSICS B-PROCEEDINGS
SUPPLEMENTS, ISSN: 0920-5632
Arcelli S, Arceo R, Arend A, Armesto N, Arnaldi R, Aronsson T, Arsene I, Asryan A, Augustinus A, Averbeck R, Awes T, Aysto J, Azmi M, Bablok S, Bach
M, Badala A, Baek Y, Bagnasco S, Bailhache R, Bala R, Baldisseri A, Baldit A, Ban J, Barbera R, Barnafoldi G, Barnby L, Barret V, Bartke J, Barile F,
E, Chibante Barroso V, Chinellato D, Chochula P, Choi K, Chojnacki M, Christakoglou P, Christensen ... (2010). Charged-particle multiplicity measurement
in proton-proton collisions at root s=0.9 and 2.36 TeV with ALICE at LHC RID G-2135-2010 RID E-6733-2011 RID A-4901-2010 RID F-6332-2010 RID
PARTICLES AND FIELDS, vol. 68; p. 89-108, ISSN: 1434-6044, doi: 10.1140/epjc/s10052-010-1339-x
H, Arcelli S, Arceo R, Arend A, Armesto N, Arnaldi R, Aronsson T, Arsene IC, Asryan A, Augustinus A, Averbeck R, Awes TC, Aysto J, Azmi MD, Bablok
S, Bach M, Badala A, Baek YW, Bagnasco S, Bailhache R, Bala R, Baldisseri A, Baldit A, Ban J, Barbera R, Barnafoldi GG, Barnby L, Barret V, Bartke J,
Barile F, Basile M, Basmanov V, Bastid N, Bathen B, Batigne G, Batyunya B, Baumann C, Bearden I, Becker B, Belikov I, Bellwied R, Belmont-Moreno E,
Belogianni A, Benhabib L, Beole S, Berceanu I, Bercuci A, Berdermann E, Berdnikov Y, Betev L, Bhasin A, Bhati AK, Bianchi L, Bianchi N, Bianchin C,
Bogolyubsky M, Bohm J, Boldizsar L, Bombara M, Bombonati C, Bondila M, Borel H, Borshchov V, Bortolin C, Bose S, Bosisio L, Bossu F, Botje M,
Bottger S, Bourdaud G, Boyer B, Braun M, Braun-Munzinger P, Bravina L, Bregant M, Breitner T, Bruckner G, Brun R, Bruna E, Bruno GE, Budnikov D,
Buesching H, Bugaev K, Buncic P, Busch O, Buthelezi Z, Caffarri D, Cai X, Caines H, Camacho E, Camerini P, Campbell M, Roman VC, Capitani GP,
Romeo GC, Carena F, Carena W, Carminati F, Diaz AC, Caselle M, Castellanos JC, Hernandez JFC, Catanescu V, Cattaruzza E, Cavicchioli C, Cerello P,
Chambert V, Chang B, Chapeland S, Charpy A, Charvet JL, Chattopadhyay S, Chattopadhyay S, Cherney M, Cheshkov C, Cheynis B, Chiavassa E, Barroso
VC, Chinellato DD, Chochula P, Choi K, Chojnacki M, Christakoglou P, Christensen CH, Christiansen P, Chu... (2010). First proton-proton collisions at the
LHC as observed with the ALICE detector: measurement of the charged-particle pseudorapidity density at root s=900 GeV RID G-2135-2010 RID
E-6733-2011 RID A-4901-2010 RID F-6332-2010 RID G-3404-2011 RID C-5003-2011 RID D-3614-2011 RID A-4063-2008 RID B-2946-2012 RID
C-4598-2011. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 65; p. 111-125, ISSN: 1434-6044, doi:
10.1140/epjc/s10052-009-1227-4
En'yo H, Fargeix J, Ferretti A, Floris M, Forster A, Force P, Guettet N, Guichard A, Gulkanyan H, Heuser J, Keil M, Li Z, Lourenco C, Lozano J, Manso F,
Martins P, Masoni A, Neves A, Ohnishi H, OPPEDISANO C., Parracho P, Pillot P, Poghosyan T, Puddu G, Radermacher E, Ramalhete P, Rosinsky P,
Scomparin E, Seixas J, Serci S, Shahoyan R, Sonderegger P, Specht HJ, Tieulent R, Uras A, Usai G, Veenhof R, Wohri HK (2010). phi production in In-In
collisions at 158 A GeV. JOURNAL OF PHYSICS. G, NUCLEAR AND PARTICLE PHYSICS, vol. 37, ISSN: 0954-3899, doi:
10.1088/0954-3899/37/9/094030
OPPEDISANO C. (2010). Physics performance of the ALICE Zero Degree Calorimeter. In: Nuclear Physics B (Proceedings Supplements)
Arnaldi R, Baldit A, Barret V, Bastid N, Blanc A, Blanchard G, Chiavassa E, Cortese P, Crochet P, Dellacasa G, De Marco N, Devaux A, Dupieux P, Ferretti
A, Gallio M, Gemme R, Grygorian S, Insa C, Jouve F, Lopez X, Manceau L, Manso F, Mereu P, Musso A, OPPEDISANO C., Piccotti A, Poggio F, Rosnet P,
Royer L, Saturnini P, Scomparin E, Stocco D, Vercellin E, Vulpescu B, Yermia F, Gagliardi M (2009). Final results of the tests on the resistive plate
chambers for the ALICE muon arm. NUCLEAR INSTRUMENTS & METHODS IN PHYSICS RESEARCH. SECTION A, ACCELERATORS,
Rosinsky P, Scomparin E, Seixas J, Serci S, Shahoyan R, Sonderegger P, Specht HJ, Tieulent R, Usai G, Veenhof R, Wohri HK (2009). Evidence for the
production of thermal muon pairs with masses above 1 GeV/c (2) in 158 A GeV indium-indium collisions. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C,
Rosinsky P, Scomparin E, Seixas J, Serci S, Shahoyan R, Sonderegger P, Specht HJ, Tieulent R, Usai G, Veenhof R, Wohri HK (2009). NA60 results on
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10.1140/epjc/s10052-009-0878-5
En'yo H, Fargeix J, Ferretti A, Floris M, Forster A, Force P, Guettet N, Guichard A, Gulkanyan H, Heuser J, Keil M, Kluberg L, Li Z, Lourenco C, Lozano J,
Manso F, Martins P, Masoni A, Neves A, Ohnishi H, OPPEDISANO C., Parracho P, Pillot P, Poghosyan T, Puddu G, Radermacher E, Ramalhete P, Rosinsky
P, Scomparin E, Seixas J, Serci S, Shahoyan R, Sonderegger P, Specht HJ, Tieulent R, Uras A, Usai G, Veenhof R, Wohri HK (2009). phi production in In-In
collisions at 158 A GeV. THE EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 64; p. 1-18, ISSN: 1434-6044, doi:
10.1140/epjc/s10052-009-1137-5
Aamodt K, Quintana AA, Achenbach R, Acounis S, Adamova D, Adler C, Aggarwal M, Agnese F, Rinella GA, Ahammed Z, Ahmad A, Ahmad N, Ahmad S,
Akindinov A, Akishin P, Aleksandrov D, Alessandro B, Alfaro R, Alfarone G, Alici A, Alme J, Alt T, Altinpinar S, Amend W, Andrei C, Andres Y,
Andronic A, Anelli G, Anfreville M, Angelov V, Anzo A, Anson C, Anticic T, Antonenko V, Antonczyk D, Antinori F, Antinori S, Antonioli P, Aphecetche
L, Appelshauser H, Aprodu V, Arba M, Arcelli S, Argentieri A, Armesto N, Arnaldi R, Arefiev A, Arsene I, Asryan A, Augustinus A, Awes TC, Aysto J,
Azmi MD, Bablock S, Badala A, Badyal SK, Baechler J, Bagnasco S, Bailhache R, Bala R, Baldisseri A, Baldit A, Ban J, Barbera R, Barberis PL, Barbet JM,
Barnafoldi G, Barret V, Bartke J, Bartos D, Basile M, Basmanov V, Bastid N, Batigne G, Batyunya B, Baudot J, Baumann C, Bearden I, Becker B, Belikov J,
Bellwied R, Belmont-Moreno E, Belogianni A, Belyaev S, Benato A, Beney JL, Benhabib L, Benotto F, Beoe S, Berceanu I, Bercuci A, Berdermann E,
Berdnikov Y, Bernard C, Berny R, Berst JD, Bertelsen H, Betev L, Bhasin A, Baskar P, Bhati A, Bianchi N, Bielcik J, Bielcikova J, Bimbot L, Blanchard G,
Blanco F, Blanco F, Blau D, Blume C, Blyth S, Boccioli M, Bogdanov A, Boggild H, Bogolyubsky M, Boldizsar L, Bombara M, Bombonati C, Bondila M,
Bonnet D, Bonvicini V, Borel H, Borotto F, Borshchov V, Bortoli Y, Borysov O, Bose S, Bosisio L, Botje M, Bottger S, Bourdaud G, Bourrion O, Bouvier S,
Braem A, Braun M, Braun-Munzinger P, Bravina L, Bregant M, Bruckner G, Brun R, Bruna E, Brunasso O, Bruno GE, Bucher D, Budilov V, Budnikov D,
Buesching H, Buncic P, Burns M, Burachas S, Busch O, Bushop J, Cai X, Caines H, Calaon F, Caldogno M, Cali I, Camerini P, Campagnolo R, Campbell M,
Cao X, Capitani GP, Romeo GC, Cardenas-Montes M, Carduner H, Carena F, Carena W, Cariola P, Carminati F, Casado J, Diaz AC, Caselle M, Castellanos
JC, Castor J, Catanescu V, Cattaruzza E, Cavazza D, Cerello P, Ceresa S, Cerny V, Cham... (2008). The ALICE experiment at the CERN LHC RID
E-6733-2011 RID A-4901-2010 RID C-5003-2011 RID D-3614-2011 RID A-4063-2008 RID B-6717-2011. JOURNAL OF INSTRUMENTATION, vol. 3,
ISSN: 1748-0221, doi: 10.1088/1748-0221/3/08/S08002
Damjanovic S, Arnaldi R, Averbeck R, Banicz K, Castor J, Chaurand B, Cicalo C, Colla A, Cortese P, Damjanovic S, David A, De Falco A, Devaux A, Drees
A, Ducroux L, En'yo H, Ferretti A, Floris M, Foerster A, Force P, Guettet N, Guichard A, Gulkanian H, Heuser J, Keil M, Kluberg L, Lozano J, Lourenco C,
E, Seixas J, Serci S, Shahoyan R, Sonderegger P, Specht HJ, Tieulent R, Usai G, Veenhof R, Wohri HK (2007). First measurement of the rho spectral function
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10.1140/epjc/s10052-006-0060-2
Floris M, Arnaldi R, Averbeck R, Banicz K, Castor J, Chaurand B, Cicalo C, Colla A, Cortese P, Damjanovic S, David A, De Falco A, Devaux A, Drees A,
Ducroux L, En'yo H, Ferretti A, Floris M, Foerster A, Force P, Guettet N, Guichard A, Gulkanian H, Heuser J, Keil M, Kluberg L, Lozano J, Lourenco C,
E, Seixas J, Serci S, Shahoyan R, Sonderegger P, Specht HJ, Tieulent R, Usai G, Veenhof R, Wohri HK (2007). phi meson production in NA60. THE
EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL. C, PARTICLES AND FIELDS, vol. 49; p. 255-260, ISSN: 1434-6044, doi: 10.1140/epjc/s10052-006-0111-8
Seixas J, Arnaldi R, Averbeck R, Banicz K, Castor J, Chaurand B, Cicalo C, Colla A, Cortese P, Damjanovic S, David A, De Falco A, Devaux A, Drees A,
Ducroux L, En'yo H, Ferretti A, Floris M, Forster A, Force P, Guettet N, Guichard A, Gulkanian H, Keil M, Kluberg L, Lourenco C, Lozano J, Manso F,
Masoni A, Martins P, Neves A, Ohnishi H, OPPEDISANO C., Parracho P, Pillot P, Puddu G, Radermacher E, Ramalhete P, Rosinsky P, Scomparin E, Serci
S, Shahoyan R, Sonderegger P, Specht HJ, Tieulent R, Usai G, Veenhof R, Wohri HK (2007). NA60 results on p(T) spectra and the rho spectral function in
In-In collisions. JOURNAL OF PHYSICS. G, NUCLEAR AND PARTICLE PHYSICS, vol. 34; p. S1023-S1027, ISSN: 0954-3899, doi:
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