VILLA DORIA, DE MARI, ORA ISTITUTO "DON

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VILLA DORIA, DE MARI, ORA ISTITUTO "DON
VILLA DORIA, DE MARI, ORA ISTITUTO "DON DASTE" - sec. XVI - Salita Belvedere 2
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La villa venne edificata ai piedi della salita di Belvedere dal nobile Giovanni Battista Doria,
famiglia che vantava altre proprietà nel borgo sampierdarenese 1. La dimora è ancora indicata a
questo casato sino 1757 come attesta la planimetria di Matteo Vinzoni
2
che la indica al "Mag.co Giuseppe Doria". Tra il XVIII-XIX secolo viene acquistata dai De Mari, e
dal 1921 diventa sede dell’
Orfanatrofio delle Suore della Divina Provvidenza
3
.
Non si conosce la data di costruzione della villa né il nome dell'autore responsabile del
progetto, a parte la notizia che dal 1582 risulta già edificata. I caratteri architettonici la
riferiscono alla tradizione locale, anche se l'edificio risulta alterato dai successivi interventi di
restauro. Lo stile neoclassico 4 che connota la facciata risale al 1780 e si deve al Mag.co
Giuseppe Doria, che incaricava l'architetto Emanuele Andrea Tagliafichi
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a conferire un nuovo splendore alla dimora. Le planimetrie del Gauthier del 1818-'32
6
documentano le forme scenografiche del giardino insieme al nuovo arredo architettonico del
palazzo.
L'assetto originario della villa - giardino prima della sistemazione del Tagliafichi comprendeva
un vasto lotto localizzato sulla sommità dell'antico asse dei transiti (via Nicolò Daste) e
delimitato a levante dalla salita del Belvedere, dove terrazze a più livelli erano articolate nelle
tipiche forme del giardino all'italiana 7 e parti di terreno adibite a orto e frutteto. Con le modifiche
settecentesche la vasta area verdeggiante viene strutturata secondo il modello del giardino
francese e dei giardini di Versailles
8 nella successione
digradante di superfici curve e nei giochi d'acqua. Le planimetrie ottocentesche del Gauthier
mostrano un grande parterre
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ovale di ingresso con tre fontane su cui si sviluppa una rampa di scale a forma di tenaglia ai lati
del ninfeo
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cinquecentesco.
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Sicuramente la parte del giardino che suscitava maggiore interesse, era il ninfeo a grotta, come
attestano i disegni del Gauthier, ispirato al modello alessiano della villa Pallavicino “delle
Peschiere
” 11 . Descritto
dall’Alizeri
12
come "ricchissimo di coralli e conchiglie"
13
anch’esso venne dapprima tagliato marginalmente dall'apertura di via Cantore 1930, e poi
distrutto con il massiccio sviluppo edilizio.
La villa come risulta dalle planimetrie ottocentesche, è caratterizzata a tutt'oggi da una
simmetria nella disposizione degli ingressi nord-sud, entrambi separati da un breve vestibolo 14 .
Al piano nobile i vani sono articolati a pettine, perpendicolarmente alle due ali laterali e
conferiscono all'edificio una struttura a corpo doppio, mentre l'ampio salone rivolto a sud ed
esteso in lunghezza unisce un effetto di facciata tripartita.
Al pian terreno si conserva in una sala l’originaria decorazione cinquecentesca, caratterizzata
da grottesche 15 , riquadri con figure e paesaggi affrescati entro lunette 16 . Al piano nobile, nel
salone si possono osservare alcuni affreschi che risalgono al restauro tardo settecentesco che
rappresentano i ritratti dei dogi della famiglia Doria, chiaro riferimento all'incarico conferito al
proprietario della dimora
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.
La proprietà rimane invariata sino al Novecento quando parte del suo terreno verrà lottizzata
per costruire nuovo tessuto edilizio e la Chiesa Cattolica del SS. Sacramento e
dell'Adorazione Perpetua
18 .
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Istituto "Don Daste" '|tooltip='DWO'|marker='1'|align='center'}
Vincolo Architettonico - Palazzo Doria - Anno di decreto 1934
Bibliografia
1. I Palazzi della Famiglia Doria a Sampierdarena
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2. Matteo Vinzoni - tratto da Wikipedia
3. Piccole Suore della Divina Provvidenza - tratto da Wikipedia
4. Architettura neoclassica - tratto da Wikipedia
5. Emanuele Andrea Tagliafichi - tratto da Wikipedia
6. P. Falzone, Le ville del genovesato: Sampierdarena, Cornigliano, Il Ponente, Valenti Editore, 1986, Vol. III
7. Giardino all'Italiana - tratto da Wikipedia
8. Versailles: i giardini
9. Parterre - tratto da Wikipedia
10. Ninfeo - tratto da Wikipedia
11. Villa delle Peschiere
- tratto da Wikipedia
12 Federico Alizeri - tratto da Wikipedia
13. F. Alizeri, Guida illustrativa del cittadino e del forestiero per la città di Genova e sue adiacenze, Genova 1875, p. 667
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14. Vestibolo - tratto da Wikipedia
15. Grottesca - tratto da Wikipedia
16. Volta a lunetta - tratto da Wikipedia
17 Dogi della Repubblica di Genova (vedi Giuseppe Maria Doria) - tratto da Wikipedia
18. Chiesa Cattolica Parrocchiale N.S. Del SS. Sacramento Adorazione Perpetua - tratto da Arcidiocesi di Genova
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