Insieme News numero 1

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Insieme News numero 1
Cuneo
Confcooperative Cuneo
Newsletter web della Confcooperative Unione Provinciale di Cuneo • 15 gennaio 2014 • Numero 1
NOTIZIE ISTITUZIONALI
Al via il primo incontro del “Road Show per l’internazionalizzazione”
Avviso pubblico quadro 2013 INAIL- Incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in
materia di salute e sicurezza sul lavoro
Tirocini con sostegno al reddito: opportunità per le cooperative
NOTIZIE DALLE COOPERATIVE - EVENTI
La Cooperativa Proteo di Mondovì attiva il servizio raccolta differenziata oli e grassi alimentari esausti
Cooperativa LiberLab: “Infanzia rubata”. La mostra di Lewis Hine a Cavallermaggiore
Cassa Rurale ed Artigiana di Boves: premiati gli alunni meritevoli con 28.250 euro
Cooperativa sociale “Gli amici di Jim Bandana”: incontri formativi per l’utilizzo delle nuove tecnologie
UNIONCOOP CUNEO INFORMA
Misure di particolare interesse per le cooperative nella Legge di Stabilità 2014
(legge 27 dicembre 2013 n. 147)
FUORI DALLA GRANDA HANNO FATTO…
GOCCE DI CULTURA COOPERATIVA
A cura del Centro per la Cultura Cooperativa
LINK UTILI AI COOPERATORI
NOTIZIE ISTITUZIONALI
Al via il primo incontro del “Road Show per l’internazionalizzazione”
Il 27 gennaio p.v. presso la Città Studi di Biella - Corso G. Pella 2b – si terrà la prima tappa del Road Show
per l’Internazionalizzazione, giornata di incontro e condivisione tra il mondo imprenditoriale e le Istituzioni
pubbliche e private preposte all’internazionalizzazione.
L’evento sarà organizzato dalla Cabina di Regia per
l’Italia Internazionale, composta dal Ministero degli
Affari Esteri, il Ministero dello Sviluppo Economico,
Simest, Sace, ICE Agenzia e l’Alleanza delle
Cooperative Italiane.
L’iniziativa sarà aperta a tutte le piccole medie
imprese di Piemonte e Valle d’Aosta che intendono
intraprendere un percorso di internazionalizzazione;
in tal senso le aziende potranno entrare in contatto
diretto con tutti gli strumenti istituzionali preposti.
Qualora interessati è possibile contattare l’Area
Sindacale di Confcooperative Cuneo – Ufficio
Agricoltura - dott.ssa Evelina Omento mail:
[email protected] – tel. 0171/451735.
Avviso pubblico quadro 2013 INAIL- Incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in
materia di salute e sicurezza sul lavoro
L’INAIL - Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro - ha pubblicato un bando per
la concessione di contributi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul
lavoro in attuazione dell’art. 11, comma 1 lett. a) e comma 5 D.Lgs. 81/2008 s.m.i.. Nello specifico il bando
ammette a contributo progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:
1. Progetti di investimento (ristrutturazione o modifica strutturale e/o impiantistica degli ambienti di lavoro,
installazione e/o sostituzione di macchine, dispositivi e/o attrezzature con messa in servizio successiva al 21
settembre 1996, modifiche del layout produttivo, interventi combinati fra le precedenti tipologie di
intervento);
2. Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (adozione di sistemi di gestione
della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL), adozione di un modello organizzativo e gestionale conforme
all’art. 30 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., adozione di un modello organizzativo e gestionale di cui all’art. 30 del
D.Lgs. 81/08 asseverato in conformità alla prassi di riferimento UNI/PdR 2:2013 per il settore delle
costruzioni edili e di ingegneria civile, adozione di un sistema di responsabilità sociale certificato SA 8000,
modalità di rendicontazione sociale asseverata da parte terza indipendente);
3. Sostituzione/adeguamento di attrezzature da lavoro messe in servizio anteriormente al 21 settembre
1996.
Il contributo, in conto capitale, è pari al 65% delle spese ammesse a contributo.
La compilazione telematica della domanda sarà aperta dal 21 gennaio p.v. sino alle ore 18 del 8 aprile 2014
sul sito www.inail.it – sezione Servizi online. Al termine dell’inserimento della pratica nella procedura
informatica, le imprese riceveranno un codice che la identificherà. La domanda, ormai salvata e non più
modificabile, potrà essere inoltrata online; la data e l’ora di apertura dello sportello informatico per l’inoltro
delle domande saranno pubblicate a partire dal 30 aprile 2014.
Per meglio rispondere ai tecnicismi e specificità presenti nel bando in oggetto, Confcooperative Cuneo ha
affidato la gestione tecnica alla Ambiente Sicuro Servizi Soc. Coop. di Cuneo, cooperativa specialista nel
settore.
Per info od approfondimenti sull’argomento è possibile contattare l’Area Sindacale e Sviluppo Economico –
Settore Credito, Finanza e Progetti di Sistema nella persona della dott.ssa Federica Martino tel.
0171/451749 – mail: [email protected]
Tirocini con sostegno al reddito: opportunità per le cooperative
Confcooperative Cuneo è partner del progetto “Esperienza Lavoro 3” della Fondazione Cassa di
Risparmio di Cuneo, progetto finalizzato al sostegno e accompagnamento di persone in difficoltà a causa
delle conseguenze sociali della crisi economica.
Il progetto prevede la possibilità, da parte delle aziende indicate dalle Associazioni di Categoria partner
del progetto, di inserire giovani aderenti in un tirocinio di 6 mesi con sostegno al reddito messo a
disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
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Il bando individua specifici sbocchi professionali nell’ambito dei quali le aziende possono attivare i
tirocini. Il tirocinio, disciplinato dalla normativa regionale, ha finalità formative e non comporta
l’instaurazione di un rapporto di lavoro: per il tirocinante non comporta la perdita dell’iscrizione presso il
Centro per l’Impiego e per l’azienda ospitante non costituisce obbligo di assunzione.
Per eventuali approfondimenti e per l’adesione al progetto in qualità di aziende ospitanti (entro e non
oltre il 14 febbraio p.v.) è possibile contattare l’Area Sindacale – Servizio Europrogetti e Formazione
nella persona della dott.ssa Roberta Rallo tel: 0171/451738 – mail: [email protected]
NOTIZIE DALLE COOPERATIVE - EVENTI
La Cooperativa Proteo di Mondovì attiva il servizio raccolta differenziata oli e grassi alimentari
esausti
La cooperativa sociale Proteo di Mondovì, aderente a Confcooperative Cuneo, su incarico del consorzio
A.C.E.M., ha attivato sperimentalmente, per l'anno 2014, la raccolta degli oli e dei grassi alimentari esausti,
derivanti dalla cottura o dalla conservazione degli alimenti. Questi materiali, che normalmente vengono
sversati negli scarichi domestici, se non correttamente gestiti, oltre a danneggiare le tubature ed aggravare
i costi di depurazione delle acque di scarico, rappresentano anche un serio problema ambientale. Un solo
litro di olio inquina una superficie acquatica di 1000 metri quadrati. L’olio disperso nel terreno impedisce
alle radici delle piante di assorbire le sostanze nutritive. Se questi oli vengono invece correttamente gestiti
tramite un sistema di raccolta, possono essere efficacemente trasformati in prezioso carburante ecologico,
che una volta bruciato non aumenta le emissioni di CO2 nell'ambiente in quanto semplicemente rilascia
quella accumulata in precedenza dalle piante e (di conseguenza dai frutti) da cui viene estratto l’olio
alimentare stesso.
Per agevolare la raccolta domestica degli oli alimentari esausti nei Comuni che hanno
aderito all’iniziativa, è stata consegnata gratuitamente a tutti i cittadini una tanichetta
da 5 litri, nella quale dovranno essere immessi esclusivamente oli e grassi alimentari
di origine vegetale o animale, allo stato liquido e preventivamente filtrati. E’ comunque
possibile aderire a questa pratica virtuosa anche organizzando punti raccolta (per
esempio presso le sedi di cooperative interessate) dove verrà posizionato un
contenitore di capacità adeguata in cui al bisogno potrà essere trasferito il contenuto
della tanica domiciliare.
Per ulteriori informazioni sul nuovo servizio è attivo il profilo facebook Proteo
Cooperativa Sociale Mondovì https://www.facebook.com/Proteo.Cooperativa.Sociale e
il numero verde, da telefono fisso, della cooperativa sociale Proteo 800300524.
Cooperativa LiberLab: “Infanzia rubata”. La mostra di Lewis Hine a Cavallermaggiore
Sabato 11 gennaio u.s. è stata inaugurata presso l’Ala Polifunzionale di Cavallermaggiore, in piazza Vittorio
Emanuele, la mostra fotografica “Infanzia rubata” dedicata al lavoro minorile negli Stati Uniti nei primi
decenni del Novecento. Si tratta di una mostra di grandissimo prestigio con fotografie di Lewis Hine, un
grande maestro della fotografia del Novecento.
La mostra, allestita dall’Associazione CQuadro di Cavallermaggiore, è curata dalla Fondazione Alberto
Colonnetti di Torino ed è stata realizzata con l’alto patronato del Presidente della Repubblica. Si tratta di un
lavoro di eccezionale importanza su una tematica scottante come lo sfruttamento del lavoro minorile,
purtroppo, in alcuni casi ancora attuale.
La mostra sarà visitabile fino al 2 febbraio con i seguenti orari: sabato dalle 15 alle 19 e domenica dalle
10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Per quanto concerne le visite scolastiche gli organizzatori assicureranno
un’apertura settimanale dal lunedì al venerdì a questo orario: mattino: ore 9-13 / pomeriggio: ore 15-18. E’
necessario prenotarsi inviando una e-mail alla Cooperativa LiberLab aderente a Confcooperative Cuneo e
nello specifico all’indirizzo [email protected] specificando la scuola, la classe e il numero degli studenti
previsti.
La partecipazione è gratuita e chi vorrà potrà acquistare il catalogo e un video della mostra.
Cassa Rurale ed Artigiana di Boves: premiati gli alunni meritevoli con 28.250 euro
Venerdì 20 dicembre u.s. al Palazzetto Polivalente C. Giraudo di Boves, con il tradizionale Concerto di Natale
offerto dagli allievi dell’Istituto A. Vassallo di Boves, si è svolta la premiazione degli alunni meritevoli 2013.
Ben 53 i ragazzi premiati tra diplomati alla scuola media inferiore con 9 e 10, diplomati alla scuola media
superiore con 100/100, laureati con 110/110 (laurea magistrale), che hanno ricevuto dalla Presidenza e
dalla Direzione della Cassa il meritato premio, rispettivamente di € 250, € 500 e € 1.000.
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Inoltre un particolare premio è stato consegnato a Becchis Emanuele, giovane bovesano impegnato nella
disciplina dello skiroll, che nel 2013 ha conquistato la Coppa Italia, la medaglia d’oro ai Campionati Mondiali
Sprint in Germania e la medaglia di bronzo nella Team Sprint sempre in Germania.
Quest’ultimo premio, particolarmente apprezzato da tutta la platea, ha segnato ancora una volta la forte
attenzione che la Cassa Rurale ed Artigiana di Boves riserva ai giovani.
Una speciale serata nella quale gli alunni
Bovesani delle scuole medie e della quinta
elementare ed i loro insegnanti sono stati
applauditi per la loro bravura musicale.
In una sala gremita di giovani famiglie,
ancor più vivo è stato il legame tra la
Cassa Rurale ed Artigiana di Boves e la sua
gente ed ottima l’atmosfera per il
tradizionale scambio di auguri natalizi.
Cooperativa sociale “Gli amici di Jim Bandana”: incontri formativi per l’utilizzo delle nuove
tecnologie
La Cooperativa sociale “Gli amici di Jim Bandana” di Cuneo aderente a Confcooperative Cuneo organizza,
presso i locali della Bocciofila Cuneese ASD – Via Ghedini 13, Cuneo – due cicli di incontri di tre lezioni
ciascuna dedicati all’uso di smartphone, tablet, IPAD, IPhone, IPOD. Lo scopo degli incontri formativi è
quello di avvicinare le persone, soprattutto le meno giovani, all’uso di queste nuove tecnologie anche
attraverso l’uso delle molteplici nuove applicazioni che questi strumenti permettono di utilizzare (social
network, skype, whatsapp, ecc). I corsi, accessibili a tutti, verranno attivati con un numero minimo di 5
partecipanti, prenderanno avvio il 20 gennaio p.v. e verranno svolti in orario serale.
Per info o iscrizioni: Cooperativa sociale “Gli amici di Jim Bandana” tel. 0171/634868 – cel. 389/7997578
(Paola) e cel. 389/8997850 (Pietro).
UNIONCOOP CUNEO INFORMA
Misure di particolare interesse per le cooperative nella Legge di Stabilità 2014 (legge 27
dicembre 2013 n. 147)
Nella Gazzetta Ufficiale n. 302 del 27 dicembre 2013 - S.O. n. 87, è stato pubblicata la Legge di stabilità
2014: si tratta di un provvedimento molto ampio, in verità confuso e disorganico, che contiene disposizioni
le più disparate, costituito da ben 749 commi in un solo articolo.
È entrato in vigore il 1° gennaio 2014.
1. RIPRISTINO DEL REGIME
CUI ALLA L. 381/1991
IVA DELLE PRESTAZIONI SOCIALI PER LE SOLE COOPERATIVE SOCIALI DI
Viene ripristinato – con alcune limitazioni – il regime Iva agevolato (aliquota del 4%) per le prestazioni
sociali rese da cooperative sociali a soggetti svantaggiati.
Si tratta, come è noto, del regime di cui al n. 41bis della Tabella A – Parte II, allegata al d.P.R.
633/1972, disposizione che assoggetta all’aliquota ridotta del 4% le “prestazioni socio-sanitarie,
educative, comprese quelle di assistenza domiciliare o ambulatoriale o in comunità e simili o ovunque
rese, in favore degli anziani ed inabili adulti, di tossicodipendenti e malati di AIDS, degli handicappati
psicofisici, dei minori, anche coinvolti in situazioni di disadattamento e di devianza, rese da
cooperative e loro consorzi, sia direttamente che in esecuzione di contratti di appalto e di convenzioni
in generale”.
La Legge di stabilità 2013 aveva in sostanza abrogato il regime agevolato, elevando l’aliquota del 4
per cento al 10 per alcune prestazioni (rese in esecuzione di appalti o convenzioni) e ripristinando
invece il regime di esenzione per le altre.
La legge di stabilità 2014 ha sostanzialmente ripristinato il regime IVA agevolato, con alcune
limitazioni. E’ questo uno dei più importanti risultati conseguiti da Confcooperative e da
Federsolidarietà la cui opera di comunicazione e persuasione ha conservato nell’ordinamento un profilo
di disciplina tra i più efficienti del nostro welfare.
Nel dettaglio, la nuova Legge di stabilità è intervenuta nel corpo della Legge di stabilità dell’anno
passato e ha stabilito che il regime agevolato (sia in riferimento all’aliquota del 4%, sia in riferimento
alla possibilità di optare per l’esenzione) è integralmente ripristinato per le COOPERATIVE SOCIALI ED I
CONSORZI PREVISTI DALLA L. 381/1991. Per tali tipologie di cooperative, pertanto, il ripristino del
regime è totale e riguarda tutti i profili di disciplina:
- sia il n. 41bis della Tabella A – Parte II, allegata al d.P.R. 633/1972, che continua ad
applicarsi alle cooperative sociali ed ai consorzi ex L. 381/1991 che rendono prestazioni
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“socio-sanitarie, educative, comprese quelle di assistenza domiciliare o ambulatoriale o in
comunità e simili o ovunque rese, in favore degli anziani ed inabili adulti, di tossicodipendenti e
malati di AIDS, degli handicappati psicofisici, dei minori, anche coinvolti in situazioni di
disadattamento e di devianza, (…) sia direttamente che in esecuzione di contratti di appalto e di
convenzioni in generale”
- sia la facoltà, posta dall’art. 1, comma 331, L. 296/2006, di optare per la previsione di cui
all’art. 10, c. 8, D.L.vo 460/1997 e dunque scegliere il regime dell’esenzione se ritenuto più
conveniente.
In sostanza, per le cooperative e i consorzi sociali è “come se nulla fosse avvenuto”.
Quanto invece alle COOPERATIVE NON SOCIALI che rientravano nel raggio di operatività del n. 41bis, il
regime speciale è abrogato. Per tali soggetti varranno dunque le regole ordinarie che prevedono per
le prestazioni sociali l’aliquota del 22% ovvero l’esenzione a seconda della ricorrenza dei presupposti
stabiliti dal decreto Iva. È bene precisare tuttavia che il nuovo regime per le cooperative non sociali
troverà applicazione in riferimento alle operazioni effettuate sulla base di contratti stipulati dopo il 31
dicembre 2013. Resta infatti in vigore il comma 490 della L. di stabilità 2013 che espressamente fa
salva l’applicazione del regime speciale del 4% per le operazioni effettuate sulla base di contratti già
stipulati al 31 dicembre 2013.
2. LA NUOVA IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC)
La tassazione immobiliare comunale conosce una nuova riforma.
Al posto dell’Imu (ex Ici) e della Tares (ex Tarsu), è ora istituita un’unica imposta a più presupposti,
denominata IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC).
Essa si basa su due presupposti impositivi, uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro
natura e valore; l’altro collegato all’erogazione e alla fruizione di servizi comunali.
Di conseguenza, la IUC si compone:
1. dell’imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore
di immobili, escluse le abitazioni principali;
2. di un tributo sui servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore, sia
dell’utilizzatore dell’immobile;
3. della tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e
smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore.
L’Imposta Municipale Propria (IMU)
La componente patrimoniale della IUC è dunque costituita dalla già nota IMU, appositamente riformata
per poter convivere con le altre componenti tributarie.
La principale modifica alla disciplina dell’IMU è costituita dalla non imponibilità dell’abitazione
principale. L’Imu, infatti, non si applicherà al possesso dell’abitazione principale e delle pertinenze
della stessa, ad eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, per le quali
continuano ad applicarsi l’aliquota dello 0,4 per cento, modificabile dai Comuni in aumento o in
diminuzione sino a 0,2 punti percentuali (nonché la detrazione di 200 euro).
Il Legislatore poi prevede una serie di assimilazioni all’abitazione principale (con conseguente non
imponibilità ai fini Imu), tra le quali spiccano:
- le unità immobiliari appartenenti alle COOPERATIVE EDILIZIE A PROPRIETÀ INDIVISA, adibite ad
abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari;
- i fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali.
Sono poi rilevanti alcune modifiche che interessano gli IMMOBILI RURALI.
Anzitutto è confermata la messa a regime dell’esenzione per i fabbricati rurali strumentali. Pertanto, a
decorrere dal 2014, i fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all’art. 9, comma 3-bis, D.L.
557/1993, dovranno essere considerati IMU-esenti.
In secondo luogo, viene significativamente modificato in senso favorevole ai contribuenti il
moltiplicatore previsto per il calcolo dell’IMU sui terreni agricoli posseduti e condotti dai
coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, che da 110 “scende” a 75.
La Tassa per i Servizi Indivisibili (TASI)
Il presupposto impositivo della TASI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati, ivi
compresa l’abitazione principale, di aree scoperte nonché di quelle edificabili, a qualsiasi uso adibiti.
Sono escluse dalla TASI le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali imponibili, non operative, e
le aree comuni condominiali che non siano detenute o occupate in via esclusiva.
Soggetto passivo della TASI è chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo le unità immobiliari
assoggettate al tributo (in caso di acquisto in leasing, la TASI è dovuta dal locatario a decorrere dalla
data della stipulazione e per tutta la durata del contratto). In caso di dissociazione tra soggetto
occupante e soggetto titolare del diritto reale sull’unità immobiliare, l’occupante verserà la TASI nella
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misura stabilita dal comune nel regolamento, compresa fra il 10 e il 30 percento, e la restante parte
sarà corrisposta dal titolare del diritto reale.
La base imponibile è quella prevista per l’applicazione dell’IMU.
L’aliquota di base è pari all’1 per mille. Il Comune potrà ridurre l’aliquota fino all’azzeramento. In
ogni caso è previsto che l’aliquota massima complessiva dell’IMU e della TASI non potrà superare i
limiti prefissati per la sola IMU: sicché il Comune dovrà determinare l’aliquota rispettando in ogni caso
il vincolo in base al quale la somma delle aliquote della TASI e dell’IMU per ciascuna tipologia di
immobile non sia superiore all’aliquota massima consentita dalla legge statale per l’IMU, fissata al 10,6
per mille e ad altre minori aliquote, in relazione alle diverse tipologie di immobile. In ogni caso, per il
2014, l’aliquota massima per la sola TASI non potrà eccedere il 2,5 per mille.
Per i fabbricati rurali ad uso strumentale, l’aliquota massima della TASI non potrà comunque
eccedere il limite massimo dell’1 per mille.
Quanto ad altre esenzioni o riduzioni, potranno essere disposte con regolamento dal Comune in ipotesi
determinate (unico occupante; uso stagionale o limitato e discontinuo; residenti all’estero, fabbricati
rurali ad uso abitativo, superfici eccedenti il normale rapporto tra produzione di rifiuti e superficie
stessa).
La Tassa sui Rifiuti (TARI)
Il presupposto della TARI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a
qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Sono escluse dalla TARI le aree scoperte
pertinenziali o accessorie a locali tassabili, non operative, e le aree comuni condominiali che non siano
detenute o occupate in via esclusiva.
Soggetto passivo della TARI è chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte
suscettibili di produrre rifiuti urbani.
La TARI sarà corrisposta in base a tariffa commisurata ad anno solare coincidente con un’autonoma
obbligazione tributaria; tariffa che sarà determinata dal Comune in modo tale da assicurare la
copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio relativi al servizio di smaltimento.
Quanto alla determinazione della superficie assoggettabile alla TARI non si terrà conto di quella parte
di essa ove si formano, in via continuativa e prevalente, rifiuti speciali al cui smaltimento sono tenuti a
provvedere a proprie spese i relativi produttori, a condizione che ne dimostrino l’avvenuto trattamento
in conformità alla normativa vigente.
Per i produttori di rifiuti speciali assimilati agli urbani, nella determinazione della TARI, il Comune
potrà prevedere riduzioni della parte variabile proporzionali alle quantità che i produttori stessi
dimostrino di avere avviato al recupero.
Con regolamento, il Comune è libero di prevedere ipotesi di riduzioni tariffarie ed esenzioni nei casi
particolari in cui può essere disposta anche l’esenzione dalla TASI ovvero in altri casi (ma in questa
evenienza il Comune dovrà anche assicurare la copertura della spesa con proprie risorse tributarie).
3. ALTRE DISPOSIZIONI DI RILIEVO
Fra le altre disposizioni di rilievo – molte delle quali proposte o promosse da Confcooperative – si
segnalano le seguenti.
1 - Tracciabilità degli affitti
Un nuovo strumento è introdotto anche nel quadro dei mezzi di contrasto all’evasione fiscale nel
settore delle locazioni abitative. È stabilito in particolare che i pagamenti riguardanti i canoni di
locazione di unità abitative dovranno essere corrisposti obbligatoriamente, quale ne sia l’importo,
escludendo l’uso del contante e assicurando la tracciabilità anche ai fini della asseverazione dei patti
contrattuali per l’ottenimento delle agevolazioni e detrazioni fiscali da parte del locatore e del
conduttore. Sono tuttavia esclusi i canoni di locazione relativi ad alloggi di edilizia residenziale
pubblica.
2 - Conto corrente dedicato per notai
È introdotto un nuovo istituto giuridico a tutela del buon esito dei trasferimenti immobiliari,
rappresentato dall’istituzione di un conto corrente dedicato in cui i notai dovranno riversare le somme
relative ai trasferimenti e che verrà sbloccato solo al buon esito del trasferimento.
In particolare, è stabilito che il notaio sia tenuto a versare su apposito conto corrente dedicato:
a) tutte le somme dovute a titolo di onorari, diritti, accessori, rimborsi spese e contributi, nonché a
titolo di tributi per i quali il medesimo sia sostituto o responsabile d’imposta, in relazione agli atti dallo
stesso ricevuti e/o autenticati e soggetti a pubblicità immobiliare, ovvero in relazione ad attività e
prestazioni per le quali lo stesso sia delegato dall’autorità giudiziaria;
b) ogni altra somma affidatagli e soggetta ad obbligo di annotazione nel Registro delle Somme e dei
Valori (legge 22 gennaio 1934, n. 64), comprese le somme dovute a titolo di imposta in relazione a
dichiarazioni di successione;
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c) l’intero prezzo o corrispettivo, ovvero il saldo degli stessi, se determinato in denaro, oltre alle
somme destinate ad estinzione delle spese condominiali non pagate o di altri oneri dovuti in occasione
del ricevimento o dell’autenticazione, di contratti di trasferimento della proprietà o di trasferimento,
costituzione od estinzione di altro diritto reale su immobili o aziende.
Effettuato tale deposito, eseguita la registrazione e la pubblicità dell’atto ai sensi della normativa
vigente, e verificata l’assenza di formalità pregiudizievoli ulteriori rispetto a quelle esistenti alla data
dell’atto e da questo risultanti, il notaio o altro pubblico ufficiale provvede senza indugio a disporre lo
svincolo degli importi depositati a titolo di prezzo o corrispettivo.
Le nuove disposizioni saranno attuate con apposito D.M.
3 - Incremento dell’aliquota di rendimento ai fini della cd. ACE
Viene modificata in senso favorevole alle imprese la disciplina relativa all’A.C.E. prevista dall’art. 1
D.L. n. 201/2011. Come noto, tale norma ha disposto, a partire dal 2011, l’esclusione dalla base
imponibile IRPEF/IRES del rendimento nozionale riferibile ai nuovi apporti di capitale di rischio ed agli
utili reinvestiti in riserve di capitale. Si ricorda in proposito che fra gli incrementi di capitale rilevanti ai
fini del riconoscimento dell’ACE sono da annoverare anche gli utili destinati a riserva indivisibile,
sia legale sia facoltativa, dalle società cooperative e loro consorzi.
Ora, con le modifiche apportate dalla legge di Stabilità si incrementa in via progressiva il cd.
rendimento nozionale riferibile ai nuovi apporti di capitale di rischio ed agli utili reinvestiti in riserve di
capitale che dall’attuale 3% passa al:
• 4% per il periodo di imposta 2014;
• 4,50% per il periodo 2015;
• 4,75% dal 2016.
Ciò dà luogo ad un incremento degli effetti del beneficio perché determina l’aumento della deduzione
dal reddito complessivo netto dell’importo corrispondente al rendimento della variazione in aumento
del capitale proprio.
4 - Visto di conformità per la compensazione di crediti tributari
Fra le altre misure di contrasto alle indebite compensazioni tributarie, si segnala l’introduzione
dell’obbligo di apporre il visto di conformità alla dichiarazione dalla quale emerge un credito
annuo di importo superiore a 15.000 euro, utilizzabile in compensazione con modello F24,
per imposte dirette e sostitutive. La disposizione si applica alle dichiarazioni presentate per il periodo
d’imposta in corso al 31 dicembre 2013.
In alternativa, per i soggetti diversi dalle persone fisiche, la dichiarazione potrà essere sottoscritta,
oltre che dal rappresentante legale, anche che dai soggetti che sottoscrivono la relazione di revisione,
relativamente ai contribuenti per i quali è esercitato il controllo contabile di cui all’articolo 2409-bis del
codice civile.
5 - Trasferimenti immobiliari: conservazione dell’agevolazione per la piccola proprietà
contadine e modifica dell’aliquota sul trasferimento dei terreni a soggetti non IAP.
È importante segnalare anche un favorevole risultato per il mondo agricolo, rappresentato dalla
disposizione che ha evitato la soppressione dell’agevolazione per la piccola proprietà contadina di cui
all’art. 2, comma 4bis, DL. 194/2009 (secondo la quale gli atti di trasferimento a titolo oneroso di
terreni agricoli e relative pertinenze, posti in essere a favore di coltivatori diretti ed imprenditori
agricoli professionali sono soggetti alle imposte di registro ed ipotecaria nella misura fissa ed
all’imposta catastale nella misura dell’1 per cento).
La suddetta agevolazione rischiava di essere soppressa alla pari di tutte le altre agevolazioni relative ai
trasferimenti immobiliari in forza della clausola soppressiva generale di cui all’art. 10, c. 4, D.L.vo
23/2011. Di conseguenza anche gli acquisti della piccola proprietà contadina sarebbero stati
assoggettati all’aliquota ben più onerosa del 9 per cento. La previsione contenuta nella legge in
commento ha dunque scongiurato tale eventualità.
Sullo stesso tema, è stato poi previsto un innalzamento dell’aliquota dell’imposta sui trasferimenti dei
terreni ai soggetti non imprenditori agricoli che si eleva dal 9% al 12%.
6 - Deducibilità dell’IMU dal reddito d’impresa e lavoro autonomo
A decorrere dal periodo d’imposta 2013, è prevista ai fini della determinazione del reddito di impresa e
dal reddito degli esercenti arti e professioni la deducibilità del 20 per cento dell’IMU relativa agli
immobili strumentali, per destinazione e per natura.
Soltanto per il periodo d’imposta 2013, la misura della deduzione è elevata al 30 per cento.
Per eventuali chiarimenti: Unioncoop Cuneo – Servizio Amministrativo – Maurizia Parola – tel. 0171/451711
– e-mail: [email protected]
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FUORI DALLA GRANDA HANNO FATTO…
…si svolgerà dal 15 al 17 maggio prossimi in Brasile, a Curitiba, l’Expocoop 2014, la fiera internazionale
dedicata esclusivamente alle imprese cooperative.
Un’opportunità per mostrare i propri valori, i risultati raggiunti e la crescita del movimento a livello
mondiale, ma soprattutto per dimostrare che tipo di ruolo la cooperazione può giocare nell’economia
globale.
Con la possibilità di ospitare circa 6mila visitatori professionali su un’area di 7500 metri quadrati, l’Expocoop
rappresenta un’ottima occasione, per le cooperative di ogni settore, per mostrare i propri prodotti,
promuovere la propria immagine, allacciare rapporti con fornitori e compratori provenienti da tutto il mondo
e consolidare i rapporti esistenti in un Paese, come il Brasile, che mostra di avere le carte in regola per
diventare uno dei nuovi leader nell’economia mondiale. Oltre ad avere un mercato con una crescita davvero
impressionante e a mostrare eccellenti prospettive per il prossimo futuro, infatti, il Brasile ha anche un
fattore demografico che fa la differenza. Con una crescita economica solida, stabile e veloce, infatti, un
mercato potenziale di oltre 170milioni di persone – maggiormente nei centri urbani – un’area industriale
moderna con tecnologie all’avanguardia in molti settori, il Brasile offre una significativa fonte di opportunità
per gli investimenti.
“Il Brasile non è mai stato al centro dell’espansione delle reti globali come lo è oggi – ha dichiarato il
presidente di Wex Business e capo esecutivo dell’Expo, Luiz Branco – e il Paese è visto come la strada di
accesso all’intera America Latina”.
Tra gli obiettivi principali dell’evento, promuovere la crescita e lo sviluppo delle cooperative, espandere il
commercio tra le imprese (nuove opportunità di business, networking e consolidamento dei contatti
commerciali), aumentare l’esposizione internazionale del movimento cooperativo, presentare i valori e i
principi cooperativi nel business e mostrare concretamente perché i compratori dovrebbero fare affari con le
imprese cooperative, accedere alle ultime tecnologie e tendenze professionali, informare sulla cooperazione
produttori e fornitori provenienti da ogni parte del mondo.
Sin da ora è possibile pre-registrarsi online come visitatori compilando il form sul sito www.expocoop.com,
all’interno del quale è possibile prenotare il proprio spazio se si desidera partecipare come espositori o
avere maggiori informazioni sullo svolgimento della manifestazione.
(Fonte: Italia Cooperativa)
GOCCE DI CULTURA COOPERATIVA
A cura del Centro per la Cultura Cooperativa
Si celebra nel 2014 il 170° anniversario della costituzione della prima cooperativa modernamente intesa.
Infatti Jacob Holyoake nel suo prezioso libro La storia dei probi pionieri di Rochdale (Roma, 1995) ci
racconta che a Rochdale, sobborgo di Manchester, «alla fine dell’anno 1843, in uno di quei giorni tetri,
umidi, tediosi, che nessun francese ammira – come si verifica verso novembre in cui il sole non risplende se
non con difficoltà e solo per pochi istanti – un piccolo gruppo di poveri tessitori, disoccupati e quasi privi di
cibo, scoraggiati per la loro situazione sociale, si riunirono per ricercare i mezzi atti a migliorare le loro
condizioni di lavoro e di vita».
Dopo molte riunioni in cui si precisarono non solamente gli scopi della futura cooperativa ma anche le
motivazioni profonde ideali con cui darle anima, il 24 ottobre 1844 veniva costituita la Rochdale Society of
Equitable Pioneers:
«Lo scopo e il programma di questa società è quello di adottare provvedimenti per assicurare il benessere
materiale e migliorare le condizioni familiari e sociali dei suoi soci, costituendo un capitale di una sterlina
per ogni azione per poter dare attuazione ai seguenti piani:
a) la creazione di un magazzino per la vendita di derrate, abiti, ecc.;
b) la costruzione o l’acquisto di un certo numero di case dove possano dimorare i soci, che desiderino
aiutarsi vicendevolmente per migliorare la loro condizione familiare e sociale;
c) la fabbricazione di quegli articoli che la società riterrà opportuni per dare lavoro ai soci disoccupati o per
aiutare coloro che soffrono in seguito a ripetute riduzioni dei loro salari;
d) a maggior vantaggio e sicurezza dei suoi soci, la società acquisterà o affitterà una o più proprietà
fondiarie che saranno coltivate dai soci disoccupati o il cui lavoro è mal retribuito;
e) appena sarà possibile, la società si occuperà di regolare i poteri della produzione, della distribuzione,
dell’educazione e della direzione o, in altri termini, di fondare una colonia che viva coi propri mezzi per gli
interessi comuni o di aiutare altre società per la fondazione di consimili colonie».
Iniziava così in sordina la storia di una delle più interessanti realizzazioni cooperative d’Oltre Manica, storia
a cui il Movimento cooperativo internazionale guarda ancora oggi con estrema attenzione ed interesse.
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Questi “probi pionieri” oltre a voler risolvere i problemi della povertà attraverso l’autogestione solidale della
popolazione, avevano lo scopo ultimo di trasformare tutta l’organizzazione sociale nel segno dell’equità,
dell’uguaglianza, della libertà e della fratellanza.
La storia ufficiale della cooperazione ha quindi 170 anni. È importante ribadirlo come è importante di
quando in quando ricordare i valori intrinseci della cooperazione.
Il Movimento cooperativo, i cooperatori tutti devono essere orgogliosi della loro tradizione storica, del valore
della loro presenza nella società sia dal punto di vista sociale che economico e culturale.
La vera “grande bellezza” del Movimento cooperativo sono sia le realizzazioni che in questi 170 anni è
riuscito a far nascere sia gli ideali che sottendono alle realizzazioni stesse. Ammiriamola questa “grande
bellezza”, parliamone, facciamola conoscere condividendola. Non facciamo come coloro che vivendo vicino a
monumenti di una bellezza incalcolabile quasi non li vedono più, quasi li ignorano; non facciamo come
coloro che dimenticano nella routine e quotidianità i loro grandi amori, le loro grandi amicizie.
Cerchiamo di vivere, ci si passi il termine, una sorta di continuo cooperative pride, di orgoglio di
appartenere ad un movimento che ha molto da dire e fare nella società contemporanea.
E non ci si senta soli perché via via si troveranno compagni di strada a volte eccezionali come, per esempio,
papa Francesco.
Quest’ultimo nella sua recente Esortazione Evangelii Gaudium esorta tutti gli uomini che vogliano essere
veramente uomini a contrastare quell’individualismo, quell’egoismo che ha portato la nostra società, la
nostra stessa civiltà sull’orlo del baratro:
«Oggi tutto entra nel gioco della competitività e della legge del più forte, dove il potente mangia il più
debole. Come conseguenza di questa situazione, grandi masse di popolazione si vedono escluse ed
emarginate: senza lavoro, senza prospettive, senza vie di uscita. Si considera l’essere umano in se stesso
come un bene di consumo, che si può usare e poi gettare. Abbiamo dato inizio alla cultura dello “scarto”
che, addirittura, viene promossa. Non si tratta più semplicemente del fenomeno dello sfruttamento e
dell’oppressione, ma di qualcosa di nuovo: con l’esclusione resta colpita, nella sua stessa radice,
l’appartenenza alla società in cui si vive, dal momento che in essa non si sta nei bassifondi, nella periferia, o
senza potere, bensì si sta fuori. Gli esclusi non sono “sfruttati” ma rifiuti, “avanzi”.
In questo contesto, alcuni ancora difendono le teorie della “ricaduta favorevole”, che presuppongono che
ogni crescita economica, favorita dal libero mercato, riesce a produrre di per sé una maggiore equità e
inclusione sociale nel mondo. Questa opinione, che non è mai stata confermata dai fatti, esprime una
fiducia grossolana e ingenua nella bontà di coloro che detengono il potere economico e nei meccanismi
sacralizzati del sistema economico imperante. Nel frattempo, gli esclusi continuano ad aspettare. Per poter
sostenere uno stile di vita che esclude gli altri, o per potersi entusiasmare con questo ideale egoistico, si è
sviluppata una globalizzazione dell’indifferenza. Quasi senza accorgercene, diventiamo incapaci di provare
compassione dinanzi al grido di dolore degli altri, non piangiamo più davanti al dramma degli altri né ci
interessa curarci di loro, come se tutto fosse una responsabilità a noi estranea che non ci compete. La
cultura del benessere ci anestetizza e perdiamo la calma se il mercato offre qualcosa che non abbiamo
ancora comprato, mentre tutte queste vite stroncate per mancanza di possibilità ci sembrano un mero
spettacolo che non ci turba in alcun modo» (EG, 53-54).
Aggiungiamo legna quindi al fuoco della nostra cultura del buon essere, perché ce lo chiede la società
stessa.
Chi scrive queste poche righe ha partecipato alcuni giorni fa ad un piccolo convegno “Da terra marginale a
terra originale”, tenutosi in una borgata di Langa, le Surie di Clavesana, ed ha ascoltato dire più volte
“dobbiamo superare l’individualismo, dobbiamo metterci insieme”; ecco il Movimento cooperativo deve
saper intercettare le attese di quanti da soli oggi non ce la fanno più a mantenere aziende, lavori; il
Movimento cooperativo deve saper proporre il suo modello con la forza della sua storia e dei suoi ideali.
LINK UTILI AI COOPERATORI
Confcooperative per te
Consulta Confcooperative per Te 2013, l'appuntamento annuale, ormai consolidato, che riassume e
racconta tutte le attività svolte nel corso dell’anno appena terminato dalla Confederazione a favore delle
cooperative aderenti e dei suoi soci. Il link per visualizzare e scaricare la pubblicazione è il seguente:
http://www.confcooperative.it/C8/C11/Notizie%202013/Document%20Library/Confcooperative%20per%20
te%202013%209-1.doc
Il Portale della Cooperazione della Regione Piemonte
E’ stato presentato nei giorni scorsi in Regione Piemonte, durante una conferenza stampa presieduta dal
presidente
Cota
e
dall’assessore
Porchietto,
il
Portale
della
Cooperazione
http://www.cooperative.piemonte.it.
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Frutto del lavoro della Regione, in particolare delle dottoresse Barreca e Casagrande, in collaborazione con
le Centrali Cooperative, il portale avrà il compito di avvicinare alla cooperazione l’utenza della rete e di
informare le imprese cooperative su bandi e leggi regionali di competenza.
Nell’homepage del sito regionale si trovano anche i collegamenti con i siti delle Centrali Cooperative e le
maggiori notizie relative.
Il presidente di Confcooperative Piemonte e di Confcooperative Cuneo Domenico Paschetta è intervenuto
all’evento di presentazione in rappresentanza dell’Alleanza delle Cooperative del Piemonte, manifestando la
propria piena approvazione per questo nuovo strumento, che avrà il compito di aumentare la diffusione
delle informazioni sull’impresa cooperativa, il numero di interlocutori e le opportunità a disposizione di tutti.
Cota e Porchietto hanno evidenziato il ruolo delle cooperative nella Regione, nel porre argine alla crisi e nel
mantenimento dei livelli occupazionali.
Italia Cooperativa
E’ attiva, ormai da un paio di mesi, la pubblicazione on-line di “Italia Cooperativa”.
L’organo ufficiale di approfondimento ed aggiornamento del mondo cooperativo di Confcooperative è
consultabile accedendo al link: http://www.confcooperative.it/C14/C11/Italia%20Cooperativa/default.aspx
Confcooperative Unione Provinciale di Cuneo
Via Cascina Colombaro, n. 56
12100 Cuneo
Cod. Fisc. 80008950042
Area Sindacale – Servizio Stampa
Tel 0171/451736 – Fax 0171/451734
E-mail: [email protected]
Sito Internet: http://www.cuneo.confcooperative.it
Presidente Confcooperative Cuneo
Domenico Paschetta
Direttore Generale Confcooperative Cuneo
Massimo Gallesio
Invitiamo le Cooperative associate a segnalarci gli avvenimenti che prossimamente le caratterizzano per darne
visibilità all’intero sistema Confcooperative ed ai giornali locali.
Confcooperative Cuneo gradirebbe essere citata dai mezzi di comunicazione che ricevono ed estrapolano notizie dalla
pubblicazione inviata.
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