1 Al Presidente della Repubblica Italiana On.le

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1 Al Presidente della Repubblica Italiana On.le
Al Presidente della Repubblica Italiana
On.le dott. Giorgio NAPOLITANO
Palazzo del Quirinale
00187 ROMA
Fiumicino 07 Settembre 2010
Egregio Signor Presidente della Repubblica,
sul Palazzo della Civiltà del lavoro a Roma EUR, campeggia la frase “POPOLO DI POETI,
DI ARTISTI, DI EROI, DI SANTI, DI PENSATORI, DI SCIENZIATI, DI NAVIGATORI, DI
TRASMIGRATORI”, a testimonianza che da secoli il popolo italiano è apportatore di civiltà in
tutto il mondo.
Il nostro calendario, ci induce a festeggiare tutti i giorni un santo, siamo la patria di grandi
poeti e letterati ma ahimè, continuiamo a snobbare i nostri pur grandi navigatori.
Ritengo inutile ripercorrere i fatti che fecero prima di Colombo e poi di Vespucci, i
navigatori più noti al mondo, tutt’oggi onorati e riconosciuti soprattutto all’estero.
Nell’Italia di oggi, nonostante molti ci calpestino con disprezzo e superficialità, qualcuno ha
ancora la voglia e non poco coraggio per osare imprese che hanno del leggendario.
Pochi giorni fa, un nostro connazionale ha confermato quale sia il nostro reale valore, ha
rinvigorito l’orgoglio di noi Italiani.
Questa mia breve lettera, mira a metterLa al corrente di quanto di recente è accaduto nel
mondo della vela d’altura. Mi si consenta qualche breve cenno storico…
Partito da Boston il 24 aprile 1895, Joshua Slocum di natali Scozzesi ma Americano di
adozione, concluse il 27 giugno 1898 a Newport il primo giro del mondo a vela in solitario, il suo
veliero costruito per la pesca e che tanto avrebbe poi influenzato lo yacht americano, era lungo 11,5
metri e largo 4,3.
Correva l’anno 1967 Sir Francis Chichester (Barnstaple, 17 settembre 1901 – Plymouth,
26 agosto 1972), navigatore britannico meritò il titolo di baronetto navigando intorno al mondo a 65
anni in solitaria per la prima volta nella storia, battendo anche il record di velocità, fissandolo a 9
mesi e un giorno. L’impresa tornò a dare alla marineria da diporto inglese il lustro che stava
perdendo a favore dei francesi. Per la cerimonia la Regina Elisabetta II usò la spada usata dalla sua
illustre omonima diversi secoli prima per nominare cavaliere un altro Francis, il famoso Drake,
primo inglese a circumnavigare il globo. Lo stesso anno Chichester fu celebrato con un francobollo
da uno scellino, che lo ritraeva a bordo della Sua “Gypsy Moth IV”, raro onore per i vivi e non di
sangue reale.
Nel 1968, fu la volta di Robin Knox Johnston ex Ufficiale della Marina di Sua Maestà, nel
1970 di Chay Blyth anch’egli inglese ex parà.
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Signore…
il 22 Luglio scorso, un Italiano ha scritto un’altra pagina di storia della vela d’altura.
Partito da Les sables d'Olonne (Francia Atlantica) il 26 Ottobre 2009 alle 10h 26' 28" con
una piccola imbarcazione di 6,5 metri, costruita da validissime realtà cantieristiche nazionali e con i
finanziamenti di Findomestic Banca, vi ha fatto ritorno il 22 Luglio 2010 alle 06h 02' 40",
impiegando per il giro del mondo a vela senza assistenza e senza scalo:
268 gg 19h 36' 12".
Il record è stato certificato dall' ISAF/World Sailing Speed Record Council (WSSRC).
L'On. sg. Louis Guédon, Sindaco di Les Sables d'Olonne, ha consegnato ad
Alessandro Di Benedetto
la cittadinanza onoraria di Les sables d'Olonne.
Questo è attualmente…“il record da battere”…forse lo rimarrà per anni!
Un Italiano con pochi mezzi e dopo anni di egemonia Anglo-Francese ha riscattato la stima
ed il rispetto sui mari del mondo nella vela d’altura.
Sarei, meglio dire saremmo…Noi velisti d’Italia, oltremodo felici di sapere che l’impresa
del nostro stimatissimo Alessandro non passi inosservata e venga resa ancor più nota alla comune
italianità.
Di esempio alle future generazioni, Siamo qui a proporlo per un meritato riconoscimento…
Cordialità
Salvatore DE TOMMASI
Salvatore DE TOMMASI
Viale Traiano, 37
00054 – FIUMICINO (RM)
Cell: 340.3827119
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