Soluzione problema uno
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Soluzione problema uno
A cura di: Prof. Ferruccio Rohr - Liceo Scientifico Nomentano Roma Prof. Gianfranco Pistoni - Liceo Scientifico Artchimede Roma PROBLEMA 1 1 senα senα = = . Pertanto le 3 sen(π − 3α ) 3senα − 4 sen α 1 + 2 cos 2α equazioni parametriche del luogo richiesto sono: cos 2α ⎧ ⎪⎪ x = 1 + 2 cos 2α ⎨ ⎪ y = sen2α ⎪⎩ 1 + 2 cos 2α Ricavando dal sistema cos 2α e sen2α , in funzione di x e y, si ottiene: x ⎧ ⎪⎪cos 2α = 1 − 2 x . ⎨ ⎪sen2α = y ⎪⎩ 1 − 2x Dalla relazione fondamentale della goniometria si ottiene l’equazione cartesiana del luogo γ : 1. Dal teorema dei seni si ha: x2 (1 − 2 x ) 2 + y2 (1 − 2 x ) 2 AC = = 1 da cui segue, svolgendo i calcoli, 3x 2 − y 2 − 4 x + 1 = 0 . 2. L’equazione ottenuta rappresenta un’iperbole, della quale va considerato solo la parte di grafico che rispetta le limitazioni poste dal problema: x 0 ≤ α < π / 3 ⇒ 0 ≤ 2α < 2π / 3 ⇒ − 1 / 2 < cos 2α ≤ 1 ⇒ − 1/ 2 < ≤ 1 che 1 − 2x 1 ⎧ x ⎪⎪1 − 2 x > − 2 ⇒ danno luogo al sistema ⎨ ⎪ x ≤1 ⎪⎩1 − 2 x 1 ⎧ ⎪⎪ x < 2 1 ⇒ x≤ . ⇒ ⎨ 3 ⎪x ≤ 1 ∨ x > 1 ⎪⎩ 3 2 Pertanto il ramo d’iperbole attinente al problema è individuato dalle seguenti condizioni: 1 ⎧ ⎪x ≤ 3 ⎨ ⎪⎩ y ≥ 0 Si deve escludere pertanto la parte tratteggiata della curva. L’equazione ottenuta si può riscrivere nella forma (x − 2 / 3)2 y2 − = 1 . Questa forma permette di individuare in modo diretto gli elementi 1/ 9 1/ 3 caratteristici della cura: centro si simmetria, (2 / 3 ; 0 ) , asintoti, y = ± 3 ( x − 2 / 3) , vertici (1 / 3 ; 0 ) e (1; 0) . 3. Dal triangolo ABC si ricava BH = sen2α e 2 2 AK = senα . La somma da rendere massima è pertanto y = BH + AK = sen 2α + sen α . Applicando le formule di bisezione si ha 1 − cos 2α 1 y = sen 2 2α + = − 2 cos 2 2α − cos 2α + 3 con 0 ≤ 2α < 2π / 3 . Posto t = cos 2α , 2 2 la somma considerata è massima in corrispondenza del vertice della parabola di equazione 1 y = − 2t 2 − t + 3 , cioè per t = cos 2α = −1 / 4 ⇒ 2α ≈ 104°29' ⇒ α ≈ 52°15' . 2 2 ( ( 2 ) ) 4. Se ABˆ C = 36° segue BAˆ C = BCˆ A = 72° . Dalla similitudine dei triangoli ABC e ACD si ha la AD : AC = AC : AB . proporzione Osservando che i triangoli considerati sono isosceli, si ha AC = CD = DB , pertanto la proporzione diventa: AD : DB = DB : AB ovvero ( AB − DB ) : DB = DB : AB. Pertanto AC = BD è la sezione aurea del lato AB Posto AC = BD = x si ha l’equazione (1 − x) : x = x : 1 ovvero x 2 + x − 1 = 0 , la cui radice positiva è 5 −1 . 2