Dott.ssa Lalatta
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Dott.ssa Lalatta
1 Identificare le coppie ad alto rischio genetico Il rischio riproduttivo riguarda tutte le coppie della popolazione ma, per un certo numero di esse il rischio riproduttivo è nettamente superiore Aggiornamento: 19 Marzo 2010 1 Identificare le coppie ad alto rischio genetico • E’ un dovere: – Identificare attraverso l’anamnesi personale e familiare i fattori di rischio per malattie genetiche – Raccomandare una consulenza con uno specialista in genetica medica, se necessario o in caso di dubbio – Prescrivere lo screening per emoglobinopatie – Informare anticipatamente la coppia sugli screening prenatali per la sindrome di Down e per le malformazioni – Informare sullo screening per la fibrosi cistica • Perché – La coppia informata correttamente prima della gravidanza può prendere decisioni sul proprio futuro riproduttivo in maggiore autonomia e con minore ansietà .. 2 Quando sospettare una condizione genetica • Coppia di futuri genitori – Gruppo etnico di origine – Consanguineità tra i partners – Diagnosi o sospetto di malattia genetica di un partner • Precedenti gravidanze – Nati morti o morti nei primi anni di vita da causa sconosciuta – Aborto ricorrente (2 o più) • In un precedente figlio o familiare(i) – Disturbi cognitivi o deficit sensoriali da causa sconosciuta – Malformazioni, dismorfismi, statura molto bassa – Malattie progressive e invalidanti, con senza ricoveri prolungati – Malattie diagnosticate o sospettate di origine genetica (es.: talassemia, fibrosi cistica, distrofia muscolare), tumori ricorrenti in famiglia 2 Gruppo etnico e malattie genetiche Gruppo etnico Malattia Ebrei Ashkenazi (Europa centro-nord) Tay-Sachs Frequenza portatori 1 su 25 Disautonomia familiare 1 su 30 Malattia di Canavan 1 su 40 Anemia di Fanconi 1 su 100 Nord Europa Gaucher, Nieman-Pick tipo A; Bloom; Mucolipidosi Emocromatosi 1 su 8 Medio oriente, africani, sud-est asiatico Deficit di G6PD 1 su 4-20 Africani Anemia falciforme 1 su 20 Medio oriente, area mediterranea, indiani, africani, sud-est asiatico, Cinesi, pachistani, maori e altri gruppi come la betatalassemia Beta-talassemia 1 su 5-12 Alfa-talassemia 1 su 20 Età materna e anomalie cromosomiche 2 Prevalenza tra i nati per 1.000 1 su 19 Trisomia 13, trisomia 18, trisomia 21, XXY, XXX ed altre anomalie clinicamente significative 53.7 1 su 63 1 su 180 1 su 500 1 su 380 2.0 2.6 < 30 anni 30 anni 15.8 5.6 35 anni 40 anni 45 anni 3 Quando la consulenza genetica, e perché? • Anamnesi personale o familiare positiva per un evento sentinella • Commento ed interpretazione di esami genetici prescritti da altri specialisti (cariotipo, analisi molecolari) • Aggiornamento di un inquadramento/sospetto diagnostico posto tempo prima • Definizione del rischio riproduttivo • Connessione con il centro di diagnosi prenatale • Approfondimento sulle risorse per affrontare il rischio riproduttivo aumentato (diagnosi pre –concepimento –preimpianto, screening prenatali, diagnosi prenatale ecc.) • Valutazione della famiglia 3 CONCLUSIONI 1. Il rischio riproduttivo legato a condizioni genetiche puo’ essere ALTO 2. La mancata identificazione rappresenta la lesione del diritto a scelte consapevoli 3. Spesso le condizioni genetiche hanno rilevanza per il NUCLEO familiare 4. Esiste una forte pressione commerciale sui test genetici, in assenza di servizi di consulenza genetica.