Valerio Rocco Orlando The Sentimental Glance La personale video

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Valerio Rocco Orlando The Sentimental Glance La personale video
Valerio Rocco Orlando
The Sentimental Glance
La personale video di Valerio Rocco Orlando ha un allestimento
semplice quanto elegante: cinque schermi sospesi e due proiezioni su
muro, come ci illustra la curatrice, la giornalista e critica milanese
Caroline Corbetta, che abbiamo già seguito in ottimi progetti video in
altre gallerie e spazi italiani. La Corbetta riesce sempre ad anticipare,
a fare scouting dei più originali artisti video, o ad importare scene
culturali spesso trascurate in Italia (ad esempio quella scandinava, o,
per andare sulle tecniche, l’animazione in stop motion).
Proiezioni al tempo stesso leggere e complesse costituiscono la
personale di Valerio Rocco Orlando: sei straordinarie storie per
immagini che l’artista, classe 1978, milanese, ha ideato e composto
tra il 2002 e il 2006. Sono veri e propri "ritratti", che si giovano
sicuramente delle esperienze di regia e produzione video che l’artista
ha maturato tra Milano e Parigi. Sicuramente glam, eccezionali e
note in certe scene creative pur non appartenendo alle pagine rosa,
le donne ritratte hanno in comune il fatto di aver attraversato tutte
la vita dell’artista in un certo periodo. Una di esse, oggi è addirittura
protagonista di un talk show televisivo condotto dal piemontese
Chiambretti, sebbene sia art director di una propria linea di moda e
abbia firmato collezioni per i grandi couturier in giovanissima età.
Sebbene in modo diverso, Celeste (2002); Rita (2003); Eva (2004);
Dobrochna (2005); Amalia (2006); Eleonora (2006) (questi i nomi
delle opere e i loro soggetti) non sono, insomma, donne della porta
accanto, ma giovani che potrebbero farsi divorare dalla fama, che
vivono o gravitano nel milieu creativo che appartiene anche
all’autore, quello post anni 80, né moda, né arte, ma questo e tutto
l’altro ancora: party, editoria, video e mille progetti con la certezza di
doverne seguire tanti e la voglia di non fermarsi per niente al
mondo. Provando a descrivere gli incontri e frammenti di amicizia
che sono alla base - sebbene l’artista presenti i risultati, i video
presenti, tutti ben separati e a se stanti in questa mostra - un’utile
metafora è Code inconnu, splendida pellicola di Haneke: ognuna
delle storie ritratte si è attraversata mille volte nella realtà, fuor di
favola!
Il ritratto che VRO dedica ad ognuna delle sei protagoniste è
assolutamente senza tempo: un tableau intenso e archetipico che
iconizza, e in qualche modo congela, l’idea che l’artista si è costruito
di ciascun vissuto al tempo in cui è stato ritratto. L’essenza della
poetica barocca: qui ed ora.
In una seconda installazione allestita in un’altra stanza della galleria,
sulle pareti, 18 videostills riproducono il dipanarsi dei fotogrammi di
una pellicola; mentre uno slide show proiettato su un muro nero
come la notte mostra un occhio femminile "truccato" con riflessi di
luce colorata. ("The Night In My Eyes", 2007).
Alla recente Fiera Artissima, l’artista aveva anticipato questa mostra
proprio con le composizioni dei fotogrammi, ma occorre addentrarsi
proprio nella texture dei video per descrivere l’originalissimo stile di
VRO: l’artista dipana il vissuto delle sei donne donando a ciascuna di
esse un’aura carica, vivida, sognante e iperborea, desiderando
soprattutto offrire allo spettatore la cifra estetica che l’artista ha
prima scovato, e poi recensito, dentro e attorno a loro. L’operazione
di VRO è prima di tutto voyeristica e del reporteur d’antan: per
compiere questi ritratti, egli si è cibato di grandi amicizie, vicinanze
Valerio Rocco Olando
Eleonora
DVD, 4’00”, Dittico, 2007
Valerio Rocco Orlando
Amalia
DVD, 4’40”, 2006
Valerio Rocco Olando
Celeste
DVD, 3’00”, 2002
Valerio Rocco Orlando
Rita
DVD, 2’10”, 2003
Tutte le immagini
Courtesy Galleria Maze, Torino
Galleria Maze, Torino
Informazioni
Città
Torino
Quando
09/02/200731/03/2007
professionali, semplicemente una grande ammirazione per la loro
posizione e per la loro eterea femminilità, mai esibita o mai
ghermita, in questo caso dall’artista, come semplice pretesto
narrativo. VRO le ha restituite tutte a se stesse, circondandole. Anzi,
impreziosendole con le loro stesse ossessioni di giovani donne del
XXI secolo, sorprese a subire il cibo, la paura d’amare o di perdere.
Piccoli drammi o catarsi generazionali vengono sublimati e annegati
nel colore e nell’estetica che occhieggia violentemente a quella della
Potter nel celebre Orlando: per l’audience che non conosce
intimamente i soggetti, i sei ritratti sono costellati di perle. E sono
piccole favole perfette.
Dove
Galleria Maze
Indirizzo Via Mazzini 40
Telefono 0118154145
Biglietto
Ingresso libero
Cura
Caroline Corbetta
Diana Marrone
&copyCultFrame 02/2007
Cultframe
è un magazine di arti visive e comunicazione che si occupa di
fotografia, videoarte, videoclip, cinema, dvd, spot, televisione, netart, arte digitale.
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