misure 5

Transcript

misure 5
21/05/2014
Esame di Gestione delle Foreste e dei Parchi,
insegnamento di Misure e tecnologie forestali
(parte di misure)
AA 2013-2014
Una parte del materiale riprodotto è relativo al corso di
"Dendrometria e Selvicoltura" del Prof. Carlo Urbinati, SFA
UNIVPM-Ancona
Dott. Rodolfo Picchio
7 cfu
56 ore di lezioni frontali
Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l’Agricoltura la Natura
le Foreste e l’Energia
e-mail: [email protected]
Cubatura con metodo alberi modello
 occorrerebbe valutare variabilità volume e stabilire
dimensione numerica campione (che sarebbe sempre
grande e quindi numerosi alberi modello del volume cubati
per sezioni)
 per ovviare agli inconvenienti del campionamento
oggettivo si opta per il campionamento rappresentativo
che riduce la numerosità del campione e concentra
l’attenzione sul “soggetto medio” e sulla frazione della
popolazione che lo contiene
1.
discriminare soggetti medi da quelli eccezionali
2.
fra i soggetti medi selezionare quelli o quello che
descrivono la media esatta
1
21/05/2014
Cubatura con metodo alberi modello
Metodo dell’albero modello unico o di Huber
 occorre misurare G e Hm di pianta o gruppo di piante di dg
 Fm determinato mediante campionamento rappresentativo della forma
media delle piante del popolamento su una o più piante
1.
cavallettamento soprassuolo
2.
calcolo dg e misurazione di un certo numero di altezze su piante di dg o di
diametro molto prossimo per calcolo Hm
3.
individuazione di pianta o di gruppo di piante (3-5) di dg e Hm, di forma
rigorosamente rappresentativa, abbattimento e cubatura per sezioni
4.
calcolo coefficiente di riduzione reale di ciascun albero modello della forma
e di quello medio (quando si tratta di più alberi modello)
Volume soprassuolo = G * Hm* Fm
Cubatura con metodo alberi modello
Metodo dell’albero modello unico o di Huber: continua
 dg e hm sono i criteri discriminanti del campione, con componente di
forte soggettività nella selezione degli alberi modello della forma
media
 escludere dal campionamento: piante troncate, biforcate (se sono
caratteri eccezionali), marginali e ubicate in prossimità di radure, a
sezione ellittica del fusto, svasate alla base, eccessivamente ramose,
etc.
 il grado di approssimazione della stima dipende dall’omogeneità del
soprassuolo
 non fornisce ripartizione in assortimenti perché la loro incidenza varia
con il diametro della pianta
 se F è dendrometrico occorre considerare anche volume ramaglia nel
caso di latifoglie
2
21/05/2014
Cubatura con metodo alberi modello
Metodi degli alberi modello multipli
 affrontano in diverso modo il problema della ripartizione del volume in
assortimenti
 presuppongono che F vari al variare del diametro e dell’altezza
1.
Metodo di Hossfeld
 soprassuolo ripartito in classi diametriche e in ciascuna di esse vengono
prelevati un ugual numero di alberi modello della forma di dg e Hm
V = G1 Hm1 F1 + G2 Hm2 F2 + .... + Gn Hmn Fn
 metodo dispendioso per il gran numero di alberi modello da abbattere
 attribuisce medesimo peso a tutte le classi diametriche, quindi sottocampiona
le classi centrali e sovracampiona quelle estreme
Non viene applicato
Cubatura con metodo alberi modello
2. Metodo di Draudt
 numero di alberi modello da prelevare proporzionale al
numero delle piante presenti in ciascuna classe
diametrica
V = G1 Hm1 F1 + G2 Hm2 F2 + .... + Gn Hmn Fn
 al limite se una classe diametrica è rappresentata da
una sola pianta occorre abbatterla
Non viene applicato
3
21/05/2014
Cubatura con metodo alberi modello
3.
Metodo di Urich
 vengono formati 3-5 gruppi di ugual numero di piante e in ciascun gruppo
metodo dell’albero modello unico
1.
cavallettare e costruire curva ipsometrica
2.
numero totale piante diviso per numero gruppi (dipende anche dalle classi
diametriche presenti)
3.
suddividere piante nei gruppi in egual numero, a partire dalla classe
diametrica più piccola
4.
per ciascun gruppo calcolare g e dg
5.
per ciascun gruppo individuare hm di dg su curva ipsometrica riferita al
soprassuolo
6.
abbattere alberi modello della forma di hm e di dg in ugual numero (1-5) in
ciascun gruppo e calcolare Fm
V = g1 hm1 F1 + g2 hm2 F2 + gn hmn Fn
Cubatura con metodo alberi modello:
i gruppi di Urich
4
21/05/2014
Cubatura con metodo alberi modello
3.
Metodo di Urich: continua
i gruppi sono definiti dalla frequenza delle piante in ciascuna classe
diametrica e non dalle classi diametriche (differenza con Hossfeld)
con distribuzione gaussiana il gruppo centrale raccoglie poche classi
diametriche mentre quelli estremi molte
sotto il profilo campionario si attribuisce la medesima importanza a
tutti i gruppi (perché le unità campionarie sono costanti in ciascun
gruppo) mentre la partecipazione al V del soprassuolo dipende dal
diametro e dall’altezza delle piante
nei gruppi estremi la pianta, o le piante, di dg e hm non rappresentative
della forma di tutte le piante del gruppo
insieme al metodo dell’albero modello unico è il più usato in Italia
Cubatura con metodo alberi modello
4.
Metodo di Hartig
 a differenza di Hurich i gruppi sono di uguale area basimetrica e quindi
contengono un numero di piante variabile
 area basimetrica sintetizza numero e dimensione piante
ggruppo = G/n
 in ciascun gruppo metodo dell’albero modello unico
V = g1 Hm1 F1 + g2 Hm2 F2 + gn Hmn Fn
 razionale perché stratifica il soprassuolo in gruppi in funzione dell’area
basimetrica; tiene conto del loro diverso contributo a V
 si sottocampionano piante piccole, si sovracampionano piante grandi.
Occorrono molte piante piccole per formare ggruppo, mentre bastano poche
piante grandi per formare la stessa quantità
 gruppi di Hartig più disformi dei gruppi di Hurich riguardo ai limiti diametrici
quindi non molto preciso nella ripartizione in assortimenti
5
21/05/2014
Cubatura mediante taglio in aree di saggio
 Si applica in boschi omogenei (cedui e conversioni)
 su superfici limitate (aree di saggio) si realizza l’intervento
colturale con le stesse modalità che dovrà essere applicato
all’intera superficie (quindi hanno anche carattere dimostrativo)
 il materiale legnoso derivante dall’intervento si cuba ripartito
per assortimenti mercantili (va)
 il volume di ciascuna categoria assortimentale si rapporta alla
superficie interessata dall’intervento (S)
Va = (S/s)va
 Nell’area di saggio si rappresenta in modo pratico il modello
selvicolturale di intervento
Tavola di cubatura volante o metodo di Speidel
 utile per fare ripartizione in assortimenti
 si rifà a Draudt però la proporzionalità non è rigorosa:
massimo 3 alberi modello per classe diametrica più
numerosa, 1 a quelle meno rappresentate, per
complessivi 15-20 alberi modello
 compensazione volumi alberi modello e costruzione
tavola ad una entrata
 per ciascun assortimento curva distinta
 popolamenti giovani di conifere e cedui di castagno con
modesto campo di variazione dei diametri
6
21/05/2014
Cubatura con metodo Aree di Saggio (AdS)
 nell’area di saggio misurazioni dendrometriche
(cavallettamento, rilievo delle altezze consentito anche
al di fuori dell’AdS) e cubatura con tavole
stereometriche, alberi modello, oppure mediante taglio
(cedui)
aree di saggio circolari
 si materializzano sul terreno una serie di raggi (8-12)
con rotella metrica a partire da un punto fisso (centro
AdS) e con archi di cerchio si contrassegnano le piante
al di fuori AdS.
 Si possono anche materializzare con distanziometro
con puntatore fascio laser, oppure con ultrasuoni e
transponder Vertex
Cubatura con metodo Aree di Saggio (AdS)
7
21/05/2014
Cubatura con metodo Aree di Saggio (AdS)
 Su pendice acclive misurare raggi in orizzontale
oppure nastro metrico parallelo al terreno e
misurare inclinazione lungo linea massima
pendenza (con ipsometro)
 cerchio, a parità di superficie, minimo perimetro,
quindi meno possibilità di piante limite
 per definire superfici AdS prestabilite:
Costruzione delle tavole di
cubatura
8
21/05/2014
Cubatura dei popolamenti forestali
1.
Metodi speditivi (pressler, sezione mediana,
formule empiriche)
2.
Metodi sintetici
Prevale la stima sulla misurazione
3.
Metodi analitici
Prevale la misurazione sulla stima
a) M. indiretti (valori precalcolati di f)
b) M. diretti (valori di f calcolati ad hoc)
Cubatura dei popolamenti forestali
Volume di singoli alberi in piedi: metodi speditivi
Prevedono la misurazione di diametri a diverse altezze lungo
il fusto (con cavalletto finlandese, relascopio di Bitterlich)
•Metodo di Pressler (singole piante)
– con gbase = area basimetrica alla base del tronco
– h’ = altezza del fusto in corrispondenza della metà del
diametro di base
•Sezione mediana o Huber (singole piante)
9
21/05/2014
Cubatura dei popolamenti forestali
Volume di alberi in piedi: formule empiriche
•Formula di Denzin
(solo in boschi di conifere alpine, boschi coetanei)
•Metodo della metà dell’area basimetrica e delle tare sull’altezza
(diffuso per Vcorm)
Dove F = coefficiente fisso di riduzione di G
Molto Attendibile!!!!!
Cubatura dei popolamenti forestali
Volume di alberi in piedi: formule empiriche
• Stima di singole piante di latifoglie (piante cresciute nei campi)
1.
Stimare il volume del tronco da lavoro (V1) con formula
sezione mediana
2.
Stimare legna da ardere (V2)
Per piante ramose
V2 = V1
Per Piante mediamente ramose
V2 = 0.75 V1
Per Piante poco ramose
V2 = 0.5 V1
10
21/05/2014
Cubatura dei popolamenti forestali
METODI SINTETICI
richiedono notevole esperienza, sono poco precisi, costano poco!!
1.
Stime oculari
– Cedui a regime: 60-120 m3/ha (500-1000 q/ha)
– Fustaia disetanea: 250-350 m3/ha
– Fustaia coetanea matura: 500-800 m3/ha
2.
Tavole alsometriche: relative all’intero soprassuolo, esprimono
in funzione dell’età la massa ad ettaro riferita alla densità
normale. Non hanno funzioni di cubatura ma di massa
potenziale!!
Attendibili in giovani popolamenti artificiali e in cedui
Cubatura dei popolamenti forestali
METODI ANALITICI
•Tavole stereometriche
Forniscono il volume unitario degli alberi
• Le tavole possono essere
– Dendrometriche (latifoglie) con o senza assortimenti legnosi
– Cormometriche (conifere) con o senza assortimenti legnosi
– Ponderali
– Generali (validità per ampie superfici: regionali, nazionali)
– Locali (validità per ridotte superfici: comune, distretto)
– Monospecifiche
– Polispecifiche
– Numeriche (volume espresso in numeri)
– Grafiche (volume espresso graficamente)
– Analitiche (volume espresso con funzioni matematiche)
11
21/05/2014
Cubatura dei popolamenti forestali
METODI ANALITICI
Tavole ad 1 entrata
Volume unitario in funzione del
diametro
Tavole stereometriche
Sistemi di tavole ad un’entrata
combinate
Tavole a 2 entrate
Volume unitario in funzione del
diametro e dell’altezza
Costruzione tavole di cubatura
riferite a singole specie
Riportano il probabile volume di una pianta in funzione di:
una variabile indipendente (diametro a 1,30 m)
TAVOLE AD UNA ENTRATA
due variabili indipendenti (diametro a 1,30 m e altezza totale)
TAVOLE A DOPPIA ENTRATA
Entrambe costruite e impiegate per la stima del volume di
soprassuoli in piedi
“Raccolta Castellani” e tavole di cubatura IFNI
(scaricabili dal sito ISAFA, tavole dendrometriche e alsometriche)
http://www.isafa.it/scientifica/pubblicazioni/pubblicazioni.htm#TAVOLE (al dicembre 2008)
12
21/05/2014
Costruzione tavole di cubatura
TAVOLE STEREOMETRICHE AD UNA ENTRATA
1. correlazione stereometrica v = f (d)
2. correlazione ipsometrica h = f (d)
la tabella consta di:
a)
b)
c)
colonna dei diametri a 1,30 m (entrata)
colonna dei volumi unitari (serve a stimare il volume)
colonna delle altezze indicative (serve a verificare
applicabilità tavola a caso in esame: confronto curve
ipsometriche!!)
Costruzione tavole di cubatura
COSTRUZIONE TAVOLA STEREOMETRICA AD UNA
ENTRATA
(come operare)
1. definire popolazione statistica (tipo di bosco) a cui
si deve riferire la tavola
2. campione di alberi modello del volume (d, h e v
mediante cubatura per sezioni)
3. compensazione v in funzione di d
4. compensazione h in funzione di d
13
21/05/2014
Costruzione tavole di cubatura
A quale bosco ci riferiamo?
Due contesti:
1.
TAVOLA AD UNA ENTRATA SPECIALIZZATA
(poco usata in Italia)
 riferita a soprassuoli di una medesima specie, ben definiti a scala
territoriale, possibilmente omogenei e uniformi per trattamento
 la variabilità del volume degli alberi modello determina
numerosità del campione (problema del dimensionamento
numerico del campione)
 almeno 100-200 alberi modello del volume (ma anche 50-80!!)
Costruzione tavole di cubatura
2.
TAVOLA AD UNA ENTRATA PER L’ASSESTAMENTO FORESTALE
 non tiene conto dei criteri di omogeneità della tavola
specializzata
 impiegata per determinare provvigione totale della foresta,
mentre quella della particella è soggetta ad errore
 volume convenzionale utile per fare confronti nel tempo
Allora si può ricavare da tavola a 2 entrate (così nn si abbattono
alberi modello)
 alberi modello delle altezze misurati in tutte le particelle
 compensazione curva ipsometrica
 con classi diametriche cui corrispondono altezze compensate si
deducono i volumi della tavola che serviranno per compensare
14
21/05/2014
Costruzione tavole di cubatura
PEREQUAZIONE CURVA STEREOMETRICA AD UNA ENTRATA
curva deve essere convessa verso il basso perché se
•volume varia con il quadrato del diametro
•altezza cresce con il diametro
equazioni empiriche adottate
modello parabolico
modello logaritmico
Costruzione tavole di cubatura
Regressione diametro-volume
15
21/05/2014
Costruzione tavole di cubatura
Esempio: v = f (d)
Con modello parabolico
O nei casi ancora più
precisi (però + complesso)
Costruzione tavole di cubatura
Con modello parabolico fare in modo che le differenze fra volumi
compensati per successive classi diametriche siano crescenti al
crescere del diametro in modo che le differenze tra esse risultino
costanti:
16
21/05/2014
Costruzione tavole di cubatura
Con modello logaritmico (V = KDn) l’ipotesi è applicabile quando la
curva ipsometrica (H = KDm) e quella del coefficiente di forma
(F = KDs) siano entrambe logaritmiche
Il coefficiente n si può
calcolare come
AB/BC (coeffciente
angolare della retta)
In via generale si può dire che le tavole sono classificate ripide con
forti differenze di V tra una classe d e la precedente; lente con
limitata differenza in V (boschi coetanei radi o specie eliofile)
Costruzione tavole di cubatura
Funzioni stereometriche
Disetanee: più rapide (differenze elevate di volume fra classi
successive, analogie con curve ipsometriche)
Coetanee: più lente (in soprassuoli coetanei precocemente diradati
di scarsa intensità)
17
21/05/2014
Costruzione tavole di cubatura
Costruzione tavole di cubatura
Tavole ad 1 entrata
18
21/05/2014
Costruzione tavole di cubatura
Tavole ad 1 entrata
Costruzione tavole di cubatura
Tavole ad 1 entrata
19
21/05/2014
Costruzione tavole di cubatura
TAVOLE
ASSORTIMENTALI
Indicano anche il
probabile volume
di assortimenti
mercantili
Come si opera:
Predisporre una
sola funzione
V = f(d) e poi
albero per albero
calcolare la
Costruzione tavole di cubatura
TAVOLE ASSORTIMENTALI AD UNA ENTRATA
20
21/05/2014
Costruzione tavole di cubatura
UTILIZZO DELLE TAVOLE A 1 ENTRATA
• Cubatura speditiva del soprassuolo
– cavallettamento totale e poche altezze (senza CI)
• Campo di applicazione ristretto (locale)
• Tavole tipiche dei piani di assestamento
(piani di gestione delle foreste)
• Errori
– Boschi coetanei giovani e scadenti: +20-40%
– Boschi coetanei adulti e maturi: -5-30%
• Necessitano di fattori di correzione
(H misurata/H tavola)
Costruzione tavole di cubatura
VALIDITÀ DELLE TAVOLE A 1 ENTRATA
– ht = a. della tavola
… h = a. misurata
m
Se in tutte le classi il rapporto
hm/ht = 0,9-1,1 si può calcolare un
volume unitario corretto
Se il rapporto esce dai limiti la
tavola non è applicabile
21
21/05/2014
Costruzione tavole di cubatura
SISTEMI DI TAVOLE A UN’ENTRATA COMBINATE
Per avere strumenti di cubatura semplici, sufficientemente accurati e
con ampiezza di applicazione:
1.
Tavole a un’entrata per classi di fertilità
2.
Sistemi di tariffe
Costruzione tavole di cubatura
SISTEMI DI TAVOLE A UN’ENTRATA COMBINATE
1.
Costruzione Tavole a un’entrata per classi di fertilità
a)
Caratterizzazione dei soprassuoli come per le Tavole specializzate.
b)
> numero di alberi modello rispetto alle tavole a un’entrata.
c)
Determinazione della fertilità (3-5 classi) in base a età del
popolamento e altezza media raggiunta.
d)
Costruzione di tavole differenziate per fertilità con doppia
compensazione:
V = f (d)
e
V = f (h)
Importante!!! Usate per cerro e faggio dell’Italia meridionale
22
21/05/2014
Costruzione tavole di cubatura
SISTEMI DI TAVOLE A UN’ENTRATA COMBINATE
2.Costruzione Sistemi di tariffe
Le Tariffe
Intanto, Cosa sono?
• Tavole costruite sulla base di curve
ipsometriche differenziate (tariffa)
• Tavole stereometriche particolari
che forniscono il volume di un
albero in funzione del diametro
• Raggruppamento di più tavole a
una entrata differenziate in base
allo sviluppo in altezza
Costruzione tavole di cubatura
SISTEMI DI TAVOLE A UN’ENTRATA COMBINATE
2. Costruzione Sistemi di tariffe
 numero delle tavole fino a 9-12 e non 2-3 come quelle per classi
di fertilità
 ciascuna tavola distinta per una sua curva ipsometrica (e non
fertilità)
 volumi di ciascuna tavola desunti da tavola a doppia entrata e
non da alberi modello
23
21/05/2014
Costruzione tavole di cubatura
SISTEMI DI TAVOLE A UN’ENTRATA COMBINATE
2. Costruzione Sistemi di tariffe
come si compilano:
 su scala regionale si scelgono o si sorteggiano molte particelle
forestali
 in ciascuna particella si misurano numerosi alberi modello delle
altezze e si costruisce fascio di curve ipsometriche tipo
Costruzione tavole di cubatura
SISTEMI DI TAVOLE A UN’ENTRATA COMBINATE
2. Costruzione Sistemi di tariffe
• Per la scelta della tariffa (curva ipsometrica appropriata) è
necessario determinare dg e Hm
• Con dg e Hm si identifica la tariffa più idonea
• Individuata la tariffa si legge V in funzione di d
• Tariffe del Trentino e tariffe di abete rosso, abete bianco, pino
nero e laricio
24
21/05/2014
Costruzione tavole di cubatura
SISTEMI DI TAVOLE A UN’ENTRATA COMBINATE
Come si cuba con i sistemi di tariffe
SISTEMA DI TARIFFE
Il numero guida è un indicatore della
serie tariffaria
Entro nelle tavole con i seguenti valori:
Dg = 53 cm
Hm = 25 m
Ottengo la Tariffa n.24
che si utilizza ora come una tavola ad
1entrata per la determinazione del
volume unitario degli alberi
Costruzione tavole di cubatura
Tavole stereometriche a doppia entrata
v = f(d, h)
 volume funzione di due variabili indipendenti
 costruite per singole specie e riferite a scala geografica ampia
 tavola (cormometrica) a doppia entrata generale dell’abete
bianco allevato in fustaia coetanea in Italia (7000 alberi modello)
 occorre sempre che il governo e il trattamento siano omogenei
mentre gli alberi modello devono essere ripartiti in tutte le classi
di diametro, di altezza, di età e di fertilità
25
21/05/2014
Costruzione tavole di cubatura
Tavole a 2 entrate
Costruzione tavole di cubatura
Compensazione tavole a doppia entrata
a)
si ripartiscono i dati degli alberi modello per classi di altezza di 2-3
m e di diametro
b)
per ciascuna classe di h si procede a compensazione v = f (d)
c)
tante curve quante sono le classi di h!!!
differenza rispetto alla curva stereometrica ad una entrata
in ciascuna curva h costante
Problema? Come “armonizzare” le curve (potrebbero incrociarsi!)??
26
21/05/2014
Costruzione tavole di cubatura
 se h costante, o poco variabile, anche f poco variabile, quindi equazione empirica di tipo
parabolico:
da cui
Con F poco variabile si può assumere
(andamento lineare con x=d2)
 relazioni fra retta e retta a d costante (volume in funzione dell’altezza a parità di
diametro)
Con F poco variabile si può assumere
 con d costante le differenze di volume da una classe di altezza alla precedente sono
costanti
 a’ e b’ sono crescenti con il crescere della classe diametrica quindi le differenze costanti
sono crescenti con il crescere della classe diametrica
Costruzione tavole di cubatura
Si ha così un fascio di rette
divergenti a ventaglio ma
equidistanti fra loro a
parità di diametro.
27
21/05/2014
Costruzione tavole di cubatura
costruzione grafica tavola stereometrica a doppia entrata
1.
distribuzione alberi modello per classi di h (2-3 m)
2.
in ogni classe di h alberi modello distribuiti per classi di diametro (5
o 3)
3.
riportare su grafico (y=v e x=d2) spezzate valori grezzi per ogni classe
di altezza
4.
disegnare fascio di rette divergenti ed equidistanti, a parità di
diametro, che compensi spezzate (curve di prima compensazione)
5.
Costruire grafico per y=V e per x=D2 Disegnare spezzate con valori
grezzi (una per ogni classe di h!!)
6.
per ogni classe di h-d, che comprende un certo numero di alberi
modello, calcolare vm, dm aritmetico e hm
Costruzione tavole di cubatura
In questo modo è possibile calcolare il volume corretto Vc:
dove dc e hc sono i valori centrali classi di diametro e altezza
con i nuovi valori si costruiscono nuove spezzate con valori grezzi
meno aberranti (spezzate di seconda compensazione)
28
21/05/2014
Costruzione tavole di cubatura
compensazione analitica
Compensare secondo il criterio dell’ascissa quadratica significa adottare
ad ogni singola curva relativa a ciascuna classe di h la formula
Il criterio dell’equidistanza a parità di diametro deve essere che
l’ordinata all’origine (a) e il coefficiente angolare (b) devono variare con
legge lineare in funzione di h:
per cui sostituendo si ha:
formula australiana per la compensazione analitica con metodo dei
minimi quadrati
Costruzione tavole di cubatura
difetti formula australiana
 con campo variazione diametri molto ampio (piante>50-60 cm)
meglio compensazione delle singole spezzate con curve anziché
con rette (anche con ascissa quadratica)
 con classi di h basse (9-15 m), il fascio di rette non si sovrappone
bene ai dati grezzi, soprattutto nelle classi di h minori
per ovviare a questo inconveniente si applica modello parabolico
completo:
29
21/05/2014
Costruzione tavole di cubatura
Altre formule di compensazione
 Formula comprensiva
 Formula di Gerrard
 Naslund
 Currò e Ghisi
 Webb
 Stepwise analysis
 Modello logaritmico statunitense
Cubatura alberi in piedi e soprassuoli
più spesso soprassuoli, meno frequentemente singole piante

nei popolamenti misti cubatura distinta per ciascuna specie

rilievi su intera superficie (rilievo totale) o campionamento su
una parte di essa (aree di saggio)
1.
metodo tavole stereometriche a 1 e a 2 entrate
2.
metodo degli alberi modello
3.
metodo delle aree di saggio
4.
metodi speditivi
30
21/05/2014
Applicabilità delle tavole di cubatura a
doppia entrata
1) Confronto tra volumi reali su alberi modelli e
Tav. a doppia entrata
Oppure
2) Confronto tra due sistemi di cubatura. Es.:
Tav. a doppia entrata e uno dei metodi degli
alberi modello.
3) Calcolo dell’errore %
Cubatura alberi in piedi e soprassuoli
Cubatura con tavole stereometriche a 2 entrate: sequenza delle
operazioni da compiere
In bosco:
 cavallettamento totale (o in aree di saggio)
 misura alberi modello delle altezze per costruzione curva ipsometrica
In ufficio:
 tabulazione dati e raggruppamento per specie e per classi
diametriche (5 cm per boschi adulti, 2-3 cm per boschi giovani e
cedui); dipende anche dall’ampiezza delle classi diametriche della
tavola
31
21/05/2014
Foresta di Lioni (AV): risultati del raggruppamento delle piante cavallettate su 4,6
ha per specie e per classi di diametro (5 cm)
Diam.1.30 m
Acero d'U.
Acero di L.
Tiglio plat.
cm
n.
Faggio
n./ha
n.
Querce
n./ha
n.
Castagno
n./ha
n.
Carp. n.
n./ha
n.
n./ha
n.
n./ha
n.
n./ha
20
47
10.2
34
7.4
11
2.4
31
6.7
21
4.6
2
0.43
25
21
4.6
23
5.0
6
1.3
1
0.2
3
0.7
30
22
4.8
9
2.0
5
1.1
1
0.2
1
0.22
3
0.65
35
25
5.4
0.0
4
0.9
40
43
9.3
2
0.4
1
0.2
45
80
17.4
1
0.2
50
140
30.4
1
0.2
55
119
25.9
1
0.2
60
102
22.2
65
67
14.6
70
40
8.7
75
18
3.9
80
9
2.0
85
7
1.5
90
2
0.4
Totali
742
161
71
15
27
6
25
5
3
1
3
1
32
7
Cubatura con tavole stereometriche a 2 entrate: presentazione dei
risultati
Classe
diam.
cm
Piante
n.
Altezza media*
V tavola
V classe**
m
m3
m3
10
15
20
25
Totale
* valori dedotti da equazione della curva ipsometrica reale
**ottenuto moltiplicando il numero delle piante per V unitario della tavola
32
21/05/2014
UTILIZZO TAVOLE DI CUBATURA A DOPPIA ENTRATA
1.
2.
Tavole di uso più frequente, se aderenti al soprassuolo.
Miglior metodo di cubatura in piedi.
Per l’applicazione necessitano di:
1.
2.
– Cavallettamento totale
– Curva ipsometrica (campionamento altezze)
Errori ridotti <2%
Punti deboli: impiego poco economico e campo di
applicazione (interpolazioni e estrapolazioni)
Applicazione di tavole stereometriche a doppia
entrata
quando un gran numero di piante
cavallettate, soprattutto di grossi
dimensioni diametriche, non sono
comprese nella tavola allora
cambiare metodo di cubatura
33
21/05/2014
UTILIZZO TAVOLE DI CUBATURA A DOPPIA ENTRATA
UTILIZZO TAVOLE DI CUBATURA A DOPPIA ENTRATA
Tavola a 2entrate (IFN-ISAFA)
34
21/05/2014
UTILIZZO TAVOLE DI CUBATURA A DOPPIA ENTRATA
Tavola a 2entrate (IFN-ISAFA)
UTILIZZO TAVOLE DI CUBATURA A DOPPIA ENTRATA
Tavole a 2 entrate:
1)Interpolazione
2)Estrapolazione
In mancanza di funzione matematica:
• Interpolazione: calcolo del valore di una funzione in
un punto compreso tra due altri valori noti
• Estrapolazione: calcolo del valore di una funzione
in un punto esterno all’intervallo in cui sono noti i
valori
35
21/05/2014
UTILIZZO TAVOLE DI CUBATURA A DOPPIA ENTRATA
Tavole a 2 entrate:
1) Interpolazione
2) Estrapolazione
In mancanza di funzione matematica:
• Interpolazione: calcolo del valore di una funzione in
un punto compreso tra due altri valori noti
• Estrapolazione: calcolo del valore di una funzione
in un punto esterno all’intervallo in cui sono noti i
valori
UTILIZZO TAVOLE DI CUBATURA A DOPPIA ENTRATA
Interpolazioni ed estrapolazioni
Volume di piante con h = 12.5 e d = 16
(0,164 + 0,138) / 2 = 0,151
Volume di piante con h = 11 e d = 13
(0,107 – (0,122 – 0,107)) = 0,082
Volume di piante con h = 32 e d = 21
(0,581 + (0,581 – 0,540)) = 0,622
36
21/05/2014
Tavole alsometriche o tavole di produzione
I dettagli sulla loro costruzione e utilizzo sono propri del corso di Assestamento
forestale
Probabile volume per Ha di soprassuoli coetanei (cedui e fustaie) a densità
normale (cioè privi di radure o chiarìe)
Si hanno Tabelle distinte per classi di fertilità con variabile indipendente età
la tavola riporta UNA SERIE DI INFORMAZIONI:V/ha, G/ha, N/ha, Hm, Hd, massa
asportata con diradamenti, ecc
Quando impiegate per scopi di cubatura (applicabile nei cedui):
1.
accertare età
2.
accertare classe di fertilità (si stabilisce con Hm o Hd)
3.
rapportare densità reale a densità normale (confronti di G/ha reale e G
tabulare)
4.
correggere V/ha della tavola (Vreale/Vtabulare)
37
21/05/2014
Dendrometria commerciale (cfr Urbinati)
Assortimenti legnosi
•
Legname rotondo (conifere)
–
Tronco da sega
o
o
o
–
–
–
–
•
Normale
Sottomisura
Bottolo
Rotondo
Antenna
Pali
Puntelli
L4m
D≥20cm
L≥4m
D16-19cm
L2-3,5m D≥20cm
L≥4m
L≥4m
D≥10cm
D≥7cm
Legname rotondo (latifoglie)
–
Tronco
L≥1m
D≥10cm
Cenni di Dendrometria commerciale
Assortimenti legnosi
•
Legname segato (conifere)
–
Tronco e altro
o
o
o
o
o
o
Trave (a spigoli vivi e a spigoli commerciali)
Smezzola
L≥4m
S da 8x16 a 12x28 cm
Morale (solo sezione quadrata)
Moralone (sezioni quadrate e rettangolari)
Mezzo morale (sezioni rettangolari)
Listello
Tavolame
–
o
o
o
o
o
Normale
Maggiorata
Da sottomisura
Bottolame
Cortame
38
21/05/2014
Cenni di Dendrometria commerciale
Assortimenti legnosi
•
Legname segato (latifoglie)
–
Travature
o
o
–
Trave a spigoli vivi
Trave a spigoli commerciali
Tavolame
o
o
Tavola
Boule
≥ 1m x 10cm x 25-120mm
≥ 2m x 30cm x 27-130mm
Cenni di Dendrometria commerciale
Assortimenti legnosi
•
Legname da fendere (conifere e latifoglie)
–
•
Doghe, fondi botte, scandole, remi, tavolette, ecc.
Legno per industrie chimiche
–
–
–
L. da cellulosa o da cartiera L≥1m D in punta 8-30cm
Legname per estratti tannici
Legno per industrie chimiche varie
39
21/05/2014
Cenni di Dendrometria commerciale
Assortimenti legnosi
•
Legna da ardere (secondo specie legnosa)
–
–
•
Forte (Aceri, Betulle, Carpini, Faggio, Frassino, Gelso,
Melo, Noce Olivo, Orniello, Pero, Querce, Robinia)
Dolce (Castagno, Conifere, Ontani, Pioppi, Salici, Tigli)
Legna da ardere (secondo la pezzatura)
–
–
–
–
–
–
–
Tondelli
L1m
Squarti
L1m
Ramaglie
Fascine
Ceppi
Radici
Cascami di segheria
Dmin 4cm in punta
Sez. con dim. >5-25cm
Cenni di Dendrometria commerciale
Nuovi Assortimenti legnosi (legno ed energia)
•
Cippato
–
•
Briquettes
–
•
Scaglie di dimensioni variabili (2-10cm di lunghezza, 0,20,6cm di spessore) ottenute da conifere e latifoglie
Residui legnosi pressati con umidità relativa non superiore
a 14%. Pezzatura lunghezza 10-30cm sezione 4-12cm
Pellets
–
Piccoli cilindri ottenuti per pressatura di segatura di legno
vergine o scaglie polverizzate di I.v. con w 11-14%.
Pezzatura lunghezza 10-50mm, sezione 6-10mm
40
21/05/2014
Cenni di Dendrometria commerciale
Legno sminuzzato (cippato)
Residui di legname in scaglie
ottenuto da apposite macchine.
Per produrre chips viene
utilizzato legno di qualità
inferiore, come i residui delle
potature boschive, agricole o
urbane, le ramaglie e i cimali,
oppure ancora i sottoprodotti
delle segherie e il legno
proveniente da impianti a breve
rotazione (SRF).
Cenni di Dendrometria commerciale
Briquettes
Cilindri di legno pressato di
diversa lunghezza e spessore (1030cm, di lunghezza 4-12cm di
diametro in sezione).
Umidità superiore al 14%.
Elevata vendibilità per uso
domestico in ambiente urbano.
41
21/05/2014
Cenni di Dendrometria commerciale
Pellets
Cilindretti di diverse lunghezze e
spessori (1,5-2cm di lunghezza,
6-8mm di diametro sezione).
Prodotti ottenuti con la
sfibratura dei residui legnosi.
Bassa umidità (< al 12%) per
l’elevata densità e la regolarità
del materiale.
Elevato potere calorifico (p.c.i.
4.000/4.500 kcal/kg) affine ad un
combustibile liquido.
42