Alitalia, Air France stringe i tempi

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Alitalia, Air France stringe i tempi
LA SICILIA
DOMENIC A 3 FEBBRAIO 2008
12. l’ ECONOMIA
Alitalia, Air France stringe i tempi
Martedì esame al Tar del ricorso di Air One. Formigoni insiste sulla moratoria per Malpensa. E la Sea chiede maxirisarcimento
MILANO. Air France-Klm stringe i tempi della
trattativa in esclusiva per la privatizzazione di
Alitalia nonostante l’opposizione del fronte
del Nord per i tagli a Malpensa. È attesa per domani la conclusione della prima parte della diligence cioè la verifica sui dati tecnico-industriali esterni, per esempio conti e contratti
con gestori aeroportuali. Il passaggio più delicato del piano industriale, che sarà presentato
ai sindacati tra il 15 e il 20 febbraio, sarà invece la trattativa con i sindacati sui 1700 esuberi e su Az Servizi. Successivamente il negoziato entrerà nella fase conclusiva che scadrà il 14
marzo. A meno che il Tar del Lazio non accol-
ga il ricorso presentato da AirOne per chiedere l’annullamento della decisione con cui il
governo ha dato via libera alla trattativa in
esclusiva tra la compagnia di bandiera e il
gruppo franco-olandese il 28 dicembre scorso.
Il presidente della Terza Sezione, Stefano Baccarini, ha convocato le parti per martedì. Si
tratta di un incontro formale in vista della fissazione dell’udienza per la discussione della richiesta di sospensione cautelare urgente.
Intanto rischia di accendersi la battaglia legale dopo la decisione della Sea di chiedere un
risarcimento danni da 1,25 miliardi di euro
ad Alitalia che ha soppresso 255 voli giornalie-
S I C URE ZZA D EL CRED ITO
IN PREPARAZIONE UN DECRETO LEGISLATIVO
Meno assegni trasferibili
Tempo di valuta resta alto
Gli assegni non trasferibili, quelli che degli assegni in tempo reale.
non prevedono la girata, presto saranResta evidente che non c’è equilino destinati a diventare la norma. Il brio e reciprocità tra le parti conministero del Tesoro, sotto la spinta traenti il conto corrente bancario nel
del Comitato antiriciclaggio, sta pre- prevedere e "pretendere", oggi, la ledisponendo un decreto legislativo in gislazione vigente ed i contratti di
tal senso che detterà per la banca conto corrente in "uso" degli istituti di
l’obbligo di consegnare al cliente sol- credito: il pagamento "a vista" dell’astanto assegni "non trasferibili". Solo segno al momento dell’incasso di
dietro specifica richiesta alla banca il quest’ultimo da parte portatore con
titolare del conto potrà disporre di relativo addebito sull’estratto conto
assegni "girabili".
alla stessa data (dell’emissione), acI banchieri seguono la
compagnato dalla santendenza nel considerazione dell’immediata
re l’assegno uno strusegnalazione alla Cal (in
mento di pagamento in
uno al: 1) preavviso di
via di estinzione man
revoca dell’autorizzaziomano che si fanno strane ad emettere assegni,
da bonifici e pagamenti
2) interessi di mora pari
elettronici che saranno il
al 10% dovuti dal correnfuturo nel mercato unitista al prenditore delco integrato.
l’importo dell’assegno)
Pertanto, salvata la
e, invece, nel "riconoscenecessità di legiferare
re" la banca al proprio
con norme penali a salcliente la valuta sull’asvaguardia del fenomesegno versato sul conto
no antiriciclaggio, il legitrascorsi gg. 8 lavorativi
slatore dovrà regola- ASSEGNI MENO CIRCOLANTI e una disponibilità limentare anche, necesquida dello stesso sino
sariamente e contemporaneamente a 21 gg. lavorativi dalla presentazione
dal punto civile, i rapporti economici per l’incasso di quest’ultimo.
che nascono tra le parti, banca e
E’ innegabile che nella sua crescita
cliente, dal contratto di conto corren- e nel suo adattamento alle nuove esite bancario. Rapporti fondati sul prin- genze sociali e territoriali una disciplicipio economico contrattuale (ed in- na eccezionalmente specialistica, cocontestabile) dell’equilibrio contrat- me quella in esame, spesso non unituale e sulla reciprocità delle presta- taria per come dovrebbe essere, dovrà
zioni.
necessariamente armonizzarsi con le
Ciò con specifico riferimento sia al- varie branche del diritto vigente e,
le molteplici norme civili relative alla comunque, non potrà mai ledere gli
circolazione dell’assegno ancora vi- interessi del singolo individuo come
genti, sia ai tempi di riconoscimento tale, né tanto meno quale soggetto
della valuta e della relativa disponibi- economico.
lità liquida sugli assegni bancari (traI risvolti per la discrasia legislativa
sferibili o non) versati dal cliente sul esposta, se non adeguatamente atproprio conto corrente che, oggi, va- tenzionata e corretta sono evidenti.
riano da 8 sino a 21 gg. lavorativi stri- Se non inevitabili.
PAOLO COPPOLINO
dendo con l’intero sistema della comavvocato
pensazione giornaliera elettronica
ri a partire dal 30 marzo provocando una riduzione di 6 milioni di passeggeri e una perdita
secca di almeno 70 milioni di euro allo scalo
varesino. Infatti il presidente Maurizio Prato
non esclude una contro-richiesta da 1,5-2 miliardi di euro per l’escalation di costi accumulata in seguito alla mancata chiusura di Linate.
Il calcolo è presto fatto: si parte da circa 200
milioni di euro l’anno nel 1999 per arrivare ai
giorni nostri intorno ai 1,5-2 miliardi di euro.
"Ben oltre la somma che la Sea pretende da
noi" ha fatto sapere Prato.
Intanto non si arrende il fronte del Nord. Il
governatore Roberto Formigoni è pronto a gio-
carsi le ultime carte sul tavolo per Milano che
il governo, pur dimissionario, intende convocare entro mercoledì prossimo.c così da poter
rinegoziare gli accordi bilaterali e consentire
ad altri vettori di subentrare nei collegamenti
internazionali ora garantiti da Alitalia. Una
condizione che Palazzo Chigi, incalza Formigoni, dovrebbe assumere come punto chiave
della trattativa con i francesi da condurre a
questo punto "in prima persona" senza delegare Alitalia. L’assessore regionale alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo rilancia l’aut aut. "O
moratoria, o sarà la morte di Malpensa".
ANTONIO PENNACCHIONI
ROBERTO FORMIGONI, PRESIDENTE DELLA LOMBARDIA
Imprese, Sicilia: crescita al passo
PAOLO R. ANDREOLI
ROMA. Secondo Movimprese, l’anagrafe
di Unioncamere, il 2007 non è stato un
anno buono per le aziende italiane e per
quelle della Sicilia in particolare. Cominciamo dai dati nazionali. Lo scorso anno
sono nate 436 mila nuove imprese, un
primato; ma hanno cessato la loro attività oltre 390 mila, una caduta che ci riporta indietro ai primi anni ’90. Il tasso di
nati-mortalità è stato dello 0,75%, contro
l’1,21% del 2006 e l’1,61% del 2005. Il
2007 è stato l’anno peggiore del quinquennio. Nel Mezzogiorno, il tasso delle
imprese si è dimezzato e sono aumentate le chiusure.
Veniamo alla Sicilia. I dati più recenti
registrano 29.469 iscrizioni e 28.415 cessazioni. Si ha ancora un saldo positivo di
1.054 unità, con una percentuale di appena lo 0,22%, contro lo 0,75% dell’Italia
I MERCATI SICILIANI
Agrumi a rilento
QUOTAZIONI DEL 2 FEBBRAIO
AGRUMI
Ancora molto calmo il comparto degli
agrumi. Il consumo nazionale resta al
quanto modesto così da non poter dar
voce all’offerta. In campagna tale andamento mercantile non incoraggia gli acquirenti i quali continuano ad acquistare in base all’immediato fabbisogno. Invariato il mercato dei limoni. Ecco le
quotazioni in euro per merce inclusa Iva
al kg: Arance “moro” 0,15/0,20; “tarocco
nucellare” 0,20/0,23; tarocco “comune”0,23/0,25;mandarino “tardivo di Ciaculli” 0,40/0,70 Limoni “primofiore” lungo la costa ionica 0,25/0,30; id. della costa di tramontana intorno a 0,30/0,35; id.
Siracusa, Avola e Noto 0,45/0,50.
FRUTTA SECCA
CATANIA. Molto calmo il comparto delle mandorle. Fermo il mercato del pi-
stacchio. Ecco le quotazioni in euro compresa Iva al kg; mandorle sgusciate massa 4,20; id. sgusciate scelte 4,30; id. gemelli 4,00/4,05; id. Avola correnti 4,20;
id. merce pugliese su Bari 4,00/4,10.
Mandorle in guscio duro: Romana o corrente 0,75/0,85; mandorle in guscio tenero: ferragnes, tuono e similari
1,10/1,20. Pistacchio puro brontese: sgusciato 21,00/22,00 tignosella 8,00/8,50.
CEREALI
CATANIA Ecco le quotazioni in euro al
chilo per merce franco mulino oltre Iva:
grano duro siciliano secondo qualità
0,470/0,480 più Iva franco acquirente;
avena 0,270; granone yellow silos Catania 0,270; farina di soia di lavorazione
nazionale con il 50% di proteine su Ravenna 0,340; id. silos Catania 0,370; carrube frantumate 0,210; orzo estero
0,300; polpa di bietola cubettata di provenienza nazionale 0,280.
nel suo complesso. La graduatoria provinciale è guidata da Palermo con un
tasso di crescita dell’1,11%. Seguono Siracusa (0,61%), Messina (0,50% e Catania
(0,10%). Discorso a parte per Enna che
conquista il primo posto in Italia con
una crescita del 3,44, dovuta per buona
parte al turismo. Ma le altre province siciliane rivelano tassi negativi: Ragusa,
Caltanissetta, Trapani e Agrigento (1,26%). La mortalità delle imprese siciliane è dovuta ai cali registrati in agricoltura, industrie manifatturiere e commercio. Segni di vitalità si hanno invece tra le
imprese artigiane (6.149 iscrizioni e
5.847 cessazioni, con una crescita dello
0,35%).
L’industria del mattone tiene a Palermo, Trapani, Agrigento, Ragusa e Siracusa. Alberghi e ristoranti tonici a Enna,
Caltanissetta, Messina, Palermo. "Boom"
dell’agricoltura a Enna (881 iscrizioni e
414 cessazioni). Il presidente di Unioncamere, Andrea Mondello, ritiene che siamo di fronte a una "selezione darwiniana delle imprese". Lo si vede dall’aumento delle società di capitali. A conferma che le piccole e medie imprese si
vanno rafforzando. Sono in calo, invece,
le ditte individuali. I dati della ristrutturazione sono evidenti. Tra il 2004 e il
2007, il saldo demografico delle imprese
e sceso da 104.974 a 45.816 unità (per
tutta l’Italia, ovviamente), mentre il tasso di crescita si è ridimensionato
dall’1,78% allo 0,75%. Sarebbe semplice
affermare che siamo di fronte a una evoluzione del sistema imprenditoriale italiano. Non ci troviamo di fronte solo a
dati statistici. Ci sono - come ha rilevato
il presidente Mondello - "handicap" di
sistema (infrastrutture, burocrazia, fisco) , che pesano di più sulle aziende del
Mezzogiorno, creando sfiducia.
Petrolio, cala il prezzo
ma non del carburante
ROMA. Il petrolio, pur rimanendo su livelli alti - intorno ai 90 dollari al barile - ha messo a segno nell’ultimo mese un ribasso di quasi il 10% rispetto al
record dei 100 dollari toccati a New
York a inizio anno. Ma mentre il barile
ha perso quasi 10 dollari al barile, i
prezzi dei carburanti - nonostante una
raffica di cali - registrano una riduzione più contenuta, pari al 2,5-3% rispetto ai livelli di guardia toccati nei primi
giorni di gennaio in concomitanza con
le fiammate storiche dell’oro nero. Un
litro di benzina ha raggiunto un mese
fa i quasi 1,4 euro al litro, mentre il gasolio ha toccato il record di 1,327 euro
contro una quotazione attuale che nei
listini di vendita consigliati dalle compagnie ai propri gestori viaggia intorno
agli 1,370 euro per la verde ed a 1,280
per il diesel. Si tratta di quotazioni che
mostrano un calo, rispettivamente intorno al 2,5% ed al 3,5% contro una ri-
duzione del 10% registrata dalla materia prima.
Una situazione fotografata anche da
Nomisma Energia che stima in almeno
2,5-3 centesimi al litro il ’sovrapprezzo’ presente nei listini italiani rispetto
al prezzo ottimale. A quel livello cioè
ottenuto sommando il costo sul mercato internazionale dei carburanti un
margine lordo a copertura di tutti i costi: trasporto, margine dei gestori, investimenti punti vendita, pubblicità e
promozioni. Secondo i dati di Nomisma Energia, la benzina mostra un sovrapprezzo di 2,7 centesimi rispetto al
prezzo ottimale mentre per il gasolio il
divario si attesta sui 2,4 centesimi. A
pesare su questa potenziale ’sperequazione’, spiega Davide Tabarelli esperto
tariffario e responsabile di Nomisma
Energia, gioca il comportamento delle
compagnie che «stanno aggiustando i
prezzi al ribasso».
OGGI SU ANTENNA SICILIA E SICILIA CHANNEL
AGRONEWS SUL PUNTERUOLO ROSSO DELLE PALME
La caccia al punteruolo rosso che ha colpito le piante siciliane
è aperta ormai da tempo e ha portato all’abbattimento di
numerose Phoenix canariensis e Washingtonia, le specie più
colpite. Il temibile coleottero "Rinchophorus ferrugineus" sta
lentamente divorando le palme che abbelliscono le più belle
piazze, ville e tratti di lungomare della Sicilia con danni
incalcolabili per l’economia legata all’esportazione delle
palme. Le telecamere di Agronews hanno puntato i loro
obiettivi su un problema che sta impegnando su più fronti
l’assessorato regionale all’agricoltura e foreste, che corre ai
ripari con uomini e mezzi, una vera task force, per procedere
all’abbattimento delle palme, unico rimedio possibile.
Approfondiremo l’argomento nella puntata di oggi di
Agronews, in onda su Antenna Sicilia e Sicilia Channel al
termine del TG delle ore 14.00 e in replica in quello della
notte, con l’assessore regionale all’agricoltura Giovanni La
Via che sta studiando interventi mirati, zona per zona, per
evitare il tracollo economico del settore e facendo il possibile
per ottenere il "passaporto verde", vista la decisione della
Commissione europea e il decreto del ministero riguardo al
blocco dell’export per due anni delle palme prive di questo
lasciapassare. Allarmati i vivaisti siciliani, che, pur garantendo
sulla salute delle palme dei loro vivai, cominciano a
preoccuparsi considerato che il settore delle palme
rappresenta circa il 20% in termini di fatturato e di piante
vendute rispetto all’intero comparto florovivaistico
dell’Isola. E le proiezioni per il 2008 in termini di fatturato,
numero di piante e addetti al settore fanno emergere dati
allarmanti, come spiegherà Mario Faro, impegnato con altri
suoi colleghi in questa battaglia al punteruolo a fianco
dell’assessorato.
BASTA UNA COMPRESSA AL GIORNO
Perdere peso? Una cosa seria
ORDINE INGEGNERI CATANIA
ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEGLI ISCRITTI
E’ convocata l’assemblea straordinaria degli iscritti, presso la sede dell’Ordine, in
via V. Giuffrida n. 202 - Catania, per il giorno 18 febbraio 2008, alle ore 8 in prima
convocazione ed occorrendo in seconda convocazione, per il giorno 19 febbraio
2008, alle ore 16,30, nella stessa sede, con il seguente ordine del giorno:
1. La professione di Ingegnere tra la legge Bersani e il disegno di legge di
Riforma delle professioni.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELL’ORDINE
(dott. ing. Carmelo Maria Grasso)
ANTENNA
SICILIA
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Tel. 095/253334 - 253460
Dopo le Feste, torna il
momento di rimettersi in
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perdere peso consiste
nell’introdurre meno calorie con l’alimentazione
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proprio non ce la sentiamo di fare sport).
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