Richard Schindler e Richard Neutra - Zero

Richard Schindler e Richard Neutra
Richard M. Schindler arrivò negli Stati Uniti nel 1914.
Sbarcato a New York, si diresse verso ovest per
andare a lavorare a Chicago presso uno degli architetti
più in voga al momento in città: ad Oak Park,
all'angolo tra Forest e Chicago Avenue, nello studio di
Frank Lloyd Wright.
Dopo aver lavorato per un anno, collaborando alla
realizzazione di alcune case soprattutto in Illinois, il
giovane Schindler venne mandato in California dal suo
geniale e dispotico principale a sovrintendere la
costruzione della Barnsdall House e a numerosi altri
progetti minori, sempre legati alla famiglia Barnsdall.
Schindler rimase a Los Angeles e, l'anno dopo, decise
di costruire una casa tutta per sé in West Hollywood.
Schindler cominciò a lavorare per conto suo a dei
piccoli progetti, ma gli anni della Depressione non gli
consentivano di essere ottimista per il suo futuro;
anche per Neutra il messaggio costante era di
aspettare, di resistere ai disagi e alle sofferenze.
Ciononostante, una mattina del 1925, Richard Neutra,
sua moglie e suo figlio Dion vennero a bussare alla
porta della casa che Schindler aveva appena finito di
costruire per sé e per la sua famiglia.
Neutra e i suoi familiari si sistemarono nello studio
dove resteranno per oltre due anni in mezzo a mille
disagi e scomodità. Le due mogli avevano caratteri e
culture profondamente diversi; la tensione in casa
cresceva di giorno in giorno. Neutra, poco alla volta,
dopo aver collaborato con Schindler ad alcuni
progetti, cominciava a trovare qualche lavoro per
conto suo.
Quando nel 1927, il dottor Philip Lovell decise di
costruirsi una casa in città che fosse l'emblema del
progresso e della modernità salutare che egli
esprimeva nella sua attività di medico e di pubblicista
scientifico del Los Angeles Times, e che - non a caso
- si sarebbe chiamata the Health House, si trovò di
fronte diversi nomi. Schindler aveva già costruito per la
famiglia una casa al mare sulla penisola di Balboa e
una baita in montagna. Il rapporto di amicizia tra Lovell
e Schindler si andava però incrinando, anche per via
delle eccessive attenzioni di quest'ultimo nei riguardi
della moglie del medico.
Di recente inoltre, la stagione delle piogge aveva
danneggiato la casa a Newport Beach e la baita di
montagna era crollata sotto la neve. La sua immagine
di architetto non godeva di grande popolarità in
famiglia in quel particolare momento, anche in
considerazione del lotto su cui avrebbe dovuto essere
costruita la casa che aveva una forte pendenza e che
richiedeva l'utilizzo di tecniche e di principi innovativi e
moderni - così come le sue teorie sanitarie.
In quei primi anni Venti ebbe inizio un fitto carteggio tra
Schindler e Richard Neutra rimasto in Europa, in cui il
giovane architetto austriaco sembrava cercare in tutti i
modi di farsi invitare dal suo amico americano.
La crisi economica in Austria, così come nel resto
d'Europa, era molto pesante; per il giovane viennese
anche la cura di una bronchite era un problema di
ardua soluzione.
Dall'altro lato dell'oceano tuttavia, la situazione non
sembrava essere così scintillante e gloriosa come
appariva agli occhi degli europei. Schindler provò a
parlare con Wright nel tentativo di trovare una qualche
sistemazione per il suo amico. Propose a Neutra
anche di partire per il Giappone dov'era in corso la
costruzione dell'albergo di Tokyo nella speranza di
trovare un posto nella squadra "distaccata" di Wright.
Il viaggio era completamente a rischio: nessuna Neutra era un egocentrico europeo orientale trapiantato
garanzia di ottenere il posto; Neutra rinunciò nella nella patria dell'egocentrismo della California meridionale. Il
speranza di una migliore occasione negli Stati Uniti. suo era un talento svettante e questa caratteristica,
combinata con il suo ego, un particolare intuito per la
INTERNATIONAL STYLE?
pubblicità e un incarico strategico, lo avevano in poco tempo distensione che rende immediatamente comunicativa e
posto a capo del gruppo di sostenitori del modernismo comprensibile l'architettura di Schindler, come d'altra parte
ogni cosa a Los Angeles, e tutto è dominato da quel senso
(White 1976).
di inquietudine e di 'angoscia' creativa che fa sembrare
I Lovell non poterono non scegliere lui per la l'architetto moderno europeo degli anni Venti un eroico
costruzione di quella che avrebbe dovuto essere la innovatore. (…)
loro nuova casa: ossia 'qualcosa di distintamente Verrebbe voglia di chiedersi che genere di architetto sarebbe
moderno', una specie di 'monumento alla nascita diventato Le Corbusier nella California Meridionale: avrebbe
saputo sfruttare quell'inaspettata libertà che maturò così
dell'era della macchina'. Conosciuto mentre
rapidamente Schindler? Oppure sarebbe rimasto
sovrintendeva per conto di Schindler i lavori della loro intrappolato in quell'immagine ed in quel ruolo di architetto
casa al mare, Neutra era già prepotentemente alla specializzato unicamente in edilizia residenziale che in
ribalta grazie anche ai legami con gli ordini definitiva impedirono a Schindler di avere occasioni per
professionali e le scuole che gli permettevano di affrontare progettazioni su scala più vasta, anche se ne
diffondere il suo nome attraverso giornali e sarebbe stato indubbiamente all'altezza? (Banham 1983).
pubblicazioni. La sua fama di architetto europeo
cresciuto sotto l'educazione di Loos e pronto a svelare
ai suoi amici americani la dottrina del nascente
Movimento Moderno aumentava di giorno in giorno
(Kaplan 1987).
In tal senso è molto interessante notare le similitudini
che la Lovell Health House presenta con la Sternefeld
House costruita nel 1924 a Berlino da Eric
Mendelsohn (presso cui Neutra aveva lavorato fino alla
sua partenza per gli Stati Uniti) e che, a sua volta,
sembra rifarsi alla Robie House di Wright nel suo
impianto distributivo. Similitudini formali e distributive e
sottili - seppur profonde - differenziazioni funzionali e
tecnologiche. La Lovell House - divenuta infine anche
set cinematografico per il film L.A. Confidential - è il
primo vero progetto di Neutra a Los Angeles ed un
punto di svolta dell'architettura californiana, ma anche
e soprattutto della carriera di Richard Neutra (ib.).
Più di ogni altra loro realizzazione, i progetti per Lovell
sottolineano una differenza sostanziale tra i due maestri
(Schindler e Neutra). La casa sulla spiaggia è l'opera di un
architetto con la stessa formazione culturale di un Gropius o
di un Le Corbusier, ma 'californizzato', si tratta dunque di
un'architettura europea travolta, per così dire, dal sogno
californiano; la casa di (Neutra a) Griffith Park rivela, al
contrario, un architetto che ha utilizzato le occasioni presenti
in California per realizzare un sogno tipicamente europeo:
l'architettura dell'Età della Macchina. Manca, cioè, quella
INTERNATIONAL STYLE?
Bisognerà attendere gli anni Cinquanta e Sessanta,
ossia una consolidata posizione nel panorama
architettonico locale (e non solo) insieme ad una
pericolosa 'standardizzazione' dei progetti del suo
studio, per avere un Neutra più disinvolto e americano.
Nella produzione di molte residenze sulle colline di Los
Angeles di quegli anni si possono trovare i segni di un
definitivo e ormai disincantato distacco da quelle
tematiche e da quegli atteggiamenti compositivi così
profondamente europei che ne avevano caratterizzato
l'attività fin dal suo arrivo negli Stati Uniti.
Le case più interessanti di questo periodo sono alla periferia
di Los Angeles. (…) A Palos Verdes, Beverly Hills e
Pasadena, Neutra costruì una serie di abitazioni
deliziosamente romantiche, come egli stesso ebbe a
definirle. Il 'romanticismo di queste case nasce
essenzialmente dal fatto che i particolari architettonici sono
qui un po' meno scarni e l'uso dei materiali è molto meno
schematico che nelle architetture precedenti (si avverte,
cioè, che Neutra in queste realizzazioni comincia ad attribuire
un nuovo significato al mattone o all'acciaio per le loro
caratteristiche materiali e non solo per le loro prestazioni
tecnologiche), (…).La nuova stagione artistica di Neutra è
segnata dalla ricostruzione della propria residenza, distrutta
da un incendio, nel 1964, in una forma così vicina ai suoi
sogni e ai suoi più intimi desideri che ancora un anno dopo
ne parlava con immenso entusiasmo (ib.).