L`albero dell` ulivo - Sinonimo di Vita

L’ALBERO DELL’ULIVO: SINONIMO DI VITA
Osservando quello che succede nella società moderna ci rendiamo conto che non c’è alcun rispetto
per la vita.
Stragi, guerre omicidi, suicidi, testimoniano l’assoluto disprezzo per le leggi umane e divine che
tutelano questo valore supremo della vita.
Il diritto alla vita riassume tutti i valori su cui si fonda la società civile in particolare rappresenta il
presupposto della legalità in tutti gli Stati che si reggono sui principi democratici.
La vita intesa come somma di anima e corpo deve essere rispettata nelle sue manifestazioni più
importanti, quali la dignità, la libertà e la sicurezza, che contraddistinguono una specie di diritto
complesso che l’uomo acquisisce con la nascita. Fa parte integrante del diritto alla vita la tutela
della sua qualità, che si realizza attraverso il rispetto dell’ambiente e l’attuazione dei diritti civili.
Gli ordinamenti di tutti gli Stati democratici prevedono numerose leggi che garantiscono il rispetto
della vita. Infatti, la Carta Europea dei Diritti fondamentali dell’uomo all’articolo 3, tutela la vita
come diritto inalienabile, così come la nostra Costituzione contiene delle norme poste a difesa della
vita negli articoli 13 e 27.
Tuttavia, a fronte di queste legislazioni ve ne sono molte altre che affliggono il diritto alla vita,
poiché basate sui regimi dittatoriali che limitano le manifestazioni più importanti del diritto alla vita
come la sicurezza, la dignità o la libertà, fino a prevedere la pena di morte come sanzione per alcuni
reati.
Tali realtà del mondo moderno sono per noi occidentali, cittadini europei, motivo di forti
preoccupazioni sia per le sofferenze di quei popoli, sia per la minaccia che per noi rappresentano
negli equilibri di pace internazionale.
Andando alle situazioni a noi più vicine, basti pensare alle ultime notizie di cronaca relative alla
strage del giornale satirico “Charlie Hebdo”, che ha provocato la morte di tante persone a causa
dell’intolleranza o fanatismo religioso, che in realtà è una maschera di un vero e proprio disprezzo
della vita.
Continuando nelle manifestazioni più ricorrenti della violenza, che esprimono una mancanza di
rispetto per la vita, pensiamo alle stragi di mafia o ai quotidiani omicidi consumati nell’ambito della
criminalità organizzata o scaturiti da motivi banali quali litigi familiari, madri che uccidono i propri
figli persino quando sono ancora in grembo, o alle liti tra vicini o ragazzi, o alle morti causate dal
denaro, per esempio per rapine o furti.
Tutto questo ci fa riflettere sull’incapacità dell’uomo moderno di domare il suo primitivo istinto
selvaggio. A nulla è servito il progresso scientifico, economico, sociale, civile, se l’uomo di oggi
come l’uomo primitivo attacca e uccide il proprio simile, per meno della sopravvivenza. Tutto ciò
non è giusto perché la vita è un dono prezioso, è solo una e non bisogna sprecarla, ma va vissuta
pienamente con tutte le sue vicissitudini e le sue sfumature. Noi vogliamo paragonare la vita
all’albero del nostro territorio: l’ulivo, esso anche se è bruciato o tagliato continuerà a crescere,
proprio come la vita, cioè anche s e ostacolata continuerà ad andare avanti.
In conclusione, possiamo affermare che il rispetto della vita non è una condizione di normalità,
come dovrebbe essere in una società civile, evoluta, ma rappresenta un tema su cui siamo ancora
costretti a fare corsi o progetti sulla legalità, questo significa che è un obiettivo ancora da
conseguire, mentre dovrebbe fare parte dei nostri valori e della nostra cultura.
LAVORO DI GRUPPO