Il Punto - numero 20 (Dicembre 2012)

Transcript

Il Punto - numero 20 (Dicembre 2012)
X
Fin che ghe n’é
viva il re
quant ghe n’é pö
el crepa l’asen
e quel che gh’è sö
detto popolare
IL PUNTO
N. 20 - Periodico - Registr. tribunale N. 584 del 28/09/07-Dicembre 2012-Viganò (LC)
Proprietà editoriale: Comune di Viganò - Il notiziario viene distribuito gratuitamente
X
X
X
X
X
X
X
X X
X
X
X
X
X
X
X
X X
parla
Viganese
X
X
X
X
il cor sivo
Nessuno uccida la speranza
Il Santo Natale ogni anno sembra ripetersi,
mai è uguale, si rinnova sempre. Ognuno di
noi cerchi nella sincerità e
nella verità “ il nuovo di ogni giorno”.
Basta fermarci un momento e guardare
dentro le piccole cose, i gesti semplici: non è
necessario cercare la novità alla
moda o le chiacchiere ultime, gridate… Ma
cose semplici, vere, che hanno
il sapore dell’attenzione e del rispetto
dell’armonia.
La difficile situazione economica, la
paura di futuro, per i giovani e non
il lavoro, il senso della vita a volte ci
mettono in ansia: proviamo a chiedere
un’altra economia basata sui valori,
rispetto dell’ambiente, dei meno
fortunati, cerchiamo l’essenziale. Con
slancio rinnoviamo questa società che ci
sembra stanca, da attori partecipiamo
con quante capacità abbiamo, apriamo
nuove strade perché il futuro sia più di
giustizia.
Ho trovato questo scritto che voglio
condividere con tutti voi, nell’augurarvi
un Santo Natale di serenità da parte
dell’Amministrazione:
Non rassegnarsi, lottare
Non disperare, sperare
Non odiar, amare
Non reprimere la collera, ma esprimerla
in forza costruttiva di impegno e servizio
Non calcolare, rischiare
Non servire i potenti, ma i deboli
Non cedere, credere
Non ripetere, pensare
Non tacere, parlare
Non intristire, godere l’amicizia
Non raziocinare senza passione di amore,
lasciare parlare in noi anche poesia e
profezia
Non chiudere confini ma aprire gli spazi
dello spirito che sono gli spazi dell’uomo
inedito che è dentro in noi e del Dio
nascosto nel suo cuore
Teresella Parvopassu ( preghiera di Taizè )
Il sindaco Renato Ghezzi
ne
trazio utti
s
i
n
i
m
L’Am augura a t
nale
Comu ittadini un
ic
atale za
N
o
t
San à e speran
enit
di ser
Alla fine del mese di ottobre ha chiuso
l’isola ecologica di Viganò e dal 3 novembre i cittadini di Viganò hanno iniziato a conferire i loro rifiuti nel centro
di raccolta di Sirtori.
Non si sono presentati problemi di traffico o di ingorghi, paventati da alcuni,
anche grazie ai lavori di allargamento
degli spazi interni che hanno reso più
veloci le operazioni di scarico dei rifiuti; a breve, per rendere più rapido il
flusso degli autoveicoli, verrà sostituita la colonnina all’ingresso.
Un aiuto a rendere le operazioni più
veloci lo possono dare gli utenti evitando di presentarsi senza tessera di ingresso: chi non l’avesse ancora ritirata
può farlo rivolgendosi all’ufficio tributi del comune.
RESTAURO
PALAZZO COMUNALE
Sono terminati da poco i lavori di restauro che hanno riportato agli antichi
splendori il nostro Palazzo Comunale.
Il progetto, curato interamente dal nostro Ufficio Tecnico, con la consulenza
dell’Architetto Luca Sarra, è stato eseguito dall’Impresa Riva, specializzata
proprio nel restauro di antichi palazzi.
L’elemento che salta subito agli occhi
è la differenza cromatica delle facciate
rispetto a come erano prima dei lavori: si è infatti passati dal giallo, tipico
di molti edifici della zona, a un bianco
calce. Proprio quello era il colore originario dell’edificio e, in accordo con
la Soprintendenza per i beni culturali e
architettonici di Milano, si è scelto di ridonare l’antica colorazione alle facciate.
Chi anticamente ha costruito quel Palazzo non aveva scelto a caso il bianco,
dal momento che, come avrete notato, le
decorazioni in pietra molera sono molto
più evidenti, mentre con il giallo tendevano a non essere notate. Anche gli infissi e il portone hanno richiesto un’opera
di restauro e anche in questo caso la colorazione è ritornata ad essere quella originale, un grigio, poco più scuro rispetto
a quello presente prima dei lavori. Ovviamente i lavori non hanno interessato
solo gli aspetti cromatici, ma sono state effettuate una serie di operazioni per
rimettere a nuovo gli intonaci, riparare
le crepe, anche strutturali, che erano presenti e eliminare muffe, alghe e altri organismi biologici che avevano intaccato
alcune parti del Palazzo. Gli elementi in
pietra molera sono stati anch’essi sottoposti a trattamenti di pulizia e rinforzo.
Inoltre, anche il tetto ha subito un’importante opera di restauro, con il recupero di tutte le tegole originali e il rifacimento della copertura sottostante, con
materiale adatto alla coibentazione.
Abbiamo effettuato alcune ricerche in
merito a questo bell’edificio di origine
ottocentesca, scoprendo che, nel 1809,
Vertemate Franchi Fedele, appartenente
a quella famiglia che costruì nella seconda metà del XVI la famosa villa di Piuro,
nei pressi di Chiavenna, comprò da Villata Guido e Carlo, residenti a Viganò,
i terreni dove attualmente sorge il Municipio e che all’epoca ospitavano delle
case coloniche. È probabile che risalga
a quegli anni la costruzione della Villa,
dato che, da quel momento, i possessori
sono tutti personaggi appartenenti alla
nobiltà dell’epoca, fino al 1956, quando
gli eredi della famiglia Nobili donarono
l’intera Villa e il giardino attiguo (dove
attualmente troviamo il parco “Il Gelso” e il Centro Nobili) all’orfanotrofio
“Cabiati e Ronzoni” di Seregno. Per ricostruire esattamente la storia del nostro
Palazzo Comunale sarà necessario svolgere ricerche più approfondite, essendo
i documenti che lo riguardano divisi tra
l’Archivio di Stato di Milano e quello di
Como, nonché alcuni documenti addirittura a Vienna, dato che uno dei proprietari, Generale Antonio Bertoletti, morto
a Vienna, compì l’atto di donazione per
i figli proprio da quella città. Il nostro
obiettivo è di ricostruire tutte le vicende
storiche che hanno portato alla costruzione di questo Palazzo, magari cercando di capire i motivi che hanno spinto
una delle più ricche famiglie lombarde
dell’epoca, i Vertemate Franchi, a scegliere proprio Viganò per la costruzione
di una delle loro residenze.
Stefano Cazzaniga
NUOVO CENTRO DI RACCOLTA
Si può risparmiare tempo anche attenendosi ad alcune semplici regole,
per esempio arrivare con i rifiuti già
separati per tipologie e chiedere aiuto
ai volontari presenti se non si sa dove
conferire un rifiuto.
Si può risparmiare anche denaro e
fatica
• non conferendo nell’sola ecologica i
rifiuti che vanno nel sacco viola;
• non conferendo nell’isola ecologica i
rifiuti che vanno nel sacco trasparente
(la spesa per una tonnellata i rifiuti del
sacco trasparente è di 127,90 € mentre 1 tonnellata di rifiuti ingombranti
ne costa 159,50).
• separando, dal primo gennaio 2013,
cellofan, cassette di plastica della frutta e film plastici dai rifiuti ingombranti
(la spesa per smaltire una tonnellata di
tale tipologia di rifiuti è di 55,00 €).
Si ricorda che l’isola ecologica di
Sirtori è abilitata anche alla raccolta
di:
• oli alimentari;
• contenitori per smalti e vernici;
• bombolette spray;
• cartucce esauste di toner,
fotocopiatrici, stampanti e fax;
• batterie esauste di auto e moto;
• lampade al neon (integre e
adeguatamente imballate);
• prodotti e relativi contenitori
etichettati con il simbolo
“T”, “F”, “X”, e “C”;
• piccoli elettrodomestici.
Carlo Antonini
CERCASI VOLONTARI PER LA
PIATTAFORMA ECOLOGICA
rivolgersi in Comune
Dicembre-2012
N°20
2
DAL COMUNE
ai cittadini
IL TANTO ATTESO PARCHEGGIO ...
Come sicuramente avete potuto notare, da alcune settimane sono iniziati i
lavori di sistemazione dell’area circostante l’ex municipio ora biblioteca
comunale.
Questo intervento, previsto nella programmazione triennale 2012/14,
è considerata un’opera di completamento dell’intera area, iniziata con la
ristrutturazione dell’ex municipio.
Visto la necessità di parcheggi ad uso
della biblioteca e della scuola elementare, l’opera prevede la formazione di
36 posti auto, da mitigare perimetralmente con essenze arboree tipiche della Brianza.
Vialetti e posti auto saranno delimitati
con cordoli in granito, mentre la pavimentazione sarà in masselli auto-
bloccanti. Le aree di manovra saranno invece pavimentate con stesura in
Tout-Venant (catrame), con tappetino
finale d’usura.
Seguendo una logica di risparmio
energetico, iniziata ormai da alcuni
anni, anche in quest’opera si installeranno lampioni con lampade a Led,
due in zona centrale ed altri tre posizionati sui lati laterali del parcheggio:
naturalmente saranno uguali a quelli
già funzionanti in p.zza Don Gaffuri.
Particolare attenzione si è data alla realizzazione della rete di raccolta delle
acque meteoriche, le quali sarannoconvogliate fino alla via Marconi, scendendo verso l’ex piazzola ecologica.
Per evitare pericolosi ingorghi durante
i temporali, essendoci un forte dislivello
tra il parcheggio e l’imbocco nella rete
centrale in via Marconi, si è pensato di
realizzare tre pozzi perdenti capienti
circa sei m/cubi cadauno, dislocati sul
pendio, per evitare all’acqua di raggiungere velocità e flusso pericolosi.
Come nostra abitudine, si è voluto
curare in maniera particolare anche il
verde da realizzare: saranno piantumate piante di alto fusto e precisamente,
quattro piante di Carpino, tre di Quercia, due di Nespolo selvatico e di Prugno selvatico.
Inoltre l’area sarà delimitata da siepe
di Biancospino e di Photinia. Voglio
ricordare che tale scelta è stata seguita
personalmente dal nostro giardiniere di
fiducia nella persona del nostro sindaco Renato Ghezzi, che ha dimostrato in
passato di avere un pollice verde invi-
diabile.
L’importo complessivo dei lavori è di
Euro 91.819,00 più oneri per la sicurezza di Euro 2.778,00.
Dopo regolare gara d’appalto dove
hanno partecipato parecchie società, i
lavori sono stati appaltati alla “Impresa di Costruzioni Tremari Angelo di
Tremari Sergio s.a.s.” di Colico, con
direttore dei lavori ing. Donato Maggioni di Molteno. Il responsabile del
R.U.P è invece il nostro tecnico comunale geom. Marco Vitullo.
La fine dei lavori è prevista per febbraio 2013, tempo permettendo.
Fabio Bertarini
Dati positivi per la
BIBLIOTECA COMUNALE
Note importanti...
ci riguardano
Il 2013 sarà un anno di forti novità per noi amministratori comunali: aumenteranno le difficoltà per far quadrare i conti e per i cittadini il rischio di ulteriori tasse,
senza che queste si traducano in servizi, è molto concreto.
Vediamo in ordine il perché.
Dopo l’IMU, dove i contribuenti viganesi hanno versato allo Stato oltre 420.000
euro, arriva la nuova tassa rifiuti che si chiamerà TARES: i cittadini di Viganò
verseranno a Roma 50.000 euro circa.
Lo stato restituisce circa 239.000 euro (da verificare a trasferimento avvenuto):nel
2011 erano 368.000 euro, 129.000 euro in meno. Questo sistema trasforma il Sindaco in esattore dello Stato e non più amministratore.
Lo stato centrale imbavaglia i Comuni, annulla l’autonomia dei più piccoli, impone maggiori vincoli, aumenta la burocrazia. Così è impossibile continuare.
Dal 1° gennaio 2013 entra in vigore il patto di stabilità (stupidità) dove non sipossono spendere denari già in bilancio grazie allo spirito virtuoso della nostra
amministrazione, che sono“scippati” dalla tesoreria nazionale per abbassare il
debito pubblico nazionale. Questo costa al Comune tagli a servizi, anche essenziali ai cittadini, il fondo Nazionale politiche Sociali è azzerato ed i trasferimenti
nel sociale sono ormai nulli. In questi 5 anni sono stati tagliati ai comuni oltre 10
miliardi di euro mentre ai ministeri e alla spesa dello stato centrale poco o nulla.
È un gioco al massacro ed il compito per attuarlo è stato dato ai Sindaci scaricando su di noi la irresponsabilità di tali decisioni.
Il 2013 è l’anno di elezioni Regionali e Politiche Nazionali: sappiano i futuri
candidati che, come Sindaco, intendo chiedere loro delle risposte alle problematiche indicate quali PATTO DI STABILITA, IMU, TARES, SPESE SOCIALI,
LAVORO, con un’operazione di verità, senza proclami. Invito sin d’ora i cittadini
a controllare quanto dicono i futuri amministratori; dovranno tornare da noi (cittadini) a rendicontare quanto promesso in campagna elettorale.
E’ in gioco il futuro nostro e dei nostri figli, come Sindaco non rinuncio a battermi
per difendere gli interessi dei miei concittadini, affinché si possa vedere una società più giusta dove non vengono calpestate regole e diritti, dove prevalga il bene
comune e non di pochi e dove si colpiscano gli sprechi veri.
Il sindaco
Renato ghezzi
E’ in crescita il servizio della biblioteca comunale: oltre ad essere aumentato il
numero delle pubblicazioni prese in prestito, anche la quantità degli utenti iscritti
e dei frequentatori della struttura con sede in Piazza Don Gaffuri 1 è sensibilmente cresciuto. Tutto questo grazie al collegamento con l’Organizzazione Bibliotecaria Provinciale di Lecco, che garantisce una proficua collaborazione con le altre
biblioteche della provincia lecchese, ma anche e soprattutto all’interazione che
si è creata a livello di sistema: la nostra biblioteca porta avanti attività in stretto
contatto con la scuola. Letture animate, accompagnamento alla lettura, organizzazione del doposcuola: sono solo alcuni aspetti della collaborazione con l’ente È
in crescita il servizio prestiti della biblioteca comunale: oltre ad essere aumentato
il numero delle scolastico. Particolare importanza riveste il servizio di doposcuola, con volontari che nel corso della settimana si occupano di seguire gli alunni
nello svolgimento dei compiti e, più in generale, nella lettura. A questo proposito,
invitiamo chiunque abbia del tempo a disposizione nel pomeriggio, ad entrare a
far parte del gruppo di volontari della biblioteca (per tutte le informazioni, rivolgersi in sede). La già accennata collaborazione a livello provinciale sta sfociando
nella sezione di libri dedicati ai “giovani adulti”: nell’ambito di un progetto provinciale, anche la nostra biblioteca si sta dotando di testi particolarmente adatti
agli adolescenti, tra cui Cose che nessuno sa di Alessandro D’Avenia, giusto per
citare un titolo. Da non dimenticare poi l’organizzazione di mostre ed eventi in
collaborazione con il Comune, diventati ormai un appuntamento fisso e ben gradito da tutta la cittadinanza. Tutti dati positivi quindi, che, a fine anno, fanno ben
sperare per il futuro della nostra biblioteca.
Biblioteca Comunale
Piazza Don Gaffuri 1
Viganò
Tel.: 039.9210543
Email: [email protected]
Orari di apertura: da lunedì a sabato
dalle 14.30 alle 18.00 e il venerdì
anche la mattina dalle 9.30 alle 12.00.
Chiara Rimoldi
L’Amministrazione ringrazia tutte le persone che hanno aderito al progetto
“Passioni, mestieri e comunità” e messo a disposizione parte del proprio
tempo per condividere con altri cittadini una particolare passione o mestiere. Grazie alla loro disponibilità è stato possibile realizzare interessanti e
piacevoli iniziative:
ELEMENTI DI ECONOMIA E FINANZA - DIALETTO PER BAMBINI – MAGLIA E CUCITO - RACCOLTA ERBE SELVATICHE COMMESTIBILI - FOTOGRAFIA - VISITA GUIDATA ALL’AZIENDA
AGRICOLA E AGLI ORTI “TERESA DELLE FRAGOLE” - PANE IN
PIAZZA – SUGGERIMENTI PRATICI DI RISPARMIO ENERGETICO
- CORSO DI COMPUTER.
Ringraziamo anche le persone che si sono proposte per altre attività, che,
per ragioni diverse, non è stato possibile realizzare.
Consapevoli dell’importanza di questa esperienza, l’Amministrazione intende promuoverne la seconda edizione.
A breve vi invieremo una lettera esplicativa con le indicazioni su come
procederemo per l’organizzazione dei nuovi eventi.
Contiamo sulla vostra partecipazione!
I BAMBINI CONTANO
Domenica 25 novembre si è svolta l’iniziativa
“I bambini contano” organizzata dall’Associazione Mehala Onlus di Merate, dall’Associazione Rwendo Onlus di Viganò e
dal comune di Viganò.
I bambini della scuola primaria e alcuni ragazzini della scuola media hanno allestito dei banchetti e messo in vendita propri giocattoli e manufatti
di loro creazione.
A TUTTI LORO UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE per aver partecipato all’iniziativa e per aver raccolto la somma di Euro 377,20 interamente
devoluta a Rwendo Onlus per il progetto Njo Karanga che aiuta i bambini
di Matiri in Kenya e dello Shelter a Nuova Dheli in India.
LETTO PER VOI
Il cammino di Santiago di Compostela
fa da sfondo a questo romanzo storico.
I personaggi sono divisi da due secoli,
ma uniti da un unico mistero. Chi giace
nel sepolcro attribuito all’apostolo Giacomo? Disposti ad uccidere per svelarne il
mistero, disposti a dare la vita per proteggerlo.
La cattedrale ai confini del mondo
Paloma Sànchez-Garnica
Ed. Piemme
Marilena Campesan
Gruppo cultura - 2013Eventi
16 dicembre 2012 - Mostra Collettiva Artisti Viganesi
26 gennaio 2013 - Mostra Celebrazione della Memoria
9 febbraio 2013 - Mostra Collettiva “Il volto di Cristo”
23 marzo 2013 - Giornata della Poesia Seconda Edizione
24 marzo - Mostra Personale, Fotografie di Pietro Redaelli
20 aprile - Presentazione del libro Voglia d’aprile di Oscar Locatelli
Sindaco Renato Ghezzi: [email protected]
Fabio Bartarini: [email protected]
Assessore lavori pubblici Fabio Bertarini: [email protected]
Assessore all’Istruzione Cultura Sport e Tempo libero Carlo Antononi:
[email protected]
Assessore all’Ambiente Territorio e Politiche giovanili Stefano Cazzaniga:
[email protected]
I S Ppoetiche
IRAZIONI
II° Concorso, edizione 2013
I I
PASSIONI, MESTIERI E COMUNITA’
seconda edizione
a cura di
Simona Carozzi
CONCORSO DI POESIA
“Poetiche Ispirazioni”
In occasione della giornata mondiale della poesia (21 marzo 2013), l’Assessorato alla Cultura del Comune di Viganò (LC) bandisce la seconda
edizione del Premio Letterario di Poesia “Poetiche Ispirazioni”. Possono
concorrere al premio opere di poesia inedite. Il concorso si articola in due
sezioni:
Sezione A “Poesia inedita” in lingua italiana – giovani (fino a 18
anni) - Si partecipa con un massimo di tre poesie inedite, mai presentate o
premiate in altro concorso letterario. Il tema è libero.
Sezione B “Poesia inedita” in lingua italiana – adulti (dai 19 anni in
poi) - Si partecipa con un massimo di tre poesie inedite, mai presentate o
premiate in altro concorso letterario. Il tema è libero.
Le opere inviate dovranno pervenire in n. 5 copie dattiloscritte, in forma
anonima, inserite in busta chiusa, entro il 16 febbraio 2013, presso gli
uffici comunali di Viganò. In busta a parte, da inserire nel plico, il candidato dovrà indicare nome, cognome, indirizzo, data di nascita, numero
telefonico e indirizzo e-mail. Inoltre, il candidato dovrà dichiarare che le
opere presentate sono frutto della propria fantasia, inedite e mai premiate
o segnalate in altri concorsi. Le opere saranno valutate a giudizio insindacabile e inappellabile della Giuria e non verranno restituite. I vincitori
saranno premiati durante la manifestazione che si terrà in occasione della
giornata mondiale della poesia.
Comune di Viganò
gruppocultura
Biblioteca Comunale
un po’ di MATEMATICA
Una frase molto semplice, che in un normale colloquio non creerebbe alcun
problema, se analizzata con le regole della logica matematica porta a delle
conclusioni molto particolari.
Il paradosso del mentitore
(Paradosso: Dimostrazione che, partendo da presupposti generalmente riconosciuti come validi, giunge a conclusioni contrastanti con l’esperienza oppure intrinsecamente contraddittorie)
Si dice che Epimenide abbia affermato che «Tutti i Cretesi sono mentitori».
Dato che Epimenide era cretese, ha detto la verità?
Epimenide era un leggendario poeta greco, vissuto a Creta nel VI secolo a.C.
Secondo una leggenda, una volta egli avrebbe dormito per 57 anni. L’enunciato
che gli viene attribuito è logicamente contraddittorio, ammesso che i mentitori
mentano sempre e che quelli che non sono mentitori — li chiameremo sinceri —
dicano sempre la verità. In base a questa assunzione, l’enunciato «Tutti i Cretesi
sono mentitori» non può essere vero, perché in tal caso Epimenide sarebbe mentitore e quindi ciò che dice sarebbe falso; e non può neppure essere falso perché ne
deriverebbe che i Cretesi sono sinceri e, di conseguenza, ciò che dice Epimenide
sarebbe vero.
Gli antichi Greci si sforzarono di capire come potesse succedere che un enunciato, all’apparenza perfettamente sensato, non potesse essere né vero né falso senza
autocontraddirsi. Crisippo, un filosofo stoico, scrisse sei trattati sul «paradosso
del mentitore», nessuno dei quali è giunto fino a noi. Filete di Cos, un poeta greco
tanto magro che si diceva mettesse del piombo nelle scarpe per non volare via, se
ne fece un cruccio tale da morire precocemente.
Nel Nuovo Testamento, San Paolo ripete il paradosso nella sua epistola a Tito:
Uno di loro (cioè un cretese), proprio un loro profeta, disse che i Cretesi sono
sempre mentitori, cattive bestie, ventri pigri. Questa testimonianza è vera...
Tito 1:12-13
Non sappiamo se Paolo fosse
consapevole del paradosso
contenuto in queste affermazioni.
N°20
Dicembre-2012
LA VITA DELLA CITTà
3
Dicembre-2012
N°20
4
CON i cittadini
Alzo gli occhi verso i monti ( si l2l,l)
A cura di Renato Ghezzi
RIFUGIO BENIGNI 2222m
NOME : Rifugio Benigni
ACCESSO : in auto, a Morbegno prendiamo la statale 405 della val Gerola,
percorrendola per circa 20 km, fino a Pescegallo, dove la strada termina in un
ampio parcheggio.
QUOTA di PARTENZA e di ARRIVO : 1450 m parcheggio, 2222 rifugio
Benigni.
TIPO AMBIENTE : alta montagna
PERIODO CONSIGLIATO: da maggio a ottobre. Per gli amanti della neve
anche durante i mesi invernali con ciaspole e sci.
DIFFICOLTA’ COMPLESSIVE : sentiero escursionistico, privo di difficoltà tecniche, a parte un canalino, ma, prestando molta attenzione, lo si supera
senza difficoltà.
TEMPO: 2 ore e 45 minuti circa.
DESCRIZIONE: all’inizio del parcheggio, sul lato sinistro, parte una strada
sterrata accanto a un segnavia che indica le Foppe di Pescegallo a un’ora e 10
minuti e il passo di Salmurano a ore 2.
Percorrendo la strada sterrata con una serie di tornanti, ammiriamo le bellezze
di questa montagna e quanto vi è intorno: larici , fiori di ogni tipo, ruscelli ecc.
Arriviamo al Rifugio Salmurano.
Dal rifugio saliamo seguendo le piste di sci e arriviamo alla stazione a monte
della seggiovia, dove pieghiamo a destra seguendo delle frecce azzurre e delle bandierine bianche e rosse. Arriviamo quindi al Valico Passo Salmurano
(2017m): qui ci accoglie una Madonnina e un cartello che indica il confine del
parco delle Orobie. Dopo un attimo di riposo, mentre ammiriamo un paesaggio stupendo, giriamo a destra verso il rifugio Benigni a 45 minuti. In fondo
si vede un ripido canalino che dovremo risalire: visto da lì risulta impressionante, ma, una volta raggiunto, ci si renderà conto che non è poi così terribile:
non ci sono tratti esposti, solo ci si dovrà arrampicare, spesso aiutandosi con le
mani e usando quella prudenza che in montagna è sempre necessaria.
Prima di giungere al canalino, aggiriamo, quasi in piano, a mezza costa, la
montagna sulla nostra destra, poi scendiamo qualche metro verso un roccione
sul quale una freccia indica il rifugio Benigni davanti a noi.
Qui si innesta un sentiero che proviene dalla val Brembana e riprendiamo a
salire dolcemente.
Dopo un tratto un po’ esposto, arriviamo ai piedi del canalino (2030m) e saliamo scegliendo di volta in volta la via che ci sembra più agevole, aiutandoci
con le mani e seguendo i segnavia.
Arriviamo in cima al canalino (m 2100) e ci troviamo all’interno di una valletta circondata su tutti i lati dalle montagne.
Un cartello indica il rifugio a 15 minuti. Superiamo un rivolo e passiamo su un
masso: lassù già vediamo la bandiera del rifugio.
Siamo arrivati su un piano con vista stupenda sul lago Piazzotti che è un incanto. Sosta al rifugio con un piatto di buona pasta: si può dire di aver raggiunto
il paradiso.Il ritorno può essere dalla stessa via della salita, altrimenti ci sono
moltissime possibilità. Per chi ha ancora fiato e gamba, c’è anche la possibilità
di proseguire la camminata, salendo al Pizzo Tre Signori.
LA REDAZIONE
Direttore: Renato Ghezzi
Direttore editoriale: Armando Fettolini
Redazione: Simona Carozzi, Stefano Cazzaniga
Stefano Casiraghi, Carlo Antonini, Chiara Rimoldi
Stampa:I.ME.DE.A.
N° 20 Dicembre 2012
Periodico del comune di Viganò
LA REDAZIONE
AUGURA A TUTTI
I CITTADINI
VIGANESI
BUONE FESTE!
Sottoscrivi in Comune il modulo di adesione, riceverai via SMS
in tempo reale informazioni ed
allarmi locali, basta il numero di
cellulare con il proprio nome!
per problemi urgenti
o uffici comunali
chiusi telefonare
al n. 334 6056291
forum
LAVORI ESEGUITI: allagamenti in via Risorgimento.
Per tanti anni mi sono trovato in difficoltà durante i temporali che, allagavano la strada (rendendo impossibile il passaggio) e la cui acqua,
ingrossandosi, entrava nel mio cortile e nei locali creando gravi danni,
specialmente dove c’era il negozio della parrucchiera.
Nelle lamentele rivolte all’Amministrazione nel corso degli anni, quando anche quest’ultima poteva constatare il disagio provocato, mi hanno
sempre risposto che i danni erano dovuti ad aghi di pino, fogliame ed
acqua in eccesso, motivo per cui i tombini non scaricavano.
Così, credendo alla loro motivazione, ho convissuto molti anni in questa
situazione, abituandomici. Ma nel contempo avevo una domanda in
testa :”Se questo succedesse alla loro case?”.
L’attuale Amministrazione, specialmente nelle persone del sindaco e vicesindaco, ha prestato maggior attenzione e sensibilità alla situazione,
individuando il vero motivo: LE TUBATURE DI SCARICO SOTTERRANEE ERANO OTTURATE.
Mi sento in dovere di ringraziarvi di cuore per l’incubo che mi avete
tolto, e di dirvi che, come cittadino, sto constatando che sia nelle riunioni
consigliari che nelle opere eseguite (biblioteca, iniziative culturali…)
è ben rappresentata, insieme con la chiesa e l’oratorio, la comunità di
Viganò.
Casati Franco
LA SCUOLA STEINERIANA
di via Risorgimento
“Accogliere il bambino con profondo rispetto, educare con amore, accomiatare
in libertà”. È racchiuso in queste semplici ma incisive parole di Rudolf Steiner,
direttore della prima scuola, il principio alla base della la pedagogia steineriana:
crescere individui liberi, con una personalità armonica, che abbiano consapevolezza e fiducia nelle proprie capacità e nei propri talenti. Ed è questo che si sta
facendo, dallo scorso settembre, nello stabile di proprietà della Fondazione Nobili di via Risorgimento, di fronte al Palazzo Comunale. Qui si è costituita la terza
sede della scuola steineriana voluta e “diretta” dalla Cooperativa Sociale KORE,
nata sulla scia dell’omonima Associazione Culturale per la Pedagogia Stenieriana. A Viganò sono attive la quinta elementare e la prima media (rispettivamente
quinta e sesta classe secondo il ciclo di classi della pedagogia steineriana): una
trentina di bambini che, uniti a coloro che frequentano le due sedi di Barzanò,
fanno salire il numero complessivo di alunni a 144. Un dato in crescita se si
considera che, nel 2003, anno in cui due famiglie decisero di fondare un gruppo
gioco per bambini ispirato a questa pedagogia, gli iscritti erano 8. Abbiamo incontrato il presidente di Kore Guglielmo Petrelli, uno dei fondatori della scuola.
La prima scuola steineriana fu aperta a Stoccarda nel 1919 su iniziativa dell’imprenditore Emil Molt, proprietario della fabbrica di sigarette Waldorf Astoria, che
decise di fondare una scuola per i figli dei suoi operai nel periodo delicatissimo
del dopoguerra. La scuola fu affidata alla direzione di Rudolf Steiner, da cui il
nome di scuola steineriana o Walford: la chiusura forzata delle scuole nel periodo
nazista obbligò molti insegnanti a trasferirsi altrove, diffondendo il pensiero steineriano nel mondo. Oggi ci sono nei 5 continenti più di 900 scuole e 1600 asili
Walford-Steiner. La struttura di Viganò e le due di Barzanò riuniscono bambini
provenienti da quasi 50 comuni del territorio che fa capo alle province di Lecco,
Como, Monza e Brianza, Milano.
Se nel 2003 si trattava per lo più di una gestione famigliare, già tre anni dopo,
con 30 bambini iscritti, si presentò la necessità di strutturarsi da associazione in
Ente con personalità giuridica (KORE Associazione Culturale per la Pedagogia
Steineriana), ma soprattutto di ampliare la sede originaria, con spazi più adatti
alle esigenze dei bambini e alle attività dei loro genitori, da sempre coinvolti
nell’approfondimento della pedagogia steineriana. È stato proprio grazie al lavoro volontario dei genitori che si è aperta la prima sede. La crescita anagrafica
dei bambini e l’impegno di quanti da sempre credono in questo progetto hanno
portato nel 2008 ad aprire una seconda sezione dell’asilo, nel 2009 a inaugurare
la nuova sede per le elementari, entrambe a Barzanò e, quest’anno, a tagliare
il nastro della sede di Viganò. I progetti per il futuro sono tanti, primo tra tutti
quello di accorpare in un unico spazio le tre sedi. Il trend in crescita e l’ottima
collaborazione con la Giunta attuale, uniti all’impegno dei genitori, fanno ben
sperare in questa direzione. La struttura di via Risorgimento, che ospitava un
orfanatrofio, ben si presterebbe a questa funzione, con i suoi spazi già pensati a
misura di bambino.
Bambino che è al centro della pedagogia steineriana: c’è un arco di tempo per volere, uno per sentire e uno per pensare, senza forzature. Il che non significa, come
purtroppo pensano in molti incappando in un luogo comune errato, mancanza
totale di regole. Si tratta di rispettare i tempi giusti dello sviluppo di ogni bambino. Grande importanza è data alle attività manuali e alle materie artistiche ed
artigianali: la pittura, il cucito, il lavoro a maglia, la falegnameria e l’orticoltura.
E ancora la lingua inglese e il canto. Il bambino è considerato come una persona
libera, che porterà nel mondo quei talenti che la vita gli ha donato.
Info: www.associazionekore.it / [email protected] / Tel. 3355601514
Chiara Rimoldi