programma completo - Ordine Ingegneri Napoli
Transcript
programma completo - Ordine Ingegneri Napoli
COMIG COMMISSIONE INGEGNERIA GESTIONALE Conversazioni all’Ordine degli Ingegneri di Napoli Sede dell’Ordine Via del Chiostro, 9 - Napoli La Commissione Ingegneria Gestionale dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli, nell’ambito dell’aggiornamento professionale su temi dell’Ingegneria Gestionale per le aziende e gli enti, propone un nuovo ciclo di seminari tecnici inserito nel ciclo “Conversazioni all’Ordine”. In tali incontri esperti della Commissione ed esterni (professori universitari, docenti, imprenditori, etc.) esporranno il tema prescelto e risponderanno alle osservazioni degli intervenuti. Martedì, 04 Ottobre 2011, ore 16,30 La creazione di valore nel settore immobiliare: le nuove opportunità per gli ingegneri gestionali La creazione di valore nel settore immobiliare è subordinata alla capacità di individuare le migliori strategie possibili per riqualificare e mettere a reddito un immobile compatibilmente con le specifiche esigenze dell’investitore. A titolo esemplificativo, è utile: avere dimestichezza con la normativa dei contratti di fitto, conoscere la fiscalità immobiliare, saper gestire le pratiche di detrazioni fiscali (36% e 55%), destreggiarsi tra i vari titoli abilitativi edilizi, indirizzare gli interventi di riqualificazione immobiliare. Ad oggi un privato che necessiti di essere coadiuvato nella gestione delle proprietà immobiliare tende a rivolgersi a più professionisti (avvocati, commercialisti, architetti, geometri, ingegneri civili, ingegneri elettrici, ingegneri energetici), e, pertanto, potrebbe essere di grande aiuto un ingegnere gestionale che lavorasse in funzione di staff con l’obiettivo di affiancare il committente in chiave decisionale, nonché provvedere al coordinamento delle specifiche professionalità tecniche coinvolte. Programma 16,30-16,45 Saluto Introduttivo Ing. Luigi Vinci - Presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli Ing. Giovanni Esposito - Coordinatore Commissione Ingegneria Gestionale 16,45-17,30 Gestire immobili oggi: difficoltà, opportunità, limiti. Il caso della cedolare secca. Ph.D. Ing. Claudio Laterza – Membro Commissione Ingegneria Gestionale 17,30-18,20 Gli incentivi per la riqualificazione immobiliare: le detrazioni fiscali, il conto energia, la certificazione energetica Ing. Catello Esposito – Libero professionista Ph.D. Ing. Maria Valenti – Assegnista di ricerca ENEA, progetto EliosLab Prof. Ing. Giuseppe Langella – Docente di "Gestione dei Sistemi di Conversione dell'Energia" c/o la facoltà di Ingegneria Gestionale dell'Università di Federico II di Napoli 18,20-18.40 Il ruolo dell'ingegnere gestionale nel dimensionamento tecnico tecnico--economico degli impianti fotovoltaici Dr. Mario Delfino – Amministratore Unico de “Il Delfino srl” 18,40-19,00 Dibattito e Conclusioni Modera il Prof. Guido Capaldo, Presidente Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale dei Progetti e delle Infrastrutture della facoltà Federico II di Napoli La partecipazione alla conversazione è gratuita. E’ gradita l’iscrizione via email a: [email protected] COMIG COMMISSIONE INGEGNERIA GESTIONALE La creazione di valore nel settore immobiliare: le nuove opportunità per gli ingegneri gestionali E’ noto che gli Italiani prediligono investire in immobili. Nella maggioranza dei casi si tratta di proprietari dell’abitazione di residenza, ma non manca chi, nell’attuale fase di mercato di lenta ma graduale ripresa delle quotazione delle locazioni immobiliari, sceglie di comprare immobili per uso investimento ovvero acquista unità immobiliari da valorizzare o mettere a reddito mediante fitto. Un gestore di immobili e/o consulente immobiliare è un professionista che deve riuscire ad individuare le migliori strategie possibili per riqualificare e mettere a reddito un immobile compatibilmente con le specifiche esigenze dell’investitore. Deve, dunque, avere dimestichezza con la normativa dei contratti di fitto, conoscere la fiscalità immobiliare, gestire le pratiche di detrazioni fiscali (36% e 55%), destreggiarsi tra i vari titoli abilitativi edilizi, indirizzare gli interventi di riqualificazione immobiliare (con specifico riferimento a cambi di destinazione di uso, frazionamenti o accorpamenti catastali, adeguamenti alla normativa di sicurezza degli impianti, interventi di riqualificazione energetica). Ad oggi un privato che necessiti di essere coadiuvato nella gestione delle proprietà immobiliare tende a rivolgersi a più professionisti (avvocati, commercialisti, architetti, geometri, ingegneri civili, ingegneri elettrici, ingegneri energetici) e, pertanto, potrebbe essere di grande aiuto un ingegnere gestionale (con specifico orientamento al settore immobiliare) che lavorasse in funzione di staff con l’obiettivo di affiancare il committente in chiave decisionale, nonché provvedere al coordinamento almeno delle specifiche professionalità tecniche coinvolte. Il gestore o consulente immobiliare, dunque, non si occupa di progettazione architettonica, dimensionamento strutturale, collaudo di strutture e/o impianti, ma si preoccupa di fungere da elemento di coordinamento e supervisione di tutti i professionisti specialistici coinvolti (architettonici, strutturali, impiantistici, legali, intermediari commerciali) affinché nessuno “viaggi” in maniera isolata, ma tutti collaborino alla realizzazione di un progetto “integrato” in sintonia con gli orizzonti temporali e gli obiettivi di investimento del committente (che non sempre possono essere troppo chiari ai singoli professionisti specialistici). Per comprendere meglio lo spirito di certe affermazioni, non vi è nulla di meglio di esempi e testimonianze chiarificatrici. Un privato che oggi fosse proprietario di appartamenti locati per uso abitativo è chiamato a scegliere se mantenere l’ordinario regime fiscale di tassazione IRPEF o se optare per il regime della cedolare secca previsto dall’art.3 del D. Lgs. 23/2011. Il regime della cedolare secca, in presenza di ben precisi requisiti, consente di pagare un’imposta fissa nella misura di un 21%; in questo modo, il percettore del canone evita di cumulare i redditi da fitto con gli altri redditi personali (per esempio da lavoro o patrimoniali) ed è esonerato dal versamento di altre tasse ed imposte minori. La cedolare secca, però, non consente di beneficiare di eventuali detrazioni fiscali (come dice il nome si tratta di un’imposta “secca” ovvero univocamente determinata) e, pertanto, la convenienza economica per il locatore deve essere valutata caso per caso. Poiché la volontà di aderire al regime della cedolare secca deve essere espressa in anticipo, occorre fare delle ipotesi di lavoro e prevedere una potenziale convenienza futura. In altre parole, si tratta di scegliere che è ben diverso dall’operare un calcolo a consuntivo all’atto della dichiarazione dei redditi. Nella ristrutturazione di immobili a prevalente destinazione residenziale è possibile beneficiare di detrazioni fiscali al 36% per generiche opere di natura edilizia e/o al 55% per interventi di riqualificazione energetica. L’accesso al beneficio fiscale è subordinato al rispetto di prescrizioni tecniche ed adempimenti burocratici che spesso sono assolti facendo lavorare in tandem più professionisti, ciascuno nell’ambito dei propri specifici orientamenti e competenze. In alternativa è possibile ricorrere ad un ingegnere gestionale: questi, per propria forma mentis, potrebbe curare (sostanzialmente da solo) l’intera gestione delle pratiche per l’ammissione al beneficio fiscale. Inoltre, poiché per massimizzare il beneficio è fondamentale una pianificazione preventiva specifica delle opere da farsi, un ingegnere gestionale potrebbe proficuamente coadiuvare committente e progettista delle opere in sede di definizione del progetto definitivo. D’altronde, occorre considerare che sta rapidamente prendendo piede un nuovo sistema di incentivazione per le opere edili ed impiantistiche. Già dal 2005, per incentivare le realizzazioni di impianti fotovoltaici, il Ministero dello Sviluppo Economico ha ritenuto opportuno concedere una tariffa incentivante proporzionale non più ai costi sopportati, bensì ai risultati conseguiti. Per esempio, se prima la costruzione degli impianti fotovoltaici era incentivata mediante contributi a fondo perduto (volti a minimizzare i costi netti di investimento iniziale), oggi si percepisce un contributo che è proporzionale ad ogni singolo kWh di energia elettrica prodotto per via fotovoltaica. Poiché è diventato fondamentale progettare bene gli impianti e mantenerli in piena efficienza, si è creata una filiera produttiva molto efficiente e competitiva: così sono state poste le basi per generare know-how ed economie di scala in grado di ridurre considerevolmente i costi degli impianti fotovoltaici e, parimenti, l’entità dei contributi unitari. Il successo del conto energia in ambito fotovoltaico ha suggerito di estendere questa modalità incentivante anche ad altre fonti di energia rinnovabile: il sistema incentivante del conto energia è di fatto già operativo nel caso degli impianti eolici ed ora potrebbe essere adottato anche per favorire la diffusione dei pannelli solari termici. Diversamente dalle detrazioni fiscali (che costituiscono un beneficio reale solo in presenza di un carico fiscale), gli incentivi in conto energia consentono di realizzare opere ricorrendo a strumenti di credito (anche in casi altrimenti inaccessibili) che possono essere ripagati e garantiti dai contributi statali riconosciuti agli impianti messi in esercizio. In merito la testimonianza de “Il Delfino srl” può far comprendere quanto la figura dell’ingegnere gestionale possa fare estremamente comodo anche a piccole e medie aziende. Infine, è opportuno fare un cenno alla certificazione energetica che, oltre ad essere uno strumento informativo delle prestazione energetiche di un edificio, per un gestore immobiliare rappresenta un mezzo per far emergere chiaramente la creazione di valore generata in un immobile con opere di riqualificazione energetica. Un immobile con un buon classamento energetico è chiaramente caratterizzato da minori costi di esercizio ovvero racchiude in sé un extra valore che può facilmente emergere in fase di trattativa finalizzata alla sottoscrizione di atti di compravendita e/o contratti di fitto.