MArt-InformaSoci n. 26 settembre
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MArt-InformaSoci n. 26 settembre
Foglio notizie sull’attività dell’Associazione e del Museo n. 26 – Settembre 2011 L’assemblea 2011 dei Soci 1 Un volume per valorizzare il Museo: “Testimone del risorgimento” 1 Il censimento delle collezioni 2 LʼAssemblea 20 11 dei Soci e il rinn ovo de l le Cariche statut a rie L’Assemblea ordinaria annuale dei Soci dell’Associazione si è svolta lo scorso 2 maggio presso la Caserma A. Amione. Il riordino e la conservazione 2 Oltre agli adempimenti statutari per l’approvazione del rendiconto dell’Archivio storico del Museo 2010, si è provveduto al rinnovo del Consiglio Direttivo e del ColleRestauri 2 gio dei Revisori dei Conti, sono risultati eletti: consiglieri: Gen. C. I lavori al Maschio della Cittadella 3 A. Luigi Stefani, Prof. Raimondo Luraghi, Dott. Giancarlo Melano, I 50 anni del Museo P. Micca 4 Dott. Antonio Cravioglio, P.I. Luciano Astegiano, Gen. Gian Aleramo Del Carretto, Arch. Paolo Edoardo Fiora di Centocroci, Rag. Libri: “La Ronde” 4 Pier Giovanni Masino, Gen. Mario Pipino, Gen. Antonio Puliatti, Gen. Francesco Tassinari, Rag. Armando Toscano e revisori dei conti: Gen. Mario Lanata, Dott. Oronzo Traversi, Dott. Vitaliano Uboldi de’ Capei. Successivamente si è riunito il nuovo Consiglio Direttivo che ha provveduto alla nomina delle cariche di sua competenza, che per il triennio 2011-2014 risultano le seguenti: Presidente il Gen. C. A. Luigi Stefani, Vice Presidente il Prof. Raimondo Luraghi, Segretario il Dott. Giancarlo Melano, Tesoriere il Dott. Antonio Cravioglio. Per valorizzare il Museo: pres entat o il v olume “ Test im one del Ris o r giment o” Fra marzo e maggio di quest'anno è stato presentato al pubblico in più sedi il volume “Testimone del Risorgimento. Il Museo storico nazionale d’Artiglieria di Torino” di Giancarlo Melano, per le edizioni del Centro Studi Piemontesi. In particolare, all'affollata presentazione del 28 aprile presso il Salone Conferenze della Scuola di Applicazione dell’Esercito, alla presenza del Gen. Gay e del Gen. Valente, sono intervenuti il Col. Antonino Zarcone, Capo dell'Ufficio Storico dell'Esercito, il Prof. Nuccio Messina, Presidente dell'Associazione Torino 1706 (principale finanziatore dell'opera), la Dott.ssa Albina Malerba, Direttore del Centro Studi Piemontesi (che ha curato l'edizione), la Dott.ssa Virginia Tiraboschi, Direttore della Direzione Cultura, Turismo e Sport della Regione Piemonte e il Col. Lucio Leonardo Vinci, Direttore del Museo. Il Presidente Gen. Stefani ha svolto un'ampia illustrazione del volume mentre l'Autore ha poi descritto i contenuti e le finalità del suo lavoro. Com'è noto, scopo principale dell'opera, oltre a n. 26 – settembre 2011 Pagina 2 ricostruire in modo minuzioso e attendibile la storia del Museo e i suoi precedenti, è valorizzarne i contenuti promuovendo l'auspicabile rinascita della prestigiosa Istituzione. Successivamente (15 maggio) il volume è stato anche presentato al Salone del Libro nello stand del Ministero della Difesa mentre altre presentazioni hanno avuto luogo il 30 marzo a Palazzo Lascaris, sala Viglione, e il 19 maggio presso il Museo Pietro Micca. In occasione delle presentazioni il volume è stato distribuito fra i Soci presenti: invitiamo i Soci in regola con la quota 2011 che non hanno potuto intervenire all'Assemblea o alle presentazioni, a provvedere al ritiro presso la sede associativa. Il censimen to dell e coll ezio ni Continua la messa a punto del censimento informatico delle collezioni e del relativo applicativo, nonché la rilevazione della collocazione di ciascun oggetto. Prosegue inoltre il lavoro di riordino e rilevazione degli oggetti oltre alla catalogazione della Biblioteca e del Fondo Fotografico; queste ultime attività (riordino e rilevazione oggetti, catalogazione biblioteca e catalogazione Fondo Fotografico) sono svolte a cura di alcuni Soci. Il riordino e la conservazione dellʼArchivio storico del Museo Come annunciato nel n° 25 di InformaSoci, la Società ACTA Progetti, incaricata del riordino e della classificazione dell’archivio del Museo ha completato la ricognizione, l’inserimento in cartelline, la descrizione e la codifica dei fascicoli e l’inserimento in apposite scatole a cui sono state apposte le etichette identificative. All'archivio è stato destinato un apposito locale dotato di una serie di armadi metallici. L’Associazione ha inoltre completato il restauro e la documentazione fotografica digitale del “registro di carico-scarico 1934-84”, importante per la storia delle collezioni museali ma in pessime condizioni per la scadente qualità della carta dell’epoca, nonché il riordino e la conservazione in apposite buste dello schedario e dei cartellini “sistema Angelucci” non più in uso ma estremamente importante per la storia dei reperti. Nell’insieme questi interventi hanno comportato un costo supplementare di alcune migliaia di euro appoggiati ai finanziamento a suo tempo concessi da Regione e Fondazione CRT. Restauri Un piccolo finanziamento assegnato dall'Ufficio Storico dell'Esercito ha permesso alla Direzione del Museo di effettuare interventi di restauro di alcuni pezzi delle collezioni. Sono state scelte alcune stampe risorgimentali che si trovavano in cattive condizioni di conservazione e l'intervento è stato affidato alla ditta Eandi snc di Torino. Si tratta di: • cinque incisioni del Grimaldi relative al 1848-49 (14.04.0005 – Il brigadiere Prato nei dintorni di Sommacampagna, 0006 (v. foto a lato) – Ufficiali della Brigata Savona sulle alture della Bicocca, 0013 – Il soldato Erminio Forni di Parma, 0067 – Il primo combattimento di Goito, 0083 – Carlo Alberto a Pastrengo), • due tratte dall'album piemontese sulla Guerra di Crimea (14.04.0019 – La fregata a elice “Carlo Alberto” e 0274 – Il quartier generale a Kadi-Koi), • cinque relative alle guerre del 1859-61 (14.04.0223 – Il combattimento di Montebello, 0221 – n. 26 – settembre 2011 Pagina 3 Il combattimento di Palestro, 0220 – La battaglia di Magenta, 0222 – Il combattimento di S. Martino, 0299 – La batteria all’Atratino). Ancora utilizzando tale finanziamento è stato possibile effettuale la pulizia e revisione delle seguenti armi portatili risorgimentali: • fucili a percussione (03.02.0303 – carabina da bersaglieri mod. 1875, 0375 – fucile belga da truppe pontificie, 1058 – fucile mod. 1843, 1067 – moschetto da pontieri e della Regia Marina mod. 1844) e a retrocarica (03.02.0385 – fucile da fanteria sist. Wanzl mod. 1866) • pistole a percussione (03.01.0153 – da cavalleria mod. 1844, 0212 – austriaca sistema ConsoleAugustin, 0214 – austriaca da cavalleria) • sciabole (02.01.0076 – da cavalleria leggera mod. 1829, 0083 – da cavalleria mod. 1834, 0175 – da cacciatori a cavallo mod. 1860). Il nostro consocio Gabriele Marzano a sua volta ha ultimato il significativo restauro di una mitragliera per tiro contraereo ravvicinato da 20 mm mod. 804 Hispano Suiza su affusto Breda, costruita nel 1954. Il pezzo è stato ricomposto assemblando la canna e l’affusto, in precedenza conservati separatamente. Il tutto, pulito, lubrificato, rimontato e verniciato si può ora considerare restituito alle condizioni originali. La nostra Associazione ha curato altri restauri di stampe e dipinti che saranno descritti nel prossimo numero di InformaSoci. A che punto sono i lavori al Maschio della Citta della? I lavori per la prima fase del restauro dell’edificio, avviati com’è noto nell’aprile 2010, proseguono alacremente anche se sono stati rallentati da varie difficoltà tecniche e ritrovamenti archeologici. In particolare si è reso indispensabile consolidare l'edificio installando al livello del terrazzo una fitta serie di tiranti incrociati per assicurare la stabilità delle quattro facciate.Il competente ufficio del Comune di Torino spera di poter concludere questa prima fase verso la fine della primavera 2012 e che la seconda e decisiva fase di restauro possa essere finanziata e avviata al più presto (le caratteristiche del progetto sono state illustrate nell’InformaSoci n. 18 dell’ottobre 2008). n. 26 – settembre 2011 Pagina 4 Si auspica possa essere presa in esame la possibilità di presentare nei locali al piano terreno, dopo la conclusione della fase in corso, parti delle collezioni museali. I cinquant’anni del Museo Pietro Micca ll Museo Civico Pietro Micca e dell’Assedio di Torino del 1706, fondato dal Gen. Guido Amoretti nel 1961, ha celebrato il 7 settembre scorso il suo cinquantesimo anniversario: la nostra Associazione è lieta di formulare al Museo e alla sua Associazione Amici i più sentiti rallegramenti e auguri per il futuro. Libri: La Ronde. Gi ostre, E sercizi Cavaller e schi e Loisi r di Franci a e Pi e monte fra Medi oevo e Ott o cento ll volume, riccamente illustrato, presenta gli atti del Convegno internazionale tenutosi a Pinerolo presso il Museo Storico dell’Arma di Cavalleria, nell’ambito della convenzione fra il Comando della Regione Militare Nord e l’Associazione Amici di quel Museo, con la partecipazione della Società dei Percorsi. Sono riportati gli interventi dei relatori di: Università di Grenoble, Musée de la Chasse et de la Nature, Hautes Etudes en Sciences Sociales, Università di Torino e Aosta. La rivisitazione di tali manifestazioni cavalleresche fornisce una puntuale documentazione per la ripresa di interesse a questi eventi che si connettono intrinsecamente alla nuova vita delle residenze sabaude, particolarmente quelle che erano destinate alle cacce reali e agli istituti militari. La Ronde, il Carosello, non era spettacolo fine a se stesso, ma prospetto politico come dimostrazione, attraverso la magnificenza, del potere del sovrano e mezzo per l’educazione del principe, con il coinvolgimento dell’aristocrazia che mediante gli esercizi equestri veniva impegnata in una severa attività ginnico-sportiva, unita alla pratica di condurre complesse formazioni di cavalieri, prefiguranti le manovre da attuare sui campi di battaglia dell’epoca. Le varie relazioni confrontano le evidenze delle corti francesi e sabaude con lo splendore dei principati italiani, specificatamente Mantova, Ferrara, Milano e Roma. (Olschki Editore, p. 275, disponibile per offerta di € 15,00 a "associazione [email protected]"). L’a desion e all’Associazio n e La quota sociale annuale è sempre di euro 25,00 e può essere sottoscritta: • con bonifico bancario (IBAN = IT86 R 02008 01170 000100449061 presso Unicredit, Ag. Corso Re Umberto, Torino), precisando il nominativo del versante • inviando all’Associazione, presso il Museo, corso Vinzaglio 6, 10121 Torino, un assegno bancario non trasferibile intestato all’Associazione stessa • direttamente in Segreteria. Ass ocia zi o ne A mic i de l Museo S torico Naz ionale d ʼArtig lie ria Onlus iscritta al Registro regionale con Decr. N. 3734 del 27 settembre 1996 Aderente alla Federazione Italiana Amici dei Musei La redazione del bollettino InformaSoci è curata dal Segretario Giancarlo MELANO ([email protected] 335.6499699), con la collaborazione di Franco GIORDANI ed Armando TOSCANO ([email protected]). Sono graditi contributi, segnalazioni e proposte.