Passerella lago 16
Transcript
Passerella lago 16
30 L’ECO DI BERGAMO MARTEDÌ 3 MAGGIO 2016 Provincia Le opere di Christo in mostra Se vai in treno c’è lo sconto Sconti e offerte per i clienti di Trenord per visitare la mostra di Christo allestita al Museo di Santa Giulia a Brescia. Info: www.trenord.it. [email protected] www.ecodibergamo.it/cronaca/section/ Passerella blindata A piedi o in bicicletta non si potrà arrivare The floating piers. Sulzano off limits: solo navette «Questioni di sicurezza». Via Valeriana alternativa green SEBINO SARA VENCHIARUTTI Sicurezza batte sostenibilità. Per pedoni e appassionati delle due ruote (green), una brutta notizia: dal 18 giugno al 3 luglio, periodo di apertura di The floating piers, il territorio di Sulzano sarà off-limits anche a pedoni e ciclisti. No, non si tratta di una «bufala»: chi vorrà arrivare ai moli fluttuanti dell’artista bulgaro Christo, non potrà transitare dalla strada litoranea che costeggia il lago nel territorio di Sulzano. Né in auto o in moto (e questo già si sapeva) ma, novità degli ultimi giorni, nemmeno in bicicletta o a piedi. Nello specifico: i visitatori potranno arrivare con qualsiasi mezzo motorizzato fino agli ingressi di Sulzano (attraversando Pilzone d’Iseo oppure passando da Sale Marasino) e lì, alle due porte di accesso della cittadina sulzanese, dovranno obbligatoriamente fermarsi (pedoni inclusi) abbandonando vetture, motocicli, bici. E da lì come si prosegue, dunque? Come si arriva a The floating piers? In un unico modo: a bordo delle navette. Questi shuttle (alcuni dei quali provenienti da Marone, altri da Iseo e dall’outlet Franciacorta prezzo del biglietto ancora da definire) faranno, durante il loro tragitto verso l’opera d’arte, una breve sosta ai due ingressi di Sulzano per «caricare» an- che i pedoni e i turisti che, rispettando le nuove direttive, avranno abbandonato bici, moto, automobili nelle aree predisposte. A spiegare il perché di queste ulteriori restrizioni è Diego Invernici, sindaco di Pisogne e coordinatore del tavolo di lavoro sulla viabilità attivato dalla cabina di regia di The floating piers: «L’ordine di rendere 1 Il blocco per tutti sarà a Sale Marasino o a Pilzone d’Iseo, da lì solo con gli shuttle 1 Invernici: non è in alcun modo una scelta delle amministrazioni comunali Sulzano off-limits anche alle due ruote e ai visitatori a piedi è arrivato dalla polizia stradale di Brescia in accordo con la prefettura. Non è in alcun modo una scelta delle amministrazioni comunali rivierasche. Si tratta di un imperativo che ha un unico obiettivo: tutelare l’incolumità dei visitatori. I tratti di litoranea fra Pilzone e «Cosa me ne faccio di 250 due ruote? Chi le vorrà adesso?» I cittadini del Sebino non l’hanno presa proprio bene. Proprio per niente. La notizia che Sulzano non sarà attraversabile né a piedi né sulle due ruote, non va proprio giù a chi da tempo s’è organizzato per una visita «green» all’installazione di Christo: a quelli che si erano messi in moto per arrivarci in massa con i pattini a rotelle, a efJfznfTvwH3k0Y+wxSxWarstJixdP3BPrTbB18ZgS0= quelli che avevano già iniziato ad allenare le gambe per giungerci in bicicletta, a tutti quelli che avevano preso alla lettera l’invito della cabina di regia: «Arrivate all’opera con mezzi di trasporto alternativi, sfruttando la mobilità sostenibile». Anche perché il dietrofront (caldeggiato dalla polizia stradale di Brescia) in no- Sulzano e fra Sale Marasino e Sulzano sono infatti sprovvisti di marciapiede: il continuo andirivieni di navette metterebbe a serio rischio i pedoni e le bici in transito nel bel mezzo della carreggiata». E le nuove restrizioni non hanno mancato di causare un bel po’ di malumore: fra i cittadini del lago, che speravano di raggiungere The floating piers a piedi o sulle due ruote (senza usare battelli, treni o auto), fra tutti coloro che avevano sposato l’idea di arrivare all’opera d’arte in maniera green (dalle bici ai pattini a rotelle), fra chi (e parliamo di società private) aveva già acquistato un gran numero di biciclette da affittare ai turisti diretti verso Sulzano. Tutto perduto, dunque? Non proprio. Va ricordato che i cittadini bergamaschi potranno sfruttare i collegamenti via lago (i battelli partiranno da Lovere, Riva di Solto e Castro per Carzano e da Sarnico, Predore, Tavernola per Sensole), via treno (le Ferrovie turistiche organizzano treni storici da Bergamo fino a Paratico, a pochi passi dal ponte, il 18, 19, 25, 26 giugno e il 2, 3 luglio) e, dulcis in fundo, anche un’alternativa ancora più green per raggirare l’ostacolo imposto dalle nuove restrizioni. Chi arriverà a Pilzone d’Iseo (in bici, in auto o con qualsiasi altro veicolo) potrà infatti percorrere una strada alternativa alla lito- me della sicurezza e dell’incolumità dei turisti è stato repentino, anche se non ancora ufficialmente confermato come tengono a precisare dai corridoi della prefettura di Brescia: niente bici e pedoni a Sulzano (sulla litoranea), via libera solo agli shuttle. E adesso? Se per qualcuno è solo questione di cambiare programma (e magari abbandonare bicicletta o pattini a favore del battello), c’è chi questo dietrofront lo paga caro. Quanto caro? Oltre 25 mila euro. Parliamo dell’iseano Flavio Tignonsini che, con la sua società «Iseo bike», lo scorso ottobre aveva acquistato 150 biciclette: l’idea era quella di affittarle on the road (in due Procedono le operazioni di montaggio dei tronconi della passerella attorno all’isoletta di San Paolo FOTO LINO OLMO ranea per giungere a piedi fino al centro di Sulzano. Si tratta dell’antica Via Valeriana. Vi si accede poco prima del cimitero di Pilzone, tramite una scalinata: da lì parte la vecchia mulattiera che, se percorsa tutta, conduce fino a Pisogne. Per chi è diretto a The floating piers non ce ne sarà bisogno: basterà percorrere solo il primo tratto, un itinerario pianeggiante di circa un’oretta fra ulivi, castagni e scorci mozzafiato sul Sebino, per poi scendere a Sulzano. Et voilà, ostacolo aggirato: con un po’ di fatica in più forse, ma per un artista che promette di far camminare sulle acque, questo e altro. Il punto a Pilzone dove dovrebbero essere fermati anche bici e pedoni ©RIPRODUZIONE RISERVATA punti della provinciale che conduce a Sulzano, ovvero ad Iseo - zona camping Quai - e a Pilzone, zona cimitero) per tutti i turisti diretti fino a The floating piers. «Ora che i visitatori non possono più arrivare fino all’opera sulle due ruote, cosa me ne faccio di 250 biciclette? – si chiede Tignonsini – La mia società ne ha già 100 a disposizione: l’ordine aggiuntivo era stato fatto solo ed esclusivamente in virtù delle tante persone che avrebbero voluto raggiungere Sulzano sulle due ruote. È un investimento buttato al vento». Così come l’invito ad arrivare all’opera con mezzi «green». Ne resta solo uno: il treno. Le bici dovranno restare lontano dagli attracchi della passerella Sa. Ve. 31 L’ECO DI BERGAMO MARTEDÌ 3 MAGGIO 2016 SU VISITLAKEISEO Fanno il botto gli scatti all’isola Passaparola tra gli stranieri e più recenti fotografie al cantiere della passerella di Christo «in progress» attorno all’isoletta di San Paolo, scattate da Lino Olmo e pubblicate sul profilo Facebook di «Visitlakeiseo», hanno fatto il botto. Spiega il loverese Antonio Cadei, responsabile social media L del portale ufficiale dei 16 Comuni del Sebino, www.iseolake.it: «Le immagini, scattate dall’alto, hanno catalizzato un numero elevatissimo di visualizzazioni, circa 300 mila in quattro giorni. Con centinaia di condivisioni e altrettanti commenti. Dalla rosa dei commenti esce anche uno spaccato inte- ressante di come l’allestimento di Christo venga per ora letto dagli italiani e dagli stranieri: due “letture” abbastanza differenti, perché tra gli italiani prevalgono i commenti polemici o perplessi, tra chi giudica l’opera troppo impattante sul territorio e chi, a dire il vero, non è ancora abbastanza informato del fatto, per esempio, che il bianco del polietilene verrà coperto dal giallo-oro del tessuto, oppure che alla fine la passerella verrà interamente smontata. Tra i commenti stranieri prevale la meraviglia, con un’allerta tra continenti per venire sul lago d’Iseo ad ammirare l’opera». È Sarnico il porto di partenza preferito da chi andrà in battello I numeri. Lo confermano le prenotazioni online dei biglietti: già 17 mila Staccati di misura gli attracchi bresciani. Bertazzoli: noi siamo pronti SARNICO GIUSEPPE ARRIGHETTI Trasporto pubblico La Sab allungherà le corse fino a Iseo e Pisogne Battelli, treni e biciclette elettriche, ma anche pullman per raggiungere la passerella. Chi sceglierà l’autobus avrà due possibilità: o i mezzi dei tour operator, che devono obbligatoriamente registrarsi in Comunità montana a Sale Marasino per poter parcheggiare, oppure prendere gli autobus di linea che conducono verso i porti e le stazioni di partenza dei battelli e dei treni. In prefettura a Bergamo gli enti pubblici hanno chiesto e raccolto la disponibilità della Sab a prolungare le corse in modo da favorire l’afflusso dei turisti: i pullman in partenza da Bergamo e diretti al lago invece che avere capolinea a Sarnico e Costa Volpino proseguiranno la loro corsa fino, rispettivamente, a Iseo e a Pisogne. «In questo modo – spiega Mauro Bonomelli, consigliere provinciale con delega ai Trasporti – saranno agevolate le persone che vorranno partire da queste due località». Dieci giorni di prenotazione online per i biglietti della Navigazione Lago d’Iseo confermano che l’evento della passerella di Christo ha suscitato aspettative in tutto il mondo (sono stati già venduti oltre 17 mila biglietti), ma rivelano anche una piacevole sorpresa per la Bergamasca, piacevole e preoccupante al contempo: la località più gettonata per partire o arrivare in battello è Sarnico. Per il suo porto, sono già stati staccati più di cinquemila ticket, un numero che, per ora, smentisce le previsioni della vigilia secondo cui i flussi si sarebbero concentrati sulla sponda bresciana del lago. «E invece – sottolinea soddisfatto il sindaco Giorgio Bertazzoli – le cifre attuali dicono che è proprio la nostra cittadina a essere la preferita fra quanti stanno pensando di venire a vedere la passerella». Il sindaco non aveva dubbi neppure alla vigilia, tanto che aveva spinto affinché la cabina di regia degli enti locali si aprisse maggiormente al contributo orobico invitando a Sarnico l’assessore regionale ai Trasporti Alessandro Sorte. «Oggi posso dire – aggiunge Bertazzoli – che quelle incomprensioni sono state superate e la Bergamasca sta recuperando velocemente il tempo perduto: ringrazio a questo proposito la prefettura di Bergamo con cui anche l’altro giorno ci siamo incontrati per aggiornare il piano della viabilità». A Bergamo il prefetto ha convocato forze dell’ordine, vigili del fuoco e Comuni per fare il punto della situazione: «È emerso – aggiunge In 10 giorni, già prenotati cinquemila biglietti per partire da Sarnico In Regione Protezione civile chiesta l’allerta La riunione in prefettura a Bergamo è servita anche a chiarire il ruolo e le funzioni che dovranno svolgere i volontari della Protezione civile bergamasca. «Abbiamo chiesto formalmente l’attivazione dei gruppi – spiega Mauro Bonomelli, consigliere provinciale con questa delega – e ciò consentirà alle varie associazioni di ricevere un contributo come rimborso per le spese. Presumibilmente lavoreranno su due turni, garantendo controlli e attività di vigilanza per 16 ore al giorno». Bertazzoli – che sarà decisivo il contributo della Protezione civile: al sistema dei volontari arriverà direttamente la chiamata dalla Regione». Ma su cosa si basa il successo di Sarnico? «Credo – risponde il primo cittadino – che ci siano essenzialmente due ragioni. La prima, è che Sarnico è già conosciuta e apprezzata in tutta la regione Lombardia: dalla zona di Milano e da tutta l’area occidentale arriveranno notevoli flussi di visitatori che usciranno dall’autostrada e gingeranno nel nostro territorio. La seconda, è che il nostro porto è alla giusta distanza dalla passerella per chi vuole godersi anche il lago, portando i visitatori alla passerella in 45 minuti. Non è né troppo vicino, né troppo lontano». Per quanto riguarda le altre tre principali località di partenza dei battelli (Iseo, Pisogne e Lovere) «i numeri di questi porti sono nettamente inferiori» spiega Diego Invernici, sindaco di Pisogne, responsabile marketing della Navigazione Lago d’Iseo e componente della cabina di regia per Christo. «Finora sono stati venduti oltre 17 mila biglietti e la prevendita online sta raggiungendo risultati davvero importanti». Non così per i parcheggi: il sistema della prenotazione online consente anche di prenotare un posto auto ,«ma finora ne sono andati solo circa 300». Si tratta di un’opzione facoltativa, «ma che noi caldeggiamo fortemente – aggiunge Invernici –, perché consentirà di risparmiare code e lunghe attese. Credo che il numero sia rimasto così basso perché si confida nella grande disponibilità e si punta ai parcheggi gratuiti, ma consigliamo di prenotare anche il posteggio per evitare di rovinarsi la gita». A questo proposito, il Comune di Sarnico ha deciso di mantenere invariate le tariffe dei propri parcheggi a pagamento: un euro all’ora. «È la più bassa del lago – conclude il sindaco Bertazzoli – e non intendiamo né approfittare della passerella di Christo aumentandola né regalare la sosta ai visitatori. Nel nostro comune ci sono in tutto 1.800 posti auto a cui aggiungere i 500 di Paratico: mi auguro che siano sufficienti per gestire i visitatori che decidono di prendere il traghetto dal nostro porto». Il più amato dagli italiani, e pure dagli stranieri. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Terme sul lago: la Regione pronta a dare l’ok In autunno le prime esplorazioni a 800 metri Conto alla rovescia sul Sebino per la riapertura di Sassabanek, il centro balneare iseano che, da sempre, costituisce una delle mete estive preferite anche dai bergamaschi. Il taglio del nastro della nuova stagione è sabato: ad attendere i visitatori (l’estate 2015 aveva fatto registrare circa 60 mila accessi) piscine, campi sportivi, attrezzature per gli sport acquatici ma anche un ricco ventaglio di attività: dalle lezioni con i sub per immergersi nel lago (nei mesi di efJfznfTvwH3k0Y+wxSxWarstJixdP3BH0Ul2T8OKe0= giugno e luglio) al corso di difesa personale femminile (a luglio), passando per vela, kitesurf, windsurf, canoa e acquagym. Per la stagione ormai alle porte niente rincari sui biglietti ma tariffe agevolate per le famiglie: entrata gratuita per i bambini fino ai sei anni, sconto del 50% per i ragazzi fino ai 12 anni (tutte le info su www.sassabanek.it). Ad avere già aperto i battenti da qualche settimana è invece il campeggio (270 piazzole, 50 mila presenze nel 2015) dove, novi- tà assoluta, sono state posizionate quattro case mobili. Numerose le richieste di prenotazione già arrivate da tutto il mondo, specialmente per il periodo in cui sul lago sarà installata l’opera d’arte The floating piers. Ma la vera e propria notizia riguarda il futuro del centro balneare: l’ipotesi che Sassabanek possa diventare un vero e proprio centro termale, grazie alla presenza di acqua calda+ nel sottosuolo accertata da una lunga serie di analisi compiute lo scorso anno, prende sempre più corpo. «Anche se siamo in attesa di ricevere la conferma definitiva – spiega il direttore, il bergamasco Fabio Volpi – la Regione ci ha già fatto sapere che autorizzerà la realizzazione di un pozzo esplorativo a 800 metri di profondità per verificare caratteristiche, proprietà e temperatura dell’acqua: l’attività perforativa inizierà a fine stagione nella zona del campeggio». E se si troverà acqua termale, per il Sebino sarà un’altra grande attrattiva. L’area del campeggio e centro balneare di Sassabanek a Iseo