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Freestyle extreme
WHOISWHO
PUNETA INTO BURNER
TESTO DI
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Mattia Pedrani FOTO DI Valerio Pedrani
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a Puneta into Burner è la combinazione più
devastante che ci sia in circolazione in questo
momento. Le condizioni, il timing, la velocità, ogni
singolo movimento preciso e veloce: questi sono i
prerequisiti. A dire il vero è stata una grande sorpresa
anche per me, quel pomeriggio al Pier non pensavo di
riuscire a chiuderla con vento da 5.9 perchè finora ne
avevo fatte solo altre 2 e con vento da 5! La sola Burner
(un Ponch partendo da sottovento alla vela) è già
abbastanza complicata...se poi la fate precedere da
una Spock in switch la situazione diventa davvero
delicata. Finora avevo visto solo Gollito (campione del
mondo Freestyle 2006) chiuderla quest'estate a luglio
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MATTIA PEDRANI - ITA-00
Non ci sono tanti freestyler in circolazione in grado di chiudere una
Puneta into Burner. Gollito, e parliamo del migliore al mondo, è stato il
primo a provarla a Fuerteventura durante il PWA 2007. In
quell'occasione il nostro collaboratore Mattia ha cercato di capire il
trucco non perdendosi una mossa dell'asso venezuelano, per poi
ritornare al lago e mettersi subito al lavoro… e ora vi possiamo
finalmente presentare la Puneta into Burner di Mattia Pedrani.
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durante il PWA di Fuerte, con 35 nodi…ho urlato come
un pazzo per mezz'ora, avevo appena visto qualcosa da
raccontare agli amici nelle sere d'inverno davanti al
caminetto!! Inutile dire che quando l'ho chiusa io ho
replicato quella reazione e mi ha sentito tutto il 464
(prefisso dell'alto Garda). Seguitemi e vi guiderò passo
per passo attraverso questa combinazione assassina.
STEP BY STEP
1-3) La Puneta è la parte più facile della manovra, che
però va eseguita alla perfezione per avere abbastanza
velocità da pensare poi di staccare la Burner.
Sfrecciate al traverso-lasco e mettetevi in switch. Tirate
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col braccio anteriore facendovi catapultare il più in
lungo possibile e girate la Puneta, cioè una Spock
switch stance. Afferrate il boma sulle nuove mure ed
allargate la mano posteriore verso poppa.
4) Anzichè completare la rotazione di 540 gradi di una
normale Puneta cercate di fermarvi a 360° ed uscire
dritti, mantenendo la spinta della vela e controllandola
col braccio posteriore. Contemporaneamente flettete
le ginocchia per prepararvi a staccare la Burner.
5) Adesso viene la parte critica, cioè staccare come per
un Ponch partendo da sottovento alla vela. Stendete le
E' uno dei più forti freestyler italiani e il suo livello cresce
a vista d'occhio. Trasferitosi al lago di Garda ormai da
alcuni anni è un assiduo frequentatore di Malcesine e del
Pier. Sarà uno dei protagonisti assoluti delle prossime
competizioni, speriamo anche del PWA. I suoi sponsor
sono: North Sails, Mistral, AL360, Da Kine, Morgan,
Scorpion Bay, Pierwindsurf.
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gambe per far decollare la tavola.
6-8) Buttate l'albero e le spalle sottovento e verso
poppa, seguendo il movimento della penna con la testa
in modo che tutto il corpo esegua la rotazione.
9-11) Siete quasi alla fine della manovra, ma come si
dice: "Dulcis in fundo". Dopo tutto questo casino
l'ultima cosa che si vuole fare è cadere, ma
l'agitazione, la voglia di chiudere la manovra, la
velocità, il choppo...tutti questi fattori sono contro di
voi, bisogna restare lucidi fino alla fine. Quando la
tavola tocca l'acqua atterrando dalla Burner siete
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ancora sottovento alla vela!!! Dovete spingere l'albero
in avanti con il braccio posteriore ed aspettare
fiduciosi che la vela riprenda potenza per chiudere la
manovra senza farvi un bel bagnetto prolungato, se ce
la fate non riuscirete a trattenervi: sfogatevi pure e fate
sapere a tutto il vicinato chi comanda!
CONSIGLI
A parte aver sotto chiave la Puneta e la Burner, direi di
aspettare le condizioni adatte: dovete cercare una zona
di acqua piatta come l'asfalto ed essere pieni e
soprattutto moooolto veloci.
Andate decisi e precisi, senza pensar troppo ai
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movimenti altrimenti non sarete abbastanza veloci:
appena staccate la Puneta dovete già ristaccare la
Burner. Dovete prevedere il futuro!
ERRORI
L'errore principale è la scarsa velocità. Questo può
nascere dal vento marcio, dall'acqua super choppata
oppure da errori vari nelle singole manovre che
portano alla perdita di spinta e potenza nella vela.
Purtroppo non ci sono tante alternative, specialmente
per imparare: o vi trasferite a Dahab oppure dovete
veramente essere pazienti e sapere quando metterci
tutto quello che avete!
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