54 fiera dell`agricoltura - I.t.e.t. Enrico Fermi Lanciano
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54 fiera dell`agricoltura - I.t.e.t. Enrico Fermi Lanciano
54a FIERA DELL’AGRICOLTURA Sabato 11 Aprile 2015 le classi terze del corso “Costruzione, Ambiente e Territorio” dell’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Enrico Fermi” di Lanciano, hanno aderito ad un’uscita didattica presso l’Area fiera di Lanciano, dove si è tenuta la 54a Fiera dell’Agricoltura. L’evento, ormai considerato un’istituzione per la cittadina, ormai, da più di mezzo secolo lo ospita e ne è orgogliosa. Difatti, la manifestazione richiama l’attenzione non solo di un pubblico strettamente locale, ma che si estende a livelli regionali e anche nazionali. La Fiera dell’Agricoltura riesce ogni anno di più ad ottenere il perfetto connubio tra la tradizione e l’innovazione tecnologica, che oggi più che mai devono andare di pari passo in tutti i settori, anche in quello agricolo. L’elemento chiave della fiera è senz’altro il trattore, mezzo utilizzato in agricoltura fin dal 1889 e trainare delle attrezzature specifiche per i lavori agricoli. All’epoca sicuramente non si pensava che anni di ricerche tecnologiche avrebbero potuto arricchirlo ed innovarlo fino a tal punto. Eppure, nella Fiera, i trattori più moderni esposti erano dotati di cabina per il posto di guida, provvista di climatizzatore e di una telecamera posteriore per tenere sotto controllo, in tempo reale, seduto comodamente nel proprio posto di comando, il lavoro che la macchina sta effettuando. Per non parlare degli innovativi trattori telecomandati per trattare i terreni in pendenza, dove l’intervento mette a dura prova la sicurezza del conducente. Sicuramente nella fiera non erano esposti solo mezzi agricoli, ma anche dispositivi antichi come le stufe che oggi, grazie al progresso, si possono accendere con estrema facilità e si possono alimentare con altrettanta semplicità grazie alle nuove sostanze eccezionali, come il pallet. Altro aspetto di grande interesse, la tradizione dell’olivicoltura molto sentita nel nostro territorio. Un padiglione interamente dedicato a questo settore nel quale la tecnologia ha fatto passi da gigante a partire dagli abbacchiatori, per ridurre il lavoro manuale molto faticoso, fino ad arrivare ai nuovi sistemi di spremitura delle olive, che riducono notevolmente i tempi di produzione dell’olio. L’aria di innovazioni si respirava anche nel padiglione dedicato ai concimi e ai fertilizzanti che oggigiorno devono tendere ad essere sostenibili e rispettosi dell’ambiente, proprio per garantire al cliente prodotti sani e genuini. Fiera, ritenuta luogo perfetto in cui un antico mestiere, un’antica arte manuale come l’agricoltura incontra l’aiuto e i vantaggi proposti dall’avanguardia tecnologica del Ventunesimo secolo. Si percepiva anche l’incontro tra la generazione del passato e quella del presente: gli anziani che devono tramandare il loro sapere manuale e i giovani che devono arricchirlo e migliorarlo grazie al loro sapere intellettuale. Per citare un proverbio africano: “Il giovane corre veloce, ma il vecchio conosce la strada”. In questo contesto e sotto questo punto di vista è giusto avvicinare le nuove generazioni a manifestazioni del genere, proprio per sensibilizzare il loro animo a non perdere mai di vista quelle che sono le tradizioni, parte fondamentale del proprio bagaglio culturale. Il ruolo dei giovani deve essere proprio quello di “correre veloce” nell’ottica del progresso e del miglioramento di sistemi già esistenti. Francesco Mattoscio, 3a C.A.T.