A003552 L`AMORE AI TEMPI DI INTERNET coppia e vita virtuale

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A003552 L`AMORE AI TEMPI DI INTERNET coppia e vita virtuale
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FONDAZIONE INSIEME
Da PSICOLOGIA CONTEMPORANEA del 1/11/2016, <<L’AMORE AI TEMPI DI
INTERNET>>, di Alessandra Salerno e Aurora Lena, (vedi nota a fine
pezzo).
Per la lettura completa del pezzo si rimanda al periodico citato.
Coppia e vita virtuale.
È ormai noto che le relazioni familiari, a cominciare da
quelle di coppia, negli ultimi decenni hanno subito vere e proprie
trasformazioni (Salerno, 2010).
Nello specifico ambito della formazione della coppia è
profondamente cambiato il tipo di contesto nel quale porre in
essere i processi di corteggiamento e amoreggiamento
tradizionalmente noti.
Tutt’altro che freddo, impersonale o asettico, l’incontro
online avviene tramite l'uso di pc, smartphone o tablet, che
rientrano oggi tra gli oggetti indispensabili per la vita
quotidiana di ognuno di noi.
Tra dispositivo e soggetto si crea una connessione emotiva,
una relazione che va oltre il semplice utilizzo del mezzo
tecnologico senza alcun investimento affettivo.
Anche in rete si sperimenta rabbia, si soffre, si provano
appagamento, interesse, attrazione; tutto ciò ruota attorno a uno
schermo che rappresenta una finestra verso il mondo relazionale e
la macchina viene percepita dall'utente come un “secondo sé”.
Ci si trova davanti a quello che è definibile come un
passaggio evolutivo nel campo delle relazioni interpersonali, e in
quest'ottica anche l’innamoramento via Internet è ormai all’ordine
del giorno, tant’è che non ci si sorprende più troppo se alla
domanda “dove vi siete incontrati?”, i due partner indicano città
differenti nelle quali è avvenuto il primo contatto.
Le emozioni, positive o negative, sono percepite in egual modo
all’interno del mondo Online e in quello off line, la differenza
consiste nel modo in cui esse vengono espresse, rappresentate e
vissute: si può parlare sempre più di Internet come di una vera
“tecnologia dell’emozione”.
Gli incontri sul web sono sempre più diffusi, anche a livello sentimentale. Una realtà virtuale fatta
non di semplice assenza del corpo, ma di una sua diversa presenza.
NELLA RETE DELL’AMORE.
Di solito l’amoreggiamento è una combinazione di veri e propri
segnali e messaggi corporei, in cui i partner comunicano
attraverso gesti, sguardi d'intesa, odori, intensità espressiva e
timbro della voce.
Le ricerche evidenziano altri due fondamentali aspetti della
comunicazione non verbale, rappresentati dalla prossemica
(distanza mantenuta tra sé e l’altro e che determina diversi
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livelli di intimità) e dall'uso del tatto (Whitty e Carr, 2008).
Pertanto, mentre nell'approccio offline i soggetti della
futura coppia si sentono reciprocamente attratti a livello fisico,
nel mondo virtuale le fasi iniziali del processo di corteggiamento
sono inafferrabili, visto che la sfera corporea è apparentemente
negata.
È importante valutare come si consolida la relazione di coppia
e osservare quali strade alternative presenta l’assenza del non
verbale nelle relazioni via Internet.
Ci si deve però discostare dalla convinzione che in rete vi
sia un sé incorporeo, e indirizzare piuttosto l’attenzione sul
fatto che un corpo esiste anche in questo contesto, sebbene in
maniera qualitativamente differente; un corpo non effettivo ma
egualmente rilevante (Whitty e Carr, 2008).
Il corpo costituisce infatti un elemento significativo anche
nell’attrazione e nell’interazione virtuali: in Internet il non
verbale viene comunicato attraverso la scrittura (text-talk), che
diviene lo strumento per descrivere il proprio aspetto fisico e le
sensazioni a esso correlate, anche attraverso l’ampio uso delle
emoticon (Festini e Martelli, 2002).
Negli studi sulle relazioni virtuali, lo stesso concetto di
intimità è stato ampiamente rivisitato: nelle chat, infatti, i
tempi per comunicare e interagire sono molto rapidi e ciò permette
di vivere l’intimità con il proprio partner virtuale con molta più
facilità e immediatezza rispetto alla vita reale.
In tal modo l’ambiente Internet diviene un vero e proprio
spazio entro il quale è possibile avviare uno svelamento di sé
senza il timore di essere giudicati dall’interlocutore.
In chat ogni gioco di seduzione passa prevalentemente per il
verbale e risulta molto più simbolico e metaforico (Troiano e
Petrone, 2001).
VANTAGGI E RISCHI DELL’INCONTRO ONLINE.
Nel parallelo mondo degli incontri in rete, il cosiddetto
“online dating” offre la possibilità di incontrarsi e conoscersi
nella comunità virtuale in appositi indirizzi dove darsi
appuntamento.
Un mutamento sociale determinante che ha indirizzato le
persone a rivolgersi a questa modalità è dato dall’aumento della
pressione lavorativa o degli impegni di studio, che ha ridotto
notevolmente il tempo per dedicarsi a nuove conoscenze attraverso
i metodi convenzionali.
Per esempio, la possibilità di fare nuovi incontri in club
sportivi e locali è significativamente diminuita a causa
dell’incremento delle ore di lavoro, che spesso trattengono fino a
notte inoltrata.
L'approccio alle chatline, inoltre, benché spesso sia dettato
da mera curiosità e divertimento, può nascondere in realtà un
interesse e una motivazione di natura più profonda: il fatto che
l’altro sia senza volto può diventare intrigante.
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Una dimensione del genere presenta vantaggi e svantaggi
rispetto all'incontro di persona, che sono riassunti nel Box alla
pagina precedente.
Ma quante storie nate grazie a Internet si trasformano poi in
relazioni offline?
Un recente studio americano (Cacioppo et al., 2013) afferma
che negli Stati Uniti un terzo delle unioni nasce online e, nello
specifico, sui siti appositamente dedicati agli incontri di
coppia: ebbene, pare che non solo il livello di soddisfazione di
queste coppie sia superiore a quello riscontrato nelle coppie
tradizionali, ma anche che il tasso di divorzi sia nettamente più
basso di chi si è conosciuto e innamorato offline.
Come nelle relazioni tradizionali, i primi sentimenti provati
possono essere consolidati e confermati, oppure nel tempo si può
sperimentare un forte senso di delusione.
Su Internet, inoltre, incombe il pericolo di proiettare
sull’altro una moltitudine di aspettative probabilmente
irrealizzabili; il successivo incontro nella vita reale è dunque
indispensabile, e non dev’essere rimandato poiché il rinvio può
incrinare definitivamente il rapporto, allargando lo scarto tra
fantasia e realtà.
I rapporti nati in rete sono altrettanto veri e reali di
quelli nati offline, nei quali valgono le regole di sempre:
rispetto, fiducia, attenzione e sincerità.
Anche per la coppia nata online è frequente attraversare
momenti di conflitto o impasse, e molte delle caratteristiche di
Internet (rapidità, permanenza su una pagina web vs facilità di
“fuga”) rischiano di diventare le principali nemiche proprio delia
relazione che hanno favorito.
Negli Stati Uniti il livello di soddisfazione delle coppie nate online risulta superiore a quello delle
coppie tradizionali, e minore il tasso di divorzi.
Baker (2002) distingue le relazioni definite “successful”,
cioè durature e stabili, da quelle effimere, definite
“unsuccessful”.
Attraverso l’analisi di questionari, interviste e
corrispondenze via e-mail di ciascun partner, l’autrice ha
esaminato i dati provenienti da uno studio di 68 coppie che si
erano incontrate nel cyber-spazio.
L’intento di questo studio è stato di rilevare l'esistenza di
elementi che potessero rendere una relazione stabile e duratura
dopo l’incontro nel mondo offline.
Sono stati quindi individuati 4 fattori rilevanti che sembrano
incidere sulle due tipologie di relazione sopra indicate e che
vengono brevemente descritti nel Box alla pagina seguente.
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PRO E CONTRO DEI CONTATTI VIRTUALI VS CONTATTI DI PERSONA.
I PRO DI UNA RELAZIONE VIRTUALE COMPRENDONO:
1
la creazione di nuovi luoghi d’incontro che offrono la possibilità di conoscersi al di là della
distanza geografica;
2
la percezione del tempo, che nell'e-life (vita elettronica) è diversa rispetto alla vita off line:
nelle chat, infatti, i tempi per comunicare e interagire sono molto rapidi;
3
la possibilità di selezionare utenti con alta compatibilità e interessi comuni;
4
la facoltà di avviare una connessione emotiva, prima ancora che fisica, che determina uno
svelamento di sé senza il timore di essere giudicati.
TRA I CONTRO È FREQUENTE NOTARE:
5
un’idealizzazione del partner virtuale, il quale può talvolta omettere e/o falsificare le
informazioni in rete su di sé;
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una maggiore facilità a intraprendere e mantenere tradimenti online;
7
il rischio di privilegiare relazioni unicamente virtuali: nelle interazioni in rete sono
riscontrabili forme di dipendenza e idealizzazione indipendentemente dalla distanza fisica. La
necessità di trascorrere la maggior parte del proprio tempo online si fa sempre più rilevante e di
conseguenza il soggetto può perdere interesse verso relazioni amicali o sentimentali che ha
stabilito dal vivo.
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Oggetto d'attenzione degli studiosi risultano anche i fattori
di rischio insiti nell’uso della rete come luogo di relazioni
sociali e amorose.
Come può potenziare, così il cyberspazio può pure ostacolare e
indebolire, aumentando il pericolo che questi strumenti nel tempo
condizionino fortemente la vita offline di una persona.
Per esempio, riguardo alla relazione di coppia, uno dei rischi
più studiati è l’aumento della probabilità di instaurare relazioni
extraconiugali: è per certi versi più facile tenere in vita e
nascoste delle relazioni adultere virtuali rispetto a quelle
reali, il che rappresenta un inedito modo di tradire.
La vita in parallelo sperimentata dal soggetto che porta
avanti una relazione in carne e ossa disfunzionale pone in essere
anche un ulteriore pericolo: cioè un uso smodato di tale strumento
di comunicazione, che potrebbe finire per assorbire l’individuo
nella sola realtà a lui concepibile, quella virtuale.
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DA UNA RELAZIONE ONLINE TRANSITORIA A UNA OFFLINE DURATURA.
I rapporti nati in rete sono altrettanto veri e reali di quelli nati offline. Una volta che ci si è
conosciuti, valgono le regole di sempre: rispetto, fiducia, attenzione e sincerità.
Il conflitto è un aspetto naturale e inevitabile delle relazioni umane. Molti aspetti specifici
di Internet rischiano di trasformarsi da fattori incentivanti della relazione a fattori ostacolanti.
È quindi essenziale mantenere un livello di tolleranza per potersi chiarire senza prima aver
demolito la relazione a colpi di mail.
Secondo Baker (2002) i 4 fattori maggiormente influenti sull’esito dell’incontro virtuale
sono:
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1__ Il cosiddetto “meeting place”, il luogo online dove si sono incontrati per la prima volta gli
intervistati.
2__ La presenza di “obstacle”, gli ostacoli e le barriere che si sono frapposti tra le coppie, per
esempio la distanza geografica tra i due, o relazioni da loro avute in precedenza.
3 __ Il “timing”, cioè il lasso di tempo investito comunicando per via telematica, e il livello di
intimità raggiunto prima di incontrarsi offline.
4__ La “conflict resolution”, l’abilità della coppia nel risolvere i problemi emersi durante il
rapporto virtuale e, in seguito, nel rapporto eventualmente divenuto offline.
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DIPENDENZA DA INTERNET.
Com’è noto, la dipendenza da Internet è riconosciuta oggi come
una vera e propria “tossicomania”, per cui si sviluppa dipendenza
da qualcosa , che non è configurabile con una sostanza chimica.
L’Internet Addiction Disorder (IAD) si presenta come una forma
di abuso-dipendenza da Internet che determina una sintomatologia
osservabile attraverso crisi d’astinenza, impoverimento delle
attività sociali, scarsa cura di sé, difficoltà coniugali,
economiche e lavorative, aree relazionali deficitarie o
significativamente compromesse.
È più facile tenere in vita e nascoste relazioni adultere virtuali rispetto a quelle reali, il che
rappresenta un inedito modo di tradire.
Un ulteriore disturbo legato alle relazioni online è la
cosiddetta Cyber-Relational Addiction (CRA), una dipendenza da
relazioni virtuali fondata sulla costruzione di rapporti di
amicizia o sentimentali con altri utenti.
La necessità di trascorrere la maggior parte del proprio tempo
online si fa sempre più rilevante e di conseguenza il soggetto
perde l’interesse verso le relazioni che ha nella realtà offline.
Così, anziché intervenire e affrontare un'eventuale crisi con
il partner, rendendola una sfida evolutiva che possa salvare e
trasformare il rapporto di coppia, si preferisce rinunciare a
impegnarsi e rivolgersi a una nuova storia virtuale, vista la
facilità con la quale nel web si stabiliscono nuove conoscenze e
possibili incontri.
La rete, in questo senso, è uno strumento non direttamente
responsabile della frattura e/o della fine di una relazione; è il
mezzo, ma non la causa della crisi, dal momento che gli strumenti
di comunicazione mediatica partecipano della manifestazione delle
fragilità coniugali insite nel rapporto dei due partner.
UN LUOGO IN PIÙ.
Dall’analisi di recenti studi e ricerche in campo
psicosociale, emerge come lo sviluppo delle cyber-relazioni sia un
fenomeno complesso in continua evoluzione.
Nonostante ciò, alla base del processo relazionale continuano
a permanere elementi fondamentali: può mutare la modalità
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interattiva, ma non potrà mai esserci relazione senza
comunicazione.
In un futuro già presente, si stabilirà una maggiore
continuità tra relazioni virtuali e relazioni tradizionali;
incontrarsi e innamorarsi Online diverrà solo uno dei possibili
scenari della formazione della coppia.
Al di là del luogo d'incontro, infatti, la dicotomia
“vicino/lontano” è già attualmente da ricondurre a un linguaggio
geografico, non più relazionale e sociale (Whitty e Carr, 2008).
Non è un caso che, oggi, sentire di avere una relazione con
qualcun altro si traduca nel percepirsi connessi con questa
persona, anche qualora non la si sia mai incontrata fisicamente.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI.
BAKER A. J. (2002), «What makes an online relationship successful? Clues from couples who met in
cyberspace», CyberPsychology & Behavior, 5,363-375. .
CACIOPPO J. T., CACIOPPO S.,GONZAGA G. C., OGBURN E. L, VAN DER WEÈLE T. J. (2013), «Marital
satisfaction and break-ups differ across on-line and off-line meeting venues», PNAS, 110(25),
KÌ135-10140.
FESTINI W., MARTELLI G. (2002), Chi c'è in chat?!, Franco Angeli, Milano.
SALERNO A. (2010), Vivere insieme. Tendenze e trasformazioni della coppia moderna, \ì Mulino,
Bologna.
TROIANO M., PETRONE L. (2001), Chat: incontri e scontri dell’anima, Editori Riuniti, Roma.
WHITTY M. T., CARR A. N. (2008), lncontri@moci. Le relazioni ai tempi di Internet (trad, it.), Erickson,
Trento.
LE AUTRICI.
ALESSANDRA SALERNO, psicologa e psicoterapeuta, è professore associato in Psicologia Dinamica
all'Università di Palermo. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Vivere insieme. Tendenze e
trasformazioni della coppia moderna-, con S. Giuliano, La violenza indicibile. L'aggressività
femminile nelle relazioni interpersonali-, con M. Garro, Oltre il legame. Genitori e figli nei nuovi
scenari familiari.
AURORA LENA è dottore magistrale in Psicologia Clinica, collabora con la cattedra di Teoria e
tecnica dell’intervento clinico con le famiglie, dell'Università di Palermo; tra i suoi interessi di
ricerca: le relazioni romantiche Online e l'evoluzione della rappresentazione della famiglia nella
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