Relazione clima 2014 classe IB
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Relazione clima 2014 classe IB
1 Liceo Scientifico “G. Torelli” anno scolastico 2014-2015 “LE CONDIZIONI CLIMATICHE DEL 2014” Dati reperiti alla: Stazione pluviometrica di Monteschiantello (ASET S.p.A.) Progetto di gruppo realizzato dalla Classe 1^ B Marzo 2015 Coordinatore di progetto Conenna Marco Insegnante Prof. Massimo Sergenti “Le condizioni climatiche del 2014” - a.s. 2014-2015, classe 1 B 2 Coordinatore di progetto: Conenna Marco Gruppi di lavoro: ▪ I: • • • • • Gaggioli Alessandro Fraticelli Enrico Ricciardelli Enrico Solazzi Giovanni Battista Marcucci Filippo ▪ II: • • • • • • Cardelli Margherita Spaccazocchi Leonardo Pierucci Giada Menale Alessandra Cavani Claudia Fabbri Federico ▪ III: • Bussaglia Giacomo • Simoncelli Mattia • Gorina Airis • Fucili Giada • Gabbianelli Mattia • Likollari Alessio ▪ IV: • Peroni Arianna • Spirio Laura • Mentucci Elena • Rossi Alessia • Sabatini Francesca • Pata Kisela • Gasparini Cecilia “Le condizioni climatiche del 2014” - a.s. 2014-2015, classe 1 B 3 INTRODUZIONE Le calamità atmosferiche verificatesi in questi ultimi anni in molte parti del mondo, che hanno provocato immense devastazioni e spesso perdite di vite umane, rappresentano, secondo gli esperti, inequivocabili segni di anomalie climatiche su vasta scala, mai così accentuate nel corso degli ultimi secoli. La comunità scientifica internazionale da oltre un decennio sta studiando con crescente interesse quei mutamenti climatici che sembrano deviare così clamorosamente dalle fluttuazioni ordinarie, tanto da far ritenere che ci si trovi dinanzi ad una vera e propria estremizzazione del clima della Terra. Nonostante le incertezze scientifiche ancora esistenti sui ruoli giocati dall'uomo nel sistema atmosferico, i risultati degli studi condotti dai principali centri di ricerche sulle variazioni del clima, pur non essendo tra loro del tutto identici, vanno però nella stessa direzione e mettono in evidenza i sintomi di un cambiamento a scala globale che potrebbe raggiungere proporzioni assai vaste tra 50 e 100 anni, con un cambiamento caratterizzato da una forte accelerazione dei fenomeni a partire dall'inizio di questo secolo. Questo progetto che ha coinvolto l’intera classe, ha il fine di confrontare i dati delle piogge e delle temperature dell'anno 2014 rilevate dalla stazione pluviometrica di Monteschiantello (Comune di Fano PU) con quelli del trentennio 1980-2010 (media storica) per individuare gli eventuali e i più sensibili discostamenti. Il lavoro ben si presta alla pratica scientifica del metodo sperimentale: formulazione di un’ipotesi (teoria), ricerca dati, organizzazione ed elaborazione dati in tabelle e grafici, esame critico dei risultati, conclusioni (verifica delle ipotesi). “Le condizioni climatiche del 2014” - a.s. 2014-2015, classe 1 B 4 IL VERDETTO DELLE “CIPOLLE D'URBANIA” A titolo di pura curiosità abbiamo ricercato quanto le “previsioni” climatiche basate sulle ben famose “Cipolle di Urbania (PU)” avessero predetto. Analisi del metodo. Le previsioni del tempo con le cipolle: un’antica tradizione di Urbania (Giorgia Barchi) La lettura delle cipolle è una tradizione contadina che ha radici antichissime nelle Marche. Si narra che sin dal Medioevo i contadini marchigiani usassero questa comunissima pianta da orto per prevedere il meteo. Emanuela Forlini, maestra elementare di Urbania, in provincia di Pesaro Urbino, da vent’anni pratica questa lettura continuando la tradizione di suo padre e di suo nonno. Siamo andati a trovarla per farci raccontare la metodologia e la storia di questo antico rito. In questo video/tutorial Emanuela ci spiega come fare a interpretare i segni del sale sulla cipolla. Buona visione. Ora entriamo nel dettaglio. Per “la lettura” delle cipolle servono soltanto due ingredienti: una cipolla dorata, ortaggio comunissimo nei nostri supermercati, e sale fino non iodato perché al tempo a cui risale il rito, non ne esisteva altro tipo. Servono inoltre un coltello per dividere gli spicchi e un tagliere di legno dove appoggiarli. Quello usato da Emanuela era di suo padre e per tradizione continua ad utilizzare sempre lo stesso. A quando risale questa tradizione ? Emanuela ci ha raccontato che la tradizione esiste sin dal Medioevo e si narra che il duca di Montefeltro usasse le cipolle per prevedere il meteo. Le fonti storiche lo testimoniano. Nella biblioteca di Urbania, infatti, si può trovare un libro del Paltroni, segretario del Duca di Montefeltro che scrisse “I commentari della vita di Federico da Montefeltro” dove si parla di una guerra vinta dal duca proprio perché i suoi avversari non avevano interrogato le cipolle per le previsioni del tempo. Si sa, inoltre, per tradizione orale che fino al dopoguerra il rito era molto “Le condizioni climatiche del 2014” - a.s. 2014-2015, classe 1 B 5 praticato in ambito rurale. Il nonno di Emanuela, falegname e grande conoscitore di proverbi e detti locali legati alle stagioni, era in contatto con un vecchio contadino molto esperto da cui ha imparato il metodo. Suo padre, avvocato, ha continuato a farlo fino al 1994, anno della sua morte. “La tradizione per me era di casa” ci racconta Emanuela, “e proprio per questo è stato naturale continuare a portarla avanti nel tempo, per affetto ai miei cari.” Così come sta facendo suo figlio più piccolo, Bernardino, anche lui divertito e interessato da questa pratica che gli ricorda suo nonno. Come si interroga la cipolla? Si posizionano dodici spicchi di cipolla dorata su un tagliere di legno, si versa un giusto quantitativo di sale e si posiziona il tagliere fuori per tutta la notte rivolto ad oriente “Ad oriente perché mio padre diceva che è lì l’origine della vita” ci racconta Emanuela. La tradizione vuole che il rito debba avvenire il 24 gennaio, data della conversione di San Paolo che i contadini chiamano “la notte di San Paolo dei segni”. Si tratta di uno di quei giorni di marca che consentivano alle comunità pagane e rurali di leggere i segni della Natura e di fare previsioni. All’alba del 25 gennaio (intorno alle 5.30 del mattino) si ritirano dentro gli spicchi e nel giro di 1520 minuti occorre procedere alla lettura perché il calore interno potrebbe modificare l’impatto del sale con i veli dell’ortaggio. La “lettura” avviene interpretando e analizzando come la cipolla ha interagito con il sale e con l’ambiente esterno. Sulla base di questo si possono prevedere precipitazioni o clima secco (a seconda che il sale si sia sciolto oppure no). Il metodo dei “giorni conterecci” per una lettura più puntuale Per ottenere una “lettura” più affidabile è necessario aggiungere un’altra procedura molto semplice: l’osservazione delle condizioni meteorologiche dei cosiddetti “giorni conterecci” e cioè quelli che vanno dal 1° al 24 gennaio. Dal 1° al 12 gennaio ogni giorno rappresenta un mese da gennaio a dicembre, dal 13 al 24 si fa una seconda tornata all’indietro. Facciamo un esempio: se il 1° gennaio è nuvoloso, ventoso e con qualche precipitazione queste caratteristiche saranno da abbinare al mese di gennaio. Si prosegue con il 2 che rappresenterà febbraio, fino ad arrivare al 12 che rappresenterà dicembre. Il 13 si ricomincia da dicembre e si torna indietro fino al 24, ultimo giorno contereccio che terminerà con la notte della conversione di San Paolo in cui verranno letti i responsi della cipolla che andranno abbinati e combinati con quelli dei giorni conterecci. “Le condizioni climatiche del 2014” - a.s. 2014-2015, classe 1 B 6 Perché la tradizione di Urbania è così conosciuta? Perché, grazie ad Emanuela, suo padre e suo nonno, che con costanza hanno portato avanti questo rito, si è continuato ad interrogare la cipolla dal Medioevo fino ad oggi con una forte affidabilità (circa il 70-80%). La signora Emanuela ci racconta che non è passato un anno dalla morte di suo padre che lei non abbia interpretato i responsi della cipolla. Questo ha riscosso da sempre un grande interesse da parte della popolazione di Urbania e della provincia, ma anche di giornalisti e studiosi. Pensate che suo padre, già negli anni 60 era stato invitato a “Cronache Italiane”. I giornali locali, inoltre, hanno sempre pubblicato il responso e nel 2007 una studentessa di Fossombrone, Elisa Luzi, ha dedicato la sua tesi di laurea in Antropologia Sociale a questo argomento dal titolo “Cosa dicono le cipolle. Pratiche di previsione del tempo ad Urbania”. Qual è il raggio di azione delle previsioni del tempo con la cipolla? Le previsioni sono circoscritte alla zona di lettura, nella fattispecie Urbania, perché avvengono sulla base di come la cipolla interagisce con il sale e il clima del luogo. Non è estendibile a tutte le Marche, anche se la signora Emanuela è molto conosciuta in tutta la regione e spesso in tanti si rivolgono a lei per chiederle informazioni sul tempo che farà per il loro matrimonio, piuttosto che per la loro vacanza. Per questo la signora ci tiene a dire che la sua interpretazione non ha nessuna presunzione di essere scientifica ma rappresenta soltanto una tradizione perpetuata negli anni che vuole continuare a rispettare per affetto ai suoi cari. Risultati ottenuti • • • • • • • • • • • • GENNAIO: temperature e anomali giorni miti che si discostano da quelli dei mesi successivi dell'inverno. FEBBRAIO: piogge, brinate e probabile neve anche nella seconda parte del mese. MARZO: un mese con piogge e ancora con tutti i rigori invernali. APRILE: apre le porte alla primavera con belle giornate, a volte ventose. MAGGIO: mese variabile, la primavera è rotta da qualche giornata di pioggia. GIUGNO: tempo bello e secco. LUGLIO: bel tempo e secco per buona parte del mese, visitato da qualche precipitazione sporadica. AGOSTO: caldo e bel tempo, il mese più bello dell'estate. SETTEMBRE: ancora bello, con temperature e giornate tipicamente estive. OTTOBRE: variabile, caratterizzato da frequenti pioggerelline autunnali. NOVEMBRE: ci porta un anticipo dell'inverno con piogge fredde e intense a partire dalla terza decade. DICEMBRE: gelo e nevicate, più probabili nella seconda parte del mese. “Le condizioni climatiche del 2014” - a.s. 2014-2015, classe 1 B 7 STAZIONE PLUVIOMETRICA MONTESCHIANTELLO Informazioni generali Località: Altezza s.l.m. (metri): Posizione geografica: Elaborazioni (min): Numero di elaborazioni: Descrizione: Acquisitore: Monteschiantello, Fano (PU) Monteschiantello 161 42° 26' 24,4'' - 14° 07' 21,2'' 60 28 Stazione Meteorologica Babuc ABC 20 ingressi matricola 6326 modello DGB106 u.m. Descrizione Sensori Temperatura aria Umidità relativa °C Sensore LSI vent. nat. modello DMA570 % Rel Sensore LSI vent. nat. modello DMA570 Pressione atmosferica hPa Sensore LSI modello DQA240 Velocità vento m/s Sensore LSI combinato Vel/Dir modello DNA021 Direzione vento dir Sensore LSI combinato Vel/Dir modello DNA021 Precipitazione totale mm H2O Radiazione Globale W/m2 Sensore Kipp Zonen modello CM6b Radiazione Netta W/m2 Sensore modello DPA240 Evaporazione calcolata secondo il modello Turc mm Sensore LSI modello DQA030 Grandezza calcolata, derivata da temperatura, umidità relativa e radiazione globale “Le condizioni climatiche del 2014” - a.s. 2014-2015, classe 1 B 8 “Le condizioni climatiche del 2014” - a.s. 2014-2015, classe 1 B 9 SINTESI FINALE Tab. 1 Temperatura media - Fano (1951-1982) * 13,62 °C Temperatura media storica (1980-2010) 14.4°C Temperatura media 2014 15.1°C Precipitazioni media storica (1980-2010) 714,54 mm Precipitazioni totali 2014 1.174,60 mm Media giorni piovosi - Fano (1961-1990) * n° 89 Giorni piovosi (> 0.2 mm) 2014 n° 123 * Altra stazione meteo 2014 - Variazione percentuale (mese) rispetto alla media storica Tab. 2 Mese Temperature Piogge Gennaio + 77% + 48% Febbraio + 66% + 117% Marzo + 17% + 103% Aprile + 29% + 113% Maggio - 10% + 20% Giugno - 1% + 176% Luglio - 8% + 341% Agosto - 6% - 63% Settembre - 10% + 62% Ottobre + 9% + 13% Novembre + 20% + 14% Dicembre + 59% + 23% 2014 - Variazione percentuale (stagione) rispetto alla media storica Tab. 3 Stagione Temperature Piogge Inverno + 66% + 48% Primavera + 9% + 77% Estate - 5% + 117% Autunno - 2% + 31% Mese + piovoso del 2014 Mese – piovoso del 2014 Mese + caldo del 2014 Mese + freddo del 2014 Luglio (199,2 mm - totali) Agosto (4,8 mm - totali) Agosto (23,4 °C - valore medio) Dicembre (7,5 °C - valore medio) “Le condizioni climatiche del 2014” - a.s. 2014-2015, classe 1 B 10 CONCLUSIONI Dalle Tabelle sopra esposte, si nota che il 2014, rispetto alla media storica, al pluviometro di Monteschiantello, ha registrato: • un aumento di temperatura media mensile nei mesi generalmente freddi (gennaio, febbraio, marzo, aprile, ottobre, novembre, dicembre); • una diminuzione di temperatura media mensile nei mesi generalmente caldi (luglio, agosto, settembre) . • nel complesso per tutto l’anno si è assistito ad un aumento di 0.7 °C rispetto ala media storica. • le piogge sono aumentate per tutte e quattro le stagioni, specialmente in estate. • nel complesso per tutto l’anno si è assistito ad un aumento di piogge totali pari 459 mm rispetto ala media storica. • nel 2014 sono aumentati sensibilmente i giorni piovosi. I coesistenti fattori: 1. la riduzione della temperatura estiva in conseguenza dell’aumento delle piogge, l’aumento delle temperature dei mesi generalmente freddi, con tendenza all’”appiattimento” delle temperature medie mensili nell’arco del 2014; 2. l’aumento delle piogge e del numero di giorni piovosi, le piogge maggiormente distribuite nell’arco dell’anno 2014, possono indicare, di fatto, la tendenza climatica verso un modello di clima tropicale (da verificare con ulteriori e ripetute informazioni). I ricercatori della NASA hanno segnalato che, fatta eccezione per il 1998, tutti i dieci anni più caldi mai registrati si sono verificati a partire dal 2000. Dal 1880 temperatura media della superficie terrestre è aumentata di circa 1,4 gradi Fahrenheit (pari a 0,8 gradi Celsius), una tendenza imputabile all’aumento delle emissioni di biossido di carbonio CO2, che nel 2013 ha superato le 400 parti per milione per la prima volta in 800,000 anni. La maggior parte del riscaldamento globale si è verificato proprio negli ultimi tre decenni. «Il 2014 è l’ultimo di una serie di anni caldi, in una serie di decenni caldi» - ha spiegato il direttore del GISS Gavin Schmidt - «Mentre le classifiche dei singoli anni possono essere influenzate da modelli meteorologici caotici, le tendenze a lungo termine sono collegate a fattori di cambiamento climatico causati dall’emissione massiccia di gas serra». C’è chi, come il New Yorker, definisce l’anno appena trascorso come «il più caldo nella nostra fredda indifferenza», a sottolineare come l’uomo non si curi di ciò che sta provocando all’ecosistema. Non mancano tuttavia voci fuori dal coro che potrebbero invalidare i dati presentati. L’ Earthland Institute fa notare, per esempio, come l’allarme lanciato sull’impennata di caldo del 2014 strida con i dati di dicembre che rilevano un aumento dell’8,2% dei ghiacci presenti sulla superficie terrestre, rispetto alla media del periodo 1981-2010. Fenomeno forse spiegabile con la diminuzione dello scioglimento dei ghiacci artici e l’aumento di quelli antartici. “Le condizioni climatiche del 2014” - a.s. 2014-2015, classe 1 B 11 CONSIDERAZIONI FINALI Il lavoro di gruppo ha avuto esito positivo per migliorare la nostra reciproca conoscenza, la collaborazione verso un obiettivo comune, anche per un prossimo futuro quando saremo chiamati a svolgere attività multidisciplinari. Il convegno sulle “Variazioni climatiche” che il nostro docente di Scienze ci ha organizzato nel Febbraio 2015 (chiamando gli esperti Proff. Simone Galeotti, Michela Maione, Giorgio Spada dell’Università degli studi di Urbino) ci è stato assai utile e decisivo per affrontare al meglio le tematiche in esame. Queste attività ci hanno dato la possibilità di comprendere appieno le dinamiche degli eventi che potrebbero interessare il nostro immediato e prossimo futuro. La temperatura media sta aumentando, l’atmosfera è sempre meno respirabile per l’aumento dei gas-serra, i ghiacciai si stanno sciogliendo e, di conseguenza il livello del mare si sta alzando. Tutto l’ecosistema viene sconvolto. Come si adatterà l'uomo alle condizioni future? Riuscirà a sopravvivere ancora per molto? I politici continueranno ad illuderci facendo credere che tutto stia andando come dovrebbe, oppure interverranno con maggiore decisione prima che sia troppo tardi? Queste sono le domande cui non si sono ancora date risposte certe, anche se quelle degli scienziati che si occupano del settore non sembrano incoraggianti, anzi questi sembrano raffigurare un spaventoso futuro, proprio a causa dei cambiamenti climatici, che verosimilmente potrebbero portare all’estinzione di molte specie viventi presenti sulla Terra e fors’anche dell’uomo (?!). Non abbiamo dimenticato di realizzare la correlazione tra le previsioni delle “cipolle di Urbania” e le reali condizioni registrate agli strumenti di misura. Quest’attività non viene riportata e la lasciamo fare, diligentemente, al lettore. La classe 1 B Anno scolastico 2014-2015 “Le condizioni climatiche del 2014” - a.s. 2014-2015, classe 1 B 12 Bibliografia www.asetservizi.it www.formiche.net www.asetfano-meteo.it www.maps.google.it www.climatedepot.com Si allegano in fondo al testo: il grafico di sintesi piogge/temperature 2014 e piogge/temperature periodo storico. Piano div lavoro generale In questa sede si omettono gli altri grafici realizzati per non appesantire l’elaborato. “Le condizioni climatiche del 2014” - a.s. 2014-2015, classe 1 B 13 “Le condizioni climatiche del 2014” - a.s. 2014-2015, classe 1 B 14 APPENDICE Piano di lavoro LE CONDIZIONI METEO-CLIMATICHE DEL 2014 (e le possibili variazioni climatiche) L’anno 2014 che sta per terminare, secondo alcuni studiosi, dovrebbe essere un anno del tutto particolare dal punto di visto metereologico. Scopriamo se davvero lo è stato e se e di quanto si è discostato dalle medie (dati storici almeno trentennali e/o disponibili). Andremo a esaminare i dati nelle stazione pluviografiche esistenti nel territorio del pesarese. Faremo dei confronti attraverso grafici e schemi; trarremo infine delle conclusioni con il procedimento del metodo sperimentale. Programma generale classe 1F 1A 1B 1C mista Stazione Pluviografica Lago Vicini - Fano Lago Vicini - Fano Osservatorio “Valerio” - Pesaro Monteschiantello (Aset S.p.a.) Osservatorio “Serpieri” Urbino Oggetto piogge/temperature condizioni lago piogge/temperature piogge/temperature piogge/temperature sintesi generale Coordinatore Esposito Sanchini Mucchietto Conenna Scrilatti comitato tecnico Data 30.03. 2015 30.03. 2015 30.03. 2015 30.03. 2015 30.03. 2015 30.04.2015 Attività Prima di tutto, per curiosità, si andrà a consultare (web o altro) le previsioni meteo basate sulle “Cipolle di Urbania”. Infine si farà il confronto con i dati reali emersi dallo studio. Inquadramento della stazione pluviografica su una o più carte geografiche Si descrivono la storia e le apparecchiature della stazione pluviografica in esame Produzioni di tabelle e grafici Commento e sintesi finale dei risultati Anno 2014 - Piogge/temperature/giorni piovosi Si estraggono i dati dalle stazioni pluviografiche in esame e si elaborano relativi tabelle/grafici Piogge 1 3 5 7 Tabella Sommatoria/mese mese per mese (gennaiodicembre) dai dati giornalieri; quantitativo annuo totale Giorni piovosi sommatoria mese per mese, totale anno Medie mensili del periodo storico e totale anno per anno Giorni piovosi medi mensili del periodo storico anno per anno 2 Grafico Sommatoria/mese, mese per mese (gennaiodicembre) dai dati giornalieri. 4 Giorni piovosi sommatoria mese per mese 6 Medie mensili mese per mese del periodo storico Giorni piovosi medi mensili del periodo storico 8 9 Sovrapponi 6 e 2 10 Sovrapponi 8 e 4 Temperature 11 Relazione di sintesi e commenti finali 1 Medie giornaliere, media mensile e media annuale 3 Massime giornaliere, media mensile e media annuale 5 Minime giornaliere, media mensile e media annuale 7 Medie mensili del periodo storico e totale anno per anno 11 Relazione di sintesi e commenti finali “Le condizioni climatiche del 2014” - a.s. 2014-2015, classe 1 B 2 Media mensile mese per mese 4 Media mensile mese per mese 6 Media mensile mese per mese 8 Medie mensili mese per mese del periodo storico 9 Sovrapponi 4 e 6 10 Sovrapponi 2 e 8 15 Anno 2014 –Lago Vicini- Fano Piogge/Temp/Livelli/Cond (Condizioni ambientali) Piogge 1 3 Livello lago 5 7 Temperatura lago 9 11 13 Conducibilità 15 elettrica acque lago 17 Tabella Sommatoria/mese per mese (gennaiodicembre) dai dati giornalieri; quantitativo annuo totale Medie mensili del periodo storico e totale anno per anno Livello medio lago mese per mese Livello medio lago mese per mese dati storici Temperatura media lago mese per mese Temperatura media lago mese per mese dati storici Temperatura media ambiente mese per mese dati storici Conducibilità elettrica media lago mese per mese Conducibilità elettrica media lago mese per mese dati storici 2 4 6 8 Grafico Sommatoria/mese, mese per mese (gennaiodicembre) dai dati giornalieri. Medie mensili mese per mese del periodo storico Livello medio lago mese per mese Livello medio lago mese per mese 10 Temperatura media lago mese per mese 12 Temperatura media lago mese per mese 14 Temperatura media ambiente mese per mese 16 Conducibilità elettrica media lago mese per mese 18 Conducibilità elettrica lago mese per mese 19 Sovrapponi 2 e 6 e 10 20 Sovrapponi 4 e 8 e 12 21 Sovrapponi 12 e 18 11 Relazione di sintesi e commenti finali “Le condizioni climatiche del 2014” - a.s. 2014-2015, classe 1 B