Expo, la Gran Bretagna c`è La promessa della Bonino
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Expo, la Gran Bretagna c`è La promessa della Bonino
SABATO 5 OTTOBRE 2013 ECONOMIA & FINANZA 31 IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE Expo, la Gran Bretagna c’è La promessa della Bonino: «Sarà un evento mai visto» Il governatore Roberto Maroni SUMMIT A MILANO Tem e Brebemi Maroni: i tempi vanno rispettati · MILANO «LA PRIORITÀ del mio mandato». Il governatore Roberto Maroni accelera sulle opere strategiche per il futuro prossimo della Lombardia, con particolare riferimento a Pedemontana, Tem e Brebemi: «Devono essere realizzate nei tempi previsti», il monito del numero uno della Regione, che ieri ha tenuto a battesimo gli Stati generali delle Infrastrutture. Riuniti al tavolo tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nella partita: all’ordine del giorno, c’erano ad esempio i nodi legati ad aumenti di capitale e finanziamenti ancora da perfezionare su Tem e alcune tratte della Pedemontana. «Voglio chiedere quali sono i problemi — la premessa di Maroni — per dare risposte nette, sì o no: ho una responsabilità precisa nelle concessioni e nel controllo sui tempi». Una riunione destinata a replicarsi: «Voglio renderla un appuntamento fisso, ogni sei mesi, per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori e garantire il completamento delle opere». VENIAMO alle opere, col cronoprogramma aggiornato allo scorso 30 settembre. Si parte dalla BreBeMi, la futura A35 che collegherà direttamente Brescia e Milano: la fine dei lavori (con successiva entrata in servizio) è prevista per la primavera del 2014. Passiamo alla Tangenziale Est Esterna Milano, l’asse che, snodandosi per circa 32 chilometri tra le province di Monza e Brianza, Milano e Lodi, collegherà l’A4 (ad Agrate Brianza) all’A1 (a Melegnano): tutto è legato al closing finanziario, che deve essere completato entro il 31 dicembre per guadagnarsi i 330 milioni di euro messi a disposizione dal decreto del Fare; conditio sine qua non è la sottoscrizione dell’aumento di capitale da 245 milioni deliberato a luglio per portare a 465 milioni il capitale sociale e assicurare la continuità dei cantieri. Infine, la Pedemontana: la Tratta A sarà pronta a fine novembre, con entrata in esercizio nell’aprile 2014 e avvio pedaggiamento con sistema free-flow a luglio; per le tangenziali di Como e Varese, si parla sempre di giugno 2014, con apertura al traffico tre mesi dopo. Confermate le previsioni sul Lotto 2: la Tratta B1 dovrebbe essere completata nella prima metà del 2015, mentre le Tratte B2, C e D restano legate alle disponibilità economiche. Nicola Palma [email protected] Letta soddisfatto: da Londra un’ottima notizia Gianbattista Anastasio · MILANO GIUSEPPE SALA lo aveva detto più volte: ora serve il mondo anglossassone per coronare il successo già riscosso dall’Esposizione Universale di Milano in termini di adesioni dei Paesi esteri. E il commissario unico di Expo sperava che a trascinare Gran Bretagna, Canada e Australia nella missione del 2015 potesse essere il «sì» degli Stati Uniti. Invece il premier del Governo di Sua Maestà, David Cameron, ha annunciato la presenza britannica all’evento milanese già ieri sera, senza aspetta- L’ANNUNCIO DI CAMERON Il primo ministro britannico l’ha fatto con un messaggio al Convegno di Pontignano re il pronunciamento favorevole di Washington, comunque atteso per il 17 ottobre, giorno in cui il premier Enrico Letta incontrerà il presidente statunitense Barack Obama. Non a caso anche Cameron ha scelto, ieri, di annunciare la presenza del suo Paese nel corso di un convegno al quale ha preso parte lo stesso Letta: il ventune- simo Convegno di Pontignano, all’Università di Siena. E il premier ricambia: «Cameron mi ha dato la ottima notizia», scrive, testuale, su Twitter. CON L’ADESIONE del Regno Unito la conta dei Paesi partecipanti all’Expo sale così a quota 135. Vicinissimo il tetto-limite dei 140 ospiti. Una notizia accolta con ovvia soddisfazione anche dallo stesso Sala, dal governatore Roberto Maroni e dal sindaco Giuliano Pisapia. «Siamo molto felici che la Gran Bretagna abbia deciso di essere presente — dichiara il commissario —. Un grazie particolare al presidente del Consiglio, al ministro degli Esteri Emma Bonino e al Governo tutto che ci manifestano quotidianamente il loro sostegno». «Questa adesione ci permetterà di fare della Gran Bretagna una delle principali e prossime tappe del World Expo Tour — dice Maroni —. L’adesione di Londra è particolarmente importante in quanto catalizzerà tutto il mondo anglosassone sulla manifestazione». «L’arrivo di questo grande Paese — commenta Pisapia — è un’ulteriore conferma della validità del tema della nostra Esposizione. Insieme ai 135 Paesi che hanno già aderito all’evento, stiamo percorrendo la strada giu- • 135 È il numero dei Paesi che prenderanno parte all’esposizione universale di Milano Il Regno Unito ospitò la prima edizione della rassegna nel lontano 1851 GLI GLI OSPITI OSPITI La La cerimonia cerimonia conclusiva conclusiva del del meeting meeting internazionale internazionale al al Lingotto Lingotto IL TRIBUTO AL GOVERNO Il commissario unico Sala ha ringraziato Palazzo Chigi per il «sostegno sincero» sta per trovare soluzioni condivise alle grandi emergenze del mondo: il contributo di Londra sarà prezioso». E a differenziare l’Esposizione di Milano da tutte le precedenti saranno, secondo il ministro degli Esteri Emma Bonino, proprio i contenuti ai quali accenna il sindaco: «Il successo della nostra Esposizione non dipende- rà dalla bellezza architettonica dei suoi edifici — avvisa la titolare della Farnesina —. La nostra Esposizione avrà successo se innescherà un ripensamento sull’uso della terra e dell’acqua. Se porterà a una riduzione degli sprechi alimentari, se saprà rispondere in modo credibile ad una domanda difficile: è possibile garantire cibo sano a tutti? La nostra Esposizione dovrà segnare il passaggio dallo sviluppo industriale allo sviluppo sostenibile: “innovazione” sarà la parola chiave di un evento proprio per questo senza precedenti nella storia di Expo». [email protected] L’IMPERO DI FAMIGLIA I NUOVI VERTICI È sempre Marcegaglia: Antonio presidente la sorella Emma vice Sandro Neri · MILANO STENO Marceglia l’amava ripetere spesso: «La nostra è un’azienda dove non ci sono nuove generazioni, perché c’è una generazione continua». Il fondatore se ne è andato, improvvisamente, il 10 settembre scorso, in seguito a una caduta in azienda, e il consiglio di amministrazione della Marcegaglia Spa ha nominato ieri presidente della società capofila dell’omonimo gruppo industriale, leader europeo nella lavorazione dell’acciaio, il figlio Antonio e vicepresidente la figlia Emma, già presidente di Confindustria. EMMA e Antonio Marcegaglia assumono inoltre gli incarichi, rispettivamente, di presidente e vicepresidente della Marfin Srl, la holding finanziaria che controlla Marcegaglia Spa, il cui cda ha provveduto ieri al rinnovo delle nomine. Passa, dunque, la linea della continuità e del rispetto delle strategie del capostipite. Steno Marcegaglia, figura mitica del mondo dell’imprenditoria e della siderurgia italiana, fino all’ultimo ha operato perché il gruppo da lui creato nel 1959 restasse un esempio del cosiddetto capitalismo familiare. Uno dei pochi rimasti in Italia. LA MARCEGLIA SPA, fortemente internazionalizzata, possiede fra gli altri, oltre che in Italia, stabilimenti in Polonia. Gran Bretagna, Germania, Nord e Sud America, in Cina e negli Emirati Arabi, ma non si è mai quotata in Borsa, rimanendo sempre sotto il controllo della famiglia. «Sono l’imprenditore povero di INSIEME Steno Marcegaglia con i figli Emma e Antonio VINCE LA CONTINUITÀ La scomparsa di Steno lascia ai figli un Gruppo da oltre 4 miliardi di euro un’azienda ricca», una delle celebri frasi di Steno, che lascia nelle mani dei figli un gruppo leader europeo nella trasformazione dell’acciaio: 5 milioni di tonnellate lavorate ogni anno, circa 7.000 dipendenti e 48 stabilimenti sparsi in tutto il mondo, la Marcegaglia produce ogni giorno 5.500 chilometri di manufatti in acciaio inossidabile e al carbonio. UN SOGNO imprenditoriale diventato da tempo realtà. La Marcegaglia, che ha il suo quartier generale a Gazoldo degli Ippoliti (Mantova), è organizzata in sette aree di business: steel, building, home products, engineering, energy, tourism e services. Nel 2012 il fatturato delle proprie attività nel settore dell’acciaio (90%) e diversificate (10%) ha raggiunto 4,19 miliardi di euro. Ora il passaggio del testimone dell’impero industriale ai due figli del fondatore, in uno dei momenti più delicati per tutta la siderurgia europea. [email protected] • 32 BORSA E BREVI IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE SABATO 5 OTTOBRE 2013 Marcegaglia, fratelli al potere Nuova squadra dopo Steno Milano resta sul podio. Banche popolari alla carica ANTONIO Marcegaglia è il nuovo presidente del gruppo siderurgico, mentre l’ex numero uno di Confindustria, sua sorella Emma, diventa vicepresidente. Cariche invertite invece nella Marfin, la holding di famiglia che CHIUSURA in rialzo vicino ai massimi di giornata per la Borsa, spinta all’insù dal calo degli spread e dalla conseguente buona vena dei bancari, con l’indice Ftse Mib a +1,59% e il Ftse Italia a +1,51%. Piazza Affari (assieme a Madrid) spicca ancora nettamente tra i mercati europei. Tra i titoli guida, grandi acquisti sulle banche popolari, da Bper (+7,27%) e Ubi LA GIORNATA A PIAZZA AFFARI controlla l’azienda, dove Emma assume la carica di presidente e il fratello quella di vice. Lo hanno deciso i cda della due società in seguito alla scomparsa di Steno Marcegaglia. Nella foto Imagoe i due fratelli. (+6,34%) a Banco Popolare (+6,77%) e Bpm (+5,11%). Sopra il 3% anche gli spunti di Unicredit, Mps e Mediobanca, trascurata invece Intesa Sanpaolo. Negli assicurativi brillano Unipol (+3,80%) e Fonsai (+2,35%), negli energetici A2A (+3%) ed Enel (+2,66%). Ancora più su Impregilo (+4,71%). Bene Mediaset e Mondadori, riflessiva Telecom (-0,8%). I CAMBI PROFITTI & PERDITE Euro/Dollaro -0,01% Euro/Sterlina 1,3593 AUTOGRILL Atterraggio a Helsinki. Autogrill ha sottoscritto un contratto con Finavia, l’ente aeroportuale della Finlandia, per la gestione di 16 punti vendita nell’aeroporto internazionale di Helsinki. La concessione genererà ricavi in 10 anni per oltre 200 milioni. COLLOCAMENTO DA UN MILIARDO (foto Ansa) LE BORSE Milano FTSE Italia 19.330,89 Milano FTSE Mib 18.304,22 Dow Jones New York 15.055,04 (ore 20) Nasdaq New York 3.805,27 (ore20) Parigi 4.164,25 Londra 6.453,88 Francoforte 8.622,97 Tokyo 14.024,31 Hong Kong 23.138,54 Twitter lancia l’Ipo Ora vale 13 miliardi UN’IPO da un miliardo di dollari, con la quale Twitter è già valutata 12,8 miliardi. La società che cinguetta ha pubblicato ieri il prospetto per lo sbarco in Borsa e ha ora 3 settimane per il road show e fissare il prezzo. Intanto uno dei cofondatori, Evan Williams (nella foto) che detiene il 12% si appresta a entrare nel club dei super ricchi. SARAS Sechin verso nomina in cda. Il presidente del colosso petrolifero russo Rosneft, Igor Sechin, si prepara ad entrare nel cda di Saras in seguito agli accordi che hanno portato i russi nel capitale sociale con il 21%. ENI Un premio da Ft al team legale. Eni si è classificata al primo posto in Europa nella classifica pubblicata dal ‘Financial Times’ «Most innovative European in-house legal teams», per essere tra le prime società a creare un’unità dedicata all’anticorruzione. RC AUTO Microchip come tagliando. Il tagliando cartaceo Rc Auto andrà in pensione. Entro ottobre 2015 ci sarà infatti la ‘dematerializzazione’ dell’attuale contrassegno, che verrà sostituito, come impone la legge, con un sistema di microchip. GENERALI/1 Incasso messicano. Il gruppo assicurativi triestino ha concluso ieri la vendita del 49% delle messicane Seguros Banorte Generali e Pensiones Banorte Generali a Banorte, ricevendo in cambio 858 milioni di dollari (631 milioni di euro). CNH INDUSTRIAL Un bond in dollari. La società del Lingotto annuncia che emetterà un prestito obbligazionario con un ammontare nominale pari a 500 milioni di dollari, cedola annua al 3,250%, scadenza nel 2017 e prezzo di emissione alla pari. GENERALI/2 La Banca corre. La raccolta netta di Banca Generali a settembre è stata pari a 122 milioni, di cui 82 milioni realizzati dalla rete. Da inizio anno questa ha raggiunto i 1.846 milioni, grazie anche all’aiuto delle soluzioni di risparmio gestito. TERNA Meno consumi elettrici. La richiesta di energia elettrica a settembre, pari a 26,1 miliardi di kWh, è diminuita del 2,6% rispetto a settembre 2012. Lo rende noto Terna precisando che, depurata dall’effetto calendario, la variazione è di -3,2%. SARÀ IN CDA IL 7 NOVEMBRE MORGAN STANLEY Un nuovo fondo. La società di gestione immobiliare della banca d’affari Usa ha costituito un fondo di investimento riservato a investitori qualificati da circa 635 milioni, che gestirà un portafoglio composto da 13 centri commerciali. Pronto il piano Telecom Patuano: lavoro garantito MERCEDES-BENZ Boom di vendite. Nei primi nove mesi Mercedes-Benz (Daimler) vende 1,06 milioni di auto (+10,1%), «Guardando a tali risultati possiamo dire con sicurezza che stiamo per chiudere un altro anno di vendite record» commenta Daimler. TELECOM prepara il nuovo piano per il cda del 7 novembre, mentre i sindacati si preparano a scioperare chiedendo al governo di convocare Telefonica. Dopo l’uscita del presidente Franco Bernabè, l’ad Marco Patuano, che ne ha ‘ereditato’ le deleghe, ha ieri fatto il punto coi lavoratori, dicendo che «non ci sono per ora problemi sui numeri o sulla tenuta occupazionale». CHI SALE Samsung TOP MANAGER L’ad Kwon Oh Hyun CHI SCENDE Steve Ballmer Conti trimestrali al galoppo Una crescita a doppia cifra Microsoft rallenta la corsa E calano i premi dell’ad Record dei conti nel terzo trimestre per il colosso hi-tech coreano. L’utile operativo aumenta infatti del 25%, a 9,4 miliardi di dollari, su ricavi saliti del 13% a 55 miliardi. Al ceo di Microsoft è stato assegnato ‘solo’ il 79% del suo bonus annuale perché il colosso di Redmond ha visto calare i profitti. Ballmer ha incassato un premio di 550mila dollari. VERSO L’ADDIO L’attuale ad della Microsoft Steve Ballmer (Reuters) +1,59 % +0,39 % +0,82 % +0,88 % +0,08 % +0,29 % -0,94 % -0,33% 246 258 TASSI EURIBOR 1 settimana 1 mese 3 mesi 9 mesi 1 anno ORO $/oncia Valore precedente 0,338 = 0,446 = 0,537 = 6 mesi 0,099 0,128 0,225 Ieri BORSA Roadshow a Stoccolma. Borsa Spa porta le società italiane a Stoccolma a incontrare gli investitori istituzionali nord europei. Secondo alcuni dati, il 70% dei capitali svedesi che investono all’estero puntano già sulle quotate del listino italiano. +1,51 % SPREAD BTP-BUND Ieri Valore precedente SISAL Obiettivo moneta elettronica. Dal 2014 presso i circa 40mila punti vendita della rete Sisal sarà possibile pagare utilizzando le carte di credito, di debito e il bancomat. Lo ha detto Maurizio Santacroce, direttore della business unit Digital Games. +0,89% 0,8469 PETROLIO $/barile 1.309,75 1.316,00 Ieri Valore precedente 103,94 103,70 TITOLI DI STATO Titoli Bot 14.10.2013 (364) Bot 29.04.2013 (184) Bot 14.11.2013 (364) Bot 29.11.2013 (182) Bot 13,12,2013 (364) Bot 19.12.2013 (219) Bot 23.12.2013 (101) Bot 31.12.2013 (186) Bot 14.01.2014 (365) Bot 31.01.2014 (184) Bot 13.02.2014 (365) Bot 28.02.2014 (182) Bot 14.03.2014 (365) Bot 31.03.2014 Bot 14.04.2014 (367) Bot 14.05.2014 (365) Bot 13.06.2014 (364) Bot 14.07.2014 (367) Bot 14.08.2014 (365) Btp 01.11.2013 2,25% Btp 15.12.2013 3,75% Btp 01.04.2014 3% Btp 01.06.2014 3,5% Btp 01.07.2014 4,25% Btp 1.8.2014 4,25% Btp 15.11.2014 6% Btp 1.2.2015 4,25% Btp 01.03.2015 2,5% Btp 15.04.2015 3% Btp 15.06.2015 3% Btp 15.07.2015 4,5% Btp 1.8.2015 3,75% Btp 01.11.2015 3% Btp 01.12.2015 2,75% Btp 15.04.2016 3,75% Btp 15.05.2016 2,25% Btp 1.08.2016 3,75% Btp 15.09.2016 4,75% Btp 15.11.2016 2,75% Btp 01.02.2017 4% Btp 01.05.2017 4,75% Btp 01.06.2017 4,75% Btp 1.8.2017 5,25% Btp 01.11.2017 3,50% Btp 01.02.2018 4,5% Btp 01.06.2018 3,5% Btp 01.08.2018 4,5% Btp 01.12.2018 3,5% Btp 1.2.2019 4,25% Btp 01.03.2019 4,5% Btp 01.09.2019 4,25% Btp 1.2.2020 4,5% Btp 01.03.2020 4,25% Btp 01.09.2020 4% Btp 01.03.2021 3,75% Btp 1.8.2021 3,75% Btp 01.09.2021 4,75% Btp 1,3,2022 5% Btp 01.09.2022 5,5% Quot. Var.% Titoli Quot. Var.% 99,996 99,983 99,964 99,947 99,943 99,933 99,916 99,923 99,885 99,85 99,84 99,788 99,759 99,697 99,639 99,558 99,489 99,351 99,232 100,118 100,608 101,093 101,71 102,431 102,65 105,344 103,922 101,649 102,308 102,356 104,921 103,678 102,55 102 104,32 100,54 104,36 106,98 101,15 104,88 107,01 106,94 109,03 102,41 106,35 102,06 106,4 101,29 104,79 105,95 104,69 105,42 104,12 102,74 100,9 100,98 106,55 107,48 110,2 0,01 -0,01 0 0,01 0,01 0,01 -0,01 0,01 0,01 0,02 0,03 0,02 0,04 0,02 0,04 0,06 0,07 0,09 0,08 0,01 0,01 -0,01 0,04 -0,03 0,02 0,01 0,01 0,02 0,03 0,09 0,1 0,02 0,05 0,07 0,04 0,02 0,08 0,02 0,02 0,11 0,07 0,07 0,09 -0,03 0,08 0,02 0,04 0,03 0,07 0,08 0,1 0,08 0,14 0,09 -0,01 -0,03 0,24 0,14 0,18 Btp 01.11.2022 5,5% 110,01 Btp01.05.2023 4,5% 102,63 Btp 01.08.2023 4,75% 105,4 Btp 15.09.2023 2,6% 98,1 Btp 1.11.2023 9% 138,5 Btp 01.03.2024 4,5% 101,61 Btp 01.03.2025 5% 105,69 Btp 01.03.2026 4,5% 101,5 Btp 1.11.2026 7,25% 126,98 Btp 1.11.2027 6,5% 118,98 Btp 01.09.2028 4,75% 101,38 Btp 1.11.2029 5,25 105,76 Btp 01.05.2031 6% 113,96 Btp 1.2.2033 5,75% 111,29 Btp 01.08.2034 5% 101,99 Btp 1.2.37 4% 90,2 Btp 01.08.2039 5% 101,6 Btp 01.09.2040 5% Eur 100,96 Btp 15.09.2041 2,55% 85,96 Btp 01.09.2044 4,75% 96,29 Cct 1.3.2014 Ind 100,156 Cct 1.12.2014 99,929 Cct 01.09.2015 99,06 Cct-Eu 15.12.2015 98,77 Cct 01.07.2016 Ind 97,97 Cct 1.03.2017 96,83 Cct-Eu 15.06.2017 101,79 Cct-Eu 15.10.2017 95,4 Cct-Eu 15.04.2018 95,27 Cct-Eu 01.11.2018 98,45 Ctz 31.01.2014 99,842 Ctz 30.05.2014 99,503 Ctz 30.09.2014 98,99 Ctz 31.12.2014 98,56 Ctz 30.06.2015 97,167 Btp Indicizzati Btpi 15.9.2014 2,15% 102,181 Btp It 26.03.2016 2,25% 101,71 Btp It 11.06.2016 104,55 Btpi 15.09.2016 2,1% 102,35 Btp It 22.10.2016 101,7 Btp It 22.04.2017 100,48 Btpi 15.9.2017 2,10% 101,37 Btpi 15.09.2018 1,7% 98,56 Btpi 15.09.2019 2,35% 101,4 0,23 0,13 0,2 -0,3 0,14 0,11 0,4 0,17 0,37 -0,01 0,17 0,25 0,12 0,22 0,28 0,07 -0,02 -0,01 0,24 0,09 0,01 0,05 -0,09 -0,02 0,03 -0,06 0,1 -0,09 0,03 0,1 0,02 0,02 0,07 -0,01 0,03 0,18 0,11 0,1 -0,2 0,05 0,01 -0,25 -0,35 -0,18 ORO E MONETE 04/10 Oro Milano (euro/gr) Oro Fino ($/oncia) Argento Londra Sterlina (v.c.) Sterlina (n.c.) Sterlina (post 74) 50 Pesos Messico 20 $ Liberty Marengo Italiano Domanda Offerta 30,63 33,43 1308,8 1309,6 21,66 21,7 220,13 253,18 220,34 258,23 220,34 258,23 1.167,45 1.281,38 981,37 1.148,19 177,14 200,39