galleria in arco

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STILL
a cura di Roberta Pagani
Inaugura il 5 marzo la mostra Still, un gran tour fotografico di scatti visionari e ordinari che attraversano periferie e
interni metropolitani, incontrano ritratti che bucano l’obiettivo e mettono a fuoco close up di nature morte o plastificate.
Sulle pareti si alternano fermi immagine di storie inventate ad altre con ambientazioni reali. Il viaggio ha inizio nei
sobborghi americani degli anni Sessanta, attraversa gli States e approda nella New York anni ‘80. Prosegue poi oltre
oceano, in Europa, tra New Wave e intimismi di fine secolo, quando gli scatti si asciugano in snapshot rubati al
quotidiano, sfuocati e saturi. Non mancano micro set magistralmente diretti secondo le regole usate dalla
comunicazione e dalla moda, dove ogni dettaglio non è mai lasciato al caso ed è usato nel territorio ibrido della
fotografia d’arte con giochi di rimandi e azzeramenti di significati.
Nelle immagini in mostra, seppur diverse per epoche e stili, un manierismo surreale e allucinato convive con lo spirito
più decadente della cultura underground.
L’insieme si presenta come una quadreria di frammenti macroscopici di una memoria personale, quella degli autori, che
racconta inconsapevolmente una storia più ampia. Ciascuna inquadratura distilla sogni, paure, trasgressioni,
contraddizioni: l’erotismo con la violenza, la realtà con la finzione, l’oltraggioso con il sublime.
Still è un omaggio all’istantanea che sospende il tempo in un limbo perenne, per certi versi onirico, universale anche
quando non ha la pretesa di esserlo. Nel domestico, nel quotidiano, intravisto da ogni obiettivo, risiedono le verità
incidentali proposte dallo scatto e dal suo autore. Alle stanze nude e umorali di Nan Goldin si accostano le immagini
vintage di Natalia LL, attivista politica, femminista, capofila della post-avanguardia polacca degli anni Sessanta.
I ricordi d’infanzia prendono vita sullo sfondo dei diorami di Gregory Crewdson o diventano iconografie sacre e
sacrileghe nei set teatrali di Janieta Eyre. Le pose in studio dei ritratti di Armin Linke, Bettina Rheims o Hiroshi
Sugimoto, ognuno con il suo background culturale, conservano la stessa freschezza che si ritrova nelle modelle
improvvisate dai famosi scatti di Larry Clark e Leeta Harding. Ci sono poi i travestimenti surreali di Cindy Sherman
insieme alle ambientazioni ironiche di David Levinthal o i quadri sospesi e sfocati di Laurie Simmons.
Con loro, completano la ricca selezione proposta, i lavori di Clegg & Guttmann, Richard Kern, Marzia Migliora, Tracey
Moffatt, Tony Oursler, Jack Pierson, Terry Richardson, Kiki Smith, Wolfgang Tillmans, William Wegman.
inaugurazione martedì 5 marzo 2013 ore 18
dal 5 marzo al 27 aprile 2013
GALLERIA IN ARCO
Piazza Vittorio Veneto, 3
10124 Torino
tel/fax +39 011 8122927
www.in-arco.com
[email protected]