Istituto Tecnico Industriale di stato “Enea Mattei

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Istituto Tecnico Industriale di stato “Enea Mattei
Istituto Tecnico Industriale di Stato “Enea Mattei” – Sondrio
Via Tirano 23100 Sondrio – Tel 0342 214513 – 519953 – Fax 0342 517156
ESAME DI STATO
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
DOCUMENTO
DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE 5
a
SEZ. C
INDIRIZZO
ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
Articolazione_ELETTROTECNICA
***
I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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Indice
pag.
Docenti e alunni della classe .......................................................... 3
Presentazione della classe .............................................................. 4
Obiettivi specifici di apprendimento ............................................. 5
Quadro orario ................................................................................. 6
Profilo professionale ..................................................................... 7
Obiettivi ....................................................................................... 8
Attività ........................................................................................ 13
Laboratori .................................................................................... 14
Programmi
delle
Lingua e lettere
singole
d i s c i p l i n e ......... 19
i t a l i a n e ...................................... 20
S t o r i a ....................................................................................... 29
L i n g u a i n g l e s e ................................................................ 31
M a t e m a t i c a.......................................................................... 42
Elettrotecnica
Sistemi
/ E l e t t r o n i c a ............................... 45
elettrici
a u t o m a t i c i .............................. 50
T. P. S. E. E. ................................................................................ 55
Scienze Motorie
e
S p o r t i v e ............................... 61
R e l i g i o n e .............................................................................. 63
SIMULAZIONI DI PROVE D'ESAME DI STATO............................................................................. 64
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Docenti e alunni della classe
ELENCO DEI DOCENTI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE
Docente
Materia/e
Piotto Andrea
Italiano - Storia
De Marzi Cristina
Matematica
Bertoli Paola
Lingua inglese
Andreotti Annunziata
Elettrotecnica /Elettronica
Bianchini Camillo
Sistemi elettrici automatici
Pezzella Paolo
Mazza Nicola
Tecnologie e Progettazione di Sistemi Elettrici
ed Elettronici
Laboratori di:
 Elettrotecnica/Elettronica;
 TPSEE;
 Sistemi elettrici
Negri Nicoletta
Scienze Motorie
Deghi Natalia
Religione
e
Sportive
ELENCO DEGLI ALUNNI DELLA CLASSE V C
1
ACQUISTAPACE MATTIA
13 DAMIANI RUM MICHELE
2
ALBONICO LORENZO
14 DE ROMERI SIMONE
3
BASSO ANDREA
15 DELL'OCA MATTIA
4
BERTOLINA DEMIS
16 FOLATTI ANDREA
5
BORDONI PAOLO
17 FUMASONI FABIO
6
CASPANI CLAUDIO
18 PANIZZA MARCO
7
CASPANI FEDERICO
19 ROCCA MARCO
8
CERIANI EMANUELE GIOVANNI
20 SASSELLA ANDREA
9
CIBIN GIACOMO
21 SCHERINI GIACOMO
10 COLOMBERA SIMONE
22 SOSIO VALENTINO
11 COMPAGNONI ANDREA
23 VARENNA OSCAR
12 CUSINI ADAM
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Presentazione della classe
La classe quinta C è formata da ventitré alunni, ventidue provenienti dalla 4B e uno ripetente
Buona parte degli allievi abita in centri distanti dalla sede scolastica, di questi solo tre sono ospiti
nei collegi/convitti presenti in Sondrio, mentre i rimanenti raggiungono quotidianamente la sede
scolastica con i mezzi pubblici. Il pendolarismo ha causato spesso disagi alla prima ora di lezione
per la non puntualità dei mezzi di trasporto.
La classe ha usufruito di una continuità didattica per quanto riguarda la componente docenti tranne
che per la disciplina sistemi elettrici dove il prof Bianchini ha insegnato nella classe solo nel quarto
e quinto anno. Nelle attività di laboratorio delle discipline tecniche invece non si è avuta continuità
didattica perché gli insegnanti tecnico-pratico sono cambiati ogni anno.
In rapporto alle finalità ed agli obiettivi specifici e comuni (educativi e didattici) che il Consiglio di
Classe aveva concordato nell’ambito della programmazione di inizio anno, si può rilevare come il
lavoro condotto dai docenti abbia dato risultati nel complesso positivi, anche se nella classe
rimangono forti differenze fra gli alunni che hanno sempre avuto un atteggiamento corretto e
responsabile nel confronto del dialogo educativo e quelli che hanno avuto un atteggiamento
differente, con vari gradi di impegno e responsabilità. Raramente gli alunni hanno proposto
iniziative di approfondimento o richiesto approcci innovativi ai contenuti disciplinari, ciò ha reso la
tradizionale lezione dialogata lo strumento privilegiato per le attività didattiche. L’impegno nello
studio è aumentato in vista dell’esame di Stato, ma è stato complessivamente ancora poco
organico e costante, non sempre approfondito e adeguato alla complessità del programma di
quinta. Alcuni studenti si sono affidati a uno studio mnemonico, non in grado di creare e
trasformare le conoscenze in competenze. Pochi studenti hanno proficuamente sfruttato gli
sportelli help che la scuola a messo loro a disposizione per risolvere le momentanee difficoltà
d’apprendimento. Nel corso dei vari Consigli di Classe è stato necessario sollecitare gli allievi ad
assumere un atteggiamento più responsabile nell’affrontare l’impegno scolastico, e più volte, è
stata evidenziata la modalità dell’esame e cioè affrontare e superare prove scritte ed orali e
malgrado ciò, alcuni alunni, hanno continuato il lavoro scolastico, in classe e soprattutto a casa, in
modo molto superficiale.
Rispetto ai criteri comuni di valutazione (elencati in altro punto del presente documento) e a quelli
specifici di ogni singola disciplina, al termine del corrente anno scolastico la classe può ritenersi
suddivisa nelle seguenti fasce di livello:
 un numero, non particolarmente numeroso, di allievi, già con livelli di partenza non proprio
adeguati a causa di un impegno insufficiente e/o discontinuo, ha conseguito una
conoscenza talvolta frammentaria di contenuti e procedure fondamentali, che espone con
un linguaggio semplice ma adeguato;
 un gruppo significativo di studenti presenta una conoscenza globalmente soddisfacente,
seppure non uniforme in tutte le discipline, delle procedure fondamentali, utilizza le
conoscenze in modo abbastanza autonomo e dimostra di saper applicare, anche se non
sempre con proprietà e precisione, contenuti e procedure anche in situazioni nuove;
 un esiguo gruppo di allievi ha conseguito una preparazione solida e un metodo di lavoro
autonomo in tutte le discipline curriculari mostrando inoltre buone /ottime capacità critiche
ed operative.
Un’eventuale riduzione nello svolgimento delle attività didattiche è da attribuirsi al tempo a
disposizione non sempre adeguato, viste le molteplici iniziative promosse dall’Istituto relativamente
all’orientamento ed ad altri ambiti direttamente o indirettamente collegati all’indirizzo di studio.
Nella generalità dei casi, i genitori (come negli anni addietro) hanno seguito la crescita culturale e
personale dei loro figli; il rapporto scuola-famiglia è stato, infatti, sempre improntato a positiva e
costruttiva collaborazione.
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Obiettivi specifici di apprendimento
Indirizzo
"Elettrotecnica ed Elettronica"
Il Diplomato in " Elettrotecnica ed Elettronica ":ha competenze specifiche nel campo dei
o
materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici
o
delle
o
della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici,
o
dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell'energia elettrica
o
e dei relativi impianti di distribuzione;
macchine elettriche,
nei contesti produttivi d'interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo

di sistemi elettrici ed elettronici,

di impianti elettrici

e sistemi di automazione.
È in grado di:
- operare nell'organizzazione dei servizi e nell'esercizio di sistemi elettrici ed elettronici
automatici;
- sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati
elettrici;
- utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;
- integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di sistemi per intervenire
nell'automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di
contribuire all'innovazione e all'adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle
tipologie di produzione;
- intervenire nei processi di conversione dell'energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro
controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle
normative sulla sicurezza;
- nell'ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e
nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e
dell'organizzazione produttiva delle aziende.
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Quadro orario
ELETTROTECNICA ed ELETTRONICA
Nell'indirizzo è previsto l’articolazione Elettrotecnica (progettazione, realizzazione e
gestione di sistemi e impianti elettrici, civili e industriali).
QUADRO ORARIO SETTIMANALE
ORE
2º biennio
5º anno
1º biennio
2º biennio e 5º anno
costituiscono un percorso
formativo unitario
1º
2º
3º
4º
5º
Lingua e letteratura italiana
4
4
Lingua inglese
3
3
Storia
2
2
Matematica
4
4
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
Scienze integrate (Fisica)
3
3
di cui in compresenza
2*
Scienze integrate (Chimica)
3
3
di cui in compresenza
2*
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3
3
di cui in compresenza
2*
Tecnologie informatiche
3
di cui in compresenza
2*
Scienze e tecnologie applicate
3
Complementi di matematica
ARTICOLAZIONE “ELETTRONICA”
Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici
Elettrotecnica ed Elettronica
Sistemi automatici
ARTICOLAZIONE “ELETTROTECNICA”
Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici
Elettrotecnica ed Elettronica
Sistemi automatici
Totale ore settimanali di attività e insegnamenti di indirizzo
12
12
di cui in compresenza
8*
4
3
2
3
4
3
2
3
4
3
2
3
2
1
2
1
2
1
1
1
5
7
4
5
6
5
6
6
5
5
7
4
16
5
6
5
16
6
6
5
17
10 *
32
32
DISCIPLINE
Totale complessivo ore settimanali
32
32
17 *
32
* Le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
Il diploma permette di accedere ai seguenti settori:



settore macchine elettriche ed elettroniche,
settore dell’edilizia (impiantistica),
settore meccanico e dei mezzi di trasporto
Il diploma consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie.
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Profilo professionale del
diplomato in
e l e t t r o t e c n i c a / e l e t t r o n i c a.
Al pari di molte altre figure lavorative quella del perito, ai giorni nostri, non si caratterizza più in
modo statico, nel senso di specialista in una singola disciplina, ma assume un profilo
polifunzionale, più flessibile e dinamico, poiché in possesso di un bagaglio culturale
interdisciplinare che gli permette un più articolato inserimento nel mondo del lavoro.
Caratteristiche fondamentali del diplomato ad indirizzo elettrotecnico/Elettronico devono essere
dunque:

la responsabile e attiva partecipazione, con compiti anche di coordinamento e di indirizzo,
al lavoro organizzato e di gruppo;

lo svolgimento di attività individuale ed organizzata in modo autonomo all’interno dei
processi di produzione;

la documentazione e l'adeguata comunicazione degli aspetti tecnici, organizzativi ed
economici del proprio lavoro;

l'interpretazione, nella loro globalità, delle problematiche produttive gestionali e commerciali
dell'azienda in cui opera;

l'aggiornamento delle sue conoscenze anche al fine dell'eventuale conversione di attività.
Per quanto riguarda le sue competenze deve saper:









intervenire nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto
ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle
imprese relativamente alle tipologie di produzione
analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;
conoscere i principi di funzionamento delle macchine elettriche in relazione al loro impiego;
analizzare le caratteristiche dei sistemi di generazione, conversione, trasporto ed
utilizzazione dell'energia elettrica;
conoscere e saper utilizzare strumenti e metodi di misura delle grandezze elettriche;
collaudare sistemi elettrici, macchine elettriche ed impianti elettrici;
progettare e verificare la messa in opera di impianti elettrici;
conoscere e saper applicare le norme di protezione e di prevenzione degli infortuni di
natura elettrica;
essere in grado di utilizzare i manuali tecnici e saper interpretare la documentazione
tecnica del settore.
Tutto il lavoro scolastico è stato finalizzato allo sviluppo di personalità armoniche e
professionalmente dinamiche.
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Obiettivi
Il Consiglio di classe ha formulato nella programmazione iniziale e perseguito lungo tutto lo
svolgimento del corso i seguenti obiettivi:
Obiettivi didattici
-
consolidare le capacità critiche;
consolidare le capacità di collegare conoscenze di materie diverse;
saper utilizzare le conoscenze di base per elaborare nuove conoscenze;
saper esporre in modo ordinato e chiaro, utilizzando la terminologia specifica e la sequenza
logica delle argomentazioni;
preparare gli alunni ad affrontare consapevolmente e responsabilmente l’esame di stato anche
attraverso la somministrazione di simulazioni delle diverse prove da sostenere.
Obiettivi formativi ed educativi






Potenziare l'attitudine al lavoro di gruppo.
Consolidare un metodo di studio efficace e la capacità di autovalutare il proprio operato.
Favorire la correlazione tra le discipline studiate, la realtà attuale e il mondo del lavoro.
Accrescere l'interesse e sensibilizzare l'alunno verso problematiche di rilevanza nazionale e
internazionale.
Fornire gli strumenti per elaborare strategie nello sviluppo di progetti.
Potenziare il senso di responsabilità e l'abitudine all'impegno costante.
Obiettivi di apprendimento

valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti
con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani;

utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze
comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici;

stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in
prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;

utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale,
critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai
fini dell'apprendimento permanente;

riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell'ambiente naturale ed
antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e
le trasformazioni intervenute nel corso del tempo;

riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta
funzione e valorizzazione;

utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con
riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;

padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali
relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali;
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
riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell'espressività corporea e
l'importanza che riveste la pratica dell'attività motorio-sportiva per il benessere
individuale e collettivo;

utilizzare il linguaggio e i metodi propri delle discipline scientifiche per organizzare e
valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;

utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per
affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni;

utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni
sociali e naturali e per interpretare dati;

utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare;

analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e
culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla
tutela della persona, dell'ambiente e del territorio;

utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi
produttivi e dei servizi;

correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e
delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento;

identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti;

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali.
Metodi
In fase di programmazione iniziale del Consiglio di Classe i docenti hanno concordato strategie
di intervento tramite le quali ottimizzare le attività didattiche ed affinare il metodo di studio e di
lavoro degli allievi.
I contenuti disciplinari sono stati offerti mediante la tradizionale lezione frontale, adottata, però,
in forma notevolmente interattiva, vale a dire intervallata da momenti di sollecitazione degli
interventi della classe
E' stato dato ampio spazio ai lavori di gruppo guidati dagli insegnanti, specialmente nelle
materie d'indirizzo, dando modo agli allievi, attraverso il lavoro d’insieme, di aiutarsi
reciprocamente e di chiarire quindi eventuali lacune.
Si è sempre cercato di ottenere una comunicazione disciplinare in forma dialogica che
esplicitasse di volta in volta i principali obiettivi conoscitivi in modo da coinvolgere in modo più
efficace l’allievo nell’apprendimento, puntando inoltre ad interiorizzare e consolidare un metodo di
studio appropriato.
L'attività è stata eseguita nelle aule e nei laboratori, beneficiando delle attrezzature
tecnologiche ed informatiche disponibili.
Alcune attività in laboratorio si sono utilmente avvantaggiate della disponibilità di videoproiettori
collegati ai computer, con i quali è stato possibile effettuare lezioni interattive di notevole impatto.
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. Tipologie di verifica
Sono stati adottati i seguenti tipi generali di verifica (modalità specifiche nelle varie materie
sono state programmate ad inizio d'anno dai singoli docenti, secondo i criteri generali concordati
nei dipartimenti disciplinari).
Prove d'ingresso (a discrezione del docente), finalizzate a valutare la preparazione degli alunni
dopo la pausa estiva in relazione agli obiettivi proposti.
Prove scritte, (strutturate o semistrutturate) distinte in:
 prove di verifica formativa;
 prove di verifica sommativa (vale a dire conclusive di uno o più moduli didattici);
 prove conclusive volte ad accertare, per ogni disciplina, il grado di preparazione conseguito
a fine periodo o a fine anno.
Prove orali finalizzate a valutare la conoscenza dei contenuti disciplinari, la conoscenza dei
linguaggi specifici delle discipline ed eventualmente la capacità di rielaborazione personale e di
coordinamento multidisciplinare.
Prove pratiche (previste dalle discipline tecniche di indirizzo) finalizzate a verificare:
 le capacità critiche e le abilità nella scelta e utilizzazione di componenti ed attrezzature;
 le capacità di interpretazione degli schemi e di cablaggio dei circuiti;
 le abilità nella lettura delle strumentazioni;
 le capacità espositive e di analisi critica mediante stesura di relazioni tecniche;
 la capacità di stabilire la validità delle misure effettuate su sistemi reali;
 la capacità di usare il software specifico di settore nel rispetto delle normative vigenti.
Come deliberato in sede collegiale ciascun docente ha effettuato almeno tre prove scritte e due
orali (o equivalenti) per quadrimestre.
Alcune prove sono state proposte nell’ambito delle simulazioni di I, II e III prova d’Esame; i testi
relativi sono riportati in allegato al presente documento.
. Criteri di valutazione
Il Consiglio di classe ha inteso la valutazione come uno strumento di crescita, attraverso il
quale verificare la validità del proprio metodo e stimolare gli allievi al miglioramento. Ogni
insegnante ha illustrato agli alunni gli obiettivi e i criteri utilizzati per la misurazione delle prove e la
valutazione, concordati nelle riunioni per dipartimenti e contenuti nei piani di lavoro individuali. Per
uniformare i criteri di valutazione disciplinari, il Consiglio ha ritenuto di adottare criteri comuni,
riassunti nella tabella che di seguito si riporta, secondo l’articolazione in conoscenze, capacità,
competenze e partecipazione.
Nella valutazione, gli insegnanti hanno tenuto conto dei livelli di partenza, dei ritmi di
apprendimento, della continuità e serietà nell’impegno e della preparazione complessiva raggiunta,
preso atto del regolamento per la valutazione degli alunni, che prevede - oltre alle norme sul voto
di condotta - l’ammissione all’Esame solo in presenza della sufficienza in tutte le discipline.
Nella valutazione sommativa si è tenuto conto non solo dei risultati delle verifiche, ma anche
del grado di autonomia e di maturazione raggiunto dallo studente, maturazione interpretata non
solo come competenza professionale ma anche come curiosità ed interesse per le problematiche
extrascolastiche.
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Griglia di valutazione comune
VALUTAZIONE
LIVELLI
Estremamente
insufficiente
( voto 1 – 2 )
CONOSCENZE
Nulle
C A P A C I T A’
A B I L I T A’
C O M P E T E NZ E
Comunicative: usa in modo disarticolato il
lessico di base o dimostra di non
conoscerlo
Non evidenziate Operative: non usa procedimenti tecnici
disciplinari nemmeno in contesti
semplificati
Gravemente
insufficiente
( voto 3 - 4 )
Presenta
diffuse lacune
nella
conoscenza
degli elementi
principali della
disciplina.
Insufficiente
( voto 5 )
Conosce
superficialmente
gli elementi
principali della
disciplina
Comprensione e di base della disciplina
Operative: usa in modo frammentario
analisi
procedimenti e tecniche disciplinari in
difficoltose
Conosce gli
elementi
principali della
disciplina
Comprensione e specifico della disciplina
Operative: usa in modo lineare
analisi
procedimenti e tecniche disciplinari in
essenziali
Sufficiente
( voto 6 )
Comunicative: usa in modo improprio il
lessico di base della disciplina
Comprensione Operative: incontra difficoltà nell’uso di
incompleta
procedure tecniche disciplinari anche in
contesti semplificati
Comunicative: usa parzialmente il lessico
contesti noti o già elaborati dal docente
Comunicative: usa il lessico di base
contesti noti o già elaborati dal docente
Discreto
( voto 7 )
Conosce in
modo
esauriente
i contenuti
disciplinari
Comprensioni e
analisi complete,
sintesi lineare
corretta
Comunicative: usa con proprietà il lessico
della disciplina
Operative: usa procedimenti e tecniche
disciplinari in modo consapevole in contesti
vari
Buono
( voto 8 )
Conosce
in
modo
completo
i contenuti
disciplinari
Comprensione e
analisi
dettagliate,
sintesi precisa
Comunicative: comunica con rigore e
precisione
Operative: usa consapevolmente in
modo autonomo procedimenti e tecniche
disciplinari anche in contesti nuovi
Ottimo
( voto 9 – 10 )
Eccellenti
Comunicative: comunica con rigore e
Comprensione precisione utilizzando un lessico vario
pertinente e ricercato
analisi e sintesi Operative: usa in modo autonomo e critico
eccellenti
procedimenti e tecniche disciplinari in
qualsiasi contesto
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Riguardo alla attribuzione del voto di condotta, il Consiglio di Classe ha basato la propria
valutazione del comportamento sui criteri riportati nella tabella che di seguito si riporta, peraltro
concorde alle linee guida stabilite dal Collegio dei Docenti.
Il Consiglio di Classe, nella sua autonomia, ha valutato alunno per alunno, il peso da
attribuire agli indicatori corrispondenti a ciascun voto.
Voto
10



Voto


9


Voto
8



Voto
7



Voto
6



Voto
5


Comportamento responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’Istituto.
Costante e puntuale nell’eseguire i compiti assegnati e sempre munito del materiale
necessario.
Partecipa in modo attivo alle lezioni arricchendole con interventi costruttivi.
Comportamento responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’Istituto.
Costante e puntuale nell’eseguire i compiti assegnati e sempre munito del materiale
necessario.
Partecipa in modo attivo alle attività scolastiche.
Comportamento di norma corretto e rispettoso delle regole (se richiamato modifica il
proprio atteggiamento).
Impegno generalmente costante, quasi sempre puntuale nell’eseguire i compiti
assegnati e nel portare il materiale necessario.
Segue le attività scolastiche in modo adeguato.
Comportamento non sempre rispettoso delle regole dell’Istituto e a volte non corretto
nel rapporto con i compagni, i docenti e il personale scolastico (frequenti richiami
durante le lezioni, non sempre rispettoso delle norme che disciplinano le attività di
laboratorio, frequenza non regolare e numerosi ritardi).
Impegno non costante, spesso sprovvisto del materiale necessario, non puntuale nel
rispettare le consegne.
Segue in modo discontinuo le attività scolastiche.
Comportamento spesso non rispettoso delle regole dell’Istituto e non sempre corretto
nel rapporto con i compagni, i docenti e il personale scolastico (frequenti richiami
durante le lezioni, mancanze disciplinari annotate sul libretto personale e/o sul registro
di classe, non sempre rispettoso delle norme che disciplinano le attività di laboratorio,
frequenza non regolare e numerosi ritardi).
Impegno saltuario, quasi sempre sprovvisto del materiale, non puntuale nel rispettare le
consegne, scarsa consapevolezza del proprio dovere.
Segue in modo discontinuo le attività scolastiche, creando situazioni di disturbo
Non accetta le regole dell’Istituto, manifestando atteggiamenti e comportamenti che
danneggiano i compagni, gli insegnanti, il personale scolastico e il patrimonio
scolastico. Tali comportamenti hanno portato alla sospensione dell’alunno dalle lezioni.
Assenza di impegno e di consapevolezza del proprio dovere.
Rifiuta di seguire le attività scolastiche
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Attività di r e c u p e r o , r i n f o r z o e di
approfondimento
L’attività’ di recupero è stata effettuata in itinere da ciascun docente nell’ambito della attività
curriculari. Alcuni docenti della classe hanno inoltre utilizzato la modalità “sportello help”, ossia la
disponibilità di ore aggiuntive di rinforzo tempestivo per pochi o singoli alunni, su loro richiesta.
Nell’ambito dello svolgimento curricolare dei programmi sono stati costantemente indicati agli
alunni spunti di approfondimento, anche multidisciplinare, e di ricerca individuale facoltativa,
spesso suggeriti dagli stessi testi in adozione o dalle attività integrative proposte. Questo è stato
fatto in particolare in preparazione agli Esami di Stato, per i quali gli allievi predisporranno una
tesina di approfondimento su argomenti inerenti le diverse discipline dell’ultimo anno scolastico,
con argomenti autonomamente scelti e trattati in modo altrettanto autonomo, richiedendo ai diversi
docenti sussidi bibliografici e consigli metodologici.
. Svolgimento attività c u r r i c o l a r i
Attività integrativa in orario curricolare
 Con l'iniziativa, da inquadrare nel “percorso alternanza scuola lavoro”, e grazie a una
convenzione stabilita con la società A2A di Milano, nel periodo febbraio-aprile sono stati
organizzati 7 incontri, per un totale di 15 ore, con l’Ing. Cornelatti, referente aziendale della
sede di Grosio e responsabile degli impianti idroelettrici. Si è cercato di fornire agli alunni gli
elementi di base della “cultura del lavoro” e di portarli a conoscenza degli aspetti tecnici
dell’attività di una importante azienda energetica insistente sul territorio. Le discipline
coinvolte durante la trattazione degli argomenti programmati sono state tutte quelle di
indirizzo. Le lezioni hanno riguardato argomenti specifici inerenti la realtà aziendale di
riferimento e vanno visti come approfondimenti di tematiche che solo marginalmente
vengono trattate durante la programmazione scolastica. In particolare si è messo l’accento
sulle problematiche inerenti le protezioni delle macchine elettriche e delle linee in Media e
Alta Tensione, argomenti che possono essere considerati come integrazione del bagaglio
culturale acquisito dagli alunni durante il corso regolare di studi. Da rimarcare che tali
argomenti, molto specialistici e conosciuti solamente da una cerchia ristretta di persone,
sono stati trattati da persona professionalmente molto competente ed esperta nella materia.
A completamento del percorso si sono svolte due visite guidate agli impianti A2A di Grosio,
Grosotto e Lovero, ognuna della durata di una intera mattinata di lezione, in cui gli alunni
hanno potuto osservare sul campo i dispositivi e gli impianti studiati negli incontri effettuati a
scuola.
 La classe ha seguito con interesse un corso di programmazione di controllori Logici
Programmabili (PLC) tipo Siemens Simatic S7-300 mediante software Step7. Il corso ha
riguardato sia aspetti di configurazione e scelta di componenti, sia la programmazione
avanzata di sistemi di automazione. Il corso ha avuto la durata di 35 ore, ed è stato tenuto
dal responsabile del settore automazione della Baxter S.p.a, azienda multinazionale di
primaria importanza sul territorio locale con la quale l'Istituto ha attuato un rapporto di
collaborazione.
 La classe ha partecipato ad un corso di Primo Soccorso, della durata di 6 ore, organizzato
dalla locale delegazione della Croce Rossa Italiana, svolto durante l’orario curricolare nella
disciplina di Educazione Fisica.


Adesione al progetto "Giovani e Impresa promosso dalla Fondazione Gruppo Credito
Valtellinese in collaborazione con l'Associazione Merlino e Sodalitas.
Progetto Teseo orientamento a gruppi di studenti su adesione volontaria
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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Altre attività extracurriculari di interesse eseguite dalla classe nel corrente anno scolastico sono le
seguenti:
Nei mesi di gennaio e febbraio gli studenti Bordoni, Ceriani, Folatti, Sassella e
Scherini hanno partecipato alle fasi eliminatorie online del businessgame ”Crea la tua impresa”,
organizzato, a livello nazionale, dalla Libera Università Carlo Cattaneo (LIUC) di Castellanza (VA),
con il patrocinio del MIUR tramite l'Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, nell'ambito del
programma ministeriale teso alla valorizzazione degli studenti eccellenti, guadagnandosi l’accesso
alla finale nazionale, disputata a Castellanza (VA) il 13 marzo 2015, nella quale hanno ottenuto un
ottimo piazzamento al quinto posto.
nei mesi di dicembre 2014 e di febbraio 2015 la classe ha visitato le centrali elettriche di
Grosio, Grosotto e Lovero, nell’ambito del percorso di alternanza scuola-lavoro con A2A S.p.a.;
Infine adesione ad un corso sulla sicurezza ( impegno orario 4 ore) tenuto dalla ditta Parmiani ;
Durante l’anno scolastico alcuni studenti hanno partecipato ai corsi di preparazione per i test
d’ingresso alle facoltà universitarie.
Laboratori
Nel corso di elettrotecnica/Elettronica sono previste esercitazioni pratiche nelle discipline di
Elettrotecnica/Elettronica, TPSEE e Sistemi elettrici automatici.
I ragazzi hanno usufruito di due laboratori dell’istituto attrezzati per effettuare tali attività, strutturati
in modo da consentire lo svolgimento di lezioni frontali, attività pratiche ed esercitazioni al PC.
Nell'anno di corso sono stati utilizzati i seguenti.
- LABORATORIO DI TPSEE che consente di svolgere sia le esercitazioni pratiche con la logica
cablata che quelle con l’utilizzo di PLC, disponendo di microcontrollori compatti (Logo! Siemens) e
di PLC modulari (PLC S7 Siemens) e dei relativi software di programmazione.
Una sezione del laboratorio è dedicata alla progettazione assistita al PC, con alcune postazioni
CAD dotate di software di calcolo e progettazione elettrica (ElectroGraphics serie CadElet) ed
illuminotecnica (Dialux).
Per consentire la trattazione di alcuni argomenti di pneumatica ed elettropneumatica è attiva una
apposita stazione di lavoro.
- LABORATORIO DI ELETTROTECNICA E SISTEMI: il laboratorio consente la verifica delle
principali macchine elettriche (motore asincrono, trasformatore, dinamo, generatore/motore
sincrono, banco di taratura contatori). L’analisi delle caratteristiche elettriche può essere effettuata
utilizzando comuni strumenti elettrodinamici (amperometri, voltmetri, wattmetri) oppure utilizzando
l’apposito analizzatore di rete portatile.
Nel laboratorio è possibile simulare comportamenti di circuiti e sistemi elettrici tramite PC, da
considerare come attività pratica aggiuntiva alle lezioni teoriche di Sistemi Automatici.
Su alcuni computer sono inoltre installati, oltre ai collegamenti ad Internet, anche degli specifici
programmi di dimensionamento e di disegno planimetrico relativi alla progettazione di Impianti
Elettrici (Tiplan, Tisystem, Tilux, Dialux), utili anche per la stesura delle tesine individuali di fine
anno.
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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Attività p l u r i d i s c i p l i n a r i
ed
extracurriculari - TESINE
Attività pluridisciplinari
In preparazione all'Esame di Stato gli allievi hanno predisposto una tesina di approfondimento su
argomenti inerenti le diverse discipline dell’ultimo anno scolastico, con argomenti scelti e trattati in
modo autonomo. Questi lavori, a carattere pluridisciplinare, coinvolgeranno soprattutto, ma non
esclusivamente, le materie tecniche di indirizzo.
Gli argomenti individuati, ad oggi, sono i seguenti.
1
ACQUISTAPACE MATTIA
2
ALBONICO LORENZO
3
BASSO ANDREA
4
BERTOLINA DEMIS
PROGETTO AUTOLAVAGGIO AUTOMATICO
5
BORDONI PAOLO
CAMPANE : STORIA, PROFILO, ACUSTICA ED AUTOMAZIONE
6
CASPANI CLAUDIO
MOTORE BRUSHLESS E RELATIVO AVVIAMENTO
7
CASPANI FEDERICO
CENTRALE IDROELETTRICA DI GROSIO
8
CERIANI EMANUELE
IMPIANTI IDROELETTRICI IN VALMALENCO
9
CIBIN GIACOMO
10
COLOMBERA SIMONE
ELETTRICITA’ ED AGRICOLTURA
CENTRALE ELETTRONUCLEARE
PROGETTO BAR
SMART GRID
(Reti elettriche intelligenti)
IMPIANTO RISALITA A FUNE IN VALMALENCO
11 COMPAGNONI ANDREA
FOTOVOLTAICO
12
FUNZIONAMENTO RADAR II GUERRA MONDIALE
CUSINI ADAM
13 DAMIANI RUM MICHELE
CASA DOMOTICA
(Con Arduino e Android )
14
DE ROMERI SIMONE
15
DELL'OCA MATTIA
FOTOVOLTAICO
16
FOLATTI ANDREA
SISTEMA IBRIDO PORSCHE 918
17
FUMASONI FABIO
ALTOPARLANTE BLUETOOTH
18
PANIZZA MARCO
CENTRALE EOLICA
19
ROCCA MARCO
APPLICAZIONI P.L.C.
20
SASSELLA ANDREA
AUTOMAZIONI P.L.C.
21
SCHERINI GIACOMO
CENTRALE GEOTERMOELETTRICA (Fonti rinnovabili)
22
SOSIO VALENTINO
23
VARENNA OSCAR
AVVOLGIMENTO MOTORE ASINCRONO TRIFASE
TRASFORMATORE
CENTRALE IDROELETTRICA
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Attività extracurricolari
Da tempo l'Istituto organizza, tramite la propria Commissione che cura i rapporti con il mondo del
lavoro, dei tirocini formativi in ambito aziendale, sia in periodo estivo sia in periodo invernale.
Questi tirocini, in generale rivolti agli allievi promossi al termine della classe terza e della classe
quarta, consistono in attività svolte presso primarie aziende operanti, generalmente, nel settore di
specializzazione degli allievi. Alcuni allievi della classe hanno partecipato a questa attività, secondo
la tabella riassuntiva seguente:
Allievo
Azienda
Attività
LUMEN/WATT SRL
Installazione di impianti IV
elettrici e progettazione
illuminotecnica
3 settimane
STUDIO TECNICO
TPM
(Traona)
Progettazione e
IV
dimensionamento di
impianti elettrici, ed
automazione industriale
3 settimane
Studio tecnico ing. Progettazione e verifica IV
Daniele Rapella
impianti elettrici e
(Tirano)
sicurezza
3 settimane
MENEGOLA
ALAN
(Sondrio)
Installazione di impianti III
elettrici industriali,
allarme,
videosorveglianza,
posa cavi
3 settimane
Elettromeccanica
Valtellinese
(Grosio)
Installazione di impianti III
elettrici, antifurto,
videosorveglianza,
manutenzione,
studi di settore
3 settimane
Installazione di impianti IV
elettrici industriali,
allarme, posa cavi
3 settimane
ACQUISTAPACE (Morbegno)
MATTIA
BASSO
ANDREA
BERTOLINA
DEMIS
BORDONI
PAOLO
CASPANI
CLAUDIO
DC
COMPAGNONI Impianti
ANDREA
S.N.C.
(Bormio).
elettrici
Togno Silvio
(Villa di Tirano)
DELL'OCA
MATTIA
FOLATTI
ANDREA
Durata
III
3 settimane
Installazione di impianti IV
elettrici, antifurto,
videosorveglianza,
manutenzione.
3 settimane
Installazione di impianti IV
elettrici industriali,
allarme, posa cavi
3 settimane
Delle
Cagnoletta Progettazione e verifica III
srl (Albosaggia)
impianti elettrici e
sicurezza
3 settimane
Margi srl
3 settimane
DAMIANI RUM
Colombini Andrea
MICHELE
(Villa di Tirano)
Valtpino srl
(Andalo Valtellino)
Saldatura, schede
elettriche, verifica e
manutenzione
Anno di corso
Società unipersonale
IV
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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FUMASONI
FABIO
Tecnauto Angeloni Officina specializzata IV
(Sondrio)
per l'elettronica delle
auto
3 settimane
Della
Vedova
Progettazione e
IV
S.A.C. di Della dimensionamento di
vedova Luciano
impianti elettrici, ed
(Sondrio)
automazione industriale
3 settimane
ROCCA
MARCO
Studio
Vega
Professionisti
associati
(Sondrio)
III
3 settimane
IV
3 settimane
–
SASSELLA
ANDREA
E.V.S.R.L.
(Grosio)
SCHERINI
GIACOMO
SOSIO
VALENTINO
Progettazioni di
impianti elettrici,
antifurto,
videosorveglianza,
manutenzione,
studi di settore
Progettazione e verifica
impianti elettrici e
sicurezza
Azienda energetica
Valtellina
Valchiavenna
(Sondrio)
Installazione impianti
energetici
IV
3 settimane
Studio
Tecnico
associato
Cinalli-Zappa
(Bormio)
Progettazione e
dimensionamento
di impianti elettrici,
ed automazione
industriale
IV
3 settimane
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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Attività
m u l t i d i s ci p l i n a r i
Tutte le materie, oggetto del corso di studi, sono necessariamente coinvolte nella definizione
del profilo professionale del perito elettrotecnico, ma soprattutto quelle dell’area professionale
contribuiscono, per la loro maggiore specificità e interconnessione, a crearne la figura vera e
propria.
Riguardo alla multidisciplinarietà, esistono quindi aree naturalmente affini nel settore
prettamente professionale quali TPSEE, Elettrotecnica/Elettronica e Sistemi Automatici, così come,
del resto, tra le altre discipline quali Matematica, Italiano, Inglese, Scienze motorie e sportive e
Religione che concorrono alla formazione culturale degli allievi proponendo un supporto che
consenta loro di inserirsi più efficacemente nel mondo professionale e di affrontare studi superiori.
Una buona conoscenza matematica ed un corretto utilizzo delle regole di scrittura, così come
l’espressione funzionale in Inglese, appaiono infatti requisiti essenziali per la comprensione e per
la produzione di materiale, tesine, relazioni, progetti da parte degli allievi.
Alcuni temi trattati in parallelo tra le diverse materie umanistiche hanno perseguito una finalità
ulteriore, ossia quella di promuovere una riflessione sulla realtà contemporanea e in particolare su
aspetti legati alle tecnologie e alla globalizzazione.
Le problematiche tecniche sono proposte attraverso punti di vista diversi:
- in Elettrotecnica/Elettronica si analizzano le leggi fisiche ed elettriche e la loro applicazione
allo studio delle macchine elettriche;
- in TPSEE si analizzano circuiti e linee elettriche, dimensionando linee ed impianti elettrici e i
relativi sistemi di protezione; si trattano le tecnologie di automazione industriale , impianti elettrici, i
materiali utilizzati, e si esegue la rappresentazione di progetti mediante disegno tecnico.
- in Sistemi elettrici automatici il funzionamento dei sistemi e delle macchine elettriche viene
trattato attraverso la teoria classica del controllo, giungendo allo studio ed alla progettazione dei
sistemi di controllo di tali sistemi e macchine;
Per le materie di indirizzo, la necessità di utilizzare strumenti adeguati per la risoluzione di
problemi comporta inoltre un forte grado di multidisciplinarietà con la matematica, ad esempio per
risolvere problemi di minimizzazione o massimizzazione di variabili, elettriche, fisiche o finanziarie,
nella risoluzione di problemi a carattere tecnico-economico, oppure nello studio dei circuiti elettrici
in regime variabile o stazionario, con l'utilizzo del metodo della trasformata di Laplace o mediante
la risoluzione di equazioni differenziali.
Altro forte motivo di interdisciplinarietà risiede nella necessità di confrontarsi con contenuti in
lingua inglese, sia nella consultazione di documentazione tecnica, a volte disponibile solo in lingua
inglese, sia per la presenza, nel ramo tecnologico elettrico, di una diffusa terminologia tecnica
anglosassone.
Diversi sono gli agganci con argomenti trattati nei programmi di Elettrotecnica/Elettronica,
TPSEE, Sistemi elettrici automatici, ad esempio nelle attività di disegno di schemi elettrici, nello
studio delle caratteristiche costruttive e funzionali delle macchine elettriche, nell'utilizzo di
programmi per il dimensionamento di linee e protezioni, nello studio della conversione CC/CA e
CA/CC, nella progettazione di sistemi di regolazione e controllo, specialmente eseguiti mediante
programmazione di controllori logici programmabili (PLC).
Riguardo il CLIL, non è stato attuato l’insegnamento in lingua inglese di disciplina di indirizzo,
non disponendo il Consiglio di Classe ( e l’Istituto ) di docenti abilitati a tale metodologia di
insegnamento; in alcune materie, comunque, si sono promosse attività estemporanee in lingua
inglese (consultazione di cataloghi tecnici, visione di filmati didattici online).
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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Programmi
delle
singole
discipline
LINGUA E LETTERE ITALIANE ............................................................................................. pag 20
STORIA ................................................................................................................................... pag 29
LINGUA INGLESE .................................................................................................................. pag 31
MATEMATICA ......................................................................................................................... pag 42
ELETTROTECNICA /ELETTRONICA ..................................................................................... pag 45
SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI ...................................................................................... pag 50
T.P.S.E.E.
.............................................................................................................................. pag 55
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ........................................................................................pag 61
RELIGIONE ............................................................................................................................. pag 63
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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Lingua
e lettere
italiane
PROF. ANDREA PIOTTO
DOCENTE DI ITALIANO E STORIA
FINALITA'
* La consapevolezza della specificità ed articolazione del fenomeno letterario, inteso come espressione di civiltà e come
forma di conoscenza del reale;
* La conoscenza dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano;
* La padronanza del mezzo linguistico nella comprensione e nella produzione scritta ed orale.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Gli obiettivi di apprendimento risultano articolati secondo i seguenti criteri:
* ANALISI E CONTESTUALIZZAZIONE DEI TESTI;
* RIFLESSIONE SULLA LETTERATURA E SULLA SUA PROSPETTIVA STORICA;
* COMPETENZE E CONOSCENZE LINGUISTICHE.
Analisi e contestualizzazione dei testi
Lo studente dovrà dimostrare di saper:
+ condurre una lettura diretta del testo, come prima forma di interpretazione del suo significato;
+ collocare il testo in un quadro di codici e relazioni riguardanti opere dello stesso autore, altri contesti culturali e il più
generale contesto storico del tempo;
+ mettere in rapporto il testo con la propria sensibilità per formulare un motivato giudizio critico.
Riflessione sulla letteratura e sulla sua prospettiva storica
L'allievo dovrà dimostrare di:
+ riconoscere gli elementi che nei diversi contesti storici contribuiscono a determinare il prodotto letterario;
+ conoscere ed utilizzare gli strumenti necessari per l'interpretazione del testo letterario;
+ saper cogliere le linee fondamentali della prospettiva storica nelle tradizioni letterarie italiane.
Competenze e conoscenze linguistiche
L'allievo dovrà dimostrare di saper:
+ eseguire un discorso orale in forma grammaticalmente corretta, efficace e priva di stereotipi;
+ produrre testi scritti di diverso tipo, rispondenti alle diverse funzioni, disponendo di adeguate tecniche compositive e
sapendo padroneggiare anche il registro formale e i linguaggi specifici.
Il raggiungimento dei sopracitati obiettivi è stato conseguito attraverso la proposizione dei seguenti contenuti sul
versante letterario, suddivisi in otto unità di lavoro:
MODULO 1
Tipologia del modulo: modulo storico culturale che individua nel Preromanticismo e nel Neoclassicismo una risposta
degli intellettuali europei alla crisi della civiltà illuministica.
Metodi e strumenti: lezione frontale, lettura, analisi e commento di brani letterari significativi, riflessioni critiche
prodotte in gruppi di lavoro. Questa voce deve essere considerata valida per tutti i moduli effettuati.
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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Contenuti:
U. FOSCOLO,
da “Ultime lettere di Jacopo Ortis”
Il sacrificio della patria nostra è consumato (p.500);
L’incontro con Parini (p.509);
La lettera da Ventimiglia (p.513);
da “Sonetti”
Alla sera (p.522);
In morte del fratello Giovanni (p.527);
A Zacinto(p.524);
da “Sepolcri”
analisi dei versi: 1 – 50, 90 – 104; 150 – 188, 226 – 235; 280 – 295,
(pp.532 - 549);
Volume utilizzato
A.A.V.V., Il Rosso e il blu, vol 2,
MODULO 2
Tipologia del modulo: modulo storico culturale che individua i tratti generali della cultura romantica e ne ricostruisce
gli esordi in Italia
Contenuti
A.MANZONI
Da “Carme in morte di Carlo Imbonati”
Sentir e meditar (723)
Da “Lettera a Giacinto Carena”
Una lingua unica per l’Italia unita (724)
“Pentecoste” (p.745);
dalla “Lettera sul Romanticismo”
L’utile, il vero, l’interessante (p.732);
da “Adelchi”
Dagli atrii muscosi, dai fori cadenti (752)
La morte di Ermengarda (p.756);
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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dai “Promessi Sposi”
L’incontro con i bravi (p.771);
Il matrimonio a sorpresa (p.771);
Geltrude, la monaca di Monza (p.781);
L’Innominato (p.785);
La notte insonne dell’Innominato (p.788);
Cecilia (p.795);
Il sugo di tutta la storia (807).
Volume utilizzato
A.A.V.V., Il Rosso e il blu, vol 2.
MODULO 3
Tipologia del modulo: Modulo del tipo “ritratto d’autore” che presenta un ricco profilo della personalità e dell’opera
leopardiana.
Contenuti:
da
Lettere
“Unico divertimento in Recanati è lo studio….tutto il resto è noia” (p.587);
dallo Zibaldone
Un giardino di piante, d’erbe, di fiori (p.591);
La teoria del piacere (603);
La poetica del vago e dell’indefinito (606).
Dai Canti
L’Infinito (p.617);
La sera del dì di festa (p.620);
A Silvia (p.623);
La quiete dopo la tempesta (p.628);
Il sabato del villaggio (p.631);
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (p.634);
A se stesso (p.645).
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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Dalle Operette Morali
Dialogo della Natura e di un Islandese (p.661);
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere (p.668)
Testo utilizzato
A.A.V.V., Il Rosso e il blu, vol 2.
MODULO 4
Tipologia del modulo: modulo storico culturale che individua i tratti generali della cultura romantica realistica della
seconda metà dell’800 con riferimenti ai principali autori francesi ed italiani.
Contenuti:
GUSTAVE FLAUBERT
Da “Madame Bovary”
L’insoddisfazione di Emma (p.35);
EMILE ZOLA
Da “L’Assommoir”
Gervaise e l’acquavite (p.41)
EDMOND E JULES DE GONCOURT
Da “Germine Lacertoux”
Questo è un romanzo vero (p.39);
GIOVANNI VERGA
da “ Malavoglia”
La prefazione ai Malavoglia (p.86);
Da “Amante di Gramigna”
Lettera dedicatoria a Salvatore Farina (p.83)
da Vita dei Campi
La lupa (p.103);
Rosso Mal Pelo (p.91);
da “I Malavoglia”
La famiglia Toscano e la partenza di ‘Ntoni (p.123);
Visita di condoglianze (p.127);
L’addio di ‘Ntoni (p.185);
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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Da Novelle Rusticane
La roba (p.107);
Libertà (p.114);
da Mastro don Gesualdo
La morte di mastro don Gesualdo (p.145).
Volume utilizzato
A.A.V.V., Il Rosso e il blu, vol 3a
MODULO 5
Tipologia del modulo: modulo storico culturale che individua i tratti generali della cultura decadente e ne ricostruisce
gli esordi in Italia e in Europa, al fine di chiarire il passaggio dalla crisi della cultura di fine ‘800, alla cultura della crisi
che caratterizza il ‘900.
Contenuti
C.BAUDELAIRE ,
P.VERLAINE
G. PASCOLI,
da “I Fiori del male”
Corrispondenze (p.223);
L’Albatro (p.227)
da “Cose vicine e lontane”
Languore (p.235);
da Il Fanciullino
Lo sguardo del fanciullino (p.318);
Il poeta è poeta (p.319);
da “Myricae””
Novembre (p.330);
Temporale (p.338);
X Agosto (p.334);
Lavandaie (p.328);
Arano (p.326)
da “Canti di Castelvecchio”
Il gelsomino notturno (p.354);
G .D’ANNUNZIO
Da “Il Piacere”
Il verso è tutto (p.274);
L’attesa dell’amante (p.278);
L’asta (p.282);
da “Notturno”
Scrivo nell’oscurità (p.286);
da “Alcyone”
La sera fiesolana (p.296);
Pastori (p.306).
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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Volume utilizzato
A.A.V.V., Il Rosso e il blu, vol 3a
MODULO 6
Tipologia del modulo: Modulo centrato sull’incontro con l’autore, considerato l’intellettuale simbolo della crisi della
cultura positivista.
Contenuti:
da
“ L’Umorismo”
Una vecchia signora imbellettata; (p.483);
L’arte umoristica (p.490);
da
“Novelle per un anno”
Il treno ha fischiato (494);
La signora Frola e il signor Ponza suo generreo (p.500);
da “Il Fu Mattia Pascal”
“La nascita di Adriano Meis” (p.515);
“Nel limbo della vita” (p.521);
da “Uno, nessuno e centomila”
Un piccolo difetto (p.527)
Un paradossale lieto fine (p.530).
A.A.V.V., Il Rosso e il blu, vol 3a
MODULO 7
Tipologia del modulo: la poesia del novecento: movimenti, politiche e tendenze,
CONTENUTI:
S. QUASIMODO
da “Acque e Terre”
Ed è subito sera (p.93);
da “Giorno per Giorno”
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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Alle fronde dei salici (p. 95);
Milano, agosto 1943 (p. 97);
U. SABA
da “ Parole”
Goal (p.152;)
G. UNGARETTI
Da “L’Allegria”
Fratelli (p.44);
Veglia (p.41);
Soldati (p.52);
San Martino del Carso (p.39);
Il porto sepolto (p.32);
Mattina (p.50);
E. MONTALE
Da “Ossi di Seppia”
Non chiederci la parola (p,178);
Spesso il male di vivere ho incontrato (p183).
Il conseguimento dei sopracitati obiettivi di apprendimento è stato perseguito anche sul versante linguistico attraverso le seguenti operazioni:
* La pratica dell'esposizione orale, in forme che raggiungano un accettabile livello di organicità, di proprietà e di
correttezza formale e abituino sia alla sinteticità sia all'analisi argomentata;
* la pratica estesa ed organizzata della lettura da esercitare nelle sue diverse forme;
* la pratica della produzione scritta da esercitare secondo varie articolazioni peraltro previste dai nuovi Esami di Stato.
TEMPI PREVISTI PER IL PERCORSO FORMATIVO
ORE TEORICAMENTE A DISPOSIZIONE N. 132
ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE
N. 80
FORME DI VERIFICA
Le verifiche dell'apprendimento avvengono, in itinere durante il concreto lavoro scolastico e periodicamente attraverso
forme di produzione orale e scritta.
Sono considerate forme di verifica orale:
* Il commento orale ad un dato testo, secondo istruzioni sul tempo da impiegare e sul linguaggio appropriato;
* L'esposizione ragionata su argomenti del programma svolto;
* Il colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in essa;
* L'interrogazione, per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza.
Sono considerate forme di verifica scritta:
* Il riassunto secondo parametri di tempo e di spazio definiti a priori;
* Test di comprensione e conoscenza con risposte aperte e chiuse;
* Il commento ad un testo dato, secondo istruzioni sullo spazio da occupare e sul linguaggio appropriato;
* Il componimento che sviluppi argomentazioni con coerenza e completezza.
I criteri di valutazione della disciplina sono stati adottati secondo criteri comuni concordati dai docenti di lettere
dell'Istituto e articolati nella seguente griglia:
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE CONCORDATA DAI DOCENTI DI LETTERE
OBIETTIVI
LIVELO
Conoscenza
dei contenuti
1º
2º
3º
4º
5º
Comprensione
della lingua
scritta e orale
1º
2º
3º
4º
5º
Produzione
orale e scritta
1º
2º
GRADO DI PREPARAZIONE
- Conoscenze, Competenze, Capacità acquisite Gravemente lacunosa.
Parziale e approssimativa.
Accettabile ma non approfondita.
Completa ed organica.
Ottima e approfondita.
Non comprende l’intenzione comunicativa dell’autore e riconosce a fatica il genere
testuale. Ha notevoli difficoltà nel selezionare le informazioni principali, nonché il senso
generale delle proposte di lavoro.
Comprende parzialmente l’intenzione comunicativa dell’autore e non sempre riconosce il
genere testuale.
Comprende correttamente le intenzioni comunicative dell’autore e riconosce,
contestualizzandolo, il genere testuale. Seleziona le informazioni principali e coglie il
senso generale delle proposte di lavoro.
Interpreta criticamente i contenuti testuali dei diversi autori, cogliendone i diversi
significati. Comprende appieno le informazioni principali e secondarie in modo autonomo
e recepisce le proposte di lavoro.
Problematizza e contestualizza tematiche letterarie e sociali, rielaborandole in modo
originale e maturo. Comprende i contenuti più complessi e recepisce pienamente le
proposte di lavoro.
In orale e nello scritto si esprime in modo assai difficoltoso, non utilizzando un lessico
adeguato.
Espone in modo approssimativo e frammentario e utilizza poche volte una terminologia
appropriata.
Espone, talvolta guidato, in maniera corretta e con adeguata padronanza lessicale.
3º
4º
5º
Abilità
1º
2º
3º
4º
5º
Espone in modo autonomo argomenti anche complessi, utilizzando con sicu-rezza il
lessico specifico della disciplina.
Espone in modo critico e originale argomenti complessi usando sempre con padronanza la
terminologia specifica.
Non ha acquisito alcun metodo di studio e, ignorando i suggerimenti meto-dologici
dell’insegnante, non è in grado di applicare principi e regole in alcun contesto.
Ha acquisito solo in parte un metodo di studio e applica in modo occasionale le tecniche
di studio suggerite.
Ha maturato un accettabile metodo di lavoro e, seguendo le indicazioni dell’inse-gnante,
svolge i compiti assegnati in modo soddisfacente.
Ha consolidato un efficace metodo di lavoro che gli permette di svolgere in modo
puntuale e autonomo i compiti assegnati.
In situazioni nuove e/o complesse sa operare con abilità, migliorando nel tempo le proprie
prestazioni e apportando significativi contributi personali.
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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LIVELLO
VALUTAZIONE
VOTO
 5
1º
Gravemente insufficiente
2º
Insufficiente
5  M  6
3º
Sufficiente
6  M  7
4º
Discreto - Buono
7  M  8
5º
Ottimo
8  M  10
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Come già rilevato nella relazione introduttiva così anche per la disciplina in oggetto gli allievi hanno
dimostrato un misurato interesse e una disponibilità sempre costante al dialogo educativo, si è mantenuto un clima di
collaborazione che ha consentito uno svolgimento adeguato del programma. La classe ha mantenuto lo stesso
insegnante per l'intero triennio, di tale situazione si è giovata la programmazione che ha potuto calibrarsi alla
disponibilità effettiva manifestata. I tempi scolastici piuttosto ristretti hanno comunque generato un progressivo ritardo
nello svolgimento dei programmi previsti, anche in relazione alle nuove scansioni ministeriali. I tempi ridotti hanno
consentito di fornire un quadro sufficientemente organico della storia letteraria ottocentesca, nonostante siano stati
affrontati solo i principali autori e le maggiori correnti letterarie. Per quanto concerne la storia letteraria del XX secolo,
ci si è dovuti necessariamente limitare ad una escursione non sistematica limitata alla trattazione di Pirandello ed ai
principali temi tipici della tradizione poetica di inizi ‘900.
Rispetto ai criteri di valutazione adottati la classe ha conseguito risultati differenziati: un gruppo ristretto di
allievi presenta ancora una conoscenza incerta dei contenuti proposti, evidenzia altresì lacune nella produzione scritta
ed espone oralmente in modo talvolta approssimativo e frammentario.
Un consistente gruppo di allievi ha invece conseguito una conoscenza accettabile degli argomenti proposti e si
esprime in modo sostanzialmente corretto sia nella produzione scritta sia in quella orale.
E' infine presente un gruppo ristretto di allievi che ha maturato una preparazione completa ed organica, sa
interpretare criticamente i testi proposti ed espone in modo autonomo e corretto utilizzando con sicurezza il lessico
specifico della disciplina.
IL DOCENTE
Andrea Piotto
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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Storia
PROF. ANDREA PIOTTO
DOCENTE DI ITALIANO E STORIA
FINALITA'
* Ricostruire i fenomeni storici nella loro complessità attraverso l'individuazione di interconnessioni, nessi causali e
rapporti tra particolare e generale;
* Consolidare l'attitudine a formulare domande e a porre problemi con riferimento a spazi diversi, a tempi diversi,
sistematizzando le acquisizioni ottenute in modo consapevole e corretto;
* Acquisire la consapevolezza del presente e del senso della contemporaneità come insieme di circostanze e frutto di
eventi passati.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Gli obiettivi di apprendimento risultano articolati secondo determinati criteri. Al termine della classe quinta l'allievo
dovrà dimostrare di essere in grado di:
+ Utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite per orientarsi nel contesto delle informazioni prodotte;
+ Adoperare concetti e termini specifici della disciplina in rapporto ai diversi contesti culturali;
+ Conoscere e riconoscere gli spazi e i tempi della storia;
+ Individuare, nello svolgersi di processi e fatti esemplari, le relazioni tra i soggetti singoli e collettivi, riconoscere le
determinazioni istituzionali e soprattutto economiche;
+ Possedere gli strumenti essenziali che danno conto della complessità dell'epoca studiata e collegarli con le giuste
determinazioni.
UNITA' DI LAVORO
+ Unificazione della Germania e integrazione del Regno d'Italia,
+ Capitalismo e proletariato industriale,
+ Dal colonialismo all'imperialismo,
+ L'Italia dal 1870 al 1900,
+ Le grandi potenze europee nel tardo ottocento,
+La nascita della società di massa,
+ Industria e politica nell'età giolittiana,
+ Economia mondiale e contrasti imperialistici,
+ La prima guerra mondiale,
+ Il primo dopoguerra in Italia ed in Europa,
+ Dal liberalismo al fascismo,
+ Fascismo e totalitarismo,
+ L’Italia antifascista,
+ La grande crisi del 1929,
+ Il nazismo in Germania,
+ Verso la seconda guerra mondiale,
+ La seconda guerra mondiale,
+ Dalla guerra alla guerra fredda,
+ L'Italia democratica, cenni.
Testo adottato: M.Palazzo, M. Bergese, CLIO MAGAZINE, vol. 2, Tom.B, vol.3, tom. A e B.
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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TEMPI PREVISTI PER IL PERCORSO FORMATIVO
ORE TEORICAMENTE A DISPOSIZIONE N. 66
ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE
N. 42
FORME DI VERIFICA
Le verifiche dell'apprendimento avvengono, in itinere durante il concreto lavoro scolastico e periodicamente attraverso
forme di produzione orale e scritta.
Sono considerate forme di verifica orale:
* Il commento orale ad un dato testo, relativo a passi tratti dal libro di testo,
* L'esposizione ragionata su argomenti del programma svolto;
* Il colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in essa;
* L'interrogazione, per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza.
Sono considerate forme di verifica scritta:
* La relazione programmata secondo un dato argomento;
* Test di comprensione e conoscenza con risposte aperte e chiuse.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione terrà conto dei seguenti elementi:
+ Piena comprensione del testo informativo - narrativo,
+ Rapido e sicuro orientamento nel contesto grafico ed iconografico,
+ Conoscenza ed utilizzo del registro specifico della disciplina,
+ Individuazione della relazioni tra eventi o concetti storici,
+ Esposizione degli argomenti storici in modo strutturato.
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Per la disciplina in oggetto gli allievi hanno dimostrato interesse e disponibilità al dialogo educativo;
nonostante una certa irregolarità nella partecipazione di alcuni, si è mantenuto un clima di collaborazione che ha
favorito lo svolgimento del lavoro scolastico. La classe ha mantenuto lo stesso insegnante per l'intero triennio, di tale
situazione si è giovata la formulazione dei programmi di lavoro che hanno potuto calibrarsi alla disponibilità effettiva
manifestata. I tempi scolastici piuttosto ristretti hanno comunque generato un progressivo ritardo nello svolgimento dei
programmi previsti, anche in relazione alle nuove scansioni ministeriali. I tempi ridotti hanno consentito di fornire un
quadro sufficientemente organico della storia ottocentesca, nonostante siano stati affrontate solo le principali
problematiche. Per quanto concerne la storia del XX secolo, piuttosto approfondito è risultato lo studio delle principali
vicende italiane ed europee della prima metà del ‘900; al di là di discussioni e riflessioni su particolari questioni, non è
stato invece possibile offrire un panorama sufficientemente organico della storia italiana ed europea della seconda metà
del ‘900. Tali ritardi sono in gran parte imputabili ad una significativa quantità di ore non effettuate causa attività di
approfondimento relativa alle discipline di area tecnico professionale.
Rispetto ai criteri di valutazione adottati la classe ha conseguito risultati differenziati: un ristretto gruppo di
allievi ha acquisito una conoscenza superficiale dei contenuti proposti, espone in modo piuttosto irregolare e manifesta
un uso sporadico dello specifico lessico storiografico; la maggioranza degli allievi è riuscita a conseguire una
conoscenza accettabile dei contenuti proposti, che esprime utilizzando, pur in modo non sistematico, un linguaggio
appropriato.
E' infine presente un gruppo ristretto di allievi che, partecipando in modo costante al lavoro proposto,
evidenziando tra l’altro un concreto interesse per la disciplina, ha maturato una preparazione completa ed organica,
riesce a collegare ed a reinterpretare in modo autonomo le principali vicende proposte, utilizza con sicurezza lo
specifico lessico disciplinare.
IL DOCENTE
Andrea Piotto
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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Lingua
PROF.SSA
inglese
PAOLA BERTOLI
TESTO IN ADOZIONE
Antonella Mignani, Tales to Talk About, A collection of topics to analyse and discuss, Black Cat, 2003
SITUAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
Conosco la classe da tre anni, ed alcuni suoi componenti da cinque. Ho assistito alla crescita educativa di
alcuni studenti, notando nel tempo ampi progressi che li hanno portati a superare brillantemente – già lo
scorso anno scolastico – l’esame First Certificate English. Altri hanno mantenuto un atteggiamento corretto
verso lo studio della disciplina, seppur senza eccellere: si tratta di ragazzi che, dopo aver studiato i
contenuti, li sanno riportare pur in una forma linguisticamente non sempre corretta (soprattutto nell’uso dei
tempi verbali). Altri alunni (tre, che conosco scolasticamente da cinque anni) non paiono avere alcuna
‘sensibilità’ per la Lingua Inglese: non hanno interiorizzato le strutture linguistiche - sebbene abbiano
riportato più volte il debito scolastico - e la loro espressione risulta comprensibile con grande difficoltà,
quando lo è.
L’atteggiamento della classe nei confronti della disciplina è stato nel corso dell’ultimo anno
complessivamente positivo, nonostante la partecipazione alle attività non sia stata sempre attiva e
propositiva da parte di tutti gli alunni. Anche la revisione del lavoro svolto in classe così come lo studio
autonomo sono stati puntuali e precisi per un gruppo di alunni, mentre per altri sono risultati discontinui e
superficiali.
Tengo a sottolineare che per ogni testo trattato ho fatto redigere agli alunni un riassunto a titolo di
esercitazione, ma nel contempo ne ho fornito uno io, corretto nella forma e nel contenuto, che ho messo a
disposizione di tutti sul web, sito della scuola, materiali e dispense, Prof. Paola Bertoli classe quinta.
COMPETENZE ATTESE
(obiettivi individuati a livello di gruppo disciplinare lingue straniere)
COMPRENSIONE ORALE
Purché si parli nella lingua standard ed in modo chiaro
 comprende i concetti fondamentali su argomenti, familiari e non, che si affrontano normalmente nella
vita, nei rapporti sociali, nello studio, sul lavoro. Interferenze, rumori di fondo ed espressioni idiomatiche
possono però compromettere la comprensione.
INTERAZIONE ORALE
Purché l’interlocutore sia disponibile a collaborare:
 interagisce con discreta sicurezza su argomenti familiari di suo interesse o afferenti le tematiche del libro
di testo;
 è in grado di utilizzare una buona gamma di strumenti linguistici per far fronte a quasi tutte le situazioni
che possono presentarsi nel corso di un viaggio all’estero;
PRODUZIONE ORALE
 In riferimento ad argomenti di vario genere afferenti situazioni e problematiche affrontate nel libro di testo
è in grado di esprimere il proprio punto di vista motivandolo;
 Dopo averla preparata in precedenza, è in grado di fare un’esposizione chiara, adducendo ragioni e
spiegando vantaggi e svantaggi delle diverse opzioni;
 E’ in grado di produrre descrizioni e narrazioni, di riferire esperienze e avvenimenti, di descrivere
sentimenti e impressioni, di comunicare sogni, speranze e ambizioni strutturando il discorso in una
sequenza lineare di punti.
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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COMPRENSIONE SCRITTA
In testi di vario genere di media complessità, non necessariamente riconducibili alle sue esperienze né
necessariamente afferenti al suo campo di interesse, adotta adeguate tecniche di lettura selettiva,
reperendo le informazioni necessarie per portare a termine un compito specifico (Individuare il punto di
vista, operare confronti, selezionare le informazioni principali, etc.)
PRODUZIONE SCRITTA
 Tratta una tematica in un’estensione di circa 100-150 parole (come negli spunti di riflessione del libro di
testo).
USE OF ENGLISH
 Dimostra la conoscenza di vocaboli, strutture grammaticali, funzioni linguistiche svolgendo esercizi su
modello delle richieste del proprio libro di testo.
In riferimento alle abilità scritte, si delibera di privilegiare quella scritta ricettiva, anche in funzione delle future
esigenze professionali degli alunni.
CONTROLLO GRAMMATICALE:
la padronanza grammaticale è generalmente discreta, nonostante interferenze ricorrenti della lingua madre.
Nonostante gli errori, l’intelligibilità del messaggio viene comunque salvaguardata.
CONTROLLO FONOLOGICO:
nonostante si evidenzi a tratti l’accento straniero nell’intonazione, la pronuncia è chiara e abbastanza
naturale.
CONTROLLO ORTOGRAFICO:
nonostante sbagli occasionali, l’ortografia è generalmente corretta.
AMPIEZZA E CONTROLLO DEL LESSICO:
dispone di un discreto bagaglio lessicale relativo a svariati argomenti di carattere generale. Lacune lessicali
e ansia da prestazione possono comunque provocare esitazioni nell’abilità produttiva orale.
FLUENCY:
nonostante le incertezze è in grado di esprimersi con discreta disinvoltura.
FLESSIBILITÀ:
è in grado di adattare un ampio repertorio di elementi linguistici di base per far fronte a situazioni nuove.
COESIONE E COERENZA:
è generalmente in grado di usare in modo efficace diversi connettivi per esplicitare rapporti tra concetti. In
comunicazioni di una certa lunghezza, possono comunque presentarsi dei salti logici.
REGISTRO LINGUISTICO E ADEGUATEZZA SOCIOLINGUISTICA:
è in grado di realizzare un’ampia gamma di atti linguistici utilizzando un registro neutro.
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Rispetto a quanto individuato in sede di programmazione, si può dire che quattro alunni hanno raggiunto gli
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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obiettivi in modo moto soddisfacente, evidenziando un buon livello di competenza comunicativa. Sei alunni
hanno raggiunto un discreto livello di competenza comunicativa, anche se nelle abilità produttive si evidenzia
qualche incertezza nel controllo linguistico. La maggioranza degli alunni ha raggiunto un accettabile livello di
competenza comunicativa, nonostante nelle abilità produttive si evidenzino parecchie incertezze nel controllo
linguistico. Tre alunni hanno raggiunto gli obiettivi minimi in riferimento alle abilità ricettive, ma hanno
grandissime difficoltà nella produzione/interazione, sia scritta che orale. Lo scarso controllo grammaticale e
l’esiguità del bagaglio lessicale compromettono l’uso autonomo dello strumento linguistico: la comunicazione
spontanea risulta difficoltosa, anche in contesti noti. Tuttavia, dopo averlo studiato e provato in precedenza,
questi stessi alunni sono ‘a volte’in grado di riferire il contenuto di un testo con una quasi sufficiente
correttezza e fluidità.
METODOLOGIA
La comprensione scritta ha avuto un ruolo preminente e si è comunque sempre configurata quale elemento
di partenza per lo sviluppo delle altre abilità. Sia che la lettura fosse estensiva o intensiva, sono seguite
attività differenziate tese al potenziamento di competenze specifiche. Dopo aver esaurito la fase della
comprensione, la tematica presentata diveniva oggetto di interazione orale con l’insegnante, di produzione
scritta (risposte aperte), di produzione orale (descrizione di processi e/o situazioni), di riflessione linguistica
(grammaticale e/o lessicale).
Si è privilegiato l’aspetto comunicativo rispetto a quello formale, innanzi tutto insistendo sull’ampliamento del
bagaglio lessicale in funzione di una comunicazione/interazione significativa nell’ambito delle tematiche
trattate.
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Si sono proposte esclusivamente verifiche su modello della Terza Prova, Tipologia B. L’interazione orale si è
basata sull’esposizione di contenuti di studio e di idee/opinioni personali riguardo alle varie tematiche
trattate.
La misurazione della performance - per le prove di produzione scritta - ha considerato vari descrittori di
riferimento che potevano di volta in volta variare combinandosi tra loro:
o controllo linguistico (lessicale, fonologico, ortografico, grammaticale, sintattico)
o coesione, coerenza, fluency, flessibilità, efficacia comunicativa
o correttezza concettuale della risposta rispetto allo stimolo
o completezza della performance rispetto alle richieste
o rielaborazione rispetto al testo di partenza
o capacità di sintesi
Griglia in quindicesimi utilizzata per le prove scritte. Il punteggio in quindicesimi veniva quindi trasformato in
decimi.
INDICATORI
PUNTI
Risposta corretta e, grazie a una sintesi efficace, completa.
3
Adeguato il controllo linguistico, seppur con qualche sporadico errore di lieve entità.
(Data l’ opportunità di consultare il dizionario, il lessico è adeguato, non ripetitivo, né
banale.)
Grazie anche all’utilizzo di adeguati connettivi, il testo è scorrevole, organizzato in modo
logico e consequenziale.
9
VOTO
15
PUNTEGGIO
ALUNNO
3
In sede di valutazione, oltre al livello di conoscenze e competenze acquisite, si è tenuto conto della
disponibilità al dialogo educativo ed dei progressi rispetto alla situazione di partenza.
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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OSSERVAZIONI SUL PROGRAMMA SVOLTO
I ritmi di lavoro degli alunni hanno rallentato i tempi dell’azione didattica, contribuendo al ridimensionamento
delle proposte.
Contenuti del percorso didattico:
► Da Antonella Mignani, Tales to Talk About, A collection of topics to analyse and discuss, Black Cat, 2003
Capitolo
Chapter One
Chapter Two
Chapter Three
Chapter Six
Tematica / Brano
Life seen by Children
Next term we’ll mash you
A small story
Newspaper article from The Independent
Between a Man and a Woman
The Kiss
Package Tour
Newpaper article from The Time
Materiale integrative sul tema: vedi sotto
When life makes you shiver
A woman seldom found
A night in a cottage
Newspaper article from The Independent
People at War
Old man and the bridge
The curse
Autore
Penelope Lively
Maurice Duggan
Kate Chopin
Maeve Binchy
William Sansom
Richard Hughes
Ernest Hemingway
Arthur C. Clarke
► Da materiale fornito dall’insegnante a integrazione del tema del Chapter 2:
‘Political Correctness’ prendendo spunto dalla poesia di W. H. Auden: ‘Funeral Blues’
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Class 5 C
11th December 2014
English Classtest – Tales to talk about – Chapter 2
Answer the questions in the given number of words:
1) Let’s consider the Dictionary definition of Love (n): a strong feeling of liking and caring about someone, especially
combined with sexual attraction. And some excerpts from the two short stories ‘The Kiss’ by Kate Chopin,
[…] She (Nathalie) was confidently waiting for him to declare himself and she meant to accept him. The rather
insignificant and unattractive Brantain was enormously rich; and she liked and required the entourage which wealth
could give her. […]
[…] She felt like a chess-player who, by the clever handling of his pieces, sees the game taking the course intended.
Her eyes were bright with a smile as the glanced up to his (Harvy’s); and her lips looked hungry for the kiss which they
invited. […]
and ‘Package Tour’ by Maeve Binchy respectively:
[…]They were soul mates who had met over sparkling wine at a Christmas Party where neither of them knew anyone
else. It had been written for them in the stars. […]
[…] They talked […] very reasonably […] but the rainbows had gone, and the glitter had dimmed. […] the kind of
people they were; two vastly different ever to spend two weeks […] together.
Why can we state that Nathalie and Brantain and Moya and Shane were not bound by true love?
Substantiate your answer. (= motiva la tua risposta, offri spiegazioni) (about 45 words)
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2) In your opinion, which is the difference between liking someone and falling in love with someone?
How do you know when you like someone or you are in love?
In your opinion, are there any particular marks which help you to distinguish infatuation from love?
(about 45 words)
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3) In the ‘TIME’ article ‘The Chemistry of Love’ we read about two experiments conducted by Dr McClintock and Dr
Berliner which prove a direct link between Biology and Feelings. What did the two experiments consist in?
(about 80 words)
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Criteri di valutazione:
1. Contenuto: ricco e pertinente, esposto in maniera logica e comprensibile.
2. Forma: correttezza grammaticale, varietà e appropriatezza del lessico.
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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Name: ________________________________________________
Class 5 C
23rd March 2015
English Classtest – Tales to talk about – Chapter 3
Answer the questions in the given number of words:
1) Summarize ‘A Night at a Cottage’ by Richard Hughes pointing out the extraordinary elements in the
short story (about 70 words).
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2) You have read the newspaper article ‘Ghostbusters called in after tourists go bump in the night at
Greyfriars’ from The Independent of the 7th March 2000. What is the reason why specialists of
paranormal phenomena have been called? What has been found out? (about 45 words).
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3) How would you define ‘superstition’ and ‘astrology’ ? (about 50 words).
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Criteri di valutazione:
3. Contenuto: ricco e pertinente, esposto in maniera logica e comprensibile.
4. Forma: correttezza grammaticale, varietà e appropriatezza del lessico.
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From ‘Political Correctness’ to ‘True Love’
We’ve encountered a chapter in our book entitled ‘Between a Man and a Woman’. The topic is ‘Love’, or
better – as the two extracts have shown – ‘False Love’ as, in no one of the couples described, the
relationship involves this feeling. In the first case a woman had married a man, only attracted by his money
and consequent lifestyle. In the second case two lovers find out they have much in common, as far as
simple everyday things are concerned, but have totally different ideas about important matters in life.
Is nowadays to be considered the title ‘Between a Man and a Woman’ politically correct? Can Love exist in
human society only between people of different genders? Italy seems to be one of the few countries in
Europe where couples of same-sex people have not a legal recognition, and thus a social one.
Don’t you think a different title would be more proper, such as ‘relationship among lovers’, or ‘people who
love each other’?
Let’s have a look at a poem by Wystan Hugh Auden (1907-1973) who so well describes the feeling of Love,
in all its aspects. True Love between a man and a man.
FUNERAL BLUES
Stop all the clocks, cut off the telephone.
Prevent the dog from barking with a juicy bone,
Silence the pianos and with muffled drum
Bring out the coffin, let the mourners come.
Let aeroplanes circle moaning overhead
Scribbling in the sky the message He is Dead,
Put crêpe bows round the white necks of the public
doves,
Let the traffic policemen wear black cotton gloves.
He was my North, my South, my East and West,
My working week and my Sunday rest
My noon, my midnight, my talk, my song;
I thought that love would last forever, I was wrong.
The stars are not wanted now; put out every one,
Pack up the moon and dismantle the sun.
Pour away the ocean and sweep up the wood;
For nothing now can ever come to any good.
Fermate gli orologi, il telefono sia rimosso,
Tenete buono il cane con un succulento osso,
Fate tacere i pianoforti e con un rullio smorzato
Esponete la bara, ricevete chi è addolorato.
Fate che gli aerei volteggino alti con sconforto
scrivendo nel cielo il messaggio: Lui è Morto,
Adornate di crespo il collo dei piccioni metropolitani,
Fate indossare guanti neri ai vigili urbani.
Lui era il mio Nord, il mio Sud, il mio Oriente e il mio
Occidente,
La mia settimana di lavoro e la mia domenica a far
niente,
Il mio mezzogiorno, la mia mezzanotte, il mio discorso,
il mio canto,
Credevo che l'amore fosse eterno: mi sbagliavo tanto.
Non servono più le stelle: spegnetele una ad una;
Smantellate il sole e imballate la luna;
Svuotate l'oceano, sradicate le piante.
Perché ormai più nulla sarà importante.
Crepe: tessuto in seta crespo
bow: nodo, fiocco
to mourn: essere in lutto, portare il lutto, piangere la morte di qd.
to moan: gemere (anche di vento), lamentarsi, piangere, piagnucolare
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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Funeral Blues
W.H. Auden [1907-1973]
Relevant Background
 Wystan Hugh Auden was born in 1907 in England, though he became an American citizen in 1946.

W.H. Auden was educated at good schools in England and at Oxford University.

He became a teacher and then a lecturer in England and America.

W.H. Auden was a homosexual, though he could not reveal the fact publicly.

The poem ‘Funeral Blues’ is a lament for a friend. ‘Blues’ is an American word for a sad song.

The poem was first published as one of ‘Twelve Songs’.

When Auden wrote this poem, it was common for funerals to be very formal. Mourners would wear black ties
or bow-ties, made of crepe, a thin material. White doves [pigeons] would be released at the funeral of an
important public figure. A formation of aeroplanes might pass over-head at a president’s funeral.

Instead of traffic lights, traffic policemen with white gloves regulated the traffic at major junctions.
Summary
 In the first stanza, Auden wants everything normal to stop while the funeral of his friend is taking
place.
 At first, he orders complete silence.
 The poet is so sad he wants to silence the sound of clocks because of the death of his friend.
 He doesn’t want to hear telephones ringing, the barking of dogs or music—including the sound of
pianos.
 As a mark of respect to his dead friend, he desires funeral drums to beat with a low sound.
 In the second stanza, Auden calls for aeroplanes to circle overhead to mark the death of his friend.
The planes would fly in formation with a message for all to see. He would like the planes to notify
everybody about the death of his dear friend. The sound of the planes would be like a mourning sound.
 Auden would like white doves with black bows to be released in honour of his friend.
 His grief is so great that he would like the traffic police to wear black gloves, instead of the usual white gloves
they use to direct traffic.
 The third stanza contains an outpouring (= sfogo, esternazione) of emotions.
 Auden states, his friend meant everything to him.
 He was his compass or guide. He was his best supporter during the working week. He was his companion on
Sundays, his rest day.
 Auden felt inseparable from his friend. He was in his thoughts at every noon, at midnight, in his
conversations. At key times of the day he thought about him. Auden’s friend was the song in his soul.
 Auden believed he would always have his friend, but he was wrong.
 In the fourth stanza, Auden shows how devastated he feels without his friend.
 As in the first stanza, he wants to cancel or abolish certain things because of his grief.
 He wants to destroy the universe: stars, the moon and the sun.
 Auden wants to get rid of the oceans and forests of the earth.
 There is no point in living without his friend. His despair has cancelled his joy of living
Themes
***
I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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

Style








Love The poet loved his friend so much that life is pointless without him. He would stop all sounds and
destroy the universe, if he could. The friend was central to everything the poet did in his life. Use the
summary points above from paragraph three to develop this theme.
Grief The poet feels pain and desperation at the unexpected death of his friend. He is so upset that he wants
to end all life as he knows it. Auden mentions a number of impossible actions to show how intense his grief is.
Use the points about the first and fourth stanzas in the summary above to develop this theme.
Form The poem is a lyric in four stanzas of four lines each. The lines have an even rhythm, with four beats per
line. The poem has an even structure.
Rhyme In each stanza, the lines one and two rhyme and lines three and four rhyme, for example ‘west’ and
‘rest’ along with ‘song’ and ‘wrong’ in stanza three.
Language The language is mainly everyday English in straight-forward statements. The first line is a typical
example of this. Auden uses a lot of verbs but very few adjectives. Full Stops and Commas: Auden places a full
stop to mark the completion of each stanza. He uses commas in a clear way to connect statements. He also
uses colons to separate connecting sentences, as in line thirteen.
Imagery At the start of the poem there are a number of clear images to show grief. The most interesting
image is in line two. The poet is so emotional that he wants even dogs to stop enjoying themselves as mark of
respect for his dead friend. The image of a ‘juicy bone’ stands for joy in a dog’s life. The first and second
stanzas contain many images of a funeral. Stanza three contains images that show the importance to Auden
of his friend. See hyperbole and metaphors below.
Metaphor In the third stanza, the poet states his dead friend was his compass and his own clock. This
explains why he wanted to stop all the clocks in stanza one. These metaphors show love. In the fourth stanza
the poet imagines sweeping up the forests of the world or taking the sun apart, piece by piece. These
metaphors show grief.
Hyperbole [Exaggeration] Auden uses hyperbole to express his love for his friend in stanza four. His claims are
impossible: it is impossible to pack up the moon or pour away the oceans, etc.
Personification Auden personifies aeroplanes by imagining their engines moaning in grief overhead.
Mood The mood is deep sadness. As the summary above shows, all the statements and imagery in the poem
express the pain of deep grief (=profondo dolore). In the first three stanzas, the mood is dominated by the
poet’s unbearable pain of loss (=insopportabile dolore della perdita). The poet is also revealing his intense
love for his friend. In the final stanza, there is a mood of absolute despair (=totale disperazione). The final line
of the poem sums up the poet’s helpless sorrow (=inutile sofferrenza).
Tone The poem has a tone of unbearable grief. The short statements in the opening stanza create a feeling of
urgency in the poet’s voice. The same comments that apply to mood, also apply to tone. Repetition Images
of time from the first stanza are echoed in the third stanza. There are many sound repetitions in the poem.
Note how ‘moon’ echoes ‘mourners’ and ‘moaning’; the frequent use of words beginning with ‘m’ between
lines three and six to stress the idea of sorrow. Note the ‘l’ in ‘love’ and ‘last’ in line twelve; the amount of
words with a ‘n’ sound in the last stanza. This creates a mourning music.
Source: http://www.skoool.ie/examcentre_sc.asp?id=4254
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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Matematica
DOCENTE :
DE MARZI CRISTINA
OBIETTIVI FORMATIVI DIDATTICI
Nel triennio della scuola secondaria superiore l’insegnamento della matematica concorre, in
armonia con le altre discipline, ad ampliare e rafforzare gli obiettivi raggiunti a conclusione del
biennio, inserendoli in un processo di maggior astrazione e formalizzazione.
Ad esso quindi è affidato il compito :
- di portare l’allievo a sviluppare ulteriormente la sua intuizione matematica e ad affinare le
sue capacità logico deduttive, fino ad acquisire attitudine alla generalizzazione e al rigore
logico
- di fornire all’allievo le conoscenze matematiche necessarie a comprendere più a fondo le
discipline di indirizzo, con l’intento di costruire un supporto adeguato a favorire l’inserimento nel
mondo professionale o in quello universitario.
OBIETTIVI FORMATIVI DISCIPLINARI
Conoscenze e competenze previste alla fine del quinto anno (Livello minimo):




Essere in grado di studiare una funzione algebrica razionale intera o fratta
Essere in grado di studiare una funzione trascendente ( nei casi più semplici )
Saper applicare consapevolmente regole e procedure risolutive di base per la risoluzione di
semplici integrali e di semplici equazioni differenziali.
Conoscere termini e simboli specifici della disciplina e saperli utilizzare correttamente per
esporre concetti, definizioni e teoremi.
VALUTAZIONE
Per quanto riguarda la prova scritta, nella correzione degli elaborati, si sono ritenuti più gravi gli
errori concettuali rispetto agli errori di calcolo o di distrazione.
Si è tenuta inoltre in considerazione l’efficacia e il rigore del metodo utilizzato.
Si è ritenuta sufficiente ( voto 6 ) una prova in cui l’alunno ha dimostrato di essere in grado di:
a) riconoscere le strutture dei formalismi matematici introdotti;
b)applicare le procedure risolutive in esercizi di base, simili a quelli già esaminati in classe.
Per quanto riguarda la prova orale, si è tenuto costantemente presente che l'alunno deve saper:
1) organizzare le proprie conoscenze ed esporle correttamente, ripetere un concetto con
parole proprie, ripetere una regola corredandola con degli esempi;
2) risolvere esercizi applicativi.
L'insegnante non ha ritenuto sufficiente un'interrogazione in cui l'alunno non abbia dato prova di
completezza nella preparazione secondo i due aspetti di cui sopra.
Per la valutazione finale dell’alunno si sono tenuti in considerazione i seguenti parametri:
 i risultati delle prove di verifica;

i tempi di acquisizione;

il grado di miglioramento di ogni studente in rapporto al livello di partenza;

il ritmo di apprendimento;

l’impegno nello studio e la serietà nella partecipazione alla vita scolastica;

il recupero svolto.
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Per quanto riguarda la tabella di valutazione utilizzata, si fa riferimento a quella riportata nel
documento del 15 maggio, condivisa dall’intero Consiglio di classe.
RELAZIONE SULLA CLASSE E OSSERVAZIONI SUL PROGRAMMA SVOLTO
Nel corso dell’anno scolastico la classe, nel suo complesso, ha mantenuto un comportamento
corretto durante le lezioni, mostrando attenzione ed interesse discreti, purtroppo lo studio
domestico non è sempre stato regolare ed assiduo per tutti gli alunni.
Per quanto concerne il profitto i risultati conseguiti risultano così differenziati: un gruppo di allievi
presenta una conoscenza completa ed approfondita dei contenuti, è in grado di rielaborare
autonomamente esercizi di un buon livello ed espone in modo preciso e spigliato i vari contenuti;
alcuni elementi hanno conseguito una preparazione abbastanza organica, sono in grado di
affrontare esercizi di base ed espongono con un linguaggio corretto ; un esiguo gruppo non si è
impegnato con regolare continuità pertanto non ha consolidato adeguatamente quanto sviluppato
durante le lezioni, la preparazione raggiunta da questi elementi è alquanto insicura ed
approssimativa .
Con riferimento allo svolgimento del programma, si precisa che alcuni argomenti sono stati trattati
solo nelle loro linee essenziali, alcuni, anche se previsti dal programma preventivato, non sono
stati svolti a causa dei tempi scolastici piuttosto ristretti, delle numerose attività aggiuntive
organizzate dalla scuola e delle difficoltà incontrate dagli alunni.
Il docente ha affrontato i vari temi soprattutto dal punto di vista operativo; la parte teorica è stata
trattata semplificando gli argomenti più complessi, pur senza tralasciare gli aspetti peculiari dei vari
contenuti. Si segnala, infine, che le equazioni differenziali sono state trattate in chiusura d’anno in
tempi piuttosto ristretti e che, pertanto, si è reso necessario semplificare ulteriormente il grado di
complessità degli esercizi.
Attivita’ di recupero
L’attività di recupero è stata effettuata secondo le seguenti modalità:
- in itinere, nell’ambito dell’attività curricolare: l’insegnante, sulla base dei risultati ottenuti
nelle verifiche, ha provveduto ad attivare revisioni degli argomenti che sono risultati poco
chiari
- mediante lo “Sportello Help”, dove gli studenti hanno avuto la possibilità di trovare docenti
disponibili a fornire attività individualizzate di sostegno e di recupero.
CONTENUTI DIDATTICI
Ripasso del calcolo di limiti e loro applicazione alla determinazione degli asintoti di una funzione,
ripasso derivate fondamentali e loro applicazione allo studio di una funzione algebrica razionale
fratta.
Derivabilità e continuità (studio dei punti di non derivabilità , semplici casi )
Equazione della tangente ad una curva in un suo punto
Differenziale di una funzione: definizione ( ci si è limitati alla sua definizione per poterlo utilizzare
nell’integrazione per sostituzione)
TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI
Teor. Di Lagrange e sue applicazioni
Teor.di Rolle
Teor. di De L’Hospital e applicazioni
STUDIO DI FUNZIONI CON IL CALCOLO DIFFERENZIALE
Determinazione intervalli di monotonia mediante l’utilizzo della derivata prima
Massimi e minimi relativi ( la ricerca si è limitata alle funzioni derivabili)
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Concavità di una curva e flessi a tangente obliqua ( sono stati ricercati in casi di semplice calcolo
della derivata seconda)
Studio di una funzione algebrica razionale intera e fratta ( questo caso è stato approfondito
adeguatamente )
Studio di funzioni irrazionali (semplici casi, nei quali non sono presenti calcoli o razionalizzazioni di
livello particolarmente complicato)
Studio di funzioni trascendenti ( semplici casi , non sono state trattate le funzioni goniometriche)
INTEGRALE INDEFINITO
Funzione primitiva e integrale indefinito, proprietà dell’integrale indefinito
Integrali immediati
Integrazione di funzioni composte
Metodi di integrazione : metodo di scomposizione ,metodo di sostituzione (semplici casi, non sono
state trattate le sostituzioni goniometriche), integrazione per parti ( la formula è stata dimostrata)
Integrazione delle funzioni razionali fratte
INTEGRALE DEFINITO
Integrale definito:significato geometrico
Integrale definito di una funzione continua
Proprietà degli integrali definiti
Teorema della media ( senza dimostrazione, solo significato geometrico nel caso di una funzione
positiva nell’intervallo) ,la funzione integrale ( definizione) ,teorema fondamentale del calcolo
integrale ( senza dimostrazione), conseguenza del teorema con dimostrazione
Applicazione dell’integrale definito: calcolo di aree, volumi dei solidi di rotazione ( sono stati
affrontati semplici problemi applicativi relativi a retta, parabola e funzioni algebriche di studio
semplice e veloce)
EQUAZIONI DIFFERENZIALI
Equazioni differenziali : generalità ( non avendo potuto trattare le funzioni in due variabili non si e
fatto cenno al Teorema di Cauchy e il concetto di integrale singolare non è stato approfondito )
Le equazioni del primo ordine:

equazioni del tipo y  f (x)
- equazioni a variabili separabili ( semplici casi dove la difficoltà nel ricavare y non richiede
eccessivi passaggi)
- equazioni lineari omogenee e non omogenee
Le equazioni del secondo ordine:
-

equazioni del tipo y  f (x)
- equazioni lineari a coefficienti costanti omogenee e non (semplici casi).
-
LIBRO DI TESTO
Massimo Bergamini - Graziella Barozzi - Anna Trifone “Matematica verde”
editrice ZANICHELLI
Vol.4 e Vol. 5
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casa
Elettrotecnica
/ Elettronica
Docente teoria: Prof.ssa Annunziata ANDREOTTI
Insegnante di laboratorio: Prof. Nicola MAZZA
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5C è composta da 23 alunni, 22 provenienti dalla classe precedente e un ripetente. La
classe ha usufruito per la disciplina elettrotecnica una continuità didattica
Nel corso del triennio si è instaurato un rapporto insegnante-alunni e alunni-alunni corretto e
rispettoso. La classe nel complesso ha dimostrato per la maggior parte dell' anno
scolastico, adeguata disponibilità al dialogo educativo e interesse per la disciplina e correttezza nel
comportamento, anche se la partecipazione, lo studio della disciplina e la disponibilità al dialogo
educativo non sono stati però sempre lineari e continui per l’intera classe . All’inizio dell’anno
scolastico sono stati ripresi argomenti basilari di elettrotecnica generale trattati nei precedenti
anni scolastici, al fine di facilitare lo studio delle macchine elettriche Durante l’anno scolastico sono
state svolte in classe verifiche affine alla III prova d’esame di stato, successivamente corrette e
discusse insieme, per valutare il grado di apprendimento e di conoscenze acquisite. Tali attività
sono state svolte sia per sollecitare la rielaborazione dei contenuti appresi, sia per coinvolgere gli
alunni meno attenti o con difficoltà. L'impegno e la partecipazione non sono stati omogenei,
considerando i criteri di valutazione adottati la classe ha conseguito risultati differenziati:
un gruppo ristretto presenta una conoscenza più che buona dei contenuti lavorando in autonomia
e con capacità di rielaborazione personale; un secondo gruppo ha una conoscenza discreta dei
contenuti La rimanente parte degli allievi ha mostrato un superficiale impegno ed uno studio
discontinuo ,ha conseguito una conoscenza delle problematiche complessivamente sufficiente ma
piuttosto frammentaria
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Al termine del corso l’allievo dovrà aver acquisito la capacità:
 conoscere i principi di funzionamento e le caratteristiche delle macchine elettriche sul loro
impiego.

analizzare e dimensionare i circuiti equivalenti delle varie macchine elettriche utilizzando le
appropriate prove eseguite in laboratorio per ciascuna di esse

conoscere e saper utilizzare strumenti e metodi di misura delle grandezze elettriche

collaudare le macchine elettriche e saperne interpretare le caratteristiche in base ai risultati
delle prove

conoscere e saper applicare i metodi di misura e le norme di protezione e di prevenzione
degli infortuni elettrici

essere in grado di adoperare i manuali tecnici e di saper interpretare la documentazione
tecnica del settore.
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METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Ho cercato di adottare una metodologia di lavoro fondata sull’impegno sempre attivo degli alunni,
si è dato spazio agli interventi degli alunni e alle questioni da loro proposte.
Ho cercato di proporre gli argomenti con la massima semplicità e di suscitare la discussione e
l’analisi critica cercando sempre legami e correlazioni tra i vari concetti via via trattati.
Le lezioni frontali sono sempre state di tipo interattivo per stimolare l’interesse negli alunni e farli
così partecipare attivamente.
Si è alternato, contemporaneamente, la parte teorica alla parte pratica, dando una certa
importanza
alle applicazioni ed esercitazioni per porre continuamente gli allievi di fronte a problematiche di
natura tecnica facilmente riscontrabili nel mondo del lavoro.
Quasi sempre le lezioni teoriche sono state corredate da opportune esercitazioni pratiche; questo
ha facilitato senz’altro l’apprendimento dei concetti teorici.
Con riferimento allo svolgimento del programma di MACCHINE ELETTRICHE è stato seguito, per
gli argomenti previsti, un ordine di trattazione diverso da quello proposto dal libro di testo , mi è
sembrato più logico, continuare con la trattazione della produzione con utilizzo delle macchine in
alternata e successivamente trattare le macchine in continua integrando con dispense quelle parti
ritenute incomplete per la comprensione e il funzionamento delle stesse
CONOSCENZE
principali leggi dell’elettrotecnica
principio di funzionamento delle macchine elettriche
rappresentazione di una macchina elettrica mediante un circuito elettrico
principali relazioni tra le grandezze che caratterizzano una macchina elettrica
CAPACITA’
analizzare le diverse condizioni di funzionamento di una macchina elettrica
cogliere il nodo cruciale di un problema
valutare implicazioni e conseguenze
collegare ed integrare le conoscenze acquisite con proprietà di linguaggio
sostenere una discussione utilizzando le proprie conoscenze e motivare il proprio parere.
Sussidi Didattici
Al fine di raggiungere gli obiettivi espressi, si è reso necessario ricorrere ai seguenti strumenti
didattici:
 libro di testo ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA volume 3° casa editrice
TRAMONTANA

manuale del perito industriale

biblioteca di laboratorio

riviste specifiche del settore elettrotecnico ed elettromeccanica

dispense
strumentazione, apparecchiature e materiali in dotazione al laboratorio di elettrotecnica

elaboratore elettronico con relativi supporti software

visite guidate

dispense
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VERIFICHE
Sono state effettuate verifiche scritte, prove strutturate e semistrutturate e interrogazioni.
Nella scelta delle tipologie con cui predisporre le prove, ho privilegiato i quesiti a risposta aperta
adatti ad evidenziare le effettive conoscenze, competenze e capacità degli alunni.
Le prove semi-strutturate, dove la risposta degli alunni era aperta ai vari stimoli articolati nella
traccia, mi ha permesso di valutare obiettivi di produzione, di rielaborazione e di sintesi.
Le interrogazioni e le esposizioni orali mi hanno poi, naturalmente, permesso di verificare i restanti
obiettivi quali la corretta capacità espressiva dal punto di vista tecnico e lessicale, il modo di
procedere nel ragionamento, le capacità intuitive e critiche.
La valutazione complessiva è ancorata sull’osservazione degli alunni in tutte le fasi sopra citate,
avendo particolare riguardo anche alle capacità manuali di utilizzare le apparecchiature elettriche
nonché di gestire il tempo impiegato nello sviluppare e portare a termine i lavori proposti; ha,
inoltre, partecipato alla valutazione finale degli alunni: l’impegno dimostrato nella materia,
l’attenzione partecipata, la disponibilità al rapporto collaborativo.
Per quanto riguarda i criteri di VALUTAZIONE si fa riferimento al documento del Consiglio di
classe.
Mediamente gli studenti hanno assimilato i contenuti essenziali della disciplina
PROGRAMMA DELLA DISCIPLINA ELETTROTECNICA
Si fa presente che ore della disciplina sono state utilizzate per la partecipazione al corso
Alternanza Scuola Lavoro gestito dall’azienda A2A e alla partecipazione al corso P.L.C. gestito
dall’azienda BAXTER al fine di approfondire gli argomenti svolti e inoltre alcune ore sono state
utilizzate per ripasso e recupero
ATTIVITÀ D’AULA
1° BLOCCO TEMATICO
MACCHINA SINCRONA:
Struttura dell’alternatore, espressione della f,e.m. generata,
Funzionamento a vuoto e funzionamento a carico
Reazione d’indotto
Coppia resistente
Variazione della f.e.m. per reazione d’indotto
Circuito equivalente e diagramma vettoriale secondo la teoria di Behn-Eschemburg
Caratteristica di corto circuito e determinazione dell’impedenza sincrona
Caratteristica esterna dell’alternatore a carico di tipo puramente ohmico
Caratteristica esterna dell’alternatore a carico di tipo induttivo e di tipo capacitivo
Espressione della potenza elettrica , delle perdite e del rendimento
PARALLELO DEGLI ALTERNATORI
Accoppiamento in parallelo degli alternatori
MOTORE SINCRONO
Principio di funzionamento
Passaggio della macchina sincrona dal funzionamento come generatore a funzionamento
da motore
Diagramma vettoriale del motore sincrono
Funzionamento del motore sincrono a carico costante al variare dell’eccitazione
Potenza, coppia,caratteristica meccanica
Rendimento
Applicazioni caratteristiche del motore sincrono
Avviamento dei motori sincroni
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ATTIVITÀ DI LABORATORIO
POTENZE NEI SISTEMI TRIFASE
Ripasso delle misure delle grandezze elettriche sui sistemi trifase
Prova a vuoto di un alternatore (circuito di misura, effettuazione della prova, perdite a vuoto)da
completare
Rilievo della caratteristica a vuoto dell’alternatore
Prova di corto circuito determinazione dell’impedenza sincrona
Parallelo della macchina sincrona funzionante come generatore
Parallelo della macchina sincrona funzionante da motore, rilievo delle curve a V
2°BLOCCO TEMATICO ATTIVITÀ D’AULA
MACCHINA ASINCRONA
Campi magnetici rotanti
Struttura dei motori asincroni
Principio di funzionamento delle macchine asincrone
Collegamento delle fasi ai morsetti dello statore
Conformazione del campo magnetico rotante
Funzionamento del motore asincrono trifase
Caratteristiche del motore asincrono trifase
F.E.M- indotte dal campo rotante negli avvolgimenti di statore
F.E.M. indotte dal campo rotante negli avvolgimenti di rotore
Scorrimento
Velocità rotorica
Funzionamento del motore alle diverse condizioni di carico
Circuito equivalente del motore asincrono nel funzionamento a vuoto ideale
Circuito equivalente del motore asincrono nel funzionamento a carico
Diagramma delle correnti al variare dello scorrimento
Determinazione del diagramma circolare del motore asincrono
Prova a vuoto e di corto circuito
Proprietà del motore asincrono rappresentate sul digramma circolare
Caratteristica meccanica
La doppia funzione del reostato di avviamento
Bilancio energetico di un motore asincrono
SISTEMI DI AVVIAMENTO
Avviamento dei motori con rotore a gabbia e a doppia gabbia (ad inserzione diretta)
Avviamento a tensione ridotta
Avviamento di motori con rotore avvolto

ATTIVITÀ DI LABORATORIO
Prova a vuoto e di corto circuito del motore asincrono
Determinazione del rendimento di un motore asincrono mediante la prova diretta al freno
Pasqualini
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3° BLOCCO TEMATICO
ATTIVITÀ D’AULA
MACCHINA A CORRENTE CONTINUA DINAMO
Funzionamento a vuoto
Espressione della F.E.M. a vuoto
Caratteristica a vuoto
Perdite di potenza nel funzionamento a vuoto
Funzionamento sotto carico
Reazione d’indotto ed effetti del campo trasverso effetto smagnetizzante dovuto allo spostamento
delle spazzole
Il fenomeno della commutazione
Commutazione non lineare
Artifici per ottenere una buona commutazione
Poli ausiliari ed avvolgimenti compensatori
Potenza erogata, e generata nelle dinamo
Potenza meccanica da applicare all’asse
Coppia motrice
Rendimento industriale
Caratteristica a vuoto delle dinamo
4°BLOCCO TEMATICO ATTIVITÀ D’AULA MOTORE A CORRENTE CONTINUA
Costituzione principio di funzionamento
Forza contro elettromotrice
Senso di rotazione delle macchine a corrente continua
Espressione della potenza del rendimento , della coppia e della velocità
Vari tipi di eccitazione
Prestazioni e caratteristica dei motori con eccitazione : separata, serie
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Sistemi
elettrici
automatici
Docenti : Camillo Bianchini, Nicola Mazza
Testi adottati
A. De Santis, M. Cacciaglia, C. Saggese: Sistemi automatici/3, ed. Calderini.
Dispense e presentazioni utilizzate
P. Rocco: Fondamenti di automatica (dispensa del corso di Automatica tenuto dall'autore presso il
Politecnico di Milano, scaricabile gratuitamente online).
F. Mastri (Università degli studi di Bologna): presentazione sugli amplificatori operazionali
(scaricabile gratuitamente online).
C. Secchi (Università degli studi di Modena e Reggio Emilia): presentazione sui sensori e
trasduttori (scaricabile gratuitamente online).
Relazione sintetica sulla classe
La classe, considerata nella sua generalità, ha seguito il corso con impegno più che sufficiente,
ottenendo mediamente risultati sufficienti. Un numero ristretto di alunni ha partecipato al dialogo
educativo con assiduità e costanza, ottenendo risultati di buon livello, con punte di eccellenza in
qualche caso. Alcuni allievi hanno riscontrato difficoltà a rimanere al passo con gli argomenti svolti,
soprattutto a causa di lacune pregresse e di uno studio discontinuo. Per il recupero delle situazioni
problematiche sono stati effettuati, in buon numero, interventi di recupero in itinere, che hanno
sortito anche l'effetto di rinforzare la preparazione degli allievi maggiormente preparati. L'attività
svolta in laboratorio ha visto una partecipazione media di livello sufficiente, con particolari note di
merito per un gruppo ristretto di alunni.
Metodologie adottate
Gli argomenti teorici sono stati trattati fondamentalmente durante lezioni frontali in aula, durante le
quali si è sempre incoraggiata la partecipazione interattiva della classe. La presentazione degli
argomenti è stata effettuata nel modo più rigoroso possibile, compatibilmente con le conoscenze
degli allievi, facendo anche uso intensivo di pubblicazioni a livello universitario, reperibili
gratuitamente online.
L’attività di laboratorio è stata impostata per piccoli gruppi (quando possibile costituiti da non più di
due studenti); alla trattazione introduttiva di ogni argomento, eseguita in modo interattivo, ha fatto
seguito l’attività di gruppo di ricerca, di scoperta guidata e di progettazione.
Nell’ultima parte dell'anno l'attività di laboratorio ha beneficiato della partecipazione dell'intera
classe ad un corso avanzato di programmazione di PLC, le cui lezioni ed esercitazioni sono state
tenute da un esperto esterno.
Attività di recupero adottate
La complessità degli argomenti trattati, unita alla discontinuità nello studio da parte di alcuni alunni,
ha richiesto una sistematica attività di recupero in itinere sugli argomenti che risultavano non
adeguatamente compresi. L'attività è stata svolta ogniqualvolta se ne è ravvisata l'esigenza, sia in
seguito alle verifiche dell'apprendimento eseguita dai docenti, sia su sollecitazione degli studenti e,
comunque, anche in modo informale in ogni parte della lezione. L’ultima parte dell’anno scolastico
(dopo il 15 maggio) sarà, inoltre, in parte dedicata al recupero ed al rinforzo sulle tematiche trattate
durante l’intero anno scolastico.
Spazi utilizzati
L’attività didattica è stata svolta sia in aula, per le lezioni con la presenza del solo docente teorico,
sia in laboratorio, per le lezioni effettuate in compresenza con il docente tecnico pratico.
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Strumenti di verifica
La verifica dell’apprendimento è stata eseguita mediante un congruo numero di prove scritte e
prove orali (o assimilabili), omogeneamente distribuite durante il corso dell’anno. La valutazione
dell'attività di laboratorio ha costituito/costituirà integrazione alla valutazione, sia periodica sia di
fine anno.
Nell’ultima parte dell’anno scolastico la verifica dell’apprendimento per la parte teorica della
materia è stata ottenuta somministrando prove scritte classificabili come appartenenti alla tipologia
B, al fine di familiarizzare gli studenti con tale tipologia di prova in vista dell'Esame di Stato.
La valutazione è stata eseguita secondo i criteri generali stabiliti dal Consiglio di Classe nella sua
attività di programmazione ad inizio anno.
Obiettivi realizzati (conoscenze, competenze)
Obiettivo di questo anno scolastico è stato, fondamentalmente, il raggiungimento di un adeguato
livello di conoscenza in merito alla teoria classica del controllo automatico di sistemi lineari
invarianti nel dominio della trasformata di Laplace, e l'acquisizione di competenze di
programmazione di controllori logici programmabili (PLC), del tipo utilizzato nei sistemi industriali di
automazione.
Gli obiettivi realizzati sono quindi, sinteticamente, i seguenti.
Conoscenze
- Conoscenza delle basi matematiche necessarie all’utilizzo delle metodologie di analisi dei sistemi
nel dominio del tempo (numeri complessi, derivate, integrali, risoluzione di equazioni differenziali
lineari a coefficienti costanti);
- conoscenza operativa della trasformata di Laplace, delle sue proprietà fondamentali e dei teoremi
utilizzati nella teoria dei sistemi;
- conoscenza del metodo della trasformata di Laplace, con riferimento alle sue applicazioni
nell’analisi dei sistemi dinamici, in particolare elettrici, e nella sintesi del regolatore;
- conoscenza teorica delle tipologie di regolatori industriali di comune utilizzo;
- conoscenze elementari di dispositivi e sistemi elettronici e degli impianti elettrici;
- conoscenza di base dei trasduttori di più comune impiego.
Competenze
- Abilità di analisi di semplici sistemi dinamici lineari invarianti;
- abilità elementari di sintesi del regolatore nel dominio della trasformata di Laplace utilizzando
tecniche analitiche e grafiche;
- abilità di base nella programmazione, in linguaggio ad alto livello, di semplici schede elettroniche
basate su microcontrollore (Arduino®);
- abilità di configurazione e programmazione di sistemi di automazione utilizzanti PLC (linguaggio
Step7® per PLC Simatic®).
Contenuti disciplinari
Attività in aula
Recupero/rinforzo di argomenti propedeutici alla teoria dei sistemi
Recupero sui numeri complessi: rappresentazione cartesiana, forma algebrica, forma
trigonometrica, esponenziali complessi, regola di Eulero. Recupero sulle derivate: concetto,
proprietà, esempi, notazioni. Generalità sulla risoluzione di equazioni differenziali lineari a
coefficienti costanti. Linearità, sovrapposizione degli effetti, risposta libera e risposta forzata.
Definizioni di variabili di ingresso, di stato, di uscita; equazione di transizione di stato e
trasformazione d'uscita. Stabilità alla Liapunov (definizioni di asintotica stabilità, semplice stabilità,
instabilità). Stabilità ed autovalori. Risposta libera e forzata di un sistema lineare.
Trasformata di Laplace: definizioni, proprietà, teoremi della derivata e dell’integrale, trasformata di
segnali notevoli (imp(t), sca(t), ramp(t), par(t), sen(t), cos(t), exp(at), comportamento degli
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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elementi circuitali (bipoli) R, G, L, C, nel dominio della trasformata di Laplace. Dualità.
Antitrasformata di Laplace di funzioni razionali fratte: regola di Heavyside, regola del resto per poli
semplici, calcolo con il principio della identità dei polinomi. Cenni sulla antitrasformata di funzioni
con poli complessi coniugati, antitrasformata di funzioni con poli multipli. Teoremi del valore iniziale
e del valore finale.
Recupero sui sistemi meccanici
Recupero di meccanica del modo rettilineo e circolare: grandezze cinematiche, legge
fondamentale della dinamica nel moto rettilineo e circolare, momento di inerzia (calcolo per rotore
a corona e a disco), energia cinetica nel moto lineare e circolare. Funzione di trasferimento di
sistema massa/molla/smorzatore in moto lineare.
Risposta a segnali canonici di sistemi del primo ordine
Risposta allo scalino di un sistema del primo ordine, nel dominio del tempo. Esemplificazione
elettrica (circuito RL/GC).
Cenni sulla risposta allo scalino di un sistema del secondo ordine, nel dominio del tempo:
applicazione della formula di Eulero e risposte oscillanti.
Generalità sulla risposta alla sinusoide di un sistema elettrico del primo ordine, nel dominio del
tempo.
Analisi dei sistemi nel dominio della trasformata di Laplace
Funzione di trasferimento. Poli e zeri, ordine di un sistema. Calcolo di funzioni di trasferimento di
circuiti elettrici con elementi R, G, L, C, determinazione di poli e zeri. Stabilità e poli. Schemi a
blocchi, connessione di blocchi, regole di elaborazione degli schemi a blocchi.
Risposta al gradino di sistemi del primo ordine (RL/GC) nel dominio della trasformata di Laplace:
trattazione parallela nel dominio del tempo e nel dominio della trasformata di Laplace (con calcolo
dell'antitrasformata). Calcolo dell'andamento qualitativo della risposta mediante l’applicazione dei
teoremi del valore iniziale e del valore finale.
Stabilità nel dominio della trasformata di Laplace, stabilità di sistemi interconnessi, problematiche
sulla cancellazione poli/zeri.
Generalità sul problema della regolazione e metodologie empiriche
Generalità sul problema della regolazione. Schemi in anello aperto e in anello chiuso. Generalità
su attuatori e trasduttori.
Regolatori industriali: comportamento dei regolatori PID nel dominio del tempo e nel dominio della
trasformata di Laplace; significato pratico delle azioni proporzionale, integrale e derivativa, cenno
alle regole empiriche di Ziegler e Nichols.
Regolatori on/off (relè con isteresi): esercizi di sintesi empirica del regolatore.
Risposta in frequenza
Definizione di risposta in frequenza. Enunciato del teorema della risposta in frequenza. Forme
canoniche della funzione di trasferimento.
Rappresentazione della risposta in frequenza: generalità sui diagrammi polari e sui diagrammi di
Nyquist ed esemplificazione del tracciamento per semplici funzioni di trasferimento. Diagrammi di
Bode (di modulo e fase): tracciamento di diagrammi asintotici per funzioni di trasferimento di
sistemi lineari invarianti con poli reali, utilizzo di carta semilogaritmica e regolo delle fasi.
Determinazione di c e c.
Impostazione canonica del problema del controllo.
Requisiti dei sistemi di controllo: stabilità, precisione statica, velocità di risposta, intensità della
azione di controllo (cenno).
Criteri di stabilità per sistemi retroazionati: condizione necessaria (coefficienti polinomiali), criteri di
Nyquist e di Bode. Sistemi a sfasamento minimo, margine di fase e margine di guadagno (cenno).
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Errori a transitorio esaurito di sistemi di controllo in retroazione: errori dovuti a segnali canonici
(gradino, rampa, parabola) applicati al set point, al disturbo in linea di andata, al disturbo in linea di
retroazione.
Generalità su velocità di risposta, legame con la banda passante, reiezione dei disturbi in linea di
andata e in linea di retroazione.
Sintesi del regolatore di sistemi a tempo continuo, lineari ed invarianti, eseguito nel dominio della
trasformata di Laplace: progetto statico e dinamico, sintesi con l’uso dei diagrammi di Bode e del
regolo delle fasi.
Cenni di elettronica applicata
Generalità sugli amplificatori operazionali: proprietà ideali in anello aperto (guadagno in modo
comune e in modo differenziale, CMRR, ipotesi di cortocircuito virtuale), circuiti di base (sommatori
invertente e non invertente, comparatore, buffer, integratore, derivatore, utilizzo come regolatore
PID).
Generalità su: semiconduttori, drogaggio, giunzione PN, diodi, SCR, raddrizzatori a semplice e
doppia semionda, controllati e semicontrollati, calcolo del valore di tensione continua ottenibile,
filtraggio, stabilizzatori, diodo volano, chopper step-down e calcolo del valore in uscita, inverter,
controllo di potenza in corrente alternata, DIAC e TRIAC, BJT, FET, MOSFET.
Presentazione in lingua inglese: visione filmato online (Universidad de Granada) “The PN junction:
how diodes work”.
Cenni applicativi di impianti elettrici
Cenni sugli impianti di produzione elettrica (impianti idroelettrici, tipologie di turbine idroelettriche,
turbine a vapore e a gas), in preparazione al corso sulle protezioni negli impianti elettrici di
produzione e trasmissione in alta tensione, tenuto da esperto esterno nell'ambito del progetto di
alternanza scuola-lavoro.
Sensori e trasduttori
Richiami sulla misurazione di grandezze fisiche: generalità sulle grandezze analogiche e
numeriche, sulla conversione analogico/digitale, sul campionamento e sul teorema del
campionamento (di Shannon). Caratteristiche generali, statiche e dinamiche, dei trasduttori.
Generalità sulle tecnologie dei sensori resistivi, induttivi, capacitivi, magnetici, piezoelettrici, ad
effetto Hall, fotovoltaici, coppie termoelettriche.
Sensori e trasduttori di posizione (potenziometro, encoder assoluto e incrementale), di velocità
(dinamo tachimetrica, sensori induttivi, encoder), di temperatura (termocoppie, termoresistenze,
termistori, trasduttori integrati).
Attività in laboratorio
- Ripresa dell'attività, iniziata al quarto anno di corso, di programmazione, con linguaggio ad alto
livello, di scheda elettronica a microcontrollore (Arduino®): applicazione a sistema di controllo di
temperatura di una macchina elettrica.
- Amplificatori operazionali: simulazione al PC del funzionamento delle configurazioni di base
dell'amplificatore operazionale, verifica sperimentale mediante cablaggio su scheda breadboard e
utilizzo di strumentazione elettronica, produzione documentale grafica e testuale.
- Progettazione e programmazione di sistema per la gestione di parcheggio automatico, eseguito
mediante modulo logico Logo!®.
- Progettazione e programmazione di sistema per riempimento di contenitori con attuatori
elettropneumatici, eseguito mediante modulo logico Logo!®.
- Progettazione e programmazione di sistema per decapaggio, eseguito mediante modulo logico
Logo!®.
- Corso di programmazione di PLC tipo Simatic S7-300® mediante software Step7® (attività
eseguita in orario curricolare ed extracurricolare, per un totale di 35 ore): configurazione del
sistema, scelta di CPU, schede di ingresso e di uscita di tipo on/off e/o analogico, programmazione
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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di blocchi organizzativi, funzionali (con/senza blocco dati e parametrici), temporizzatori, contatori,
regolatori PID, parametrizzazione di schede analogiche, programmazione di interfaccia grafica per
pannello operatore.
- Esercitazione di progetto di impianto elettrico industriale (preparazione alla simulazione di II
prova d'Esame di Stato)
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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T. P. S. E. E.
Docenti:
Pezzella Paolo - Mazza Nicola.
Il corso di Tecnologie e Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici ha come obiettivo quello
di fornire una completa panoramica in merito alla produzione, trasmissione, distribuzione ed
utilizzazione dell’energia elettrica, con particolare riferimento alla progettazione, realizzazione,
automazione e verifica degli impianti in bassa e media tensione, nel rispetto dei relativi vincoli
agli aspetti normativi.
L’atteggiamento della classe nei confronti della disciplina è stato nel corso dell’ultimo anno
complessivamente positivo, nonostante la partecipazione alle attività non sia stata sempre
attiva e propositiva da parte di tutti gli alunni.
Un numero ristretto di alunni ha partecipato al dialogo educativo con assiduità e costanza,
ottenendo risultati di buon livello. Alcuni allievi hanno riscontrato difficoltà a rimanere al passo
con gli argomenti svolti, soprattutto a causa di uno studio discontinuo.
Lo studio è risultato, inoltre, meno mnemonico e più approfondito rispetto agli anni scorsi, con
risultati anche apprezzabili.
Il comportamento in classe è sempre stato complessivamente corretto. La relazione con
l’insegnante buona. Sollecitati e stimolati, i ragazzi hanno dimostrato di essere via via più sicuri
e autonomi nella sintesi e nell’esposizione dell’appreso.
Gli alunni più diligenti (solo una parte della classe) hanno raggiunto molti degli obiettivi
prefissati, talvolta con eccellenti risultati. Per altri, poco brillanti sotto il profilo della capacità,
meno attenti e coinvolti e non particolarmente impegnati nel lavoro a casa, l’autonomia
nell’elaborazione dei problemi ed un livello di conoscenze adeguato rimangono, attualmente,
ad una risicata sufficienza.
L’attività didattica è stata svolta sia in aula, per le lezioni con la presenza del solo docente
teorico, sia in laboratorio, per le lezioni effettuate in compresenza con il docente tecnico pratico
(attività di progettazione e disegno).
Durante le lezioni in aula, si è sempre incoraggiata la partecipazione interattiva della classe.
L’attività di laboratorio è stata impostata per piccoli gruppi (quando possibile costituiti da non
più di due studenti) Alla trattazione introduttiva di ogni argomento, eseguita in modo interattivo,
ha fatto seguito l’attività di gruppo di ricerca, di scoperta guidata e di progettazione.
La partecipazione e l’impegno alle attività di laboratorio sono stati, in media, di livello
sufficiente, con particolari note di merito per un gruppo ristretto di alunni.
Si è adottata la lezione frontale sostituendola, quando possibile, con approcci di tipo diverso
come per esempio esposizione da parte di singoli allievi di particolari problematiche e questo
col preciso scopo di sviluppare nell’allievo la capacità espositiva e senso elaborativo delle varie
tematiche trattate.
Si è cercato di far acquisire agli alunni delle conoscenze teorico-pratiche necessarie per
affrontare in maniera consapevole ed autonoma i problemi reali del mondo del lavoro.
L’obiettivo prefissato e stato il raggiungimento di un adeguato livello di conoscenza
competenza e capacità in merito alla progettazione di sistemi industriali comportanti
l'azionamento di motori elettrici a corrente alternata.
L'attività di progettazione è stata svolta sia in modo manuale cablando i circuiti sui pannelli
didattici sia utilizzando programmi professionali di calcolo elettrico e progettazione CAD.
La programmazione di controllori logici programmabili (PLC) ha riguardato sia piccoli sistemi
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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(moduli logici) sia sistemi modulari componibili di PLC di uso comune in ambito industriale.
- progettare e realizzare sistemi industriali di azionamento ed automazione utilizzando motori
asincroni trifasi (teleavviamenti, teleinversioni, cicli temporizzati, ecc.);
- scegliere le apparecchiature di manovra e protezione utilizzate nei sistemi industriali di
automazione e negli impianti elettrici di distribuzione;
- configurare e programmare, in linguaggi grafici e letterali di comune uso, sistemi di
automazione utilizzanti PLC.
Fondamentale è stato il coinvolgimento degli allievi alla partecipazione in classe, stimolando in
ogni occasione l’intervento dal posto potenziando la partecipazione e sviluppando in questo
modo la capacità nell’approfondimento verso un lavoro autonomo per alcune specifiche
questioni tecniche di automazione.
La realizzazione del programma è stata rallentata dai numerosi impegni assunti dalla classe in
quest’ultimo anno scolastico. Alcune ore di lezione sono, infatti “saltate” perché gli allievi erano
impegnati in altri progetti e attività programmate dal Consiglio di classe. A causa dei tempi
ristretti in cui si è dovuto operare, non si è potuto procedere al ripasso finale e sacrificare la
utilissima attività di esercitazioni in classe alla lavagna.
Si segnala la partecipazione della classe ad un seminario tecnico, organizzato grazie alla
collaborazione con A2A S.p.A. ed alla disponibilità dell’Ing. Ennio Cornelatti, costituito da una
serie di moduli in cui sono stati sviluppati alcuni aspetti caratteristici (protezione dei generatori,
dei trasformatori, trasformatori amperometrici e voltmetrici - TA e TV, protezione delle linee in
media ed alta tensione) di una centrale idroelettrica. Il progetto è nato dall’esigenza di fornire
agli allievi dell’ITIS “Mattei” una puntuale e precisa conoscenza - teorica e sul campo, di alcuni
aspetti caratteristici di uno dei maggiori produttori di energia idroelettrica presenti nella realtà
valtellinese. Riteniamo indispensabile, nella formazione di un perito elettrotecnico/elettronico,
un’esperienza di questo tipo che consente, grazie alle specifiche competenze degli oratori, un
notevole arricchimento dal punto di vista tecnico e, nel contempo, una verifica “in campo” delle
nozioni apprese.
Nei mesi febbraio-marzo la classe è stata impegnata ad un seminario tecnico sull’Automazione
Industriale, organizzato grazie alla collaborazione con la società Bieffe Medital S.p.A. di
Grosotto (SO) - Gruppo BAXTER.
Il corso ha riguardato essenzialmente l'Automazione Industriale, la programmazione di PLC
(controllori logici programmabili) Siemens, serie S7-300 in ambiente STEP7. Le attività si sono
svolte in orario curricolare ed extracurricolare presso il laboratorio di Tecnologia, Disegno e
Progettazione con cadenza settimanale nel mese di febbraio e nel mese di marzo.
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Le ore previste dal quadro orario sono sei settimanali, per un totale teorico nell’arco dell’anno
scolastico, considerato di 33 settimane, di 198 ore. All’atto pratico, per vari motivi (Assemblee
di Istituto, gite o visite guidate, attività extracurricolari, ore dedicate a ripasso e recupero), le
ore effettive di insegnamento relative a questa materia saranno circa 165, ovvero 83% del
monte ore complessivo e di ciò ha evidentemente risentito il grado di approfondimento con cui
sono stati affrontati alcuni argomenti, per quanto gli stessi siano stati in ogni caso inseriti nel
programma svolto.
Il percorso formativo è stato comunque abbastanza regolare, il programma si è articolato con
una certa continuità e anche le verifiche sono state programmate in modo da permettere di
valutare la preparazione degli alunni in modo coerente con gli argomenti di maggiore
importanza.
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
La valutazione è stata eseguita secondo i criteri generali stabiliti dal Consiglio di Classe nella
sua attività di programmazione ad inizio d'anno.
Nella valutazione della preparazione dei ragazzi non ci si è basati solo sull’esito numerico delle
singole verifiche, ma si è andati oltre dando peso alla serietà, all’impegno, alla frequenza, alla
disponibilità al rapporto collaborativo espressi da ogni singolo alunno, con particolare
riferimento all’abilità progettuale relativa all’applicazione pratica dei concetti trattati durante il
corso.
Si è tenuto conto dell'accuratezza e precisione di disegni e montaggi, della capacità dimostrata
nel produrre, documentare ed argomentare, anche mediante colloqui, i progetti realizzati,
dell'abilità nell'uso degli strumenti di laboratorio, dell'efficacia nel raggiungimento degli obiettivi
generali del progetto, dell'interesse dimostrato e dall'impegno profuso per ottenere
miglioramenti del profitto.
VERIFICHE EFFETTUATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state effettuate, complessivamente, non meno di otto fra verifiche ed interrogazioni nei
due periodi in cui è stato suddiviso l’anno scolastico (n. 2 quadrimestri) a volte composte di
parte scritta ( esercizi e parte pratica) con grado di difficoltà mediamente crescente e impostate
su modalità di prove abbastanza diversificate: esercizi di dimensionamento, domande a
risposte aperte, piccoli progetti di impianti, controllando il grado di preparazione anche con
domande brevi dal posto.
I criteri di valutazione, come già indicato, sono stati individuati non solo sull’apprendimento
mnemonico delle nozioni, ma anche sulle capacità del singolo di rielaborare i contenuti,
approfondire autonomamente alcuni concetti e sull’interesse mostrato in generale nei confronti
delle varie problematiche connesse con la materia.
In alcune prove scritte si è adottato un metodo di valutazione tipo “prova strutturata”,
attribuendo ad ogni quesito o ad ogni singola parte di un esercizio un corrispondente
punteggio.
(Siemens Logo!”).
PROGRAMMA SVOLTO
(MODULO DI RIPASSO E DI COLLEGAMENTO CON GLI ARGOMENTI DEL 4° ANNO DI CORSO )
Contatti diretti e contatti indiretti.
Sistemi di distribuzione TT, TN-C, TN-S, IT
Determinazione delle potenze convenzionali e delle correnti di impiego (Coeff. di utilizzazione e
contemporaneità)
Modalità di posa e determinazione della sezione e della portata di una conduttura sia aerea
che interrata.
 SOVRACORRENTI
Sollecitazione termica per sovraccarico.
Caso del conduttore cilindrico (solo espressione della portata).
Corrente totale di cortocircuito e sue componenti
Corrente di cortocircuito e fattore di cresta.
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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Sollecitazione termica per cortocircuito.
Sollecitazione elettrodinamica _Corrente continua – monofase – trifase
Potenza di corto circuito e legame con quella dei singoli elementi dell’impianto.
Impedenza della rete di alimentazione in funzione della Icc e della Scc
Determinazione degli elementi longitudinali del trasformatore a partire dalla prova di cc
Circuiti equivalenti e determinazione della ICC per linea monofase –trifase
Corrente di cortocircuito minima convenzionale con neutro. distribuito e non.
 PROTEZIONI DALLE SOVRACORRENTI
Classificazione degli apparecchi di manovra e di protezione dalle sovracorrenti
Modalità di estinzione dell’arco – Caratteristiche funzionali
Tipi di interruttori per impianti AT e BT
Interruttori automatici per Bassa Tensione – Aperto – Scatolato – Modulare
Sganciatori di sovracorrente in funzione del valore della grandezza elettrica e del tempo di
intervento.
Relè termico a lamina bimetallica e sua caratteristica di intervento
Relè magnetico e sua caratteristica di intervento
Fusibili e loro caratteristiche
Corrente convenzionale di intervento e non intervento
Protezione delle condutture elettriche contro il sovraccarico – relazioni di coordinamento
normative
Protezione delle condutture elettriche contro il cortocircuito – relazioni di coordinamento
normative
Verifica dell’energia specifica passante
Selettività delle protezioni contro le sovracorrenti mediante interruttori automatici
(amperometrica –cronometrica)
 TRASMISSIONE E DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA
Generalità e Criteri di scelta del sistema di trasmissione classificazione –
Condizioni del neutro nei sistemi trifase –francamente a terra – isolato da terra – a terra
tramite impedenza
Determinazione della corrente di guasto nel caso di neutro isolato ed in quello compensato.
 SOVRATENSIONI E RELATIVE PROTEZIONI
Classificazione delle sovratensioni
Sovratensioni di origine interne a frequenza di esercizio – a carattere oscillatorio – a carattere
impulsivo
Sovratensioni di origine esterne per induzione elettrostatica e per fulminazione diretta.
Coordinamento dell’isolamento
Scaricatori di sovratensione – spinterometrici –a espulsione –a resistenza non lineare
Caratteristiche e installazione degli SPD
 CABINE ELETTRICHE MT/BT
Definizioni e classificazioni - Connessione delle cabine MT/BT alla rete di distribuzione tramite
linea terminale tramite linea ad anello – dispositivo entra/esci –
Schemi di distribuzione lato BT: radiale semplice – radiale doppio con congiuntore di sbarra –
Schema 2+1
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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Calcolo delle correnti di corto circuito lato MT e BT e scelta delle apparecchiature di manovra e
protezione dalle sovracorrenti –sezionatori – interruttori - fusibili –
Calcolo della potenza nominale di una cabina e scelta del o dei trasformatori.
Criteri di scelta e tipi costruttivi dei trasformatori –Determinazione degli elementi longitudinali
equivalenti del trasformatore a partire dalla prova di corto circuito. Determinazione degli
elementi della rete a monte della cabina.
Impianto di terra della cabina-Tensione di contatto e di passo – e quelle ammissibili
.Dimensionamento e costituzione dell’impianto di terra
Baricentro elettrico di un impianto
 RIFASAMENTO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI
Cause e conseguenze di un basso fattore di potenza
Calcolo della potenza reattiva e della capacità delle batterie di rifasamento e criteri di scelta del
collegamento a stella o triangolo. Modalità di rifasamento –Distribuito –per gruppi –
Centralizzato a potenza costante ed a potenza modulabile- rifasamento misto.
Scelta delle apparecchiature di protezione e manovra delle batterie di condensatori –
resistenze di scarica.
Impianti di illuminazione con il, metodo del flusso totale. Determinazione del numero di
lampade e della potenza elettrica.
 PRODUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA
Fonti primarie di energia – Energia richiesta e prodotta dalle centrali elettriche in Italia
Tariffa dell’energia prodotta con struttura trinomia
Servizio di base e di punta nei diagrammi di carico
CENTRALI IDROELETTRICHE –Il trinomio di Bernoulli – Potenza elettrica ottenibile da un impianto
idroelettrico Trasformazioni energetiche nella condotta forzata, nella turbina, nell’alternatore
Variazione della pressione in una condotta forzata a sezione costante.
Tipi di centrale idroelettrica –Opere di sbarramento , di presa e di adduzione – Turbine
idrauliche Centrali di produzione e pompaggio.
CENTRALI TERMOELETTRICHE – Richiami di termodinamica (Equazione di stato – Primo principio
della termodinamica – Trasformazioni termodinamiche – Ciclo di Rankine del vapore d’acqua –
Impianti con turbine a vapore – Componenti dell’impianto termico - Surriscaldamenti –
Spillamenti – Impianti con turbine a gas (Turbogas) – Impianti a ciclo combinato .
CENTRALI NUCLEOTERMOELETRICHE – richiami di fisica atomica – Trasformazioni energetiche –
Principio di funzionamento dei reattori a fissione – Combustibili nucleari – Refrigeranti - Tipi di
reattori –Energia prodotta.
 PRODUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI – (CENNI)
 Centrali geotermoelettriche
 Conversione dell’energia solare
 Conversione dell’energia eolica
 produzione elettrica da biomasse
 Energia dal mare
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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 SCHEMI E TECNICHE DI COMANDO DEI MOTORI ASINCRONI TRIFASE
Principali caratteristiche dei motori asincroni trifase –Generalità e tipi costruttivi
Tipi di servizio che il motore può svolgere
Morsettiere collegamenti ed indicazione dei terminali nei motori asincroni trifase
Motori a semplice e doppia gabbia di scoiattolo – Motori asincroni con rotore avvolto.
Caratteristiche elettriche e meccanica di un motore asincrono
AZIONAMENTI ELETTRICI.
Problematiche elettriche all'avviamento dei motori asincroni trifasi: corrente e coppia di spunto,
caratteristiche salienti della curva di coppia del motore asincrono trifase.
Azionamenti tradizionali di motori asincroni trifasi: avviamenti diretti, ed a tensione ridotta.
SCHEMA
DI POTENZA E DI COMANDO SIA IN LOGICA CABLATA CHE PROGRAMMATA DEGLI AZIONAMENTI DI UN MOTORE
ASINCRONO;





Avviamento diretto dei motori asincroni trifase – Marcia /arresto
Inversione di marcia –interblocco – ritardo e segnalazioni
Avviamento stella triangolo
Avviamento con resistenze statoriche e rotoriche
Avviamento con autotrasformatore
Applicazioni e disegno:
Schema di potenza e schema funzionale di impianto di sollevamento acqua con riserva
Schema elettrico di impianto centralizzato di rifasamento automatico;
Progetto impianto semaforico autorimessa con logica programmata;
Progetto decapaggio industriale;
Schema unifilare di cabina elettrica di trasformazione MT/BT.
BIBLIOGRAFIA
Libro di testo
Titolo: Tecnologie e produzione di sistemi elettrici ed elettronici Vol 3
autori: (Gaetano Conte –Maria Conte – Mirco Erbogasto – Giuliano Ortolani – Ezio Venturi)
Editore: Hoepli
Documentazione Tecnica fornita da Ing. Ennio Cornelatti (A2A S.p.A.).
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I.T.I.S. "E.Mattei", Sondrio – Anno scolastico 2014/2015 – Documento del Consiglio della Classe 5C
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Scienze Motorie
e
Sportive
Prof.ssa Nicoletta Negri
Testo in adozione: “Voglia di movimento fairplay” Alberto Rampa e Maria Cristina Salvetti ed.Juvenilia scuola
Numero ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio nell’anno scolastico 2014/2015: 52
Situazione educativa didattica
Analisi della situazione di partenza
La classe 5^C è composta da 23 alunni poco coesi tra di loro; la casse non ha avuto continuità nella docenza
nell’arco del quinquennio, possiede le conoscenze e le abilità di base necessarie ad affrontare gli
argomenti del quinto anno. La maggior parte dimostra buone abilità tecnico- atletiche sia nelle discipline
sportive individuali sia in quelle di squadra. Il gruppo si rivela vivace, a volte necessita dell’intervento
dell’insegnante per incanalare positivamente l’entusiasmo. Pochi alunni presentano un comportamento
non sempre corretto con compagni e docenti. Alcuni alunni partecipano con serietà, impegno e
costanza conseguendo ottimi risultati.
Metodologie adottate
La forma di apprendimento motorio utilizzata è stata preminentemente di tipo globale; si è privilegiato la
ricerca e la comprensione di azioni globalmente esatte, al fine di poter incrementare la varietà di
proposte e di mantenere sempre viva l’attenzione degli alunni.
Gli esercizi sono stati prodotti con gradualità di impegno e con il passaggio dal facile al difficile, dal semplice
a forme sempre più complesse di apprendimento, con continuità e progressività nell’arco dell’anno
scolastico.
Si è fatto uso del lavoro individuale, lavoro in coppia, lavoro a gruppi di diverse entità opportunamente
variate, esercitazioni di opposizione e resistenza, con piccoli e grandi attrezzi, in palestra, all’aperto.
Spazi utilizzati
Per lo svolgimento delle lezioni pratiche sono stati utilizzati la palestra della scuola, il cortile, spazi idonei
alle attività di resistenza e campestre e strutture sportive esterne (campo sportivo Coni).
Per lo svolgimento delle lezioni teoriche di primo soccorso si è utilizzata l’aula terza H dell’istituto.
Strumenti di verifica e valutazione
Nel corso dell’anno è stata effettuata una sistematica osservazione dei processi di apprendimento attraverso
prove pratiche individuali quantificabili oggettivamente con tabelle di punteggio, test di valutazione
funzionale, risultati sportivi ottenuti nelle varie manifestazioni di istituto e/o nell’ambito dei campionati
studenteschi, relazioni su argomenti trattati, verifiche scritte ed orali per alunni esonerati. Inoltre nella
valutazione complessiva si è tenuto conto delle modificazioni e dei miglioramenti psicomotori e sociali
degli alunni e sono stati valorizzati soprattutto parametri quali l’impegno, l’interesse, la disponibilità e la
partecipazione attiva.
N° 8 prove pratiche ( 4 nel primo quadrimestre e 4 nel secondo quadrimestre )
N° 1 prova teorica nel secondo quadrimestre
Obiettivi raggiunti
Miglioramento delle qualità fisiche quali: forza, resistenza e mobilità articolare.
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Affinamento delle funzioni neuro/muscolari attraverso la presa di coscienza e l’elaborazione di informazioni
spaziali, temporali, corporee.
Miglioramento delle capacità coordinative generali e specifiche.
Conoscenza e pratica di attività sportive quali:
sport di squadra: calcio – pallamano – pallacanestro-pallavolo
sport individuali: atletica leggera-tiro con l’arco.
Conoscenza di nozioni teoriche relative alla prevenzione degli infortuni e competenze di primo soccorso.
Programma svolto
Miglioramento delle capacità coordinative generali e specifiche;
Miglioramento della forza: la contrazione muscolare, esercizi di allenamento della forza (esercizi a carico
naturale, esercizi a coppie di opposizione e resistenza);
Miglioramento dell’efficienza cardio-respiratoria;
Miglioramento delle capacità di velocità;
Miglioramento della mobilità articolare: esercizi di mobilizzazione attiva e passiva (stretching).
Conoscenza e pratica delle attività sportive:
Sport di squadra :
calcio: fondamentali individuali e di squadra
pallacanestro: fondamentali individuali e di squadra
Sport individuali:
atletica leggera (corsa veloce; mt 1000 , salto in alto, salto in lungo, getto del peso)
tiro con l’arco: apprendimento della tecnica di base
Conoscenza e prevenzione degli infortuni:
Norme generali di comportamento nel primo soccorso:
cosa fare e non fare in caso di qualsiasi infortunio;
la chiamata di soccorso corretta;
valutazione delle condizioni dell’infortunato e prime manovre di pronto soccorso;
valutazione dello stato di coscienza;
controllo della respirazione e della circolazione sanguigna;
L’attacco cardiaco ed il BLS (=Basic Life Support)
Ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo (La manovra di Heimlick)
La RCP.
Classificazione dei traumi
Esercitazioni pratiche:
La BLS + controllo delle funzioni vitali
Manovre di rianimazione su manichino
Attivita’ complementari
Partecipazione ai giochi sportivi studenteschi di corsa campestre, badminton e atletica leggera e sci.
torneo di calcetto d’istituto.
Corso di tiro con l’arco.
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Religione
Programma svolto di IRC.
Classe 5 C
a.s. 2014/2015
1.
•
•
•
L’ISLAM
DALL’ORIGINE AL GIORNO D’OGGI (spunti tratti dall’attualità)
LUOGHI DI CULTO; TESTO SACRO; CONFRONTO CON IL CRISTIANESIMO
I DIVERSI TIPI DI ISLAM: DAL FONDAMENTALISMO DELL’ISIS AL MISTICISMO SUFI
2.
•
LA CHIESA E LE ALTRE RELIGIONI:
LA ‘NOSTRA AETATE’
3.
•
•
LE GRANDI RELIGIONI E L’ETICA
LE GRANDI RELIGIONI A CONFRONTO SULL’ETICA DELLA VITA
LA VOCAZIONE NEL CRISTIANESIMO (spunti tratti da ‘L’ultima cima’) E NELL’ISLAM.
4.
STORIA DELLA CHIESA CONTEMPORANEA :
•
IL NAZISMO E LE DINAMICHE DI GRUPPO (visione del film ‘L’onda’)
•
IL RUOLO DELLA COSCIENZA NELLA RESISTENZA AI REGIMI; I VOLANTINI DELLA
ROSA BIANCA.
•
LA POSIZIONE DELLA CHIESA DI FRONTE ALLA GUERRA. APPROFONDIMENTO
SULLE MINE ANTIUOMO (incontro con esponenti di emergency)
•
IL CONCILIO VATICANO II: I PRESUPPOSTI; LE 4 COSTITUZIONI; LE QUESTIONI
AFFRONTATE; ATTUALIZZAZIONE
‘
Metodi e strumenti
•
approccio problematico e partecipazione dialogata che verifichi motivazioni e contenuti
•
lezione frontale per introdurre e spiegare il contenuto della lezione
•
lettura del libro di testo, di brani biblici, di documenti del magistero, di articoli giornalistici
•
discussione aperta su problemi specifici di attualità emersi nel corso dell’anno scolastico
•
attualizzazione costante dei contenuti del cattolicesimo nella nostra società e nelle singole
persone.
Gli strumenti didattici adottati:
•
•
•
libro di testo
materiale didattico multimediale
altri sussidi quali video, articoli e letture di approfondimento.
La docente
Deghi Natalia
(supplente: Gloria Gaviraghi)
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Simulazioni di prove d'Esame di Stato
All'atto della approvazione del presente documento sono state effettuate n°2 simulazioni della
prima prova d'Esame di Stato, una simulazione della seconda prova ed una simulazione della terza
prova.
In allegato se ne riportano testo e griglie di correzione utilizzate.(relativamente alla 2a e 3a
prova)
Approvazione del documento
Il presente documento è stato approvato dal Consiglio della Classe V C durante la seduta del
giorno 11 maggio 2015
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ANNO SCOLASTICO 2014/2015
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
“ENEA MATTEI” - SONDRIO
Simulazione
TERZA PROVA SCRITTA
Esame di stato
09 aprile 2015
MATERIE:
ELETTROTECNICA /ELETTRONICA
MATEMATICA
LINGUA STRANIERA
SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI
DURATA MASSIMA DELLA PROVA:
3 ore
NOTA BENE
È consentito l’uso di: calcolatrice non programmabile.
CANDIDATO
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ITIS “E MATTEI” SO
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Disciplina elettrotecnica: tipologia B
Alunno………………………….
Classe …….. sez……… data………
Quesito n°1
Descrivi brevemente il funzionamento a vuoto di un alternatore e suo
utilizzo
Quesito n°2
Espressioni delle potenze in un alternatore funzionante a carico e le relative
espressioni matematiche
Quesito n°3
Avviamento di un motore sincrono e sue applicazioni
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Name:
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Class 5 C
9th April 2015
Simulazione di Terza Prova - INGLESE
Answer the questions in the given number of words:
Question 1: Whst does the word ‘WAR’ make you think of? Which associations does it create in your mind? List nouns,
verbs, phrases. (about 45 words)
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Question 2: Define the concept of ‘Just War’ as worked out by the Italian philospher St. Thomas Aquinas (1224-74) and
mention the political/historical reason which lead him to work it out. (about 80 words)
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Question 3: In your opinion, how does the idea of a ‘Just War’ agree with the principles of the Christian Faith? Do you
think that this doctrineis only an attempt to justify war and violence, or do you think it may still valid today, on the basis
of what is happening in the world these days? (about 80 words)
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Candidato:
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Class 5 C
9 th April 2015
Simulazione di Terza Prova – SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI
Sistemi elettrici automatici
Quesito n°1
Enunciato del Teorema di Nyquist sulla stabilità dei sistemi retroazionati.
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Sistemi elettrici automatici
Quesito n°2
Spiegare come si determina l'errore a transitorio esaurito dovuto ad un disturbo a gradino in linea di andata
d(t)=A*sca(t).
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Sistemi elettrici automatici
Quesito n°3
Trasformata di Laplace: enunciato del teorema del valore fina
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GRIGLIA di VALUTAZIONE TERZA PROVA
LIVELLO
INDICATORI
PUNTEGGIO
1
ESERCIZIO NON SVOLTO
2
RISPOSTA
FRAMMENTARIA
E/O CON GRAVI ERRORI
02
3
RISPOSTA INCOMPLETA E/O
23
4
RISPOSTA SUFFICIENTE CON
5
RISPOSTA
6
RISPOSTA DETTAGLIATA E
CON ERRORI NON GRAVI
QUALCHE IMPRECISIONE
ESAURIENTE,
DISCRETAMENTE ARTICOLATA
FORMALMENTE ADEGUATA
DOMANDA N. 1 DOMANDA N. 2 DOMANDA N. 3
0
34
4
45
TOTALE
______________ /
15
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I.T.I.S. Enea Mattei di Sondrio
S I MU LA Z I ON E 2a prova Esame di Stato
Disciplina T.P.S.E.E.
indirizzo Elettrotecnica/Elettronica
Classe 5C
1a Parte
22 aprile 2015
Candidato________________________
Una cabina di trasformazione terminale alimenta un complesso industriale comprendente un capannone
costituito da due reparti di lavorazione, un laboratorio prove. una palazzina uffici ed una officina.
La cabina è alimentata da una linea in cavo alla tensione di 20 Kv f=50 Hz.
Il rapporto di trasformazione delle tensioni vale 50.
Dal quadro elettrico di distribuzione BT partono due linee lunghe L1=15m e L2=35m .
La linea L1 alimenta il capannone ed il laboratorio prove . mentre la linea l2 alimenta la palazzina/uffici ed
un’officina.;
Le suddette linee L1 ed L2 devono avere una posa interrata, indipendenti, all’interno di tubo, alla profondità
di 0,5m, in un terreno di resistività termica 2 Km/w, con temperatura media del terreno pari a 25°C
 Nel primo reparto di lavorazione del capannone ci sono :
 8 motori asincroni uguali di potenza nominale pari a 7,5 Kw, cos ϕ=0,8 η=0,86
 2 forni a resistenza di potenza PFr=15 KW ciascuno (Che possono lavorare anche
contemporaneamente)
 4 prese trifase 16 A Vn=400V
 Nel secondo reparto di lavorazione del capannone ci sono :
 8 motori asincroni uguali di potenza nominale pari a 7,5 Kw, cos ϕ=0,75 η=0,84
 2 forni ad induzione di potenza PF=25 KW ciascuno e cosϕ=0,5(Che possono lavorare anche
contemporaneamente)
 4 prese trifase 16 A Vn=400V
L’illuminazione e i servizi ausiliari vari delle macchine (per l’intero capannone 15 KW)
 Il laboratorio prove, con pareti e soffitto chiari, pavimento grigio, ha le dimensioni, in pianta del
locale, x=16m, Y=9m; altezza del soffitto 3m .
 Si vogliono utilizzare, per l’illuminazione diffusori bi-lampade a soffitto con tubi fluorescenti da
58 w di potenza che emettono un flusso luminoso di 5200 lumen per lampada. (già rifasati) Illuminazione diretta.
ci sono inoltre(sempre nel laboratorio);
 Un circuito di forza motrice trifase, con tensione Vn=400v per l’alimentazione di 4 prese (3p+T) da
16 A
 Un circuito per l’alimentazione dei servizi, per il quale la potenza convenzionale è pari a 3 Kw con
cosϕ=0,9.
La palazzina/Uffici dispone di due piani di 200m2ciascuno per la quale si può adottare una potenza
specifica di 70 VA/m2
 Nell’officina vi sono due grossi motori asincroni trifase uguali, la potenza assorbita da ognuno
è ricavabile dalle indicazioni di due wattmetri inseriti secondo l’inserzione Aron :
Wattmetro_A=35 KW; Wattmetro_B=13 KW
(Coefficiente globale –utilizzazione e contemporaneità può ritenersi uguale a 0,8.)
Tenendo conto che l’Ente distributore dell’energia ha fornito i seguenti dati:
valore della potenza di corto circuito Acc= 600 MVA cosϕcc=0,16
tempo di eliminazione del guasto pari a 0,5 sec
corrente convenzionale di guasto sul luogo della cabina valga IFC= 185 A.
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Il candidato, fatte le ipotesi aggiuntive che ritiene necessarie ,
dopo aver determinato la potenza da installare in cabina,
rappresenti lo schema unifilare dell’impianto
e determini:
o Le caratteristiche delle apparecchiature di manovra e di protezione lato MT e lato BT
della cabina.
o i dispositivi di protezione contro le sovracorrenti della linea L1.
o La potenza delle batterie di condensatori per il rifasamento dell’impianto
o Le caratteristiche del sistema di protezione contro i contatti diretti ed indiretti.
2a Parte
Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti e presenti per ognuno le linee operative e le
motivazioni delle soluzioni prospettate.
Quesito N°1
In cosa consiste il Rifasamento centralizzato a potenza modulata –vantaggi e svantaggi – Schema elettrico
d’inserzione
Quesito N°2
Avviamento stella/triangolo di un motore asincrono – vantaggi –svantaggi - schema di potenza e di
comando - Soluzione con logica cablata
Quesito N°3
Avviamento stella/triangolo di un motore asincrono – schema di potenza e di comando
Soluzione con logica programmata (PLC) – (disegnare gli ingressi e le uscite al blocco PLC )
Quesito N°4
Perché nei circuiti di emergenza e di arresto viene utilizzata la logica a sicurezza positiva.
Rappresenta il circuito elettrico di collegamento ai moduli di ingresso e lo schema ladder.
Quesito N°5
Come si determina la corrente nominale dei dispositivi di protezione e manovra posti sui circuiti
di alimentazione delle batterie di capacità di rifasamento.
Quali sono i fenomeni che influenzano tale problematica.
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GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA
CLASSE :_________
CANDIDATO:________________________________________
INDICATORI
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0-7
8-9
10 - 11
12 - 13
14
15
Comprensione del testo,
del problema o
dell’argomento proposto
Correttezza morfosintattica
e / o esattezza dei calcoli .
Chiarezza
dell’impostazione,
o coerenza della
trattazione
Completezza della
risoluzione
Conoscenza dei contenuti
disciplinari implicati
Padronanza delle
procedure, degli strumenti
e del lessico specifici .
GIUDIZIO
COMPLESSIVO
PUNTEGGIO FINALE
/ 15
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