Anziana aggredita per rubarle la collana Ha finto di conoscerla, l`ha

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Anziana aggredita per rubarle la collana Ha finto di conoscerla, l`ha
Anziana aggredita per rubarle la collana Ha
finto di conoscerla, l'ha abbracciata e le ha
strappato la catenina d'oro, un ricordo del
figlio morto
Una anziana aggredita per strada per rubarle la collana. Ieri mattina, lunedì, intorno alle 11,30, in
via Marx, una donna sulla 70ina è stata vittima di una coppia di malviventi. Rientrava dal market
«Unes» ed era diretta alla propria abitazione con tutto il carrello. L'anziana si era fermata a
chiacchierare per qualche minuto con un'altra residente della via: lei in strada, l'amica nel giardino.
E' stata avvicinata da un uomo corpulento, alto, sulla quarantina che ha fatto finta di conoscerla, l'ha
abbracciata e, prima ancora che la donna si capacitasse di quanto stava accadendo, il bandito le ha
subito strappato dal collo la collanina d'oro ed è fuggito di corsa verso la Monza-Saronno. Ferma
lungo via Locatelli, nei pressi della banca, c'era una «Skoda» station wagon grigia con al volante il
complice. L'auto è vistata vista da alcuni testimoni dirigersi verso Monza. «Quell'uomo ci è passato
accanto e ho avuto l'impressione che mi stesse osservando da un po' stando alle mie spalle.
Istintivamente ho stretto la mia borsa a tracolla e l'ho spostata sull'altro lato - ha riferito un'altra
residente della zona che stava percorrendo via Marx in compagnia della figlia - Quando ci ha
superato, l'ho poi visto dirigersi a passo svelto verso la signora. Tutto è avvenuto in pochi secondi.
Era vestito in modo sportivo, aveva dei pantaloni bermuda a scacchi. Dalle fattezze direi italiano,
nessun segno particolare se non la testa senza capelli».E' stata la passante la prima a soccorre la
vittima e ad allertare i Carabinieri. I militari si sono subito messi alla caccia dell'auto dei banditi.
L'anziana vittima del furto non ha riportato ferite, solo i graffi sul collo per la collana strappata. «La
signora era disperata. Quella collana per lei era un caro ricordo - ha riferito la testimone
dell'aggressione - Nel ciondolo c'è la foto del figlio morto».