easter egg hunt - A. Gentileschi
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easter egg hunt - A. Gentileschi
A.T. n. 5: LINGUA E CULTURA Laboratorio: “EDUTAINMENT OVVERO COME ANIMARE FESTE E CULTURE” Corsista: BOSCHIROLI NADIA EASTER EGG HUNT Obiettivi Ripassare i vocaboli relativi agli oggetti e arredi scolastici Usare la lingua inglese per fornire informazioni sulla localizzazione degli oggetti Scoprire somiglianze e differenze culturali. Integrare attività linguistiche e culturali Destinatari Classe terza di 20 alunni, che hanno iniziato Inglese dalla prima. Preactivity Ho chiesto ai bambini di raccontare ciò che sapevano della Pasqua. Ho spiegato loro che la Pasqua viene festeggiata anche nei paesi di lingua inglese, (Great Britain, USA, Australia) indicandoli come sempre sul planisfero che abbiamo appeso in classe. Ho chiesto poi ai bambini di raccontare come nelle loro famiglie si festeggia la Pasqua. Naturalmente la maggior parte dei loro racconti era centrata sulle uova di cioccolato e sulle aspettative per le sorprese. Allora ho spiegato loro che anche i bambini inglesi e americani ricevono uova di cioccolato per Pasqua, ma credono che glieli porti un misterioso coniglio (Easter Bunny) e che li nasconda in casa o in giardino. Perciò i bambini americani devono fare una vera caccia all’uovo se vogliono averlo! A questo punto ho presentato un coniglio di peluche bianco, che si può animare con una mano, che i bambini hanno subito identificato come Easter Bunny. Breve dialogo: _Hello children. I’m the Easter Bunny. What’s your name? (Solo ad alcuni bambini). I bring Easter eggs to children; but I’m naughty and I like to joke! I hide the eggs! Attività 1: Easter Bunny song Ho insegnato ai bambini una semplice canzone sul coniglio Ovviamente ho fatto ricomparire il peluche per animare l’attività: © MPI – USR per la Lombardia – Area Lingue e Culture Straniere pasquale. 1 _Hello children! Do you remember me? _Yes, you are the Easter Bunny. Hello! _I’m not sure to remember you…Are you Jack? _Yes, I am / No, I’m William… _I’m happy to be here. You are going to learn a song about me. The Easter Bunny Moves his ears Hides some eggs Then off he goes The Easter Bunny Shakes his tail Hides some eggs Then off he goes The Easter Bunny Wiggles his nose Hides some eggs Then off he goes Mentre i bambini ascoltavano la canzone da una cassetta, io animavo il pupazzo facendogli muovere le orecchie, agitare la coda e arricciare il naso. I bambini hanno ripetuto moltissime volte nel corso di questa ed altre lezioni la canzone, che è diventata la sigla introduttiva di tutte le attività legate alla Pasqua, anche in altre materie. Si sono alternati nell’animazione del pupazzo, nel canto e nel mimo. Attività 2: Easter eggs hunt Per questa caccia all’uovo di Pasqua non ho potuto utilizzare ovetti di cioccolato a causa della presenza in classe di due bambini allergici. Al loro posto ho usato quei piccoli ovetti di plastica che contengono le sorprese…ovviamente con una piccola sorpresa all’interno (vecchi pupazzetti e simili oggettini senza valore). Li ho scelti piccoli perché dovevano essere facili da nascondere. Nella caccia sono coinvolti 3 bambini per volta: uno anima il pupazzo Easter Bunny e nasconde l’ovetto; il secondo fa il cacciatore (the hunter), esce dall’aula e dovrà cercare l’ovetto; il terzo è l’aiutante del cacciatore ( the assistant) e deve dirgli dove è stato nascosto l’ovetto, ovviamente in english! Vocabulary: Where’s my Easter egg ? In – on – under – behind – between – in front of Tutto il lessico relativo agli oggetti presenti nell’aula. © MPI – USR per la Lombardia – Area Lingue e Culture Straniere 2 Tempi: Preactivity: circa mezz’ora verso la fine della lezione. Attività 1: mezz’ora tra dialogo e primo apprendimento della canzoncina. Attività 2: mezz’ora circa per due lezioni. Totale: 2ore Valutazioni: Tutti gli alunni hanno partecipato in modo attivo alle attività proposte, manifestando buon interesse, alternandosi nei vari ruoli. Tutti sono riusciti a fornire corrette indicazioni per spiegare dove trovare l’uovo; tre hanno dato risposte molto semplici tipo “In the pencil-case”; cinque hanno dato la risposta completa “The egg is….”. Diversi bambini hanno dato risposte articolate come: “On the green cupboard”, o “In the purple and blue schoolbag” e anche “On the grey cupboard, behind the globe”. Le preposizioni più usate sono state in, on, under; behind è stato usato tre volte, between una e in front of una. © MPI – USR per la Lombardia – Area Lingue e Culture Straniere 3