AL VIA LE UNIVERSIADI INVERNALI “TRENTINO 2013”

Transcript

AL VIA LE UNIVERSIADI INVERNALI “TRENTINO 2013”
AL VIA LE UNIVERSIADI INVERNALI “TRENTINO 2013”
DA SCIENZE MOTORIE VERONA PARTONO 80 VOLONTARI
Le Universiadi sono un prestigioso evento culturale e sportivo multidisciplinare che si svolge ogni due anni
in una località internazionale diversa e, come per i Giochi Olimpici, è prevista un’edizione estiva e una
invernale. Il nome Universiadi racchiude in sé, armonizzandoli, i concetti di sport, di università e di
universalità. Seguendo la filosofia della FISU- la Federazione Internazionale degli Sport Universitari che si
costituisce come fondamentale collegamento tra il mondo accademico e quello dello sport, principale
promotrice e organizzatrice del festival internazionale- le Universiadi coniugano aspetti culturali ed
educativi, in un clima di amicizia e sportività.
Universiadi 2013. La 26° edizione delle Universiadi 2013, dall’11 al 21 dicembre, è stata assegnata al
Trentino, a seguito della rinuncia da parte del Comitato Organizzatore di Maribor (Slovenia). Saranno quindi
le Dolomiti di Fiemme e Fassa a fare da meravigliosa cornice all’evento, che vede coinvolte 3600 persone di
60 Nazioni, fra atleti -iscritti all’Università-, dirigenti e allenatori. Per il Trentino, terra ospitale e bene
attrezzata dal punto di vista delle infrastrutture, è una sfida e un’occasione di visibilità internazionale.
Claude Louis Gallien, presidente della University Sports Federation (FISU), prima di firmare l'accordo con la
Provincia, ha precisato: «Non saranno Universiadi Low Cost. Costeranno poco alla Provincia, ma solo
perché le strutture che altrove sarebbero costate una trentina di milioni, qui in Trentino ci sono già.
Chapeau!».
Organizzazione: le sedi e le discipline sportive. Oltre alla città di Trento, che accoglierà nella policroma
Piazza Duomo la cerimonia inaugurale, le sedi interessate sono il Monte Bondone, Pergine Valsugana,
Baselga di Pinè, la Val di Fiemme e la Val di Fassa. La cerimonia di chiusura si terrà invece allo stadio del
ghiaccio di Canazei. Numerose le discipline sportive coinvolte nell’edizione invernale delle Universiadi: lo
sci (gigante, slalom, discesa libera, super G, salto, fondo, combinata nordica), snowboarding, freestyle,
pattinaggio di figura (artistico, danza, sincronizzato), pattinaggio short, tack e velocità, hockey, curling e
biathlon. Quest’ultima rappresenta una assoluta novità per la Val di Fiemme; gli atleti coinvolti si
cimenteranno in due specialità: il tiro a segno con la carabina e lo sci di fondo.
Conferenza Internazionale FISU “University Sport: Inspiring Innovation”. In occasione della XXVI
Universiade Invernale “Trentino 2013”, il 9 e il 10 dicembre, presso il Museo di Arte Moderna e
Contemporanea (MART) di Rovereto si terrà The FISU International Conference. Come precisa il vicepresidente del Comitato Organizzatore, Paolo Bouquet: «Il format dell’Universiade, oltre all’evento
sportivo, prevede da alcuni anni la valorizzazione dei contenuti educativi e di ricerca in un più ampio
Educational Programme, che si articola in una conferenza e in un forum. Su questi aspetti stiamo avviando
un lavoro progettuale, nel quale l’Università sarà particolarmente coinvolta, fornendo il suo massimo
contributo».
L’Università degli Studi di Verona e Scienze Motorie saranno presenti al Congresso Internazionale: il
Rettore, Nicola Sartor e il presidente della Sismes, la Società Italiana di Scienze Motorie e Sportive e
docente di Scienze Motorie di Verona, Federico Schena, firmeranno una Dichiarazione contenente le linee
programmatiche relative al ruolo dello sport come fonte di ispirazione e motore dell’innovazione scientifica
e tecnologica. Il documento definisce in primo luogo una nuova alleanza tra Sport, Università e Industria in
cui ci si propone di creare una fertile sinergia nell’intento di valorizzare gli aspetti valoriali, culturali, sociali
ed economici dello sport.
In questo contesto si inserisce la possibilità di incoraggiare la creazione di un gruppo internazionale di alto
livello di esperti –GEAL (Gruppo Esperti Alto Livello)- da istituire entro sei mesi la firma della Dichiarazione.
La GEAL, formata dai rappresentanti del mondo accademico, dagli organismi sportivi e dell’industria,
promuoverà la definizione di un piano strategico per sfruttare pienamente la suddetta alleanza al fine di
delineare un elenco di azioni concrete per valorizzare, da un lato, il potenziale dello sport come fonte di
ricerca scientifica e tecnologica, e dall’altro incentivare progetti che promuovano lo sport come strumento
di innovazione e inclusione sociale.
I protagonisti di questa Universiade saranno gli studenti impegnati nelle varie discipline sportive: sono
attesi tremila atleti da 50 Paesi del mondo. Notevole sarà il contributo che i 1500 volontari offriranno alla
buona riuscita della manifestazione. Da Scienze Motorie Verona, dopo l’accordo e la convenzione che ha
coinvolto la responsabile area volontari -Antonella Bellutti, medaglia d’oro di Atlanta e Sidney nel ciclismo-,
sono partiti per il Trentino 80 studenti. «Tante sono le ragioni per cui vale la pena partecipare
all’Universiade come volontario –spiega Bellutti-. È un modo per seguire da vicino l’organizzazione di un
evento complesso, contribuendo in modo determinante alla sua riuscita».
Gli ambiti in cui i volontari potranno essere d’aiuto sono vari. In base alle competenze, alle attitudini, alla
disponibilità, potranno essere operativi nelle seguenti aree: trasporti, servizi medici, attività di controllo
doping, attività di supporto degli arrivi e delle partenze, nei servizi di cronometraggio, distribuzione dei
materiali, ufficio stampa, amministrazione e accreditamento dello staff, gestione dei servizi logistici,
sostegno agli atleti e agli ufficiali di gara, servizi di traduzione e interpretariato.
Ricerca sulle motivazioni al volontariato Quali sono le motivazioni di fondo che spingono gli studenti a
partecipare come volontari alle Universiadi? La ricerca “Processi motivazionali e volontariato sportivo nelle
Universiadi invernali 2013”, condotta dai docenti Francesca Vitali e Federico Schena di Scienze Motorie
Verona, insieme a Antonella Bellutti e alla laureanda Camilla Trentin, mira a mettere in luce le
caratteristiche del volontariato nel mondo sportivo, che si realizza fondamentalmente in due contesti:
quello delle società sportive e quello relativo ai grandi eventi. Come le Universiadi. La letteratura scientifica
ed economica asserisce che il volontariato è indispensabile per il successo di una grande manifestazione
sportiva. Partendo da questo assunto, «le Universiadi invernali -afferma Vitali- offrono l’opportunità di
ampliare tale analisi considerando le motivazioni dei volontari anche in relazione alle loro esperienze nel
contesto sportivo, e indagando ulteriori aspetti cruciali, piuttosto trascurati dalla letteratura: la
soddisfazione per il volontariato sportivo e l’impatto di quest’ultimo su intenzioni e futuri comportamenti
legati agli stili di vita». Per i coordinatori l’aspetto interessante non è solo quello di comprendere le
motivazioni che spingono al volontariato, ma soprattutto conoscere ciò che è più soddisfacente e
appagante per i volontari nella concretezza della loro esperienza. Sara Bigardi