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ikaruga
review - ikaruga
Sviluppatore Treasure Hardware Naomi Uscita 20/12/2001 Altre versioni Dreamcast (05/09/2002), GameCube (16/01/2003), Xbox 360 Director Hiroshi Iuchi Main Programmer Atsutomo Nakagawa
L’innovazione secondo Treasure: prendere un’idea “semplice” e innestarla in un genere “semplice” per creare una perla di rara complessità...
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Alla fine degli anni ‘90 Treasure, una delle softco
giapponesi più piccole e allo stesso tempo più audaci, lasciò di stucco i giocatori giapponesi con un
titolo che sconvolse gli stilemi fino ad allora ben
rodati del genere shoot’em up: Radiant Silvergun.
Sette armi, niente powerup, tanti, tantissimi boss
da affrontare con fegato e strategia e soprattutto
un sistema di chain basato sulla distruzione sequenziale di nemici dello stesso colore... Qualche
anno dopo Treasure decise di lanciare nelle sale
un nuovo gioco, che per molti aspetti si rivelò
essere l’erede di Radiant Silvergun. Quel gioco
E sparano solo proiettili del loro stesso colore, dun-
era Ikaruga, consacrazione definitiva di Treasure
que solo bianchi o solo neri. La navetta comanda-
come creatrice di giochi di estremo spessore tec-
ta dal giocatore può cambiare colore premendo un
nico, nonché uno degli shoot’em up moderni più
tasto. Il cambio di colore, oltre a facilitare l’assor-
noti e giocati in assoluto, in Giappone ma anche in
bimento di proiettili (“bullet eating” nel gergo del
Occidente grazie alle ottime conversioni per Dre-
gioco, una delle fonti del punteggio), produce altri
amcast e GameCube. Ikaruga è uno shoot’em up
due effetti molto importanti: un nemico di colore
verticale, apparentemente simile a molti altri ca-
opposto a quello della navetta necessità di metà
pisaldi del genere. Presenta cinque stage relativa-
tempo per essere distrutto, ma se si distrugge un
mente brevi più un boss finale, per una lunghezza
nemico dello stesso colore della navetta questo ri-
di gioco che difficilmente supera la mezz’ora. È
lascerà una serie di proiettili al momento dell’esplo-
possibile scegliere tra 3 modalità di gioco (Easy,
sione, che il giocatore potrà assorbire. Il bilancia-
Normal, Hard) che si differenziano per difficoltà e
mento tra distruzione dei nemici dello stesso colore
altri cambiamenti in termini di sistema di gioco.
e del colore opposto basterebbe da solo a prova-
Le caratteristiche peculiari del titolo Treasure si
re la profondità del gameplay di Ikaruga, ma ecco
notano tuttavia fin da subito, indipendentemente
che interviene un altro fattore unico, ripreso diret-
dalla modalità. Per prima cosa il fuoco della na-
tamente da Radiant Silvergun: il chain bonus. Di-
vetta (chiamata proprio Ikaruga) resterà sempre
struggendo tre nemici dello stesso colore (indipen-
lo stesso per tutto il gioco: non esistono powerup.
dentemente dal colore dell’Ikaruga) si ottiene un
Non esiste neppure una smart-bomb, rimpiazzata
bonus che aumenta gradualmente fino al raggiun-
da una serie di scariche laser a ricerca automatica,
gimento della nona chain. Ogni chain aggiunta dopo
detti “homing”, caricabili… Assorbendo i proiettili
la nona è detta “max chain” e ripaga il giocatore
nemici! Ecco la prima significativa innovazione di
col bonus massimo. Lo scopo principale del gioco
Ikaruga: la navicella è circondata da una “bolla”
è dunque questo: mantenere il più a lungo una se-
che permette di assorbire i proiettili del nostro
quenza ininterrotta di triplette di nemici abbattuti,
stesso colore… Ma cosa significa del “nostro stesso
utilizzando lo sparo principale, la possibilità di cam-
colore”? Ecco l’altra novità: tutti i nemici del gioco
biare il colore della propria navetta e gli homing.
sono esclusivamente di due colori, bianchi o neri.
Questa sequenza di chain deve essere mantenuta
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durante gli stage, al termine dei quali inizia uno scontro
con il boss di turno, che va eliminato nel minor tempo
possibile. I boss sono tutti molto vari e necessitano di
uno studio molto attento delle possibilità di attacco e
difesa offerte dalla meccanica del cambio del colore.
Se tutto questo non vi dovesse bastare (esosi!),
dovrebbe farvi piacere sapere che anche dal punto di vista tecnico Ikaruga è semplicemente magnifico. L’impianto estetico è interamente basato
su grafica 3D, (sviluppata da G-Rev, creatrice a
sua volta dei buoni Border Down e Under Defeat) e rappresenta ancora oggi, a più di 6 anni di
distanza, uno dei migliori esempi nel genere degli shoot’em up. Sebbene i colori dominanti siano
semplicemente quattro (bianco, nero, azzurro, rosso) e la grafica abbia una connotazione essenziale e minimale, ciò che si presenta sullo schermo è
sempre originale. I livelli sono frutto di un ottimo
design, mentre i boss risultano a tratti addirittura
sorprendenti. Le musiche epiche, in un misto tra
elettronica e sinfonia, sostengono perfettamente il
senso di velocità e potenza che il gioco trasmette.
C O N T I N U E ?
Ikaruga è diventato un “nuovo classico”, un gioco che sa accontentare
gli hardcore gamers più incalliti ma allo stesso tempo delizia qualunque
giocatore con la sua eleganza, la cura dei dettagli ed il sistema di gioco
perfettamente calibrato. Ha avuto inoltre il merito di mostrare ai giocatori occidentali lo stato di salute del genere più longevo di sempre,
gli shoot’em up, e in secondo luogo ha dimostrato come lo straordinario
talento di Treasure potesse aggiungere elementi di novità a tale genere.
Semplicemente da avere, sicuramente da ammirare.
di Francesco “powerfuran” Cappello
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