Coppa Italia Finale 2013-2013 Ritten Sport-HC Val

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Coppa Italia Finale 2013-2013 Ritten Sport-HC Val
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Final Four di Coppa Italia
Arena Ritten – Collalbo (Bz) - 30 novembre /1 dicembre
Il Renon si aggiudica la Final Four di Coppa Italia, stagione 2013/14, battendo ai rigori il Val
Pusteria per 4-3. Rigore decisivo di Luca Ansoldi. Seconda Coppa Italia conquistata dalla
squadra altoatesina, dopo quella della stagione 2009/10, vinta sempre nei confronti del Val
Pusteria.
Finale – Domenica - 1 Dicembre 2013
Ritten Sport Renault Trucks - Lupi Fiat Professional H.C. Val Pusteria 4-3 d.t.r. (1-1/0-2/2-0/0-0/10)
Marcatori: 07:57 (1-0) D. Tudin (L.Ansoldi/L.Daccordo); 18:08 (1-1) A. Hofer
(D.Campbell/G.Scandella) in sup.num.; 22.52 (1-2) D.McCauley (G.Scandella); 33:27 (1-3)
D.McCauley (C.Soderstrom/G.Scandella) in sup.num.; 49:16 (2-3) L. Ansoldi (E.Scelfo/I. Gruber)
in sup.num.; 52:09 (3-3) L.Daccordo (E.Scelfo/T.Spinell); 65:00 (4-3) Rigore decisivo: Luca
Ansoldi.
Formazione Ritten
Portieri: C. Mason 65:00 - (J.Niderstatter);
Difensori: I.Gruber, T.Ramsey, D.Urquhart, G.Guentzel, I.Tauferer, R.Rampazzo, M.Ploner;
Attaccanti: P. Rissmiller, D.Tudin, M.Siddall, L.Daccordo, L.Ansoldi, E.Scelfo, M.Quinz,
L.Nelson, T. Spinell, A.Eisath, A.Alber, J.Kostner;
Allenatore: R.Wilson;
Formazione Val Pusteria
Portieri: J.S. Aubin 65:00 - (P.Kosta);
Difensori: A. Hofer, D.Campbell, C.Mair, C.Borgatello, A.Helfer, D.Elliscasis, D.Glira, I.Althuber;
Attaccanti: C.Soderstrom, G.Scandella, O’Marra, P.Bona, D.McCauley, L.Crepaz, M.Purdeller,
V.Schweitzer, B. Obermair, A.Obermair, T.Erlacher;
Allenatore: M.Busniuk;
Tiri in porta: Renon 50 (15/7/15/13) – Val Pusteria 53 (14/17/13/9);
Penalità: Renon 6x2’ - Val Pusteria 4x2’;
Arbitri: Karel Metelka e Daniel Gamper; Giudici di linea: C.Cristeli e M.Cristeli;
Sfida tutta altoatesina per questa finalissima di Coppa Italia. I padroni di casa del Renon, già
vincitori di questo torneo nel 2009/10, sfidano il Val Pusteria che ha vinto a sua volta questo trofeo
nella stagione 2010/11. Il Renon si presenta a questo match dopo aver battuto in semifinale il
Valpellice per 2-1. Il Val Pusteria ha, invece, battuto l’Asiago per 3-1 nell’altra semifinale. Da
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segnalare che le due squadre si sono affrontate in Elite A Itas Cup, sul medesimo ghiaccio, giovedì
scorso, con la larga vittoria dei padroni di casa per 4-1.
Una novità importante per la formazione di casa: ritorna in squadra Dave Urquhart, fermo per
turnover nella semifinale contro il Valpellice, a causa dell’infortunio al ginocchio di Eric Johansson
che dovrà osservare uno stop di due settimane.
Nel Val Pusteria ritorna Thomas Erlacher assente contro l’Asiago perché influenzato.
Inizio della gara subito a favore dei padroni di casa che esercitano con continuità un certo
predominio territoriale e spingono il disco verso J.S. Aubin con una certa costanza. Al 2’ buona
azione di Emanuel Scelfo che si porta in zona tiro e poi conclude di rovescio ma Aubin risponde
con il gambale. Poco dopo bordata di Dave Urquhart, poco oltre la blu, e Thomas Spinell cerca il
rebound ma la difesa pusterese spazza. L’assedio della formazione dell’Altopiano continua. Ancora
un tiro di Urquhart, respinta di Aubin ed irrompe Scelfo che travolge lo stesso portiere pusterese
che si prende un piccolo break per sincerarsi delle sue condizioni fisiche. Il gol del Renon è
nell’aria. Tocca al veterano Daniel Tudin sbloccare il risultato riprendendo una corta respinta di
Aubin, dopo tiro centrale di Daccordo, e poi infilando il disco nella porta sguarnita. Ma le
emozioni non finiscono in questo primo tempo di Coppa Italia: Lukas Crepaz e J.S. Aubin vengono
sanzionati a 29 secondi di distanza l’uno dall’altro. Il lungo doppio powerplay del Renon, però, è
infruttuoso anche se la formazione di Rob Wilson ci ha provato in tutti i modi a costruire il
raddoppio. Quando si torna a giocare a ranghi completi il Brunico riesce ad essere più incisivo. Una
superiorità permette a Christian Borgatello di smarcarsi nel traffico per un tiro all’incrocio ma il
disco è alto. Al secondo powerplay, la formazione di coach Mike Busniuk non sbaglia: Scandella
passa in difesa e smista il disco dalla blu in diagonale ed in profondità per l’accorrente Armin Hofer
che entra come un maglio nella difesa del Ritten e trafigge Chris Mason. Il tempo si chiude in
perfetta parità (1-1).
Nella seconda frazione lampo del Val Pusteria che passa a condurre dopo tre minuti di gioco. Giulio
Scandella, ancora decisivo in fase di assistenza, pesca un libero Dennis McCauley che si aggiusta il
disco con la gamba e supera Mason davanti al suo slot. Questo gol condiziona il resto del tempo
con il Brunico che gestisce questo risicato ma importante vantaggio, anche nel modo in cui è
maturato. Il Ritten cerca di rispondere con Matt Sidall poco dopo aver subito la rete del vantaggio
pusterese ma poi non si vede molto dalle parti di Aubin. Anche al primo powerplay del secondo
tempo, a favore del Renon, non succede molto con la formazione di casa che si spende tanto ma non
riesce a pescare il gol del pareggio. Quando, invece, i Lupi sono in powerplay non sbagliano.
Soderstrom salva un disco dal fuorigioco sulla blu e smista il disco a Scandella. Il puck ritorna
all’attaccante svedese che al volo carica un tiro a mezza altezza che è toccato nello slot quanto basta
per evitare l’intervento di Mason. Per Dennis McCauley si tratta del quarto gol in due partite a
suggello di una grande prestazione dell’attaccante canadese. Il tempo si chiude con la i Lupi ancora
all’attacco per altre due penalità inflitte ad un frastornato Renon che non sembra avere la bussola
giusta per tornare in partita almeno per questo tempo. Si va al secondo riposo con il Val Pusteria in
vantaggio per 3-1.
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Nella terza frazione il Brunico conclude il suo periodo rimanente in powerplay ma questa volta la
formazione di casa si difende bene. Sulla continuazione del tempo, il Brunico rimane più attendista,
spedendo il disco spesso in profondità, senza prendersi rischi troppo eccessivi. Sale anche la
tensione, per la ovvia posta in palio, ma non ci sono chiamate arbitrali. Il Ritten accelera e cerca di
recuperare i due gol di vantaggio. La pressione c’è ma per superare Aubin ci vuole altro. L’episodio
che riapre la gara avviene a metà tempo. Un giocatore del Val Pusteria cade sul ghiaccio e permette
una veloce discesa della squadra di casa interrotta fallosamente da Giulio Scandella. Sul successivo
powerplay, il Renon accorcia le distanze con un tiro in diagonale all’incrocio di Luca Ansoldi che
riceve un bel disco da Emanuel Scelfo bravo a riprendersi un puck destinato alla difesa pusterese.
La gara si trasforma e con un po’ di fortuna la compagine di Collalbo arriva al pareggio. Lorenz
Daccordo tira a distanza ravvicinata in diagonale contro Aubin e mentre pattina verso il retro della
porta allunga la stecca con il disco che a palombella, da posizione defilata, fa secco Aubin. Sul 3-3
la gara si fa palpitante ed elettrizzante con le squadre che cercano il gol della vittoria. Matt Siddall
esce per 2’ ma la superiorità degli ospiti, questa volta, non si concretizza. Si entra, così, negli ultimi
2 minuti di gioco con il Renon che cerca con l’ultimo tiro di sorprendere Aubin ma si va
all’overtime. I primi tre tempi dicono 3-3.
All’overtime le squadre non si risparmiano dando vita ad un supplementare molto emozionante. Un
fuorigioco ferma la travolgente azione del Brunico lanciato a rete. Poi si registra un continuo
attacco dei padroni di casa che hanno almeno quattro grandissime occasioni con Siddall, Rissmiller,
ancora Siddall e poi negli ultimissimi secondi con Luca Ansoldi che non riesce a superare un Aubin
senza stecca. In precedenza O’Marra si era liberato al tiro da buona posizione ma Mason si è
opposto alla grande. Si va ai rigori per decidere chi conquisterà la Coppa Italia 2013/14.
Ai rigori sbagliano praticamente tutti. L’unico che realizza la rete è Luca Ansoldi. Il Ritten Sport
Renault Trucks vince la Coppa Italia 2013/14 battendo il Val Pusteria 4-3 ai rigori. Per il Renon è la
seconda Coppa Italia della sua storia ed il quarto trofeo italiano dopo le Supercoppe delle stagioni
2009 e 2010.
Albo d’oro
1973/74 SG Cortina Doria
1974/75 SG Cortina Doria
1991/92 Caoduro Asiago Hockey AS
1997/98 HC Courmaosta Lions
2000/01 Supermercati A&O Asiago Hockey AS
2001/02 Supermercati A&O Asiago Hockey AS
2002/03 HCJ Milano Vipers
2003/04 HC Forst Bolzano Foxes
2004/05 HCJ Milano Vipers
2005/06 HCJ Milano Vipers
2006/07 HC Villani Bolzano
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2007/08 SG Generali Aquile FVG Pontebba
2008/09 HC Interspar Bolzano Foxes
2009/10 Ritten Sport Renault Trucks
2010/11 HC Val Pusteria
2011/12 Hafro SG Cortina
2012/2013 HC Valpellice
2013/14 Ritten Sport Renault Trucks
Le dichiarazioni del dopo partita da sportnews.bz
“Rottensteiner: “Ormai non ci credevo più, grande carattere del Renon”
La battaglia è finita dopo due ore e mezza di passione e colpi di scena. Il Renon alza al cielo la
Coppa Italia davanti al suo pubblico. Commosso il presidente Thomas Rottensteiner. “Grande
carattere nel terzo tempo, bravi i ragazzi, Mason è un fenomeno”.
Daccordo, mvp dei Rittern Buam. “Stasera si festeggia e basta”. Deluso Oly Hicks: “Ci è mancata
la fortuna nel terzo tempo, peccato davvero per noi”.
Sul ghiaccio di Collalbo è festa grande in casa Renon. Il presidente Thomas Rottensteiner trattiene a
stento le lacrime. “Dopo il secondo tempo non ci credevo più – dice – era frustrante per me, ma alla
fine è finita alla grande. Complimenti a tutti i ragazzi, sono stati bravi a crederci. Per noi è un
grande successo, anche a livello organizzativo, è andato tutto benissimo. Nota di merito per Mason:
è un grandissimo campione”. Lorenz Daccordo ha firmato il rocambolesco 3:3 nel drittel finale.
“Importante che quel disco sia entrato – dice – abbiamo mostrato carattere fino alla fine. Adesso è
festa grande, al lavoro ci torno martedì”.
In casa pusterese silenzio di tomba fuori dallo spogliatoio. Oli Hicks assistente allenatore dei Lupi,
mostra un timido sorriso amaro. “Grande partita – dice – i ragazzi hanno lottato, il gol di Ansoldi ci
ha messo un po’ di paura. Loro sono cresciuti. Alla fine ci è mancata la fortuna, ma bisogna
accettare il verdetto del ghiaccio”.
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