Report Tv Settembre 2015

Transcript

Report Tv Settembre 2015
UN MESE DI ZAPPING a cura dell’OSSERVATORIO TV MOIGE
TV IN – ogni mese l’Osservatorio TV seleziona programmi
televisivi e/o gli spot IN sulla base delle segnalazioni
ricevute.
TV OUT - ogni mese l’Osservatorio TV seleziona i
programmi televisivi e/o gli spot OUT sulla base delle
segnalazioni ricevute.
Report Tv Settembre 2015
•
IN
OUT
1.
2.
3.
Stasera tutto è possibile (Rai 2)
Linea Blu (Rai 1)
Italia: il cibo per la mente è in tavola (Spot)
1.
2.
3.
Tu sì que vales (Canale 5)
Le Iene (Italia 1)
Citroën C3 (Spot)
4.
.
Stasera tutto è possibile
Genere: Comedy show
Rete: Rai 2
In onda: dall’8 settembre, il martedì, alle 21.15
Inserito all’interno del più ampio progetto di rinnovamento di Rai 2, “Stasera tutto è possibile”, comedy show condotto da Amadeus, si è rivelato una piacevole
sorpresa di questo primo inizio di stagione televisiva. Protagonisti, in ogni puntata, otto personaggi dello spettacolo (ma non solo), che devono cimentarsi in
giochi e prove che li portano a ballare, cantare, mimare, recitare, anche in condizioni complicate, come accade nel caso del “set inclinato”, stanza installata con
una pendenza di 22,5 gradi in cui devono inscenare uno sketch. Un programma che miscela nella giusta misura i caratteri distintivi del quiz e del talent, ma, a
differenza di questi generi, non c’è alcuna posta in palio o giuria da convincere. L’importante è soltanto divertirsi in compagnia come un gruppo di amici,
cercando di trasmettere ai telespettatori la stessa allegria che regna in studio. E la trasmissione ci riesce in pieno, grazi e ad una discreta originalità nei numeri
proposti e soprattutto nelle improvvisazioni di alcuni partecipanti, soprattutto i comici. Poi c’è Amadeus, conduttore preciso e allo stesso tempo brillante spalla
durante le prove a cui vengono sottoposti i suoi ospiti. La signorilità, mixata ad una simpatia mai esuberante, evidentemente paga. Il risultato finale è un
programma che regala spensieratezza e tante risate a chi lo guarda, ricordando allo stesso tempo come il mettersi in gioco e l’autoironia siano valori importanti
che anche il pubblico può cogliere e fare propri.
c'è una apprezzabile varietà di cartoni
Linea Blu
Genere: Intrattenimento, Cultura, Docu-Fiction
Rete: Rai 1
In onda: il sabato, alle ore 14
Al termine della stagione estiva ci piace evidenziare il valore di un programma che, anche quest’anno, ha accompagnato la nostra estate ricordandoci la bellezza
e la ricchezza del “Mare nostrum”, analizzandolo in tutti i settori di produttività, dall’economia alle bellezze naturali e paesaggistiche, dai fondali marini alle
risorse ittiche, fino all’indotto lavorativo derivante dalle possibilità di pesca. Linea blu vive sui mari italiani e la conduttrice, col supporto dei mezzi della Marina
Militare, presenta settimanalmente un quadro esaustivo di tutti gli argomenti legati al mare.
Oltre che scendere nelle profondità marine, nell’anno degli oceani e dei mari, Daniela Bianchi apre nuove prospettive con l’aiuto di esperti che analizzano anche i
cambiamenti climatici, l’ampio patrimonio delle biodiversità marine e le ultime frontiere della ricerca. Il viaggio lungo le coste dell’Italia e del Mediterraneo
esplora realtà in piena trasformazione. Nelle città costiere, infatti, alle attività tradizionali, come la pesca, se ne affiancano altre legate al turismo, alla
gastronomia che utilizza al meglio i prodotti ittici, alla valorizzazione di tutti i beni culturali marittimi. Servizi che ci invogliano a scegliere meglio le mete di
villeggiatura, scoprendo le bellezze di “casa” prima di cercare località marittime lontane.
Il mare, in questa edizione, è analizzato anche come la via privilegiata dell’immigrazione con le tragedie di tanti naufragi, in prossimità delle nostre coste.
Insomma uno sguardo completo sull’economia blu e su tutte le problematiche del bacino mediterraneo. L’ottima qualità delle im magini accompagna il racconto
di storie sempre differenti: record sportivi, curiosità e vicende umane sullo sfondo del mare.
Italia: il cibo per la mente è in tavola
Genere: Spot
Nella cornice di una splendida sala affrescata del Palazzo Farnese di Caprarola (Viterbo) un Testimonial d’eccezione, l’attore Giancarlo Giannini, presenta le
meraviglie italiane come se illustrasse il menù di un ristorante di alta classe.
Con voce e modi eleganti e affascinanti - di sottofondo ad aiutare l’atmosfera «La gazza ladra» di Rossini - ci ricorda che abbiamo a disposizione una scelta
molto ampia: Archivi e biblioteche, Arte in generale, Siti archeologici, Beni storici e antropologici, Cinema, Spettacolo dal vivo e circense, Patrimonio
paesaggistico. Un ricco patrimonio culturale e naturale che rende l'Italia unica di fronte al mondo, ma che, soprattutto, deve ricordare a noi italiani in quale
Paese meraviglioso viviamo, che abbiamo il dovere di conoscere, custodire e amare. E ci ricorda, grazie anche allo slogan - “Italia: il cibo per la mente è in tavola”
- che per crescere e mantenersi sani è importante alimentare in maniera corretta ed equilibrata non solo il corpo ma anche la m ente. Il nostro paese ci offre
ampia e salutare scelta sia per l’uno che per l’altra: un messaggio importante che il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha voluto lanciare in
occasione di Expo Milano 2015.
UN MESE DI ZAPPING a cura dell’OSSERVATORIO TV MOIGE
Tu sì que vales 2015
Genere: Talent show
Rete: Canale 5
In onda: dal 12 settembre , il sabato, alle ore 21.10
La 2a edizione italiana del talent spagnolo parte senza novità: ritroviamo i giudici Maria De Filippi, Rudy Zerbi e Gerry Scotti, a capo della giuria popolare Mara
Venier e come conduttori sempre Francesco Sole e Belen Rodriguez. In ogni puntata i concorrenti hanno a disposizione due minuti (tempo variabile a discrezione
dei giudici) per convincere con la loro esibizione i giudici di avere un talento speciale. Se ricevono due voti su quattro da parte dei giudici e il parere positivo di più
del 50% della giuria popolare, ricevono il risultato "Tu si que vales", altrimenti il risultato sarà "Tu si que non vales".
Purtroppo nell’edizione 2015 si ripresentano anche le criticità già emerse nella precedente edizione: al fianco di esibizioni spettacolari con artisti di alto livello e
indubbia originalità o a momenti di commozione autentica, si esibiscono e vengono considerate “valenti” persone che offrono spet tacoli di dubbio gusto, volgari,
potenzialmente dannosi per i piccoli spettatori. È il caso della puntata del 19 settembre dove, dopo la toccante esibizione di un papà che canta al posto della figlia
perduta da poco (col suo dolore pacato e la sua testimonianza di amore paterno) vediamo esibirsi un “masochista autolesionista” che solleva oggetti e persone
con ganci infilati nella carne sulla schiena e che sostiene candidamente che non gli dispiace affatto provare un continuo dolore. Preoccupa l'orrore che può aver
causato la visione dell'esibizione in un bambino, o la possibile istigazione all’autolesionismo rispetto a un fenomeno, purtroppo sempre più diffuso tra gli
adolescenti, detto cutting (per il quale alcuni adolescenti si infliggono dolore fisico “tagliandosi” per affogare nel dolore fisico il loro dolore psicologico o il vuoto
affettivo e valoriale nel quale si sentono immersi.
Le Iene
Genere: Intrattenimento, Attualità
Rete: Italia 1
In onda: domenica, alle 21.10
Qualche novità per il programma ormai storico di Italia 1. Alla conduzione, ci spiega Ilary Blasi, troviamo “un trio”: Teo Ma mmucari lei e il bimbo di cui è in attesa! E
sempre un trio, Il Trio Medusa, li accompagna con la voce fuori campo al posto della Gialappa's trasferitasi alla Rai.
Per il resto, cambiano i personaggi dei vari siparietti ma non cambia il format sempre fedele a se stesso: i servizi si susseguono tra una battuta e l’altra dei
conduttori e l’alternarsi di argomenti dal forte impatto emotivo, con altri più leggeri per strappare qualche risata, per poi tornare a servizi di utilità sociale e di
denuncia.
Nessuno viene risparmiato nell’intento di denunciare o di mettere in ridicolo. E forse è proprio qui il “limite” del programma: il non avere un senso del “limite”! Il
non sapersi fermare di fronte a quel “limite” invalicabile che dovrebbe essere il rispetto delle persone e della loro parte più profonda, le convinzioni morali e
religiose che non possono mai essere messe in ridicolo.
Dunque non fanno poi tanto ridere servizi volti a ridicolizzare il Papa piuttosto che il Dalai Lama, né personaggi come il Sergente Hartman, che aggredisce le
persone coprendole di improperi e volgarità infarcite di imprecazioni a Dio e ai santi.
Ed è proprio un peccato perché i servizi di denuncia, che ormai quasi solo le Iene hanno il coraggio di fare, sono di impatto e di utilità sociale, portando allo
smascheramento di truffe ai danni di tanti cittadini, alla tutela della salute, alla protezione delle fasce più deboli che non hanno voce.
Citroën C3
Genere: Spot
Protagonista dello spot è una ragazza che nel giorno del matrimonio esprime la sua emozione prima al padre “Papà ti voglio bene” e poi allo sposo “Giulio, è il
secondo giorno più bello della mia vita” provocando lo sconcerto di tutti. Le immagini vanno a due giorni prima, quando la ra gazza sta comprando la sua C3 e la
guarda incantata mentre il concessionario le illustra gli accessori “E poi c’è il parabrezza…,il tuch screen,…” . E’ sottinteso che sia quello il giorno più bello della sua
vita!
Bene, chi è sposato può affermare che effettivamente il giorno del matrimonio può non essere il più bello della vita perché ci sono tanti altri momenti belli e
indimenticabili: la nascita dei figli, il 50° di matrimonio (per chi ci arriva), una guarigione insperata, momenti piccoli e insignificanti per gli altri ma profondamente
significativi per la coppia, la ritrovata serenità dopo un periodo difficile, le gioie grandi che danno i figli che crescono… Insomma, a pensarci bene, se ognuno di noi
ricorda i momenti più belli della sua vita li lega in qualche maniera alla sfera familiare o a una condivisione con i propri cari, ma mai a un momento solo individuale
e materiale! Come può un oggetto di consumo riempire la vita più di una persona? Come può una gioia essere piena se non è con divisa? In un mondo in cui il
consumismo sfrenato (a volte addirittura patologico) è un problema serio e un ostacolo nell’educazione dei giovani vogliamo trasmettere loro il messaggio che la
conquista di un oggetto costoso possa dare una risposta esaustiva alla loro ricerca di felicità?