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VALUTAZIONE DEI FLUSSI
VEICOLARI INDOTTI
Variante al Piano Attuativo n° 7/07 – Negoziazione
Intervento per la realizzazione di edificio commerciale di MSV3
con superficie di vendita di 2500 mq
Indice:
•
Informazioni Preliminari
•
Viabilità interessata dall'intervento
•
Descrizione del progetto
•
Flussi esistenti sulle strade interessate dall'intervento
•
Stima dei flussi indotti dall'intervento
•
Proposte progettuali
•
Conclusioni
Ing. Alessandro Re
Piazza Sandro Pertini n° 4
21057 Olgiate Olona (VA)
tel. 0331 641490
e-mail: [email protected]
Informazioni preliminari
La presente relazione valuta il carico veicolare indotto dalla proposta di variante tramite
negoziazione del PL 7/07.
La variante proposta riguarda la realizzazione di un immobile ad uso commerciale della tipologia
MSV3 (medie strutture di vendita con superficie fino a 2500 mq) con piastra complessiva di
4062,97 mq e con superficie di vendita di 2500 mq.
L'area di intervento comprende l'intero isolato con affacci sul Viale Pirandello, Via Luini, Via
Castelmorrone, Largo Ticino e Via Turbigo.
L'area di intervento, con superficie di 9985,71 mq, è un'area industriale dismessa (occupata fino ad
alcuni anni fa dalla Ditta “Industria Bustese Calze” – IBC). Attualmente gli edifici esistenti sono
stati demoliti e l'area risulta libera da manufatti e costruzioni.
Attuale proprietario dell'area è la Società “Immobiliare delle Ginestre srl” con sede in Via G. Tovo
n° 2 cap. 21057 Olgiate Olona (VA) P.Iva 02658710120.
Viabilità interessata dall'intervento
L'area oggetto di intervento è un intero isolato i cui lati si affacciano su pubbliche vie.
La strada di maggior interesse su cui la proprietà si affaccia (lato Sud) è il Viale Pirandello, ex SS
527 denominata strada Bustese.
Oggi in seguito alla realizzazione di due rotatorie (all'intersezione con il Viale Boccaccio ed
all'intersezione con la Via Magenta) ed alla presenza di due semafori (nella porzione denominata
Viale Alfieri all'intersezione con la Via Milazzo e la Via Rosolino Pilo) il Viale Pirandello ha perso
la sua funzione originale di asse viabilistico preferenziale Est Ovest poiché la percorrenza è
interrotta da questi elementi di gestione del traffico ed è a tratti difficoltosa in prossimità del
quartiere di S. Edoardo (presenza di scuole, chiesa, attività commerciali, etc.).
L'area si affaccia inoltre sulla Via Luini ad Ovest, sulla Via Castelmorrone a Nord, sul Largo Ticino
a Nord Est e su Via Turbigo ad Est. Tutte queste strade sono di tipo secondario senza una particolare
rilevanza viabilistica per l'attraversamento della Città. Tali strade secondarie hanno una loro
rilevanza progettuale considerato che: la Via Turbigo in direzione Nord porta verso il centro
cittadino, mentre la Via Castelmorrone correndo parallelamente al Viale Pirandello, arriva sino alla
zona del mercato.
Il Comune di Busto Arsizio ha recentemente modificato la viabilità di queste strade secondarie
rendendo La Via Luini e la Via Catselmorrone a senso unico.
La conformazione delle strade esistenti per posizione, direzione e per la previsione progettuale che
si intende dare allo stabile fa presupporre che almeno il 60% del traffico veicolare indotto
dall'intervento confluirà sul Viale Pirandello. Il restante 40% invece, sia in ingresso che in uscita,
sarà assorbito dalle Vie circostanti ed in particolare dalla Via Turbigo che si prolunga verso il centro
cittadino.
Va ulteriormente rilevato che la zona interessata dall'intervento è quasi completamente urbanizzata
con presenza di edifici a prevalente destinazione residenziale, in particolare in prossimità della zona
di Sant'Edoardo. Quindi una parte dei potenziali avventori si potranno recare in loco con mezzi
alternativi all'autovettura ovvero a piedi od in bicicletta. Questa considerazione va anche allargata
ad un potenziale bacino d'utenza residente nel centro cittadino visto che le Vie Castelmorrone, Luini
e Turbigo sono poco trafficate e quindi agevolmente percorribili da pedoni e ciclisti.
Descrizione del progetto
Il progetto proposto vede la realizzazione di un supermercato con superficie commerciale di 2500
mq di cui il 70% (pari a 1750 mq) dedicato alla vendita di prodotti alimentari ed il 30% (pari a 750
mq) alla vendita di prodotti non alimentari.
Il progetto prevede la realizzazione di una cintura verde estesa a tutti i lati dell'isolato con la
realizzazione di un parcheggio pubblico in fregio al Viale Pirandello.
Il progetto prevede la realizzazione di un ingresso/uscita al parcheggio pubblico dal Viale Pirandello
ed un ingresso/uscita lungo la Via Turbigo. Il parcheggio privato posto al piano interrato sarà
accessibile da rampe carrabili direttamente dal parcheggio pubblico ed avrà l'uscita sulla Via Luini.
I mezzi di approvvigionamento dell'attività commerciale avranno una viabilità esclusiva con
ingresso indipendente da Via Luini ed uscita sul Largo Ticino in posizione tale da garantire una
ottima visibilità in uscita oltre che un idoneo spazio di manovra per la presenza di un largo
marciapiede e della rotonda del Largo Ticino stesso.
Nell'ambito delle cessioni degli standards in loco è stata ipotizzata oltre alla cessione del parcheggio
sul Viale Pirandello, anche la cessione di una fascia (prevista a verde nel progetto) sulla Via
Castelmorrone (idonea ad eventuali futuri ampliamenti della strada stessa o utile alla realizzazione
di una pista ciclopedonale).
Flussi esistenti sulle strade interessate dall'intervento
Non sono noti dati ufficiali forniti da Enti Pubblici o dal Comune di Busto Arsizio sui flussi di
traffico veicolare presenti sulle Vie circostanti l'area di intervento ed in particolare sul Viale
Pirandello.
Sono tuttavia disponibili alcuni dati nel documento “Rapporto Ambientale Parte 1” della VAS
(pubblicato dal Comune di Busto Arsizio). In questo documento sono citati alcuni dati del flusso
veicolare della ex SS 527 (in ambito certamente extra urbano) oltre che i dati relativi al Viale
Boccaccio ed alla Via Magenta (dati per altro tratti dal Piano Urbano del Traffico commissionato
dal Comune di Busto Arsizio). Il dato relativo alla ex SS 527 è di un flusso medio di 14535
veicoli/giorno (ingressi+uscite); quelli relativi al Viale Boccaccio danno un dato medio (sugli anni
valutati) totale (somma ingressi+uscite) di 10303 veicoli/giorno; quelli relativi alla Via Magenta
danno un dato medio totale (somma ingressi+uscite) di 10731 veicoli/giorno.
L'assenza di rilevamenti sul Viale Pirandello fa ovviamente riflettere sul fatto che la suddetta via
non sia ritenuta dal Comune stesso come un asse viabilistico primario o comunque non sia
particolarmente congestionato rispetto ad altre vie che formano il tessuto stradale esistente (ed
infatti i rilevamenti pubblicati, oltre alle Via Magenta e Boccaccio, si riferiscono alle principali
arterie del Comune: Via Amendola, Via Lonate, Via Sella, Viale Stelvio, Corso Italia, Viale Diaz,
Via Tasso, Via XX Settembre e Viale Borri).
Il dato relativo alla ex SS 527 è certamente corretto ma deve essere riferito probabilmente alle parti
extraurbana di questa ex strada statale, da intendersi come viabilità di media lunga percorrenza (ciò
è avvalorato dal fatto che il dato è stato rilevato in uno studio riguardante l'asse del Sempione e
l'Autostrada A8 ed i flussi territoriali degli ambiti dei Comuni di Gallarate e Legnano).
I dati dei flussi relativi ai Viali Boccaccio e Magenta danno invece uno scenario più chiaro dei
possibili flussi sul Viale Pirandello. Infatti i due Viali incrociano il Viale Pirandello (o Viale Alfieri
nella porzione iniziale nel quartiere di S. Edoardo) rispettivamente all'inizio ed alla fine del Viale
stesso. Si può quindi ipotizzare prudenzialmente che il Viale Pirandello abbia un flusso veicolare
giornaliero similare ai due Viali che lo intersecano a Est ed a Ovest della città. Quindi come detto
prudenzialmente possiamo ritenere che sul Viale Pirandello la percorrenza sia pari a circa 10000
veicoli/giorno (entrata+uscita).
Questo dato è prudenziale e conservativo se si osserva che:
1. il Viale Pirandello non è più un asse di scorrimento Est Ovest preferenziale per via dei
semafori che lo interrompono e ne rallentano il flusso veicolare (con la conseguenza che
molti utenti tendono ad utilizzare strade alternative a questa);
2. il tratto iniziale del Viale Pirandello ovvero il Viale Alfieri (tratto compreso tra la rotonda
con il Viale Boccaccio e il semaforo all'incrocio con la Via Milazzo proveniente dal centro
di Busto Arsizio) è negli orari punta molto congestionato per via del traffico generato dalla
presenza dalle scuole, dalla Chiesa, dall'Oratorio, dalle attività commerciali in genere, dalle
poste, etc. nonché dai semafori all'incrocio con la Via Milazzo e con la Via Rosolino Pilo;
Al fine di verificare il dato probabilistico ipotizzato sono stati fatti diversi appostamenti in vari
giorni della settimana ed in orari differenti al fine di ottenere un dato medio relativo al flusso
veicolare. Dagli appostamenti effettuati si è rilevato un passaggio medio in orari normali diurni
compreso tra 10 e 13 veicoli/minuto pari a 600 – 730 veicoli/h. Negli appostamenti effettuati negli
orari di punta il dato più elevato riscontrato è riferito al venerdì sera nell'orario compreso tra le
17,00 e le 19,00 con flusso di 20 veicoli/minuto bidirezionale ovvero di 1200 veicoli/h
(entrata+uscita).
Gli appostamenti sono stati effettuati sul Viale Pirandello in prossimità dell'incrocio con la Via
Luini. In tale posizione si è anche valutato ed osservato il comportamento del flusso veicolare
entrante ed uscente dalla rotatoria tra il Viale Pirandello e la Via Magenta. Negli orari di maggior
traffico, ed in particolare il venerdì sera, non si sono osservati incolonnamenti in prossimità della
rotatoria superiori ai 10-15 veicoli. Incolonnamenti che sono stati comunque smaltiti in meno di 30
secondi. Ciò è segno che il Viale così come oggi configurato, anche alla luce della presenza della
rotatoria (all'incrocio con Via Magenta) e dei due semafori a monte (all'incrocio con la Via Milazzo
e la Via Pilo), ha un ottima capacità di smaltire il flusso veicolare attualmente presente.
Le altre strade al contorno dell'isolato, ovvero la Via Turbigo, Luini, Castelmorrone ed il Largo
Ticino, sono strade secondarie utilizzate quali vie di quartiere e non sono soggette a flussi di
particolare rilevanza.
Stima dei flussi indotti dall'intervento
I flussi indotti dal nuovo intervento saranno valutati in funzioni delle osservazioni sopraesposte, nei
giorni di maggiore afflusso degli avventori nonché nelle situazioni di maggior traffico che
tipicamente si verificano nel tardo pomeriggio della giornata di venerdì come per altro
effettivamente osservato (il flusso veicolare più intenso si ha tra le 17,00 e le 19,00, orari in cui si
sovrappongono i flussi previsti per il nuovo insediamento con i flussi veicolari di termine della
settimana lavorativa), nonché nella giornata di sabato.
Premettiamo che è in fase di approvazione da parte del Comune di Busto Arsizio il Piano per il
Commercio. In questo piano sarà richiesto anche per le medie strutture di vendita sino a 2500 mq di
superficie di vendita di produrre la “Relazione di Impatto”. Tale documento in base ai disposti
Regionali (che contengono anche dati e tabelle per la valutazione dei flussi veicolari riferiti alle
GSV) è riferito ed obbligatorio per le Grandi Strutture di Vendita in tette le proprie sfumature
(Centro commerciale aggregato, multifunzione, FOC, etc.). E' quindi evidente che produrre una
“relazione di impatto” relativa ad una MSV3 porta a dover ripensare ai dati tabellari forniti dalla
Regione in quanto produrrebbero dei risultati e delle stime eccessivamente gravose per questo tipo
di strutture più piccola delle GSV.
Prudenzialmente nel proseguo si è deciso di utilizzare comunque i dati previsionali delle DGR n°
VIII/215 del 02 ottobre 2006 e DGR n° VIII/5054 del 04 luglio 2007 e par. 5.5 DGR X/1193 del 20
dicembre 2013. Ovviamente i risultati ottenuti sono certamente sovrastimati rispetto a quanto sarà
in realtà.
I coefficienti per stimare i flussi in base alle Norme Regionali riferiti ed alle categorie
merceologiche di alimentare e non alimentare per metro quadro di superficie di vendita nelle
giornate di venerdì, sabato e domenica sono:
Venerdì
Sabato
Domenica
Alimentare 0-3000 mq
0,25
0,3
0,3
Non alimentare 0-5000 mq
0,1
0,18
0,18
La superficie di vendita prevista è di 2500 mq di cui indicativamente 1750 mq dedicato agli
alimentari e 750 mq ai prodotti non alimentari. Quindi i flussi di veicoli indotti teorici sono di:
Alimentari 0-3000 mq
Non alimentari 0-5000 mq
TOTALE
Venerdì
Sabato
Domenica
437,5
525
525
75
135
135
512,5
660
660
Calcolati i flussi attratti+generati in base alla recente normativa regionale e arrotondando all'unità si
ottiene:
•
513 veicoli/h nella giornata di venerdì (di cui 60% pari a 309 in entrata e 40% di cui 205 in
uscita);
•
660 veicoli/h bidirezionali nella giornata di sabato e/o di domenica (di cui 60% pari a 396 e
40% pari a 264 in uscita).
Prima di procedere con l'analisi dei flussi indotti e di quelli esistenti è necessario fare alcune
considerazioni sul progetto e sulla viabilità.
Per quanto riguarda il progetto si può affermare che la maggior parte degli avventori utilizzerà il
parcheggio interrato e solo una piccola parte (soprattutto chi effettuerà una spesa “veloce”)
posteggerà nel parcheggio pubblico in fregio al Viale Pirandello. Questo è tanto più vero se si
considerano le dimensioni dell'uno e dell'altro.
Per quanto riguarda la viabilità al contorno, per come è stata configurata in tempi recenti, è molto
probabile che una parte importante degli avventori arrivino dalle strade circostanti che hanno oggi
sensi unici in entrata verso la zona di intervento (parte Nord della Via Luini e parte Est della Via
Castelmorrone).
Quindi è ipotizzabile che:
1. almeno il 40% del 60% del flusso generato entrante vada a gravare sulle strade secondarie
circostanti;
2. e che il 40% del 40% del flusso generato in uscita vada a gravare sulle strade secondarie
circostanti;
Dai rilievi effettuati, come anzidetto, si è osservato che il dato più gravoso in termini di flusso
veicolare sul Viale Pirandello si verifica il venerdì sera negli orari compresi tra le 17,00 e le 19,00.
Ipotizzando quindi che il 40% del traffico veicolare indotto (in/out) vada a gravare sulle strade
secondarie circostanti l'area interessata (Via Turbigo e Via Castelmorrone che si dipartono verso
altre direzioni) il restante 60% del traffico veicolare indotto dall'insediamento sarà a carico del Viale
Pirandello (dato certamente sovrastimato tenuto conto che è stato calcolato con Norme Regionali
riferite alle GSV) generando quindi un flusso di 308 veicoli/h bidirezionali negli orari punta del
venerdì (e di 396 veicoli/h bidirezionali nella giornata di sabato e domenica).
Sommando il dato rilevato per il Viale Pirandello negli orari di maggior traffico a quello calcolato
ed indotto dal nuovo insediamento commerciale si ottiene un valore massimo di 1508 veicoli/h
bidirezionali che equivalgono a meno di 13,5 veicoli/minuto monodirezionali (sul Viale Pirandello).
Flusso del tutto sostenibile sia dal Viale Pirandello che dalla rotatoria all'incrocio con la Via
Magenta e dalle infrastrutture al contorno.
Proposte progettuali
Rilevato che in sede di negoziazione l'Amministrazione Comunale ha mosso dei rilievi in merito
all'accessibilità diretta dal Viale Pirandello e condividendo in parte questa preoccupazione, sono
state studiate alcuni interventi mitigativi al fine di ridurre la possibile incidentalità in entrata ed in
uscita dal parcheggio in fregio al Viale Pirandello.
Nella tavola 17.A sono state fatte due proposte di intervento sul Viale Pirandello.
In entrambe le soluzioni è prevista la possibile realizzazione un aiuola spartitraffico (tipologia da
definire in base alle indicazioni dell'Amministrazione) che impedisca a chi proviene dalla Via
Magenta di girare direttamente nel parcheggio di uso pubblico e a chi esca dal parcheggio
medesimo di immettersi sul Viale Pirandello in direzione Est. In tal modo saranno azzerati gli
attraversamenti della intera carreggiata sul nodo di ingresso/uscita. Inoltre l'uscita/ingresso diretta
sul Viale ha una larghezza di 10 m (ulteriormente allargabile) in modo che, in particolare in
ingresso, non vi siano veicoli che per difficoltà di manovra ingombrino la carreggiata del Viale
stesso.
Le due soluzioni differiscono invece per l'ipotesi di realizzare una corsia riservata per i veicoli
provenienti dalla Via Magenta per la svolta a sinistra ma in un caso verso la Via Luini ed in un altro
caso verso la Via Turbigo. Con queste soluzioni (assolutamente permutabili come risultato) si
favorirebbe il flusso Ovest Est sul Viale Pirandello che non risentirebbe di eventuali veicoli fermi
per la svolta a sinistra, evitando la formazione di code e rallentamenti.
Conclusioni
In conclusione analizzata:
•
la presenza della rotatoria sulla Via Magenta;
•
la presenza dei semafori all'incrocio con la Via Pilo e Milazzo;
•
il tessuto viabilistico circostante;
•
la disposizione degli ingressi/uscite come da progetto;
•
le dimensioni e l'attuale flusso veicolare del Viale Pirandello;
Si ritiene che l'intervento sia compatibile con le condizioni strutturali e di carico stradale
attualmente esistenti sui sul Viale Pirandello che sul tessuto infrastrutturale circostante.
In fede.