larena081112 - Agsm Verona calcio femminile
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Sport 43 L'ARENA Giovedì 8 Novembre 2012 CalcioSerieA1femminile Champions leagueamaraper lescaligere 0 LERETISEGNATEDALVERONA ALMALMOETRAANDATAERITORNO GIALLOBLÙELIMINATE. Dopolabellaprovadell’andataGirelli ecompagne non siripetono al«Bentegodi»doveil Malmoelesurclassa in forza, fiatoetecnica VeronacondannatodallasignoraHallfredsson Conun golper tempo lesvedesi conquistanoiquarti. Il vantaggio portalafirmadella fidanzatadel fratellodel giocatoreislandese Verona Malmoe 0 2 Verona calcio femminile: 1 Ohrstrom, 11 Pini, 4 Toscano Aggio, 6 Di Criscio, 5 Karlsson,20Squizzato,10Girelli,9Zorri,7Toselli(45’stGelmetti),15DaRocha 18’stMason),8Gabbiadini(30’stMaceri).Adisposizione:12Tasselli,13Maffezzoni, 16 Battocchio, 18 Cappelloni. Allenatore:RenatoLongega. Ldb Malmoe: 1 Helgadòttir, 2 Wilhelmson, 3 Ilestedt, 4 Levenstad, 7 Bachman (44’stThornqvist),13Orntoft(26’stFredrikson),14Riley,16Nilsson,18Gunnarsdòttir(44’stWelin),19Schmidt,31Mittag.Adisposizione:30Carlen,17AnkerKofoed.Allenatore:PeterMoberg. Arbitro:TeodoraAlbon(Romania). Reti:13’ptGunnarsdòttir,12’stWilhelmson. Bruno Fabris I sogni europei del Verona calcio femminile si infrangono contro un’iceberg islandese dai contorni assai familiari. È stata infatti Sara Bjork Gunnarsdòttir, fidanzata del fratello di Emil Hallfredsson, l’islandese dell’Hellas, a firmare la condanna sportiva per le gialloblù con un gol segnato al 13’ del primo tempo. Tanto sono durate le speranze delle scaligere alle quali, dopo lo 0-1 dell’andata, serviva una vittoria con due gol di scarto per superare gli ottavi di finali della Champions league femminile. Ai quarti accede invece lo squadrone svedese il quale, dopo la prova sotto tono dell’andata, trova al «Bentegodi» una serata assai più spigliata, dimostrandosi più in palla fisicamente (e questo era prevedibile), assai più squadra (anche questo era quasi scontato, visto che parliamo di un club che ha speso molto per arrivare alla vittoria del trofeo che gli manca) e con più voglia rispetto alle padrone di casa. E questo non era invece in preventivo, alla luce dell’ottima prova del Verona solo sette giorni fa a Malmoe. Ieri sera, invece, pur rinforza- ta da tre delle sei titolari assenti una settimana fa (l’esterno di difesa Claudia Squizzato e le due attaccanti Dayane DaRocha e Melania Gabbiadini), il Verona non è praticamente mai stato in partita, surclassato in corsa, fiato, forza fisica e possesso di palla. I numeri della partita parlano da soli: 6 corner a zero per le svedesi, che hanno tirato 18 volte in porta contro i 10 delle gialloblù. Le ospiti sono state anche più fallose: segno che non hanno lasciato a casa la cattiveria come, invece, sambra abbiano fatto Gabbiadini e compagne. Le quali proprio all’andata avevano restituito calcio si calcio, gomitata su gomitata, spallata su spallata, sfiorando l’impresa. E proprio questo resta il grande rammarico di Longega: non aver fatto a Malmoe quel gol che era strameritato e che avrebbe indirizzato la partita di ritorno su altri binari. Invece l’allenatore gialloblù ha dovuto forzare la mano sia nel recupero di Gabbiadini e DaRocha - apparse assai lontane dalla forma migliore - che nello schierare la squadra con uno spregiudicato 5-2-3 che è franato proprio per la lentezza delle due attaccanti rientrate dopo gli infortuni. L’obiettivo del tecnico era chiaro: coprirsi in difesa con una linea mobile formata, da destra a sinistra, da Pini, Toscano Aggio, Di Criscio, Karlsson e Squizzato, in modo da controllare le due teste d’ariete svedesi Mittag e Bachmann per poi, una volta conquistata palla, passare dai piedi buoni di Zorri e Girelli per far arrivare in velocità più palloni possibili in avanti dove a fianco di Gabbiadini e DaRocha arrivava sulla fascia destra anche la Toselli. La strategia è sembrata funzionare in avvio di partita, quando il Verona, sulle ali dell’entusiasmo, è sembrato poter mettere in difficoltà il Malmoe che replicava in campo con il più classico dei 4-4-2. Tre azioni nei pri- Ildopo partita Longegarecrimina:«Ci hannopenalizzatoilgol afreddoelastanchezza» EmilHallfredssoncon la moglieMariaieri sera al«Bentegodi» TatianaZorri tentadi frenareSaraBjork Gunnarsdòttir, futuracognata diEmil Hallfredsson FOTOEXPRESS RenatoLongega mi tre minuti portano al tiro Gabbiadini (parato facile da Helgadòttir), al cross Toselli (troppo sul portiere) e all’allungo di DaRocha che viene anticipata dall’estremo difensore svedese. Ma già al 5’ un colpo di testa ravvicinato della Wilhelmsson (prova generale del gol che poi segnerà nel secondo tempo) costringe Ohrstrom al un mezzo miracolo. Al 13’, poi, ecco il lampo che acceca il Verona. Al secondo calcio d’angolo consecutivo il pallone spiove in mezzo all’area dove le centrali gialloblù si dimenticano la «signora Hallfredsson» PRIMACATEGORIA. COPPAVENETO.I lacustri passanoad Alpo IlLepanto finisceinnove Troppofacileper il Garda Alpo Lepanto Garda 0 5 AlpoLepanto:Massella,Girelli,Taioli,Zenaro(9'stDiMaggio),Bonetti(31'stRossi),Bertuzzi(24'stVaralta),Brambati,Locatelli,Caldana(18'stFalavigna),Milani, Barreca(28'stBriani).All:Chieppe. Garda:Donatoni,Pigaiani,Massaro(1'st Giacopuzzi), Bonamini, Pavan, Sandrini (4'stZanotto),Cela(8'stGuglielmi),Malfer, Pinamonte, Soares (29' st Vantini), Tomellini(11'stSoprana).All:Tommasi. Arbitro:VeronesediRovigo. Reti: 38' pt, 47' pt e 22' st Pinamonte, 40'ptTomellini,34'stVantini. Espulsi:25'ptTaioli,41'ptBrambati. Alessio Faccincani LorenzoPinamonte Straripante. Il Garda liquida la pratica Alpo con un rotondo 5-0 qualificandosi così ai quarti di finale della Coppa Veneto di Prima categoria. Irresistibile la prova della squadra lacustre, trascinata dalla tripletta di un assai ispirato Lorenzo Pinamonte. L’Alpo paga cara invece l’inferiorità numerica. L'equilibrio in campo dura soltanto venticinque minuti: fino a quando, cioè, il difensore che, indisturbata, di testa piazza il pallone all’incrocio dei pali. La partita del Verona finisce lì. Ed anche le speranze di continuare la strada in Champions. Il raddoppio della Wilhelmsson al 12’ della ripresa è solo l’ovvia conseguenza di una superiorità aumentata di minuto in minuto. Mentre tra le gialloblù spariscono letteralmente dal campo Gabbiadini e DaRocha, con la Girelli apparsa tra le ultime a mollare anche se troppo spesso impagnata in azioni velleitarie. Un ko da dimenticare in fretta perché adesso si punta tutto sul campionato. • Un'ottimagaraquella disputatadalleragazzedi PeterMoberg, chedopoaver persosul filodilana il campionatosvedese trovano unprontoriscattopiegando meritatamenteil Verona al Bentegodi.UnMalmoe che proseguedunquela sua corsa inEuropa epuòrecitareun ruolodaprotagonista.«L'anno scorsosiamoarrivatiai quarti difinale.Quest'anno proveremo adandareancora piùavanti»,spiegasicuroil tecnicoMobergnel dopo partita.«Sonomoltofiero della miasquadra:solo pochigiorni fa abbiamo perso ilcampionato equestocihademoralizzato molto.Fortunatamente le ragazzehannodimostrato grandeprofessionalitàesono rimasteconcentratesuquesta partita». UnVerona forsepenalizzato sulpiano fisico anchedal mancatorinvio delladifficile trasfertasul campo del Tavagnaccodi tregiornifa. «Purtroppola stanchezzaci ha condizionatomolto», conferma iltecnico RenatoLongega. «Siamopartitibene nelprimo tempoeabbiamo avutoanche un'ottimaoccasione con Girelli. Poiuna nostra disattenzione difensiva hapermesso al Malmoedi andareinvantaggio equestogolci hatagliato le gambe.Credo chelasquadra siastata indifficoltà soprattutto dalpunto divista fisico.Abbiamo pagatoanchele troppe assenze e lacondizionenon ottimale di qualchegiocatrice.Immaginavo chequestasarebbe statauna gara moltodifficile:noi ci abbiamo provato maquestapartita è arrivatanel momentopeggiore». UnMalmoe rafforzatoinoltreda moltissimegiocatrici straniere, comeviene confermatoda StephanieOhrstrom. «In Championsleague cisono tutte squadremoltofortieper vincere bisognagiocarealmassimo delle propriepossibilità. Èuna competizionecheviene resa ancorapiùdifficiledal fattochein Italiasipossono schierare solo duestraniere mentrenelle altre squadreeuropeenonc'è alcun limite.Noi abbiamo fatto comunquedelnostro meglio». SaraBjork Gunnarsdòttir,autrice delgol delvantaggiosvedese, evidenzia come«ilVeronahafatto unabuonagara dimostrandodi essereunasquadra moltoforte. CristianaGirellièstata la giocatricecheci hamesso maggiormenteindifficoltà, dimostrandograndidoti tecniche. Èvero:EmilHallfredssonè il fratellodelmio fidanzatoedè statomoltobelloper me passare deltempocon lui. Lunedì ho assistitoallagara controil Sassuoloed èstato davvero emozionantevederlo giocaree vincere». L.P. SECONDACATEGORIA. TROFEOVENETO.Letre partitedi ierisera locale Taioli viene espulso ed il Garda approfitta immediatamente. Pinamonte con un preciso piattone sigla l'1-0. Gli ospiti insistono, spingono con decisione e al 40' Tomellini firma il raddoppio con una splendida girata. Per l'Alpo piove sul bagnato: Brambati si fa espellere per fallo da ultimo uomo e Pinamonte in chiusura di frazione griffa il 3-0 con un delizioso pallonetto. Nella ripresa, con la qualificazione già in cassaforte, il Garda arrotonda il punteggio con rapide ripartenze. Al 22' Pinamonte spinge in rete il comodo assist di Guglielmi. A fissare definitivamente il punteggio, infine, la strepitosa conclusione a giro di Vantini. Finisce 5-0. Per il Garda serata da incorniciare. • AsparettoeColognolaairigori PassailturnoancheilPastrengo Asparetto Cerea Vigo 0 0 (3-1 dopo i calci di rigore): qualificato l'AsparettoCerea. Asparetto Cerea: Pozzani, Marconcini, Bersan, De Bianchi, Lovato, Vaccari, Vicentini, Leardini ( 10' st Lonardi), Berardo,Meggiorini,Ambrosi.All.Pozzato. Vigo: Coltro, Lovato, Vedovello, Boscaro, Fishta, Faccioli, Bertucco, Soave ( 1' st Bellettato), Spenazzato, El Khoudimi, Sartori.All.Franzoni. Arbitro:VegrodiRovigo. Rigori:Marconcini,Vaccari,Lonardi,Bellettato. Primo Maggio Colognola ai Colli 0 0 (4-5 dopo i calci di rigore) qualificato il ColognolaaiColli. Primo Maggio: Mancassola, Cristaldo, Mononi (30' st Albertini), Daffini, Poletto, Azzolina, Torni, Agnolin, Rossi (15' st Tanaglia), Molas, Rossaro (5' st Adami). All.Fiorini. Colognola: Leder, Colognato, Zandomeneghi,Griso (25'stTosadori),Rama,Tregnaghi,Buoso,Boron,Gazzo.All.Serato. Arbitro:BellottodiVerona. Rigori:Buoso,Bezzornia,Tregnaghi,Gazzo, Boron, Adami, Torni, Tanaglia, Poletto. Pastrengo Negrar 1 0 QualificatoPastrengo. Pastrengo:Pinamonte,Brentegani,Martinelli, Eller, Rigo, Sandrini, Bracciolano, Scienza, Simeone, Vallani, De Carli. All. Brentegani. Negrar: Zancanaro, Orsulik, Giudici, Cusumano,Spinello,Ogmgnciuc,Cioni,Riolfi,Lonardi,Ugolini,Laiti.All.Pizzini. Arbitro:CerpellonidiVerona. Rete:8'ptBracciolano.