Grande successo per la prima mostra fotografica sottomarina

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Grande successo per la prima mostra fotografica sottomarina
 LAMPEDUSA 13 LUGLIO 2016 GRANDE SUCCESSO PER LA PRIMA MOSTRA FOTOGRAFICA SOTTOMARINA DEDICATA ALL'INTEGRAZIONE Un percorso fotografico sotto le acque di Cala Croce in 12 ritratti per celebrare chi c'è la fatta. Si è tenuta ieri sera -­‐ mercoledì 13 luglio 2016 in località Cala Croce a Lampedusa -­‐ alla presenza della Sindaca Giusi Nicolini, di Carlotta Sami portavoce dell'Alto Commissariato ONU per i Rifugiati per l'Europa del sud, di Laura Bastianetto rappresentante di Croce Rossa Italiana, di Fabio Pasiani portavoce Progetto Arca Onlus, del fotografo Salvo Galano e della regista Veronica Mengoli, (alle prese con la realizzazione del documentario "StarS" prodotto da Rai, Rai Cinema, Rai Com e Cannizzo Produzioni) -­‐ l'apertura di StarS, prima mostra fotografica sottomarina dedicata all'integrazione dei rifugiati e dei migranti. Erano presenti, inoltre, tre dei 12 protagonisti della mostra: Alaa, un violinista siriano che oggi vive a Milano e collabora con vari progetti musicali. Nella sua "vita precedente", in Siria, gestiva una galleria d’arte con la sua famiglia, dove organizzava reading, mostre e concerti; Abdullah proveniente dalla Somalia, ora mediatore culturale per la Croce Rossa a Settimo Torinese; Zouheir, siriano di Aleppo, ora operatore di Progetto Arca per l'accoglienza dei richiedenti asilo a Milano. Con il racconto delle loro storie hanno appassionato ed emozionato la numerosa platea presente al Tunez di Cala Croce, durante l'inaugurazione della mostra fotografica. Le 12 gigantografie traslucide stampate su lastre rigide e fissate sul fondale tramite un ancoraggio temporaneo -­‐ nel rispetto dell’ambiente marino circostante -­‐ risplenderanno questa estate nelle limpide acque di Cala Croce. A pochi metri dalla riva una boa segnala il centro del percorso visivo sommerso in modo che StarS sarà fruibile a nuotatori, amanti dello snorkeling e diportisti a bordo d’imbarcazioni a remi ammesse nel limite delle acque. Dall’alto la disposizione di queste dodici “stelle” richiama la bandiera dell’Unione Europea. La mostra rimarrà sott’acqua fino al prossimo 3 ottobre, "Giornata della Memoria" in ricordo di tutte le vittime dell’immigrazione. Dopo questa data, che segna l’anniversario della tragedia di Lampedusa avvenuta nel 2013 in cui persero la vita 368 migranti, l’esposizione sarà trasferita nel centro dell’Isola. I dodici protagonisti ritratti da Galano sono stati individuati grazie al patrocinio e alla partecipazione di alcune tra le più importanti organizzazioni non profit impegnate a supporto dei migranti e della loro integrazione: Croce Rossa Italiana, Emergency, UNHCR, Fondazione Progetto Arca, SOSERM. La mostra fotografica "StarS" è il punto di partenza del film-­‐documentario, girato dalla regista Veronica Mengoli (prodotto da Rai, Rai Cinema, Rai Com e Cannizzo Produzioni), dove troveranno spazio le storie e le testimonianze dirette dei protagonisti del progetto: dal fotografo Salvo Galano, ai migranti immortalati nei suoi scatti -­‐ ripresi e intervistati nella loro quotidianità -­‐ e le testimonianze degli operatori coinvolti nel percorso di accoglienza e integrazione, dalla Croce Rossa a Emergency, dall’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati alla Fondazione Progetto Arca. PER SCARICARE LE IMMAGINI E IL VIDEO DELLA MOSTRA SOTTOMARINA DI IERI SERA A LAMPEDUSA CLICCA QUI: https://drive.google.com/open?id=0Bw8upz3k-­‐Yx0WkJ2THRuTkViMUU Salvo Galano racconta così il progetto StarS. “L’idea di questa mostra è sempre stata quella di puntare un riflettore su un argomento che mi stava particolarmente a cuore, raccontandolo attraverso ciò che amo: il ritratto". Il ritratto è ciò che ho scelto all’inizio dei miei studi da fotografo perché sono sempre stato affascinato dalle persone e dai loro sguardi. Gli occhi sono veramente lo specchio dell’anima… Penso che un fotografo, un pittore, uno scultore, un artista in generale delle arti visive, debba avere come scopo principale quello di evidenziare temi per lui importanti e cercare di condividerli con più persone possibili. Il mio scopo principale era quello di permettere a tutti, senza alcun vincolo di barriera mentale, di poter osservare attentamente e in silenzio attraverso un elemento primordiale come l'acqua del mare, gli occhi di queste persone, cercando di dar voce a coloro che troppo spesso non vengono trattati come esseri umani ma come numeri. Il ritratto è per me una ricerca, l'incontro tra spiriti diversi; un senza tetto di New York, un pescatore ponzese dallo sguardo fulminante, o i migranti in cerca di libertà e di un futuro migliore raccontano al mio obbiettivo sempre qualcosa da cui traggo insegnamento. Chi nasce o ha le sue radici su di un'isola, grande o piccola che sia, sa che il mare e poi l'acqua in generale, sono elementi ancestrali che influenzano l'esistenza. Per i protagonisti della mostra StarS l'acqua del mare è anche l'ultimo ostacolo prima del tanto ambito traguardo verso la libertà. Volevo cosi trasferire nel mare di Lampedusa la dignità che ho trovato negli sguardi degli abitanti di quei paesi lontani. Volevo raccontare attraverso il ritratto, la storia di una vita, di un popolo, di una vicenda che DEVE ESSERE RISOLTA AL PIU’ PRESTO.