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T1 T2 PR CV
LA STAMPA
DOMENICA 14 FEBBRAIO 2010
Cronaca di Torino 61
il caso
EMANUELA MINUCCI
Il progetto
debutta
in questi giorni
L
oro ci scherzano
su: «Prima o poi,
per le strade di Santa Rita e Mirafiori
Nord ci gireremo
Beautiful...». Ma intanto i mezzi ci sarebbero, e magari, a giudicare dall’identikit delle signore che già si fermano rapite davanti ai video su cui scorrono le immagini di «C2 Tv»,
l’audience compenserebbe la
fatica.
Per il momento la prima civic-emittente della città sta
gattonando sotto lo sguardo
paterno del presidente della
circoscrizione 2 Andrea Stara
che - al di là del fatto, non trascurabile, che ora è in campagna elettorale - da sempre è attento a informare i cittadini del suo
quartiere di
qualsiasi novità pratica
stia per partire in grado
di facilitare
loro la vita.
E cosa
Il presidente c’è di meglio
Andrea di una tv (seStara de ufficiale
in via Rubino 67) per diffondere notizie e
raccontare i tanti cambiamenti in atto nel quartiere? «Di
fatto - spiega Stara - si tratta
di un canale che è in grado di
raggiungere tutti senza barriere e problemi di visibilità. Il
pubblico privilegiato, per ora,
è il cittadino che usufruisce di
servizi specifici come l’anagrafe di via Guido Reni, la Biblioteca di Villa Amoretti e la
Cascina Roccafranca dove si
trovano i tre schermi. Presto.
però, altri monitor viaggianti
si aggiungeranno che potranno portare informazioni nei
luoghi del quartiere dove si
stanno organizzando eventi:
si pensi per esempio ai punti
estivi che sono frequentati da
Interni ed esterni della nuova C2-Tv
L’emittente che racconterà in diretta quanto sta accadendo nella
seconda circoscrizione
Pronto il Truman Show
del quartiere Santa Rita
Parte la civic-tv: una redazione, tre schermi e tutte le news
una media di oltre 2000 persone a sera».
Ma chi si occupa, materialmente, di fare la tv? «Le fonti
sono quattro - raccontavano ieri nella sede dell’emittente - la
redazione, la circoscrizione,
gli stessi cittadini e le associazioni del territorio». Il materiale può essere girato dai residento e può essere inviato tramite internet.
La Cit-tv è realizzata attra-
Il momento iniziale della manifestazione
verso un canale video diffuso
mediante la rete di tre monitor
installati in punti strategici di
grande passaggio (quelli elencati prima) e organizzata da un
gruppo redazionale e da un direttore responsabile che realizzeranno servizi redazionali e di
comunicazione istituzionale.
Per ora si va dall'informazione
tecnica sui servizi pubblici (consegna Ici, apertura e novità legate agli uffici comunali) alle ini-
ziative e ai progetti della circo- anche quelli) un grave fatto di
scrizione, passando per i pro- cronaca. «L’importante è che
getti, le notizie, le curiosità e questo nuovo canale di comunil’associazionicazione a benefismo del quartieDALL’ICI ALLE STORIE cio degli abitanti
re. ma siamo solnato - dice
La nuova emittente sia
tanto all’inizio.
Stara - e, visto
racconterà che attraverso le
Presto potranno
servizi e curiosità moderne tecnoapprodare
su
questi video le
logie permette
storie vere del quartiere, le in- l'immediata messa in diretta
chieste, o magari la cronaca di della ripresa video di qualununa festa o (purtroppo ci sono que evento, anche in esterni,
presto potrà realizzare un vero
e proprio Tg».
La creazione della Cit-tv di
quartiere consentirà inoltre di
formare nuovi talenti giornalistici. «Bluconfort, (l'aggiudicatario del servizio) infatti, è pronta a guidare alla professione giovani videoreporter di quartiere
consentendoloro, dopo 24 mesi
di pratica formativa, l'iscrizione
all’albo dei giornalisti pubblicisti. Per ridurre il costo del servizio la circoscrizione ha concesso a Bluconfort uno spazio per
l’informazione commerciale sui
tre monitor e sulla piattaforma
internet nel limite massimo del
20% del tempo di trasmissione.
Nell'ambito dello spazio per le
informazioni commerciali dovranno, invece, essere favorite
le attività commerciali ed industriali del quartiere. Il costo per
il servizio per due anni - considerato che l'attrezzatura rimane
di proprietà della circoscrizione
2 - è di circa 30 mila euro. Vale
la pena provarci.
La statua equestre del Duca d’Aosta sullo sfondo della festa
IL CARNEVALE ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE «LA GOCCIA» GRAZIE AL TAM TAM VIA INTERNET
Festa a sorpresa, centro paralizzato
Migliaia in corteo:
da piazza Castello
al Valentino un
tappeto di bottiglie
MARCO ACCOSSATO
MAURIZIO TERNAVASIO
Un po’ sfilata di Carnevale
(«Ma dedicata ai temi sociali»), un po’ megafesta dei giovani. Ha richiamato ventimila persone, secondo gli orga-
nizzatori - 12 mila dicono i vigili urbani - la «Va Bin Parade»,
manifestazione a sorpresa
che da piazza Castello ha percorso ieri pomeriggio le vie
del centro, fino alla Rotonda
del Valentino, di fronte a Torino Esposizioni.
Sono arrivati in massa da
Pisa, Milano, Bologna, e da altre città d’Italia, per partecipare a una sfilata che in serata
ha completamente paralizzato
il traffico nella zona di corso
Massimo d’Azeglio, via Madama Cristina e corso Dante.
Una street parade che - per
fortuna - non è degenerata, anche se polizia e vigili urbani sono stati mobilitati per ore. Verso le 19 si è parlato di auto ribaltate, vetrine distrutte, scritte sui muri, ma l’allarme è immediatamente rientrato senza riscontri. E la sfilata è proseguita. Una decina i giovani
intossicati da pasticche o stupefacenti che sono finiti in
ospedale: soccorsi dal 118 sono
stati trasportati al Mauriziano
e alle Molinette. Le loro condizioni non sembrano gravi.
Ciò che resta della festa si
vedrà oggi. Ieri sera era un
tappeto di vetri di bottiglia, e
resti vari. Le scene erano
quelle dei Rave Party, con
fiumi di birra e fumo. Tanto
fumo. In molti si sono arrampicati sul monumento equestre del Duca d’Aosta, al centro della rotonda. Musica a
tutta potenza, luci stroboscopiche, lattine di birra, sguardi annebbiati.
Nata «col patrocinio del
Comune, e in accordo con la
Circoscrizione 1», sottolinea-
Giochi di fuoco, al termine del «carnevale»
no gli organizzatori, la Va Bin
Parade è stata un’idea della
neonata associazione La Goccia: «L’obiettivo - spiegano - è
stato quello di celebrare Torino 2010 capitale dei giovani».
Una ventina i carri allegorici. Per ogni carro un tema,
una provocazione, un argomento «caldo», a iniziare dall’istruzione. E poi: la lotta alla
mafia e al traffico di droga, la
solidarietà alle vittime del terremoto di Haiti, la critica alla
violenza sugli animali, il precariato nel mondo del lavoro.
Che la manifestazione
non volesse né dovesse essere violenta si era detto subito: «Sarà coloratissima,
enorme e sicuramente uno
dei più spettacolari eventi
che avrete visto a Torino», si
legge su Facebook, che ha
fatto anche in questo caso da
cassa di risonanza e da calamita. «Saremo intransigenti
- proseguiva il messaggio - riguardo a coloro che tenteranno di rovinare questo
giorno di festa con scene di
violenza o vandalismo».