Paese dei Cavalli Aprile 2007

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Paese dei Cavalli Aprile 2007
MENSILE DI INFORMAZIONE E CULTURA IPPICA
Direttore ENRICO QUERCI
ANNO 1 - NUMERO 4
APRILE 2007
san rossore promosso, pisa no
L
’ippodromo di San
Rossore ha sostenuto una serie di esami,
domenica dopo domenica,
nell’appena trascorso mese
di marzo. Dal rinnovato
rapporto con le importanti
associazioni della Florida,
il 4 marzo in occasione dei
Premi Thomas Rook e Andreina, al sempre più stretto
gemellaggio con la città di
Doncaster e le sue strutture
ippiche, fino a giungere alla
domenica del Premio Pisa e
del Premio Regione Toscana, con il nostro ingresso
nel salotto buono del galoppo francese. Proprio questo
fatto, a nostro avviso, è
quello che maggiormente
merita di essere sottolineato, l’adesione al “Défi du
Galop”, la sfida del galoppo, un challenge che vede
la corsa pisana inserita in
un circuito di importanti
prove francesi assieme agli
ippodromi di San Sebastian
e Baden Baden, è la vera
novità di questa riunione
che va concludendosi. La
famosa emittente televisiva
francese Equidia, specializzata nella trasmissione delle
corse dei cavalli sul territorio francese, nonché di una
serie di trasmissioni, film,
reportage e serial legati al
mondo del cavallo, ha fatto
conoscere il nostro ippodromo al suo pubblico. Una
loro troupe è giunta a San
Rossore il week-end precedente al quello nel quale si
è disputato il Premio Pisa,
per filmare l’ippodromo
durante un pomeriggio di
corse, raccogliere interviste (tra l’altro era presente
il fantino francese William
Mongil), riprendere il centro d’allenamento. Con
queste immagini è stato costruito un servizio trasmes-
L’IPPODROMO HA SUPERATO L’”ESAME “EUROPEO MENTRE LA CITTA’ SEMBRA IN AFFANNO
ALL’INTERNO
• riepilogo
avvenuto
mese
di quanto
nell’ultimo
• il mistero del bassorilievo scomparso
• una poesia di Dino
Grandi
• la posta dei lettori
• fuoritema
• la cena del San Rossore
Turf Club
• l’incontro tra la città e
l’ippodromo
Il vincitore del 117° Premio Pisa: Golden Dynamic (Stefano Grasso)
so su Equidia in momenti
diversi e anche nell’imminenza della corsa. Il Premio
Regione Toscana è andato
in diretta sul canale francese e con orgoglio possiamo
dire che le riprese della corsa di San Rossore erano tali
e quali, per completezza di
copertura e qualità d’immagini, di quelle quotidianamente offerte al pubblico
francese. I francesi hanno
potuto scommettere sul
Premio Regione Toscana,
e lo hanno fatto in misura
copiosa, tanto che Thierry
Delegue, uno dei dirigenti
più importanti di France
Galop (l’UNIRE francese)
che era presente a Pisa,
si è detto entusiasta dei
Puledri in galoppo per l’asta breeze up della SGA (Stefano Grasso)
573.000 Euro raccolti in
Francia su questa corsa. Sebastien Durand del Pmu (il
totalizzatore francese) ha
potuto svolgere al meglio
il proprio lavoro per tenere aggiornata la situazione
in Francia in tempo reale.
Gli sponsor, Syinergie (per
quanto riguarda il Défi) e
Arqana (la casa d’aste di
Deauville che ha offerto il
cocktail nella Club House)
sono stati soddisfatti di aver
investito i loro soldi in questo ippodromo, per questa
giornata. Altrettanto bene
era andata la settimana prima, con la presenza a San
Rossore di Jo Mapletoft,
marketing manager di Arena Leisure per l’ippodromo
di Doncaster.
Se San Rossore era sotto
esame e i voti che ha preso sono stati più che sufficienti, la stessa cosa ci
piacerebbe di poter dire per
i servizi che la città dovrebbe esser in grado di offrire
ai visitatori, ma questo non
è, almeno in parte, possibile. L’aeroporto è ormai di
livello internazionale, e anche molte compagnie low
cost lo hanno scelto come
base operativa, tanto che
i primi voli decollano alle
6.30, e gli ultimi arrivi sono
alle 23. Ebbene, nonostante l’aeroporto funzioni fin
dalle prime ore del mattino,
provate a prenotare un taxi
per essere alle 5.30 al chek
in del vostro volo: avrete
la sgradevole sorpresa di
scoprire che per quell’ora
il servizio non è prenotabile e non è garantito. Stessi
disagi nel momento in cui,
arrivando o tornando, dovete ricorrere malauguratamente ad un’auto pubblica.
Buona fortuna, e considerate di non poter esser in
tempi brevi (a meno di un
colpo di fortuna), nel luogo
che dovete raggiungere.
Non molto meglio va
se, con armi e bagagli alla
mano, volete usufruire
degli autobus. In orario
diurno c’è un mezzo ogni
10 minuti che attraversa
tutta la città (sempre che
non arriviate per Natale,
Capodanno e Pasqua,
perchè il servizio è
sospeso nelle
ore centrali della
giornata,
naturalmente!), ma
dopo
le
20.30 potete
solo far ricorso
ad una linea circolare che prima
di arrivare in prossimità della Torre,
passa anche dal
CEP.
Per non parlare,
poi, del personale
addetto alle reception
di alcuni importanti e
anche nuovissimi hotel
della città e dintorni.
Approssimazione, imprecisione, mancanza
di comunicazione con i
colleghi,
talvolta
scortesia e maleducazione.
Non vi augurate poi di chiedere un servizio navetta per
i vostri ospiti da e per l’hotel per vostre esigenze logistiche! Fate prima ad organizzarvi con le macchine
di parenti ed amici, perché
solo pochissimi alberghi
dai quali potresti aspettarti
un servizio del genere sono
in grado di offrirlo.
Se da una parte, quindi,
ci sono le realtà economiche, sociali e intellettuali
che danno lustro a Pisa (e
l’ippodromo di San Rossore è una di queste), dall’altra una città che spesso
appare in affanno nello
stare al passo con sempre
nuove esigenze che le sono
richieste. Peccato. Ma si
può sempre
provvedere...■ EQ
Place in Line,
vincitore del Premio
Regione Toscana
(Stefano Grasso)
ANNO 1 - NUMERO 4 - PAG. - IL PAESE DEI CAVALLI - APRILE 2007
La notizia del mese
TRENTA GIORNI ALL’IPPODROMO
BREVE RACCONTO DEGLI AVVENIMENTI PRINCIPALI DEL MESE DI MARZO
DOMENICA 4
MARZO
S
i è rinnovato il link
con la Florida e le
sue associazioni ippiche. Il Premio Andreina
era associato alla Florida
Thoroughbred and Breeders Association (FTBOA,
che riunisce proprietari
e allevatori floridiane) e
il Premio Thomas Rook
ha avuto come sponsor la
Ocala Breeders Sales, la famosa casa d’aste dello stato
americano. Oltre ai trofei,
le associazioni hanno regalato a tutti i vincitori della
giornata riviste, cappellini e gadget che sono stati
molto graditi. Moriwood e
Nuit Magic hanno regalato un bel doppio ai fratelli
Botti allenatori di entrambi.
Il maschio ha dominato nel
Rook Attila Ross, mentre
la femmina ha preceduto
nell’Andreina la compagna
d’allenamento Almusa, per
un en plein degli allenatori più vincenti d’Italia.
Nel pomeriggio Pierluigi
Giannotti ha esultato per
la vittoria di El Biba d’Or
(cavallo che va a nozze sulla pista pisana) nel Premio
San Rossore Turf Club.
Presente nella giornata anche la Camera di Commercio Italiana con sede a Miami che ha sponsorizzato il
Premio Adorni Braccesi
vinto da I’m More. ■
Premio Andrena FTBOA:
Umberto Rispoli, Alduino
Botti, Cesare ed Enrico Cava
premiati per Nuit Magic
(Querci)
DOMENICA
11 MARZO
S
ardegna in festa a
San Rossore è stata
un successo su tutti
i fronti, con gli spettacoli
organizzati tra una corsa e
l’altra che hanno intrattenuto il pubblico presente
all’ippodromo.
Il componenti del gruppo “Merdules Bezzos” di
Ottana, con le loro maschere e i rumorosi campanacci,
hanno interpretato l’eterna
DOMENICA
18 MARZO
L
a terza domenica di
marzo ha visto come
evento tecnico di
rilievo, la disputa del Premio Luigi Regoli, listed
sui 1.500 metri. Il successo
è andato, meritatamente,
a Salisburgo che ha così
infranto l’imbattibilità di
Magic Box.
In questa giornata il gemellaggio con Doncaster si
è rafforzato ulteriormente,
DOMENICA
25 MARZO
L
a sfida è stata vinta,
e la prima tappa della seconda edizione
del Défi du Galop, è stata
un successo su tutti i fronti.
La corsa è ben riuscita da un
punto di vista qualitativo,
con i Premi Ippodromo
di Doncaster e Northern
Racing College. Presenti all’ippodromo il nuovo
direttore della scuola di
formazione, Mike Mason
(oltre ai “vecchi” amici
Jim Gale e Colin Wedd),
e la marketing manager
del prestigioso ippodromo
inglese, Jo Mapletoft, che
è rimasta colpita dalla vivacità organizzativa di San
Rossore.
“Riapriremo il nostro ippodromo il 17 agosto – ha
commentato la giovane
manager – in quanto stiamo completando i lavori di
ristrutturazione della grande tribuna (vedi l’articolo
a pag. 4, n.d.r.). Visitare
il vostro ippodromo ci ha
fatto venir voglia di organizzare un evento simile a
quello che avete avuto con
la festa folkloristica. Per il
2008 potremmo realizzare
a Doncaster una festa dedicata all’Italia”. ■
ed è stata spettacolare dal
primo all’ultimo metro, con
Place in Line e Montalegre a
contendersi l’unico varco disponibile, nel quale il primo
si è infilato in anticipo, costringendo il rivale ad aggirare gli altri cavalli per finire
fortissimo ma troppo tardi.
Gabriele Bietolini e Place
in Line erano al posto giusto
nel momento giusto e hanno
vinto, risultato giustamente
confermato dai Commissari
dopo veloce inchiesta.
Il Premio Regione Toscana va così in archivio, ed
è stato un successo in Italia
ma anche in Francia, dove
la corsa è stata trasmessa
in diretta i francesi l’hanno
apprezzata viste le scommesse cha hanno effettuato.
Se ci fosse stato almeno un
cavallo francese al via, oltre
al jockey Stephan Pasquier,
il successo sarebbe stato
anche maggiore. Il coordinamento tra l’ippodromo e
il Pmu è stato garantito da
un inviato del totalizzatore
francese che ha aggiornato
la situazione minuto per minuto.
Il Premio Pisa è giunto alla 117^ edizione e nel
suo albo d’oro iscriviamo il
Place in Line respinge Montalegre (Grasso)
lotta tra il bene e il male,
ma hanno anche posato per
i numerosi fotografi presenti .
I cavalieri di Bonorva
hanno stupito con le loro
pariglie acrobatiche, nonostante i cavalli avessero
affrontato una traversata
di 18 ore (causa mare molto mosso), e i cantori del
gruppo “Sa Oghe Noa”,
composto da studenti universitari sardi residenti a
Pisa, sono stati apprezzati
anche durante la premiazio-
ne al fantino che ha vinto
la corsa intitolata all’associazione “Grazia Deledda”
di Pisa, che ha collaborato
con l’Alfea per la realizzazione della manifestazione.
Sponsor della giornata il
Banco di Sardegna, per la
prima volta sponsor a San
Rossore,
rappresentato
dal dottor Maurizio Onidi,
che si è detto entusiasta
dell’esito della giornata. E
già si parla della seconda
edizione di questa iniziativa.■
ché se non ero in Giappone
in questi ultimi anni, impegni di scuderia mi tenevano
lontano da questo evento”.
Il favorito Moriwood ha
cercato di agganciare Golden Dynamic, ma si è dovuto arrendere al rivale, mentre Xeres era buon terzo sul
traguardo.
Tanto Mauro Brancato (proprietario di Place in
Line) quanto Cinzia Allegretti (alla quale appartiene
Golden Dynamic), sono titolari di colori da poco più
di un anno, e con pochissimi
cavalli in scuderia hanno già
conquistato significativi traguardi. ■
Salisburgo e Max Tellini vincono il Regoli (Querci)
nome di Golden Dynamic.
La rivincita nei confronti
di Moriwood, che lo aveva
preceduto nel Criterium di
Pisa, è stata covata per tutto l’inverno e Giuseppe Di
Chio ha preparato a puntino il suo allievo per questo
appuntamento. Il resto ce
lo ha messo il nostro Golden Boy, Mirco Demuro, al
quale mancava la vittoria in
questa classica del galoppo
italiano e che, nonostante
lui sia abituato a frequentare
palcoscenici internazionali
(è l’unico fantino straniero
ad aver vinto il Derby giapponese), questa corsa ci teneva a vincerla. E molto. “A
San Rossore vengo sempre
volentieri – commentava
Mirco subito dopo la corsa
– e non aver mai vinto il Pisa
mi rodeva un po’. Devo dire
che occasioni per montarlo
non ne ho avute molte, per-
Il trionfo di Golden Dynamic e Mirco Demuro nel Premio Pisa (Grasso)
ANNO 1 - NUMERO 4 - PAG. - IL PAESE DEI CAVALLI - APRILE 2007
IPPICA E CULTURA
hirundo cavallo sCOMPARSO
I
L
❱ QUESTIONE DI
STORIA DI UN PREZIOSO BASSORILIEVO SCOMPARSO
n occasione del centenario del premio Pisa
l’Alfea realizzò una
medaglia commemorativa
(autore, Antonio Fascetti)
nella quale si ricordava su
un lato ‘Hirundo, cavallo
pisano’. Il modello era una
vecchia foto di un bassorilievo del XV secolo che
era stato a lungo presente
nell’ingresso di Palazzo
Vitelli, sul Lungarno Pacinotti, e poi scomparso durante la sua ristrutturazione
allorché l’immobile era
passato all’Università degli Studi Pisa. Il presidente
dell’Alfea, Piero Studiati
Berni, ne aveva anche fatto
ricerca presso la Soprintendenza ma senza risultati.
Del passato e dell’incerto
presente del bassorilievo,
oggi irreperibile, abbiamo
chiesto un parere al dottor
Vincenzo Lupo Berghini,
studioso di cose pisane.
a targa marmorea
raffigurante un cavallo con il suo
fantino fu probabilmente
portata a Pisa, da Firenze,
ove si trovava a Boboli, e
collocata all’esterno delle
scuderie del Palazzo Vitelli, facente parte degli
immobili della dinastia dei
Lorena, e alle quali allora
si accedeva dall’ingresso
posto nella piazzetta di San
Giorgio, accanto alla chiesetta di proprietà Mazzarosa. Questa targa marmorea
era ancora al suo posto nei
primi anni successivi alla
seconda metà del ‘900 ma
successivamente, in occa-
sione dei lavori di parziale
ristrutturazione dell’immobile, una fenditura, apertasi sul marmo, ne aveva
richiesto il trasporto nei
magazzini della Soprintendenza per il necessario restauro. Da allora non se n’è
più saputo nulla.
Ho sempre pensato che
il luogo più adatto alla
sua collocazione definitiva
avrebbe dovuto essere all’interno dell’ippodromo di
San Rossore, s’intende con
il consenso dell’Università, a cui oggi appartiene il
Palazzo Vitelli di Lungarno Pacinotti. Un modo per
onorare questo cavallo e
quello che rappresenta.
In fondo i pisani si sono
ricordati del somaro dedicandogli una strada, e lo
stesso Benozzo Bozzoli nel
celebre affresco “Il sacrificio di Adamo”, che si trova
nel Camposanto Monumentale, ha mirabilmente
rappresentato l’asino pisano, di cui si diceva che era
in grado di starsene situato
in tale maniera da potersi
FEELING
La medaglia del Centenario
voltare a piacimento da
ogni parte, pur rimanendo
fermo sui quattro piedi. Voglio ricordare che di questo
ignoto campione di palazzo
Vitelli ebbe a scrivere anche l’argutissimo scrittore
Arrigo Bugiani nel n° 410
dei suoi preziosi “Libretti di mal d’aria”, concluse
così la sua nota: “Rimosso
di là (dal Palazzo Vitelli,
n.d.r.), del cavallo vittorioso si è perduta ogni traccia.
Abigeato? Fatalità penosa?”.
ANGOLO DELLA POSTA
Ringraziamo il dottor
Lupo Berghini per la cortese e dotta spiegazione. Aggiungiamo alle sue parole,
qualcosa di nostro. Quando
furono effettuati i lavori di
ristrutturazione a Palazzo Vitelli, ci fu riferito che il bassorilievo, diviso in tre parti,
era stato visto nel giardino
della Soprintendenza. Segnalammo la cosa ma, come di
recente ci ha riferito la dottoressa Burresi, malgrado attente ricerche, di Hirundo si
sono perse le tracce. ■ RC
Ho letto sul periodico
“Il Paese dei Cavalli” un’affermazione
inesatta e cioè che, in
occasione del successo
di Capolago nel premio Pisa del Centenario (1990), il cavallo
fu affidato a Michele
Bucci perché con me non aveva il giusto feeling.
Vorrei precisare che quel giorno Rosanna Turri sellava nel ‘Pisa’ tre cavalli, Franco Baccetti,
Loukos e Capolago e fu deciso che io montassi
Loukos, che aveva buone chances (e infatti arrivò terzo ) ed era il cavallo più difficile. Pertanto Bucci fu scelto per Capolago, cavallo con il
quale ho vinto prima e dopo il Pisa ben 16 corse
a Milano, Roma e Pisa.
Giuseppe Scardino
Nel prendere atto della precisazione di Scardino
confermiamo che all’epoca era diffusa l’opinione
fra gli addetti ai lavori che il fantino che collaborava con Rosanna Turri non avesse un buon feeling con Capolago. RC ■
❱ NON È L’ETA’
Nel secondo numero del vostro interessante
giornale “Il Paese dei Cavalli” ho letto con interesse la storia della famiglia Regoli ma mi sono
molto stupito che la collocazione delle età di
Federico, Luigi e Antonio fosse completamente
sbagliata. Poiché ho creduto di capire chi avesse
scritto quell’articolo, me ne sono molto stupito.
Enzo Gabbrielli
Stupore legittimo e scuse doverose. Non so come
sia potuto accadere il pasticcio considerando che
so bene che, fra i Regoli, Federico era più anziano
di Luigi e questi di Antonio. E non, come è stato
scritto forse per un colpo di sonno, l’inverso. Ricapitolando, allora: Federico nacque il 10 settembre del 1899, Luigi il 23 marzo del 1901 e Antonio
il 10 agosto del 1906. È chiaro, ora? E comunque
grazie al lettore, ben conosciuto uomo dell’ippica,
per la precisazione senz’altro opportuna. RC ■
Per ricevere questo giornale e per inviare la vostra posta:
fax 050 526133 | [email protected]
Il bassorilievo scomparso
FUORI TEMA :::::::::::::::::::::::::::::::
D
ino Grandi è nato a Pisa nel 1937 e vive in
Barbaricina. Pensionato dopo aver lavorato
come dirigente presso la ASL di Viareggio, è
un appassionato della poesia vernacolare e scrive brevi
racconti e aforismi. Ha pubblicato 5 libri (andati tutti
esauriti) ed è anche un creatore di enigmistica attiva.
Quando ha visto che era nato il “Il Paese dei Cavalli”, ci ha proposto alcuni dei suoi sonetti, naturalmente
a sfondo ippico. Per chi non è toscano ci sarà qualche
difficoltà nella “traduzione”, ma siamo certi che questi
sonetti saranno comunque apprezzati da tutti.
L’ Ippïa
Madre natura ‘un m’ha forzuto bene:
di ‘orpo son cresciuto ‘n po’ poìno,
tant’è che all’artri ‘rivo solo a ‘n rene,
e pe’ ll’amici sono… “Mignolino!”.
Uno ‘ome mme a cosa più ci tiene?
A fassi grande e ‘un apparì’ piccino!
Dato ‘he gioà’ a ccanestro ‘un mi ‘onviene,
ho scerto l’ippïa (spòrte der fantino!).
Ti feci venti ‘orse ‘n Sarrossore,
ma ‘r mi’ ‘avallo ‘un ha mai vinto niente.
‘Rivava si, ma doppo delle ore!
Così il disegnatore Da
Caprile vede Dino Grandi
nell’”Antologia dei poeti in
vernacolo pisano” edita da
Bandecchi & Vivaldi
Anco se a ffa’ ‘r fantino son perdente,
voglio ‘nsiste’, perché con gran calore,
“Datti all’ippïa!” m’urlano le gente
Dino Grandi
Oggi, un po’ di galateo elementare. Nei giorni
scorsi ho assistito ad una scena terrificante sulla torre di Pisa. Nello scendere le scalette ripide
partendo dal quinto anello, un signore elegante
quando ineducato ha creduto di ben fare dando la
precedenza alla sua signora. Quale orribile scelta!
Ogni galateo internazionale, dall’Inghilterra alle
Galapagos, impone che salendo una scala la donna preceda l’uomo ma scendendola sia lui a precedere la signora. E questo per un elementare motivo
di sicurezza: se la donna scivolasse verrebbe trattenuta da chi le sta davanti.■
Anaconda
Il Paese dei Cavalli
Periodico di informazione e cultura ippica | Direttore Enrico Querci
iscrizione al registro della Stampa del Tribunale di Pisa nr. 28/2006
Editore Società ALFEA S.p.A.
Viale delle Cascine 153 - 56122 Pisa | Tel. 050 526111
[email protected] | www.sanrossore.it
progetto grafico: Agenzia Sintesi - Pisa | stampa: Stylgrafica - Cascina (PI)
ANNO 1 - NUMERO 4 - PAG. - IL PAESE DEI CAVALLI - APRILE 2007
LA CITTA’ E L’IPPODROMO
I
LE AUTORITA’ CITTADINE INCONTRANO L’IPPICA
l tradizionale incontro
in municipio dove, nella Sala delle Baleari,
gli enti locali incontrano
gli operatori ippici, ha offerto l’occasione al presidente dell’Alfea, Stefano
Meli, per fare il punto sul
momento attraversato dall’ippica pisana e da quella
nazionale. Fra i presenti,
gli ospiti francesi in rappresentanza degli ippodromi
che partecipano al circuito “Le Dèfi du Galop” nel
cui ambito, nel pomeriggio
a San Rossore, si sarebbe
disputato il Gran Premio
Regione Toscana.
Dopo aver relazionato
sui “numeri” dell’Alfea
oggi, il presidente Meli ha
analizzato le politiche che,
a suo giudizio, l’ippica dovrebbe attuare per raggiungere apprezzabili risultati.
Fra queste, un impegno
comune a tutte le società di
corse per una seria riorganizzazione interna insieme
alla ricerca della massima
visibilità.
Partendo sempre dal
presupposto che le corse
dovranno sempre più coniugare l’aspetto tecnico a
quello dello spettacolo. “È
il pubblico – ha detto Meli
N
duttivo e ora siamo giunti
ad un momento decisivo”)
e con l’Unire (“Mi auguro
che anche l’UNIRE faccia
adesso la sua parte”).
A conclusione della cerimonia il sindaco ha donato al dottor Piero Studiati
Berni, presidente dell’Alfea per 25 anni, un piatto
Stefano Mazzanti
Sandro Antonelli è anche un grande appassionato di
vini e la sua cantina è di prim’ordine, e Sandro Antonelli sta organizzando la manifestazionone “Vininsieme nel Parco”, degustazioni verticali che si terranno
presso la Villa del Gombo il prossimo 8 giugno.
“Vininsieme” è un’associazione senza scopo di lucro
per condividere l’amore e l’entusiasmo verso il vino,
promuovendone la cultura e le tradizioni
Ristorante “da Poldino”
Cascine Vecchie – San Rossore
Chiusura il martedì
tel. 050 9911212 / 328 7466182
CHE TRIBUNA A DONCASTER!!!
uesta è solo una riproduzione
virtuale di quella che sarà la
nuova tribuna dell’ippodromo
inglese di Doncaster, gemellato con
quello di San Rossore.
d’argento sottolineandone
il prezioso lavoro svolto,
mentre il presidente Meli
ha fatto omaggio al presidente del “Défi du Galop”,
Fracoise Forcioli Conti,
della medaglia d’argento
che ricorda i 150 anni dell’ippodromo di San Rossore. ■ RC
l
culmine di una
stagione di successo per l’ippica pisana, il San Rossore Turf Club
ha organizzato, in collaborazione con l’Alfea, una
cena nei prestigiosi locali dell’Arsenale Mediceo.
Già da fine ‘800 Deposito degli Stalloni di Stato,
e nobilitato dalla presenza, ai primi del ‘900, del
grande stallone Signorino, l’Arsenale rappresenta
un vanto per Pisa ma è anche una testimonianza e
un esempio, oggi quanto mai attuale, di cosa significhi “l’incremento delle razze equine”.
Alla vigilia del 117° Premio Pisa, quindi, i soci del
club e loro famiglie hanno potuto partecipare ad
una cena alla quale sono stati invitati anche i rappresentanti francesi e tedeschi del Defi du Galop
ed i vertici del galoppo nazionale. Una bella serata
conviviale si è così trasformata in un vero e proprio evento del quale raccontare, il tutto nobilitato
dall’ottima qualità del servizio
Poco prima della conclusione, un omaggio-sorpresa dedicato alla carriera ippica del dott. Cesare
Brivio Sforza; una gradevole e coinvolgente proiezione, preparata da Renzo Castelli e Letizia della
Bartola, ha illustrato attraverso fotografie, filmati e
aneddoti la lunga e ricca storia di questo cavaliere
che, unitamente ad altri appassionati “colleghi”,
ha impersonato la passione per il cavallo atleta.
Nell’occasione il Club, per mano del suo Presidente dott. Mauro Bellatalla, ha donato al dott. Brivio
un piatto d’argento con dedica incisa.
on si può visitare San Rossore senza fermarsi
a fare uno spuntino “da Poldino”, a Cascine
Vecchie, bar e ristorante. Perché “Poldino”
appartiene alla storia stessa della tenuta fin dai primi
anni del secolo scorso quando il trisavolo, Poldo Antonelli, era il pescatore della regina.
Questo rapporto con San Rossore è rimasto attraverso tutta la discendenza fino a Sandro Antonelli, attuale gestore del bar-ristorante.
I piatti che si possono degustare sono tipici dell’ambiente e le materie prime utilizzate in cucina sono
provenienti dal parco, compreso il cinghiale, base
per il sugo che arricchisce le famose pappardelle e
meritano grande apprezzamento.
Q
A
Il sindaco Fontanelli premia Studiati Berni (Grasso)
– il nostro vero cliente e ad
esso vanno indirizzati tutti
i nostri sforzi”.
Facendo cenno al progetto di ampliamento dell’ippodromo, il presidente
dell’Alfea ha ricordato il
rapporto con l’Ente Parco
(“Abbiamo condotto un
confronto serrato ma pro-
Il SAN ROSSORE
TURF CLUB
L’ippodromo inglese, nel quale si
disputa la corsa “classica” più antica al
mondo, il St. Leger, riaprirà i battenti il
prossimo 17 agosto, inaugurando questa
nuova, fantastica, tribuna, dotata di tutti
i comfort. ■ EQ
Gli Arsenali Medicei di Pisa (Grasso)
ASTA IN CHIARO SCURO
MOLTI RITIRI ALLA BREEZE UP DELLA SGA
U
na brutta forma di
influenza ha determinato il ritiro
di circa il 30% dei cavalli
iscritti all’asta breeze up
organizzata dalla SGA sabato 24 marzo.
Sotto il martello del
banditore sono passati 75
cavalli, 20 dei quali hanno
trovato un acquirente per
un giro d’affari complessivo di 320.000 Euro.
Top price dell’asta è risultato il n° 66 in catalogo,
Rosa Invicta, una figlia del
fenomenale Invincible Spirit e Rose Irish, acquistata
dall’Amaranto Bloodstock
per 43.000 Euro.
Ippica Service, oltre al
miglior prezzo tra le femmine, ha venduto anche
il maschio più costoso:
Il Grande Business (da
Lend a Hend e Danzig
Times) è stato acquistato
per 35.000 Euro da Bruno
Grizzetti. ■ EQ
Il breeze di Rosa Invicta (a sinistra), top price dell’asta SGA (Querci)

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