5BR - Guarino Veronese
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5BR - Guarino Veronese
Istituto Magistrale Statale “Guarino Veronese” Via Cav. Vittorio Veneto, 28 – 37047 San Bonifacio tel. e fax n. 045/7610190 - Codice Fiscale 83002170237 e-mail [email protected] Liceo Scientifico Statale“A. M. Roveggio” Via Colonnello Gaspari, 2 – 37044 Cologna Veneta tel. n. 0442/85850 - fax n. 0442/85443 e-mail [email protected] Liceo Scientifico Statale “A.M. Roveggio” Anno Scolastico 2013/2014 DOCUMENTO del CONSIGLIO DI CLASSE 5ª BR indirizzo PNI 1 Indice Presentazione del corso e quadro orario Pag. 3 Presentazione della classe Pag. 4 Obiettivi educativi e interdisciplinari conseguiti dalla classe Pag. 5 Attività integrative Pag. 6 Suddivisione delle Aree Disciplinari Pag. 7 Percorsi pluridisciplinari della allievi Pag. 8 Caratteristiche simulazioni di Terza Prova Pag.8 Allegati Pag.9 · · · Simulazione terze prove Griglie di Valutazione proposte per le quattro prove d’esame Relazioni finali dei docenti 1. ITALIANO ( Prof.ssa Costantini Roberta ) 2. LATINO ( Prof.ssa Costantini Roberta) 3. STORIA ( Prof.ssa Balestrieri Marusca ) 4. FILOSOFIA ( Prof.ssa Balestrieri Marusca ) 5. INGLESE ( Prof.ssa Marchesin Chiara) 6. MATAMATICA ( Prof.ssa Lovato Valeria ) 7. FISICA ( Prof.ssa Lovato Valeria) 8. SCIENZE ( Prof.ssa Zorzi Gianna ) 9. STORIA dell’ARTE ( Prof.ssa Marchi Alberta ) 10. ED.FISICA ( Prof.Rogani Salvatore ) 11. RELIGIONE ( Prof. Gini Luciano ) 2 PRESENTAZIONE DEL CORSO Il Liceo Scientifico "A. M. Roveggio" da alcuni anni ha adottato il Piano Nazionale di Informatica (PNI). Si tratta di una sperimentazione voluta dal Ministero della Pubblica Istruzione in virtù della quale, mantenuti stabili i contenuti ed il carico orario di tutte le altre discipline, risultano potenziati i programmi relativi alla Matematica e alla Fisica che viene introdotta a partire dal biennio dando maggior rilievo all'attività di laboratorio. Tali discipline includono anche l’insegnamento dell’Informatica, non come una nuova materia, ma come strumento funzionale ad un più organico apprendimento della matematica e della fisica e alla formazione di una cultura in sintonia con le esigenze dei tempi e con le richieste provenienti dalle facoltà universitarie ad indirizzo scientifico. In tale contesto le finalità educative generali tendono alla formazione di giovani in grado di: comprendere problemi e leggere la realtà in cui viviamo; adeguarsi alle diverse richieste conoscitive e produttive, operando scelte autonome e consapevoli anche per la prosecuzione degli studi a livello universitario e per l’attività lavorativa; imparare linguaggi e tecniche proprie del mondo contemporaneo. Quadro orario Discipline del piano di studi I II III IV V RELIGIONE 1 1 1 1 1 ITALIANO 4 4 4 3 4 LATINO 4 5 4 4 3 LINGUA STRANIERA 3 4 3 3 4 STORIA 3 2 2 2 3 GEOGRAFIA 2 - - - - FILOSOFIA - - 2 3 3 SCIENZE NATURALI, CHIMICA e GEOGRAFIA - 2 3 3 2 MATEMATICA e INFORMATICA 5 5 5 5 5 FISICA 3 3 3 3 3 DISEGNO e STORIA DELL'ARTE 1 3 2 2 2 EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2 28 31 31 31 32 TOTALE ore settimanali 3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE CONTINUITẦ DIDATTICA Viene riportata nella tabella sottostante. Discipline del triennio RELIGIONE ITALIANO LATINO LINGUA STRANIERA STORIA FILOSOFIA SCIENZE MATEMATICA e INFORMATICA FISICA DISEGNO e STORIA DELL'ARTE EDUCAZIONE FISICA a.s. 2010/11 Classe III Gini Gecele Gecele Marchesin Balestrieri Balestrieri Casullo Fattori Fattori Marchi Zanoncelli a.s. 2011/12 Classe IV Gini Crescenti Crescenti Marchesin Balestrieri Balestrieri Zorzi Lovato Bertuola Marchi Buonincontro a.s. 2012/13 Classe V Gini Costantini Costantini Marchesin Balestrieri Balestrieri Zorzi Lovato Lovato Marchi Rogani PROFILO DELLA CLASSE La classe è costituita da quindici allievi, per lo più provenienti da Cologna Veneta. La continuità didattica, durante il triennio, si è verificata in Inglese, Disegno e Storia dell’Arte, Religione , Storia e Filosofia, mentre in Matematica, Fisica, Italiano e Latino, si sono avvicendati vari insegnanti nel corso degli anni. Il gruppo classe, pur essendo formato da un esiguo numero di allievi, è caratterizzato dall’eterogeneità, sia in relazione all’approccio allo studio e ai risultati conseguiti, sia a livello dell’impegno. Nel complesso, comunque, si è dimostrato disponibile e collaborativo durante le lezioni, ed è progressivamente migliorato nel corso del quinquennio, sia per quanto riguarda l’attenzione, sia per la partecipazione, sempre più consapevole e costruttiva. Tuttavia, l’interesse per le varie discipline, non sempre è stato supportato da un costante impegno nello studio, per cui in quelle che necessitano di maggior continuità e organicità nell’apprendimento e nell’applicazione delle conoscenze (matematica, fisica) l’impegno non sempre costante e piuttosto settoriale da parte di alcuni studenti, ha fatto emergere lacune, che non hanno reso particolarmente solida la preparazione complessiva. 4 Il rendimento, quindi, in parte riflette la curiosità intellettuale e gli interessi degli allievi verso le varie aree disciplinari, in parte riguarda le specifiche attitudini di ciascun studente, ma soprattutto è legato all’impegno costante e alla capacità di gestire ampie parti del programma, mediante una rielaborazione critica e ragionata delle conoscenze, piuttosto che ad un apprendimento mnemonico ed impersonale delle stesse. Di conseguenza il profilo didattico e comportamentale della classe appare diversamente strutturato ed emerge una certa variabilità per quanto riguarda i risultati. Si va da una ristretta fascia di studenti che si distingue per gli ottimi risultati raggiunti, ad un gruppo più ampio che manifesta un livello quasi discreto di preparazione e ad un esiguo numero di allievi che hanno conseguito esiti appena sufficienti, soprattutto nelle discipline scientifiche. Il profitto pertanto risulta più che sufficiente: le difficoltà non sono numerose e, di norma, limitate all’area scientifica. OBIETTIVI EDUCATIVI E COGNITIVI CONSEGUITI DALLA CLASSE All’inizio dell’anno scolastico in corso il Consiglio ha fissato i seguenti obiettivi educativi e cognitivi: a) Obiettivi educativi e formativi 1. promuovere un processo di formazione che renda gli studenti individui responsabili e consapevoli della propria identità personale, delle proprie abilità e potenzialità; 2. sviluppare la consapevolezza dell’identità culturale italiana e delle radici comuni della civiltà europea ed extraeuropea; 3. sviluppare capacità di autovalutazione e valutazione critica di fatti e idee; 4. stimolare gli allievi a definire obiettivi e ad operare scelte ragionevoli. b) Obiettivi cognitivi trasversali 1. acquisire capacità di problematizzare conoscenze e idee; 2. saper utilizzare linguaggi specifici delle diverse discipline; 3. acquisire e potenziare capacità di organizzare e rielaborare le proprie conoscenze in modo coerente e personale; 4. saper cogliere i collegamenti fra le varie materie e trasferire le conoscenze acquisite da un ambito disciplinare all’altro. Gli obiettivi educativi fissati si possono considerare raggiunti in modo diversificato. Per quanto attiene agli obiettivi cognitivi, sono stati raggiunti anche qui in modo differenziato nelle varie discipline. 5 OBIETTIVI DISCIPLINARI -CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ NELL’AMBITO DELLE SINGOLE DISCIPLINE Si rinvia alle singole relazioni finali dei docenti. ATTIVITÀ INTEGRATIVE SVOLTE NEL CORSO DEL TRIENNIO Viaggi d’istruzione e uscite didattiche Classe terza - Milano , Museo della Scienza e della tecnica [2gg] Classe quarta - Firenze [3 gg] - Trento Museo Tridentino: “ Laboratorio di ottica” - Vicenza: visita alla mostra “ Da Raffaello a Picasso” - Job-Orienta a Verona Classe quinta - Barcellona [6 gg] - Laboratori nazionali di Fisica a Legnaro (PD) e visita alla mostra “Sperimentando” - Forte Corbin, altopiano di Asiago Per ogni uscita gli studenti sono stati opportunamente preparati da attività svolte in aula o indirizzati per ricerche personali nell’ambito degli argomenti coinvolti nelle uscite o nei viaggi d’istruzione Progetti e attività Classe terza - progetto Stadion (tornei e sport a scuola) - Ed. alla salute. - Olimpiadi di matematica - Ed. stradale : assemblea con Polstrada di Verona nell’ambito del progetto Icaro - incontro con esperta su sette e nuovi movimenti religiosi (del GRIS di Verona) - incontro con Liliana Segre (Giornata della Memoria) - stage estivi Classe quarta - progetto Stadion (tornei e sport a scuola) - Olimpiadi di matematica - stage estivi - progetto TANDEM (biologia) - seminario di matematica in collaborazione con l’Università di Trento - progetto Itinera: attività di orientamento alla scelta universitaria - attività di orientamento per il post-diploma: incontri con esperti del COSP di Verona Classe quinta - prog. Carcere : giornata di attività presso la casa circondariale di Montorio (VR) per conoscere la realtà della situazione carceraria e , soprattutto, le attività e iniziative per il reinserimento socialelavorativo dei detenuti (su base volontaria) - incontro di sensibilizzazione sulla donazione di sangue e di organi organizzato dai gruppi Avis e Aido - attività di orientamento universitario: preparazione ai test d’ingresso (in orario extra – scolastico, su base volontaria) - seminari di matematica e fisica in collaborazione con l’Università di Trento (due incontri) - Olimpiadi di matematica e di fisica - Progetto “Palestra attrezzata” 6 SUDDIVISIONE DELLE AREE DISCIPLINARI Il Consiglio di Classe di 5^ BR ha individuato le seguenti Aree Disciplinari: 1. 2. Area Linguistico-Storico-Filosofica, che include · ITALIANO · LATINO · STORIA · FILOSOFIA · INGLESE · STORIA dell’ARTE · RELIGIONE Area Scientifica, che include · MATEMATICA · FISICA · SCIENZE · EDUCAZIONE FISICA 7 PERCORSI PLURIDISCIPLINARI DEGLI ALLIEVI Ciascun allievo ha preparato un progetto di ricerca autonomo articolato secondo una griglia suggerita dagli insegnanti: Motivazioni della scelta dell’argomento Campo di indagine Ambiti culturali di esplorazione Ipotesi di articolazione del lavoro Ipotesi di una sintesi conclusiva Bibliografia essenziale dell’argomento Ogni allievo ha avuto l’opportunità di confrontarsi con uno o più docenti in base alle discipline coinvolte nel proprio progetto di ricerca e ha ricevuto da questi indicazioni bibliografiche, consigli, spunti di riflessione affinché ogni percorso rispettasse le seguenti indicazioni: 1. avere una costruzione unitaria rispetto all’argomento trattato; 2. essere conciso e chiaro; 3. presentare un approccio interdisciplinare relativo a non più di tre/quattro discipline. PRESENTAZIONE DEI MODELLI DI TERZA PROVA METODOLOGIA PER PREPARARE LA TERZA PROVA Sono state svolte due simulazioni di terza prova alternando quattro discipline come risulta dalla tabella allegata. È stata utilizzata la tipologia B , 3 quesiti per ogni materia. Come criteri generali nella scelta delle materie si sono seguiti criteri, mai comunque rigidi: · esclusione delle materie oggetto di prove scritte ( Italiano e Matematica) in quanto già verificate nel corso dell’esame; · situazione didattica della classe alla data della prova, relativamente a importanza del programma trattato e livello raggiunto. · presenza della lingua inglese in maniera costante, considerata di area umanistica · alternanza di Storia e Filosofia. SIMULAZIONI DI TERZE PROVE N° 1 2 Data 26/02/2014 15/04/2014 Ore Tipologia MATERIE 3 B Latino, Storia, Inglese, Scienze 3 B Inglese, Fisica, Filosofia, Storia dell’arte PER I TESTI DELLE SIMULAZIONI SI RIMANDA AGLI ALLEGATI 8 ALLEGATI 1. SIMULAZIONI DI TERZA PROVA D’ESAME 9 Istituto d'Istruzione Superiore “A. M. Roveggio” Sezione liceo scientifico Via Colonnello Gaspari, Cologna Veneta SIMULAZIONE III PROVA classe VBR Materia: LATINO – Tip. B (righe:10-12) 26/02/2014 Durata prove: H.3 Il “barocchismo” è uno dei tratti tipici dello stile di Lucano, di cui i critici sottolineano, concordemente, concettosità ed enfasi espressiva. Delinea le caratteristiche del suddetto stile, stabilendo pertinenti rimandi al passo analizzato (Pharsalia, 1, vv. 183-227: L’”eroe nero”: Cesare passa il Rubicone) “Prius me scrutor, deinde hunc mundum”: esamina il tema senechiano dell’intima conquista della saggezza rapportata con l’altro da sé; in particolare, ripercorri la relazione tra l’individuo (il saggio) e la folla. 10 Sguardi sulla realtà in Petronio, Marziale, Giovenale: tratta l’argomento attraverso i necessari riferimenti ai testi letti. 11 NAME SURNAME CLASS 5BR DATE 26/02/14 ENGLISH MOCK TEST Answer the questions below in up to 8 lines. 1. Both Victor Frankenstein and Doctor Jekyll interfere with the laws of nature. How? What were the consequences of their actions? -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2. How does Dorian Gray remind us, somehow, of Marlow’s Doctor Faustus ? -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3. Choose one of the novels or short stories we have read and analyse the importance of the setting in relation to the meaning . -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------12 Nome: …………… Cognome: …………… Classe: ……… Data: 26/02/2014 SIMULAZIONE TERZA PROVA STORIA • Illustra le elezioni del 1924, dì come si svolsero e quali risultati ebbero; spiega poi perché il delitto Matteotti segnò di fatto l’inizio della dittatura fascista. _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ • Descrivi il meccanismo della crisi del ’29, chiarendo che cos’è la borsa e quali elementi influenzarono l’andamento dei titoli, e spiega perché essa si trasferì dal settore finanziario dell’economia a quello reale. _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ 13 • Per quale motivo si può affermare che la guerra d’Etiopia fu uno dei fattori che contribuirono alla destabilizzazione del quadro politico internazionale? _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ 14 ALUNNO……………………………….. CLASSE VBR Cologna Veneta , 26 febbraio 2014 SIMULAZIONE TERZA PROVA (tre domande max 10 righe) 1) LO STUDIO DELLE STELLE AVVIENE SOPRATTUTTO CON L’ANALISI SPETTROSCO 2) PICA. INDICA - CHE COS’E’ LA SPETTROSCOPIA - QUALE TIPO DI SPETTRO VIENE PRODOTTO DALLE STELLE - QUALI INFORMAZIONI SI POSSONO OTTENERE CIRCA LA TEMPERATURA E LA COMPOSIZIONE STELLARE ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 3) ILLUSTRA LE PROVE A SOSTEGNO DEL MOVIMENTO DI ROTAZIONE TERRESTRE ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 4) QUALI SONO LE PRINCIPALI FAMIGLIE DI MINERALI? QUALE CRITERIO DI CLASSIFICAZIONE SI UTILIZZA? FAI QUALCHE ESEMPIO ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 15 NAME SURNAME CLASS 5 B DATE 15/04/14 Mock Test Answer the following questions in 8 lines. 1. T. S. Eliot uses the phrase ‘mythical method’ to define Joyce’s technique. What did he mean? ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2. Do you agree that In ‘ Dubliners’ the use of symbols goes hand in hand with realism ? Refer to the short stories you have read to write your answer. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3. Explain what Dramatic Monologue and Interior Monologue are. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 16 SIMULAZIONE di TERZA PROVA _ Storia dell’Arte 15/04/2014 ALUNNO……………………………………………………………………….….. CLASSE V°B R Quesito n.°1- Esamina le figure A e B, trova analogie e differenze. Dopo aver scritto il nome degli autori, i titoli delle opere e la corrente artistica. ( max. 10 righe ). ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… . ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ……………..… Quesito n.° 2 Osservando l’immagine C, dopo aver scritto il nome dell’autore, il titolo e la corrente artistica, analizza brevemente l’opera. ( max. 10 righe ). ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… :. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………..……… Quesito n.° 3 - Spiega a confronto i caratteri generali del Neoclassicismo con quelli del Barocco. Poi elencami gli artisti più importanti di entrambi le correnti artistiche. ( max. 10 righe ). ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… . 17 ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………..…………………………………… ………………….……………………………………………………………………………………………… SIMULAZIONE di TERZA PROVA _ Storia dell’Arte V°BR Immagine A - 18 A.S. 2013- 2014 - CLASSE Immagine B – Immagine C – 19 SIMULAZIONE TERZA PROVA: FISICA 15/04/2014 Cognome e Nome : _________________________________________________________ Classe: _______ TIPOLOGIA B Data: ______________ VOTO: _____/15 ( Riporta eventuali grafici, disegni o schemi dopo il terzo quesito) 1) . Enuncia il teorema di Gauss per il campo elettrico e dimostralo nel caso del campo generato da una carica puntiforme. _____________________________________________ _____________________________________________ _____________________________________________ _____________________________________________ _____________________________________________ _____________________________________________ _____________________________________________ _____________________________________________ _____________________________________________ _____________________________________________ _____________________________________________ 2) Descrivi il campo magnetico generato da un solenoide percorso da corrente elettrica, spiegando come varia se all’interno del solenoide viene inserita una sostanza diamagnetica, paramagnetica o ferromagnetica. _____________________________________________ _____________________________________________ _____________________________________________ _____________________________________________ _____________________________________________ 20 _____________________________________________ _____________________________________________ _____________________________________________ _____________________________________________ _____________________________________________ _____________________________________________ 3) Enuncia la legge di Faraday – Lenz ed illustrala con almeno un esempio. _____________________________________________ _____________________________________________ _____________________________________________ _____________________________________________ _____________________________________________ _____________________________________________ _____________________________________________ _____________________________________________ _____________________________________________ _____________________________________________ _____________________________________________ Spazio per eventuali disegni 21 Nome………………Cognome……………………….Data…15/04/2014……… Seconda simulazione terza prova Filosofia • “ La verità in filosofia significa che un concetto e la realtà corrispondono”. La filosofia, infatti, è per Hegel il proprio tempo appreso con il pensiero. Chiarisci questo punto di vista, facendo riferimento all’immagine della “nottola di Minerva”. _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ • Spiega il significato della seguente affermazione schopenhaueriana: “E’ solo quando l’intelletto entra in attività e applica la sola e unica sua forma, la legge di causalità, […] che la sensazione soggettiva diventa intuizione obiettiva. Esso, infatti, in virtù della forma che gli è propria, e quindi a priori […] prende la sensazione organica data come un effetto […] il quale, deve necessariamente, come tale, avere una causa”. __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ 22 • Apollineo e dionisiaco trovano nella tragedia greca il loro massimo punto di equilibrio. Affronta l’argomento, mettendo anche in luce il contributo del filologo Nietzsche. _______________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ 23 ALLEGATI 2. GRIGLIE DI VALUTAZIONE 24 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA : DESCRITTORI Punteggi 1. ha frainteso completamente il significato del testo 2. ha frainteso parzialmente il significato del testo 3. incertezze nella comprensione in più parti del testo 4. comprensione sostanzialmente corretta, pur con qualche incertezza. 5. discreta comprensione d’insieme 6. buona comprensione 7. ottima comprensione 1,6 7,8 9 10 11,12 13,14 15 1,6 7,8 9 10 11,12 13,14 15 INDICATORI Comprensione del testo Competenza morfo-sintattica Competenza lessicale Analisi del testo e contestualizzazione Capacità di approfondimento e rielaborazione personale 1. ANALISI DEL TESTO lessico totalmente estraneo al alla trattazione 2. lessico povero, non corretto e non adeguato alla trattazione 3. lessico limitato e talvolta scorretto 4. lessico nel complesso corretto anche se semplice 5. lessico abbastanza corretto ed adeguato 6. lessico corretto, articolato e/o pertinente 7. lessico corretto, molto articolato e/o specifico 1. lessico totalmente estraneo al alla trattazione 2. lessico povero, non corretto e non adeguato alla trattazione 3. lessico limitato e talvolta scorretto 4. lessico nel complesso corretto anche se semplice 5. lessico abbastanza corretto ed adeguato 6. lessico corretto, articolato e/o pertinente 7. lessico corretto, molto articolato e/o specifico 1. Non è in grado di collocare il testo, nessuna competenze di analisi 2. colloca il testo in modo inappropriato, competenze di analisi insicure 3. contestualizza solo parzialmente il testo in modo appropriato, possiede solo alcune competenze di analisi 4. sa collocare il testo in modo complessivamente appropriato, riconosce le strutture fondamentali del testo 5. sa collocare in modo corretto il testo nel pertinente contesto, competenze di analisi appropriate 6. sa collocare con sicurezza e precisione il testo, sicure competenze tecniche 7. Ottima contestualizzazione del testo, competenze tecniche eccellenti. 1. Non è in grado di gestire un approccio personale 2. Approccio al testo inappropriato e insicuro 3. riporta le conoscenze meccanicamente 4. tenta un approccio personale 5. approccio sostanzialmente personale 6. riflessioni personali valide 7. riflessioni mature e critiche Coeff. Voti 5 3 1,6 7,8 9 10 11,12 13,14 15 1,6 7,8 9 2 10 3,5 11,12 13,14 15 1,6 7,8 9 10 11,12 13,14 15 1,5 Il livello raggiunto in ogni indicatore è moltiplicato per il coefficiente dell’indicatore stesso; la somma totale del punteggio così raggiunto (dopo le moltiplicazioni del livello ottenuto in ogni indicatore) è divisa per 15. Si giunge così alla valutazione in quindicesimi. TOTALE:15=__________________ 25 ATTUALITẦ - SAGGIO BREVE – STORIA - ARTICOLO DI GIORNALE INDICATORI DESCRITTORI fraintende la traccia e dimostra conoscenze nulle non è aderente alla traccia e dimostra conoscenze frammentarie poco aderente e limitate conoscenze sostanzialmente aderente ed accettabili conoscenze abbastanza aderente alla traccia ed esaurienti conoscenze aderente alla traccia e valide conoscenze molto pertinente alla traccia e conoscenze approfondite 1) Conoscenza degli argomenti, aderenza alla traccia gravissimi e numerosi errori di grammatica e di sintassi gravi e numerosi errori di grammatica e sintassi frequenti errori che rendono difficoltosa la comprensione saltuari errori che non compromettono la comprensione forma corretta con qualche raro errore non grave buone competenze grammaticali e sintattiche ottime competenze grammaticali e sintattiche 2) Competenza morfo-sintattica lessico elementare , scorretto e inadeguato alla trattazione lessico povero, non corretto e non adeguato alla trattazione lessico limitato e talvolta scorretto lessico nel complesso corretto anche se semplice lessico abbastanza corretto ed adeguato lessico corretto, articolato e/o pertinente lessico corretto, molto articolato e/o specifico Competenza lessicale Competenza a strutturare e organizzare il testo nel rispetto della tipologia testuale 5) Capacità di approfondimento e rielaborazione personale assenza di collegamenti e mancato rispetto della tipologia testuale assenza di collegamenti e/o mancato rispetto della tipologia testuale parziale mancanza di collegamenti e/o rispetto di alcune caratteristiche testuali struttura abbastanza lineare e/o rispetto delle principali strutture tipologiche argomenta in modo abbastanza organico e logico e/o coglie le strutture principali procede in modo compatto e/o individua con precisione le caratt. tipologiche argomentazioni organizzate e logiche e/o padronanza disinvolta della tipologia manca ogni tentativo di approfondimento tenta, in modo inadeguato, di proporre qualche riflessione riporta le conoscenze meccanicamente tenta un approccio personale approccio sostanzialmente personale riflessioni personali valide riflessioni mature e critiche Punteggi 1,6 7,8 9 10 11,12 13,14 15 1,6 7,8 9 10 11,12 13,14 15 1,6 7,8 9 10 11,12 13,14 15 Coeff. Voti 5 3 2 1,6 7,8 2,5 9 10 11,12 13,14 15 1,6 7,8 9 10 11,12 13,14 15 2,5 Il livello raggiunto in ogni indicatore è moltiplicato per il coefficiente dell’indicatore stesso; la somma totale del punteggio così raggiunto (dopo le moltiplicazioni del livello ottenuto in ogni indicatore) è divisa per 15. Si giunge così alla valutazione in quindicesimi. TOTALE:15=__________________ 26 CIITERI PER LA VALUTAZIONE Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi e tecniche COMPLET EZ Z A CORRETTEZZA E CHIAREZZA DEGLI SVOLGIMENTI CAPACITA’ LOGICHE ED ARGOMENTATIVE DESCRITTORI CONOSCENZ E GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA P P Quesiti r r Valore massimo attribuibile Proble 75/150 (15x5) o o ma Valore massimo attribui bile: 75/150 b l e m a 1 b l e m a 2 Q 1 Q 2 Q 3 Q 4 Q 5 Q 6 Q 7 Q 8 tot Q 9 Q 10 Punteggio massimo Punteggio assegnato Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, comunicazione e commento della soluzione puntuali e logicamente rigorosi. Scelta di procedure ottimali e non standard. Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici. Punteggio massimo Punteggio assegnato Punteggio massimo Punteggio assegnato Problema risolto in tutte le sue parti e risposte complete ai quesiti affrontati. Punteggio massimo Punteggio assegnato TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI Punteggio 0-3 4-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150 10 11 12 13 14 15 Voto assegnato /15 27 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Candidato ______________________________________classe _____ Liceo A.M.Roveggio - Cologna V.ta a) Conoscenze Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito 1 Conoscenza ridotta e inadeguata 2 Conoscenza frammentaria 3 Conoscenza complessivamente corretta, ma superficiale 4 Conoscenza precisa dei concetti fondamentali 5 punti 6 Conoscenza sicura e articolata b) Competenze punti 6 5,5 Conoscenza sicura, organica e approfondita 6 Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito 1 Esposizione disorganica, non pertinente e piuttosto incoerente (*non sa applicare i principali procedimenti risolutivi) 2 Esposizione approssimativa e talora disordinata e/o scorretta ( * applica le procedure in modo incompleto e non sempre adeguato) Esposizione complessivamente ordinata e corretta (*applica in modo sostanzialmente adeguato i procedimenti risolutivi, pur con qualche incertezza) Esposizione sostanzialmente chiara, ordinata, fluida e corretta ( * applica in modo completo i procedimenti risolutivi, pur con qualche incertezza ) Esposizione chiara, ordinata e lessicalmente corretta ( * applica in modo completo i procedimenti risolutivi) Esposizione organica, accurata e lessicalmente ricca e rigorosa (* applica i procedimenti risolutivi in modo completo e con sicurezza) Gravi difficoltà nell’organizzare il discorso argomentativi Difficoltà ad analizzare o argomentare autonomamente punti 3 4 5 5,5 6 1 1,5 c) Capacità 3 Capacità di analisi e riflessione spesso limitate al piano descrittivo 2 Apprezzabili capacità di analisi e argomentazione, con qualche spunto personale Analisi ben condotta con argomentazione criticamente strutturata e coerente 2,5 3 ( * descrittori utilizzati per le materie scientifiche ) La tabella precedente verrà utilizzata per la valutazione del singolo quesito. Per la sintesi globale della singola materia si veda la seguente tabella in cui vengono sommati i punteggi dei singoli quesiti divisi poi per il numero dei quesiti stessi Q1 Q1 Q1 (a) (b) (c) TOT TOTALE……………………….. 28 Q2 Q2 Q2 (a) (b) (c) TOT Q3 Q3 Q3 (a) (b) (c) TOT GRIGLIA COLLOQUIO CONOSCENZE Si valuta il grado di possesso dei dati, delle definizioni e dei contenuti. GRAV.INSUF F. 1-12 Conoscenza estremament e frammentaria , con errori ed omissioni INSUFF. 13-19 SUFF. 20 DISCRETO 21-24 BUONO 25-28 OTTIMO 29-30 Conoscenz a frammenta ria o incerta, anche per gli aspetti principali Conoscenz a limitata agli aspetti principali Conoscenz a non ampia, ma adeguata Conoscenz a adeguata, ricca di informazion i e sicura Conoscenz a ampia, approfondit a e sicura COMPETENZE LINGUISTICHE Si valutano i seguenti parametri: · Esposizione corretta ed ordinata dei dati · Pertinenza della risposta · Corretto collegamento di contenuti (sequenza logica - temporale, coerenza, chiarezza espositiva) · Proprietà linguistica (uso del linguaggio specifico ) Esposizione non appropriata e scorretta, non pertinente e priva di coerenza logica Esposizione approssimat iva, o confusa per gli aspetti essenziali Esposizione corretta propria e parzialmente rigorosa o sempre coerente, ma con lessico essenziale Esposizione globalmente ordinata e corretta, anche se essenziale nell’uso del linguaggio Esposizione ordinata e corretta, adeguata nell’uso del linguaggio Esposizione accurata, fluida, rigorosa, condotta con ampia proprietà linguistica CAPACITA’ Si valuta il grado di analisi e di sintesi espresse oltre ed eventuali spunti originali dovuti a contributi personali. Non capace di collegare e confrontare le informazioni e di rielaborare i contenuti L’analisi dei problemi è superficiale e/o l’argomentaz ione non è convincente Capacità di analisi e di semplici confronti e collegamenti Capacità di analisi, sintesi e confronti in modo globalment e pertinente Capacità di analisi, sintesi, confronto e collegament o sicure ed autonome Capacità di, formulare ipotesi di soluzione con la presenza di valutazioni personali 29 ALLEGATI 3. RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI 30 Materia ITALIANO Classe 5 BR P.N.I. Anno Scolastico 2013/2014 GIUSTIFICAZIONE DEL PERCORSO CULTURALE Ho iniziato in quinta il lavoro didattico con la classe V B, costituita da 15 alunni. Durante l’anno scolastico, ho rilevato una sostanziale crescita della classe in termini di maturità personale e consapevolezza di obiettivi da raggiungere, pur con qualche difficoltà relativa alla quantità e complessità degli argomenti previsti dal curricolo di italiano. Tuttavia, le proposte didattiche sono state accolte con un atteggiamento complessivamente collaborativo che, sebbene non sempre costante e non sempre esteso a tutti gli alunni, ha decisamente favorito lo sviluppo di lezioni dialogate, soprattutto nel secondo quadrimestre. Attraverso le scansioni del programma, ho ripetutamente esplicitato agli alunni la necessità di misurarsi con l’idea della centralità del testo. Dato tale presupposto, ho insistito sul “dialogo” tra testi di autori ed epoche diversi, ed ho orientato il lavoro con gli studenti nella direzione della riflessione critica sulle opere, osservando la fatica e il piacere mossi dall’attività interpretativa sui testi medesimi. Quanto allo linee metodologiche usate, mi sono attenuta ai criteri della comprensione del testo – accompagnata dall’applicazione delle procedure di analisi per livelli - , della sua contestualizzazione, dell’interpretazione della singola opera e di più opere comparabili per temi o motivi ideologici. Conseguentemente, ho sollecitato la problematizzazione delle conoscenze assimilate, sottolineando l’urgenza di acquisire consapevolezza della complessità del fatto letterario e non la riduzione di esso a puro esercizio mnemonico o di raccolta- dati. Infine, ho tentato di far convergere l’attenzione della classe sulla terminologia della disciplina, sulla costruzione di percorsi di pensiero e sui nessi logici ad essi connessi, sui fondamenti linguistici sottesi alla materia in esame. Per quanto concerne lo scritto, gli allievi si sono esercitati su tutte le tipologie previste dall’Esame di Stato, correggendo e controllando i propri elaborati secondo gli indicatori fissati dalla griglia di valutazione (pertinenza alla traccia, coerenza e coesione, sviluppo logico-argomentativo, produzione ideativa e correzione per livelli – ortografia, punteggiatura, morfologia, sintassi, lessico, registro espressivo -). In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di Conoscenze Conoscenza del contenuto informativo e dei temi dei testi Conoscenza delle tecniche di analisi intratestuale-intertestuale (analisi retorico-stilistica) Conoscenza del contesto storico-culturale con riferimento al quadro europeo Conoscenza della poetica dell’autore in esame, muovendo prevalentemente dal testo secondo il metodo induttivo Conoscenza delle tecniche di scrittura caratteristiche di ogni tipologia prevista dall’Esame di Stato Il programma di quinta è stato impostato in modo da ampliare e rafforzare le conoscenze raggiunte negli anni precedenti, inserendole in un processo di maggiore consapevolezza dei contenuti e delle tecniche formali. In riferimento all’acquisizione dei contenuti,- e quindi di concetti, termini, argomenti, procedure di decodificazione -, il livello di conoscenze raggiunto dalla classe è da ritenersi, in media, buono. Alcuni allievi emergono per risultati più che buoni o ottimi. Gli allievi che, durante l’anno, hanno evidenziato difficoltà nell’affrontare alcuni argomenti hanno dimostrato disponibilità ad azioni di recupero e di 31 consolidamento delle loro conoscenze e si sono impegnati cercando di raggiungere un livello sufficiente in termini di conoscenze teoriche. Competenze - - Parafrasi, comprensione e lettura in modo espressivo dei testi della tradizione letteraria Analisi/presentazione di un testo applicando le tecniche acquisite e potenziate in itinere (analisi del testo in base ad un criterio dato: metrico, fonico, timbrico, lessicale, morfosintattico, retorico) Individuazione di generi letterari e i loro codici Utilizzo del linguaggio letterario Esposizione delle conoscenze acquisite in maniera chiara, corretta, organica Costruzione di percorsi tematici: analisi e sintesi di testi/temi Approfondimento di alcuni dei contenuti trattati, utilizzando sia materiale cartaceo sia strumenti informatici Schematizzazione dei contenuti / sintesi rielaborativa · interpretazione: mettere in relazione testi del passato con orizzonti del presente vicini al vissuto dell’adolescente; problematizzare aspetti/nodi letterari; elaborare ipotesi interpretative su un testo, inserendole in un sistema di pensiero coerentemente organizzato; sostenere in modo ragionato una valutazione critica; · potenziamento della capacità ermeneutica sull’asse di saperi storico-filosofico-letterari, con specifica attenzione alle richieste dell’Esame di stato. Composizione di un testo scritto secondo la tipologia e le peculiarità ad essa connesse Pur con esiti diversi, la quasi totalità degli allievi sa presentare i testi proposti, inserendoli in quadri storico-letterari e/o comparandoli con testi dello stesso autore o di autori diversi; tuttavia, per qualcuno, i risultati sono parzialmente raggiunti in quanto lo sforzo sembra teso al recupero dell’aspetto descrittivo, più che rielaborativo, della disciplina. Da segnalare, inoltre, per alcuni studenti, risultati di livello ragguardevole per le competenze critiche dimostrate, le peculiarità del lessico, la costruzione di percorsi di senso relativamente al programma studiato. Capacità: · Capacità di organizzare proficuamente il proprio lavoro · Capacità di problematizzare le informazioni acquisite · Capacità di rielaborare le conoscenze secondo criteri personali · Capacità di compiere confronti e inferenze, in ambito sia disciplinare sia multidisciplinare. · Capacità di formulare, motivandoli, valutazioni e giudizi personali. · Capacità di pianificare l’attività di scrittura, scegliendo le strategie comunicative più adeguate · allo scopo. · Capacità di valutare in modo autonomo gli effetti che determinate scelte stilistiche possono · produrre · Capacità di fruire delle opere letterarie e di un interesse specifico per esse. La maggior parte della classe ha acquisito un livello discreto anche nell’ambito delle capacità, sebbene tale dimensione sia stata parzialmente penalizzata da una certa tendenza mnemonica e descrittiva. Occorre tuttavia evidenziare che in alcuni alunni appare potenziata la dimensione degli interessi letterari, diversificati e orientati al vissuto individuale, e dunque coltivati in situazioni extrascolastiche, non per fini valutativi. Sintesi dei contenuti disciplinari principali e tempi di realizzazione Unità didattica - Modulo - Percorso Formativo – Approfondimento Periodo Neoclassicismo – Foscolo - Manzoni – polemica classico-romantica Sett.-Ott. Leopardi Nov.-Dic. 32 Montale Scapigliatura – verismo - Verga Decadentismo – crepuscolari - avanguardie Dic.-Genn. Genn. Febbraio D’Annunzio - Pascoli Marzo Svevo - Pirandello Marzo Saba – Ungaretti - Quasimodo Aprile. Neorealismo – Vittorini – Pavese - Fenoglio Linea poetica antinovecentista: Penna – Caproni // Incontro con le opere: Il gattopardo – Se questo è un uomo Aprile -Maggio Maggio 1.Metodi didattici utilizzati La metodologia adottata per il raggiungimento degli obiettivi previsti può essere così schematizzata: • • • • • • analisi della situazione iniziale adeguamento e recupero presentazione degli argomenti: lezione frontale - brainstorming lezione dialogata formalizzazione dell'argomento: esercizi di analisi testuale, discussioni interpretative sui testi confronto e verifica mediante prove scritte, esercitazioni guidate, colloqui. L’insegnamento della disciplina è stato impostato in modo da costruire una rete di concetti fondamentali e di modelli di pensiero necessari per la comprensione degli autori in una dimensione di lavoro che interpreti la scuola come comunità ermeneutica e dialogante. Ho cercato di consolidare negli alunni l’attitudine a verificare la coerenza e l’attendibilità delle loro argomentazioni perché appaiano più rigorose le valutazioni critiche espresse, sia a livello complessivo sia puntuale. Ho sempre insistito sulla lezione-dialogo per sollecitate interessi e curiosità. Agli allievi sono state assegnate proposte di consolidamento e approfondimento da svolgere a casa, successivamente riprese in classe in attività di verifica e/o recupero/potenziamento. Specifica attenzione è stata riservata all’attività di riscrittura/manipolazione del testo per livelli, in particolare la revisione, con l’obiettivo di rafforzare le tecniche di scrittura. 3. Mezzi didattici utilizzati - Strumenti: lavagna L.I.M. - Materiali didattici: libro di testo, lucidi e dispense per integrare e approfondire gli argomenti trattati - Testo adottato: Baldi – Giusso – Razetti – Zaccaria, La letteratura, vol. 4,5,6,7 Divina Commedia. 4. Spazi utilizzati Aula scolastica 3. Criteri e strumenti di valutazione adottati Analisi testuale (tip. A) Redazione di saggi brevi (tip. B, tutti gli ambiti) 33 Tema di ordine generale (tip. C, D) Questionari Interrogazioni orali tendenzialmente aperte e tese a valorizzare una personale impostazione della materia oggetto di esposizione, analisi e discussione. La valutazione del profitto è stata connessa alle periodiche verifiche scritte e orali. Per la valutazione sono stati utilizzati anche test a risposta multipla e questionari che prevedevano brevi relazioni su argomenti trattati (modello terza prova, tipologia A). Le verifiche, sia orali sia scritte, sono state strutturate in modo da evidenziare la preparazione specifica degli alunni, le attitudini personali e il grado di maturazione raggiunto. Nell'attività didattica, la fase di verifica ha rappresentato un continuo controllo della corrispondenza tra gli obiettivi prefissati e i risultati ottenuti dalla classe con lo scopo di intraprendere azioni mirate di consolidamento e di recupero in itinere. La valutazione (di prove scritte e orali) è stata sempre riportata con esplicitazione dei criteri e successive indicazioni metodologiche di recupero. Per la valutazione delle varie tipologie di verifica sono stati adottati i criteri espressi nella scala decimale approvata dal Collegio dei Docenti. Per le prove scritte la valutazione è stata espressa anche in quindicesimi, secondo la griglia elaborata e concordata con i docenti del gruppo disciplinare e approvata dal Consiglio di Classe. Programma svolto Neoclassicismo e preromanticismo: contesto storico, coordinate economico-sociali, poetiche a confronto Rousseau: Giulia o la nuova Eloisa: L’anima sensibile, la società, la natura Intellettuali e potere: la figura di Monti Goethe, I dolori del giovane Werther: lettere del 10 e 12 maggio UGO FOSCOLO: notizie biografiche, personalità, poetica. Le opere: presentazione di contenuti, temi, procedure formali I Sepolcri: lettura, analisi e commento (integrale) Le ultime lettere di Jacopo Ortis: Il sacrificio della patria nostra è consumato (11/10/1797); Il colloquio con Parini (4/12/1797); Illusioni e mondo classico (15 maggio) Sonetti: Alla sera, A Zacinto, In morte del fratello Giovanni, Autoritratto Notizia intorno a Didimo Chierico: Didimo Chierico, l’anti-Ortis 1.IL ROMANTICISMO Il Romanticismo europeo I caratteri del Romanticismo italiano La polemica tra classicisti e romantici M.me de Stael: Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni P. Giordani, Un italiano risponde al discorso della de Stael G. Berchet, dalla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo: poesia popolare ALESSANDRO MANZONI: notizie biografiche, personalità, poetica Il romanticismo manzoniano, la concezione della storia: "vero storico" e "vero poetico", la conversione, la questione della lingua. · Presentazione e descrizione delle tragedie · dal Fermo e Lucia ai Promessi Sposi. · Lettera a M. Chauvet: storia e invenzione poetica Lettura, analisi e commento dei testi: Adelchi · Il dissidio romantico di Adelchi (atto III, scena I) 34 · Morte di Adelchi e visione pessimistica della storia (atto V, scena VIII-X) · 5 maggio I Promessi Sposi (lineamenti generali del romanzo, genesi, personaggi, motivi e temi, lingua). GIACOMO LEOPARDI: notizie biografiche, pensiero, poetica, contenuti delle opere, forme espressive · La formazione classica – Il pessimismo agonistico di Leopardi: pessimismo storico e cosmico – Dalle canzoni al ciclo degli idilli – Il "ritorno" recanatese e il "ciclo di Aspasia". · Presentazione e descrizione delle opere: Canti – Operette Morali – Zibaldone di pensieri · Lettura, analisi e commento dei testi: - Canti L’infinito La sera del dì di festa A Silvia La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio Canto notturno di un pastore errante dell’Asia A se stesso La ginestra o il fiore del deserto (lettura integrale) - Operette morali Dialogo della natura e di un islandese Dialogo di Cristoforo Colombo e Pietro Gutierrez Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere - Zibaldone La ragione è nemica della natura (14,375) · Romanticismo e Risorgimento: la letteratura dell’età risorgimentale (caratteri generali) I.Nievo, Le confessioni di un italiano Intenti pedagogici in Pinocchio e Cuore LA SCAPIGLIATURA: caratteri generali Emilio Praga: Preludio Camillo Boito, Una turpe vendetta (Senso) Il Positivismo: coordinate storiche, rapporti col naturalismo francese, nuclei ideologici Naturalismo: Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale (Zola, Il romanzo sperimentale, Prefazione) VERISMO: caratteri generali. · Lo sviluppo dell’ideologia verghiana attraverso le definizioni della poetica: Impersonalità e regressione (da L’amante di Gramigna,Prefazione) L”eclisse” dell’autore e la regressione nel mondo rappresentato (lettera a Capuana, 25/02/1881; lettera a Felice Cameroni, 19/03/1881) GIOVANNI VERGA: notizie biografiche, poetica, cronologia e contenuto delle opere, forme espressive. · Presentazione e descrizione delle opere: romanzi preveristi – Vita dei campi- Novelle rusticane – I Malavoglia – Mastro don Gesualdo · Lettura, analisi e commento dei testi: - Vita dei campi Rosso Malpelo La lupa - Novelle rusticane La roba - I Malavoglia Il mondo arcaico e l’irruzione della storia (cap. I) Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta (cap. XI) La conclusione del romanzo: l’addio al mondo premoderno (cap. XV) IL DECADENTISMO: la poetica dell’inquietudine, del sogno, del mistero. 35 Temi e forme del decadentismo Parole e dati: estetismo, simbolismo, decadentismo. Baudelaire, I fiori del male Spleen L’albatro Verlaine, Languore Rimbaud, Lettera ad un veggente GIOVANNI PASCOLI: notizie biografiche, cronologia e contenuto delle opere, poetica, forme espressive La rappresentazione della natura, il male, la morte: Pascoli "rivoluzionario nella tradizione". Il concetto di “rivoluzione metrica” · Presentazione e descrizione delle opere: Myricae - Canti di Castelvecchio – Il fanciullino. · Lettura, analisi e commento dei testi: Poemetti Digitale purpurea Italy (passo antologizzato) - Myricae Novembre Arano Temporale Il lampo L’assiuolo · Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno · Poemi Conviviali Ultimo viaggio (XXIII, 1-55) GABRIELE D’ANNUNZIO: notizie biografiche, cronologia e contenuto delle opere, poetica, forme espressive Il vitalismo e l’estetismo – il superomismo – il periodo della "bontà"– la fase " notturna". · Presentazione e descrizione delle opere: Il piacere - L’innocente – Trionfo della Morte – Il fuoco – Le vergini delle rocce - Laudi del cielo del mare della terra degli eroi – Notturno · Lettura, analisi e commento dei testi: - Alcyone La pioggia nel pineto Nella belletta La sera fiesolana · Il piacere Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti · Notturno (libro III, cap. II) La prosa “notturna” Il ‘900 narrativo: contesto storico – culturale: la narrazione di Svevo e Pirandello ITALO SVEVO: notizie biografiche, cronologia e contenuto delle opere, poetica, nuclei tematici, forme espressive. La figura dell’inetto e il complesso rapporto tra esigenze sociali e meccanismi interiori, il monologo interiore. · Presentazione e descrizione delle opere: Una vita – Senilità – La coscienza di Zeno · Lettura, analisi e commento dei testi: - Seniltà Il ritratto dell’inetto (cap. I) La trasfigurazione di Angiolina (cap. XIV) - La coscienza di Zeno La salute” malata” di Augusta (cap. VI) La morte del padre (cap. IV) “La vita non è brutta né bella, ma è originale” (cap. VII) La profezia di un’apocalisse cosmica (cap. VIII) 36 LUIGI PIRANDELLO: notizie biografiche, cronologia e contenuto delle opere, poetica, forme espressive. La crisi delle certezze e la frantumazione dell’io, vita e forma, umorismo e relativismo. Il teatro: novità e tecniche. · Presentazione e descrizione delle opere: Novelle per un anno – L’esclusa – Il fu Mattia Pascal - Uno, nessuno e centomila – I quaderni di Serafino Gubbio operatore - Sei personaggi in cerca d’autore – Enrico IV · Lettura, analisi e commento dei testi: La costruzione della nuova identità e la sua crisi (capp. VII, IX) Lo strappo nel cielo di carta e la “lanterninosofia” (XII,XIII) · Il fu Mattia Pascal - Novelle per un anno - Sei personaggi in cerca d’autore Il treno ha fischiato Ciaula scopre la luna passo antologizzato Il ‘900 poetico il concetto di Avanguardia IL FUTURISMO: poetica e procedure espressive Marinetti. Manifesto del furismo e Manifesto tecnico della letteratura futurista. · · IL CREPUSCOLARISMO: "le buone cose di pessimo gusto", origine del nome, temi e atmosfere GUIDO GOZZANO: notizie biografiche, personalità, poetica, forme espressive. · Presentazione e descrizione delle opere: I Colloqui · La signorina Felicita (I, v. 1-30; III, 73-120;IV, 157-168 e 181-192; V, VI, 265-313) L’ipotesi · · ERMETISMO: definizione del termine, fondamenti di poetica GIUSEPPE UNGARETTI: notizie biografiche, cronologia e contenuto delle opere, poetica, forme espressive. Accezioni del termine ermetismo Dal "diario di guerra" alla poetica della "parola pura". · Presentazione e descrizione delle opere: Allegria – Sentimento del tempo – Il dolore. · Lettura, analisi e commento dei testi: - Allegria Il porto sepolto Noia In memoria Veglia I fiumi San Martino del Carso -Il dolore Non gridate più Tutto ho perduto QUASIMODO: l’esperienza poetica e i temi Alle fronde dei salici EUGENIO MONTALE: notizie biografiche, cronologia e contenuto delle opere, poetica, forme espressive. 37 Il correlativo oggettivo: la natura, le cose negli Ossi – gli sviluppi della lirica: Le occasioni, La bufera e altro, Satura (la memoria, la donna e la storia, la ricerca del “varco”, l’ironia e il disincanto dell’ultimo Montale). · Presentazione e descrizione delle opere: Ossi di seppia – Le occasioni - La bufera e altro – Satura · Lettura, analisi e commento dei testi: - Ossi di seppia Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere... Forse un mattino Non chiederci la parola Cigola la carrucola del pozzo - Le occasioni Non recidere, forbice, quel volto La casa dei doganieri - La bufera e altro L’anguilla La primavera hitleriana - Satura La storia UMBERTO SABA: notizie biografiche, cronologia e contenuto delle opere, poetica, forme espressive. "L’artigiano del quotidiano" e il concetto di “poesia onesta” · Presentazione e descrizione delle opere: Canzoniere. · Lettura, analisi e commento dei testi: · Trieste e una donna Trieste Città vecchia A mia moglie · Casa e campagna La capra · Mediterranee Amai Ulisse Il SECONDO DOPOGUERRA tra IMPEGNO ed ESIGENZA REALISTICA: il neorealismo (prefazione dell’autore a Il sentiero dei nidi di ragno - passim) Elio Vittorini: Vittorini “promotore culturale” e l’esperienza del Politecnico - Americana - i romanzi: Il garofano rosso, Conversazione in Sicilia (struttura, tematiche) CESARE PAVESE: notizie biografiche, cronologia e contenuto delle opere, poetica, forme espressive. La casa in collina – La luna e i falò – Dialoghi con Leucò – Lavorare stanca Lettura, analisi e commento dei testi: - La luna e i falò: Dove son nato non lo so (cap. I) - Lavorare stanca: I mari del sud Poesia: temi e peculiarità della “linea antinovecentista”: SANDRO PENNA: temi e stile Lettura, analisi e commento dei testi: - La vita è ricordarsi di un risveglio - Le nere scale della mia taverna - Sul molo il vento soffia forte GIORGIO CAPRONI: temi e stile Lettura, analisi e commento dei testi: 4. Per lei 38 5. Preghiera VITTORIO SERENI: la “linea lombarda”. espressive Lettura, analisi e commento dei testi · Non sa più nulla, è alto sulle ali · Dall’Olanda: Amsterdam Diario d’Algeria e Gli strumenti umani: temi e forme Incontro con le opere: concisa presentazione della trama, individuazione di motivi rilevanti per la storia letteraria del ‘900, lettura di passi: Moravia, Gli Indifferenti Primo Levi, Se questo è un uomo, Il canto di Ulisse – La lezione di Steinlauf Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il gattopardo Beppe Fenoglio, Una questione privata Incontro con l’autore: l’intellettuale e i temi fondanti del ‘900 L’esperienza letteraria di Calvino Pier Paolo Pasolini: la vicenda umana, l’impegno intellettuale, l’ideologia Rimpianto del mondo contadino e mondo contemporaneo (Scritti corsari) NB: gli argomenti e gli autori evidenziati dal simbolo () sono stati trattati in modo conciso, con attenzione alle tematiche e/o alla visione del mondo degli autori. Spesso sono state sottolineati rimandi a motivi letterari germinati in precedenza. Tuttavia, per assenza di tempo, solo in qualche caso le pagine degli autori presenti in quest’ultima sezione del programma sono state analizzate con la consueta pratica di analisi testuale. Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso: struttura e contenuto della cantica, lettura, parafrasi e analisi formale dei seguenti canti, con particolare attenzione al tema politico e morale: I, III, VI, XI, XV, 97-135;, XVII; XXVII, 121-148; XXX, 124-148 Testi: Baldi Giusso Razetti Zaccaria, La letteratura, Paravia, 2007, vol 4 – 5 – 6 - 7 COLOGNA VENETA ,10/05/2014 La Docente 39 Relazione Finale del Docente Prof. Costantini Roberta Materia LATINO Classe 5 BR P.N.I. Anno Scolastico 2013/2014 GIUSTIFICAZIONE DEL PERCORSO CULTURALE Sebbene non sia mai mancata da parte degli studenti una sostanziale attenzione per i temi espressi dalle opere latine, è emersa in latino qualche difficoltà, dovuta soprattutto all’evidente complessità strutturale dei testi d’autore di cui, in sede valutativa, ho richiesto la memorizzazione/analisi. Così, per consentire agli allievi un recupero dei requisiti linguistici necessari al dialogo con i classici, ad inizio dell’anno, in itinere e durante le interrogazioni sono state riprese le norme grammaticali. Per quanto riguarda la presentazione degli argomenti di letteratura, ho proceduto con un metodo simile a quello adottato nelle ore di italiano, con particolare rilievo al già accennato fatto linguistico e all’attualizzazione di temi e di autori. Quest’ultimo punto ha consentito un recupero della motivazione allo studio del latino di cui, finalmente, è stata riconosciuta la dimensione formativa, in particolare da alcuni studenti. Pertanto, benché le difficoltà più evidenti si attestino sempre sull’esercizio della traduzione e sull’applicazione delle norme, tuttavia il lavoro sul contenuto informativo dei testi ha complessivamente registrato collaborazione e consenso più ampi da parte degli allievi che, in questo caso, hanno mostrato vivacità critica, ottenendo risultati mediamente soddisfacenti. Data l’esiguità del monte-orario, alcuni testi sono stati necessariamente presentati e commentati in traduzione italiana, pur senza escludere, quando possibile, il raffronto con la testimonianza diretta del testo latino. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di Conoscenze Conoscenza del contesto storico-culturale di riferimento Conoscenza del contenuto informativo e dei temi di un testo Conoscenza delle tecniche di analisi retorico-stilistica Conoscenza delle norme grammaticali Conoscenza della poetica dell’autore in esame, muovendo prevalentemente dal testo secondo il metodo induttivo Conoscenza di biografie, opere, contenuto di esse, generi letterari, correnti Conoscenza delle linee di sviluppo della letteratura latina (con particolare riferimento alle caratteristiche delle diverse dinastie al potere) Il programma di quinta è stato impostato in modo da ampliare e rafforzare le conoscenze raggiunte negli anni precedenti, inserendole in un processo di maggiore consapevolezza delle tecniche di comprensione/traduzione del testo. In riferimento all’acquisizione dei contenuti, e quindi di concetti, termini, argomenti, procedure di decodifica, il livello di conoscenze raggiunto dalla classe è da ritenersi in media discreto. Gli studenti che, durante l’anno, hanno evidenziato difficoltà nell’affrontare il testo latino da un punto di vista linguistico hanno dimostrato, nella maggior parte dei casi, disponibilità ad azioni di recupero e di consolidamento delle loro conoscenze, impegnandosi a raggiungere un livello sufficiente in termini di conoscenze teoriche degli autori e di memorizzazione di testi già tradotti in classe. Infine, occorre segnalare che alcuni studenti hanno raggiunto apprezzabili risultati anche nell’esercizio di traduzione di testi d’autore caratterizzati da una certa complessità. Competenze Comprensione/traduzione di passi d’autore 40 Analisi/presentazione di un testo con applicazione delle norme morfosintattiche e delle procedure di traduzione Individuazione di generi letterari e i loro codici Comparazione di autori per tematiche o altri indicatori dati Riflessione sullo specifico della lingua latina Esposizione delle conoscenze acquisite in maniera chiara, corretta, organica Costruzione di percorsi tematici: analisi e sintesi di testi/temi Individuazione nelle problematiche affrontate di rimandi/lasciti necessari alla comprensione del presente Capacità' capacità di comprensione e apprezzamento della civiltà latina potenziamento della riflessione linguistica (osservazione/studio di etimologie) sviluppo di capacità logiche e analitiche Pur con esiti diversi, la quasi totalità degli alunni sa presentare e leggere dal latino i testi proposti, inserendoli in quadri storico-letterari e/o comparandoli con testi dello stesso autore o di autori diversi; tuttavia, per qualcuno, i risultati sono stati raggiunti solo parzialmente in quanto lo sforzo sembra teso al recupero dell’aspetto descrittivo, mentre sembrano trascurati quello linguistico ed espressivo. Da segnalare, inoltre, per alcuni studenti, risultati apprezzabili per le competenze critiche dimostrate, le peculiarità del lessico utilizzato, l’abilità di problem solving richiesta dall’esercizio di comprensione/traduzione dei classici latini. Sintesi dei contenuti disciplinari principali e tempi di realizzazione Unità didattica - Modulo - Percorso Formativo – Approfondimento Recupero norme grammaticali Seneca - Lucano Petronio Marziale e Giovenale Quintiliano - Tacito - Agostino Periodo Sett.- Ott. Nov. – DicGenn. Febbraio Marzo-Aprile - Magg. Metodi didattici utilizzati La metodologia adottata per il raggiungimento degli obiettivi previsti può essere così schematizzata: • • • • • • analisi della situazione iniziale adeguamento e recupero presentazione degli argomenti: lezione frontale - brainstorming lezione dialogata formalizzazione dell'argomento: traduzione del testo, analisi testuale per livelli (grammaticale, stilistico-espressivo), discussioni interpretative sui testi confronto e verifica mediante prove scritte, esercitazioni guidate, colloqui. L’insegnamento della disciplina è stato impostato in modo da costruire una rete di concetti fondamentali e di modelli di pensiero necessari per la comprensione degli autori in una dimensione di lavoro che interpreti la scuola come comunità ermeneutica e dialogante. Tuttavia, attenzione preminente è stata riservata al testo latino e al necessario lavoro su di esso (traduzione, analisi delle inferenze, individuazione delle norme, riconoscimento delle aree semantiche), così da favorirne la comprensione. Gli studenti, pertanto, hanno affiancato allo studio dei contenuti letterari, la costante memorizzazione di passi già tradotti in classe e richiesti per le verifiche orali. In orario scolastico sono state attuate azioni di recupero, consolidamento e approfondimento degli argomenti trattati. 41 3. Mezzi didattici utilizzati - Strumenti: L.I.M. - Materiali didattici: libro di testo, lucidi e dispense per integrare e approfondire gli argomenti trattati - Testo adottato: Conte – Pianezzola, Lezioni di letteratura latina, vol.3 4. Spazi utilizzati Aula scolastica 5. Criteri e strumenti di valutazione adottati La valutazione del profitto è stata connessa alle periodiche verifiche scritte e orali. Per la valutazione sono stati utilizzati anche test a risposta multipla e questionari (modello terza prova, tipologia A/B). Nelle verifiche orali sono state richieste sia la conoscenza/rielaborazione di autori e temi, sia la traduzione e il commento morfo-sintattico e stilistico dei passi d’autore già tradotti in classe. Nel secondo quadrimestre, la consueta pratica di traduzione di testi d’autore è stata sostituita da prove miste. Le verifiche, sia orali sia scritte, sono state strutturate in modo da evidenziare la preparazione specifica dell'alunno, le attitudini personali e il grado di maturazione raggiunto. Nell'attività didattica, la fase di verifica ha rappresentato un continuo controllo della corrispondenza tra gli obiettivi prefissati e i risultati ottenuti dalla classe per intraprendere azioni mirate di consolidamento e di recupero in itinere. Nelle prove scritte e orali la valutazione è stata sempre motivata e riportata alla classe. Per la valutazione delle varie tipologie di verifica sono stati adottati i criteri espressi nella scala decimale approvata dal Collegio dei Docenti. Per le prove scritte la valutazione è stata espressa anche in quindicesimi, secondo la griglia elaborata e concordata con i docenti del gruppo disciplinare e approvata dal Consiglio di Classe. Lineamenti di letteratura - Opere commentate Il tempo e la conoscenza di sé: Seneca: la vicenda umana e intellettuale, il rapporto con il potere; opere: le consolatio, i trattati, le tragedie. Intellettuali e potere: Lucano: la vicenda umana e intellettuale, il rapporto con il potere; la Pharsalia come anti-Eneide. Il romanzo Il potere dell’irrisione: Petronio e il Satyricon Tacito: Agricola, Germania ; la riflessione storica sul potere e le morti illustri di Seneca e Petronio Il progetto educativo di Quintiliano. La critica dell’intellettuale alla società e al potere: Marziale: satira e arguzia nell’epigramma – l’asprezza polemica della critica morale nella satira di Giovenale Pensiero classico e pensiero cristiano: la vicenda di Agostino Lettura, traduzione, commento tematico, stilistico e grammaticale dei seguenti testi: Seneca Un possesso da non perdere (Epistulae ad Lucilium, I) Viviamo alla giornata (Epistulae ad Lucilium, 101, 1-9) L’immoralità della folla e la solitudine del saggio (Epistulae ad Lucilium, 7, 1-5) 42 “Merito exigis…” (Epistulae ad Lucilium, 38) Felicità e virtù (De vita beata, 16, 1-3) Lucano L’”eroe nero”: Cesare passa il Rubicone (Pharsalia, 1, vv.183-227) Petronio, Satyricon: La matrona di Efeso (110,6 – 112,8) (traduzione italiana) La presentazione dei padroni di casa (37-38) (traduzione italiana) Marziale, I valori di una vita serena (Epigrammata, 10, 47) Poesia lasciva, vita onesta (Epigrammata, 1, 4) Una sdentata che tossisce (Epigrammata, 1, 19) Quintiliano Il maestro ideale (Institutio oratoria, II, 2, 4-11) L’oratore deve essere onesto (Institutio oratoria, 12, 1-13: traduzione italiana) Giovenale, le Satire: La povertà rende l’uomo ridicolo (III, 126-189: traduzione italiana) La satira tragica (VI, 627-661: traduzione italiana) Uomini che si comportano da donne (2, 65-109: traduzione italiana) I terribili mali dellla vecchiaia (10, 188-202; 227-238: traduzione italiana) Tacito, Annales: Morte di Seneca (Annales, XV, 63-64: traduzione italiana) Morte di Petronio (Annales, 16, 18-19): confronto tematico Discorso di Calgaco (Agricola, 30-31:in traduzione italiana) L’onestà delle donne germaniche (Germania, 18, 1 – 20, 2) Il vizio del bere e la passione per il gioco d’azzardo (Germania, 23-24) Plinio il Giovane: lettera all’imperatore Traiano sui cristiani (Epistulae, X, 96-97, traduzione italiana) La letteratura cristiana: nascita e sviluppo, caratteristiche contenutistiche e formali. La figura di Agostino nelle Confessioni: autobiografia e racconto della conversione Una bravata di Agostino ragazzo: il furto delle pere (Confessiones, II, 4-9) Voglia di amare (Confessiones, III, 1-1, traduzione italiana) Testi: Conte Pianezzola, Lezioni di letteratura latina, vol.3 Cologna Veneta, 10 maggio 2014 L’insegnante 43 RELAZIONE FINALE Materia: Storia 5sez.BR Presentazione della classe Gli obiettivi fissati nella programmazione sono stati mediamente conseguiti dalla maggior parte degli studenti. I risultati raggiunti si sono diversificati nell’ambito delle competenze e sulla base dei loro interessi personali. La maggioranza degli alunni ha acquisito un discreto metodo di studio e di lavoro. Obiettivi didattici raggiunti Conoscenze Conoscono gli eventi storici che caratterizzano il periodo considerato. Conoscono i termini e i concetti specifici della disciplina. Competenze Sanno esporre con ordine, linearità e proprietà lessicale gli argomenti considerati. Possiedono gli elementi che danno conto della complessità di un’epoca e li sanno collegare con le opportune determinazioni fattuali. Capacità Sono in grado di cogliere i nessi di causalità adeguata tra gli eventi considerati. Sono in grado di padroneggiare gli strumenti concettuali propri della storiografia per individuare e riconoscere i diversi interessi in campo: politici, economici, sociali e culturali. Sanno confrontare eventi e problemi del presente con la storia passata. 1. CONTENUTI LA DISSOLUZIONE DELL’ORDINE EUROPEO E LA GRANDE GUERRA • I segni precursori dell’instabilità. • Le origini del conflitto e lo scoppio della guerra. • Dalla guerra di movimento alla guerra di posizione. • L’Italia: dalla neutralità all’intervento. • La nuova tecnologia militare. • I fronti di combattimento. • La mobilitazione totale e l’intervento americano. • Rivolte e ammutinamenti. • Dal crollo del fronte orientale alla vittoria dell’Intesa. • I trattati di pace e il nuovo assetto mondiale. LA RIVOLUZIONE RUSSA • Il crollo dello zarismo. • Da febbraio a ottobre. • Dittatura e guerra civile. • La Terza Internazionale. • Il Comunismo di guerra e la nuova politica economica ( NEP ). • L’industrializzazione e la collettivizzazione forzata delle campagne. • I Kulaki e la loro deportazione. • Stalinismo e repressione di massa: il “grande terrore” e lo scatenamento delle “purghe staliniane” 44 L’ EREDITA’ DELLA GRANDE GUERRA • La pacificazione impossibile. • La crisi degli stati democratici. • Le difficoltà economiche del primo dopoguerra. • Lo sviluppo dei partiti e dei movimenti di massa. • Totalitarismo e consenso. L’ETA’ DEI TOTALITARISMI • • • • • • • • • • • • La crisi economica del 1929 – 33. L’eclissi della democrazia. Le ripercussioni della crisi del ‘29 in Europa Il compromesso “weimariano” e l’avvento del nazismo. La creazione del Terzo Reich. Repressione e consenso nel regime nazista. Il contagio autoritario e il razzismo di Hitler. Campi di concentramento e campi di sterminio. L’Unione sovietica e l’industrializzazione forzata. Lo stalinismo. La guerra di Spagna e la dittatura di F. Franco. L’Europa verso la catastrofe. L’ ITALIA: DALLO STATO LIBERALE ALL’ITALIA FASCISTA. • Il primo dopoguerra. • Il “biennio rosso”. • La crisi dello stato liberale e l’ascesa del fascismo. • Il totalitarismo imperfetto. • La costruzione dello stato fascista. • Il regime e il Paese: cultura, scuola, economia, tempo libero, comunicazione di massa e propaganda. • Il fascismo e la grande crisi: lo stato imprenditore. • L’imperialismo fascista e l’impresa etiopica. • Apogeo e declino del regime fascista. L’ASIA TRA LE DUE GUERRE • L’Impero britannico e i suoi rapporti con l’India. • Mahatma Gandhi e la “disobbedienza di massa”. • Nazionalisti e comunisti in Cina. IL “GRANDE CROLLO” DEL 1929 • Le cause e gli effetti del crollo di Wall Street. • Roosevelt e il “New Deal”. • Il nuovo ruolo dello stato. LA SECONDA GUERRA MONDIALE E IL FENOMENO DELLA RESISTENZA • Le aggressioni hitleriane e lo scoppio della seconda guerra mondiale. • La seconda guerra mondiale: gli eventi. • L’Italia in guerra. • 1943: l’anno di svolta e la grande alleanza. • La caduta del fascismo e l’8 settembre. • La resistenza in Europa e nell’Italia divisa. • Il confine orientale: il problema della Venezia Giulia e dell’Istria, le foibe. 45 • • • • • La shoah L’ecatacombe demografica e i massacri. La fine del Terzo Reich. La sconfitta del Giappone e il lancio della bomba atomica. Verso la pace. GUERRA FREDDA E RICOSTRUZIONE • Le conseguenze della seconda guerra mondiale. • Le Nazioni Unite e il nuovo ordine economico. • Dalle sfere d’influenza ai “blocchi”; la strategia del “contenimento”. • I trattati di pace e la divisione della Germania. • Il sistema di alleanze americano. • L’egemonia sovietica nell’Europa orientale. • Gli Stati Uniti e l’Europa occidentale negli anni della ricostruzione. • Dalla guerra fredda alla coesistenza pacifica. • La destalinizzazione e la crisi ungherese. La “primavera di Praga”. • Kennedy e Kruscev: la “crisi dei missili” e la distensione. • Giovanni XXIII e il Concilio Vaticano II. • La guerra del Vietnam. • La decolonizzazione nel quadro bipolare: caratteri generali. • Decolonizzazione e “non allineamento”: la via jugoslava al socialismo. • Crisi dell’Europa comunista e caduta del “muro di Berlino”: il cammino verso la pace. L’ITALIA REPUBBLICANA • Le eredità economico-sociali del conflitto. • La scelta repubblicana e l’età del centrismo. • La Costituzione italiana: i principi fondamentali e la convergenza dei diversi orientamenti. • Le elezioni del 1953 e la crisi del centrismo. • Il miracolo economico e le condizioni dello sviluppo. • Il terrorismo e la “solidarietà nazionale. • Il “compromesso storico” LA FORMAZIONE DELLO STATO DI ISRAELE. I CONFLITTI ARABO-ISRAELIANI • Il Medio Oriente e la nascita di Israele • La prima guerra arabo-israeliana e la sconfitta dei palestinesi • L’esodo palestinese • La guerra dei sei giorni e le annessioni israeliane. • La guerra del Kippur • Gli accordi di Camp David tra Egitto e Israele. • La nascita dell’OLP e il riconoscimento dello stato di Israele 2. METODI DIDATTICI UTILIZZATI Lezione frontale con approfondimenti. Discussioni guidate. Lettura e analisi di documenti storici e storiografici. Studio individuale del manuale, ricerche e approfondimenti con l’uso di internet. 46 3. MEZZI DIDATTICI UTILIZZATI Manuale di storia: Alberto De Bernardi, Scipione Guarracino “I Saperi della storia” vol. 2 tomo B, vol. 3 tomo A e B Dispense fornite dall’insegnante e materiale da internet. 4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI PROVE SCRITTE - VERIFICHE ORALI Sono state adottate sia per gli scritti che per gli orali, le griglie di valutazione in uso agli esami di stato. I criteri adottati sono i seguenti: a) uso di un linguaggio appropriato e definizione di termini e concetti adeguati agli argomenti proposti; b) apprendimento degli specifici contenuti con capacità di porli nel giusto contesto storico e di collegarli in modo organico; c)approfondimento, confronto con la critica e rielaborazione personale degli argomenti appresi. Le verifiche scritte e orali sono state almeno tre sia nel primo quadrimestre che nel secondo quadrimestre. Nel corso dell’anno, fra i temi assegnati dall’insegnante di lettere, sono stati inseriti tracce e saggi di storia. 5. LIVELLI DI PRESTAZIONI CORRISPONDENTI A OGNI VOTO: Voto 1-2 3 4 Livelli Descrittori del livello di apprendimento VALUTAZIONE MINIMA Si assegna la valutazione minima nel caso di impreparazione dichiarata dallo studente o di consegna della verifica in bianco. NETTAMENTE INSUFFICIENTE Manifesta e netta impreparazione, anche a livello elementare e di base. Preparazione frammentaria e lacunosa. Assenza di collegamenti organici e di capacità di autonomo orientamento sulle tematiche proposte. Uso sporadico del linguaggio specifico. Preparazione superficiale su nuclei di conoscenza aventi qualche organicità e coerenza. Difficoltà nello sviluppo dei collegamenti e degli approfondimenti. Linguaggio specifico ed espositivo non pienamente e correttamente utilizzato. Conoscenza dei fatti e degli eventi essenziali che caratterizzano la storia del periodo considerato. Esposizione semplice e corretta degli argomenti, utilizzando i principali termini specifici del discorso storico. Capacità di collegare i dati acquisiti, proponendo confronti elementari, ma corretti. Capacità di individuare nessi di “causalità adeguata” fra eventi e di proporre qualche osservazione personale. Conoscenze ordinate ed esposte con chiarezza. Uso generalmente corretto del linguaggio, sia del lessico, sia della terminologia specifica. Capacità di orientamento in relazione ad alcune tematiche e/o a GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 5 INSUFFICIENTE 6 SUFFICIENTE 7 DISCRETO 47 8 BUONO 9 OTTIMO 10 ECCELLENTE testi specifici (analisi). Collegamenti sviluppati con conoscenza e coerenza, ma che ancora non costituiscono un quadro di sintesi Conoscenze approfondite (analisi). Linguaggio preciso utilizzato in modo consapevole. Capacità di orientamento e collegamento (sintesi), autonomia di valutazione dei materiali. Conoscenze approfondite, con interessi personali di studio. Uso decisamente approfondito del linguaggio specifico nelle varie discipline. Capacità di collegamento, autonomia di valutazione critica. Conoscenze approfondite, personale orientamento di studio. Capacità di collegamento, organizzazione, rielaborazione critica e autonoma delle conoscenze espresse in modo brillante. 6. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE: PUNTI Assolutamente insufficiente Gravemente insufficiente 1 2 3 1–3 4 Insufficiente 5 Sufficiente 6 Discreto 7 Buono 8 Ottimo 9 – 10 TOT. 7. RECUPERO E APPROFONDIMENTO: Una particolare attenzione è stata rivolta a sanare le lacune, dovute a contenuti mal assimilati e metodi di studio poco efficienti, con riferimenti culturali e consigli pratici. Ė stato particolarmente curato il periodo storico relativo alla formazione dei totalitarismi. Cologna Veneta, 10-05-2014 Docente Firma ________________________________ Balestrieri Marusca 48 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: Filosofia CLASSE 5 Sez.BR Presentazione della classe La classe presenta una discreta capacità di analisi, di sintesi e di riflessione critica dei problemi filosofici. Discreta è, in generale, la capacità di esporre argomentazioni in modo chiaro, di cogliere rapporti tra teorie filosofiche e altri campi del sapere. Discrete sono le abilità di comunicazione e di approfondimento personale degli argomenti trattati. Dal punto di vista del profitto la classe è generalmente positiva, con alcune punte di buona qualità. Obiettivi didattici raggiunti Conoscenze Conoscenza sufficientemente chiara,articolata e precisa dei temi filosofici che caratterizzano il periodo considerato. Conoscenza ed utilizzo del lessico e delle categorie essenziali della tradizione filosofica. Conoscenza delle strutture logico-concettuali della disciplina, dei procedimenti inferenziali e delle tecniche discorsivo - argomentative Competenze Sono in grado di operare collegamenti tra le proposte filosofiche e il proprio vissuto. Sanno sintetizzare i temi essenziali del pensiero di un autore o di un testo filosofico Sono in grado di analizzare i testi filosofici trattati. Sono in grado di confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema. Capacità Sono in grado di analizzare problemi significativi della realtà contemporanea. Sanno cogliere le relazioni tra le teorie filosofiche e gli altri campi del sapere, della cultura e delle varie pratiche del vivere sociale in prospettiva interdisciplinare. 1. Contenuti disciplinari CARATTERI GENERALI DEL ROMANTICISMO Sentimento, fede e storia: la crisi dell’Illuminismo e le origini del Romanticismo L’UOMO E L’ASSOLUTO • Fichte: lo sviluppo dell’Io e la formazione della coscienza empirica. • Le critiche a Kant. • Morale, diritto e politica. • “Discorsi alla nazione tedesca”. • Schelling: filosofia della natura. • Il sistema dell’idealismo trascendentale: l’Assoluto come identità • L’arte come organo della filosofia. L’IDEALISMO ASSOLUTO HEGEL • Gli anni della formazione. • I capisaldi del sistema hegeliano. • La concezione dell’Assoluto come soggetto. • Reale e razionale. • Il ruolo della filosofia. • La dialettica. 49 • • • • • • • • • Il problema del giustificazionismo hegeliano. La partizione della filosofia: logica, filosofia della natura, filosofia dello spirito. La Fenomenologia dello Spirito: l’auotcoscienza, signoria/servitù, scetticismo e coscienza infelice. La logica e il suo oggetto. Critiche alla logica formale. La filosofia dello Spirito: i momenti dello spirito oggettivo La concezione dello Stato. Il significato della Storia. Lo Spirito Assoluto: l’arte, la religione e la filosofia. CONTRO HEGEL: FEUERBACH, MARX, SCHOPENHAUER, KIERKEEGARD Le divergenze all’interno della scuola hegeliana. FEUERBACH • Una filosofia incentrata sull’uomo. • Oltre Hegel: la filosofia come antropologia. • La religione come autocoscienza dell’uomo. MARX • La formazione giovanile e la critica alla filosofia hegeliana. • Il sodalizio con Engels e la scelta rivoluzionaria. • Marx critico degli economisti classici. • La polemica con la sinistra hegeliana e la critica a Proudhon. • La critica alla religione. • L’alienazione del lavoro. • Materialismo storico, materialismo dialettico e analisi del capitalismo. • La dittatura del proletariato e l’instaurazione di una società senza classi. SCHOPENHAUER • La contestazione dell’hegelismo. • La vita e la formazione. • Il mondo come volontà e rappresentazione. • La natura come cammino di individuazione della volontà. • L’esperienza del dolore e della noia. • La liberazione dalla sofferenza: l’arte e la noluntas. KIERKEGAARD • La vita e le opere. • La critica ad Hegel in difesa del singolo e della fede. • L’angoscia e la disperazione come strutture costitutive dell’essere umano. • Gli stadi dell’esistenza: etico, estetico, religioso. • La fede come rischio e decisione incondizionati. POSITIVISMO • I significati del termine. • Le tesi generali del positivismo. • Il contesto storico e sociale. COMTE • La “legge dei tre stadi”. • La classificazione delle scienze. • La sociologia, la sociocrazia. 50 NIETZSCHE E LA CRISI DELLA SOCIETA’ OCCIDENTALE • Filosofia e malattia. • Il problema del rapporto tra Nietzsche e l’ideologia nazista. • Le diverse chiavi d’interpretazione. • Spirito dionisiaco e spirito apollineo. • La “Nascita della tragedia”. • La vocazione nichilistica della cultura occidentale. • Il rovesciamento dei valori e “la morte di Dio”. • L’Oltreuomo e la fedeltà alla terra. • L’”eterno ritorno” dell’identico. • La volontà di potenza. • Il nichilismo. ESISTENZIALISMO: LINEAMENTI GENERALI HEIDEGGER E IL PROBLEMA DELL’ESSERE • Il primo Heidegger e la domanda sull’essere. • L’Esserci e l’Analitica esistenziale. • L’ “Essere nel mondo” e l’ “Essere con gli altri”. • L’ “Essere per la morte”. • Esistenza autentica ed esistenza in autentica. • L’angoscia come senso della minaccia radicale e della presenza del nulla. • L’incompiutezza di essere e tempo. • L’oltrepassamento della metafisica. • La verità dell’essere. • Oltre la metafisica: l’ arte e il linguaggio. HANNAH ARENDT • Antisemitismo, imperialismo e totalitarismo. • L’azione come attività politica per eccellenza. LA RIVOLUZIONE DELLE SCIENZE UMANE: L’ESEMPIO DELLA PSICANANLISI FREUDIANA FREUD • Dagli studi sull’isteria alla psicanalisi. • L’interpretazione dei sogni e i modi per accedere all’inconscio. • L’elaborazione della prima topica: inconscio, preconscio, conscio. • La seconda concezione topica: il sistema dell’Es, dell’Io e del Super-io. • Rimozione, sintomo, angoscia. • Significato, origine e struttura del sintomo nevrotico. • Teoria della sessualità e complesso di Edipo. • Lo sviluppo delle tecnica psicoanalitica. IL RAPPORTO TRA SCIENZA E FILOSOFIA NEL NOVECENTO • Dal Positivismo alla crisi dei fondamenti della scienza. • Il Neopositivismo viennese. • Il principio di verificabilità empirica. • La condanna della metafisica. KARL POPPER • Il neopositivismo e la filosofia analitica. • Il problema dell’induzione. • La critica all’osservativismo. • Genesi e prova delle idee. • Il criterio di falsificabilità. 51 • • • • • Verosimiglianza e probabilità delle teorie. Falsificazione logica e falsificazione metodologica. Significatività e criticabilità delle teorie metafisiche. La “miseria dello storicismo” e il progresso della scienza. Conseguenze politico liberali del pensiero popperiano. THOMAS KUHN • Il concetto di paradigma • Scienza normale, anomalie e scienza straordinaria • La rivoluzione scientifica come passaggio tra paradigmi incommensurabili. • Come si passa tra un paradigma a un altro. Nel corso dell’anno sono stati letti e commentati alcuni brani degli autori considerati, tratti dal testo in adozione o forniti dall’insegnante. 2. Metodi didattici utilizzati Lezione frontale con approfondimenti Discussione guidata Lettura e analisi dei testi filosofici Studio individuale del manuale 3. Mezzi didattici utilizzati Testi in adozione: Nicola Abbagnano, Giovanni Fornero “Il nuovo protagonisti e testi della filosofia” Vol. 2B, 3A e 3B. Dispense fornite dall’insegnante Alcune parti dei testi dei vari autori trattati Libri della biblioteca 4. Criteri e strumenti di valutazione adottati PROVE SCRITTE - VERIFICHE ORALI Sono state adottate, sia per gli scritti che per gli orali, le griglie di valutazione in uso agli esami di stato. Le verifiche scritte e orali sono state almeno tre, sia nel primo che nel secondo quadrimestre. I criteri di valutazione adottati sono i seguenti: a) uso di un linguaggio appropriato e definizione di termini e concetti adeguati agli argomenti proposti; b) apprendimento degli specifici contenuti con capacità di porli nel giusto contesto filosofico e di collegarli in modo organico; c) approfondimento , confronto e rielaborazione personale dei contenuti appresi. 52 5. Livelli di prestazione corrispondenti ad ogni voto: Voto 1-2 3 4 Livelli Descrittori del livello di apprendimento VALUTAZIONE MINIMA Si assegna la valutazione minima nel caso di impreparazione dichiarata dallo studente o di consegna della verifica in bianco. NETTAMENTE INSUFFICIENTE Manifesta e netta impreparazione, anche a livello elementare e di base. Preparazione frammentaria e lacunosa. Assenza di collegamenti organici e di capacità di autonomo orientamento sulle tematiche proposte. Uso sporadico del linguaggio specifico. Preparazione superficiale su nuclei di conoscenza aventi qualche organicità e coerenza. Difficoltà nello sviluppo dei collegamenti e degli approfondimenti. Linguaggio specifico ed espositivo non pienamente e correttamente utilizzato. Conoscenza dei concetti essenziali sui quali si basa la riflessione dei pensatori considerati. Sufficiente padronanza del lessico fondamentale della disciplina. Capacità di individuare semplici collegamenti tra temi filosofici, proponendo confronti elementari, ma corretti. Capacità di orientamento nel panorama complessivo della disciplina e nel suo sviluppo storico. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 5 INSUFFICIENTE 6 SUFFICIENTE Conoscenze ordinate ed esposte con chiarezza. Uso generalmente corretto del linguaggio, sia del lessico, sia della terminologia specifica. Capacità di orientamento in relazione ad alcune tematiche e/o a testi specifici (analisi). Collegamenti sviluppati con conoscenza e coerenza, ma che ancora non costituiscono un quadro di sintesi Conoscenze approfondite (analisi). Linguaggio preciso utilizzato in modo consapevole. Capacità di orientamento e collegamento (sintesi), autonomia di valutazione dei materiali. Conoscenze approfondite, con interessi personali di studio. Uso decisamente approfondito del linguaggio specifico nelle varie discipline. Capacità di collegamento, autonomia di valutazione critica. Conoscenze approfondite, personale orientamento di studio. Capacità di collegamento, organizzazione, rielaborazione critica e autonoma delle conoscenze espresse in modo brillante. 7 DISCRETO 8 BUONO 9 OTTIMO 10 ECCELLENTE 6. Griglia di valutazione del colloquio orale: PUNTI Assolutamente insufficiente Gravemente insufficiente Insufficiente 1 2 3 1-3 4 5 53 Sufficiente 6 Discreto 7 Buono 8 Ottimo 9 - 10 TOT. RECUPERO E APPROFONDIMENTO: Una particolare attenzione è stata rivolta a sanare le lacune, dovute a contenuti mal assimilati e a metodi di studio poco efficienti, con riferimenti culturali e consigli pratici. Cologna Veneta 10/05/2014 Docente Balestrieri Marusca Firma ____________________________ 54 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia : Lingua e Letteratura Inglese Classe 5BR Anno Scolastico 2013-2014 INDICAZIONI METODOLOGICHE L’idea che mi ha guidato nell’impostare lo studio della letteratura inglese nel triennio è che, nonostante la resistenza che sembrano avere gli studenti nell’occuparsi di letteratura quando la lingua che ‘serve’ è quella dei computer, della musica, della comunicazione della vita quotidiana, ci sono alcune ragioni convincenti, per leggere testi letterari anche in L2: A. Lo studio dei testi letterari arricchisce la conoscenza linguistica, amplia la conoscenza lessicale e sintattica, rende consapevoli delle infinite possibilità della lingua, presenta contenuti di interesse che rendono più motivante la conversazione in L2. B. Attraverso lo studio di una letteratura straniera i giovani hanno l’opportunità di venire in contatto con un mondo diverso e più ampio di quello che conoscono attraverso la loro cultura , un mondo di cui hanno già in parte esperienza attraverso Internet o la musica, e che dovrebbe rendere più facile l’accettazione dell’alterità, il rispetto dei diritti e delle libertà altrui, il riconoscimento di valori di cui si sta perdendo la traccia. Partendo da questi presupposti, in particolare nelle classi terza e quarta, non è stata seguita una sistematica progressione di tipo cronologico ma piuttosto tematico e per generi. E’ stata curata con maggior attenzione l’analisi testuale (stilistica e di contenuto) dei brani letti, al fine di avvicinare gli studenti a alla fruizione dei testi letterari attraverso l’acquisizione di strumenti di indagine utilizzabili in modo autonomo. Non è di certo stato un approccio di tipo puramente strutturalista, ma piuttosto un approccio secondo cui il lettore contribuisce attivamente al significato del testo (reader’s response theory) cogliendone gli aspetti di corrispondenza con se stesso e con il proprio tempo. Non è stato comunque trascurato completamente l’aspetto storico e sociale particolarmente significativo per alcuni autori . Per quanto riguarda l'approccio al testo letterario l'itinerario didattico è stato il seguente: • motivazione alla lettura di un testo letterario essere visto come un ‘pezzo’ di comunicazione; • presentazione del testo attraverso la lettura o l'ascolto, con attività finalizzate alla comprensione globale. • analisi del testo dal punto di vista del contenuto e della forma per arrivare all'individuazione del messaggio estetico trasmesso dall'autore. Seguendo questo itinerario che, partendo dalla comprensione globale passa attraverso l'analisi del testo, si è cercato di giungere, soprattutto nella classe terminale, alla sintesi del pensiero e delle caratteristiche stilistiche e formali dell'autore. Questo tipo di lavoro è stato comunque integrato da lezioni frontali per aiutare gli studenti a cogliere gli aspetti più significativi di un autore, impresa assai ardua a causa di una lettura spesso forzatamente limitata a capitoli o ad estratti delle opere. Allo stesso modo, dopo avere esaminato opere e caratteristiche di autori tra loro contemporanei gli studenti, aiutati dall’insegnante e dal testo, hanno cercato di definire le linee fondamentali del periodo letterario al quale gli autori studiati appartengono. La classe ha apprezzato il tipo di studio proposto anche se il grado di partecipazione personale alle discussioni in classe non è stato omogeneo. Parte degli studenti, motivati, curiosi e propositivi hanno reso le lezioni delle vere attività di laboratorio, in cui il ruolo 55 docente si limitava alla provocazione, allo stimolo e alla guida all’individuazione dei temi e dei motivi più interessanti. Alcuni studenti, purtroppo, i sono stati frenati spesso nell’espressione del proprio pensiero dalle difficoltà di esposizione, dall’insicurezza a livello di correttezza linguistica più che dalla mancanza di opinioni personali. OBBIETTIVI RAGGIUNTI Dal punto di vista delle conoscenze, la classe ha raggiunto un livello, mediamente, discreto, con alcune punte di ottima qualità Gli studenti, comunque, per conoscenze, competenze e originalità di pensiero e di intervento sono divisi in due gruppi di profitto: molto buono, ottimo , da una parte , stentatamente sufficiente dall’altra. Pochi appartengono alla tipica fascia di media qualità. Non sempre al buon livello di conoscenza dei contenuti e della originalità del pensiero corrisponde la correttezza morfosintattica e lessicale della L2. I tipici errori degli studenti italiani (l’uso approssimativo dell’articolo determinativo, della desinenza della terza persona, l’eccessivo uso dell’ipotassi con la conseguente perdita del controllo sulle strutture) hanno talvolta impedito valutazioni decisamente migliori, sia nelle prove scritte, sia in quelle orali. Difficilmente comunque gli errori formali pregiudicano la comunicazione corretta del pensiero di ciascuno studente. PROGRAMMA SVOLTO Materia : Lingua e Letteratura Inglese Classe 5BR THE ROMANTIC AGE Emotion versus Reason The Sublime The Concept of Creation and Imagination Anno Scolastico 2013-14 272 376 378 WILLIAM BLAKE From Songs of Innocence and Songs of Experience Infant Joy 317 Infant Sorrow 318 London 319 The Lamb 320 The Tyger 322 The Chimney Sweeper photocopy • complementary opposites • the visionary poet • Blake’s interest in social problems THE GOTHIC REVIVAL ANN RADCLIFFE From The Mysteries of Udolpho Terror 283 284 MARY SHELLEY from Frankenstein or the Modern Prometheus The Creation of the Monster 309 56 Walton’s letters - Frankenstein’s death • the narrative technique • 310 the themes ROMANTIC POETRY 281 SAMUEL TAYLOR COLERIDGE from The Rime of the Ancient Mariner parts I parts II-III-IV part VII Kubla Khan 299 from Biographia Literaria photocopy WILLIAM WORDSWORTH from Preface to Lyrical Ballads • the subject of poetry 292 • the language • the poet • the imagination • the poetic creation 301 photocopy 305 photocopy Daffodils Composed Upon Westminster Bridge The Solitary Reaper 297 photocopy 282 THE VICTORIAN AGE THE VICTORIAN COMPROMISE - The Age of Prose - Progress in scientific fields - Darwin – Determinism VICTORIAN POETRY - The Dramatic Monologue ROBERT BROWNING My Last Duchess Porphyria’s Lover photocopy photocopy THE VICTORIAN NOVEL 408 CHARLES DICKENS from David Copperfield The Gloomy Theology of the Murdstones from Great Expectations from Hard Times Coke town A Man of Realities narrator and structure • characters and caricatures photocopy photocopy 409 (ll.1-39) 490 • stylistic features 57 ROBERT L. STEVENSON from The Strange Case of Doctor Jekyll and Mr Hyde 443 Search for Mr Hyde 445 Jekyll’s Experiment 446 • the narrative technique • good and evil - the double AESTHETICISM AND DECADENCE OSCAR WILDE from The Picture of Dorian Gray The Worship of the Senses Basil’s Studio Dorian’s Death 419 photocopy 420 513 THE MODERN AGE THE SOCIAL HISTORICAL CONTEXT - The First World War - The Second World War THE CULTURAL CONTEXT – S. Freud – Bergson THE DISRUPTION OF TRADITIONAL FORM IN POETRY - Symbolism and Free Verse THE MODERNIST NOVEL THE INTERIOR MONOLOGUE AND THE STREAM OF CONSCIOUSNESS 589 VIRGINIA WOOLF from To the Lighthouse My Dear Stand Still The Eddy The Trip to the Lighthouse from Mrs Dalloway Clarissa and Septimus Septimus’s Death JAMES JOYCE from Dubliners The Sisters Eveline from A Portrait of the Artis as a Young Man from Ulysses The Funeral Nausicaa Molly’s final monologue • the Stream of Consciousness • the Mythical Method • characters • setting • narrative technique • Epiphanies, Symbolism and Themes 582 590 + photocopy photocopy photocopy 709 photocopy 688 photocopy 692 699 703 photocopy photocopy 58 Joyce’s Epiphanies vs Woolf’s Moments of Being PROGRAMMA SVOLTO AL 5 MAGGIO ( data di consegna del programma ) PROGRAMMA PREVISTO DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO THOMAS STEARNS ELIOT from The Waste Land The Burial of the Dead The Fire Sermon What the Thunder said from Tradition and the Individual Talent from Order and Myth 664 photocopy ll. 1-7 / 60-76 666 photocopy ll.1-38 photocopy photocopy Per quanto riguarda i temi trattati nell’ambito del programma sono stati svolti i seguenti approfondimenti, preferendo ad una panoramica, ma molto superficiale conoscenza di un grande numero di autori, un più approfondito studio di alcuni temi particolarmente significativi NATURE IN THE ROMANTIC AGE W. BLAKE, Songs of Innocence and Songs of Experience, Nature, Imagination and Symbols. S.T.COLERIDGE, The Rime of the Ancient Mariner. The Supernatural in Nature W.WORDSWORTH, Lyrical Ballads and other Poems. Nature as a source of feelings. Aesthetical and moral values of nature E.BURKE,The Sublime and the Beautiful IMAGINATION W. BLAKE, Poems W.WORDSWORTH, Preface to Lyrical Ballads and poems S.T.COLERIDGE, Biographia Literaria and poems THE MYTHICAL METHOD J.JOYCE, Ulysses T.S. ELIOT, The Waste Land. T.S. ELIOT , from Order and Myth THE JOURNEY S.T.COLERIDGE, The Rime of the Ancient Mariner - Sin and Expiation DRAMATIC MONOLOGUE VS INTERIOR MONOLOGUE R.BROWNING, see Syllabus V. WOOLF, see Syllabus J.JOYCE, see Syllabus Per quanto riguarda le parti generali, il contesto sociale e storico di ogni periodo , la biografia di ciascun autore, lo studio è stato limitato alle nozioni fondamentali di riferimento per analizzare i testi. Libro di testo M. Spiazzi - M. Tavella, Lit & Lab – From the Early Romantics to the Present Age, Zanichelli. Chiara Marchesin __________________________ 59 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: MATEMATICA a. s. 2013 - 14 IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: Gli obiettivi disciplinari fissati nella programmazione annuale in termini di conoscenze, competenze e capacità erano: • conoscere e saper applicare il concetto di limite di una funzione; • conoscere il concetto di continuità di una funzione e saper applicare continuità e discontinuità di una funzione alla costruzione di grafici; • conoscere il concetto di successione e sapervi applicare il concetto di limite; • conoscere e saper applicare il concetto di derivata; • saper calcolare in base alla definizione, di cui deve essere nota anche l'interpretazione geometrica, la derivata di una funzione e saper usare le regole ed i teoremi sulle operazioni con le derivate; • saper applicare il metodo delle derivate ai problemi di massimo e minimo; • saper costruire il grafico di una funzione, individuandone gli elementi essenziali; • saper operare il calcolo degli integrali indefiniti di funzioni reali di variabile reale; • saper integrare una funzione in modo immediato, per scomposizione, con il metodo di sostituzione e per parti; • conoscere la teoria dell'integrazione definita di una funzione e saperla applicare al calcolo di aree di superfici e di volumi di solidi; • conoscere e saper applicare le principali tecniche di integrazione numerica e di risoluzione approssimata di equazioni; • conoscere e saper applicare le principali formule del calcolo delle probabilità, risolvendo problemi e analizzando alcune distribuzioni di probabilità; • conoscere le caratteristiche essenziali delle geometrie non euclidee, con particolare attenzione allo sviluppo storico; • saper utilizzare strumenti informatici per risolvere problemi nell’ambito del calcolo numerico. Pur avendo sostanzialmente rispettato la programmazione curricolare, la trattazione prevista ai punti 13 e 14 non è ancora stata svolta; penso di dedicare alcune ore dopo il 15 maggio al completamento dei punti 12, 13 e 14. Circa il 70% della classe ha raggiunto una conoscenza positiva degli argomenti affrontati; per alcuni di questi la conoscenza e rielaborazione dei concetti risulta sicuramente ottima. Il resto della classe non ha raggiunto gli obiettivi minimi, chi a causa di un impegno frammentario e discontinuo, chi a causa di modeste capacità di rielaborazione. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITÀ DIDATTICHE E ARGOMENTI TRATTATI: 1) I numeri reali Insiemi limitati e illimitati Intervalli e intorni Punti di accumulazione di un insieme Estremo superiore e inferiore; massimo e minimo 2) Funzioni Definizione Funzioni crescenti e decrescenti Funzioni limitate superiormente, inferiormente e limitate; massimi e minimi assoluti Funzioni pari, dispari, periodiche 60 Funzioni elementari e loro grafico Funzione inversa Funzioni composte Dominio di una funzione 3) Limiti di funzione. Limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito Limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito Asintoti verticali Limite finito di una funzione per x che tende all’infinito Asintoti orizzontali Limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito Limite destro e limite sinistro Limiti di alcune funzioni elementari Teorema di unicità del limite (con dimostrazione) Teorema del confronto (con dimostrazione) Teorema della permanenza del segno Operazioni sui limiti e forme indeterminate 4) Funzioni continue Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo, continua a destra e continua a sinistra Continuità delle funzioni elementari Operazioni sulle funzioni continue Calcolo dei limiti delle funzioni continue Punti di discontinuità Limiti notevoli Continuità delle funzioni inverse Teorema di Weierstrass Teorema dei valori intermedi Teorema di esistenza degli zeri Asintoti verticali, orizzontali e obliqui Grafico probabile di una funzione 5 )Successioni Successioni numeriche Definizione di limite per le successioni: successioni convergenti, divergenti e indeterminate Teoremi e operazioni sui limiti delle successioni Il numero e di Nepero (definizione) 6) Le derivate Definizione di derivata e suo significato geometrico Derivata destra e sinistra Punti di non derivabilità e loro interpretazione geometrica Continuità delle funzioni derivabili (con dimostrazione) Derivate di funzioni elementari Derivata della somma di due funzioni Derivata del prodotto di due funzioni Derivata della funzione reciproca e del quoziente di due funzioni Derivata di tangente e cotangente Derivata della funzione composta g( x) Derivata di y = f ( x ) Derivata della funzione inversa Derivata delle funzioni inverse delle funzioni goniometriche Derivate di ordine superiore al primo Differenziale di una funzione e suo significato geometrico La derivata come rapporto di differenziali Interpretazione cinematica della derivata 7) I teoremi del calcolo differenziale Massimi e minimi relativi o locali Teorema di Fermat sui massimi e minimi locali di una funzione derivabile (con dimostrazione) 61 Teorema di Rolle (con dimostrazione) Teorema di Cauchy (con dimostrazione) Teorema di Lagrange (con dimostrazione) Applicazioni del teorema di Lagrange (con dimostrazione) Teorema di de l’Hopital Teorema sulle funzioni derivabili crescenti e decrescenti (con dimostrazione) Un criterio sufficiente per la derivabilità Definizione e studio dei punti stazionari (con la derivata prima e con le derivate successive) Concavità, convessità e flessi Studio della concavità e dei flessi con la derivata seconda (con dimostrazione) Completamento dello studio dei punti di non derivabilità 8) Grafici di funzioni Schema generale per lo studio di una funzione Esempi di studio di funzioni di vario tipo Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata Discussione grafica di un’equazione Applicazioni alla cinematica 9) Massimi e minimi assoluti Massimo assoluto e minimo assoluto di una funzione Problemi di massimo e minimo assoluto 10) L’integrale indefinito Funzioni primitive di una funzione data Definizione di integrale indefinito Proprietà dell’integrale indefinito Integrali indefiniti immediati Integrazione delle funzioni razionali (con denominatore di primo e secondo grado) Integrazione per sostituzione Integrazione per parti (con dimostrazione) 11) L’integrale definito Introduzione intuitiva (con riferimento a problemi di fisica) al concetto di integrale definito Area del trapezoide Definizione di integrale definito Proprietà degli integrali definiti Teorema della media (con dimostrazione) La funzione integrale Teorema fondamentale del calcolo integrale o di Torricelli - Barrow (con dimostrazione) Formula fondamentale per il calcolo dell’integrale definito (con dimostrazione) Integrali definiti con il metodo di sostituzione Studio della funzione integrale Calcolo di aree di domini piani Calcolo di volumi 12) Analisi numerica Risoluzione approssimata delle equazioni Separazione delle radici: teorema di esistenza e unicità della radice Metodo di bisezione Metodo delle tangenti o di Newton Integrazione numerica: metodo dei rettangoli e dei trapezi 13) Calcolo combinatorio. Probabilità. Disposizioni semplici. Permutazioni semplici e fattoriale Combinazioni semplici Coefficienti binomiali Triangolo di Tartaglia e binomio di Newton Disposizioni e permutazioni con ripetizione Combinazioni con ripetizione Binomio di Newton Definizioni di probabilità: classica, frequentista, soggettivista, assiomatica Operazioni sugli eventi Teorema della probabilità contraria 62 Teorema della probabilità totale Dipendenza stocastica e probabilità condizionate Teorema della probabilità composta Teorema di Bayes Definizione di variabile aleatoria discreta Funzione di ripartizione Media o speranza matematica e sua interpretazione Varianza e sua interpretazione Scarto quadratico medio Variabile aleatoria di Bernoulli Variabile aleatoria binomiale Dopo la data del 15 maggio saranno approfonditi i seguenti argomenti: 1) Integrali impropri 2) Variabili aleatorie continue, con particolare riferimento alla distribuzione gaussiana 3) Geometrie non euclidee (sviluppate prevalentemente dal punto di vista storico e descrittivo). METODOLOGIE Nella presentazione di nuovi concetti ho utilizzato per lo più la lezione frontale, con la proposta del nuovo problema da affrontare, che parte se possibile da situazioni concrete, e con la costruzione guidata da parte degli studenti di una risoluzione. Ho cercato di lasciare ampio spazio alle osservazioni e curiosità degli alunni, evidenziando, ogni volta che è stato possibile, accanto al carattere rigoroso e formale della matematica, anche l’aspetto costruttivo e intuitivo della disciplina. Ho controllato con continuità il lavoro domestico, in modo da risolvere in classe i problemi che creavano maggiori difficoltà. Fin dall’inizio dell’anno ho assegnato a casa lo svolgimento di quesiti d’esame riguardanti il programma svolto, per abituare gli studenti al linguaggio e alla struttura del tema d‘esame. Per ragioni di tempo, quest’anno abbiamo utilizzato il laboratorio di informatica solo in pochissime occasioni, mentre in quarta la frequenza è stata regolare. MATERIALI DIDATTICI Il testo adottato è: Lamberti – Mereu – Nanni, Corso di matematica per i licei scientifici sperimentali, ETAS. E' inoltre consigliato l'acquisto di: Negrini-Ragagni, MAST, ed. Clio. Ho utilizzato il testo come base per la trattazione di tutti gli argomenti. Per la preparazione alla seconda prova ho fatto riferimento sia al testo consigliato sia a esercizi scaricati da siti Internet dedicati alla matematica (in particolare il sito Zanichelli). Abbiamo sempre utilizzato la LIM, sfruttando in particolare la disponibilità di Geogebra e Derive. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Ho utilizzato prove scritte costituite da problemi da risolvere ed esercizi da svolgere, tutte per la durata di due ore scolastiche, tranne le ultime due che sono state rispettivamente di tre e sei ore. Nel secondo quadrimestre le prove sono state articolate in problemi e quesiti a scelta, sul modello del tema d'esame. I criteri di assegnazione dei voti nelle prove scritte di questa tipologia sono stati: • la risoluzione di metà dei quesiti proposti è considerata equivalente alla risoluzione di un problema; in questo caso, tenuto conto degli indicatori allegati, è espresso un giudizio di sufficienza; · lo svolgimento corretto e completo (o vicino alla completezza) di un problema e di metà dei quesiti proposti, tenuto conto degli indicatori allegati, corrisponde ad un giudizio ottimo e quindi al punteggio massimo. Per la valutazione della simulazione della seconda prova d’esame utilizzo la griglia allegata alla parte comune del Documento di Classe. Ho inoltre utilizzato interrogazioni orali e somministrato prove scritte valide per l’orale di tipologia B. I voti, compresi tra 1 e 10, sono stati assegnati in corrispondenza delle seguenti prestazioni: 63 VOTO 1-2 3 4 5 6 7 8 9 10 GIUDIZIO Preparazione nulla DESCRITTORE Impreparazione dichiarata dello studente o accertata dall’insegnante, compresa la consegna della verifica in bianco Nettamente insufficiente Manifesta netta impreparazione, anche a livello elementare e di base Gravemente insufficiente Gravi lacune nella conoscenza dei contenuti e/o ignoranza delle tecniche di calcolo. Gravi difficoltà nella comprensione dei quesiti proposti; linguaggio inadeguato. Insufficiente Conoscenza superficiale e non sempre corretta; difficoltà nell'utilizzo dei procedimenti risolutivi. Utilizzo parzialmente corretto del linguaggio specifico Sufficiente Conoscenza dei contenuti essenziali, anche se da un punto di vista prettamente mnemonico; capacità di risolvere situazioni problematiche semplici, pur in presenza di inesattezze ed errori circoscritti. Utilizzo talvolta impreciso del linguaggio specifico Discreto Conoscenza sostanzialmente completa. Capacità di applicare consapevolmente procedimenti risolutivi a problemi di media difficoltà, pur con qualche imprecisione. Utilizzo corretto della simbologia e del linguaggio specifico Buono Conoscenza completa. Capacità di individuare le adeguate procedure operative, di applicarle in situazioni problematiche di varia natura, mostrando doti intuitive. Corretto utilizzo della simbologia e del linguaggio specifico Ottimo Conoscenza completa, approfondita e personalizzata. Capacità di organizzare autonomamente e completamente i contenuti e le procedure acquisite e di individuare strategie risolutive diverse da quelle standard, mostrando pronta intuizione e capacità di motivare in modo rigoroso le scelte. Uso appropriato ed efficace della simbologia e del linguaggio specifico Eccellente Conoscenza, capacità e linguaggio come per l’ottimo. Inoltre emerge chiaramente una spiccata attitudine per la disciplina che consente di andare oltre l’informazione scolastica e di elaborare le conoscenze in modo originale Cologna Veneta, 3 maggio 2014 Nome e cognome del docente Prof.ssa Valeria Lovato Firma ________________________ 64 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: FISICA IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: Gli obiettivi disciplinari fissati nella programmazione annuale in termini di conoscenze, competenze e capacità erano: 1. descrivere e spiegare i fenomeni elettrostatici utilizzando il concetto di campo elettrico; 2. descrivere e spiegare i fenomeni connessi al passaggio di corrente elettrica nei conduttori solidi; 3. descrivere e spiegare i fenomeni magnetostatici utilizzando il concetto di campo magnetico; 4. descrivere e spiegare i fenomeni elettromagnetici utilizzando il concetto di campo elettromagnetico; 5. conoscere e saper descrivere i concetti fondamentali riguardanti la relatività ristretta; 6. saper operare con il corretto simbolismo matematico; 7. saper utilizzare formule e leggi nella risoluzione e discussione di problemi. Pur avendo sostanzialmente rispettato la programmazione curricolare, penso di poter dedicare qualche ora all’analisi del punto 5 nell’ultima parte dell’anno. Circa il 70% della classe ha raggiunto una conoscenza positiva degli argomenti affrontati; per alcuni di questi la conoscenza e rielaborazione dei concetti risulta sicuramente ottima. Il resto della classe non ha raggiunto gli obiettivi minimi, chi a causa di un impegno frammentario e discontinuo, chi a causa di modeste capacità di rielaborazione. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITÀ DIDATTICHE E ARGOMENTI TRATTATI: 1 – Cariche elettriche e loro interazione: il campo elettrico La legge di interazione fra cariche elettriche puntiformi: la legge di Coulomb, unità di misura della carica elettrica, unità di misura della costante dielettrica Formazione di carica elettrica sui corpi: elettrizzazione (anche in laboratorio), conservazione della carica Concetto e definizione di campo elettrico Rappresentazione del campo elettrico mediante linee di campo; il campo elettrico uniforme Flusso del campo elettrico e teorema di Gauss Azione di un campo elettrico uniforme su cariche elettriche Campo elettrico e campo gravitazionale L’esperimento di Millikan per la misura della carica dell’elettrone 2 – Energia potenziale, potenziale, capacità elettrica Energia potenziale elettrica Il campo elettrico è conservativo: circuitazione del campo elettrico L’energia elettrostatica Il modello nucleare dell’atomo (cenni) Il concetto di potenziale elettrico: definizione e unità di misura Campo, potenziale, energia potenziale, superfici equipotenziali Energia di un campo elettrico Carica, campo, potenziale elettrici in una sfera conduttrice carica; rigidità dielettrica Capacità elettrica e condensatore elettrico Influenza della materia su alcuni fenomeni elettrostatici Caratteristica della scarica elettrica nei gas Collegamento di condensatori in serie e in parallelo 3 – La conduzione elettrica Portatori di carica nei solidi: conduttori e isolanti Come si genera una corrente di cariche? Moto degli elettroni di conduzione e intensità di corrente Proprietà generali di un circuito elettrico Le leggi di Ohm (anche in laboratorio) Resistenza e resistività elettrica; cenni sulla superconduttività 65 Energia associata a una corrente ed effetto Joule Il bilancio energetico di un circuito Portatori di carica nei solidi semiconduttori Il diodo a giunzione Il transistor Collegamento di resistori in serie e in parallelo; amperometro e voltmetro 4 – L’interazione fra correnti e il concetto di campo magnetico Interazione fra conduttori percorsi da corrente Il concetto di campo magnetico Campo magnetico generato da un filo rettilineo indefinito Campo magnetico generato da una spira circolare Campo magnetico generato da un solenoide (anche in laboratorio) Proprietà formali del campo magnetico: il flusso (teorema di Gauss) e la circuitazione (teorema di Ampere) L’interazione fra correnti interpretata mediante il concetto di campo magnetico; la definizione dell’unità Ampere Azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente; principio di funzionamento di un motore elettrico Il concetto di polo magnetico; equivalenza tra magnete e spira percorsa da corrente L’esperimento di Oersted (solo descrittivo) Proprietà magnetiche della materia e ciclo di isteresi magnetica 5 – Forza di Lorentz, induzione elettromagnetica, equazioni di Maxwell Dall’interazione tra corrente e campo magnetico alla forza di Lorentz Dinamica del moto di una carica in campo magnetico; spettrografo di massa e selettore di velocità La determinazione del rapporto carica/massa per l’elettrone L’effetto Hall (analisi qualitativa) Forza di Lorentz e corrente indotta Corrente indotta e variazione del flusso del campo magnetico: legge di Faraday – Lenz (anche in laboratorio) Considerazioni energetiche relative alla corrente indotta; le correnti di Foucault (anche in laboratorio) Fenomeni di autoinduzione; induttanza; corrente di chiusura e di apertura di un circuito Energia e densità di energia del campo magnetico La correlazione fra campo elettrico e campo magnetico variabili: paradosso di Ampere e corrente di spostamento Modelli fisici e descrizione formale dei fenomeni elettromagnetici: equazioni di Maxwell Cenni sulla corrente alternata: schema di un alternatore, trasporto della corrente alternata e sua trasformazione (anche in laboratorio) 6 – Radiazione e materia: la radiazione elettromagnetica Deduzione dell’esistenza di una radiazione elettromagnetica; legame con la luce La generazione delle radiazioni elettromagnetiche: gli esperimenti di Hertz (anche in laboratorio); antenne e dipoli Spettro della radiazione elettromagnetica Energia della radiazione elettromagnetica: energia associata al campo elettromagnetico; legame con la quantità di moto Dopo la data del 15 maggio saranno approfonditi i seguenti argomenti: - Relatività ristretta (soprattutto riguardo ai postulati e alle principali conseguenze). METODOLOGIE Nella presentazione di nuovi concetti ho utilizzato per lo più la lezione frontale, con la proposta del nuovo problema da affrontare, che parte generalmente da situazioni concrete, e con la costruzione guidata da parte degli studenti di una interpretazione. Ho cercato di lasciare ampio spazio alle osservazioni e curiosità degli alunni, evidenziando in ogni occasione come dalla necessità di spiegare i risultati sperimentali scaturisca l’esigenza di costruire un modello teorico, che risulta spesso tanto più elegante e semplice quanto più raffinati sono gli strumenti matematici utilizzati. Abbiamo esaminato in classe e in laboratorio alcune situazioni sperimentali, anche se dal punto di vista puramente 66 qualitativo. Abbiamo inoltre risolto numerosi problemi in classe. Fin dall’inizio dell’anno ho cercato di curare molto l’esposizione orale, con l’uso di un linguaggio specifico preciso e puntuale, e la risposta a domande aperte per la preparazione all’eventuale terza prova. MATERIALI DIDATTICI Il testo adottato è: Marazzini – Bergamaschini – Mazzoni, Fenomeni e fisica, Minerva scuola. Ho utilizzato il testo come base per la trattazione di tutti gli argomenti, integrando, quando opportuno, con materiale preso da altri testi e/o su Internet, che gli studenti hanno studiato sui loro appunti. Spesso abbiamo realizzato e analizzato qualitativamente esperimenti sugli argomenti studiati, utilizzando il materiale a disposizione in laboratorio. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Ho utilizzato prove scritte costituite da problemi da risolvere e domande aperte di tipologia B. I criteri di assegnazione dei voti nelle prove scritte sono stati: - comprensione della situazione esposta; - individuazione della legge implicata; - individuazione del percorso risolutivo; - correttezza nell'applicazione degli strumenti di calcolo. Per la valutazione della simulazione della terza prova e delle domande di tipologia B ho sempre utilizzato la griglia allegata alla parte comune del Documento di Classe. Ho inoltre utilizzato interrogazioni orali. I voti, compresi tra 1 e 10, sono stati assegnati in corrispondenza delle seguenti prestazioni: 67 VOTO 1-2 3 4 5 6 7 8 9 10 GIUDIZIO Preparazione nulla DESCRITTORE Impreparazione dichiarata dello studente o accertata dall’insegnante, compresa la consegna della verifica in bianco Nettamente insufficiente Manifesta netta impreparazione, anche a livello elementare e di base Gravemente insufficiente Gravi lacune nella conoscenza dei contenuti e/o ignoranza delle tecniche di calcolo. Gravi difficoltà nella comprensione dei quesiti proposti; linguaggio inadeguato. Insufficiente Conoscenza superficiale e non sempre corretta; difficoltà nell'utilizzo dei procedimenti risolutivi. Utilizzo parzialmente corretto del linguaggio specifico Sufficiente Conoscenza dei contenuti essenziali, anche se da un punto di vista prettamente mnemonico; capacità di risolvere situazioni problematiche semplici, pur in presenza di inesattezze ed errori circoscritti. Utilizzo talvolta impreciso del linguaggio specifico Discreto Conoscenza sostanzialmente completa. Capacità di applicare consapevolmente procedimenti risolutivi a problemi di media difficoltà, pur con qualche imprecisione. Utilizzo corretto della simbologia e del linguaggio specifico Buono Conoscenza completa. Capacità di individuare le adeguate procedure operative, di applicarle in situazioni problematiche di varia natura, mostrando doti intuitive. Corretto utilizzo della simbologia e del linguaggio specifico Ottimo Conoscenza completa, approfondita e personalizzata. Capacità di organizzare autonomamente e completamente i contenuti e le procedure acquisite e di individuare strategie risolutive diverse da quelle standard, mostrando pronta intuizione e capacità di motivare in modo rigoroso le scelte. Uso appropriato ed efficace della simbologia e del linguaggio specifico Eccellente Conoscenza, capacità e linguaggio come per l’ottimo. Inoltre emerge chiaramente una spiccata attitudine per la disciplina che consente di andare oltre l’informazione scolastica e di elaborare le conoscenze in modo originale Cologna Veneta, 3 maggio 2014 Nome e cognome del docente Prof.ssa Valeria Lovato Firma ________________________ 68 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia : SCIENZE DELLA TERRA Classe : 5 BR Anno scolastico : 2013-2014 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termine di: Conoscenza Gli studenti partendo dagli spunti e dai materiali proposti hanno acquistato una conoscenza adeguata sui fenomeni dell’universo. In particolare è stato favorita per quanto riguarda l’Astronomia e l’Astrofisica la conoscenza la conoscenza dei seguenti punti: • la posizione della Terra nell’universo. • La sfera celeste e gli elementi di riferimento sulla sfera celeste. • I movimenti apparenti degli astri sulla sfera celeste in particolare i concetti di: moto apparente, stelle fisse, moto diurno del sole e piano dell’ecclittica. • La luce come messaggera nell’universo. • Gli strumenti per osservare il cielo. • La spettroscopia in Astronomia: spettri d’emissione continua, spettro d’emissione a righe e spettri d’assorbimento. • Le stelle: definizioni di stella, la distanza delle stelle, effetto della parallasse, parallasse annua e metodo del parallasse. • Definizione di parsec. • Unità di misura nello spazio: (UA)unità astronautica, anni luce(al). • Luminosità delle stelle e le classi magnitudine. • Luminosità apparente, luminosità assoluta, magnitudine assoluta ed apparente. • L’analisi spettrale della luce delle stelle • L’effetto Doppler e gli spettri delle stelle. • Diagramma di Hertzsprung- Rassel (H-R) e la sua interpretazione E’ stata promossa e affrontata la conoscenza della nascita delle stelle, il posizionamento delle stesse nella fase della sequenza principale, del passaggio alle giganti rosse e alla morte con formazione di Nane bianche, Stelle a neutroni e Buchi neri. Gli alunni hanno affrontato e sono pervenuti alla conoscenza di: 1. Le galassie nell’universo 2. La nostra galassia: la Via Lattea. 3. Il red shift delle galassie e la scoperta e la scoperta dell’espansione dell’universo 4. Il mosto di recessione 5. La legge di Hubble 6. L’origine dell’universo 7. Il modello del Big bang 8. Le prove a favore del Big bang 9. La possibile evoluzione dell’universo: universo chiuso,universo aperto, universo piatto. E’ stata promossa la conoscenza del Sole, e degli altri corpi presenti nel sistema solare asteroidi, comete, meteore e meteoriti. Gli alunni sono pervenuti alla conoscenza delle caratteristiche della terra: − l’interno della Terra ( crosta,mantello, litosfera, astenosfera e nucleo). − La Terra è un pianeta in continua evoluzione: processi endogeni e processi esogeni. 69 − Il reticolo geografico e le coordinate geografiche definizione di paralleli e meridiani, di longitudine, di latitudine e l’altezza. Conoscenza dei moti di rotazione e rivoluzione terrestre: • le conseguenze della rotazione terrestre: l’alternarsi del giorno e della notte, la forza centrifuga e la forza di Coriolis. • Le conseguenze della rivoluzione terrestre: giorno sidereo e giorno solare, le stagioni astronomiche. • Zone astronomiche del globo terrestre. Una cosa importante è l’orientamento sulla Terra è ciò è stato affrontato con l’argomento spazio e tempo che ha portato alle seguenti conoscenze: • ricerca dei punti cardinali. • Orientarsi sulla Terra: coordinate polari. • Come si definiscono e come si determinano determina la latitudine e longitudine Gli alunni sono pervenuti alla conoscenza delle caratteristiche principali dei minerali e delle rocce In particolare per i minerali: • che cos’è un minerale. • Che cos’è un solido amorfo. • Che cos’è un cristallo. • Struttura dei cristalli. • Proprietà de minerali. • Composizione dei minerali. • Principale famiglia di minerali. • I silicati. Per le rocce Magmatiche conoscenza di: 1. processo magmatico. 2. Struttura e le caratteristiche delle rocce sedimentarie. 3. La composizione e la classificazione le principali famiglie Per le rocce sedimentarie conoscenza di: - processo sedimentario. - La struttura e le caratteristiche. - Classificazione: rocce detritiche, rocce di deposito chimico , rocce organogene. Per le rocce metamorfiche conoscenza di: - il processo metamorfico. - La struttura e la composizione delle rocce metamorfiche. - Classificazione delle rocce metamorfiche. Sono stati trattati, i fenomeni vulcanici e sismici arrivando a una conoscenza sufficiente di tali fenomeni . Competenze e capacità Gli obiettivi che gli alunni hanno raggiunto con lo studio di questa materia, in termini di competenza e capacità, sono stati quelli, innanzi tutto, di comprendere la struttura delle scienze della Terra come disciplina scientifica, sapere quali sono i principali strumenti utilizzati nelle ricerche geologiche, comprendere che i tempi e le energie e della Terra sono talmente grandi da meritare un’attenzione maggiore di quella che è stato a assegnata fino ad ora. Per ciò che riguarda le capacità gli allievi sono in grado: • di comprendere come funziona la spettroscopia distinguere i vari tipi di spettroscopia . • Di distinguere i vari strumenti utilizzati per osservare il cielo. • Di essere in grado di utilizzare le unità di misure astronomiche. • Di essere in grado di distinguere i vari tipi spettrali. 70 • • • • • DI essere in grado di interpretare il diagramma H-R.. Di comprendere e spiegare quali sono le conseguenze dei movimenti della terra e quali sono gli effetti sul pianeta. Di distinguere le varie classi di rocce in base alle principali caratteristiche chimico-fisiche. Di distinguere le rocce magmatiche intrusive dalle rocce magmatiche effusive. Comprendere quali sono le cause dei terremoti. Comprendere quali sono le cause dell’attività vulcanica. Comprendere qual è il motore della dinamica della crosta terrestre Per ciò che riguarda le competenze gli allievi sono in grado di: 1. Comprendere l’importanza dell’utilizzo della spettroscopia negli studi astronomici. 2. Utilizzare la luminosità assoluta e la magnitudo assoluto nell’utilizzo del diagramma H-R. • Comprendere come la relazioni tra la Terra e il Sole abbiano grande influenza sui fenomeni fisici e biologici operati sulla superficie terrestre. - Commentare le diverse fasi del ciclo delle rocce. • Analizzare l’attività vulcanica e sismica e di collegarla con la dinamica della litosfera. PROGRAMMA SVOLTO ASTRONOMIA E ASTROFISICA Osservare il cielo La posizione della Terra nell’Universo La sfera celeste e le costellazioni Gli elementi di riferimento della sfera celeste La luce, messaggera dell’Universo Gli strumenti per osservare il cielo La spettroscopia Alla scoperta delle stelle Studiare le stelle La luminosità delle stelle e le classi di magnitudine L’analisi spettrale della luce delle stelle L’effetto Doppler e gli spettri delle stelle Il volume e la massa delle stelle Il diagramma di Hertzsprung-Russell Nascita, vita e morte delle stelle Le forze che agiscono nelle stelle Le reazioni di fusione nucleare nelle stelle La nascita delle stelle Le stelle della sequenza principale Dalla sequenza principale alle giganti rosse Le stelle più piccole muoiono come nane bianche Le stelle più massicce diventano supernovae ( escluse Le stelle a neutroni e buchi neri) Le stelle modificano la composizione dell’Universo Le galassie e l’Universo Le galassie I movimenti delle galassie La nostra galassia: la Via Lattea Il red shift delle galassie e l’espansione dell’Universo Le ipotesi cosmologiche L’origine dell’Universo secondo la teoria del Big Bang IL SISTEMA SOLARE 71 Il sole e i suoi pianeti Il Sistema Solare: corpi in movimento uniti dalla forza di gravità Il Sole: una stella che ha una lunga vita stabile La struttura del Sole L’attività del Sole Il moto dei pianeti Le leggi di Keplero descrivono il moto di rivoluzione dei pianeti L’eplorazione del Sistema Solare Asteroidi, meteore e meteoriti Le comete IL PIANETA TERRA La Terra: un pianeta unico La Terra nel Sistema Solare (il campo magnetico terrestre, caratteristiche, rocce che generano un campo magnetico locale, variazioni del campo magnetico nel tempo. Studio del paleomagnetismo) La Terra è un pianeta dinamico L’interno della Terra è caldo e non omogeneo La forma della Terra ( La scoperta della forma della Terra)) La rappresentazione della forma della Terra Il reticolato geografico I movimenti della Terra Il moto di rotazione Le prove fisiche e le conseguenze della rotazione terrestre Il moto di rivoluzione Le prove e le conseguenze del moto di rivoluzione Le stagioni astronomiche I moti millenari della Terra (moto conico dell’asse. Precessione degli equinozi) Orientarsi sulla Terra I punti cardinali La ricerca dei punti cardinali nell’emisfero boreale Le coordinate geografiche La Luna La Luna e la Terra Terra e Luna: un sistema planetario doppio Gli effetti delle forze di marea su Terra e Luna Le caratteristiche fisiche della Luna Guardando la Luna (mari,altopiani, rilievi, crateri) I movimenti della Luna Le fasi lunari Le eclissi I MATERIALI DELLA LITOSFERA I minerali Che cos’è un minerale La struttura dei cristalli Le proprietà dei minerali La composizione chimica e la classificazione dei minerali I silicati: i minerali più abbondanti( silicati femici e salici) La classificazione dei silicati La genesi dei minerali 72 Le rocce magmatiche Le rocce: corpi solidi formati da minerali Il processo magmatico La struttura delle rocce magmatiche La composizione delle rocce magmatiche La classificazione delle rocce magmatiche Dualismo e differenziazione dei magmi Le rocce sedimentarie e metamorfiche Il processo sedimentario La degradazione meteorica e l’erosione (i processi di degradazione fisica, i processi di alterazione chimica) Il trasporto, la sedimentazione, la diagenesi La struttura e le caratteristiche delle rocce sedimentarie La classificazione delle rocce sedimentarie (rocce detritiche, di deposito chimico,, organogene, i combustibili fossili) Il processo metamorfico La struttura e la composizione delle rocce metamorfiche (metamorfismo da impatto) La classificazione delle rocce metamorfiche Il ciclo delle rocce TERRA PIANETA INSTABILE I fenomeni vulcanici Vulcani e plutoni: due diverse formr dell’attività magmatica (genesi dei magmi, comportamenti dei magmi) I corpi magmatici intrusivi Vulcani e prodotti della loro attività (struttura, eruzioni vulcaniche, i piroclasti, i gas) La struttura dei vulcani centrali Diverse modalità di eruzione Vulcanesimo secondario Geografia dei vulcani Attività vulcanica in Italia I fenomeni sismici I terremoti La teoria del rimbalzo elastico Le onde sismiche Il rilevamento delle onde sismiche: sismografi e sismogrammi Intensità e magnitudo dei terremoti STRUTTURA E CARATTERISTICHE FISICHE DELLA TERRA Come si studia l’interno della Terra La Terra non ha una densità uniforme Studio delle onde sismiche Le superfici di discontinuità Il modello della struttura interna della Terra Calore interno e flusso geotermico Teorie per spiegare la dinamica della litosfera Scoperta dell’isostasia Teoria della deriva dei continenti Teoria dell’espansione dei fondali oceanici Teoria della tettonica delle zolle (placche) 73 METODOLOGIE: Nella trattazione delle unità didattiche è stata adottata prevalentemente la tipologia della lezione dialogata per quanto riguarda le parti descrittive e dimostrative utilizzando un linguaggio chiaro, rigoroso e con termini specifici e possibilmente comprensibile a tutti. Si è sempre cercato di affrontare gli argomenti partendo dall’esperienza quotidiana e dal riferimento a fatti reali e guidando gli alunni nell’analisi del problema, nella rielaborazione dei dati in possesso, nella ricerca di possibili soluzioni, di teorie e leggi.. MATERIALI DIDATTICI Il libro di testo è stato lo strumento principalmente adottato. Libro di testo in adozione: “GEOGRAFIA GENERALE” Ivo Neviani-Cristina Pignocchino Feyles S.E.I TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le prove di verifica utilizzate sono state le seguenti: • quesiti a risposta multipla • quesiti a risposta breve • interrogazioni orali Le simulazioni di terza prova( tipologia B) sono state occasione di verifica e di valutazione. CRITERI DI VALUTAZIONE Nella valutazione di tipo formativo si tenuto conto della conoscenza dei termini specifici, della conoscenza, dell’apprendimento, delle capacità di operare collegamenti oltre che degli interventi dal posto e della partecipazione. La valutazione di tipo sommativi si è basata sull’esito delle prove scritte ed orali. La valutazione finale è scaturita, oltre che dai progressi fatti nel corso dell’anno, soprattutto dal grado di raggiungimento degli obiettivi specifici della disciplina. Il livello di sufficienza per i test scritti è consistito dall’aver svolto correttamente il 60% rispetto al totale degli esercizi proposti se tra loro equivalenti oppure al 60% dei punti complessivi attribuiti. Il livello di sufficienza per le prove orali si baserà come stabilito dalla griglia su: - conoscenze semplici e corrette - risposte concise e rielaborate in modo essenziale - confronti limitati ai nodi essenziali. Si decide di utilizzare la scala numerica ragionata da 1 a 10 al fine di avere una valutazione il più possibile omogenea, secondo la seguente tabella. Cologna Veneta, 03 Maggio 2014 La docente Prof.ssa Zorzi Gianna …………………………………………… 74 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: Disegno e Storia dell’Arte (A.S. 2013 - 2014) Classe : 5^ BR • ARGOMENTI TRATTATI Il programma di Storia dell’Arte delle classi quinte è incentrato non tanto sulla vita dei singoli Artisti, ma sulla loro personale ricerca artistica all’interno sia, del loro periodo Storico/Artistico/Culturale/Sociale cui appartengono, sia che “sentono” le influenze artistiche e le esperienze degli artisti dei periodi artistici del passato, sui caratteri e linguaggi generali del movimento a cui appartengono e dalla lettura con l’ analisi di alcune loro opere di maggior rilievo artistico/espressivo/simbolico e con altre opere portando, inoltre in evidenza una comparazione, ( analogie e differenze, ). Alcuni argomenti inseriti nel programma saranno approfonditi dopo il 15 maggio; altri, in particolare gli ultimi in elenco, saranno trattati posteriormente a tale data. • IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI: Gli obiettivi per la classe quinta previsti nell’ambito della programmazione disciplinare per l’insegnamento di Disegno e Storia dell’Arte sono i seguenti: Capacità di riprodurre con tecniche varie (colori pastello, matite, china, sanguigna, ecc.) opere d’arte prese in esame. Sviluppo della capacità di riconoscere i caratteri distintivi e contestualizzare i principali manufatti artistici; Sviluppo della capacità di lettura dell’opera d’arte; Capacità di operare collegamenti e confronti (analogie e differenze) tra le opere d’arte presenti e del passato; Capacità di produrre giudizi critici coerenti e ben argomentati; Capacità di sviluppare percorsi di ricerca. Al termine del percorso formativo gli allievi sono stati messi nelle condizioni di riconoscere con chiarezza i caratteri distintivi dei seguenti orientamenti estetici e movimenti pittorici, nonché dei loro maggiori artisti rappresentanti del: Barocco, Rococò, Neoclassicismo, Romanticismo, Realismo, dell’Impressionismo, Puntinismo - Divisionismo – del Post-Impressionismo, Simbolismo – L’Art – Nouveau – Le Avanguardie Storiche: i Fauves - Espressionismo Cubismo, Futurismo, Astrattismo, Dada, Surrealismo, Metafisica, Arte Informale Astratta. Delle opere d’arte prese in esame gli allievi, se pure con un grado di approfondimento diverso a seconda delle capacità e dei livelli raggiunti, sono in grado di sviluppare una lettura riferita sia ai principali aspetti formali che ai contenuti simbolici. Gli allievi sono altresì in grado di individuarne l’orientamento estetico e di inserirle nel clima culturale corrispondente. I principali caratteri degli orientamenti estetici fatti emergere mediante l’indagine storico-artistica. Sono stati approfonditi medianti opportuni collegamenti e confronti. • METODOLOGIA, MATERIALE DIDATTICO, Mezzi e Valutazione. Le conoscenze dei fenomeni artistici sono state introdotte prima con spiegazione poi con rielaborazione personale, tenendo conto del contesto storico – culturale in cui si collocano artisti e opere, fornendo una sintesi dei temi trattati, concentrando l’attenzione sulle opere di grande rilievo nazionale, internazionale e personale del docente. È stato utilizzato il libro di testo, nella corrispondenza di informazioni, concetti e immagini e nell’indagine approfondita di opere – modello di ciascuna epoca e linguaggio artistico. Sono stati visti i Film biografici: Caravaggio, Vermeer, Goya, A. Modigliani, V. Van Gogh - Pollock. La maggior parte degli argomenti è stata affrontata con spiegazione dell’insegnante fornendo agli allievi alcune dispense preparate dalla stessa per la lettura delle opere di cui il libro di testo non tratta. Le verifiche sono consistite in (orali e/o scritte) sugli argomenti trattati, e soprattutto l’analisi delle opere d’arte studiate. 75 Uso del libro di testo; PC per visualizzazione delle immagini con il programma: PowerPoint Nella valutazione si è tenuto conto: - Del livello di conoscenza dei contenuti. - Della chiarezza, della proprietà lessicale e della precisione nell’esposizione anche in rapporto alla consegna data. - Della capacità di saper rilevare, selezionare concetti, analogie e differenze con altre opere d’arte. - Della capacità di autonomia di analisi/sintesi, di giudizio personale. • CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITÀ DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI: • Il seicento il Barocco: monumentalità e fantasia. I caratteri generali del Barocco. M. Merisi detto il Caravaggio: La luce che fruga nella realtà: Vocazione di San Matteo 1599, Morte della Vergine 1605. La Rivoluzione pittorica di Caravaggio pagg. 44-45. G. L. Bernini architetto: il trionfo del Barocco: Apollo e Dafne 1622, Colonnato di Piazza San Pietro 1657. I caratteri dell’estetica barocca pagg. 80-81. • Il settecento: verso il secolo dei lumi. I caratteri generali del Rococò. L. Vanvitelli: un parco e una reggia per il re di Napoli: La Reggia di Caserta (con riferimento a Versailles )1751-1780, • Il vedutismo tra arte e tecnica. L’interpretazione della realtà. Antonio Canaletto: Venezia attraverso l’occhio della lente: Il ritorno del Bucintoro al molo nel giorno dell’Ascensione 1729. Francesco Guardi: Il molo con la libreria e la chiesa della Salute 1770-80. • Ragione e forma. Dalla rivoluzione industriale alla Rivoluzione francese. L’illuminismo “abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza “ • Il Neoclassicismo 1750.” …una nobile semplicità e una quieta grandezza “. le caratteristiche generali . J. J. Winckelmann (le teorie). L’ideale neoclassico di bellezza pag. 140. Antonio Canova: la bellezza ideale e ideale di natura. Amore e psiche 1787, Ebe 1800, Paolina Borghese 1804, le tre Grazie 1812-13. Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria 1798. J –Louis David: la pittura epico - celebrativa: Il giuramento degli Orazi 1784, La morte di Marat 1793. (Comparazione con Raffaello – Michelangelo – Caravaggio). • Le inquietudini Preromantiche: J. H. Fussli: dall’antico al sublime. Giuramento dei tre confederati sul Rutli 180. L’incubo 1781. F. Goya: libertà espressiva e denuncia sociale. Il sonno della ragione genera mostri dai capricci n. 43 ( raccolte di incisioni ) 1799. La maja vestita e la maja desnuda 1800. 3 maggio 1809: fucilazione alla Montana del Principe Pio 1814. • Impeto e tempesta. l’Europa della Restaurazione. • Il Romanticismo. Genio e sregolatezza. • Neoclassicismo e Romanticismo. Analogie e differenze. • Fantasia, natura e sublime nel Romanticismo inglese. W. Blake:artista e poeta visionario. Il vortice degli amanti. Francesca da Rimini e Paolo Malatesta. 1825. John Constable: il colore e l’osservazione dal vero. Mulino di Flatford 1817. Il castello di Hadleigh, 1829. La serie: studio di nuvole. J. M. William Turner: dissolvenza delle forme, colore e sublime. L’incendio della Camera dei Lord e dei Comuni il 16 ottobre 1834. Vapore durante una tempesta di mare.1840. Pioggia vapore velocità.174. Ombra e tenebre. La sera del diluvio 1843. Luce e colore. ( teoria di Goethe): il mattino dopo il Diluvio 1843. • La miglior pittura del sublime. In Germania. C. D. Friedrich: poetica e idea di bellezza tra visibile e invisibile. 76 Abbazia nel querceto 1809. Croce in montagna 1808. Viandante sopra il mare di nebbia 1818. Il naufragio della Speranza 1822. • Tra cronaca e fascino esotico nel Romanticismo francese. J. A. Dominique Ingres: la perfezione della pittura tra stile neoclassico e toni romantici: l’Apoteosi di Omero 1827. La Grande Odalisca 1814.Bagnante di Valpincon 1808. Thèodore Gericault: se gli ostacoli e le difficoltà scoraggiano un uomo mediocre, al contrario al genio sono necessari: La zattera della Medusa 1818-19. La serie: degli Alienati mentali 1821– 23. Alienata con monomania dell’invidia. Eugène Delacroix: la prima qualità di un quadro è di essere una gioia per l’occhio: La Libertà che guida il popolo 1830. Francesco Hayez: il capo della scuola di pittura storica in Italia: Pensiero malinconico 1842. La meditazione 1851. Il bacio 1859. I Vesperi siciliani 1852. • La rivoluzione del Realismo. 1848. Caratteri generali. Gustave Courbet: la poetica del vero. Lo spaccapietre 1849. Il Seppellimento a Ornans 1849. L'atelier del pittore 1854-55. J. François Millet : l’Angelus 1857. Le Spigolatrici 1857. • La stagione dell’Impressionismo. La riscoperta del colore. La rivoluzione dell’attimo fuggente. Edouard Manet: lo scandalo della verità. La colazione sull’erba 1863. Il Bar delle Folies-Bergerè 1882. Edgar Degas: il ritorno al disegno. Classe di danza 1873,-76. L’’assenzio 1876. Claude Monet: la pittura degli impressionisti. Impressione: levar del sole1872. La serie: la cattedrale di Rouen 1892. Effetto mattino, armonia bianca 1893. Serie: I covoni 1890-91. lo stagno delle ninfee 1899. P. Auguste Renoir: la gioia di vivere. La Grenouillere 1869 (comparazione con quella di Monet). Il Bal au Moulin de la Galette 1876. Una difesa degli impressionisti pag. 251. • Tendenze Post – impressioniste. Alla ricerca di nuove vie. Paul Cezanne: trattare la natura secondo il cilindro, la sfera e il cono. Il padre dell’arte moderna. I giocatori di carte 1898. La montagna di S. Victoire vista dai Lauves 1904. Le grandi bagnanti 1898 1905. • Puntinismo e Divisionismo. G. Seurat: un equilibrio classico. Una domenica alla Grande Jatte 1884-86. G. Previati: un’arte che esprime un’idea. Maternità 1890-91. G. Pellizza da Volpedo: Il quarto stato 1898-1901. V. Van Gogh: I mangiatori di patate.1885. Autoritratti vari 1887-‘89-. Campo di grano con volo di corvi. 1890. La berceuse 1880. Paul Gauguin: via dalla pazza folla. La visione dopo il sermone 1888. Il Cristo giallo 1889. Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? 1897-98.. • L’Art nouveau. Le Secessioni. G. Klimt: Nuda Veritas 1899. Il Bacio 1899. Giuditta I 1901. • L’Espressionismo. E. Munch: La bambina malata 1885-86. Il grido 1893. Pubertà 1895. Madonna 1795. • Il Cubismo. La scomposizione della realtà ( forma ). P. Picasso: Les Damoiselles d’Avignon 1907. Ritratto di Daniel-Henry Kahnweiler 1910. (Confronto con G. Braque nell’opera: il portoghese 1911). Guernica 1937. • Il Futurismo. F. T. Marinetti Manifesto del Futurismo 1909. Manifesto di un’arte nuova pag. 67. U. Boccioni. In corsa verso il futuro. Elasticità1912. La madre 1912. La città che sale 1910 – Forme uniche della continuità nello spazio 1913. Cologna Veneta, 11 maggio 2014 Prof. Alberta Marchi _______________________ 77 Materia : EDUCAZIONE FISICA Classe : 5 BR Anno scolastico : 2013-2014 OBIETTIVI: L'Educazione fisica è una branca dell'insegnamento nella scuola secondaria che si occupa di migliorare attraverso l'attività motoria e quella sportiva lo sviluppo psicofisico e la salute individuale e quella sociale. Il suo fine ultimo, è la perfezione dello spirito congiunta a quella del corpo. VALUTAZIONE DELLA CLASSE: La classe è composta di 15 alunni, 8 maschi e 7 femmine. Classe non numerosa si riesce a lavorare in modo ottimo con tutti gli alunni. Il profitto della classe nel complesso è più che buono, gruppo molto unito e molto equilibrato. La classe ha lavorato complessivamente con impegno e nel rispetto di regole, cose e persone svolgendo le varie attività proposte con un’ adeguata partecipazione. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi cognitivi disciplinari in termini di: CONOSCENZE: - della materia. degli schemi motori di base. di apparati e organi. di processi aerobici ed anaerobici. di adattamenti fisiologici in seguito ad attività sportiva. dei fondamentali di squadra delle diverse discipline sportive affrontate: “ pallavolo, pallacanestro, calcio a cinque”. di capacità coordinative e capacità condizionali. di attività motoria come linguaggio di squadra. di attività motoria come educazione preventiva ed adattativi e di promozione della salute personale. COMPETENZE: Gli studenti sono in grado di: - saper gestire in modo corretto il proprio corpo in maniera armoniosa e fluida saper usare il linguaggio del corpo soprattutto negli sport di squadra 78 - saper riconoscere nel movimento un importante strumento preventivo contro numerose malattie saper fruttare al meglio le capacità condizionali: forza, resistenza,velocità in base alle proprie capacità e alle situazioni in cui si trovano saper usare gli attrezzi della palestra saper praticare gli sport programmati nei ruoli adattati alle proprie attitudini applicando con disinvoltura i gesti fondamentali saper utilizzare una terminologia idonea alla materia CAPACITA’: - di combinare tra loro movimenti di segmenti corporei differenti, gesti motori diversi già aquisiti di mantenere una determinata posizione in condizioni di stabilità. Non esiste movimento in cui non sia coinvolto l’equilibrio di differenziazione che è la capacità di selezionare il giusto grado di tensione muscolare a seconda dell'esigenza motoria di ritmizzazione che permette di organizzare i movimenti in maniera che l’azione risulti il più fluida ed armoniosa possibile di reazione che permette di rispondere agli stimoli con l’azione motoria più rapida e meglio adeguata alle circostanze. di fantasia motoria che permette di trovare strategie originali ed efficaci per risolvere un problema motorio di auto valutazione di partecipare e collaborare nell’organizzazione di competizioni sportive di valutare ed analizzare delle azioni motorie e la loro efficacia in base alla richiesta CONTENUTI DISCIPLINARI: l’allievo giunge a consolidare una cultura del movimento e dello sport traducibile in costume di vita - arricchimento è sviluppo degli schemi motori di base con e senza attrezzi - conoscenza delle proprie capacità, autonomia organizzativa, auto-valutazione - conoscenza della lealtà nei rapporti interpersonali - conoscenza e consolidamento delle capacità coordinative e condizionali mediante esercizi con piccoli e grandi attrezzi - consolidamento dell’attività motoria come linguaggio - conoscenze teoriche sulle metodiche di allenamento - consolidamento delle differenze tra sport di squadra e individuali METODI: - lezione frontale, attività di gruppo, interventi individualizzati. MEZZI: - attrezzi della palestra, schede guida fornite dal docente, libro di testo SPAZI: - palestra, spazi esterni e campo sportivo. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE: nel verificare il processo di apprendimento si è tenuto conto dei progressi globali del singolo allievo nell’arco dell’anno, in riferimento a parametri quali le capacità, l’impegno, la partecipazione e l’interesse dimostrati. Al termine di ogni modulo sono state effettuate delle prove pratiche e/o verifiche scritte. . 79 MODALITA’ DI RECUPERO: La sufficienza non raggiunta dal punto di vista dell’esecuzione può essere gradualmente conseguita dimostrando applicazione e partecipazione costanti, pertanto l’unico intervento di recupero che si ritiene di attivare è in itinere ed individualizzato. • Per gli esonerati dall’attività pratica sono state somministrate delle verifiche scritte e/o orali e si è tenuto conto della partecipazione attiva nei ruoli di arbitraggio durante i giochi sportivi affrontati. . LIVELLI DI VALUTAZIONE 4: Prova non effettuata 5: La conoscenza risulta incompleta e frammentaria. La prova non raggiunge i minimi richiesti dal dato oggettivo e presenta numerose imprecisioni. Partecipazione oppositiva –quasi mai 6: La conoscenza risulta corretta pur limitandosi agli aspetti principale. La prova raggiunge i minimi richiesti dal dato oggettivo. Partecipazione dispersiva - settoriale 7: La conoscenza risulta sostanzialmente sicura con qualche imprecisione. La prova supera i minimi richiesti dal dato oggettivo ma presenta qualche errore. Partecipazione attiva sovente 8: La conoscenza risulta sicura e precisa. La prova supera i minimi richiesti dal dato oggettivo, non presenta errori. Partecipazione attiva e pertinente 9: La conoscenza risulta completa e approfondita. La prova supera ampiamente i minimi richiesti dal dato oggettivo ed è svolta con efficacia e personalità. Partecipazione efficace quasi sempre 10: La conoscenza risulta approfondita ampia ed esauriente. Presenta spunti personali e creativi. La prova supera ampiamente i minimi richiesti dal dato oggettivo ed è svolta con efficacia e personalità. Partecipazione costruttiva sempre La valutazione conclusiva del secondo quadrimestre, pur trattandosi di materia pratica, ha tenuto in massima considerazione anche dei risultati ottenuti dagli alunni nelle verifiche delle conoscenze teoriche, in quanto maggiormente correlate con le prove previste in educazione fisica all’Esame di Stato. Cologna Veneta, 09/05/2014 IL docente Prof. Salvatore Rogani ………………………… 80 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: Insegnamento Religione Cattolica (A.S. 2013-2014) Classe : 5^ BR PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE Gli studenti si sono comportati sempre in modo molto corretto, cordiale e rispettoso. L’atteggiamento durante le lezioni è stato sempre positivo e collaborativo anche se solo per alcuni studenti la partecipazione è stata costante e propositiva, con interventi pertinenti e competenti. Il programma è stato svolto con sufficiente regolarità pur ravvisando un rallentamento nell’ultimo periodo, dovuto probabilmente alla stanchezza (collocazione in VI ora) e alla intensità dello studio in vista degli esami. ARGOMENTI TRATTATI Come risulta dalla programmazione presentata all’inizio dell’anno, il programma delle classi quinte è incentrato su “temi chiave” piuttosto che su singoli argomenti in modo da creare una programmazione elastica e rivolta all’approfondimento. I temi trattati sono i seguenti (si prega di fare anche riferimento al progr. effettivamente svolto per gli eventuali aggiustamenti occorsi nel periodo finale dell’anno scolastico): - RELIGIONI E DIALOGO INTERRELIGIOSO: presentazione e discussione degli aspetti-chiave e dello stato attuale del dialogo religioso di Ebraismo e Islam (riferimento anche alla cronaca e ai media) con la tradizione e la cultura dell’occidente e del cattolicesimo; il dialogo interreligioso e la Bibbia (le “alleanze mai revocate”, San Paolo ad Atene e il suo discorso); lettura e commento del documento del Concilio Vaticano II “Nostra Aetate” sui rapporti della Chiesa e del Cattolicesimo con le altre religioni; la figura e l’opera di padre Matteo Ricci. confronto e discussione su alcuni casi storici di incomprensioni e dialogo (il caso Mortara, la liberalizzazione della celebrazione della messa di Pio V, la figura del rabbino Eugenio Israel Zolli, il discorso di Regensburg e le reazioni che ha suscitato, il caso di Asia Bibi e del Ministro Bhatti in Pakistan). visione e commento approfondito del film UOMINI DI DIO (Xavier Beauvois, Francia 2010) - BENE, MALE, GIUSTIZIA : a) NOVECENTO : IL SECOLO DEL MALE visione e analisi del film “Sophie Scholl – La Rosa Bianca” (M. Rothemund, Germania 2005) in riferimento alla tematica della giustizia, della coscienza e della fede religiosa della protagonista; confronto e discussione a partire da contributi filmati : documentario “La Croce e la svastica” (Rai Storia) ; riflessioni e discussione sul tema delle “ideologie” a partire dalle provocazioni del libro Novecento: il secolo del male (di A. Besancon, ed. LINDAU, Torino 2008); b) Etica individuale e etica sociale riflessione sul tema della giustizia, breve introduzione storica alla Dottrina Sociale e alla cronologia dei principali documenti che si sono susseguiti a partire dalla “Rerum Novarum” di Leone XIII (in particolare “Populorum progressio” , “Pacem in terris” e “Caritas in Veritate”). METODOLOGIA E MATERIALE DIDATTICO La maggior parte degli argomenti è stata affrontata a partire da spiegazioni dell’insegnante, proseguendo poi con una discussione guidata con gli studenti. Nel corso dell’anno scolastico sono stati utilizzati sussidi audiovisivi (film), articoli tratti dall’attualità e letture da documenti ufficiali (encicliche, dichiarazioni, testi normativi). Le verifiche sono consistite in relazioni e sintesi (orali e/o scritte) sugli argomenti trattati. Cologna Veneta, 7 maggio 2014 Prof. Gini Luciano _______ 81 CONSIGLIO DI CLASSE: visto e sottoscritto dai docenti e dai rappresentanti della classe V BR RELIGIONE (Prof. Luciano Gini) ITALIANO (Prof.ssa Costantini Roberta) LATINO (Prof.ssa Costantini Roberta) STORIA (Prof. Ssa Balestrieri Marusca) FILOSOFIA (Prof.ssa Balestrieri Marusca) INGLESE (Prof.ssa Chiara Marchesin) MATEMATICA (Prof.ssa Lovato Valeria) FISICA (Prof.ssa Lovato Valeria) SCIENZE (Prof.ssa Gianna Zorzi) DISEGNO e STORIA dell’ART E (Prof.ssa Alberta Marchi) ED. FISICA ( Prof. Rogato Salvatore) RAPPR. ALUNNI: Grigato Giovanni RAPPR. ALUNNI: Obici Matilde COLOGNA VENETA, 14 maggio 2015 82