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FAÇADES
(MASCHERE)
Atto unico
Copyright © Daniela Baldassarra
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SCENA I
Una stanza con mobili in legno.
Al centro della scena, uno specchio
grande con una cornice in legno,
molto intonata col mobilio della stanza.
Lo specchio è posto lateralmente rispetto al
pubblico e frontalmente rispetto ad una porta.
Entra un uomo, chiude la porta alle sue spalle,
si guarda intorno come ad assicurarsi che non ci sia
nessuno e si dirige dinanzi allo specchio.
UOMO: Ah, sei qui…ti cercavo…
Si sistema i capelli allo specchio
Ti trovo bene…
Silenzio
…Sai, mi sono abituato a te. All’inizio lo ammetto, avevo un
po’ paura…la novità spesso spaventa…la realtà poi…non ne
parliamo…ci vuole coraggio a guardarla…come dire…a
guardarla in faccia (si schiaffeggia leggermente il viso)…
però…una volta saltato il fossato…sì, insomma…ci si
abitua…anche se è sempre difficile, eh…non credere…la
maggior parte della gente preferisce non avere niente a che fare
con te…l’importante è controllare di non avere niente fra i denti
(mima il gesto)…per il resto…non vuole vedere nulla…nulla. Io
invece…sarà perché mi ci hai costretto…a volte eri davvero
insopportabile…però avevi ragione, eh…hai fatto bene…sì,
sì…ora sto meglio…la notte dormo…di giorno vivo…non è più
una finzione, un tirare a campare, una recita…
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Silenzio
Secondo me…prima o poi tocca a tutti. Vero che tocca a tutti? E
mica solo a me…non che mi lamenti eh…è solo che sarebbe più
facile se succedesse a tutti…andrebbe tutto meglio…che ne
dici?
Silenzio
Oh! (L’uomo bussa allo specchio) Ma mi stai ascoltando?
Si ode una voce fuori campo.
VOCE: Sì.
UOMO: Ah bé, allora ci sei…Per un attimo ho creduto di stare a parlare
da solo. A volte penso che se qualcuno mi guardasse
dall’esterno, penserebbe che sono pazzo (ride)
VOCE: E invece i pazzi sono loro…
UOMO: Ehh…non esagerare ora…che pazzi…poverini, sono
ignari…inconsapevoli…troppo occupati a fare la loro
parte…guarda che è dura eh…portare avanti una messa in scena
lunga una vita…è una schiavitù, è un tormento…mai sia perdi il
filo…mai sia arrivi tu poi…è lo sfacelo…io lo so bene. Però ti
ringrazio eh…guardami (allarga le braccia e gira su se stesso
dinanzi allo specchio) guardami…non sono uno splendore?
Guarda che espressione rilassata che ho…sono in perfetta
armonia con me stesso…
Si sentono dei rumori alla porta. Qualcuno cerca di aprire. Si sente una
voce di donna.
DONNA: Insomma vuoi aprire? Ma perché diavolo ti chiudi sempre
dentro?
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UOMO: Arrivo cara, arrivo…
L’uomo apre la porta. Entra una donna molto bella, ben vestita, carica
di buste.
DONNA: Allora, quando la smetterai di trincerarti?
Poggia le buste sul tavolo e si guarda intorno.
DONNA: E quello specchio sempre fuori posto? Ma che ci fai con
quello specchio? Fino a un po’ di tempo fa non ti specchiavi
neanche per pettinarti!
UOMO: Era quello il problema…
DONNA: Ma che dici? Ultimamente sei strano..
UOMO: No, sto bene.
DONNA: Non sto dicendo che stai male, sto dicendo che sei strano.
UOMO: Ed io ti ripeto che sto bene! Abbi pazienza…tu non puoi
capire…
DONNA (stizzita): Ah sì? Non posso capire? Bene…fai quello che ti
pare…non è che non posso capire…è che non mi interessa…è
questa la differenza…(La donna inizia a tirar fuori dalle buste
vestiti nuovi)
UOMO (sconsolato): Appunto…
Silenzio
UOMO: Ma ogni tempo arriva…
DONNA: E la smetti con questa frase? Sono settimane che la ripeti a
sproposito!
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UOMO: No, non la ripeto a sproposito!
La donna va verso lo specchio con un vestito e si guarda. L’uomo si
pone alle sue spalle.
DONNA: Ti piace?
UOMO: Cosa vedi?
DONNA: Come cosa vedi?! Il vestito, no?
UOMO: E nient’altro?
DONNA (spazientita): Sì, vedo te che mi infastidisci.
UOMO: E nient’altro?
La donna si gira verso di lui
DONNA: Ma stai impazzendo?
UOMO: Sei tu la pazza!
DONNA: Ma cosa ti succede?
L’uomo resta in silenzio qualche istante, poi riprende:
UOMO: No, scusa, non sei pazza…è lui che mi ha confuso le idee
prima…sei solo all’oscuro, inconsapevole…
DONNA: Ma lui chi?
UOMO (indica lo specchio): Lui.
DONNA: Mi prendi in giro?
UOMO: Assolutamente no.
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DONNA: Fammi capire…mi stai dicendo che tu…che tu…parli con lo
specchio?
UOMO: No, no…ma che dici? E che pensi che sia fuori di testa?
DONNA: Ah bè, per fortuna…per un attimo mi sono davvero
preoccupata…
La donna torna a tirar fuori dalle buste i suoi acquisti
UOMO: Io parlo con me stesso.
DONNA (stranita): Come dici?
UOMO: O meglio…parlo con l’altra parte di me stesso.
La donna resta in silenzio, allibita.
UOMO: Vieni con me, vieni a vedere.
L’uomo porta la donna dinanzi allo specchio.
UOMO: Ecco…vedi?
DONNA: Certo che vedo.
UOMO: Cosa vedi?
DONNA: Vedo te e me.
UOMO: Sì, ma quali?
DONNA: Ma cosa significa ‘quali’? Vedo te e me e basta!
UOMO: No, non basta! Guarda meglio!
La donna si allontana spaventata.
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DONNA: Mi stai facendo paura!
UOMO: No, tu hai paura di vedere!
DONNA: Ma cosa vuoi che veda? Cosa vedi tu?
UOMO: Io ho visto la mia anima.
…continua…
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