“Beati gli operatori di pace” Pellegrinaggio Madonna Nagasaki

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“Beati gli operatori di pace” Pellegrinaggio Madonna Nagasaki
“Beati gli operatori di pace”
Pellegrinaggio Madonna Nagasaki
e convegno
"Scelte di pace, rifiuto della violenza.
Il valore di un'esperienza: l'obiezione di coscienza"
28 dicembre 2012
Una giornata di riflessione sul tema della pace e della non violenza, in occasione dell’arrivo della
Madonna di Nagasaki, simbolo della lotta alla guerra. L’iniziativa è della Caritas diocesana di
Cagliari, che il prossimo 28 dicembre organizzerà l’accoglienza della Madonna presso la Basilica di
N.S. di Bonaria e un convegno dedicato all’obiezione di coscienza.
IL VALORE SIMBOLICO. Il volto della Vergine assume un importante significato devozionale e
simbolico, perché rimasto intatto sotto i bombardamenti che rasero al suolo il villaggio e la Chiesa
di Urakami (Nagasaki), dove morirono migliaia di cristiani, a causa della bomba atomica. Così, il
volto di Maria, ritrovato integro sotto le macerie, è diventato il simbolo del pacifismo, un segno di
salvezza, che assume un ulteriore valore emblematico, perché - secondo la tradizione - la statua fu
donata alla comunità cristiana di Nagasaki da Padre Massimiliano Kolbe, considerato martire della
“carità”, morto nel campo di concentramento di Auschwitz. Un simbolo di pace accolto dal Papa
Benedetto XVI e riconosciuto a livello internazionale attraverso l’accoglienza presso la sede
dell’Onu. L’effigie della Madonna sarà ospitata per tutta la giornata del 28 dicembre presso la
Basilica di Bonaria e potrà essere visitata dalle 10 alle 22. Nell’occasione ci saranno momenti di
preghiera e animazione organizzati dalle parrocchie, associazioni e gruppi mariani.
IL CONVEGNO. Intitolato “Scelte di pace, rifiuto della violenza. Il valore di un’esperienza:
l’obiezione di coscienza”, si svolgerà la mattina del 28 dicembre a partire dalle ore 11 nella Sala
Conferenze del Santuario di N. S. di Bonaria e costituirà un momento di riflessione
sull’obiezione di coscienza e sui conflitti dimenticati. Interverranno S.E. Mons. Arrigo Miglio,
Arcivescovo di Cagliari, Fr. Peter Sakae Kojima (Rettore Cattedrale di Nagasaki), Don Angelo
Pittau (direttore Caritas diocesana di Ales Terralba), Giampiero Farru (presidente di CSV
Sardegna Solidale), Paolo Beccegato (responsabile ufficio Area mondialità di Caritas Italiana,
redattore della pubblicazione “Mercati di guerra”), Raffaele Callia (responsabile Studi e
ricerche Delegazione Caritas Sardegna), Marco Scano (avvocato e obiettore di coscienza).
Moderatore: Giovanni Lavena (Magistrato e obiettore di coscienza Caritas).
Nel pomeriggio, alle 17 la Santa Messa celebrata da S. E. Mons. Miglio presso la Basilica N. S. di
Bonaria e alle 19 il Concerto di Pianoforte tenuto dal Maestro Clara Cecilia Chika Murata
(Tokyo National University of Fine Arts and Music), presso l’Auditorium del Conservatorio di
Cagliari.
Il 29 dicembre l’effigie della Madonna verrà trasferita a San Gavino Monreale, dove, a partire dalle
15, si svolgerà la XXVI Marcia della Pace, dedicata al tema “Beati gli operatori di pace”,
promossa dalla Diocesi di Ales - Terralba: nell’occasione, la Caritas diocesana di Cagliari
organizzerà una delegazione che partirà da Cagliari verso San Gavino Monreale (in caso di
adesione, occorre comunicarlo entro il 27 dicembre prossimo all’indirizzo mail
[email protected]).