Da un piccolo coniglietto tante grandi soddisfazioni
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Da un piccolo coniglietto tante grandi soddisfazioni
28 Trova risposte LA PROVINCIA MARTEDÌ 21 MAGGIO 2013 RISPONDE L’ESPERTO RISPOSTA N. 2639 Da un piccolo coniglietto tante grandi soddisfazioni Gentile esperta, mio figlio di 9 anni vorrebbe un coniglietto, di quelli che rimangono piccoli. Ho deciso di accontentarlo. Secondo Lei è un animale adatto ad un bimbo e volendo tenerlo al meglio potrebbe darmi qualche consiglio? La ringraziamo molto. _ BETTA E MICHELE BORGHI Risponde Marinella Meroni esperta animalista [email protected] Cara Betta e Michele, il coniglio nano è affettuoso, socievole e mansueto è quindi particolarmente adatto alla compagnia dei bimbi.È intelligente e quando vuole mangiare, spesso si avvicina ai piedi del proprietario per chiedere cibo, alzandosi sulle zampe posteriori o sollevando il muso. Può vivere in gabbia, a patto che sia di ampie dimensioni,ma è essenziale lasciarlo libero qualche COLF E BADANTI RISPOSTA N. 2636 mantenimento degli scatti di anzianità e tutti gli altri emolumenti contrattuali, per continuare ad assistere suo padre. Posso cambiare datore di lavoro mantenendo la continuità del rapporto di lavoro? Qual è la procedura presso l’Inps? _ LETTERA FIRMATA Gentile lettrice, nella modulistica Inps di denuncia del rapporto di lavoro non è mai stato inserito un modello di “subentro” nel rapporto di lavoro instaurato da un precedente datore di lavoro. Si dovrà cessare l’attuale rapporto di lavoro ed effettuare una nuova comunicazione di assunzione presso l’Inps a nome della figlia della datrice di lavoro deceduta, che avrà un nuovo codice Inps e una nuova decorrenza. Per salvaguardare i diritti contrattuali acquisiti, sarà possibile inserire, nella nuova lettera di assunzione intestata alla figlia, una clausola specifica, in cui la nuova datrice di lavoro riconosce la continuità del rapporto di lavoro: ciò significa riconoscere gli scatti di anzianità e ogni indennità contrattuale dovuta, fin dalla stipula del primo contratto di lavoro. L’Inps non ne avrà alcuna comunicazione in merito, ma ciò che interessa ora al giorno. Tenerlo sempre in gabbia per lui è una sofferenza e può creargli molti disturbi. Se vive libero in casa si abituerà a muoversi per le stanze e a ritornare spontaneamente nella sua gabbia per i bisogni. Può facilmente vivere con cani e gatti, ma non va mai lasciato da solo fuori dalla gabbia insieme a loro, finché non si ha la certezza che non gli succederà nulla di male. Il maschio ha un istinto territoriale e quindi marca la sua zona, alcuni veterinari consigliano la sterilizzazione per evitare questo problema. Si spaventa al minimo rumore, per questo è bene lasciarlo in un luogo tranquillo. Dopo i due mesi di vita deve essere vaccinato. I conigli sono erbivori, perciò va nutrito con fieno, insalata, carote, frutta e altre verdure sempre lavate asciugate e a temperatura ambiente. Se in negozio era abituato a mangiare mangime secco, cercate di modificare il prima possibile la sua alimentazione, senza fare cambiamenti dal punto di vista previdenziale, è la continuità della posizione assicurativa: bisognerà per tanto fare attenzione che non si realizzino “interruzioni” provvedendo alle comunicazioni di licenziamento e assunzione in modo contestuale. CODICE STRADA [email protected] Rispondel’avv. Antonio Maimone RISPOSTA N. 2637 La sicurezza su strade veloci Gentile avv. Maimone, che caratteristiche strutturali deve possedere una strada all’interno del centro abitato per poter elevare il limite di velocità da 50 km orari a 70? Corrisponde al vero che in caso di elevazione del limite a 70 orari per tutta la lunghezza devono essere previsti marciapiedi protetti per i pedoni? Grazie mille e cordiali saluti. _ CELESTINO VILLA - MOLTRASIO Cortese lettore, l’art.142 - rubricato “Limiti di velocità” - del Codice della strada (nel prosieguo, breviter, C.d.S.) al comma 1 dispone, per quanto quivi interessa, che “ai fini della sicurezza della circolazione e della tutela della vita umana la velocità massima non può bruschi nella dieta che potrebbero causargli problemi. Si può iniziare con una dieta a base di pellet (purché sia fatto solo con erbe, fieno, vegetali, non deve contenere farine cereali, o peggio di origine animale) poi pian piano si passa a verdure, fieno. Da evitare cioccolata, pane, pasta e biscotti. I conigli hanno una vista eccellente, con un campo visivo che permette loro di vedere in tutte le direzioni senza muovere la testa. Le orecchie hanno un ruolo importante nella termo-regolazione, sono delicate e sensibili, e a differenza di quanto si crede non devono assolutamente essere utilizzate per afferrarlo. Per una felice convivenza è bene capirne linguaggio: se si appiattisce sul pavimento col muso in avanti e basso significa che sta chiedendo coccole e attenzio - ni: gradisce carezze sul dorso, sulla testa e vicino alle orecchie, ma non in contropelo. Se esegue delle vere e proprie acrobazie, saltando e facendo giravolte vuol dire che sta bene e che sta giocando. Se è spaventato ha le orecchie indietro, gli occhi sbarrati e le zampe sotto il corpo. A questo punto va accarezzato per calmarlo. È un animale che manifesta il suo affetto in diverse modi: può girare intorno ai piedi del padrone per dimostrare la sua voglia di vederlo, oppure leccare le sue mani. La durata di vita dei coniglietti si è allungata a 10 anni, grazie ad una corretta alimentazione e vaccinazioni efficaci. È un animaletto di pochi grammi ma che vi regalerà grandi soddisfazioni e tanto affetto. superare i 50 km/h per le strade nei centri abitati, con la possibilità di elevare tale limite fino ad un massimo di 70 km/h per le strade urbane le cui caratteristiche costruttive e funzionali lo consentano, previa installazione degli appositi segnali”. L’art.2 C.d.S. (”Definizione e classificazione delle strade”) al comma 2 stabilisce che “le strade sono classificate, riguardo alle loro caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali, nei seguenti tipi: A) Autostrade; B) Strade extraurbane principali; C) Strade extraurbane secondarie; D) Strade urbane di scorrimento; E) Strade urbane di quartiere; F) Strade locali; F-bis) Itinerari ciclopedonali. Ai sensi del successivo comma 3, con particolare riferimento alle strade urbane si precisa che “le strade di cui al comma 2 devono avere le seguenti caratteristiche minime: D) Strada urbana di scorrimento: strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, ciascuna con almeno due corsie di marcia, ed una eventuale corsia riservata ai mezzi pubblici, banchina pavimentata a destra e marciapiedi, con le eventuali intersezioni a raso semaforizzate; per la sosta sono previste apposite aree o fasce laterali esterne alla carreggiata, entrambe con immissioni ed uscite concentrate. E) Strada urbana di quartiere: strada ad unica carreggiata con almeno due corsie, banchine pavimentate e marciapiedi; per la sosta sono previste aree attrezzate con apposita corsia di manovra, esterna alla carreggiata”. Il citato art.142 C.d.S. al comma 2 prevede che “entro i limiti massimi suddetti,” (quelli cui al comma 1) “gli enti proprietari della strada possono fissare, provvedendo anche alla relativa segnalazione, limiti di velocità minimi e limiti di velocità massimi, diversi da quelli fissati al comma 1, in determinate strade e tratti di strada quando l’applicazione al caso concreto dei criteri indicati nel comma 1 renda opportuna la determinazione di limiti diversi, seguendo le direttive che saranno impartite dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Gli enti proprietari della strada hanno l’obbligo di adeguare tempestivamente i limiti di velocità al venir meno delle cause che hanno indotto a disporre limiti particolari. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti può modificare i provvedimenti presi dagli enti proprietari della strada, quando siano contrari alle proprie direttive e comunque contrastanti con i criteri di cui al comma 1. Lo stesso Ministro può anche disporre l’imposizione di limiti, ove non vi abbia provveduto l’ente proprietario; in caso di mancato adempimento, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti può procedere direttamente all’esecuzione delle opere necessarie, con diritto di rivalsa nei confronti dell’ente proprietario”.Per quanto riguarda i c.d. marciapiedi protetti - cioè le corsie pedonali dotate, in corrispondenza del lato prospiciente le carreggiate veicolari, di elementi fisici (guard-rail, cordoli, fittoni, reti, ... ) la cui altezza (pari a 30 cm o superiore), lungo tutto il marciapiedi, non consenta agli autoveicoli di portarsi su tale zona pedonale nonché quei marciapiedi non a diretto contatto con le carreggiate dove transitano gli autoveicoli - i regolamenti viari urbani dei Comuni possono individuarne le ipotesi di realizzazione e la localizzazione, ovviamente nel rispetto dei criteri generali dettati dalla Legge”. vari documenti elencati per la stipula del rogito, mi chiedono di produrre originale dell’ “attestato di certificazione energetica”. Come mi devo comportare? Grazie. PERITI [email protected] Risponde Michele Cairoli RISPOSTA N. 2638 La certificazione della vecchia stufa Egregio Perito, mi sto accingendo alla vendita di una abitazione di montagna priva di impianto di riscaldamento, ove è presente solamente una vecchia stufa a legna. Tra i _ BRUNA B. L’ attestato di certificazione energetica (Ace) è un documento che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio o di una singola unità immobiliare e sintetizza con una scala letterale (analogamente a quella degli elettrodomestici), le prestazioni energetiche dello stesso. Al momento della vendita (o della locazione) di un immobile, l’Ace, oltre ad essere un documento obbligatorio, è necessario per informare la controparte sul consumo energetico del bene stesso, concorrendo pertanto alla determinazione del valore (o del canone di locazione). Per la redazione dell’Ace deve essere nominato un professionista cosiddetto “soggetto accreditato” denominato certificatore energetico. La normativa della Regione Lombardia prevede l’esclusione di redazione di tale documento in alcuni casi, tra cui quello di unità immobiliari prive dell’impianto termico o di uno dei suoi sottosistemi necessari al riscaldamento dell’immobile. Un impianto termico è, secondo la definizione