Il giorno successivo mi sedetti su una roccia in riva al
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Il giorno successivo mi sedetti su una roccia in riva al
Cammino adolescenti Bornato-Calino-CazzagoPedrocca 10-11 UNA VITA DA AUTORE C’E’ CHI CI E’ RIUSCITO: CHIARA LUCE BADANO - 2 PREGHIERA INIZIALE canto È bello cantare il tuo amore, è bello lodare il tuo nome. È bello cantare il tuo amore, è bello lodarti Signore, è bello cantare a te. (2v) Tu che sei l‟Amore infinito, che neppure il cielo può contenere, ti sei fatto uomo, tu sei venuto qui ad abitare in mezzo a noi, allora... Tu, che conti tutte le stelle e le chiami una ad una per nome, da mille sentieri ci hai radunati qui, ci hai chiamati figli tuoi, allora... BENEDETTO XVI "Visitando un vivaio botanico si rimane stupefatti dinanzi alla varietà di piante e di fiori, e viene spontaneo pensare alla fantasia del Creatore che ha reso la terra un meraviglioso giardino. Analogo sentimento ci coglie quando consideriamo lo spettacolo della santità: il mondo ci appare come un giardino, dove lo Spirito di Dio ha suscitato con mirabile fantasia una moltitudine di Santi e Sante, ognuno diverso dall'altro con la singolarità della propria personalità umana e del proprio carisma spirituale. Tutti recano impresso il sigillo di Gesù. Nella loro esistenza terrena, infatti, sono stati poveri in spirito, addolorati per i peccati, miti, affamati e assetati di giustizia, misericordiosi, puri di cuore, operatori di pace, perseguitati per la giustizia". … Da un‟inchiesta nel mondo giovanile internazionale, cattolico e non, l‟Agenzia Fides, confermare che nella ricerca di „nuovo‟ che è propria dei giovani, la sete della verità ed anche della santità non è un‟utopia: i giovani non hanno paura – è un dato di fatto – neanche di entrare talvolta – dalla porta stretta… MANDACI O DIO DEI FOLLI O Dio, mandaci dei folli, che s'impegnino a fondo, che dimentichino se stessi, che non amino a parole, che si donino realmente, ogni giorno, fino in fondo. Abbiamo bisogno di folli, di uomini irragionevoli, di giovani appassionati capaci di tuffarsi nell‟insicurezza: l‟oltre della povertà, il più stupendo. Abbiamo bisogno oggi di folli. Affascinati da una vita semplice, innamorati della pace, puri da compromessi, decisi a non tradire mai, sprezzanti della loro vita, capaci di accettare qualunque richiesta, di prendere il largo verso qualunque impresa: al tempo stesso liberi e obbedienti, spontanei e tenaci, dolci e forti. o Dio, mandaci questi folli. PREGHIERA FINALE ASCOLTO "Ho riscoperto il Vangelo sotto una nuova luce. Ho scoperto che non ero una cristiana autentica perché non lo vivevo sino in fondo. Ora voglio fare di questo magnifico libro il mio unico scopo. Non voglio e non posso rimanere analfabeta di un così straordinario messaggio. Come per me è facile imparare l'alfabeto, così deve essere anche vivere il Vangelo". «Se lo vuoi tu, Gesù, lo voglio anch'io». «il dolore abbracciato rende libero». Ripete: “Non ho più niente, ma ho ancora il cuore e con quello posso sempre amare”. Dopo una notte molto travagliata giungerà a dire: «Soffrivo molto, ma la mia anima cantava…». Agli amici che si recano da lei per consolarla, ma tornano a casa loro stessi consolati, poco prima di partire per il Cielo confiderà: «...Voi non potete immaginare qual è ora il mio rapporto con Gesù... Avverto che Dio mi chiede qualcosa di più, di più grande. Forse potrei restare su questo letto per anni, non lo so. A me interessa solo la volontà dì Dio, fare bene quella nell'attimo presente: stare al gioco di Dio”. E ancora: “Ero troppo assorbita da tante ambizioni, progetti e chissà cosa. Ora mi sembrano cose insignificanti, futili e passeggere… Ora mi sento avvolta in uno splendido disegno che a poco a poco mi si svela. Se adesso mi chiedessero se voglio camminare (l'intervento la rese paralizzata), direi di no, perché così sono più vicina a Gesù”. in un bigliettino aveva scritto alla Madonna: «Mamma Celeste, ti chiedo il miracolo della mia guarigione; se ciò non rientra nella volontà di Dio, ti chiedo la forza a non mollare mai!» ripeterà alcune volte: «Com'è duro andare contro corrente!». Spesso riflette sulle parole: “Sono santa, se sono santa subito”. Alla mamma, preoccupata nella previsione di rimanere senza di lei, continua a ripete: «Fídati di Dio, poi hai fatto tutto»; e «Quando io non ci sarò più, segui Dio e troverai la forza per andare avanti». …il male avanza e i dolori aumentano: «Se lo vuoi tu, Gesù, lo voglio anch'io». Un particolare pensiero va alla gioventù: «...I giovani sono il futuro. Io non posso più correre, però vorrei passare loro la fiaccola come alle Olimpiadi. I giovani hanno una vita sola e vale la pena di spenderla bene!». Queste le sue ultime parole: “Mamma, sii felice, perché io lo sono. Ciao”. PREGHIERA O Padre, principio di ogni bene che per i meriti del tuo Figlio Gesù susciti meraviglie di bontà in coloro che si affidano al tuo amore, ti rendiamo grazie per la testimonianza cristiana di Chiara Badano. Animata dall'ardore del tuo Spirito, ha trovato nell'unione con Gesù la luce per riconoscere nell'amore l'ideale di vita e la forza di compiere, in filiale abbandono alla tua volontà, l'offerta della sua giovinezza per il bene della Chiesa. Concedici, ti preghiamo, sul suo esempio, di imparare ad amare e a fare in tutto la tua volontà. Donaci la forza di dire “sempre sì” alla tua Parola per essere “luce” che irradia la tua gioia e la tua misericordia. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen. canto Grandi cose…