Programma Commissione donne

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Programma Commissione donne
6. COORDINAMENTO PROVINCIALE DONNE ACLI
Premessa
Il Coordinamento Donne delle Acli è un Soggetto Sociale promosso dai Consigli Acli a vari livelli creato per
favorire e sostenere la presenza, le attività, e l’esperienza delle donne (articolo 33 dello Statuto delle Acli)
all’interno della società, nel lavoro, nella politica, e in tutti gli ambiti entro i quali la donna può trovare un suo
spazio.
Leggendo l’articolo 35 dello Statuto delle Acli, troviamo che il Coordinamento Provinciale è composto dalle
donne che fanno parte del Consiglio Provinciale, che esprimono la volontà di far parte del Coordinamento,
impegnandosi nelle attività che esso propone; da una Rappresentanza dell’Assemblea delle delegate al
Congresso Provinciale, che hanno dato disponibilità, in numero proporzionale agli iscritti al movimento, da
iscritte alle Acli che vivono esperienze di impegno tra donne, o esprimono professionalità all’interno dei
Servizi e delle Realtà Associative delle Acli, e da esperte che si collocano negli ambiti di impegno
progettuale del Coordinamento.
Il 23* Congresso Provinciale ci ha viste presenti a testimoniare l’impegno assunto negli ultimi quattro anni,
con un intervento mirato a qualificare la nostra attività (vedi relazione Dallapiccola).
Durante la nostra prima riunione, si è proceduto alla nomina del Direttivo, e conseguentemente alla nomina
della Responsabile, e ora, seppur ridotte, in termini numerici, siamo distribuite equamente tra zone,
competenze ed età anagrafica.
Nel 22* Congresso Nazionale svoltosi a Torino inoltre si è ribadito il ruolo all’interno del Consiglio
Provinciale, e all’interno della Presidenza Provinciale, della Responsabile del Coordinamento Donne e del
Coordinamento Donne delle Acli, articolo 16 punto E ed articolo 17 punto B, e si sono inoltre apportate delle
modifiche molto importanti allo Statuto dell’Associazione. Per quanto riguarda il Coordinamento Donne,
l’articolo di riferimento è ora l’articolo 35, che riportiamo di seguito:
Il Coordinamento Nazionale Donne:
a) rappresenta e promuove il ruolo politico delle donne delle ACLI;
b) promuove e attiva azioni positive e strategie di pari opportunità uomo-donna nel sistema ACLI;
c) concorre a formulare gli indirizzi e i programmi delle ACLI e di tutte le attività e iniziative da esse
promosse;
d) promuove e coordina iniziative di studio, formazione, azione sociale e politica
per favorire
l’aggregazione delle donne e valorizzarne pensiero ed esperienza.
Il Coordinamento Nazionale Donne ha il compito di organizzare, in preparazione della Conferenza
Nazionale Organizzativa e Programmatica ed in collaborazione con la Direzione Nazionale, l’Assemblea dei
Coordinamenti Regionali e Provinciali per verificare e programmare lo sviluppo della loro iniziativa, in
coerenza con gli obiettivi indicati nei punti a), b), c) e d) del presente articolo.
I Coordinamenti Donne:
a) sono promossi a tutti i livelli dell’Associazione;
b)
si avvalgono di strumenti e risorse concordati con gli organi deliberativi delle ACLI dei rispettivi livelli;
c) hanno quali organi dirigenti: la Responsabile e il Direttivo.
E’ importante inoltre sottolineare che le Acli stanno lavorando nella direzione della qualificazione di genere,
infatti la sfida del Seminario di Studi di Orvieto per quest’anno (2004) è: Religioni Generi e Generazioni.
Sviluppo per aree tematiche
Di seguito riportiamo i punti che intendiamo sviluppare nell’arco del prossimo biennio, anticipando di già che
si vuole procedere in collaborazione, secondo necessità, con i Soggetti, i Servizi, le Associazioni specifiche
delle Acli Trentine e gli Enti Locali.
Questo lavoro a più mani ci consentirà quindi di essere aggiornate, di essere puntuali e di avere il giusto
aiuto e supporto laddove sia necessario, e ci porterà a coinvolgere tutte le donne che già operano all’interno
del Movimento e che sono risorsa e risposta alla nostra Attività.
Donne e formazione
La formazione è una risorsa ed è uno strumento del Movimento sul quale è indispensabile poggiarsi, per
poter fare in modo che il nostro Coordinamento abbia dei referenti territoriali motivati ed interessati ad
“animare” i Circoli e le Zone. Da intendersi quindi come attività che garantisce competenze e autonomia a
chi opera sul territorio; a seconda delle realtà ove si sta lavorando e a seconda delle richieste che ci saranno
poste, si deciderà di procedere.
In questo ambito si vogliono collocare tutte le attività che riguardano l’informazione rivolta alle donne che
riconoscono il Coordinamento come un punto di riferimento “politico” all’interno delle Acli Trentine.
In particolare il Coordinamento si farà carico di essere il tramite grazie al quale organizzare delle serate a
tema, o delle campagne di informazione, che coinvolgano esperti che già gravitano intorno al mondo delle
Acli, i quali, su richiesta da parte dei Coordinamenti locali, saranno chiamati ad intervenire sulle seguenti
tematiche:
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il lavoro al femminile
In questo ambito saranno inserite tutte le attività (serate a testimonianza diretta), che vedranno personaggi
del panorama trentino, disposti ad interagire attraverso tavole rotonde e attraverso serate di confronto,
relazionarsi con le donne del Coordinamento.
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sicurezza sul lavoro
In merito alla sicurezza sul lavoro si profila la possibilità di invitare a partecipare alle serate di discussione
esperti nel settore, che facciano riferimento all’Agenzia del Lavoro o simili.
-
il mobbing
Per quanto riguarda la tematica del mobbing, ci proponiamo di fare riferimento agli operatori del Patronato, i
quali già hanno curato una ricerca a livello nazionale, i cui dati sono stati raccolti anche nella Provincia di
Trento, lavoro curato a livello Nazionale al fine di “inquadrare” questo problema.
Donne e società
Le molteplici problematiche e le tante risorse che vedono la donna essere l’ago della bilancia di scelte e
momenti decisionali importanti, sono gli ambiti entro cui si deve muovere il Coordinamento Donne, saremo
per questo un organo di supporto ed un organo di stimolo all’Azione Sociale.
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donne e famiglia
La nostra posizione di rilievo e di responsabilità all’interno delle Acli, ci coinvolge necessariamente nelle
scelte e nelle decisioni che riguardano la donna nella famiglia.
In merito sono “emergenze” sempre attuali il diritto alla maternità, il diritto di avere strutture e servizi adeguati
alle necessità delle famiglie (asili nido, asili, scuole, trasporti, servizi per anziani), la sensibilizzazione al
consumo critico e solidale, al rispetto per l’ambiente, l’aiuto nella prevenzione e nella cura della salute della
donna all’insegna del ben-essere.
Una nota a parte infine riguarda il ruolo della televisione in famiglia, come Coordinamento Donne dobbiamo
essere presenti e attente a ciò che ci viene proposto dai mass media, e disposte a dire la nostra qualora
sentissimo la necessità di doverlo fare.
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donne e sport
La presenza all’interno del Coordinamento Donne di un pensiero che ci porta ad essere sensibilizzate verso
le attività che caratterizzano Us Acli, ci dà l’opportunità di sostenere le iniziative di Solidarietà all’insegna
della filosofia dello “Sport per Tutti”, che sono proposte dalla Sede Nazionale e dalla Sede Provinciale di Us
Acli Trento.
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donne e rappresentanza
L’Europa è divenuta il luogo nuovo della politica, con l’adesione dei nuovi paesi sono cambiati gli equilibri e
cambiano le prospettive dalle quali ci ritroviamo a fare politica.
L’allargamento dell’Unione europea del 2004, volto a sanare la ferita aperta dal conflitto est-ovest e dalla
Guerra fredda, è il più importante evento dell’ Unione. I nuovi paesi dell’Europa centro-orientale, insieme a
Malta e Cipro, sono membri legittimi dell’UE e i loro popoli condividono gli stessi obiettivi di democrazia,
libertà e prosperità degli altri cittadini dell’Unione. Essi hanno dovuto soddisfare rigidi criteri di adesione.
L’allargamento stimolerà la crescita economica sia nei vecchi sia nei nuovi paesi dell’UE, a vantaggio di tutti.
Si rende così necessario uno studio della Costituzione Europea, per capire quale sia la portata reale di
questo cambiamento.
Infine è auspicabile organizzare un dibattito, che sia inerente la democrazia/partecipazione/sistemi elettorali.
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donne e violenza
Come Coordinamento Donne delle Acli, dobbiamo sostenere le iniziative che aiutano le donne che sono
vittima di violenza, e le iniziative di prevenzione alla violenza sulle donne, collaborando con Enti,
Associazioni, e Organizzazioni del settore (tratta, clandestinità, etc..)
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il servizio civile volontario
Le Acli promuovono il Servizio Civile Volontario, al 22* Congresso di Torino, tra le tesi che abbiamo
approvato, si è inserita quella del Servizio Civile “obbligatorio”, volutamente provocatoria.
Per le ragazze, il Servizio Civile Volontario, era una novità fino a poco tempo fa, ma le Acli di Trento erano
presenti, e su questa strada è indispensabile proseguire cercando, come Coordinamento Donne, di fare in
modo che le ragazze che decidono di prestare servizio presso di noi si sentano coinvolte e motivate a
partecipare alla vita associativa del Movimento.
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continuare la collaborazione con le amiche dell’Alto Adige
Durante i quattro anni appena trascorsi, per il Coordinamento Donne delle Acli Trentine, è stato possibile
iniziare a costruire un percorso di collaborazione con le donne dell’Alto Adige, Acli e KVW, ed ora sta a noi
proseguire in questa direzione, per “Allargare i confini sulle rotte della fraternità”.
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promuovere i gemellaggi con altri Coordinamenti Nazionali e non solo
Le proposte di gemellaggio, a partire dall’iniziativa “Comuni Gemelli”, proposta a livello Nazionale, ci
consentiranno di realizzare una rete di amicizie ancora più vasta, anche con i Comuni del Sud del Mondo, e
il nostro impegno, a partire da oggi, sarà quello di mantenere rapporti sempre più “importanti” per far arrivare
la nostra voce dove ora non c’è.
Le donne all’interno dei Circoli e del Movimento
Per noi sarà un impegno essere presenti nei Circoli e nelle Zone, per cercare di aggiungere sempre più
tessere al nostro puzzle associativo, cercando di stimolare le donne all’interno del movimento affinché siano
motivate a ravvivare l’attività sul territorio.
Dovremo diventare un punto di riferimento e di supporto qualora i Coordinamenti locali si trovino in difficoltà,
essi quindi si prenderanno cura di trasmettere a noi eventuali bisogni ed eventuali “emergenze sociali” da
affrontare.
Interculturalità
L’interculturalità è una risorsa su cui è importante in questi tempi, ancora più che in passato, fare
affidamento, in quanto è uno degli strumenti che abbiamo a disposizione per permettere una convivenza
pacifica all’insegna della pace tra i popoli.
“Promo Care” e presenza delle donne straniere
Siamo chiamate a proseguire il cammino intrapreso dalle Acli Trentine negli anni passati, in contatto con
l’Associazione delle donne immigrate, Agorà, la quale ha uno stretto legame con le Acli Trentine
interagendo, grazie a Promo Care e alla nostra rappresentante Acli co-promotrice del Progetto, con gli
organi di stampa e con gli organi politici e sociali, intrecciando in particolare i rapporti con la società trentina.
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dialogo interreligioso
Nella prospettiva di intraprendere un cammino lungo il quale si possa continuare a costruire tessere di pace,
proponiamo per il prossimo biennio una linea che ci permetta di “Allargare i Confini” della nostra
associazione all’insegna del dialogo interreligioso.
In merito è per noi molto importante continuare a lavorare in collaborazione con la Sede Nazionale del
Coordinamento Donne, coinvolgendo nuovamente la nostra Responsabile Nazionale, Maria Grazia Fasoli, la
quale si è resa più volte disponibile ad un intervento sul nostro territorio.
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donne italiane all’estero
Ci si propone di interagire con le Acli all’estero, le quali poi diventerebbero un punto di riferimento per
mantenere un rapporto dialogico tra il Trentino e i trentini iscritti alle Acli che risiedono negli altri paesi fuori
dall’Italia. Inoltre si pensa di mantenere i rapporti con l’associazione Trentini nel Mondo, e con le altre
associazioni “locali”, che mantengono un contatto fisso con le donne italiane che risiedono all’estero, tenuto
conto inoltre, che le Acli sono presenti anche in paesi europei e non solo, e lì vi sono dei refenti territoriali,
che grazie anche ad Acli FAI, già svolgono un ruolo di tramite e di Servizio con la Sede Centrale delle Acli .
La comunicazione
Come Coordinamento Donne è importante riuscire a tornare in piazza in mezzo ai nostri tesserati, per
accompagnarli nel cammino quotidiano della vita sociale. Per questo è importante mantenere vivi i rapporti,
diretti ed indiretti, con le donne tesserate che si trovano sul territorio.
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rapporto regolare con la stampa
La rivista Acli Trentine, ormai da due anni, ci dedica uno spazio, delle dimensioni di una pagina, che come
Coordinamento Donne siamo chiamate a “completare”; questa opportunità, che è importante cogliere, ci
chiede un impegno costante che non può essere disatteso.
A noi spetta dunque il compito di mantenere uno sguardo “sull’attualità” della nostra provincia, e quindi di
operare affinché siano rese note le voci delle donne che stanno in qualche modo svolgendo o portando
avanti un impegno, un ruolo, un tassello, della nostra “pace quotidiana”.
Inoltre abbiamo l’importante compito di essere parte attiva nel panorama sociale trentino, diventando “risorse
per fare opinione” : le tessitrici di quel filo sottile che ci lega nella Società.
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partecipazione alle conferenze e alle attività di altri soggetti trentini
Il Coordinamento Donne delle Acli deve diventare un mezzo grazie al quale le nostre tesserate, si sentano
coinvolte nella costruzione del proprio “reale”, quindi bisognerà trovare il modo per comunicare, supportate
dalla Sede Provinciale, bidirezionalmente, con le periferie.
Sarà cura del Coordinamento donne rendersi promotore delle iniziative che siano incentrate sulle “tematiche
di genere”.
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promozione del Coordinamento Donne Acli
Sarà per noi importante essere presenti sul territorio nei momenti di promozione delle Associazioni, e
durante gli interventi programmati dalle Acli Trentine, per fare in modo che i nostri tesserati possano sentire
la nostra presenza e possano parlare direttamente con noi, che ci faremo quindi testimoni del cammino della
donna all’interno del nostro Movimento e della nostra provincia.