258-259 Allegato Viaggio a Praha
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258-259 Allegato Viaggio a Praha
PRAGA : BREVI CENNI (Praha; in tedesco Prag). Capoluogo della regione della Boemia Centrale e capitale della Repubblica Ceca; costituisce inoltre essa stessa una provincia di 496km²,181ms.m.,1.181.610ab.(stima2006),2382ab./km². Generalità SituatainsplendidaposizionesullerivedellaMoldava(Vltava),nelcuoredella Boemia,allaconvergenzadiunafittaretestradaleedilineeferroviarieeaeree chelacolleganoconiprincipalicentridell'Europa,nonèsoltantolapiùgrande città della Repubblica Ceca, ma ne è anche il maggior centro industriale, commerciale, finanziario, politico, culturale e religioso. La città è sede dell'Università Carlo o Carolinum (Universita Karlova), di un Politecnico, dell'Università del 17 Novembre (1961), di numerosi istituti culturali, di accademie (delle scienze, militare e d'arte), di teatri, di musei e di biblioteche. Dalsec.XIVfinoall'iniziodelSeicentoPragaconobbeunastraordinariafioritura culturale e artistica (venne anche per questo soprannominata la “città d'oro”) checontinuòpoianchenelSettecento,conunafecondastagionearchitettonica barocca. Fino al 1992 è stata capitale della Cecoslovacchia. Parte del centro storicodiPraga,checomprendelacattedralediSanVito,ilquartiereebraicoe l'antico cimitero ebraico, è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCOnel1992. Urbanistica La città sorge su una serie di alture lungo le rive della Moldava, prima della confluenza con l'Elba, dove la vallata del fiume si apre a raccogliere le valli secondarie degli affluenti. L'insediamento, iniziato nel sito fin dal periodo neolitico,sisviluppòsuccessivamentesulleduerivedelfiumefinoastabilizzarsi con la costruzione dei castelli di Vyšehrad (sulla riva destra, prima sede dei duchidiBoemia,sec.IX)ediHradčany(sullarivasinistra,sec.X,dal973sede vescovile, poi dimora dei sovrani e centro politico, culturale e religioso della città).Giànelsec.Xunponteinlegno,sostituitoallafinedelsec.XIIdaunoin pietra,connettevalarivasinistradelfiumeaquelladestra,doveinucleiabitati sorti nella piana dell'ansa furono unificati in città da Venceslao I nel 1232‐35 (Staré Město, Città Vecchia) e difesi nel 1253 da una prima cinta di mura in pietra. Nei sec. XI‐XII il castello di Hradčany, ampliato e fortificato, assunse le dimensionidiunacittadella,racchiudendovariedificimilitarieamministrativie la cattedrale di San Vito. Nella zona sottostante il castello, sulla sinistra della Moldava, nel sec. XIII venne realizzato un nuovo insediamento, Malá Strana (Città Piccola), abitato prevalentemente da coloni tedeschi e successivamente collegato alla Città Vecchia mediante il gotico ponte Carlo. Il processo di 1 unificazione della città in un solo municipio fu iniziato nel sec. XIV dall'imperatore Carlo IV, che diede a Praga un decisivo impulso edilizio e urbanistico con un organico piano di intervento. Nel 1348 Carlo IV creò sulla riva destra della Moldava il primo nucleo della Nové Město (Città Nuova), inglobandonellacerchiaurbanaivillaggipressoVyšehrad.LaCittàNuova,che circondaadarcoquellaVecchiaconvieregolariascacchiera,ètuttorailcentro economicodiPraga;lasuaarteriapiùimportanteèlaPříkopě(ilfossatochefino al1816separavalaCittàVecchiadallaNuova)sucuisiinnestalapiazzadiSan Venceslao(Vaclavskénáměstí),anticomercatodicavalli,diformarettangolare conilatidi60e682metri.Lafondazionedell'UniversitàdiPraganel1348(la più antica nell'Europa centrale), la costruzione della residenza reale sulla cittadella di Hradčany, l'edificazione di chiese, conventi, edifici pubblici fanno dell'etàdiCarloIVunodeiperiodipiùattividellastoriadellacittà,cheassunse alloral'improntagoticachelacaratterizza.Conl'avventodegliAsburgo(1526), Praga perse progressivamente la sua importanza assumendo un ruolo secondariorispettoaVienna;solonellasecondametàdelsec.XVIIessaricevette un notevole impulso edilizio con la costruzione dei nuovi palazzi per la borghesiamercantiletedesca,conlesistemazionidiquartierisecondoiprincipi dell'urbanisticabarocca,conlacostruzionedichieseperiricchiordinireligiosi (soprattutto gesuiti). Praga venne cinta da un nuovo ordine di mura ricalcanti quelle del periodo di Carlo IV e fu nominata nel 1784 “regia capitale” da GiuseppeIIcheriunìinunicamunicipalitàiquattronucleistorici:StaréMěsto, Nové Město, Malá Strana, Hradčany. La crescita della città oltre le mura e la formazionedivillaggiesuburbinellevicinanze(soprattuttoversosettentrione), in conseguenza dell'enorme sviluppo industriale dall'inizio del sec. XX, venne ratificatadopolaprimaguerramondialequandoaPraga,divenutacapitaledella Cecoslovacchia,furonoannessi37comunieisuoiabitantidai99.000del1830 divennero848.000nel1930.Nelperiodotraledueguerrefuronocostruitivari quartieri ispirati alle esperienze dell'avanguardia razionalista, tuttavia la città nonebbeunprecisopianoregolatorefinoal1964,annoincuifuapprontatoun pianourbanisticorazionaleperregolarelosviluppodellacapitale.L'espansione dellacittà,secondoquestopiano,nonsièpiùbasatasullacrescitaradiocentrica continua ma sulla previsione, a una distanza opportuna dal centro, di città satelliti ben collegate con il centro. Questa soluzione è mirata a stabilizzare la dimensionedelcentrostoricodotandolodeiservizimancanti,diareediverdea parcopubblicoeincrementandolospaziodestinatoaltempoliberolocalizzatoa N della città, con boschi e attrezzature residenziali. La ristrutturazione del centrostoricodiPragahacomportatol'espulsionedellefunzioninoncompatibili con le caratteristiche degli edifici e del tessuto urbano e una risoluzione del sistema viabilistico attraverso attrezzature stradali e di parcheggio tangenti al centrostoricoresopedonale.Nell'agosto2002ilcentrostoricodellacittàèstato danneggiatoinseguitoallostraripamentodellaMoldava. 2 Storia Nel sec. X, quando apparve per la prima volta documentato il nome della città, giàesistevasullarivasinistradellaMoldavailcastello,residenzadeiPřemyslidi. Nel 973, sotto il regno di Boleslao I, Praga divenne sede del primo vescovado: avvenimento che contribuì grandemente all'unificazione dello Stato ceco. È soltantonel1253,dopolafusionedellepiccoleborgatesullarivadestraedopo esserestatacintadimura,chePragafuriconosciutagiuridicamentecomecittà: quellacheancoraoggivienechiamataCittàVecchia.Nel1257,OttocaroIIfavorì laformazionesottoilcastellodiunanuovacittà(CittàPiccola)peraccogliervii colonitedeschi,presentiingrannumero.Mailmomentopiùfulgidodellastoria di Praga è legato al regno di Carlo IV di Lussemburgo che ne fece la sua residenza: a lui si deve la costruzione della Città Nuova, la fondazione dell'Università (1348, divenuta poi il maggior centro del nazionalismo ceco), l'innalzamento della sede vescovile ad arcivescovado e l'allargamento del tessuto urbano. La colonizzazione germanica raggiunse il suo culmine alla fine del Medioevo: i tedeschi formavano i quadri della classe borghese e dell'alta gerarchia ecclesiastica. Ogni tentativo di cultura autoctona veniva decisamente stroncato; anche le cattedre universitarie erano occupate da insegnanti di origine tedesca. La reazione nazionalistica, fomentata da spinte sociali e religiose,nonsifeceattendereesiconfiguròconlebennoteguerreussite(sec. XV). Praga fu l'epicentro della lotta che permise ai Cechi un periodo di preminenza sulla città, peraltro ribadito dagli Iagelloni che provvidero anche a riunificare i corpi separati dell'impianto cittadino (1518). Tutte queste conquiste furono vanificate da Ferdinando I, contro il quale fallì la rivolta del 1547,elaconseguentedecadenzadellacittàsiaccentuòdopoladesignazionedi Viennaacapitaleassolutadell'Imperoasburgico.DuranteilregnodiFerdinando II una nuova ondata di germanesimo provocò l'insurrezione (1618), condotta dalla nobiltà protestante e antiasburgica, nota come defenestrazione di Praga: episodio che scatenò la guerra di Boemia e, simultaneamente, la guerra dei Trent'anni. La sconfitta della Montagna Bianca (1620) si ripercosse fatalmente su Praga, invasa dai Sassoni (1631‐32), dagli Svedesi (1648), e via via abbandonatadaisuoistessiabitanti:interefamigliediborghesiedinobilinon cattolici dovettero sfuggire alle persecuzioni religiose lasciando la città già condannata a un triste declino. Una sensibile ripresa dell'economia si ebbe nel Settecentoenel1784icorpisparsidellacittàfuronoriunificatiperdisposizione di Giuseppe II, consentendo un omogeneo sviluppo della stessa. Tuttavia la politica centralizzatrice dell'imperatore suscitò nei praghesi quei sentimenti nazionalistici che dopo lunghi anni portarono alla rivoluzione del 1848, duramenterepressadagliaustriaci.Nel1861irappresentantidellapopolazione slava vinsero le elezioni e nel 1878 fu fondato il Partito Operaio Socialdemocratico Ceco. La prima Repubblica Cecoslovacca è del novembre 1918 e in quell'occasione Praga divenne la capitale del nuovo Stato. 3 L'indipendenza durò fino al 1939 quando la città fu occupata dalle truppe naziste.Nelcorsodellasecondaguerramondialelacittànonsubìgravidannidai bombardamentialleati,mapagòunaltoprezzointerminidiviteumane,conlo sterminiodigranpartedellapopolazioneebraica(ca.50.000persone).Soltanto nel maggio 1945, la città tornò libera per l'intervento dell'armata sovietica in concomitanza con la sollevazione popolare. Nel febbraio 1948 i comunisti presero il potere, ma negli anni Sessanta Praga, anima ed espressione dello Stato, avviò il tentativo di instaurare un nuovo corso politico‐economico e sociale autonomo (Primavera di ); nell'agosto 1968 le truppe del Patto di Varsavia entrarono in città imponendo una linea di fedeltà al blocco socialista dell'Europa orientale. Dal 1993, quando la Cecoslovacchia si divise nelle due Repubbliche indipendenti Ceca e Slovacca, Praga è rimasta la capitale della RepubblicaCeca. Arte Praga conobbe la sua maggiore fioritura artistica in epoca gotica, al tempo dell'imperatoreCarloIV,einquellabarocca,ingranparteperoperadiarchitetti italiani. La cittadella di Hradčany rappresenta con i suoi monumenti la sintesi dellastoriadellacittà.Alsuointerno,oltreavaripalazzi,sorgeilcastello,lecui più antiche strutture (sec. X‐XII) sono testimoniate solo da pochi resti; esso infatti subì numerosissime trasformazioni, da quelle tardogotiche di B. Rejt (1493‐1502)finoallacostruzionebaroccadovutaailavoriattuatidaA.Lurago nel1758‐65,mentrelamonumentaleportadiingressoèdiV.Scamozzi(1614); all'interno,notevolilagoticasalaavoltadiB.Rejt.Accantoalcastellovisonola chiesadiSanGiorgio,basilicaromanica(sec.XII,nell'absideaffreschicoevi),ela cattedrale di San Vito. Quest'ultima sorse in epoca gotica (1344) sul luogo dell'omonimarotonda(sec.X)evioperaronoMathieud'ArrasePeterParlerfino al 1399. Terminata solo nel sec. XX, la cattedrale racchiude all'interno opere d'arte di notevole interesse quali la cappella di San Venceslao, il sepolcro d'argento di San Giovanni Nepomuceno, tombe reali (alcune di P. Parler) e un riccotesoroconoggettidalsec.Xalsec.XX.Oltrealcomplessodelcastello,Praga annovera numerosissimi altri monumenti soprattutto nella Città Vecchia, sulla riva destra. Assai antica (1070) la basilica dei Santissimi Pietro e Paolo a Vyšehrad. La chiesa di San Francesco nel convento delle Clarisse della beata Agnese(1233‐53)costituiscelaprimaaffermazionedelgoticoinBoemia.Alsec. XIVrisalgonoilponteCarlo,sullaMoldava,costruitodaP.Parler(1357),ornato di30gruppiplasticibarocchi,evariechiese(SanEnrico,SantaMariadelleNevi, SanGiacomo,inpartetrasformatanelsec.XVII).SantaMariadiTýn,iniziatanel 1370 e terminata nel 1510, è una splendida costruzione gotica, testimonianza dell'evoluzionedellostile,mentreSantaMariadiKarlov(1350‐57),trasformata in età barocca, fu innalzata da P. Parler a pianta ottagonale sul modello della CappellaPalatinadiAquisgrana.Iduepalazzimunicipali,entrambidellaprima 4 metà del sec. XIV, vennero in seguito alterati; di quello della Città Vecchia restanolatorreeilfamoso“orologiopraghese”del1490.Interessantianchela sinagoga (sec. XIII) e il Carolinum, la famosa università costituita da quattro edifici attorno a un cortile interno. Assai più povero di realizzazioni il sec. XV, scosso dalle guerre di religione: notevole la Torre delle Polveri (1475), dalla ricca decorazione gotico‐fiammeggiante, l'unica superstite delle otto che circondavano la Città Vecchia. Lo stile rinascimentale, affermatosi solo nella secondametàdelsec.XVI,fuintrodottodaigesuitichetrasformaronolachiesa goticadiSanBartolomeo.Particolarmentenotevolisono,aHradčany,ilpalazzo Schwarzenberg di Agostino Italiano (1545‐63) e soprattutto il palazzo del Belvedere,che,assiemeallo splendidogiardino,vennecostruitodagliitalianiJ. Spazio, P. Stella e P. Ferrabosco. I sec. XVII e XVIII furono ricchissimi di realizzazioni nel tipico barocco praghese che impronta di sé chiese e palazzi nobiliari dando una nota caratteristica alla città. Il primo edificio barocco è la chiesadiSantaMariaVittoriosa(1611)sortaaMaláStrana,comepureipalazzi Waldstein (1623‐30) e Michna (1660). Tra i più begli esempi barocchi sono la chiesadeiCappuccini(1626‐1736),diD.Orsi,D.CarnevaleeK.I.Dientzenhofer, di San Francesco dei Crociferi (cupola borrominiana, affreschi del Reiner) e il palazzoČernín,dallasolennefacciata.AlSettecentorisalgonovariechiesediK.I. Dientzenhofer: San Giovanni sulla Roccia (il capolavoro dell'architetto), San Giovanni Nepomuceno, San Tommaso (di origine gotica, completamente e sfarzosamentetrasformata)esoprattuttoSanNicola(1704‐45),verogioiellodel barocco locale, ricchissima all'interno di opere d'arte. Al sec. XVIII risalgono ancora numerosi palazzi privati e pubblici, come la biblioteca del convento dei premostratensi, di G. Paliardi (1782), in stile Luigi XVI. Nei primi decenni del Novecento la stagione architettonica dell'Art Nouveau, o Jugendstil, ha lasciato numerose testimonianze nella capitale boema, dagli alberghi (Hotel Central, Ohmann,1899‐1902;HotelEuropa,BendelmayereDryak,1903‐06)aimercati (Novaku,O.Polivka,1901‐04)ealmunicipio(A.BalsanekeO.Polivka,1903‐05), finoallevetratedellacattedralediSanVito(Bilek,1912),allaStazioneCentrale (J. Fanta e S. Sucharda, 1901‐09) e alle case private (Casa Bilek, 1912 e Villa Henlenka, 1903). I due ultimi decenni del Novecento poco hanno aggiunto all'importanza monumentale di Praga. Tra le più valide realizzazioni di quest'epoca, si segnala il palazzo della Fiera di Praga, di impostazione razionalista,sensibileagliinflussidelBauhausedelcostruttivismorusso.Molto particolare è la cosiddetta Casa Danzante, struttura in vetrocemento terminata nel1996,operadell'architettoFrankO.Gehry:sitrattadiunedificiomoderno, costruito accanto ai classici edifici praghesi, che ricorda uno dei pochissimi bombardamenti alleati subiti dalla città durante la seconda guerra mondiale. Il più importante museo cittadino è quello di Arte Industriale, che raccoglie un'eccezionale collezione di vetri e di porcellane. Di rilievo anche la Galleria della Società amici dell'arte, con opere ceche e straniere (Rembrandt, Rubens, 5 Cranach, Tiepolo, scuola del Caravaggio). Nella Galleria d'Arte Moderna si trovanotelediCézanne,Delacroix,Gauguin,Renoir. Spettacolo I più antichi documenti di teatro religioso risalgono al sec. XII, ma l'evoluzione del dramma sacro fu ostacolata prima (nel 1366) dall'intervento delle autorità ecclesiastiche, preoccupate per l'eccessiva profanizzazione degli spettacoli, poi dallapredicazioneussita,checombattéancheunatradizioneparalleladiteatro profano a carattere comico. Il teatro rinacque nell'ambito universitario, con rappresentazioniinlatinodiPlautoeTerenzio,enelcollegiodeigesuiti,aperto nel1558,doveunrepertorioedificantevenivaallestitocontuttelemirabolanti trovate della scenotecnica barocca. Lo scoppio della guerra dei Trent'anni e la disfatta della Montagna Bianca (1620) determinarono la diaspora degli intellettuali cechi e l'assoggettamento della città agli Asburgo con conseguenze gravi anche sul teatro. Per oltre un secolo e mezzo non ci fu a Praga un teatro nellalinguanazionale,masolotournéeoccasionalidicomicidell'arteediattori tedeschi e rappresentazioni di opere in musica italiane. Il primo teatro permanente, destinato soprattutto alle compagnie straniere, venne inaugurato nel1737erimaseinfunzionesinoal1781,periodonelqualesvolserounacerta attivitàaltresalepubbliche,oltreaiteatriniprivatideipalazzinobiliari.Unaltro teatro importante fu quello costruito nel 1783 dal conte Nostitz‐Rieneck e destinatoanch'essosoprattuttoacompagnietedesche(fuquicheebbeluogola primaassolutadelDonGiovannidiMozart),cheesistetuttoracomeTeatroTyl. Vi venivano ospitati, nei pomeriggi domenicali, anche attori cechi, la cui sede principale era però la Bouda, un capannone in legno gestito alla fine del sec. XVIIIdaifratelliTham.Essoebbeperòbrevedurataeleiniziativedrammatiche locali dovettero accontentarsi, per alcuni decenni, della saltuaria ospitalità dei dominanti teatri tedeschi. Solo nel 1862 venne eretto, grazie a una sottoscrizione, il Prozatímní divadlo (Teatro provvisorio), sostituito pochi anni dopo dal Národní divadlo (Teatro nazionale) che si inaugurò nel 1881 con l'opera Libussa di Smetana e fu ricostruito dopo un incendio due anni dopo. Portava sulla facciata la scritta “la nazione a se stessa” ed era un centro di cultura ceca sul quale si rivolgeva l'interesse di tutta la Boemia. Alternava rappresentazioni di prosa a spettacoli lirici e accolse, tra l'altro, le prime delle maggiori opere di Smetana e di altri compositori boemi e stranieri. Contemporaneamente acquistavano sempre più importanza i teatri in lingua tedesca che negli anni del nazismo avrebbero poi accolto molti attori e registi fuggiti dalla Germania. Il più importante regista del Nazionale fu dal 1900 al 1918JaroslavKvapil,mentrenegliannitraledueguerreebberospicco,inuna città finalmente restituita all'indipendenza, l'attività di Karel Hugo Hilar al Municipale (aperto nel 1907), quella di Jiří Frejka al Nazionale e, nelle sale minori, il lavoro di E. F. Burian al Mozarteum e gli sketch satirici del duo 6 Voskovec‐Werich al Teatro liberato, nonché i numerosi e vivacissimi cabaret. L'annessione della Boemia e Moravia al Reich determinò l'emigrazione o l'emarginazione di molti dei teatranti migliori e, nel 1944, la chiusura di tutti i teatri.Siriaprirononel1945evennerotuttinazionalizzaticonundecretodel20 marzo1948.Conclusigliannidurideldogmatismostaliniano,ilteatrodiPraga ha acquistato negli anni Sessanta grande prestigio in tutta Europa, grazie a registicomeJ.Grossman(TeatrodellaBalaustrata),O.Krejca(TeatroallaPorta) eA.Radok,ascenograficomeJ.Svoboda,amimicomeL.Fialka,aesperimenti comelaLanternaMagikadiSvobodaeRadokeacabaretd'avanguardiacomeil Semafor.ApartiredaglianniNovantaPragaharitrovatounnuovoimpulso,edè tornataaessereunavivacissimacapitaledovesipropongonoquotidianamente spettacolidiognigenere. Danza Benché tracce di una saltuaria attività coreutica nei circoli dell'aristocrazia praghesesiritrovinogiàapartiredallafinedelsec.XVIepertuttoilsec.XVII, con apparizioni di mimi e ballerini stranieri, spesso italiani, è solo verso la seconda metà del sec. XVIII che una vera e propria attività ballettistica può essere segnalata in città, con la messa in scena a opera di un allievo di J.‐G. Noverre, V.Moravec,dialcunecomposizioniestrapolatedaiballettidel grande maestro francese. Nel corso dell'Ottocento il balletto acquisì una notevole popolarità, grazie anche all'apparizione sulle scene praghesi di balletti, compagnieeinterpretidigrido.Èdel1850l'apparizionedellacelebreballerina daneseLucilleGrahn–protagonistadiprimopianodelballettoromantico–che si produsse in alcune delle sue più celebri interpretazioni, nonché la prima messainscenadelballettoLaSylphide.Al1862risalelacreazionedellaprima compagnia professionale di balletto, guidata da Vaclav Reisinger, più tardi maître de ballet del Teatro Nazionale (1881) nonché autore, qualche anno più tardi, a Mosca, di un primo, sfortunato allestimento del Lago dei cigni. Il suo successore, Augustin Berger, coreografò a sua volta una sua versione del secondoattodelLago,l'unicacuilostessoČajkovskijpotéassistere(1888).La scuolaitalianadominòlascenapraghesealprincipiodelsec.XXeL.Manzottivi miseinscenailsuoExcelsior.Fuancoraunitaliano,AchilleViscusi,ametterein scena a Praga nel 1907 la prima versione completa del Lago dei cigni. I Ballets Russes di Djagilev approdarono a Praga solo nel 1927, verso la fine della loro folgorante parabola. Presso la scuola di ballo del Teatro Nazionale si erano intanto formati numerosi valenti interpreti, fra cui Ivo Vana Psota e Èdouard Borovansky, futuro pioniere del balletto in Australia. Dopo il secondo conflitto mondiale l'attività della compagnia del Teatro Nazionale – così come tutta l'attività ballettistica della Repubblica cecoslovacca – è stata largamente influenzata da maestri, interpreti, coreografi di scuola sovietica, anche se la capitale ha mantenuto rapporti con la cultura coreutica occidentale (la 7 compagniadiMerceCunningham,peresempio,havisitatoPragafindallontano 1964). Dal 1964 al 1970 una piccola compagnia di impianto sperimentale, il BallettodiPraga,haagitoconbuonsuccessoinpatriaeall'estero.Eredediquel complesso si è poi costituito, verso la fine degli anni Settanta, il Balletto da CameradiPraga. Musica La città ebbe fin dal Trecento un'importante vita musicale giunta a grande splendoretralafinedelsec.XVIegliinizidelsec.XVIIperlapresenzadiPh.de Monte,J.RegnarteJ.Gallus.Nell'etàbaroccalavitamusicalepraghesesidistinse perlaproduzionesacraeorganistica,manelperiodoclassicocrebbel'interesse per la musica strumentale (con Brixi, Dussek ecc.) e si ebbero memorabili rappresentazioni di opere mozartiane. Dall'Ottocento in poi vi fu un continuo fiorirediiniziativemusicali,ancheinfunzionepatriotticaenazionale;nel1808 fu fondata la Società dei musicisti, organizzatrice di regolari stagioni concertistiche;nel1808nacquelaScuoladiMusica;nel1861fufondatoilcoro Hlabol (diretto da Smetana); nel 1881 fu inaugurato il Teatro Nazionale. Nel Novecento la città si è rivelata sensibile, oltre che alla tradizione nazionale boema, alla musica moderna, ospitando più volte festival di musica contemporanea. Fra le istituzioni odierne sono da ricordare l'Orchestra FilarmonicaCeca(fondatanel1896),ilCorodeiMaestridiPraga(dal1908),il Conservatorio. Economia Praga produce oltre il 20% del PNL, raccogliendo sul suo territorio anche la maggior parte degli investimenti esteri, e vanta il tasso più basso di disoccupazione del Paese. L'economia ha subìto una profonda trasformazione con la caduta del regime comunista che ha visto emergere gli investimenti privati per adeguarsi a un'economia di mercato su larga scala; l'ingresso del Paesenelquadrogeopoliticoeuropeosiècompletatonel2004,quandoèentrata in vigore l'annessione della Repubblica Ceca all'UE. Le industrie, localizzate prevalentementeneisobborghidiVysočaný,Líbeň,Karlín,Holešovice,Smíchov eStrašnice,hannosubìtouncalodovutoaproblemidiristrutturazioneehanno fattosorgereilproblemadelrecuperodivasteareedismesse.Attivirimangonoi settori meccanico (macchinari, materiale ferroviario), automobilistico, elettrotecnico, alimentare, tessile, dell'abbigliamento, calzaturiero, chimico, farmaceutico, del vetro, del legno, della carta, grafico‐editoriale e dei materiali da costruzione. Nell'ultimo decennio del sec. XX l'edilizia ha avuto nuovo impulsoconilcresceredeicantieriedelleimprese,cherappresentanounterzo del totale sul territorio ceco. Contemporaneamente si è registrata una crescita delsettoredeiservizialleimprese(finanze,tecnologieinformatiche,consulting, 8 pubblicità)eallepersone(sanità,trasportiepubblicaamministrazione)conuna diminuzione parallela delle attività manifatturiere. Una voce sempre più importante sta diventando il turismo culturale e quello collegato ai congressi internazionali,chehafattocrescerelarichiestadistruttureadeguateediservizi collegati. La città dispone di un attivo porto fluviale presso Holešovice e di un aeroportointernazionaleaRuzyně. Curiosità NumerosisonoifestivalchesisvolgonoaPragadurantetuttiiperiodidell'anno. Traipiùfamosi,ilFestivalInternazionaledellaMusica"PrimaveradiPraga"(dal 1948) e il Festival Invernale, di musica classica, opera e balletto. Altri appuntamenti dedicati alla musica sono il Jazz Festival e il Festival di Musica Giudaica.NonmancanoeventiteatraliqualiilFestivalShakespearianoestivoche ha sede nel castello e altri che hanno come protagonista la danza (Festival Internazionale di Danza Contemporanea), il cinema (Giornate del Cinema Europeo)olecultureminoritarie(Khamorosullaculturagitana).Tragliitinerari tematicicheattiranolacuriositàdeimoltituristic'èquellocheportasulletracce diFranzKafka,loscrittorediorigineebraicaedilinguatedesca,chevisseemorì nella capitale boema. Un altro celebre personaggio legato a Praga è Wolfgang Amadeus Mozart: la città gli dedica tuttora un museo, a Villa Bertramka. Sono natiaPragaanchegliscrittoriRainerMariaRilke,JaroslavHašek,FranzWerfel, ilfilosofodeldirittoHansKelsen,latennistaMartinaNavratilova 9 IL PONTE CARLO Il ponte carlo (in ceco karlův most) è uno storico ponte in pietra sulla Moldava, situato nella città di Praga, e collega la Città Vecchia al quartiere di Malá Strana; è forse il più famoso monumento della capitale della Repubblica Ceca. Misura 515 metri di lunghezza e 10 metri di larghezza. Il ponte è una delle più grandi attrazioni turistiche della città, ed è molto frequentato dagli artisti di strada, musicisti e venditori di souvenir durante tutto l'anno. La torre sul lato di Malá Strana La torre sul lato di Stare Mesto Storia La sua costruzione, iniziata nel 1357, fu commissionata da Carlo IV, allora Re di Boemia e Imperatore del Sacro Romano Impero, all'architetto Petr Parléř, famoso anche per aver costruito la Cattedrale di San Vito ed il Castello di Praga, che la terminò nel 1402. A modello venne preso il ponte di pietra (Steinerne Brücke) di Ratisbona. Venne edificato per sostituire il Ponte di Giuditta (che fu il primo ponte in pietra ad essere costruito sul fiume nel 1170), spazzato via da una piena della Moldava nel 1342. Secondo una leggenda, si dice che all'atto di costruire il ponte, all'impasto della malta vennero aggiunti dei tuorli d'uovo, al fine di renderne più solida la struttura: Carlo IV chiese a tutti i villaggi del regno di contribuire alla costruzione, inviando un carro d'uova. Le due estremità del ponte furono fortificate attraverso la costruzione di due torri, e la protezione del ponte fu affidata all'ordine dei Crocigeri della Stella Rossa. 10 In origine il ponte era chiamato semplicemente "ponte di pietra" (Kamenný most) o "ponte di Praga" (Pražský most), assumendo la denominazione attuale solo nel 1870. Nel 1432 tre pilastri vennero danneggiati da una piena. Nel 1464, venne costruita su ordine di Giorgio di Poděbrady, (presumibilmente sulle vestigia di una torre romanica) una torre di fortificazione, la Staroměstská Věž, all'ingresso occidentale del ponte. Durante la Guerra dei trent'anni il ponte fu teatro di cruente battaglie, allorché le truppe svedesi assediavano la città dalla sponda occidentale della Moldava. A partire dal XVII secolo, per volere dei Gesuiti, sui suoi lati vennero sistemate delle statue barocche di santi, 30 in tutto (quelle che si possono ammirare attualmente sono però delle copie delle statue originali). 11